Cos'è Ezetimibe E Simvastatina Almus?
Confezioni
Ezetimibe e Simvastatina Almus 10 mg/10 mg 30 compresse
Ezetimibe e Simvastatina Almus 10 mg/20 mg 30 compresse
Ezetimibe e Simvastatina Almus 10 mg/40 mg 30 compresse
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Ezetimibe E Simvastatina Almus? A cosa serve?
Prevenzione degli eventi cardiovascolari
Ezetimibe + Simvastatina ALMUS è indicato per la riduzione del rischio degli eventi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1) nei pazienti con malattia coronarica (CHD) ed una storia di sindrome coronarica acuta (SCA), sia precedentemente trattata con una statina o meno.
Ipercolesterolemia
EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) o con iperlipidemia mista ove sia indicato l'uso di un prodotto di associazione:
- Pazienti non adeguatamente controllati con una statina da sola
- Pazienti già trattati con una statina ed ezetimibe
Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote)
EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote. I pazienti possono essere sottoposti anche ad ulteriori misure terapeutiche (per esempio, l'aferesi delle lipoproteine a bassa densità [LDL]).
Posologia
Come usare Ezetimibe E Simvastatina Almus: Posologia
Posologia
Ipercolesterolemia
Il paziente deve seguire un adeguato regime dietetico a basso contenuto lipidico e deve proseguire la dieta nel corso del trattamento con
Ezetimibe + Simvastatina ALMUS.
Il medicinale deve essere somministrato per via orale. L'intervallo posologico di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS va da 10 mg/10 mg/die a 10 mg/80 mg/die alla sera. Tutti i dosaggi potrebbero non essere disponibili in tutti gli stati membri. La dose abituale è 10 mg/20 mg/die o 10 mg/40 mg/die somministrati alla sera in singola dose. La dose di 10 mg/80 mg è raccomandata solo nei pazienti con ipercolesterolemia grave e ad alto rischio di complicazioni cardiovascolari che con dosi più basse non hanno raggiunto gli obiettivi terapeutici e quando ci si aspetta che i benefici siano superiori ai potenziali rischi (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). All'inizio del trattamento o quando viene modificata la dose occorre prendere in considerazione il livello di colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL), il rischio di cardiopatia coronarica, e la risposta alla terapia ipocolesterolemizzante in corso del paziente.
La dose di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS deve essere individualizzata sulla base dell'efficacia riconosciuta dei diversi dosaggi di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS (vedere paragrafo 5.1, Tabella 1) ed in base alla risposta alla terapia ipocolesterolemizzante in corso.
Gli aggiustamenti della dose, se richiesti, devono essere effettuati a intervalli non inferiori alle 4 settimane. EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS può essere somministrato indipendentemente dai pasti. La compressa non deve essere divisa.
Pazienti con Malattia coronarica e storia di SCA
In uno studio sulla riduzione del rischio di eventi cardiovascolari (IMPROVE-IT), la dose iniziale era di 10/40 mg alla sera, una volta al giorno. La dose di 10/80 mg è raccomandata solamente quando i benefici attesi sono superiori ai rischi potenziali.
Ipercolesterolemia familiare omozigote
La dose iniziale raccomandata per i pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote è di 10 mg/40 mg/die di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS alla sera. La dose di 10 mg/80 mg è raccomandato soltanto quando i benefici attesi sono superiori ai rischi potenziali (vedere sopra; paragrafi 4.3 e 4.4). EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS può essere utilizzato in questi pazienti come adiuvante per altri trattamenti ipolipidemizzanti (ad es. LDL-aferesi) o se tali trattamenti non sono disponibili.
Nei pazienti che assumono lomitapide in concomitanza con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS, la dose di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS non deve superare 10 mg/40 mg/die (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.5).
Somministrazione concomitante con altri medicinali
La somministrazione di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS deve avvenire o > 2 ore prima o > 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari.
In pazienti che assumono amiodarone, amlodipina, verapamil, diltiazem o prodotti che contengono elbasvir o grazoprevir in concomitanza a EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS, la dose di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS non deve superare 10 mg/20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
In pazienti che assumono dosi ipolipemizzanti di niacina (≥1 g/die) in concomitanza a EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS, la dose di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS non deve superare 10 mg/20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Anziani
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica
L'inizio del trattamento deve essere effettuato sotto il controllo di uno specialista.
Adolescenti ≥10 anni (stato puberale: ragazzi in stadio di Tanner II e stadi superiori e ragazze che sono in post-menarca da almeno un anno): l'esperienza clinica in pazienti pediatrici e adolescenti (dai 10 ai 17 anni) è limitata. La dose iniziale abituale raccomandata è di 10 mg/10 mg una volta al giorno alla sera. L'intervallo di dosaggio raccomandato va da 10 mg/10 mg fino a un massimo di 10 mg/40 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Bambini <10 anni: EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 10 anni per l'insufficienza dei dati su sicurezza ed efficacia (vedere paragrafo 5.2). L'esperienza nei bambini in età pre-puberale è limitata.
