Cos'è Lupkynis?
Confezioni
Lupkynis 7,9 mg 180 capsule molle
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Lupkynis? A cosa serve?
Lupkynis, in associazione a micofenolato mofetile, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con nefrite lupica (NL) attiva di classe III, IV o V (comprese le classi miste III/V e IV/V).
Posologia
Come usare Lupkynis: Posologia
Il trattamento con Lupkynis deve essere avviato e monitorato da un medico qualificato con esperienza nella diagnosi e nel trattamento della nefrite lupica.
Posologia
La dose raccomandata è 23,7 mg (tre capsule molli da 7,9 mg), due volte al giorno.
Si raccomanda di somministrare Lupkynis costantemente con uno schema più vicino possibile a 12 ore e un intervallo minimo di 8 ore tra una dose e l'altra. Se si dimentica una dose, occorre prenderla il più presto possibile entro 4 ore da quando la dose è stata dimenticata; oltre 4 ore, prendere la dose successiva regolarmente alla solita ora prevista. La dose successiva non deve essere raddoppiata.
Lupkynis deve essere usato in associazione con micofenolato mofetile.
I medici devono valutare l'efficacia del trattamento a distanza di almeno 24 settimane, e condurre un'analisi appropriata del rapporto rischio/beneficio per proseguire la terapia.
Adattamento della dose in base all'eGFR
Prima di iniziare il trattamento con Voclosporina, si raccomanda di stabilire la velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) basale, e di valutare tale parametro ogni due settimane per il primo mese, e successivamente ogni quattro settimane.
Nei soggetti con riduzione confermata dell'eGFR (cioè due valutazioni consecutive entro 48 ore) e valore inferiore a 60 mL/min/1,73 m2 sono necessari adattamenti della dose. Se l'eGFR rimane ≥ 60 mL/min/1,73 m2 non è necessaria alcuna modifica della dose (vedere Tabella 1).
Tabella 1: Adattamenti della dose raccomandati in base all'eGFR
Riduzione confermata
dell'eGFR rispetto al basale1
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Raccomandazione
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Riduzione ≥ 30%
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Interrompere la somministrazione di voclosporina. Al recupero dell'eGFR, riprendere il trattamento alla dose di 7,9 mg (1 capsula) due volte al giorno e aumentare se tollerato in base alla funzione renale.
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Riduzione > 20% e < 30%
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Ridurre la dose di voclosporina di 7,9 mg (1 capsula) due volte al giorno.
Ripetere il test entro due settimane; se la riduzione dell'eGFR non si è risolta, ridurre la dose di ulteriori 7,9 mg (1 capsula) due volte al giorno.
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Riduzione ≤ 20%
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Mantenere la dose attuale e monitorare.
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1 Se l'eGFR rimane ≥ 60 mL/min/1,73 m2 non è necessaria alcuna misura
Si raccomanda di rivalutare entro due settimane i pazienti che richiedono la riduzione della dose per il recupero dell'eGFR. Per i pazienti che hanno avuto una riduzione della dose come conseguenza della diminuzione dell'eGFR, considerare di aumentare la dose di 7,9 mg due volte al giorno per ogni misurazione dell'eGFR ≥ 80% del basale, senza superare la dose iniziale.
Co-somministrazione con inibitori moderati del CYP3A4
In caso di co-somministrazione di Lupkynis con inibitori moderati del citocromo P450 (CYP)3A4 (ad es. verapamil, fluconazolo, diltiazem), la dose giornaliera deve essere ridotta a 15,8 mg al mattino e 7,9 mg alla sera (vedere paragrafo 4.5).
Compromissione epatica
Nei pazienti con compromissione epatica lieve e moderata (Classe Child-Pugh A e B, rispettivamente), la dose iniziale raccomandata è 15,8 mg due volte al giorno. Non è stato valutato l'effetto della voclosporina in pazienti con compromissione epatica severa (Classe Child-Pugh C), e la voclosporina non è raccomandata in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione renale
Si raccomanda un attento monitoraggio della funzione renale (vedere Tabella 1 e paragrafo 4.4). I dati disponibili sull'uso di Lupkynis nei pazienti con eGFR basale da 30 a < 45 mL/min/1,73 m2 sono limitati. Si raccomanda l'uso di Lupkynis in questi pazienti solo se il beneficio supera il rischio, e con dose iniziale di 23,7 mg due volte al giorno.
