Cos'è Intelence?
Intelence è un farmaco a base del principio attivo Etravirina , appartenente alla categoria degli Antiretrovirali e nello specifico Non-nucleosidi inibitori della transcrittasi inversa. E' commercializzato in Italia dall'azienda Janssen-Cilag S.p.A. .
Intelence può essere prescritto con RicettaRNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti .
Intelence può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Intelence 200 mg 60 compresse
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Janssen-Cilag International NV
Concessionario:Janssen-Cilag S.p.A.
Ricetta:RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
Classe:H
Principio attivo:Etravirina
Gruppo terapeutico:Antiretrovirali
ATC:J05AG04 - Etravirina
Forma farmaceutica: compressa
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compressa
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Indicazioni
Perché si usa Intelence? A cosa serve?
INTELENCE, in associazione a un Inibitore della Proteasi potenziato e ad altri antiretrovirali, è indicato nel trattamento dell'infezione da virus dell'immunodeficienza umana di Tipo 1 (HIV-1), in pazienti adulti precedentemente trattati con antiretrovirali e in pazienti pediatrici dai 6 anni di età precedentemente trattati con antiretrovirali (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1).
Posologia
Come usare Intelence: Posologia
La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nella gestione dell'infezione da HIV.
Posologia
INTELENCE deve essere somministrato sempre in associazione ad altri medicinali antiretrovirali.
Adulti
La dose raccomandata di Etravirina per gli adulti è di 200 mg (una compressa da 200 mg o due compresse da 100 mg) assunti per via orale due volte al giorno dopo un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica (di età compresa tra i 6 e i 18 anni)
La dose raccomandata di etravirina per i pazienti pediatrici (età compresa tra i 6 e i 18 anni e peso di almeno 16 kg) è basata sul peso corporeo (vedere tabella seguente). INTELENCE compressa(e) deve essere assunta per via orale, dopo un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Dose raccomandata di etravirina per i pazienti pediatrici di età compresa tra i 6 e i 18 anni
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Peso corporeo
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Dose
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Compresse
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≥ 16 a < 20 kg
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100 mg due volte al giorno
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quattro compresse da 25 mg due volte al giorno o
una compressa da 100 mg due volte al giorno
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≥ 20 a < 25 kg
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125 mg due volte al giorno
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cinque compresse da 25 mg due volte al giorno o una compressa da 100 mg e una da 25 mg due volte al giorno
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≥ 25 a < 30 kg
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150 mg due volte al giorno
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sei compresse da 25 mg due volte al giorno o una compressa da 100 mg e due compresse da 25 mg due volte al giorno
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≥ 30 kg
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200 mg due volte al giorno
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otto compresse da 25 mg due volte al giorno o due compresse da 100 mg due volte al giorno o una compressa da 200 mg due volte al giorno
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Dose dimenticata
In caso venga dimenticata una dose di INTELENCE entro 6 ore dall'orario abituale di assunzione, il paziente deve assumere la dose dopo un pasto il prima possibile per poi prendere la dose successiva all'ora normalmente programmata. Nel caso in cui siano trascorse più di 6 ore dall'orario abituale di assunzione, la dose saltata non deve essere più assunta ed il paziente deve tornare al consueto orario di assunzione della dose successiva.
In caso di vomito nelle 4 ore successive all'assunzione del medicinale, il paziente deve assumere un'altra compressa di INTELENCE dopo un pasto il prima possibile. In caso di vomito dopo 4 ore dall'assunzione del medicinale, il paziente non deve assumere un'altra dose fino all'ora normalmente programmata.
Anziani
Le informazioni relative all'impiego di INTELENCE in pazienti con età > 65 anni sono limitate (vedere paragrafo 5.2), quindi si deve adottare cautela in questa popolazione di pazienti.
Insufficienza epatica
Nei pazienti con insufficienza epatica di grado da lieve a moderato (Classe A o B di Child-Pugh), non è raccomandato alcun aggiustamento della dose. INTELENCE deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata. Il profilo farmacocinetico di etravirina non è stato studiato nei pazienti con insufficienza epatica grave (Classe C di Child-Pugh). Pertanto, INTELENCE non è raccomandato nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Insufficienza renale
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica (età inferiore ai 6 anni)
La sicurezza e l'efficacia di etravirina nei bambini con età inferiore ai 6 anni e peso inferiore ai 16 kg non sono state ancora stabilite (vedere paragrafo 5.2). I dati non sono disponibili.
Modo di somministrazione
Uso orale.
I pazienti devono essere istruiti a deglutire le compresse intere con un liquido come l'acqua. I pazienti che non sono in grado di deglutire le compresse intere, possono disciogliere le compresse in un bicchiere d'acqua.
Per le istruzioni su come disciogliere il medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Intelence
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Co-somministrazione con elbasvir/grazoprevir (vedere paragrafo 4.5).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Intelence
Sebbene una efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale ha dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non può essere escluso. Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in accordo con le linee guida nazionali.
INTELENCE deve essere associato in modo ottimizzato ad altri antiretrovirali che risultino attivi nei confronti del virus del paziente (vedere paragrafo 5.1).
È stata osservata una ridotta risposta virologica a Etravirina in pazienti con ceppi virali in grado di sviluppare 3 o più mutazioni fra quelle elencate di seguito: V90I, A98G, L100I, K101E/P, V106I, V179D/F, Y181C/I/V e G190A/S (vedere paragrafo 5.1).
Le conclusioni relative alla rilevanza di particolari mutazioni o del profilo mutazionale sono suscettibili di variazione quando si avranno dati aggiuntivi. Pertanto si raccomanda di consultare sempre i sistemi di interpretazione in vigore per valutare i risultati del test di resistenza.
Non sono disponibili dati diversi da quelli di interazione farmacologica (vedere paragrafo 4.5), per l'associazione di etravirina con raltegravir o maraviroc.
Gravi reazioni cutanee e di ipersensibilità al medicinale
Con l'uso di etravirina sono state segnalate gravi reazioni avverse cutanee; raramente (< 0,1%) sono stati riportati sindrome di Stevens-Johnson ed eritema multiforme. In caso si manifesti una grave reazione cutanea, il trattamento con INTELENCE deve essere interrotto.
I dati clinici sono limitati e non è possibile escludere un aumento del rischio di reazione cutanea nei pazienti con anamnesi di reazione cutanea associata agli NNRTI. Si deve adottare cautela in questi pazienti, soprattutto in caso di anamnesi di grave reazione cutanea da farmaco.
Con l'uso di etravirina sono stati riportati casi di gravi sindromi di ipersensibilità a volte fatali, inclusa la DRESS (Drug Rash with Eosinophilia and Systemic Symptoms, rash da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici) e la TEN (necrolisi tossica epidermica) (vedere paragrafo 4.8). La sindrome DRESS è caratterizzata da rash, febbre, eosinofilia e interessamento sistemico (incluso, ma non limitato a, rash grave o rash accompagnato da febbre, malessere generale, stanchezza, dolori muscolari o articolari, vesciche, lesioni boccali, congiuntivite, epatite ed eosinofilia). Il tempo di insorgenza è generalmente di 3-6 settimane e l'esito nella maggior parte dei casi è favorevole a seguito dell'interruzione del trattamento e dopo che la terapia con corticosteroidi è iniziata.
I pazienti devono essere avvisati di richiedere assistenza medica se insorgono rash grave o reazioni di ipersensibilità. Pazienti cui venga diagnosticata una reazione di ipersensibilità durante la terapia devono interrompere immediatamente il trattamento con INTELENCE.
Un ritardo nella sospensione del trattamento con INTELENCE dopo l'insorgenza di rash grave può causare una reazione pericolosa per la vita.
I pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di reazioni di ipersensibilità non devono riprendere la terapia con INTELENCE.
Eruzione cutanea
È stata riportata con etravirina eruzione cutanea. L'eruzione cutanea da lieve a moderata si è verificata più frequentemente nella seconda settimana di terapia, ed era infrequente dopo la settimana 4. L'eruzione cutanea in gran parte era autolimitante e generalmente si è risolta entro 1 o 2 settimane continuando la terapia. Quando INTELENCE è prescritto a pazienti di sesso femminile, i medici devono tener conto che l'incidenza dell'eruzione cutanea è più alta nelle donne (vedere paragrafo 4.8).
Pazienti anziani
L'esperienza clinica nei pazienti geriatrici è limitata: negli studi clinici di Fase III, etravirina è stata somministrata a 6 pazienti di età pari o superiore a 65 anni e a 53 pazienti di età compresa fra 56 e 64 anni. La tipologia e l'incidenza delle reazioni avverse nei pazienti con età > 55 anni sono state analoghe a quelle dei pazienti più giovani (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Gravidanza
Data la maggiore esposizione ad etravirina durante la gravidanza, si deve adottare cautela per le pazienti in stato di gravidanza che necessitino di medicinali concomitanti o che presentino comorbidità che possano aumentare ulteriormente l'esposizione ad etravirina.
Pazienti con condizioni cliniche concomitanti
Insufficienza epatica
Etravirina viene metabolizzata ed eliminata principalmente a livello epatico e mostra un'elevata affinità per le proteine plasmatiche. Ci si può attendere (poichè non sono stati condotti studi in merito) che l'esposizione alla frazione libera possa avere degli effetti e pertanto si consiglia di adottare cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata. Etravirina non è stata studiata nei pazienti affetti da insufficienza epatica grave (Classe C di Child-Pugh) e il suo impiego non è pertanto raccomandato in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Coinfezione con HBV (virus dell'epatite B) o HCV (virus dell'epatite C)
Nei casi di coinfezione da epatite da virus B o C, si deve adottare cautela a causa della scarsità di dati attualmente a disposizione. Non è possibile escludere un potenziale aumento del rischio di incremento degli enzimi epatici.
Peso e parametri metabolici
Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio. Tali cambiamenti possono in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita. Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l'aumento di peso non esiste un'evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare. Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell'HIV. I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata.
Sindrome da ricostituzione immunitaria
Nei pazienti HIV positivi con immunodeficienza grave, al momento dell'inizio della terapia antiretrovirale combinata (CART), è possibile che insorga una reazione infiammatoria contro agenti patogeni opportunistici asintomatici o residui, causando gravi condizioni cliniche o un peggioramento dei sintomi. Di solito queste reazioni sono state osservate nelle prime settimane o mesi dall'inizio della CART. Alcuni esempi rilevanti sono retinite da citomegalovirus, infezioni da micobatteri generalizzate e/o focali e polmonite causata da Pneumocystis jiroveci. È necessario valutare eventuali sintomi e istituire un trattamento laddove necessario.
Nel contesto della riattivazione immunitaria è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves ed epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Osteonecrosi
Sebbene l'eziologia sia da considerarsi multifattoriale (concomitante uso di corticosteroidi, consumo di alcol, immunodepressione grave, indice di massa corporea elevato), casi di osteonecrosi sono stati riportati particolarmente in pazienti con malattia da HIV avanzata e/o esposizione prolungata alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART). I pazienti devono essere avvisati di mettersi in contatto con il medico in caso in cui abbiano dolori o rigidità articolari o difficoltà di movimento.
Interazioni con altri medicinali
Si raccomanda di non associare etravirina a tipranavir/ritonavir, a causa di una marcata interazione farmacocinetica (riduzione dell'AUC di etravirina del 76%), che può pregiudicare in modo significativo la risposta virologica a etravirina.
L'associazione di etravirina con simeprevir, daclatasvir, atazanavir/cobicistat o darunavir/cobicistat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
Per ulteriori informazioni sulle interazioni con altri medicinali, vedere paragrafo 4.5.
Intolleranza al lattosio e carenza di lattato deidrogenasi
INTELENCE 25 mg compresse
Ogni compressa contiene 40 mg di lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp, malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
INTELENCE 100 mg compresse
Ogni compressa contiene 160 mg di lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Intelence
Medicinali che modificano l'esposizione a etravirina
Etravirina è metabolizzata dal CYP3A4, CYP2C9 e CYP2C19 seguita da glucuronidazione dei metaboliti ad opera della uridina difosfato glucuroniltransferasi (UDPGT). I medicinali che inducono il CYP3A4, CYP2C9 o CYP2C19 possono aumentare la clearance di etravirina, traducendosi in una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di etravirina.
La co-somministrazione di etravirina e medicinali che inibiscono il CYP3A4, CYP2C9 o il CYP2C19 possono ridurre la clearance di etravirina, causando un aumento delle concentrazioni plasmatiche di etravirina.
Medicinali che sono influenzati dall'uso di etravirina
Etravirina è un debole induttore del CYP3A4. La co-somministrazione di etravirina e medicinali principalmente metabolizzati dal CYP3A4 può causare una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di tali medicinali, con la conseguente diminuzione o accorciamento dei loro effetti terapeutici.
Etravirina è un debole inibitore del CYP2C9 e del CYP2C19. Etravirina è anche un debole inibitore della Glicoproteina-P. La co-somministrazione di medicinali principalmente metabolizzati dal CYP2C9 o dal CYP2C19 oppure soggetti a trasporto da parte della Glicoproteina-P può causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di tali prodotti, con il conseguente incremento o prolungamento del loro effetto terapeutico o l'alterazione del profilo degli eventi avversi.
Nella tabella 1 sono riportate le interazioni note e teoriche che possono manifestarsi con i farmaci antiretrovirali e non antiretrovirali selezionati. La tabella non è omnicomprensiva.
Tabella delle interazioni
Le interazioni fra etravirina e i medicinali co-somministrati sono elencate nella tabella 1 (l'aumento è indicato con “↑“, la diminuzione con “↓“, l'assenza di variazione con “↔“, la mancata esecuzione con “ND“ (not done), l'intervallo di confidenza con “IC“).
Tabella 1: Interazioni e raccomandazioni sulla dose con altri medicinali
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Prodotti medicinali per area terapeutica
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Effetti sui livelli di medicinale
Minimi quadrati
Rapporto medio
(IC al 90%; 1,00 = nessun effetto)
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Raccomandazioni relative alla co-somministrazione
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ANTINFETTIVI
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Antiretrovirali
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Inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI)
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Didanosina
400 mg una volta al giorno
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didanosina
AUC ↔ 0,99 (0,79-1,25)
Cmin ND
Cmax ↔ 0,91 (0,58-1,42)
etravirina
AUC ↔ 1,11 (0,99-1,25)
Cmin ↔ 1,05 (0,93-1,18)
Cmax ↔ 1,16 (1,02-1,32)
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Non è stato riscontrato alcun effetto significativo sui parametri farmacocinetici di didanosina ed etravirina. INTELENCE e didanosina possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Tenofovir disoproxil 245 mg una volta al giornob
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tenofovir
AUC ↔ 1,15 (1,09-1,21)
Cmin ↑ 1,19 (1,13-1,26)
Cmax ↑ 1,15 (1,04-1,27)
etravirina
AUC ↓ 0,81 (0,75-0,88)
Cmin ↓ 0,82 (0,73-0,91)
Cmax ↓ 0,81 (0,75-0,88)
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Non è stato riscontrato alcun effetto significativo sui parametri farmacocinetici di tenofovir ed etravirina. INTELENCE e tenofovir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Altri NRTI
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Non studiati, tuttavia in base alla via di eliminazione primaria renale non si prevedono interazioni per gli altri NRTI (ad es. abacavir, emtricitabina, lamivudina, stavudina e zidovudina
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INTELENCE può essere utilizzato con questi NRTI senza alcun aggiustamento della dose.
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Inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI)
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Efavirenz
Nevirapina
Rilpivirina
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L'associazione di due NNRTI non ha dimostrato alcun beneficio. L'uso concomitante di etravirina ed efavirenz o nevirapina può provocare una significativa riduzione della concentrazione plasmatica di etravirina e una perdita dell'effetto terapeutico di etravirina.
L'uso concomitante di etravirina con rilpivirina può causare la diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina e la perdita di efficacia terapeutica di rilpivirina.
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Non è raccomandata la co-somministrazione di INTELENCE con altri NNRTI.
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Inibitori della proteasi di HIV (IP) Non potenziati (cioè, senza co-somministrazione di ritonavir a bassa dose)
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Indinavir
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L'uso concomitante di etravirina e indinavir può provocare una significativa riduzione della concentrazione plasmatica di indinavir e una perdita dell'effetto terapeutico di indinavir.
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Non è raccomandata la co-somministrazione di INTELENCE e indinavir
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Nelfinavir
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Non studiato. Si prevede che etravirina aumenti le concentrazioni plasmatiche di nelfinavir.
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Non è raccomandata la co-somministrazione di INTELENCE e nelfinavir
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IP di HIV – Potenziati con ritonavir a bassa dose
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Atazanavir/ritonavir
300/100 mg una volta al giorno
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atazanavir
AUC ↓ 0,86 (0,79-0,93)
Cmin ↓ 0,62 (0,55-0,71)
Cmax ↔ 0,97 (0,89-1,05)
etravirina
AUC ↑ 1,30 (1,18-1,44)
Cmin ↑ 1,26 (1,12-1,42)
Cmax ↑ 1,30 (1,17-1,44)
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INTELENCE e atazanavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Darunavir/ritonavir
600/100 mg due volte al giorno
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darunavir
AUC ↔ 1,15 (1,05-1,26)
Cmin ↔ 1,02 (0,90-1,17)
Cmax ↔ 1,11 (1,01-1,22)
etravirina
AUC ↓ 0,63 (0,54-0,73)
Cmin ↓ 0,51 (0,44-0,61)
Cmax ↓ 0,68 (0,57-0,82)
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INTELENCE e darunavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose (vedere anche paragrafo 5.1).
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Fosamprenavir/ritonavir
700/100 mg due volte al giorno
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amprenavir
AUC ↑ 1,69 (1,53-1,86)
Cmin ↑ 1,77 (1,39-2,25)
Cmax ↑ 1,62 (1,47-1,79)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
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È possibile che si debba ridurre la dose di amprenavir/ritonavir e fosamprenavir/ritonavir, quando co-somministrati con INTELENCE. L'utilizzo della soluzione orale può essere considerato per ridurre la dose.
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Lopinavir/ritonavir
(compresse)
400/100 mg due volte al giorno
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lopinavir
AUC ↔ 0,87 (0,83-0,92)
Cmin ↓ 0,80 (0,73-0,88)
Cmax ↔ 0,89 (0,82-0,96)
etravirina
AUC ↓ 0,65 (0,59-0,71)
Cmin ↓ 0,55 (0,49-0,62)
Cmax ↓ 0,70 (0,64-0,78)
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INTELENCE e lopinavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Saquinavir/ritonavir
1.000/100 mg due volte al giorno
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saquinavir
AUC ↔ 0,95 (0,64-1,42)
Cmin ↓ 0,80 (0,46-1,38)
Cmax ↔ 1,00 (0,70-1,42)
etravirina
AUC ↓ 0,67 (0,56-0,80)
Cmin ↓ 0,71 (0,58-0,87)
Cmax ↓ 0,63 (0,53-0,75)
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INTELENCE e saquinavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Tipranavir/ritonavir
500/200 mg due volte al giorno
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tipranavir
AUC ↑ 1,18 (1,03-1,36)
Cmin ↑ 1,24 (0,96-1,59)
Cmax ↑ 1,14 (1,02-1,27)
etravirina
AUC ↓ 0,24 (0,18-0,33)
Cmin ↓ 0,18 (0,13-0,25)
Cmax ↓ 0,29 (0,22-0,40)
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Non è raccomandata la co-somministrazione di tipranavir/ritonavir e INTELENCE (vedere paragrafo 4.4).
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IP di HIV Potenziati con cobicistat
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Atazanavir/cobicistat
Darunavir/cobicistat
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Non studiato. La co-somministrazione di etravirina con atazanavir/cobicistat o darunavir/cobicistat può diminuire le concentrazioni plasmatiche degli IP e/o di cobicistat. Questo può provocare la perdita di effetto terapeutico e lo sviluppo di resistenza.
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La co-somministrazione di INTELENCE con atazanavir/cobicistat o darunavir/cobicistat non è raccomandata.
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Antagonisti CCR5
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Maraviroc
300 mg due volte al giorno
Maraviroc/darunavir/
ritonavir
150/600/100 mg due volte al giorno
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maraviroc
AUC ↓ 0,47 (0,38-0,58)
Cmin ↓ 0,61 (0,53-0,71)
Cmax ↓ 0,40 (0,28-0,57)
etravirina
AUC ↔ 1,06 (0,99-1,14)
Cmin ↔ 1,08 (0,98-1,19)
Cmax ↔ 1,05 (0,95-1,17)
maraviroc*
AUC ↑ 3,10 (2,57-3,74)
Cmin ↑ 5,27 (4,51-6,15)
Cmax ↑ 1,77 (1,20-2,60)
* rispetto a maraviroc 150 mg due volte al giorno
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La dose raccomandata di maraviroc, se associato a INTELENCE e ad un IP, è di 150 mg due volte al giorno eccetto per fosamprenavir/ritonavir, la cui somministrazione con maraviroc non è raccomandata. Per INTELENCE non è necessario alcun aggiustamento della dose.
Vedere anche paragrafo 4.4.
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Inibitori di fusione
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Enfuvirtide
90 mg due volte al giorno
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etravirina*
AUC ↔a
C0h ↔a
Concentrazioni di enfuvirtide non studiate e nessun effetto previsto.
* in base alle analisi di farmacocinetica sulla popolazione
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Non si prevede alcuna interazione per INTELENCE o enfuvirtide, se co-somministrati.
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Inibitori dell'integrasi dell'HIV
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Dolutegravir
50 mg una volta al giorno
Dolutegravir + darunavir/ritonavir
50 mg una volta al giorno + 600/100 mg due volte al giorno
Dolutegravir + Lopinavir/ritonavir
50 mg una volta al giorno + 400/100 mg due volte al giorno
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dolutegravir
AUC ↓ 0,29 (0,26-0,34)
Cmin ↓ 0,12 (0,09-0,16)
Cmax ↓ 0.48 (0,43-0,54)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
dolutegravir
AUC↓ 0,75 (0,69-0,81)
Cmin ↓ 0.63 (0,52-0,77)
Cmax ↓ 0,88 (0,78-1,00)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
dolutegravir
AUC↔ 1,11(1,02-1,20)
Cmin ↑ 1,28 (1,13-1,45)
Cmax ↔ 1,07 (1,02-1,13)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
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Etravirina ha ridotto significativamente la concentrazione plasmatica di dolutegravir. L'effetto di etravirina sulla concentrazione plasmatica di dolutegravir è stato attenuato mediante la co-somministrazione di darunavir/ritonavir o lopinavir/ritonavir, e si ritiene che possa essere mitigato da atazanavir/ritonavir.
INTELENCE deve essere usato con dolutegravir solo quando co-somministrato con atazanavir/ritonavir,
darunavir/ritonavir o lopinavir/ritonavir. Questa associazione può essere usata senza aggiustamento della dose.
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Raltegravir
400 mg due volte al giorno
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raltegravir
AUC ↓ 0,90 (0,68-1,18)
Cmin ↓ 0,66 (0,34-1,26)
Cmax ↓ 0,89 (0,68-1,15)
etravirina
AUC ↔ 1,10 (1,03-1,16)
Cmin ↔ 1,17 (1,10-1,26)
Cmax ↔ 1,04 (0,97-1,12)
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INTELENCE e raltegravir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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ANTIARITMICI
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Digossina
0,5 mg dose singola
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digossina
AUC ↑ 1,18 (0,90-1,56)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,19 (0,96-1,49)
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INTELENCE e digossina possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose. Si raccomanda di monitorare i livelli di digossina in caso di associazione con INTELENCE.
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Amiodarone
Bepridil
Disopiramide
Flecainide
Lidocaina (sistemica)
Mexiletina
Propafenone
Chinidina
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Non studiato. Si prevede che INTELENCE riduca le concentrazioni plasmatiche di questi antiaritmici.
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Si raccomanda cautela e, se disponibile, il monitoraggio della concentrazione terapeutica degli antiaritmici quando co-somministrati con INTELENCE.
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ANTIBIOTICI
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Azitromicina
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Non studiato. Data l'eliminazione biliare, non si prevedono interazioni farmacologiche fra azitromicina e INTELENCE.
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INTELENCE e azitromicina possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Claritromicina
500 mg due volte al giorno
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claritromicina
AUC ↓ 0,61 (0,53-0,69)
Cmin ↓ 0,47 (0,38-0,57)
Cmax ↓ 0,66 (0,57-0,77)
14-OH-claritromicina
AUC ↑ 1,21 (1,05-1,39)
Cmin ↔ 1,05 (0,90-1,22)
Cmax ↑ 1,33 (1,13-1,56)
etravirina
AUC ↑ 1,42 (1,34-1,50)
Cmin ↑ 1,46 (1,36-1,58)
Cmax ↑ 1,46 (1,38-1,56)
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L'esposizione a claritromicina è stata ridotta da etravirina; tuttavia, le concentrazioni del metabolita attivo, 14-OH-claritromicina, sono aumentate. Poiché 14-OH-claritromicina ha ridotto l'attività contro il Mycobacterium avium complex (MAC), l'attività complessiva contro questo patogeno può essere alterata; pertanto devono essere prese in considerazione alternative terapeutiche alla claritromicina per il trattamento del MAC.
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ANTICOAGULANTI
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Warfarina
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Non studiato. Si prevede che etravirina aumenti le concentrazioni plasmatiche di warfarina.
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Si raccomanda di monitorare l'INR (international normalised ratio), in caso di associazione fra warfarina e INTELENCE.
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ANTICONVULSIVI
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Carbamazepina
Fenorbitale
Fenitoina
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Non studiato. Si prevede che carbazamepina, fenobarbitale e fenitoina diminuiscano le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
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Associazione non raccomandata.
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ANTIFUNGINI
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Fluconazolo
200 mg una volta al mattino
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fluconazolo
AUC ↔ 0,94 (0,88-1,01)
Cmin ↔ 0,91 (0,84-0,98)
Cmax ↔ 0,92 (0,85-1,00)
etravirina
AUC ↑ 1,86 (1,73-2,00)
Cmin ↑ 2,09 (1,90-2,31)
Cmax ↑ 1,75 (1,60-1,91)
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INTELENCE e fluconazolo possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Itraconazolo
Chetoconazolo
Posaconazolo
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Non studiato. Il posaconazolo, un potente inibitore del CYP3A4, può aumentare le concentrazioni plasmatiche di etravirina. Itraconazolo e chetoconazolo sono potenti inibitori, nonché substrati del CYP3A4. L'uso concomitante di itraconazolo o chetoconazolo sistemico ed etravirina può aumentare le concentrazioni plasmatiche di etravirina. Contemporaneamente, le concentrazioni plasmatiche di itraconazolo o chetoconazolo possono essere ridotte da etravirina.
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INTELENCE e questi antifungini possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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Voriconazolo
200 mg due volte al giorno
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voriconazolo
AUC ↑ 1,14 (0,88-1,47)
Cmin ↑ 1,23 (0,87-1,75)
Cmax ↓ 0,95 (0,75-1,21)
etravirina
AUC ↑ 1,36 (1,25-1,47)
Cmin ↑ 1,52 (1,41-1,64)
Cmax ↑ 1,26 (1,16-1,38)
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INTELENCE e voriconazolo possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
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ANTIMALARICI
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Artemetere/
Lumefantrina
80/480 mg, 6 dosi a 0, 8, 24, 36, 48 e 60 ore
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artemetere
AUC ↓ 0,62 (0,48-0,80)
Cmin ↓ 0,82 (0,67-1,01)
Cmax ↓ 0,72 (0,55-0,94)
diidroartemisinina
AUC ↓ 0,85 (0,75-0,97)
Cmin ↓ 0,83 (0,71-0,97)
Cmax ↓ 0,84 (0,71-0,99)
lumefantrina
AUC ↓ 0,87 (0,77-0,98)
Cmin ↔ 0,97 (0,83-1,15)
Cmax ↔ 1,07 (0,94-1,23)
etravirina
AUC ↔ 1,10 (1,06-1,15)
Cmin ↔ 1,08 (1,04-1,14)
Cmax ↔ 1,11 (1,06-1,17)
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Un attento monitoraggio della risposta antimalarica è giustificato in caso di co-somministrazione di INTELENCE e artemisia/lumefantrina poichè una diminuzione osservata dell'esposizione di artemisia e/o il suo metabolita attivo, diidroartemisinina, può risultare in una diminuzione di efficacia antimalarica. Non è necessario l'aggiustamento della dose di INTELENCE.
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AGENTI ANTIMICOBATTERICI
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Rifampicina
Rifapentina
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Non studiato. Si prevede che rifampicina e rifapentina riducano le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
INTELENCE deve essere usato in associazione a un IP potenziato. Rifampicina è controindicata in associazione agli IP potenziati.
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Associazione non raccomandata.
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Rifabutina
300 mg una volta al giorno
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Associata ad un inibitore potenziato delle proteasi:
Non sono stati effettuati studi di interazione. I dati storici suggeriscono che ci si possa attendere una diminuzione dell'esposizione a etravirina e un aumento dell'esposizione a rifabutina ed in particolare a 25-O-desacetil-rifabutina.
Non associata ad un inibitore potenziato delle proteasi (non compreso nelle indicazioni raccomandate per etravirina):
rifabutina
AUC ↓ 0,83 (0,75-0,94)
Cmin ↓ 0,76 (0,66-0,87)
Cmax ↓ 0,90 (0,78-1,03)
25-O-desacetil-rifabutina
AUC ↓ 0,83 (0,74-0,92)
Cmin ↓ 0,78 (0,70-0,87)
Cmax ↓ 0,85 (0,72-1,00)
etravirina
AUC ↓ 0,63 (0,54-0,74)
Cmin ↓ 0,65 (0,56-0,74)
Cmax ↓ 0,63 (0,53-0,74)
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L'associazione di INTELENCE con un inibitore potenziato delle proteasi e rifabutina deve essere usata con cautela a causa del rischio di riduzione dell'esposizione a etravirina e del rischio di aumento dell'esposizione a rifabutina e a 25-O-desacetil-rifabutina.
È raccomandato un attento monitoraggio della risposta virologica e delle razioni avverse legate alla rifabutina.
Si raccomanda di fare riferimento alle informazioni disponibili per l'inibitore potenziato delle proteasi per ciò che riguarda l'aggiustamento della dose di rifabutina da utilizzare.
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BENZODIAZEPINE
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Diazepam
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Non studiato. Si prevede che etravirina aumenti le concentrazioni plasmatiche di diazepam.
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Devono essere considerate alternative terapeutiche a diazepam.
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CORTICOSTEROIDI
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Desametasone (sistemico)
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Non studiato. Si prevede che desametasone riduca le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
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Desametasone sistemico deve essere usato con cautela oppure devono essere considerate delle alternative terapeutiche, in particolare per l'uso cronico.
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CONTRACCETTIVI A BASE DI ESTROGENI
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Etinilestradiolo
0,035 mg una volta al giorno
Noretindrone
1 mg una volta al giorno
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etinilestradiolo
AUC ↑ 1,22 (1,13-1,31)
Cmin ↔ 1,09 (1,01-1,18)
Cmax ↑ 1,33 (1,21-1,46)
noretindrone
AUC ↔ 0,95 (0,90-0,99)
Cmin ↓ 0,78 (0,68-0,90)
Cmax ↔ 1,05 (0,98-1,12)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
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L'associazione di contraccettivi estro-progestinici e INTELENCE può essere usata senza alcun aggiustamento della dose.
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ANTIVIRALI CON AZIONE DIRETTA CONTRO VIRUS DELL'EPATITE C (HCV)
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Ribavirina
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Non studiato, ma non si prevede che possano verificarsi interazioni, data l‘eliminazione renale di ribavirina.
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L'associazione di INTELENCE e ribavirina può essere usata senza alcun aggiustamento della dose.
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Boceprevir
800 mg 3 volte al giorno + etravirina 200 mg ogni 12 ore
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boceprevir
AUC ↑ 1,10 (0,94-1,28)
Cmax ↑ 1,10 (0,94-1,29)
Cmin ↓ 0,88 (0,66-1,17)
etravirina
AUC ↓ 0,77 (0,66-0,91)
Cmax ↓ 0,76 (0,68-0,85)
Cmin ↓ 0,71 (0,54-0,95)
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Non è stato valutato in modo diretto il significato clinico delle riduzioni dei parametri farmacocinetici di etravirina e della Cmin di boceprevir nel setting di una terapia di associazione con medicinali antiretrovirali per l'HIV, i quali interferiscono anche sulla farmacocinetica di etravirina e/o di boceprevir. Si raccomanda un aumento del monitoraggio clinico e di laboratorio per la soppressione di HIV e HCV.
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Daclatasvir
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Non studiato. La co-somministrazione di etravirina con daclatasvir può ridurre le concentrazioni di daclatasvir
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La co-somministrazione di Intelence e daclatasvir non è raccomandata.
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Elbasvir/grazoprevir
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Non studiato. La co-somministrazione di etravirina con elbasvir/grazoprevir può diminuire le concentrazioni di elbasvir e grazoprevir, portando ad un effetto terapeutico ridotto di elbasvir/grazoprevir.
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La co-somministrazione è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Simeprevir
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Non studiato. L'uso concomitante di etravirina con simeprevir può diminuire le concentrazioni plasmatiche di simeprevir.
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La co-somministrazione di Intelence e simeprevir non è raccomandata.
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PRODOTTI A BASE DI ERBE
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Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
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Non studiato. Si prevede che l'Erba di San Giovanni riduca le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
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Associazione non raccomandata.
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INIBITORI DELLA HMG CO-A REDUTTASI
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Atorvastatina
40 mg una volta al giorno
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atorvastatin
AUC ↓ 0,63 (0,58-0,68)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,04 (0,84-1,30)
2-OH-atorvastatin
AUC ↑ 1,27 (1,19-1,36)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,76 (1,60-1,94)
etravirina
AUC ↔ 1,02 (0,97-1,07)
Cmin ↔ 1,10 (1,02-1,19)
Cmax ↔ 0,97 (0,93-1,02)
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L'associazione di INTELENCE e atorvastatina può essere somministrata senza alcun aggiustamento della dose, tuttavia, è possibile che occorra modificare la dose di atorvastatina in base alla risposta clinica.
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Fluvastatina
Lovastatina
Pravastatina
Rosuvastatina
Simvastatina
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Non studiato. Non si prevede che possa esserci alcuna interazione fra pravastatina ed etravirina.
Lovastatina, rosuvastatina e simvastatina sono substrati del CYP3A4 e la co-somministrazione con etravirina può comportare una riduzione delle concentrazioni plasmatiche dell'inibitore della HMG Co-A reduttasi. Fluvastatina e rosuvastatina sono metabolizzate dal CYP2C9 e la co-somministrazione con etravirina può comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche dell'inibitore della HMG Co-A reduttasi.
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È possibile che occorra aggiustare la dose di questi inibitori dell'HMG Co-A reduttasi.
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ANTAGONISTI DEL RECETTORE H2
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Ranitidina
150 mg due volte al giorno
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etravirina
AUC ↓ 0,86 (0,76-0,97)
Cmin ND
Cmax ↓ 0,94 (0,75-1,17)
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La co-somministrazione di INTELENCE e degli antagonisti del recettore H2 è possibile senza alcun aggiustamento della dose.
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IMMUNOSOPPRESSORI
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Ciclosporina
Sirolimus
Tacrolimus
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Non studiato. Si prevede che etravirina riduca le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina, sirolimus e tacrolimus.
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Gli immunosoppressori sistemici devono essere co-somministrati con cautela poichè le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina, sirolimus e tacrolimus possono essere influenzate dall'associazione con INTELENCE.
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ANALGESICI NARCOTICI
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Metadone
dose individuale compresa fra 60 mg e 130 mg una volta al giorno
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R(-) metadone
AUC ↔ 1,06 (0,99-1,13)
Cmin ↔ 1,10 (1,02-1,19)
Cmax ↔ 1,02 (0,96-1,09)
S(+) metadone
AUC ↔ 0,89 (0,82-0,96)
Cmin ↔ 0,89 (0,81-0,98)
Cmax ↔ 0,89 (0,83-0,97)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
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Durante o dopo la co-somministrazione di INTELENCE, non si è resa necessaria alcuna variazione della dose di metadone sulla base della condizione clinica.
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INIBITORI DELLA FOSFODIESTERASI DI TIPO 5 (PDE-5)
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Sildenafil 50 mg dose singola
Tadalafil
Vardenafil
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sildenafil
AUC ↓ 0,43 (0,36-0,51)
Cmin ND
Cmax ↓ 0,55 (0,40-0,75)
N-desmetil-sildenafil
AUC ↓ 0,59 (0,52-0,68)
Cmin ND
Cmax ↓ 0,75 (0,59-0,96)
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L'uso concomitante degli inibitori della PDE-5 con INTELENCE può richiedere un aggiustamento della dose dell'inibitore della PDE-5, per ottenere l'effetto clinico desiderato.
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INIBITORI DELLA AGGREGAZIONE PIASTRINICA
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Clopidogrel
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Dati in vitro mostrano che etravirina ha proprietà inibitorie sul CYP2C19. È tuttavia possibile che etravirina possa inibire il metabolismo di clopidogrel al suo metabolita attivo attraverso l'inibizione del CYP2C19 in vivo. La rilevanza clinica di questa interazione non è stata dimostrata.
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Per precauzione non è raccomandato l'uso concomitante di etravina e clopidogrel.
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INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA
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Omeprazolo
40 mg una volta al giorno
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etravirina
AUC ↑ 1,41 (1,22-1,62)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,17 (0,96-1,43)
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La co-somministrazione di INTELENCE e degli inibitori della pompa protonica è possibile senza alcun aggiustamento della dose.
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INIBITORI SELETTIVI DELLA RICAPTAZIONE DELLA SEROTONINA (SSRIS)
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Paroxetina
20 mg una volta al giorno
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paroxetina
AUC ↔ 1,03 (0,90-1,18)
Cmin ↓ 0,87 (0,75-1,02)
Cmax ↔ 1,06 (0,95-1,20)
etravirina
AUC ↔ 1,01 (0,93-1,10)
Cmin ↔ 1,07 (0,98-1,17)
Cmax ↔ 1,05 (0,96-1,15)
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INTELENCE può essere somministrato in associazione a paroxetina senza alcun aggiustamento della dose.
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a Confronto basato sul controllo anamnestico.
b Lo studio è stato condotto con tenofovir disoproxil fumarato 300 mg una volta al giorno.
Nota: Negli studi clinici d'interazione farmaco-farmaco, sono state impiegate diverse formulazioni e/o dosi di etravirina che hanno determinato esposizioni analoghe e, pertanto, le interazioni rilevanti per una formulazione lo sono anche per l'altra.
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Popolazione pediatrica
Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Intelence" insieme ad altri farmaci come “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Cresemba - Capsula”, “Cresemba - Polvere Per Soluzione”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Edurant”, “Efavirenz E Emtricitabina E Tenofovir Disoproxil Aurobindo”, “Efavirenz + Emtricitabina + Tenofovir Disoproxil Mylan”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Krka”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Teva”, “Efavirenz / Emtricitabina / Tenofovir Disoproxil Zentiva”, “Efavirenz Teva”, “Eviplera”, “Fenitoina Hikma”, “Gamibetal Complex”, “Juluca”, “Lupkynis”, “Lynparza”, “Nevirapina Mylan”, “Nevirapina Teva Italia”, “Odefsey”, “Reagila”, “Rekambys”, “Rezolsta”, “Sirturo”, “Sustiva”, “Venclyxto”, “Viramune”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Come regola generale, quando si decide di usare farmaci antiretrovirali per il trattamento dell'infezione da HIV in donne in gravidanza e, conseguentemente, di ridurre il rischio di trasmissione verticale dell'HIV ai neonati, devono essere presi in considerazione i dati provenienti dagli studi sugli animali così come l'esperienza clinica in donne in gravidanza al fine di caratterizzare la sicurezza per il feto.
In femmine di ratto gravide è stato osservato un trasferimento placentare ma non è noto se il trasferimento placentare di Etravirina si verifichi anche nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). Sulla base dei dati degli studi sugli animali è improbabile il rischio di malformazione negli umani. I dati clinici non sollevano preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza ma sono molto limitati.
Allattamento
Etravirina viene escreta nel latte materno.
Come regola generale, alle madri con infezione da HIV viene raccomandato di non allattare i bambini in nessun caso, al fine di evitare la trasmissione dell'HIV.
Fertilità
Non sono disponibili dati sugli effetti di etravirina sulla fertilità umana. Nei ratti trattati con etravirina non sono stati osservati effetti sull'accoppiamento o sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
INTELENCE ha una minore influenza sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Non sono stati condotti studi sugli effetti di INTELENCE sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Reazioni avverse come sonnolenza e vertigini sono state riportate in pazienti trattati con Etravirina e tale dato va tenuto in considerazione al momento di valutare la capacità del paziente di guidare veicoli o di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Intelence
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse più frequenti (incidenza ≥ 10%) di ogni grado di intensità riportate per Etravirina sono state rash, diarrea, nausea e cefalea. Negli studi di Fase III, le percentuali di interruzione per una qualsiasi reazione avversa sono state del 7,2% nei pazienti trattati con etravirina. La reazione avversa più comune che ha portato all'interruzione del trattamento è stata rash.
Tabella con elenco delle reazioni avverse
Le reazioni avverse riportate nei pazienti trattati con etravirina sono riassunte nella Tabella 2.. Le reazioni avverse sono elencate per classi di sistemi e organi (SOC) e per frequenza. All'interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. La frequenza è definita come molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 , < 1/10) e non comune (≥ 1/1.000 , < 1/100), raro (≥ 1/10.000 , < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000).
Tabella 2: Reazioni avverse osservate con etravirina negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing
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Classificazione per sistemi e organi (SOC)
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Frequenza:
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Reazione avversa
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Patologie del sistema emolinfopoietico
|
comune
|
trombocitopenia, anemia, riduzione dei neutrofili
|
non comune
|
riduzione dei globuli bianchi
|
|
Disturbi del sistema immunitario
|
comune
|
ipersensibilità da farmaco
|
non comune
|
sindrome da ricostituzione immunitaria
|
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
comune
|
diabete mellito, iperglicemia, ipercolesterolemia, aumento delle lipoproteine a bassa densità (LDL), ipertrigliceridemia, iperlipidemia, dislipidemia, anoressia
|
Disturbi psichiatrici
|
comune
|
ansia, insonnia, disturbi del sonno
|
non comune
|
stato confusionale, disorientamento, incubi, nervosismo, sogni anormali
|
|
Patologie del sistema nervoso
|
molto comune
|
cefalea
|
comune
|
neuropatia periferica, parestesia, ipoestesia, amnesia, sonnolenza
|
|
non comune
|
convulsioni, sincope, tremore, ipersonnia, disturbo dell'attenzione
|
|
Patologie dell'occhio
|
comune
|
visione offuscata
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto
|
non comune
|
vertigini
|
Patologie cardiache
|
comune
|
infarto del miocardio
|
non comune
|
fibrillazione atriale, angina pectoris
|
|
Patologie vascolari
|
comune
|
ipertensione
|
rara
|
ictus emorragicoa
|
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
comune
|
dispnea da sforzo
|
non comune
|
broncospasmo
|
|
Patologie gastrointestinali
|
molto comune
|
diarrea, nausea
|
comune
|
malattia da reflusso gastroesofageo, vomito, dolore addominale, distensione addominale, flatulenza, gastrite, stipsi, secchezza delle fauci, stomatite, aumento della lipasi, aumento dell'amilasemia
|
|
non comune
|
pancreatite, ematemesi, conati di vomito
|
|
Patologie epatobiliari
|
comune
|
aumento dell'alanina aminotransferasi (ALT), aumento dell'aspartato aminotransferasi (AST)
|
non comune
|
epatite, steatosi epatica, epatite citolitica, epatomegalia
|
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
molto comune
|
rash
|
comune
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sudorazione notturna, secchezza cutanea, prurito
|
|
non comune
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edema angioneuroticoa, edema facciale, iperidrosi
|
|
rara
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sindrome di Stevens-Johnsona, eritema multiformea
|
|
molto rara
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necrolisi epidermica tossicaa, DRESSb
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Patologie renali e urinarie
|
comune
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insufficienza renale, aumento della creatininemia
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
|
non comune
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ginecomastia
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
comune
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affaticamento
|
non comune
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pigrizia
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a Queste reazioni avverse sono state osservate in studi clinici diversi da DUET-1 e DUET-2.
b Queste reazioni avverse sono state identificate grazie all'esperienza post-marketing con etravirina.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Rash
Il rash è stato più frequentemente di grado da lieve a moderato, in genere da maculare a maculo-papulare o eritematoso, per lo più insorto nella seconda settimana di trattamento ed infrequente dopo la quarta settimana. Nella maggior parte dei casi, il rash è stato autolimitante, risolvendosi in linea di massima nell'arco di 1-2 settimane di terapia continua (vedere paragrafo 4.4). L'incidenza del rash è stata maggiore nelle pazienti di sesso femminile rispetto ai pazienti di sesso maschile nel braccio con etravirina negli studi clinici DUET (rash ≥ grado 2 è stato riportato in 9/60 [15,0%] donne rispetto a 51/539 [9,5%] uomini; l'interruzione causata dal rash è stata riportata in 3/60 [5,0%] donne rispetto a 10/539 [1,9%] uomini) (vedere paragrafo 4.4). Non c'è stata alcuna differenza fra i sessi per gravità o interruzione del trattamento dovuta a rash. I dati clinici sono limitati e non è possibile escludere un aumento del rischio di reazioni cutanee in pazienti con anamnesi di reazione cutanea associata agli NNRTI (vedere paragrafo 4.4).
Parametri metabolici
Durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4).
Sindrome da ricostituzione immunitaria
In pazienti con HIV con grave immunodeficienza al momento dell'inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), è possibile che si instauri una reazione infiammatoria alle infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves ed epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Osteonecrosi
Sono stati segnalati casi di osteonecrosi, soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente riconosciuti, malattia da HIV a uno stadio avanzato o lunga esposizione alla terapia antiretrovirale di combinazione. La frequenza relativa non è nota (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica (dai 6 ai 18 anni di età)
La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei pazienti pediatrici sono state comparabili a quelle osservate negli adulti. L'eruzione cutanea è stata riportata con maggiore frequenza nelle pazienti di sesso femminile rispetto ai pazienti di sesso maschile (eruzione cutanea ≥ grado 2 è stata riportata in 13/64 [20,3%] femmine versus 2/37 [5,4%] maschi; l'interruzione causata dall'eruzione cutanea è stata riportata in 4/64 [6,3%] femmine versus 0/37 [0%] maschi) (vedere paragrafo 4.4). Il più delle volte l'eruzione cutanea era da lieve a moderata, di tipo maculare/papulare e si è verificato nella seconda settimana della terapia. L'eruzione cutanea era autolimitante e generalmente si risolveva nell'arco di 1 settimana continuando la terapia.
Altre popolazioni speciali
Pazienti co-infetti con il virus dell'epatite B e/o dell'epatite C
Nell'analisi combinata degli studi clinici DUET-1 e DUET-2, l'incidenza degli eventi a carico del fegato tendeva ad essere più alta nei pazienti coinfetti e trattati con etravirina rispetto ai pazienti coinfetti del gruppo placebo. INTELENCE deve essere impiegato con cautela in questa particolare categoria di pazienti (vedere anche paragrafi 4.4 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Intelence
Non sono disponibili dati relativi al sovradosaggio sintomatico con Etravirina ma è possibile che le reazioni avverse più frequenti di etravirina, ad es. eruzione cutanea, diarrea, nausea e cefalea possano essere i sintomi più comuni osservati. Non esiste alcun antidoto specifico per il sovradosaggio da etravirina. Il trattamento del sovradosaggio da INTELENCE consiste in procedure di supporto generali, compresi il monitoraggio dei segni vitali e l'osservazione della condizione clinica del paziente. Poiché etravirina è fortemente legata alle proteine, è improbabile che la dialisi sia utile per l'eliminazione significativa del principio attivo.
Scadenza
INTELENCE 25 mg compresse
2 anni.
8 settimane dopo l'apertura del flacone.
INTELENCE 100 mg compresse
2 anni.
INTELENCE 200 mg compresse
2 anni.
6 settimane dopo l'apertura del flacone.
Conservazione
Conservare nel flacone originale e tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidità. Non togliere i sacchettini di disseccante.
Elenco degli eccipienti
INTELENCE 25 mg compresse
Ipromellosa
Cellulosa microcristallina
Silice colloidale anidra
Sodio croscaramelloso
Magnesio stearato
Lattosio monoidrato
INTELENCE 100 mg compresse
Ipromellosa
Cellulosa microcristallina
Silice colloidale anidra
Sodio croscaramelloso
Magnesio stearato
Lattosio monoidrato
INTELENCE 200 mg compresse
Ipromellosa
Cellulosa microcristallina silicizzata
Cellulosa microcristallina
Silice colloidale anidra
Sodio croscaramelloso
Magnesio stearato