Compromissione epatica
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione epatica lieve (punteggio di Child-Pugh da 5 a 6). Il trattamento con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS non è raccomandato in pazienti con compromissione epatica moderata (punteggio di Child-Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio di Child-Pugh >9). (Vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione renale
Modo di somministrazione
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Ezetimibe E Simvastatina Almus
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
- Epatopatia attiva o valori elevati, persistenti e di natura indeterminata delle transaminasi sieriche.
- Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (agenti che aumentano l'AUC di circa 5 volte o più) (per es., itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori della proteasi dell'HIV (per es. nelfinavir), boceprevir, telaprevir, nefazodone e medicinali contenenti cobicistat) (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
- Somministrazione concomitante di gemfibrozil, ciclosporina, o danazolo (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
- In pazienti con Ipercolesterolemia Familiare omozigote (IF omozigote), somministrazione concomitante di lomitapide con dosi di Ezetimibe + Simvastatina ALMUS> 10/40 mg (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Ezetimibe E Simvastatina Almus
Miopatia/rabdomiolisi
Ezetimibe + Simvastatina ALMUS contiene simvastatina. La simvastatina, come altri inibitori dell'HMG-CoA reduttasi, occasionalmente causa miopatia, che si manifesta con dolore, sensibilità o debolezza muscolari associati a innalzamenti dei livelli della creatin-chinasi (CK) al di sopra di 10 volte il limite superiore alla norma (ULN). La miopatia si manifesta a volte come rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria e molto raramente si sono verificati esiti fatali. Il rischio di miopatia è aumentato da alti livelli di attività inibitoria della HMG-CoA reduttasi nel plasma (cioè elevati livelli plasmatici di simvastatina e simvastatina acida), che possono essere dovuti, in parte, a farmaci interagenti che interferiscono con il metabolismo e/o le vie del trasportatore della simvastatina (vedere paragrafo 4.5).
Come per altri inibitori dell'HMG-CoA reduttasi, il rischio di miopatia/rabdomiolisi è correlato alla dose della simvastatina. In una banca dati di studi clinici in cui 41.413 pazienti sono stati trattati con simvastatina, 24.747 (circa il 60%) dei quali sono stati arruolati in studi con un follow-up mediano di almeno 4 anni, l'incidenza di miopatia è stata di circa 0,03 %, 0,08 % e 0,61 % a 20, 40 e 80 mg/die, rispettivamente. In questi studi, i pazienti sono stati attentamente monitorati e alcuni medicinali interagenti sono stati esclusi.
Ridotta funzionalità delle proteine di trasporto
Sulla base dei risultati dello studio SEARCH, i portatori dell'allele C omozigote (detto anche CC) trattati con 80 mg hanno un rischio del 15 % di sviluppare miopatia entro un anno, mentre il rischio nei portatori eterozigoti dell'allele C (CT) è 1,5 %. Il rischio relativo è 0,3 % in pazienti con il genotipo più comune (TT) (vedere paragrafo 5.2). Ove disponibile, la genotipizzazione per la presenza dell'allele C dovrebbe essere considerata come parte della valutazione beneficio-rischio prima di prescrivere 80 mg di simvastatina ai singoli pazienti e le alte dosi, in quelli in cui si riscontra genotipo CC, dovrebbero essere evitate. Tuttavia, l'assenza di questo gene nella genotipizzazione non esclude che possa svilupparsi miopatia.
Misurazione dei livelli di creatinchinasi
Prima del trattamento
- Anziani (età ≥65 anni)
- sesso femminile
- danno renale
- ipotiroidismo non controllato
- anamnesi personale o familiare di disordini muscolari ereditari
- anamnesi di episodi pregressi di tossicità muscolare con una statina o un fibrato
- abuso di alcool
Durante il trattamento
L'IMNM è clinicamente caratterizzato da debolezza muscolare prossimale persistente ed elevata creatina chinasi sierica, che persistono nonostante l'interruzione del trattamento con statine. (vedere paragrafo 4.8).
Misure per ridurre il rischio di miopatia causata da interazioni con i medicinali (vedere anche
paragrafo 4.5)
Il rischio di miopatia e rabdomiolisi è aumentato significativamente dall'uso concomitante di ezetimibe simvastatina con i potenti inibitori del CYP3A4 (come itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori della proteasi dell'HIV (e.g. nelfinavir), boceprevir, telaprevir, nefazodone e medicinali contenenti cobicistat), come con ciclosporina, danazolo e gemfibrozil. L'uso di questi medicinali è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
Di conseguenza, riguardo agli inibitori del CYP3A4, l'uso concomitante di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS con itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, inibitori dell'HIV-proteasi (per es. nelfinavir), boceprevir, telaprevir, eritromicina, claritromicina, telitromicina, nefazodone e medicinali contenenti cobicistat è controindicato (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Se la terapia con potenti inibitori del CYP3A4 (agenti che aumentano l'AUC di circa 5 volte o più) non può essere evitata, il trattamento con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS deve essere sospeso (e deve essere valutato l'uso di un'altra statina) durante la terapia. Inoltre, si deve agire con cautela quando si associa EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS con alcuni altri inibitori meno potenti del CYP3A4: fluconazolo, verapamil, diltiazem (vedere paragrafi 4.2 e 4.5). L'assunzione concomitante di succo di pompelmo e EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS deve essere evitata.