Lupkynis non è stato studiato nei pazienti con compromissione renale severa (eGFR < 30 mL/min/1,73 m2) e non è raccomandato in questi pazienti a meno che il beneficio non superi il rischio. Se utilizzato, la dose iniziale raccomandata è 15,8 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 5.2).
Anziani
Esistono dati limitati nei pazienti con NL > 65 anni d'età, e non esistono dati nei pazienti > 75 anni d'età. Lupkynis non è raccomandato nei pazienti > 75 anni d'età (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Lupkynis nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 5 e 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Lupkynis nei bambini di età inferiore a 5 anni per l'indicazione nefrite lupica.
Modo di somministrazione
Uso orale.
Le capsule molli devono essere deglutite intere e possono essere assunte con o senza cibo.
Si raccomanda di non assumere Lupkynis assieme a pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Lupkynis
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Co-somministrazione di Voclosporina con forti inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina) (vedere paragrafo 4.5).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Lupkynis
Linfomi e altri tumori maligni
Gli immunosoppressori aumentano il rischio di sviluppare linfomi e altri tumori maligni, in particolare a livello cutaneo. Si raccomanda di avvisare i pazienti di evitare o limitare l'esposizione non protetta alla luce solare e ai raggi UV.
Infezioni gravi
Gli immunosoppressori, compresa la Voclosporina, possono aumentare il rischio di sviluppare infezioni batteriche, virali, fungine e protozoarie, comprese le infezioni opportunistiche che possono essere gravi o fatali (vedere paragrafo 4.8). Durante il trattamento con voclosporina, monitorare attentamente i pazienti per le eventuali infezioni. In caso di infezione, il beneficio associato alla prosecuzione della somministrazione di voclosporina deve essere valutato considerando il rischio associato a tale prosecuzione.
Tossicità renale
Come con altri inibitori della calcineurina, nei pazienti trattati con voclosporina sono state osservate reazioni avverse di peggioramento acuto della funzione renale o di riduzioni dell'eGFR. Nelle prime quattro settimane di trattamento con voclosporina sono state osservate riduzioni emodinamiche nell'eGFR (vedere paragrafo 4.8). Questo problema può essere gestito con adattamenti della dose. Si raccomanda il monitoraggio regolare dei livelli di eGFR (vedere paragrafo 4.2).
Aplasia pura della serie eritroide
In pazienti trattati con un diverso inibitore della calcineurina sono stati segnalati casi di aplasia pura della serie eritroide (PRCA, pure red cell aplasia). Tutti questi pazienti avevano fattori di rischio per la PRCA, ad esempio un'infezione da parvovirus B19, una malattia primaria, o trattamenti concomitanti associati alla PRCA. Non è stato chiarito il meccanismo della PRCA dovuta agli inibitori della calcineurina. In caso di diagnosi di PRCA, considerare l'interruzione di Lupkynis.
Iperkaliemia
Con gli inibitori della calcineurina, compresa la voclosporina, è stata segnalata iperkaliemia, che può essere grave e richiedere un trattamento (vedere paragrafo 4.8). L'uso concomitante di medicinali associati all'iperkaliemia (ad es. diuretici risparmiatori di potassio, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), bloccanti del recettore dell'angiotensina (ARB)) può aumentare il rischio di iperkaliemia. Si raccomanda di monitorare periodicamente i livelli sierici di potassio dei pazienti durante il trattamento.
Ipertensione
La voclosporina può causare o peggiorare l'ipertensione sistemica (vedere paragrafo 4.8). Monitorare la pressione arteriosa ogni due settimane per il primo mese dopo l'inizio della somministrazione di voclosporina, successivamente come clinicamente indicato. In caso di pressione arteriosa elevata clinicamente preoccupante, seguire le raccomandazioni della Tabella 2.
Tabella 2: Raccomandazioni per la gestione dell'ipertensione
Pressione arteriosa
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Raccomandazione
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Pressione sistolica > 130 e ≤ 165 mmHg e Pressione diastolica > 80 e ≤ 105 mmHg
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È possibile avviare/adattare la terapia antipertensiva.
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Pressione arteriosa > 165/105 mmHg, con sintomi di ipertensione
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Interrompere la somministrazione di voclosporina e avviare/adattare la terapia antipertensiva
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Prolungamento dell'intervallo QT
L'uso della voclosporina in combinazione con altri medicinali noti per prolungare l'intervallo QTc può provocare un prolungamento dell'intervallo QT clinicamente significativo. Alcune circostanze possono aumentare il rischio di comparsa di torsioni di punta e/o morte improvvisa in associazione all'uso di medicinali che prolungano l'intervallo QTc, tra cui bradicardia; ipokaliemia o ipomagnesiemia; uso concomitante di altri medicinali che prolungano l'intervallo QTc e la presenza di prolungamento congenito dell'intervallo QT.
Neurotossicità
I pazienti che ricevono terapie immunosoppressive, compresa la voclosporina, sono a maggior rischio di neurotossicità (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere monitorati per l'eventuale nuovo esordio o peggioramento dei sintomi neurologici, tra cui crisi convulsive, tremori, o segni e sintomi suggestivi di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES, posterior reversible encephalopathy syndrome), e deve essere valutata la riduzione o l'interruzione della voclosporina qualora questi sintomi si presentino.
Compromissione epatica
La voclosporina non è stata studiata nei pazienti con compromissione epatica severa (Classe Child-Pugh C) e il suo uso non è pertanto raccomandato in questa popolazione di pazienti.
Vaccinazione
Gli immunosoppressori possono influenzare la risposta alla vaccinazione, e la vaccinazione può essere meno efficace durante il trattamento con voclosporina. Evitare l'uso di vaccini vivi attenuati.
Uso concomitante con altri medicinali
Non è raccomandata la co-somministrazione di voclosporina con induttori del CYP3A4 moderati o forti (vedere paragrafo 4.5).
Non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia della voclosporina in associazione alla ciclofosfamide.
Eccipienti
Etanolo
Questo medicinale contiene 21,6 mg di alcol (etanolo) in ogni capsula molle. Pertanto, una dose da 23,7 mg di Lupkynis contiene 64,8 mg di etanolo. La quantità in ogni dose da 23,7 mg di questo medicinale è equivalente a meno di 2 mL di birra o 1 mL di vino. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.
Sorbitolo
Questo medicinale contiene 28,7 mg di sorbitolo per capsula molle. L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato. Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale può modificare la biodisponibilità di altri medicinali per uso orale co-somministrati.
Lecitina di soia (potenziale residuo del processo manufatturiero)
Questo medicinale può contenere tracce di lecitina di soia. I pazienti che hanno avuto reazioni anafilattiche alla soia o alle arachidi non devono utilizzare questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lupkynis
La voclosporina viene metabolizzata dal CYP3A4 ed è un inibitore della glicoproteina P (P-gp) e del polipeptide di trasporto degli anioni organici (OATP)1B1 e OATP1B3.
Possibilità che altri medicinali influiscano sull'esposizione alla voclosporina
La voclosporina viene metabolizzata dal CYP3A4. L'uso concomitante di medicinali o preparati erboristici noti per inibire o indurre CYP3A4 può influenzare il metabolismo della voclosporina e quindi aumentare o diminuire i livelli ematici di voclosporina.
Inibitori del CYP3A4
L'esposizione alla voclosporina è risultata 18,6 volte superiore in presenza di ketoconazolo, forte inibitore del CYP3A4, rispetto alla voclosporina somministrata da sola. È controindicata la co- somministrazione di voclosporina con forti inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina) (vedere paragrafo 4.3).
L'esposizione alla voclosporina è risultata 2,71 volte superiore in presenza di verapamil, inibitore moderato del CYP3A4, rispetto alla voclosporina somministrata da sola. Ridurre la dose a 15,8 mg al mattino e 7,9 mg alla sera quando la voclosporina viene co-somministrata con inibitori moderati del CYP3A4 (ad es. verapamil, fluconazolo, eritromicina, diltiazem, pompelmo e succo di pompelmo, vedere paragrafo 4.2).
Gli inibitori lievi del CYP3A4 possono aumentare l'esposizione alla voclosporina, ma non sono stati condotti studi in vivo. Non è richiesto alcun adattamento della dose quando la voclosporina viene co- somministrata con inibitori lievi del CYP3A4, ma si raccomanda un monitoraggio supplementare dell'eGFR quando si avvia il trattamento con un inibitore lieve del CYP3A4.
Induttori del CYP3A4
L'esposizione alla voclosporina è risultata inferiore dell'87%, e la concentrazione massima (Cmax) inferiore del 68% in presenza di rifampicina, forte induttore del CYP3A4 (600 mg una volta al giorno per 10 giorni consecutivi) rispetto alla voclosporina somministrata da sola. Si prevede che anche la co- somministrazione di dosi multiple di induttori moderati del CYP3A4 comporti riduzioni clinicamente rilevanti dell'esposizione alla voclosporina.
La somministrazione di induttori forti e moderati del CYP3A4 (ad es. carbamazepina, fenobarbital, rifampicina, erba di San Giovanni, efavirenz) non è raccomandata in concomitanza con la voclosporina (vedere paragrafo 4.4). Anche gli induttori lievi del CYP3A4 possono ridurre l'esposizione e potrebbero ridurre l'effetto, ma la loro rilevanza clinica è sconosciuta.
Possibilità che la voclosporina influisca sull'esposizione ad altri medicinali
Substrati della P-gp
La voclosporina è un inibitore della glicoproteina P (P-gp). La somministrazione concomitante di voclosporina assieme a dosi multiple di digossina ha aumentato la Cmax e l'area sotto la curva (AUC) della digossina di 1,51 volte e 1,25 volte, rispettivamente. Prestare attenzione in caso di co-somministrazione di voclosporina con substrati sensibili della P-gp, in particolare quelli con indice terapeutico ristretto (ad es. digossina, dabigatran etexilato, fexofenadina), laddove i pazienti devono essere adeguatamente monitorati come indicato nella rispettiva documentazione del prodotto.
Substrati di OATP1B1/OATP1B3
La voclosporina è un inibitore dei trasportatori OATP1B1 e OATP1B3. In uno studio clinico la somministrazione concomitante di una dose singola di 40 mg di simvastatina con 23,7 mg di voclosporina BID ha aumentato la Cmax e l'AUC del metabolita acido attivo della simvastatina (un substrato sensibile di OATP1B1/OATP1B3) rispettivamente di 3,1 volte e 1,8 volte. Nello stesso studio, l'esposizione del farmaco immodificato simvastatina (che è anche un substrato della BCRP) non è stata influenzata in termini di AUC mentre la sua Cmax è aumentata di 1,6 volte, il che potrebbe essere potenzialmente attribuito a un'interazione tra la BCRP intestinale e la voclosporina. Quando i substrati di OATP1B1/OATP1B3 (ad es. simvastatina, atorvastatina, pravastatina, rosuvastatina) vengono usati in associazione alla voclosporina, i pazienti devono essere monitorati per gli eventuali eventi avversi, ad esempio miopatia e rabdomiolisi.
Substrati di BCRP
La voclosporina inibisce la proteina di resistenza del carcinoma mammario (BCRP, breast cancer resistance protein) in vitro. Non si può escludere un'inibizione clinicamente rilevante della BCRP intestinale, e la voclosporina può aumentare la concentrazione di tali substrati in vivo. Monitorare l'uso dei substrati di BCRP laddove piccole variazioni della concentrazione possano causare tossicità grave (ad es. rosuvastatina) quando usato in concomitanza con la voclosporina.
MMF
La co-somministrazione di voclosporina con micofenolato mofetile (MMF) non ha avuto un impatto clinicamente significativo sulle concentrazioni ematiche dell'acido micofenolico (MPA, mycophenolic acid).
Substrati del CYP3A4
Somministrazioni multiple di voclosporina per via orale (0,4 mg/kg due volte al giorno) non hanno avuto un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di midazolam, un substrato sensibile del CYP3A4.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Lupkynis" insieme ad altri farmaci come
“Aurantin - Soluzione (uso Interno)”,
“BCG-Medac”,
“Bosentan ABDI”,
“Bosentan Accord”,
“Bosentan Aurobindo”,
“Bosentan Mylan”,
“Bosentan Sun”,
“Bosentan Teva”,
“Carbamazepina EG”,
“Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”,
“Clamodin”,
“Claritrol”,
“Claritromicina Accord”,
“Claritromicina Almus”,
“Claritromicina Altan”,
“Claritromicina Alter”,
“Claritromicina DOC Generici”,
“Claritromicina EG”,
“Claritromicina EG Stada”,
“Claritromicina HCS”,
“Claritromicina Hexal”,
“Claritromicina Hikma”,
“Claritromicina Mylan Generics”,
“Claritromicina Sandoz”,
“Claritromicina Sandoz GmbH - Granulato”,
“Claritromicina Sun”,
“Claritromicina Sun Pharma - Compresse Rivestite”,
“Claritromicina Teva”,
“Claritromicina Tillomed”,
“Claritromicina Zentiva”,
“Clarmac”,
“Dintoinale”,
“Dotecine”,
“Efavirenz E Emtricitabina E Tenofovir Disoproxil Aurobindo”,
“Efavirenz + Emtricitabina + Tenofovir Disoproxil Mylan”,
“Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Krka”,
“Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Teva”,
“Efavirenz / Emtricitabina / Tenofovir Disoproxil Zentiva”,
“Erleada”,
“Evotaz”,
“Fenitoina Hikma”,
“Fenobarbitale Sodico Salf”,
“Fluenz Tetra”,
“Gamibetal Complex”,
“Gardenale”,
“Genvoya”,
“Intelence”,
“Itraconazolo DOC Generici”,
“Itraconazolo EG”,
“Itraconazolo Mylan Generics”,
“Itraconazolo Sandoz”,
“Itraconazolo Teva”,
“Itragerm”,
“Kaletra - Compresse Rivestite”,
“Kaletra - Soluzione”,
“Ketoconazole HRA”,
“Ketonova”,
“Klacid - Compresse Rivestite, Granulato”,
“Klacid - Granulato”,
“Klacid - Polvere”,
“Klacid Rm”,
“Kruklar”,
“Lopinavir E Ritonavir Mylan”,
“Luminale - Compressa”,
“Lysodren”,
“Macladin - Compresse Rivestite”,
“Macladin - Compresse Rivestite, Granulato”,
“Macladin - Granulato”,
“Macladin - Polvere”,
“M-M-Rvaxpro”,
“Mysoline”,
“Nervaxon”,
“Nizoral - Crema”,
“Nizoral - Shampoo”,
“Norvir - Compresse Rivestite”,
“Norvir - Polvere Per Sospensione”,
“Noxafil - Compressa Gastroresistente”,
“Noxafil - Sospensione”,
“Oncotice”,
“Paxlovid”,
“Posaconazolo ABDI”,
“Posaconazolo Accord”,
“Posaconazolo AHCL”,
“Posaconazolo EG”,
“Posaconazolo EG STADA”,
“Posaconazolo Fresenius Kabi”,
“Posaconazolo Mylan Pharma”,
“Posaconazolo Mylan”,
“Posaconazolo Teva”,
“Posaconazolo Tillomed”,
“Posaconazolo Zentiva”,
“Priorix Tetra”,
“Priorix”,
“Proquad”,
“Qdenga”,
“Rezolsta”,
“Rifadin”,
“Rifater”,
“Rifinah”,
“Rifocin”,
“Ritonavir Mylan”,
“Ritonavir Sandoz”,
“Rotarix”,
“Rotateq”,
“Ryeqo”,
“Sporanox”,
“Stadmycin”,
“Stamaril”,
“Stribild”,
“Symtuza”,
“Tegretol”,
“Tracleer - Compresse Rivestite”,
“Trazer”,
“Triasporin”,
“Trosyd Dermatite Seborroica E Forfora”,
“Varilrix”,
“Varivax”,
“Vaxchora”,
“Veclam - Compresse Rivestite”,
“Veclam - Compresse Rivestite, Granulato”,
“Veclam - Granulato”,
“Veclam - Polvere”,
“Vfend - Compresse Rivestite”,
“Vfend - Polvere”,
“Voriconazolo Accord”,
“Voriconazolo Aurobindo”,
“Voriconazolo Hikma”,
“Voriconazolo Ibisqus”,
“Voriconazolo Mylan”,
“Voriconazolo Sandoz GMBH”,
“Voriconazolo Sandoz”,
“Voriconazolo Teva”,
“Xtandi”,
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di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati relativi all'uso di Voclosporina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 esiti di gravidanze). Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Lupkynis non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento
In uno studio su 12 donne in allattamento, la più alta dose stimata di voclosporina ingerita da un neonato completamente allattato al seno era pari all'1,4% della dose aggiustata per il peso materno (vedere paragrafo 5.2). L'effetto di voclosporina su neonati/lattanti è sconosciuto.
Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con Lupkynis tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Non esistono dati sull'effetto della voclosporina sulla fertilità umana. Negli studi condotti sugli animali, sono state osservate alterazioni del tratto riproduttivo maschile correlate alla voclosporina (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Lupkynis non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Lupkynis
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse più spesso segnalate con l'uso di Voclosporina sono state eGFR ridotta (26,2%) e ipertensione (19,1%).
Le reazioni avverse gravi più spesso segnalate con l'uso di voclosporina sono state infezioni (10,1%), insufficienza renale acuta (3%) e ipertensione (1,9%).
Nelle prime 4 settimane di trattamento con voclosporina, si verificano comunemente riduzioni dell'eGFR di tipo emodinamico, che si stabilizzano successivamente, persino proseguendo il trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse
La Tabella 3 riassume le reazioni avverse che si sono verificate nei pazienti con NL che hanno ricevuto la dose raccomandata di voclosporina con una durata mediana del trattamento di 1 anno in due studi clinici controllati con placebo.
Tutte le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi (SOC) e alla frequenza: Molto comune (≥ 1/10), Comune (≥ 1/100, < 1/10), Non comune (≥ 1/1 000, < 1/100), Raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000), Molto raro (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 3: Reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi
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Molto comune
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Comune
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Infezioni ed infestazioni
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Infezione delle vie respiratorie superiori1
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Influenza
Herpes zoster
Gastroenterite
Infezione delle vie urinarie
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Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Anemia
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
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Iperkaliemia
Appetito ridotto
|
Patologie del sistema nervoso
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Cefalea
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Crisi convulsiva
Tremore
|
Patologie vascolari
|
Ipertensione2
|
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Tosse
|
|
Patologie gastrointestinali
|
Diarrea
Dolore addominale3
|
Nausea
Iperplasia gengivale4
Dispepsia
|
Patologie della cute e del
tessuto sottocutaneo
|
|
Alopecia
Ipertricosi5
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Patologie renali e urinarie
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Velocità di filtrazione
glomerulare ridotta6,7
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Malattia renale acuta6
Danno renale acuto6
|
1 Include i seguenti termini preferiti, Preferred Terms (PT): infezione virale delle vie respiratorie superiori e infezione batterica delle vie respiratorie superiori.
2 Include i seguenti PT: pressione arteriosa aumentata, pressione arteriosa diastolica aumentata, ipertensione diastolica
3 Include i seguenti PT: dolore addominale superiore, fastidio addominale
4 Include i seguenti PT: gengivite, sanguinamento gengivale, ipertrofia gengivale, gonfiore gengivale
5 Include i seguenti PT: ipertricosi, irsutismo
6 Include il PT compromissione renale
7 Include il PT creatinina ematica aumentata
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Infezioni
L'incidenza complessiva delle infezioni è stata del 62,2% nel gruppo con voclosporina, e del 54,9% nel gruppo con placebo. Le infezioni che hanno interessato almeno il 5% dei pazienti che avevano ricevuto la voclosporina e con frequenza superiore di almeno l'1% rispetto ai pazienti che avevano ricevuto il placebo sono state infezione delle vie urinarie, infezione virale delle vie respiratorie superiori, herpes zoster e gastroenterite. Le infezioni gravi hanno interessato il 10,1% dei pazienti con voclosporina e il 10,2% dei pazienti con placebo; le più comuni sono state polmonite (voclosporina 4,1%, placebo 3,8%), gastroenterite (voclosporina 1,5%, placebo 0,4%) e infezione delle vie urinarie (voclosporina 1,1%, placebo 0,4%). Le infezioni opportunistiche gravi hanno interessato l'1,1% dei pazienti con voclosporina e lo 0,8% dei pazienti con placebo. Le infezioni fatali hanno interessato lo 0,7% dei pazienti trattati con voclosporina e lo 0,8% dei pazienti trattati con placebo (vedere paragrafo 4.4).
Tossicità renale
Le reazioni avverse che suggerivano una tossicità renale e che si sono verificate con frequenza ≥ 1% superiore con la voclosporina rispetto al placebo sono state eGFR ridotta (26,2% verso 9,4%), compromissione renale (5,6% verso 2,6%), insufficienza renale acuta (3,4% verso 0,8%) e iperkaliemia (1,9% verso 0,8%). Reazioni avverse gravi sono state segnalate nel 5,2% dei pazienti con voclosporina e nel 3,4% dei pazienti con placebo.
Le reazioni avverse più comuni che hanno determinato la modifica della dose (riduzione o interruzione temporanea della dose) sono state eGFR ridotta (voclosporina 23,6%, placebo 6,8%), compromissione renale (voclosporina 3,0%, placebo 0,8%) e insufficienza renale acuta (voclosporina 0,7%, placebo 0). Le reazioni avverse più comuni che hanno determinato l'interruzione permanente del medicinale sono state eGFR ridotta (voclosporina 3,7%, placebo 1,9%) e compromissione renale (voclosporina 1,9%, placebo 1,5%). In seguito a una riduzione dell'eGFR, il tempo di recupero mediano è stato di 49 giorni per i pazienti trattati con voclosporina con una riduzione dell'eGFR ≥ 20%. Analogamente, per i pazienti con una riduzione dell'eGFR ≥ 30%, il tempo di recupero mediano è stato di 102 giorni con voclosporina.
Ipertensione
L'ipertensione è stata segnalata nel 19,1% dei pazienti con voclosporina e nell'8,6% dei pazienti con placebo. L'incidenza dell'ipertensione è stata massima nelle prime 4 settimane di trattamento con voclosporina ed è diminuita successivamente. L'ipertensione è stata severa nell'1,1% dei pazienti con voclosporina e nello 0,8% dei pazienti con placebo. L'ipertensione grave ha interessato l'1,9% dei pazienti con voclosporina e lo 0,4% dei pazienti con placebo.
Esposizione a lungo termine (fino a 36 mesi)
Lo schema delle reazioni avverse con la prosecuzione del trattamento (da 12 a 36 mesi) è risultato coerente con quello osservato nel primo anno di trattamento; tuttavia, l'incidenza della maggior parte degli eventi è stata inferiore negli anni successivi. L'incidenza complessiva delle infezioni è stata del 49,1% nel gruppo con voclosporina e del 43,0% nel gruppo con placebo. Le infezioni che hanno interessato almeno il 5% dei pazienti che avevano ricevuto la voclosporina e con frequenza superiore di almeno l'1% rispetto ai pazienti che avevano ricevuto il placebo sono state infezione delle vie urinarie, infezione delle vie respiratorie superiori, infezione virale delle vie respiratorie superiori e gastroenterite. Le infezioni gravi hanno interessato il 6,9% dei pazienti con voclosporina e l'8,0% dei pazienti con placebo; le più comuni sono state infezione da Coronavirus (voclosporina 1,7%, placebo 5,0%) e polmonite virale (voclosporina 1,7%, placebo 0%). Le reazioni avverse che suggerivano una tossicità renale e che si sono verificate con frequenza maggiore nei pazienti con voclosporina rispetto ai pazienti con placebo sono state eGFR ridotta (10,3% verso 5,0%) e compromissione renale (3,4% verso 2,0%). L'ipertensione è stata segnalata nell'8,6% dei pazienti con voclosporina e nel 7,0% dei pazienti con placebo.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco Sito web:
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lupkynis
Sono stati segnalati casi di sovradosaggio accidentale con la Voclosporina; i sintomi comprendevano tremore e tachicardia. In uno studio di interazione su volontari sani, la co-somministrazione di ketoconazolo con la voclosporina ha determinato un aumento pari a 18,6 volte nell'esposizione alla voclosporina, e sono stati osservati aumenti della creatinina sierica, riduzioni dei livelli sierici di magnesio, e aumenti della pressione arteriosa. I sintomi di sovradosaggio con altri inibitori della calcineurina (ma non osservati con la voclosporina) comprendono cefalea, nausea e vomito, infezioni, orticaria, letargia, alterazioni nei livelli degli elettroliti e aumenti dell'azoto ureico ematico, e nell'alanina aminotransferasi.
Non è disponibile alcun antidoto specifico per la terapia con voclosporina. In caso di sovradosaggio, è necessario adottare misure di supporto generali e un trattamento sintomatico, compresa l'interruzione temporanea del trattamento con voclosporina e la valutazione dei livelli di azoto ureico ematico, creatinina sierica, eGFR e alanina aminotransferasi.
Scadenza
Conservazione
Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali