Ai fini della rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), i farmaci sono classificati come segue:
I farmaci di classe A sono i farmaci ritenuti indispensabili per le cure mediche (salvavita) e quelli per le malattie croniche, interamente rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), a meno che non sia presente una nota AIFA, che vincola la rimborsabilità a specifiche condizioni patologiche o terapeutiche in atto. La modalità di fornitura dei farmaci di classe A avviene attraverso le farmacie territoriali o le strutture sanitarie pubbliche.
Sono i farmaci di esclusivo uso ospedaliero utilizzabili solo in ospedale o che possono essere distribuiti dalle strutture sanitarie
I farmaci di classe C sono i farmaci a totale carico del paziente (eccetto i titolari di pensione di guerra diretta vitalizia - legge 203/2000). I farmaci di classe C sono distinti in farmaci con obbligo di prescrizione medica e farmaci senza obbligo di prescrizione medica. I farmaci di classe C senza obbligo di prescrizione medica sono a loro volta distinti in due sottoclassi: farmaci utilizzati per patologie di lieve entità o considerate minori con accesso alla pubblicità (OTC) individuati dalla legge 537/1993 nella fascia C-bis e farmaci senza obbligo di prescrizione medica (SOP), per i quali non è possibile fare pubblicità.
SOP: farmaci Senza Obbligo di Prescrizione: consigliati sia dal medico di famiglia che dal farmacista. Sono farmaci per la cura di piccoli disturbi (ricostituenti, vitamine ecc...) e per i quali non è possibile fare pubblicità. Questi farmaci sono contrassegnati da un bollino di riconoscimento.
OTC: farmaci da banco, dall'inglese Over The Counter (vicino alla cassa). Si tratta dei cosiddetti farmaci da automedicazione che il cittadino può acquistare in farmacia senza bisogno dell'intervento del medico. Utilizzati dal paziente per la cura dei disturbi minori, e da usare preferibilmente previo consiglio del farmacista, gli OTC sono gli unici per i quali è consentita la pubblicità direttamente al pubblico. Questi farmaci attualmente possono essere venduti, oltre che nelle farmacie, anche nei grandi supermercati.
Farmaci approvati dall'EMA (Agenzia europea per i medicinali), ma non ancora negoziati da AIFA (Agenzia italiana del farmaco) ai fini della rimborsabilità del Servizio sanitario nazionale