In circostanze eccezionali, nelle quali è necessario l'uso prolungato di acido fusidico per via sistemica, ad esempio per il trattamento di gravi infezioni, la necessità di co-somministrazione di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS e acido fusidico deve essere valutata soltanto caso per caso sotto stretto controllo medico.
L'uso concomitante di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS a dosi superiori a 10 mg/20 mg al giorno e di niacina a dosi ipolipemizzanti (>1 g/die) deve essere evitato a meno che i benefici clinici non siano verosimilmente superiori all'aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2 e 4.5).
Pertanto, i medici che prendono in considerazione la terapia di associazione con simvastatina e dosi di niacina (acido nicotinico) in grado di modificare il profilo lipidico (>1 g/die) o prodotti contenenti niacina devono soppesare attentamente i potenziali rischi e benefici e devono monitorare attentamente i pazienti per qualsiasi segno o sintomo di dolore muscolare, sensibilità, o debolezza, in particolare durante i mesi iniziali della terapia e quando le dosi di uno o dell'altro medicinale vengono aumentate.
Sebbene l'unica popolazione asiatica valutata in questo studio clinico fosse quella cinese, poiché l'incidenza di miopatia è più alta nei pazienti cinesi rispetto ai non cinesi, la somministrazione concomitante di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS con dosi di niacina (acido nicotinico) in grado di modificare il profilo lipidico (≥ 1 g/die) non è raccomandata nei pazienti asiatici.
Acipimox è strutturalmente correlato alla niacina. Sebbene acipimox non sia stato studiato, il rischio di effetti tossici correlati ai muscoli può essere simile a quello della niacina.
L'uso concomitante di ezetimibe e simvastatina a dosi superiori a 10 mg/20 mg al giorno con amiodarone, amlodipina, verapamil, o diltiazem deve essere evitato. Nei pazienti con IF omozigote, l'uso combinato di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS a dosi superiori a 10 mg/40 mg al giorno con lomitapide deve essere evitato. (Vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.5).
I pazienti che assumono altri medicinali di cui è nota la capacità di avere a dosi terapeutiche un moderato effetto inibitorio sul CYP3A4, in concomitanza con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS, particolarmente con le dosi più elevate di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS, possono avere un aumento del rischio di sviluppare miopatia. In caso di co-somministrazione di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS con un moderato inibitore del CYP3A4 (agenti che aumentano la AUC di circa 2-5 volte), può essere necessario un aggiustamento della dose. Per alcuni moderati inibitori del CYP3A4 ad esempio il diltiazem, è raccomandata una dose massima di 10 mg/20 mg di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS (vedere paragrafo 4.2).
(specialmente gemfibrozil). Pertanto, l'uso concomitante di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS e gemfibrozil è controindicato (vedere paragrafo 4.3) e l'uso concomitante con altri fibrati non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
Casi di miopatia e/o rabdomiolisi sono stati segnalati con gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi (per es. simvastatina e ezetimibe/simvastatina) somministrati con daptomicina. Deve essere prestata attenzione nel prescrivere inibitori dell'HMG-CoA reduttasi con daptomicina, poiché ciascun agente può causare miopatia e/o rabdomiolisi quando somministrati da soli. Deve essere presa in considerazione la possibilità di sospendere ezetimibe/simvastatina nei pazienti che stanno assumendo daptomicina a meno che i benefici dell'assunzione concomitante non superino i rischi. Consultare le informazioni sulla prescrizionedella daptomicina per ottenere ulteriori informazioni sulla potenziale interazione con gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi (per es. simvastatina e ezetimibe/simvastatina) e ulteriori indicazioni relativamente al monitoraggio (vedere paragrafo 4.5).
Enzimi epatici
In uno studio clinico controllato nel quale oltre 9.000 pazienti con malattia renale cronica sono stati randomizzati a ricevere 10 mg/20 mg die di ezetimibe simvastatina (n=4650), o di placebo (n=4620) (periodo di follow-up mediano di 4.9 anni), (periodo di follow-up mediano di 4,9 anni), l'incidenza di aumenti consecutivi delle transaminasi (>3 x LSN) è stata 0,7 % per EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS e 0,6 % per il placebo (vedere paragrafo 4.8).
Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing di insufficienza epatica fatale e non fatale in
pazienti che assumevano statine, compresa la simvastatina. Qualora si verifichi un grave danno epatico con sintomi clinici e/o iperbilirubinemia o ittero durante il trattamento con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS interrompere immediatamente la terapia. Qualora non si trovi un'eziologia alternativa, non ricominciare la terapia con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS.
Compromissione epatica
Diabete mellito
Alcune evidenze suggeriscono che le statine, come effetto di classe, aumentano la glicemia e in alcuni pazienti, ad alto rischio di sviluppare diabete, possono indurre un livello di iperglicemia tale per cui è appropriato il ricorso a terapia antidiabetica. Questo rischio, tuttavia, è superato dalla riduzione del rischio con le statine e pertanto non deve essere motivo di interruzione del trattamento con statine. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno da 5,6 a 6,9 mmol/L, BM I> 30 Kg/m2, livelli elevati di trigliceridi, ipertensione) devono essere monitorati sia a livello clinico che biochimico in accordo con le linee guida nazionali.
Popolazione pediatrica
In questo studio controllato limitato, non è stato in genere individuato alcun effetto sulla crescita o sulla maturazione sessuale negli adolescenti ragazzi o ragazze, o alcun effetto sulla durata del ciclo mestruale nelle ragazze. Tuttavia, non sono stati studiati gli effetti dell'ezetimibe per un periodo di trattamento >33 settimane sulla crescita e sulla maturazione sessuale (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).
L'ezetimibe non è stato studiato in pazienti di età inferiore a 10 anni o in ragazze in pre-menarca (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).
Fibrati
Anticoagulanti
Malattia interstiziale polmonare
Eccipienti
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ezetimibe E Simvastatina Almus
Interazioni farmacodinamiche
Interazioni con medicinali ipolipemizzanti che possono causare miopatia se somministrati da soli
I fibrati possono aumentare l'escrezione del colesterolo nella bile, che porta alla colelitiasi. In uno studio preclinico nei cani, l'ezetimibe ha aumentato il colesterolo nella bile della colecisti (vedere paragrafo 5.3). Anche se la rilevanza di questi dati preclinici per l'uomo è sconosciuta, la somministrazione concomitante di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS con i fibrati non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
Interazioni farmacocinetiche
Farmaci interagenti associati con aumento del rischio di miopatia/rabdomiolisi
Agenti interagenti
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Raccomandazioni per la prescrizione
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Potenti inibitori del CYP3A4, per es.
Itraconazolo
Ketoconazolo
Posaconazolo
Voriconazolo
Eritromicina
Claritromicina
Telitromicina
Inibitori della proteasi dell'HIV (per es.nelfinavir)
Boceprevir
Telaprevir
Nefazodone
Cobicistat
Ciclosporina
Danazol
Gemfibrozil
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Controindicato con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS
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Altri Fibrati
Acido fusidico
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Non raccomandati con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS
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Niacina (acido nicotinico) (≥ 1 g/die)
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Per pazienti asiatici, non raccomandata con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS
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Amiodarone
Amlodipina
Verapamil
Diltiazem
Niacina (≥ 1 g/die)
Elbasvir
Gazoprevir
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Non superare 10 mg /20 mg di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS die
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Lomitapide
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Pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote, non si deve superare 10 mg/40 mg die di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS
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Daptomicina
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Deve essere considerata la possibilità di sospendere temporaneamente EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS nei pazienti che assumono daptomicina a meno che i benefici della somministrazione concomitante non superino i rischi (vedere paragrafo 4.4)
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Succo di pompelmo
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Evitare il succo di pompelmo quando si assume EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS
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Effetti di altri medicinali su EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS
EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS
Niacina: in uno studio su 15 adulti sani, l'uso concomitante di ezetimibe simvastatina (10 mg/20 mg al giorno per 7 giorni) ha prodotto un piccolo incremento nei valori medi di AUC della niacina (22%) e dell'acido nicotinurico (19%), somministrati come NIASPAN compresse a rilascio prolungato (1.000 mg per 2 giorni e 2.000 mg per 5 giorni assunti dopo una prima colazione a basso contenuto di grassi). Nello stesso studio, l'uso concomitante di NIASPAN ha prodotto un lieve incremento nei valori medi di AUC di ezetimibe (9%), di ezetimibe totale (26%), della simvastatina (20%) e della simvastatina acida (vedere paragrafo 4.2 e 4.4).
Non sono stati effettuati studi di interazione farmacologica con dosi più alte di simvastatina.
Ezetimibe
Antiacidi: la somministrazione concomitante di antiacidi ha diminuito la velocità di assorbimento di ezetimibe ma non ha avuto effetto sulla biodisponibilità di ezetimibe. Tale diminuzione della velocità di assorbimento non è considerata significativa dal punto di vista clinico.
Simvastatina
La simvastatina è un substrato del citocromo P450 3A4. I potenti inibitori del citocromo P450 3A4 aumentano il rischio di miopatia e rabdomiolisi aumentando la concentrazione della attività inibitoria della HMG-CoA reduttasi nel plasma nel corso della terapia con simvastatina. Tali inibitori includono itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori della proteasi dell'HIV (per es. nelfinavir), boceprevir, telaprevir, nefazodone e medicinali contenenti cobicistat. La somministrazione concomitante di itraconazolo ha dato luogo a un incremento superiore a 10 volte dell'esposizione della simvastatina acida (il metabolita attivo beta-idrossiacido). La telitromicina ha causato un incremento pari a 11 volte dell'esposizione della simvastatina acida.
L'associazione con itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, inibitori della proteasi dell'HIV (per es. nelfinavir), boceprevir, telaprevir, eritromicina, claritromicina, telitromicina, nefazodone e medicinali contenenti cobicistat è controindicata, come pure con gemfibrozil, ciclosporina e danazolo (vedere paragrafo 4.3). Se il trattamento con potenti inibitori del CYP3A4 (agenti che aumentano l'AUC di circa 5 volte o più) non è evitabile, la terapia con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS deve essere sospesa (e deve essere valutato l'uso di un'altra statina) nel corso del trattamento. Si deve agire con cautela quando si associa con alcuni altri inibitori del CYP3A4 meno potenti: fluconazolo, verapamil, o diltiazem (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Amiodarone:il rischio di miopatia e rabdomiolisi è aumentato dalla somministrazione concomitante di amiodarone con simvastatina (vedere paragrafo 4.4). In uno studio clinico, è stata segnalata miopatia nel 6% dei pazienti trattati con simvastatina 80 mg e amiodarone. Pertanto, la dose di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS non deve essere superiore a 10 mg/20 mg al giorno in pazienti in terapia concomitante con amiodarone.
Calcio-antagonisti:
Moderati Inibitori del CYP3A4:I pazienti che assumono altri medicinali noti per avere un moderato effetto inibitorio sul CYP3A4 quando usati in concomitanza con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS, particolarmente con le dosi più alte di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS, possono avere un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori della proteina di trasporto OATP1B1:La simvastatina acida è un substrato della proteina di trasporto OATP1B1. La somministrazione concomitante di medicinali che sono inibitori della proteina di trasporto OATP1B1 può portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di simvastatina acida e ad un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Inibitori della proteina resistente al cancro al seno (BCRP): la somministrazione concomitante di medicinali che sono inibitori della BCRP, inclusi i prodotti contenenti elbasvir o grazoprevir, può portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di simvastatina e un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Succo di pompelmo: il succo di pompelmo inibisce il citocromo P450 3A4. L'assunzione concomitante di simvastatina e grandi quantità (più di un litro al giorno) di succo di pompelmo ha dato luogo ad un aumento di 7 volte dell'esposizione della simvastatina acida. Anche l'assunzione di 240 ml di succo di pompelmo al mattino e simvastatina alla sera ha dato luogo a un aumento di 1,9 volte. L'assunzione di succo di pompelmo durante il trattamento con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS deve pertanto essere evitata.
Daptomicina: il rischio di miopatia e/o rabdomiolisi può essere aumentato dall'uso concomitante degli inibitori delle HMG-CoA reduttasi (per es. simvastatina e ezetimibe/simvastatina) e daptomicina (vedere paragrafo 4.4).
Effetti di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS sulla farmacocinetica di altri medicinali
Ezetimibe
Vi sono state, tuttavia, segnalazioni post-marketing di incrementi dell'International Normalised Ratio (INR) in pazienti che avevano aggiunto ezetimibe al warfarin o al fluindione. Se EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS viene aggiunto al warfarin o a un altro anticoagulante cumarinico, o al fluindione, il valore dell'INR deve essere adeguatamente monitorato (vedere paragrafo 4.4).
Simvastatina
Sono stati segnalati casi molto rari di INR elevato. Nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici, il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare il trattamento con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS e abbastanza frequentemente nel corso delle prime fasi della terapia in modo da assicurare che non si verifichi alcuna alterazione significativa del tempo di protrombina. Una volta documentato un tempo di protrombina stabile, i tempi di protrombina possono essere monitorati ad intervalli raccomandati abitualmente per i pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici. Se la dose di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS viene modificata o la somministrazione viene interrotta, occorre ripetere la medesima procedura. La terapia con simvastatina non è stata associata a sanguinamento o ad alterazioni del tempo di protrombina in pazienti non in terapia con anticoagulanti.
Popolazione pediatrica
Studi d'interazione sono stati effettuati soltanto negli adulti.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Ezetimibe E Simvastatina Almus" insieme ad altri farmaci come
“Acido Fusidico Teva”,
“Alozof”,
“Atazanavir Krka”,
“Atazanavir Mylan”,
“Atazanavir Sandoz”,
“Aviflucox”,
“Azonal”,
“Canacid”,
“Ciqorin”,
“Clamodin”,
“Claritrol”,
“Claritromicina Accord”,
“Claritromicina Almus”,
“Claritromicina Altan”,
“Claritromicina Alter”,
“Claritromicina DOC Generici”,
“Claritromicina EG”,
“Claritromicina EG Stada”,
“Claritromicina HCS”,
“Claritromicina Hexal”,
“Claritromicina Hikma”,
“Claritromicina Mylan Generics”,
“Claritromicina Sandoz”,
“Claritromicina Sandoz GmbH - Granulato”,
“Claritromicina Sun”,
“Claritromicina Sun Pharma - Compresse Rivestite”,
“Claritromicina Teva”,
“Claritromicina Zentiva”,
“Clarmac”,
“Crinozol”,
“Danatrol”,
“Darunavir Accord - Compresse Rivestite”,
“Darunavir Aurobindo - Compresse Rivestite”,
“Darunavir KRKA - Compresse Rivestite”,
“Darunavir Mylan - Compresse Rivestite”,
“Darunavir Sandoz - Compresse Rivestite”,
“Darunavir Tillomed - Compresse Rivestite”,
“Darunavir Zentiva - Compresse Rivestite”,
“Diflucan - Capsula”,
“Diflucan - Polvere”,
“Dizolo”,
“Elazor”,
“Eritromicina Idi - Crema, Soluzione”,
“Eritromicina Idi - Gel”,
“Eritromicina Lattobionato Fisiopharma”,
“Evotaz”,
“Firacrono”,
“Fluconazolo ABC”,
“Fluconazolo Acord”,
“Fluconazolo Almus”,
“Fluconazolo Aurobindo”,
“Fluconazolo B. Braun”,
“Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”,
“Fluconazolo DOC Generici”,
“Fluconazolo EG”,
“Fluconazolo Galenica Senese”,
“Fluconazolo Hexal”,
“Fluconazolo Hikma”,
“Fluconazolo Kabi”,
“Fluconazolo Mylan”,
“Fluconazolo Pensa”,
“Fluconazolo Ratiopharm”,
“Fluconazolo Sandoz”,
“Fluconazolo Sun”,
“Fluconazolo Zentiva”,
“Flucostenol”,
“Flukimex”,
“Flumicon”,
“Flumos”,
“Fluores”,
“Fucicort”,
“Fucidin”,
“Fucidin H”,
“Fucimixbeta”,
“Fucithalmic”,
“Fungus”,
“Fusapielbeta”,
“Fusicutanbeta”,
“Gemfibrozil DOC Generici”,
“Gemfibrozil EG”,
“Gemiflux”,
“Genlip”,
“Genvoya”,
“Hepcludex”,
“Ikervis”,
“Itraconazolo DOC Generici”,
“Itraconazolo EG”,
“Itraconazolo Mylan Generics”,
“Itraconazolo Sandoz”,
“Itraconazolo Teva”,
“Itragerm”,
“Kaletra - Compresse Rivestite”,
“Kaletra - Soluzione”,
“Ketoconazole HRA”,
“Ketonova”,
“Kisqali”,
“Klacid - Compresse Rivestite, Granulato”,
“Klacid - Granulato”,
“Klacid - Polvere”,
“Klacid Rm”,
“Klaider”,
“Kloreniss”,
“Kruklar”,
“Lauromicina”,
“Lefunzol”,
“Lopid”,
“Lopinavir E Ritonavir Mylan”,
“Lucandiol”,
“Macladin - Compresse Rivestite”,
“Macladin - Compresse Rivestite, Granulato”,
“Macladin - Granulato”,
“Macladin - Polvere”,
“Maviret - Compresse Rivestite”,
“Maviret - Granulato”,
“Miconix”,
“Mukes”,
“Nervaxon”,
“Nizoblue”,
“Nizoral - Crema”,
“Nizoral - Shampoo”,
“Norvir - Compresse Rivestite”,
“Norvir - Polvere Per Sospensione”,
“Noxafil - Compressa Gastroresistente”,
“Noxafil - Sospensione”,
“Paxlovid”,
“Posaconazolo Accord”,
“Posaconazolo AHCL”,
“Posaconazolo EG”,
“Posaconazolo EG STADA”,
“Posaconazolo Fresenius Kabi”,
“Posaconazolo Mylan Pharma”,
“Posaconazolo Mylan”,
“Posaconazolo Sandoz”,
“Posaconazolo Teva”,
“Posaconazolo Tillomed”,
“Posaconazolo Zentiva”,
“Prezista - Compressa”,
“Prezista - Sospensione”,
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“Rifater”,
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“Vfend - Compresse Rivestite”,
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Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
L'aterosclerosi è un processo cronico e abitualmente l'interruzione di farmaci ipolipemizzanti durante la gravidanza deve avere un impatto trascurabile sul rischio a lungo termine associato con l'ipercolesterolemia primaria.
EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS è controindicato durante la gravidanza. Non sono disponibili dati clinici sull'uso di ezetimibe simvastatina durante la gravidanza. Studi sugli animali sulla terapia di associazione hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Simvastatina
Non è stata stabilita la sicurezza della simvastatina nelle donne in gravidanza. Non sono stati condotti studi clinici controllati con simvastatina nelle donne in gravidanza. Sono state ricevute rare segnalazioni di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina agli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Tuttavia, in un'analisi prospettica di circa 200 gravidanze esposte durante il primo trimestre alla simvastatina o a un altro inibitore della HMG-CoA reduttasi strettamente correlato, l'incidenza di anomalie congenite è risultata paragonabile a quella osservata nella popolazione generale. Questo numero di gravidanze è stato statisticamente sufficiente da escludere un aumento nelle anomalie congenite pari a 2,5 volte o superiore rispetto all'incidenza di base.
Sebbene non vi sia alcuna evidenza che l'incidenza di anomalie congenite nella progenie dei pazienti trattati con simvastatina o altri inibitori della HMG-CoA reduttasi strettamente correlati differisca da quella osservata nella popolazione generale, il trattamento delle madri con simvastatina può ridurre nel feto i livelli del mevalonato, un precursore della biosintesi del colesterolo. Per questa ragione, EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS non deve essere usato in donne in gravidanza, che desiderano una gravidanza o sospettino uno stato di gravidanza. Il trattamento con EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS deve essere sospeso per la durata della gravidanza o fino a che non sia stato determinato che la donna non è in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Ezetimibe
Non sono disponibili dati di studi clinici sull'uso di ezetimibe durante la gravidanza.
Allattamento
EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS è controindicato durante l'allattamento. Studi sui ratti hanno mostrato che l'ezetimibe viene escreto nel latte. Non è noto se i componenti attivi di EZETIMIBE E SIMVASTATINA ALMUS siano secreti nel latte umano (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Ezetimibe
Non sono disponibili dati di studi clinici relativi agli effetti di ezetimibe sulla fertilità nell'uomo. Ezetimibe non ha avuto effetti sulla fertilità di ratti di sesso maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).
Simvastatina
Non sono disponibili dati di studi clinici relativi agli effetti della simvastatina sulla fertilità nell'uomo. La simvastatina non ha avuto effetti negli studi sulla fertilità effettuati nei ratti (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Tuttavia in caso di guida o uso di macchine deve essere tenuto presente che è stata segnalata la comparsa di capogiri.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ezetimibe E Simvastatina Almus
Le frequenze degli effetti indesiderati sono classificate come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10,000, <1/1000), molto raro (<1/10,000) incluse segnalazioni isolate, non note (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in pazienti trattati con ezetimibe simvastatina (N=2404) e con incidenza superiore rispetto al placebo (N=1340).
Classificazione per sistemi ed
organi
|
Effetti indesiderati
|
Frequenza
|
Disturbi psichiatrici
|
Disturbi del sonno
|
Non comune
|
Patologie del sistema nervoso
|
Capogiro
Cefalea
|
Non comune
|
Patologie gastrointestinali
|
Dolore addominale;
disturbo addominale;
dolore nella porzione superiore dell'addome;
dispepsia;
flatulenza;
nausea;
vomito
|
Non comune
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
prurito;
eruzione cutanea
|
Non comune
|
Patologie del sistema
muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
Artralgia;
spasmi muscolari;
debolezza muscolare;
disturbo muscoloscheletrico;
dolore al collo;
dolore alle estremità
|
Non comune
|
Patologie sistemiche e
condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Astenia;
faticabilità;
malessere;
edema periferico
|
Non comune
|
Esami diagnostici
|
Aumento di ALT e/o AST;
aumento della CK ematica
|
Comune
|
Aumento della bilirubinemia;
aumento della uricemia;
aumento della gamma-glutamiltransferasi;
aumento dello international normalised ratio;
proteinuria;
diminuzione di peso
|
Non comune
|
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati nei pazienti trattati con ezetimibe e simvastatina (N=9595) e con incidenza superiore alle statine in monosomministrazione (N=8883).
Classificazione per sistemi ed
organi
|
Effetti indesiderati
|
Frequenza
|
Disturbi psichiatrici
|
Insonnia
|
Non comune
|
Patologie del sistema nervoso
|
Cefalea
parestesia
|
Non comune
|
Patologie gastrointestinali
|
Distensione addominale,
diarrea,
bocca secca,
dispepsia,
flatulenza,
malattia da reflusso gastroesofageo
vomito
|
Non comune
|
Patologie della cute e del
tessuto sottocutaneo
|
Prurito,
eruzione cutanea,
orticaria
|
Non comune
|
Patologie del sistema
muscoloscheletrico e del tessuto
connettivo
|
Mialgia
|
Comune
|
Artralgia,
mal di schiena,
spasmo muscolare,
debolezza muscolare,
dolore muscoloscheletrico,
dolore alle estremità
|
Non comune
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Astenia,
dolore al petto,
fatica,
edema periferico
|
Non comune
|
Esami diagnostici
|
Aumento delle ALT e/o AST
|
Comune
|
Aumento della bilirubinemia;
aumento della CK ematica;
aumento della gamma-glutamiltransferasi
|
Non comune
|
Popolazione pediatrica
In uno studio che ha coinvolto pazienti adolescenti (tra i 10 e i 17 anni) con ipercolesterolemia familiare eterozigote (n=248), sono stati osservati aumenti delle ALT e/o AST (≥3 x LSN, consecutivi) nel 3 % (4 pazienti) del gruppo ezetimibe/simvastatina rispetto al 2 % (2 pazienti) nel gruppo della simvastatina in monoterapia; questi valori erano rispettivamente del 2 % (2 pazienti) e dello 0 % per l'aumento del CPK (≥10 x LSN). Non sono stati riportati casi di miopatia.
Questo studio non era adatto per confrontare reazioni avverse farmacologiche rare.
Pazienti con malattia cardiaca coronarica e storia di evento SCA
Pazienti con malattia renale cronica
Nello Study of Heart and Renal Protection (SHARP) (vedere paragrafo 5.1), che ha coinvolto oltre 9.000 pazienti trattati con 10 mg/20 mg die di ezetimibe simvastatina (n=4650) o placebo (n=4620), i profili di sicurezza sono stati paragonabili durante un periodo mediano di follow-up di 4,9 anni. In questo studio, sono stati registrati soltanto gli eventi avversi seri e le interruzioni dovute a qualsiasi evento avverso. I tassi di interruzioni dovuti a eventi avversi sono stati paragonabili (10,4 % nei pazienti trattati con ezetimibe simvastatina, 9.8 % nei pazienti trattati con placebo). L'incidenza di miopatia/rabdomiolisi era dello 0.2 % nei pazienti trattati con ezetimibe simvastatina e dello 0.1 % nei pazienti trattati con placebo. Aumenti consecutivi delle transaminasi (> 3 x LSN) si sono verificati nello 0,7% dei pazienti trattati con ezetimibe simvastatina rispetto allo 0,6 % dei pazienti trattati con placebo. In questo studio, non ci sono stati aumenti statisticamente significativi dell'incidenza di eventi avversi pre-specificati, compresi cancro (9,4 % per ezetimibe simvastatina, 9.5 % per il placebo), epatite, colecistectomia o complicazioni di calcoli biliari o pancreatite.
Valori di laboratorio
Gli aumenti rilevanti dal punto di vista clinico della CK (≥10 X limite normale superiore) sono stati osservati nello 0,2% dei pazienti trattati con ezetimibe simvastatina.
Esperienza post-marketing
Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia; anemia
Patologie del sistema nervoso: neuropatia periferica; alterazione della memoria
Patologie dell'occhio: visione offuscata (raro), compromissione della vista (raro)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: tosse; dispnea; malattia interstiziale polmonare (vedere paragrafo 4.4)
Patologie gastrointestinali: stipsi; pancreatite; gastrite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia; eritema multiforme; eruzione cutanea; orticaria; angioedema; eruzioni lichenoidi da farmaco (molto raro)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: crampi muscolari; miopatia* (inclusa la miosite); rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta (vedere paragrafo 4.4); rottura muscolare (molto raro); tendinopatia, talvolta complicata da rottura; miopatia necrotizzante immuno-mediata (IMNM) (frequenza non nota) **
Patologie del metabolismo e della nutrizione: diminuzione dell'appetito
Patologie vascolari: vampate di calore; ipertensione
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: dolore
Patologie epatobiliari: epatite/ittero; insufficienza epatica fatale e non fatale; colelitiasi; colecistite
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione erettile, ginecomastia (molto raro)
Disturbi psichiatrici: depressione, insonnia
È stata segnalata raramente un'apparente sindrome da ipersensibilità che ha incluso alcune delle seguenti caratteristiche: angioedema, sindrome lupus-simile, polimialgia reumatica, dermatomiosite, vasculite, trombocitopenia, eosinofilia, aumento della velocità di eritrosedimentazione, artrite artralgia, orticaria, fotosensibilità, febbre, vampate, dispnea e malessere.
Valori di laboratorio: fosfatasi alcalina elevata; test di funzionalità epatica anormale
Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing di compromissione cognitiva (per es., perdita della memoria, dimenticanza, amnesia, compromissione della memoria, confusione) associata con l'uso di statina, compresa la simvastatina. Le segnalazioni sono state generalmente non serie, e reversibili dopo l'interruzione della terapia con statina, con tempi variabili per l'insorgenza dei sintomi (da 1 giorno ad anni) e la risoluzione dei sintomi (mediana di 3 settimane).
<">I seguenti ulteriori eventi avversi sono stati segnalati con alcune statine:
- Disturbi del sonno, compresi incubi
- Disfunzione sessuale
- Diabete mellito: la frequenza dipenderà dalla presenza o dall'assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno 5,6 mmol/L, BMI > 30 kg/m2, livelli elevati di trigliceridi, storia di ipertensione).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo:
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ezetimibe E Simvastatina Almus
In caso di sovradosaggio, devono essere impiegate misure sintomatiche e di supporto. La somministrazione concomitante di ezetimibe (1.000 mg/kg) e simvastatina (1.000 mg/kg) è stata ben tollerata negli studi di tossicità acuta orale nei topi e nei ratti. In questi animali non sono stati osservati segni clinici di tossicità. La stima della DL50 orale per entrambe le specie è stata ezetimibe ≥ 1.000 mg/kg /simvastatina ≥ 1.000 mg/kg.
Ezetimibe
Negli studi clinici, la somministrazione di ezetimibe, 50 mg/die a 15 soggetti sani per un periodo fino a 14 giorni, o di 40 mg/die a 18 pazienti con ipercolesterolemia primaria fino a 56 giorni, è stata generalmente ben tollerata. Sono stati segnalati pochi casi di sovradosaggio; la maggior parte di essi non è stata associata ad effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati segnalati non sono stati seri. Negli animali non è stata osservata alcuna tossicità dopo dosi singole per via orale di 5.000 mg/kg di ezetimibe in ratti e topi e di 3.000 mg/kg in cani.
Simvastatina
Sono stati segnalati pochi casi di sovradosaggio; la massima dose assunta è stata di 3,6 g. Tutti i pazienti si sono ristabiliti senza postumi.
Scadenza
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25°C.
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di
Ezetimibe E Simvastatina Almus a base di
Ezetimibe + Simvastatina sono:
Amisitela, Ezetimibe E Simvastatina Accord, Ezetimibe E Simvastatina Alter, Ezetimibe E Simvastatina Aurobindo, Ezetimibe E Simvastatina Doc Generici, Ezetimibe E Simvastatina EG, Ezetimibe E Simvastatina Krka, Ezetimibe E Simvastatina Mylan, Ezetimibe E Simvastatina Sandoz, Ezetimibe E Simvastatina Sun, Ezetimibe E Simvastatina Tecnigen, Ezetimibe E Simvastatina Teva B.V., Ezetimibe E Simvastatina Zentiva, Goltor, Inegy, Staticol, Vytorin, Zestan, Zevistat
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali