Ezetimibe E Atorvastatina Pensa

    Ultimo aggiornamento: 29/10/2024

    Cos'è Ezetimibe E Atorvastatina Pensa?

    Ezetimibe E Atorvastatina Pensa è un farmaco a base del principio attivo Ezetimibe + Atorvastatina, appartenente alla categoria degli Ipolipemizzanti statine e nello specifico associazioni di varie sostanze modificatrici dei lipidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Towa Pharmaceutical S.p.A..

    Ezetimibe E Atorvastatina Pensa può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Ezetimibe e Atorvastatina Pensa 10 mg/10 mg 30 compresse rivestite con film
    Ezetimibe e Atorvastatina Pensa 10 mg/20 mg 30 compresse rivestite con film
    Ezetimibe e Atorvastatina Pensa 10 mg/40 mg 30 compresse rivestite con film
    Ezetimibe e Atorvastatina Pensa 10 mg/80 mg 30 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Towa Pharmaceutical S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Ezetimibe + Atorvastatina
    Gruppo terapeutico: Ipolipemizzanti statine
    ATC: C10BA05 - Atorvastatina e ezetimibe
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Ezetimibe E Atorvastatina Pensa? A cosa serve?
    Prevenzione di eventi cardiovascolari
    Ezetimibe + Atorvastatina PENSA è indicato per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1) in pazienti con malattia coronarica (CHD coronary heart disease) e anamnesi di sindrome coronarica acuta (ACS acute coronary syndrome ), sia trattati precedentemente con una statina sia non trattati.
    Ipercolesterolemia
    EZETIMIBE E ATORVASTATINA PENSA è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta negli adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o iperlipidemia mista quando è appropriato l'uso di un prodotto di associazione.
    • pazienti non adeguatamente controllati con una statina in monoterapia
    • pazienti già trattati con una statina ed ezetimibe
    Ipercolesterolemia familiare omozigote (HoFH Homozygous Familial Hypercholesterolaemia )
    EZETIMIBE E ATORVASTATINA PENSA è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta negli adulti affetti da HoFH. I pazienti possono anche ricevere trattamenti aggiuntivi (ad es. aferesi delle lipoproteine a bassa densità (LDL)).

    Posologia

    Come usare Ezetimibe E Atorvastatina Pensa: Posologia
    Posologia
    Ipercolesterolemia e/o malattia coronarica (con anamnesi di ACS )
    Il paziente deve seguire un adeguato regime dietetico a basso contenuto lipidico e deve continuare la dieta durante il trattamento con ezetimibe/atorvastatina.
    L'intervallo posologico di ezetimibe/atorvastatina va da 10/10 mg/die a 10/80 mg/die. La dose abituale è 10/10 mg una volta al giorno. Quando si inizia la terapia o quando viene aggiustata la dose si deve prendere in considerarzione il livello di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (LDL-C), il rischio di cardiopatia coronarica e la risposta alla terapia ipocolesterolemizzante in corso.
    La dose di ezetimibe/atorvastatina deve essere personalizzata sulla base dell'efficacia nota dei vari dosaggi di ezetimibe/atorvastatina (vedere paragrafo 5.1, tabella 4) e sulla base della risposta alla terapia ipocolesterolemizzante in corso.
    L'aggiustamento della dose deve essere effettuato ad intervalli di 4 o più settimane.
    Ipercolesterolemia familiare omozigote (FH)
    La dose di ezetimibe/atorvastatina nei pazienti con FH omozigote è compresa tra 10/10 e 10/80 mg al giorno. Ezetimibe/atorvastatina può essere utilizzato in questi pazienti in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad es. aferesi delle LDL) o se tali trattamenti non sono disponibili.
    Co-somministrazione con altri medicinali
    La somministrazione di ezetimibe/atorvastatina deve avvenire ≥ 2 ore prima o ≥ 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari.
    Nei pazienti che assumono agenti antivirali dell'epatite C elbasvir/grazoprevir o letermovir per la profilassi dell'infezione da citomegalovirus in concomitanza con ezetimibe/atorvastatina, la dose di ezetimibe/atorvastatina non deve superare 10/20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
    L'uso di ezetimibe/atorvastatina non è raccomandato nei pazienti che assumono letermovir co-somministrato con ciclosporina (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
    Anziani
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per i pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
    Compromissione epatica
    Ezetimibe/atorvastatina deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Ezetimibe/atorvastatina è controindicato nei pazienti con malattia epatica attiva (vedere paragrafo 4.3).
    Compromissione renale
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 5.2).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di ezetimibe/atorvastatina nei bambini non sono state stabilite (vedere paragrafo 5.2). Non sono disponibili dati.
    Modo di somministrazione
    Ezetimibe/atorvastatina è per somministrazione orale. Ezetimibe/atorvastatina può essere somministrata in dose singola in qualsiasi momento della giornata, con o senza cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ezetimibe E Atorvastatina Pensa
    Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    La terapia con ezetimibe/atorvastatina è controindicata durante la gravidanza e l'allattamento e nelle donne in età fertile che non utilizzano misure contraccettive adeguate (vedere paragrafo 4.6).
    Ezetimibe/atorvastatina è controindicato nei pazienti con malattia epatica attiva o con aumenti persistenti inspiegabili delle transaminasi sieriche superiori a 3 volte il limite superiore della norma (LSN).
    Ezetimibe/atorvastatina è controindicato nei pazienti trattati con gli antivirali dell'epatite C glecaprevir/pibrentasvir.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ezetimibe E Atorvastatina Pensa
    In alcuni casi, è stato riportato che le statine inducono de novo o aggravano la miastenia grave o la miastenia oculare preesistente (vedere paragrafo 4.8). Ezetimibe + Atorvastatina PENSA deve essere interrotto in caso di aggravamento dei sintomi. Sono state segnalate recidive quando è stata (ri)somministrata la stessa statina o una diversa statina.
    Miopatia/rabdomiolisi
    Nell'esperienza post-marketing con ezetimibe sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi. La maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi assumeva una statina in concomitanza con ezetimibe. Casi di rabdomiolisi sono stati tuttavia segnalati molto raramente con ezetimibe in monoterapia e molto raramente con l'aggiunta di ezetimibe ad altri agenti noti per essere associati ad un aumento del rischio di rabdomiolisi.
    EZETIMIBE E ATORVASTATINA PENSA compressa contiene il principio attivo atorvastatina.
    L'atorvastatina, come altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, può in rare occasioni produrre effetti sul muscolo scheletrico e causare mialgia, miosite e miopatia che possono progredire fino a rabdomiolisi, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita caratterizzata da livelli marcatamente elevati di creatina fosfochinasi (CPK) ( > 10 volte LSN), mioglobinemia e mioglobinuria, che possono portare ad insufficienza renale.
    Prima del trattamento
    Ezetimibe/atorvastatina deve essere prescritto con cautela ai pazienti con fattori predisponenti alla rabdomiolisi. Il livello di CPK deve essere misurato prima di iniziare il trattamento nelle seguenti situazioni:
    • compromissione renale,
    • ipotiroidismo,
    • anamnesi personale o familiare di patologie muscolari ereditarie,
    • anamnesi di precedente tossicità muscolare con una statina o un fibrato,
    • anamnesi di precedente malattia epatica e/o consumo di notevoli quantità di alcol,
    • nell'anziano (età > 70 anni), la necessità di tale misurazione deve essere valutata, in base alla presenza di altri fattori predisponenti alla rabdomiolisi,
    • situazioni in cui potrebbe verificarsi un aumento dei livelli plasmatici, come nel caso di interazioni (vedere paragrafo 4.5) e di popolazioni speciali comprese sottopopolazioni genetiche (vedere paragrafo 5.2).
    In tali situazioni, il rischio associato al trattamento deve essere valutato in rapporto al possibile beneficio e si raccomanda il monitoraggio clinico.
    Se i livelli di CPK sono significativamente elevati al basale (> 5 volte il LSN), il trattamento non deve essere iniziato.
    Misurazione della creatina fosfochinasi
    La creatina fosfochinasi (CPK) non deve essere misurata dopo un esercizio fisico intenso o in presenza di qualsiasi causa alternativa plausibile di aumento della CPK poiché ciò rende difficile l'interpretazione del valore. Se i livelli di CPK sono significativamente elevati al basale (> 5 volte il LSN), i livelli devono essere misurati nuovamente entro 5-7 giorni dopo per confermare i risultati.
    Durante il trattamento
    • Ai pazienti deve essere chiesto di segnalare tempestivamente dolore muscolare, crampi o debolezza soprattutto se accompagnati da malessere o febbre o se segni e sintomi muscolari persistono dopo la sospensione di ezetimibe/atorvastatina.
    • Se tali sintomi si verificano mentre un paziente è in trattamento con ezetimibe/atorvastatina, devono essere misurati i suoi livelli di CPK. Se questi livelli risultano significativamente elevati (> 5 volte il LSN), il trattamento deve essere interrotto.
    • Se i sintomi muscolari sono gravi e causano disagio quotidiano, deve essere presa in considerazione l'interruzione del trattamento anche se i livelli di CPK rimangono ≤ 5 volte il LSN.
    • Se i sintomi si risolvono e i livelli di CPK ritornano alla normalità, può essere presa in considerazione la reintroduzione di ezetimibe/atorvastatina o l'introduzione di un altro prodotto contenente statine alla dose più bassa e sotto stretto monitoraggio.
    • La somministrazione di ezetimibe/atorvastatina deve essere interrotta se si verifica un aumento clinicamente significativo dei livelli di CPK (> 10 volte LSN) o in caso di rabdomiolisi diagnosticata o sospetta.
    • Vi sono state segnalazioni molte rare di miopatia necrotizzante immunomediata (IMNM immune-mediated necrotising myopathy) durante o dopo il trattamento con alcune statine. L'IMNM è caratterizzata clinicamente da debolezza muscolare prossimale persistente ed elevata creatinchinasi sierica, che persistono nonostante l'interruzione del trattamento con statine.
    A causa della componente atorvastatina in ezetimibe/atorvastatina, il rischio di rabdomiolisi aumenta quando ezetimibe/atorvastatina viene somministrato in concomitanza con alcuni medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di atorvastatina come potenti inibitori di CYP3A4 o delle proteine di trasporto (ad es. ciclosporina, telitromicina, claritromicina, delavirdina, stiripentolo, ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo, posaconazolo, letermovir e inibitori della proteasi dell'HIV inclusi ritonavir, lopinavir, atazanavir, indinavir, darunavir, tipranavir/ritonavir, ecc.). Il rischio di miopatia può anche aumentare con l'uso concomitante di gemfibrozil e altri derivati dell'acido fibrico, antivirali per il trattamento dell'epatite C (HCV) (boceprevir, telaprevir, elbasvir/grazoprevir, ledipasvir/sofosbuvir), eritromicina o niacina. Se possibile, devono essere prese in considerazione terapie alternative (non interagenti) al posto di questi medicinali (vedere paragrafo 4.8).
    Nei casi in cui sia necessaria la co-somministrazione di questi medicinali con ezetimibe/atorvastatina, devono essere attentamente valutati i benefici e i rischi del trattamento concomitante. Quando ai pazienti vengono somministrati medicinali che aumentano la concentrazione plasmatica di atorvastatina, si raccomanda l'impiego di una dose massima di ezetimibe/atorvastatina più bassa. Inoltre, nel caso di potenti inibitori di CYP3A4, si deve prendere in considerazione una dose iniziale più bassa di ezetimibe/atorvastatina e si raccomanda un adeguato monitoraggio clinico di questi pazienti (vedere paragrafo 4.5).
    Atorvastatina non deve essere co-somministrata in concomitanza con formulazioni sistemiche di acido fusidico o entro 7 giorni dall'interruzione del trattamento con acido fusidico. Nei pazienti in cui l'uso di acido fusidico sistemico è considerato essenziale, il trattamento con statina deve essere sospeso per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni decessi) in pazienti trattati con acido fusidico e statine in combinazione (vedere paragrafo 4.5). Ai pazienti deve essere raccomandato di rivolgersi immediatamente al medico in caso di un qualsiasi sintomo di debolezza, dolore o dolorabilità muscolare.
    La terapia con statina può essere reintrodotta sette giorni dopo l'ultima dose di acido fusidico.
    In circostanze eccezionali, quando è necessario un periodo prolungato di acido fusidico per via sistemica, ad esempio per il trattamento di infezioni severe, la necessità di co-somministrazione di ezetimibe/atorvastatina e acido fusidico deve essere considerata solo caso per caso e sotto stretto controllo medico.
    Daptomicina
    Sono stati segnalati casi di miopatia e/o rabdomiolisi con la co-somministrazione degli inibitori della HMG-CoA reduttasi (ad es. atorvastatina ed ezetimibe/atorvastatina) con daptomicina. Si deve usare cautela quando si prescrivono gli inibitori della HMG-CoA reduttasi con daptomicina, poiché entrambi gli agenti possono causare miopatia e/o rabdomiolisi se somministrati singolarmente. Si deve prendere in considerazione la sospensione temporanea di ezetimibe/atorvastatina nei pazienti che assumono daptomicina a meno che i benefici della somministrazione concomitante non superino i rischi. Consultare le informazioni sulla prescrizione di daptomicina per ottenere ulteriori informazioni su questa potenziale interazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi (ad es. atorvastatina ed ezetimibe/atorvastatina) e per ulteriori indicazioni relative al monitoraggio (vedere paragrafo 4.5).
    Enzimi epatici
    Negli studi controllati di co-somministrazione in pazienti trattati con ezetimibe e atorvastatina, sono stati osservati aumenti consecutivi delle transaminasi (≥ 3 volte il limite superiore della norma [LSN]) (vedere paragrafo 4.8).
    I test di funzionalità epatica devono essere eseguiti prima dell'inizio del trattamento e periodicamente a seguire. I pazienti che sviluppano segni o sintomi suggestivi di danno epatico devono essere sottoposti a test di funzionalità epatica. I pazienti che sviluppano aumenti dei livelli delle transaminasi devono essere monitorati fino alla risoluzione delle anomalie. Qualora dovesse persistere un aumento delle transaminasi superiore a 3 volte l'LSN, si raccomanda di ridurre la dose o di sospendere il trattamento con ezetimibe/atorvastatina.
    Ezetimibe/atorvastatina deve essere usato con cautela nei pazienti che consumano notevoli quantità di alcol e/o con anamnesi di malattia epatica.
    Insufficienza epatica
    A causa degli effetti non noti dell'aumentata esposizione a ezetimibe in pazienti con insufficienza epatica moderata o severa, ezetimibe/atorvastatina non è raccomandato (vedere paragrafo 5.2).
    Fibrati
    La sicurezza e l'efficacia dell'ezetimibe somministrato con fibrati non sono state stabilite; pertanto, la co-somministrazione di ezetimibe/atorvastatina e fibrati non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
    Ciclosporina
    Si deve prestare cautela quando si inizia la terapia con ezetimibe/atorvastatina nel contesto di una terapia con ciclosporina. Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti che ricevono ezetimibe/atorvastatina e ciclosporina (vedere paragrafo 4.5).
    Anticoagulanti
    Se ezetimibe/atorvastatina viene aggiunto a warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico o a fluindione, il valore dell'International Normalised Ratio (INR) deve essere adeguatamente monitorato (vedere paragrafo 4.5).
    Prevenzione dell'ictus mediante riduzione aggressiva dei livelli di colesterolo (SPARCL Stroke prevention by aggressive reduction in cholesterol levels)
    In un'analisi post-hoc condotta su sottotipi di ictus in pazienti senza cardiopatia coronarica (CHD) che avevano avuto un recente ictus o un attacco ischemico transitorio (TIA) è emersa un'incidenza maggiore di ictus emorragico nei pazienti che avevano iniziato il trattamento con atorvastatina 80 mg rispetto a quelli tratti con placebo. Il rischio maggiore è stato osservato particolarmente nei pazienti con precedente ictus emorragico o infarto lacunare al momento dell'accesso allo studio. Nei pazienti con precedente ictus emorragico o infarto lacunare, il rapporto rischio/beneficio di atorvastatina 80 mg non è chiaro e il rischio potenziale di ictus emorragico deve essere attentamente considerato prima di iniziare il trattamento (vedere paragrafo 5.1).
    Malattia polmonare interstiziale
    Con alcune statine sono stati segnalati casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale, soprattutto con la terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.8). La sintomatologia può includere dispnea, tosse non produttiva e deterioramento della salute generale (affaticamento, perdita di peso e febbre). Se si sospetta che un paziente abbia sviluppato una malattia polmonare interstiziale, la terapia con statine deve essere interrotta.
    Diabete mellito
    Alcune evidenze suggeriscono che le statine come effetto di classe aumentano la glicemia e, in alcuni pazienti, ad alto rischio di sviluppare diabete, possono indurre un livello di iperglicemia tale per cui è appropriata il ricorso alla terapia convenzionale antidiabetica. Questo rischio, tuttavia, è controbilanciato dalla riduzione del rischio vascolare con le statine e pertanto non dovrebbe essere un motivo per interrompere il trattamento con statine. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno da 5,6 a 6,9 mmol/L, BMI > 30 kg/m2, trigliceridi aumentati, ipertensione) devono essere monitorati sia piano clinico sia su quello biochimico secondo le linee guida nazionali.
    Eccipienti
    EZETIMIBE E ATORVASTATINA PENSA contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    EZETIMIBE E ATORVASTATINA PENSA contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente senza sodio.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ezetimibe E Atorvastatina Pensa
    Meccanismi multipli possono contribuire a potenziali interazioni con gli inibitori della HMG CoA reduttasi. Farmaci o prodotti erboristici che inibiscono alcuni enzimi (ad esempio CYP3A4) e/o vie di trasporto (ad esempio OATP1B) possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e possono portare ad un aumento del rischio di miopatia/rabdomiolisi.
    Consultare le informazioni sulla prescrizione di tutti i farmaci usati in concomitanza per ottenere ulteriori informazioni sulle loro potenziali interazioni con atorvastatina e/o sulle potenziali alterazioni degli enzimi o dei trasportatori e sui possibili aggiustamenti della dose e dei regimi posologici.
    Interazioni farmacodinamiche
    L'atorvastatina è metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4) ed è un substrato dei trasportatori epatici, del polipeptide trasportatore di anioni organici 1B1 (OATP1B1) e 1B3 (OATP1B3). I metaboliti dell'atorvastatina sono substrati di OATP1B1. L'atorvastatina è identificata anche come substrato della proteina 1 di resistenza multifarmaco (MDR1 multi-drug resistance protein 1) e della proteina di resistenza del cancro al seno (BCRP breast cancer resistance protein), che può limitare l'assorbimento intestinale e la clearance biliare dell'atorvastatina (vedere paragrafo 5.2).
    La somministrazione concomitante di medicinali che sono inibitori del CYP3A4 o delle proteine di trasporto può portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e ad un maggiore rischio di sviluppare miopatia. Il rischio potrebbe aumentare anche in caso di somministrazione concomitante di ezetimibe/atorvastatina con altri medicinali che possono potenzialmente indurre miopatia, come i derivati dell'acido fibrico ed ezetimibe (vedere paragrafo 4.4).
    Interazioni farmacocinetiche
    Associazione di ezetimibe e atorvastatina
    Non è stata osservata alcuna interazione farmacocinetica clinicamente significativa durante la somministrazione concomitante di ezetimibe con atorvastatina.
    Effetti di altri medicinali su ezetimibe/atorvastatina
    Ezetimibe
    Antiacidi: la somministrazione concomitante di antiacidi ha ridotto la velocità di assorbimento di ezetimibe ma non ha avuto alcun effetto sulla biodisponibilità di ezetimibe. Questa diminuzione della velocità di assorbimento non è considerata clinicamente significativa.
    Colestiramina: la somministrazione concomitante di colestiramina ha diminuito l'area media sotto la curva (AUC) dell'ezetimibe totale (ezetimibe + ezetimibe glucuronide) di circa il 55%. La riduzione incrementale del colesterolo legato a lipoproteine a bassa densità (C-LDL) dovuta all'aggiunta di ezetimibe/atorvastatina alla colestiramina può essere attenuata da questa interazione (vedere paragrafo 4.2).
    Ciclosporina: in uno studio condotto su otto pazienti post-trapianto renale con clearance della creatinina > 50 mL/min trattati con una dose stabile di ciclosporina, la somministrazione di una dose singola di 10 mg di ezetimibe ha determinato un aumento di 3,4 volte (intervallo da 2,3 a 7,9 volte) ) dell'AUC media per ezetimibe totale rispetto ad una popolazione sana di controllo, proveniente da un altro studio, trattata con ezetimibe da solo (n=17). In un differente studio, un paziente con insufficienza renale severa sottoposto a trapianto renale in terapia con ciclosporina e numerosi altri medicinali ha mostrato un'esposizione a ezetimibe totale 12 volte maggiore rispetto a quella dei relativi controlli trattati con ezetimibe da solo. In uno studio crossover a due periodi condotto su dodici soggetti sani, la somministrazione giornaliera di 20 mg di ezetimibe per 8 giorni con 100 mg di ciclosporina in dose singola, al giorno 7 ha determinato un incremento medio del 15% dell'AUC della ciclosporina (intervallo compreso tra una diminuzione del 10% e un aumento del 51%) rispetto ad una dose singola di 100 mg di ciclosporina da sola. Non è stato condotto uno studio controllato sull'effetto della co-somministrazione di ezetimibe sull'esposizione alla ciclosporina in pazienti sottoposti a trapianto renale. Deve essere usata cautela quando si inizia il trattamento con ezetimibe/atorvastatina nel contesto della terapia con ciclosporina. Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti che ricevono ezetimibe/atorvastatina e ciclosporina (vedere paragrafo 4.4).
    Fibrati: la somministrazione concomitante di fenofibrato o gemfibrozil ha aumentato le concentrazioni totali di ezetimibe rispettivamente di circa 1,5 e 1,7 volte. Sebbene tali aumenti non siano considerati clinicamente significativi, la co-somministrazione di ezetimibe/atorvastatina con fibrati non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
    Atorvastatina
    Inibitori di CYP3A4: è stato dimostrato che potenti inibitori di CYP3A4 determinano un notevole aumento delle concentrazioni di atorvastatina (vedere Tabella 1 e informazioni specifiche di seguito). La co-somministrazione di potenti inibitori di CYP3A4 (ad es. ciclosporina, telitromicina, claritromicina, delavirdina, stiripentolo , ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo, posaconazolo, alcuni antivirali utilizzati nel trattamento dell'HCV (ad es. elbasvir/grazoprevir) e inibitori della proteasi dell'HIV compreso ritonavir, lopinavir, atazanavir, indinavir, darunavir, ecc.) deve essere evitata laddove possibile. Nei casi in cui la co-somministrazione di questi medicinali con ezetimibe/atorvastatina non può essere evitata, si devono prendere in considerazione dosi iniziali e massime di ezetimibe/atorvastatina più basse e si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico del paziente (vedere tabella 1).
    Gli inibitori moderati di CYP3A4 (ad esempio, eritromicina, diltiazem, verapamil e fluconazolo) possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina (vedere Tabella 1). È stato osservato un aumento del rischio di miopatia con l'uso di eritromicina in combinazione con statine. Non sono stati condotti studi di interazione per valutare gli effetti di amiodarone o verapamil su atorvastatina. È noto che sia amiodarone che verapamil inibiscono l'attività di CYP3A4 e la co-somministrazione con ezetimibe/atorvastatina può portare ad un'esposizione aumentata ad atorvastatina. Pertanto, si deve prendere in considerazione una dose massima più bassa di ezetimibe/atorvastatina e si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico del paziente quando utilizzato in concomitanza con inibitori moderati di CYP3A4. Si raccomanda un adeguato monitoraggio clinico dopo l'inizio del trattamento o dopo aggiustamenti della dose dell'inibitore.
    Inibitori della proteina resistente al cancro al seno (BCRP): la somministrazione concomitante di prodotti che sono inibitori di BCRP (ad es. elbasvir e grazoprevir) può portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e ad un aumento del rischio di miopatia; pertanto si deve prendere in considerazione un aggiustamento della dose di atorvastatina in base alla dose prescritta. La co-somministrazione di elbasvir e grazoprevir con atorvastatina aumenta le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina di 1,9 volte (vedere Tabella 1); pertanto, la dose di ezetimibe/atorvastatina non deve superare i 10/20 mg al giorno nei pazienti in terapia concomitante con prodotti contenenti elbasvir o grazoprevir (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
    Induttori del citocromo P450 3A4: La somministrazione concomitante di atorvastatina con induttori del citocromo P450 3A4 (ad es. efavirenz, rifampicina, erba di San Giovanni) può portare a riduzioni variabili delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina. A causa del duplice meccanismo di interazione della rifampicina (induzione del citocromo P450 3A4 e inibizione del trasportatore della captazione degli epatociti OATP1B1), si raccomanda la co-somministrazione simultanea di ezetimibe/atorvastatina con rifampicina, poiché la somministrazione di atorvastatina in un momento successivo a quella di rifampicina è stata associata ad una riduzione significativa delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina. L'effetto di rifampicina sulle concentrazioni di atorvastatina negli epatociti non è tuttavia noto e se la somministrazione concomitante non può essere evitata, i pazienti devono essere attentamente monitorati per valutarne l'efficacia.
    Inibitori del trasporto: gli inibitori delle proteine di trasporto possono aumentare l'esposizione sistemica di atorvastatina. Ciclosporina e letermovir sono entrambi inibitori dei trasportatori coinvolti nella distribuzione di atorvastatina, vale a dire OATP1B1/1B3, P- gp e BCRP, che portano ad un aumento dell'esposizione sistemica di atorvastatina (vedere tabella 1). L'effetto dell'inibizione dei trasportatori della captazione epatica sulle concentrazioni di atorvastatina negli epatociti non è noto. Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, si raccomanda una riduzione della dose di ezetimibe/atorvastatina e il monitoraggio clinico dell'efficacia (vedere tabella 1).
    L'uso di atorvastatina non è raccomandato nei pazienti che assumono letermovir in co- somministrazione con ciclosporina (vedere paragrafo 4.4).
    Gemfibrozil/derivati dell'acido fibrico: l'uso dei soli fibrati è occasionalmente associato ad eventi di natura muscolare, inclusa la rabdomiolisi. Il rischio di questi eventi può aumentare con l'uso concomitante di derivati dell'acido fibrico e atorvastatina.
    Ezetimibe: l'uso di ezetimibe da solo è associato a eventi di natura muscolare, inclusa la rabdomiolisi. Il rischio di questi eventi può quindi aumentare con l'uso concomitante di ezetimibe e atorvastatina. Si raccomanda un adeguato monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Colestipolo: le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono risultate inferiori (di circa il 25%) quando il colestipolo veniva co-somministrato con atorvastatina. Tuttavia, gli effetti sui lipidi erano maggiori quando atorvastatina e colestipolo venivano somministrati contemporaneamente rispetto a quando entrambi i medicinali venivano somministrati da soli.
    Acido fusidico: il rischio di miopatia inclusa la rabdomiolisi può essere aumentato dalla somministrazione concomitante di acido fusidico sistemico e statine. Il meccanismo di questa interazione (sia essa di farmacodinamica o di farmacocinetica, o di entrambe) è ancora sconosciuto. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni decessi) in pazienti trattati con questa associazione.
    Se è necessario il trattamento con acido fusidico sistemico, il trattamento con atorvastatina deve essere sospeso per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Vedi anche la sezione 4.4.
    Colchicina: sebbene non siano stati condotti studi di interazione con atorvastatina e colchicina, sono stati segnalati casi di miopatia correlati alla co-somministrazione di atorvastatina con colchicina e si deve usare cautela quando si prescrive atorvastatina con colchicina.
    Daptomicina: il rischio di miopatia e/o rabdomiolisi può essere aumentato dalla somministrazione concomitante di inibitori della HMG-CoA reduttasi e daptomicina. Si deve prendere in considerazione la sospensione temporanea di ezetimibe/atorvastatina nei pazienti che assumono daptomicina a meno che i benefici della somministrazione concomitante non superino i rischi (vedere paragrafo 4.4).
    Boceprevir: la somministrazione concomitante di atorvastatina e boceprevir aumenta l'esposizione ad atorvastatina. Quando è necessaria la co-somministrazione con ezetimibe/atorvastatina, si deve valutare di iniziare con la dose più bassa possibile di ezetimibe/atorvastatina, con una titolazione della dose fino all'ottenimento dell'effetto clinico desiderato monitorando la sicurezza, senza superare la dose giornaliera di 10/20 mg. Per i pazienti già in terapia con ezetimibe/atorvastatina, la dose di ezetimibe/atorvastatina non deve superare la dose giornaliera di 10/20 mg durante la co-somministrazione con boceprevir.
    Effetti di ezetimibe/atorvastatina sulla farmacocinetica di altri medicinali
    Ezetimibe
    Negli studi preclinici è stato dimostrato che ezetimibe non induce gli enzimi del citocromo P450 coinvolti nel metabolismo dei medicinali. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra ezetimibe e i medicinali notoriamente metabolizzati dai citocromi P450 1A2, 2D6, 2C8, 2C9 e 3A4 o dalla N-acetiltransferasi.
    Anticoagulanti: la somministrazione concomitante di ezetimibe (10 mg una volta al giorno) non ha avuto effetti significativi sulla biodisponibilità del warfarin e sul tempo di protrombina in uno studio condotto su dodici maschi adulti sani. Tuttavia, vi sono state segnalazioni post-marketing di aumento dell'International Normalised Ratio (INR) in pazienti che avevano aggiunto ezetimibe a warfarin o fluindione. Se ezetimibe/atorvastatina viene aggiunta a warfarin, a un altro anticoagulante cumarinico o a fluindione, l'INR deve essere adeguatamente monitorato (vedere paragrafo 4.4).
    Atorvastatina
    Digossina: in caso di co-somministrazione di dosi multiple di digossina e 10 mg di atorvastatina, le concentrazioni di digossina allo stato stazionario sono risultate leggermente aumentate. I pazienti che assumono digossina devono essere monitorati adeguatamente.
    Contraccettivi orali: la co-somministrazione di atorvastatina con un contraccettivo orale ha prodotto aumenti delle concentrazioni plasmatiche di noretisterone ed etinilestradiolo.
    Warfarin: in uno studio clinico condotto su pazienti sottoposti a terapia cronica con warfarin, co-somministrazione di atorvastatina 80 mg al giorno con warfarin ha causato una leggera diminuzione del tempo di protrombina di circa 1,7 secondi durante i primi 4 giorni di somministrazione, con un ritorno alla normalità entro 15 giorni di trattamento con atorvastatina. Sebbene siano stati segnalati solo casi molto rari di interazioni clinicamente significative con gli anticoagulanti, nei pazienti che assumono anticoagulanti cumarinici il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare la terapia con ezetimibe/atorvastatina e abbastanza frequentemente durante le prime fasi della terapia per garantire che non si verifichi alcuna alterazione significativa del tempo di protrombina. Una volta documentato un tempo di protrombina stabile, è possibile passare al monitoraggio dei tempi di protrombina secondo gli intervalli solitamente raccomandati per i pazienti che assumono anticoagulanti cumarinici. Se la dose di ezetimibe/atorvastatina viene modificata o se la somministrazione viene interrotta, la stessa procedura deve essere ripetuta. La terapia con atorvastatina non è stata associata a sanguinamento o a variazioni del tempo di protrombina in pazienti che non assumevano anticoagulanti.
    Tabella 1
    Effetto di medicinali co-somministrati sulla farmacocinetica dell'atorvastatina
    Medicinale co-somministrato e regime posologico
    Atorvastatina
    Ezetimibe/atorvastatina
    Dose (mg)
    Variazione dell'AUC e
    Raccomandazione clinica n.
    Tipranavir 500 mg BID/ritonavir 200 mg BID, 8 giorni (giorni da 14 a 21)
    40 mg il giorno 1,
    10 mg il giorno 20
    ↑ 9,4 volte
    Nei casi in cui è necessaria la co-somministrazione con ezetimibe/atorvastatina, non superare i 10/10 mg di ezetimibe/atorvastatina al giorno. Si raccomanda il monitoraggio clinico di questi pazienti
    Ciclosporina 5,2 mg/kg/die, dose stabile
    10 mg OD per 28 giorni
    ↑ 8,7 volte
    Lopinavir 400 mg BID/ritonavir 100 mg BID, 14 giorni
    20 mg OD per 4 giorni
    ↑ 5,9 volte
    Nei casi in cui è necessaria la co-somministrazione con ezetimibe/atorvastatina, si raccomandano dosi di mantenimento di ezetimibe/atorvastatina più basse. A dosi di ezetimibe/atorvastatina superiori a 10/20 mg, si raccomanda il monitoraggio clinico di questi pazienti .
    Claritromicina 500 mg BID, 9 giorni
    80 mg OD per 8 giorni
    ↑ 4,4 volte
    Saquinavir 400 mg BID/ritonavir 300 mg BID dai giorni 5-7, aumentati a 400 mg BID il giorno 8), giorni 5-18, 30 minuti dopo la somministrazione di atorvastatina
    40 mg OD per 4 giorni
    ↑ 3,9 volte
    Nei casi in cui è necessaria la co-somministrazione con ezetimibe/atorvastatina, si raccomandano dosi di mantenimento di ezetimibe/atorvastatina più basse. A dosi di ezetimibe/atorvastatina superiori a 10/40 mg, si raccomanda il monitoraggio clinico di questi pazienti .
    Darunavir 300 mg BID/ritonavir 100 mg BID, 9 giorni
    10 mg OD per 4 giorni
    ↑ 3,3 volte
    Itraconazolo 200 mg OD, 4 giorni
    40 mg SD
    ↑ 3,3 volte
    Fosamprenavir 700 mg BID/ritonavir 100 mg BID, 14 giorni
    10 mg OD per 4 giorni
    ↑ 2,5 volte
    Fosamprenavir 1 400 mg BID, 14 giorni
    10 mg OD per 4 giorni
    ↑ 2,3 volte
    Nelfinavir 1 250 mg BID, 14 giorni
    10 mg OD per 28 giorni
    ↑ 1,7 volte^
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Succo di pompelmo, 240 mL OD*
    40 mg SD
    ↑ 37%
    L'assunzione concomitante di grandi quantità di succo di pompelmo ed ezetimibe/atorvastatina non è raccomandata.
    Diltiazem 240 mg OD, 28 giorni
    40 mg SD
    ↑ 51%
    Dopo l'inizio o dopo aggiustamenti della dose di diltiazem, si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Eritromicina 500 mg QID, 7 giorni
    10 mg SD
    ↑ 33%^
    Si raccomanda una dose massima più bassa e il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Amlodipina 10 mg, dose singola
    80 mg di SD
    ↑ 18%
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Cimetidina 300 mg QID, 2 settimane
    10 mg OD per 4 settimane
    ↓ inferiore all'1%^
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Sospensione antiacida di idrossidi di magnesio e alluminio , 30 mL QID, 2 settimane
    10 mg OD per 4 settimane
    ↓ 35%^
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Efavirenz 600 mg OD, 14 giorni
    10 mg per 3 giorni
    ↓ 41%
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Rifampicina 600 mg OD, 7 giorni (co-somministrata)
    40 mg SD
    ↑ 30%
    Se la co- somministrazione non può essere evitata si raccomanda la co-somministrazione simultanea di ezetimibe/atorvastatina con rifampicina. con clinico monitoraggio.
    Rifampicina 600 mg OD, 5 giorni (dosi separate)
    40 mg SD
    ↓ 80%
    Gemfibrozil 600 mg due volte al giorno, 7 giorni
    40 mg SD
    ↑ 35%
    Non raccomandato.
    Fenofibrato 160 mg OD, 7 giorni
    40 mg SD
    ↑ 3%
    Non raccomandato.
    Boceprevir 800 mg TID, 7 giorni
    40 mg SD
    ↑ 2,3 volte
    Si raccomanda una dose iniziale più bassa e il monitoraggio clinico di questi pazienti. La dose di ezetimibe/atorvastatina non deve superare la dose giornaliera di 10/20 mg durante la co-somministrazione con boceprevir.
    Elbasvir 50 mg OD/grazoprevir 200 mg OD, 13 giorni
    10 mg, SD
    ↑ 1,94 volte
    La dose di ezetimibe/atorvastatina non deve superare la dose giornaliera di 10/20 mg durante la co-somministrazione con prodotti contenenti elbasvir o grazoprevir.
    Glecaprevir 400 mg OD/ pibrentasvir 120 mg OD, 7 giorni
    10 mg OD per 7 giorni
    ↑ 8,3 volte
    La co-somministrazione con prodotti contenenti glecaprevir o pibrentasvir è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
    Letermovir 480 mg OD, 10 giorni
    20 mg SD
    ↑ 3,29 volte
    La dose di ezetimibe/atorvastatina non deve superare la dose giornaliera di 10 mg/20 mg durante la co-somministrazione con prodotti contenenti letermovir.
    & I dati espressi come variazione di x rappresentano un semplice rapporto tra la co-somministrazione e atorvastatina somministrata da sola (ovvero, 1 volta = nessuna variazione). I dati espressi come variazione percentuale rappresentano la differenza percentuale rispetto ad atorvastatina da sola (vale a dire, 0% = nessuna variazione).
    # Vedere i paragrafi 4.4 e 4.5 per la significatività clinica.
    * Contiene uno o più componenti che inibiscono il CYP3A4 e possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali metabolizzati dal CYP3A4. L'assunzione di un bicchiere da 240 mL di succo di pompelmo ha comportato inoltre una diminuzione dell'AUC del 20,4% per il metabolita attivo orto-idrossilato. L'assunzione di grandi quantità di succo di pompelmo (oltre 1,2 l al giorno per 5 giorni) hanno aumentato l'AUC dell'atorvastatina di 2,5 volte e l'AUC del principio attivo (atorvastatina e metaboliti).
    ^ Attività equivalente totale di atorvastatina
    L'aumento è indicato come "↑", la diminuzione come "↓"
    OD = una volta al giorno; SD = dose singola; BID = due volte al giorno; TID = tre volte al giorno; QID = quattro volte al giorno
    Tabella 2
    Effetto di atorvastatina sulla farmacocinetica dei medicinali co-somministrati
    Atorvastatina e regime posologico
    Medicinale co-somministrato
    Ezetemibe /atorvastatina
    Medicinale/dose (mg)
    Variazione dell'AUC e
    Raccomandazione clinica
    80 mg OD per 10 giorni
    Digossina 0,25 mg OD, 20 giorni
    ↑ 15%
    I pazienti che assumono digossina devono essere monitorati adeguatamente.
    40 mg OD per 22 giorni
    Contraccettivo orale OD, 2 mesi
    -noretisterone 1 mg
    -etinilestradiolo 35 microgrammi
     
    ↑ 28%
    ↑ 19%
    Nessuna raccomandazione specifica.
    80 mg OD per 15 giorni
    *Fenazone, 600 mg SD
    ↑ 3%
    Nessuna raccomandazione specifica
    10 mg, OD per 4 giorni
    Fosamprenavir 1 400 mg BID, 14 giorni
    ↓ 27%
    Nessuna raccomandazione specifica
    & I dati espressi come variazione percentuale rappresentano la differenza percentuale rispetto all'atorvastatina da sola (ovvero, 0% = nessuna variazione)
    * La co-somministrazione di dosi multiple di atorvastatina e fenazone ha mostrato un effetto lieve o non rilevabile sulla clearance di fenazone.
    L'aumento è indicato come "↑", la diminuzione come "↓"
    OD = una volta al giorno; SD = dose singola; BID = due volte al giorno


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Ezetimibe E Atorvastatina Pensa" insieme ad altri farmaci come “Aviflucox”, “Azolix”, “Azonal”, “Canacid”, “Clamodin”, “Claritrol”, “Claritromicina Accord”, “Claritromicina Almus”, “Claritromicina Altan”, “Claritromicina Alter”, “Claritromicina DOC Generici”, “Claritromicina EG”, “Claritromicina EG Stada”, “Claritromicina HCS”, “Claritromicina Hexal”, “Claritromicina Hikma”, “Claritromicina Mylan Generics”, “Claritromicina Sandoz”, “Claritromicina Sandoz GmbH - Granulato”, “Claritromicina Sun”, “Claritromicina Sun Pharma - Compresse Rivestite”, “Claritromicina Teva”, “Claritromicina Tillomed”, “Claritromicina Zentiva”, “Clarmac”, “Crinozol”, “Diflucan - Capsula”, “Diflucan - Polvere”, “Dizolo”, “Dotecine”, “Elazor”, “Eritromicina Idi - Crema, Soluzione”, “Eritromicina Idi - Gel”, “Eritromicina Lattobionato Fisiopharma”, “Fluconazolo ABC”, “Fluconazolo Accord”, “Fluconazolo Almus”, “Fluconazolo Aurobindo”, “Fluconazolo B. Braun”, “Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”, “Fluconazolo DOC Generici”, “Fluconazolo EG”, “Fluconazolo Galenica Senese”, “Fluconazolo Hexal”, “Fluconazolo Kabi”, “Fluconazolo Mylan”, “Fluconazolo Pensa”, “Fluconazolo Ratiopharm”, “Fluconazolo Sandoz”, “Fluconazolo Sun”, “Fluconazolo Zentiva”, “Flucostenol”, “Flukimex”, “Flumicon”, “Flumos”, “Fluores”, “Fucicort”, “Fucidin”, “Fucidin H”, “Fucimixbeta”, “Fucithalmic”, “Fungus”, “Fusapielbeta”, “Fusicutanbeta”, “Gemfibrozil DOC Generici”, “Gemfibrozil EG”, “Gemiflux”, “Genlip”, “Hepcludex”, “Itraconazolo DOC Generici”, “Itraconazolo EG”, “Itraconazolo Mylan Generics”, “Itraconazolo Sandoz”, “Itraconazolo Teva”, “Itragerm”, “Ketoconazole HRA”, “Ketonova”, “Klacid - Compresse Rivestite, Granulato”, “Klacid - Granulato”, “Klacid - Polvere”, “Klacid Rm”, “Klaider”, “Kruklar”, “Lauromicina”, “Lefunzol”, “Lopid”, “Lucandiol”, “Macladin - Compresse Rivestite”, “Macladin - Compresse Rivestite, Granulato”, “Macladin - Granulato”, “Macladin - Polvere”, “Maviret - Compresse Rivestite”, “Maviret - Granulato”, “Miconix”, “Mukes”, “Nervaxon”, “Nizoral - Crema”, “Nizoral - Shampoo”, “Noxafil - Compressa Gastroresistente”, “Noxafil - Sospensione”, “Posaconazolo ABDI”, “Posaconazolo Accord”, “Posaconazolo AHCL”, “Posaconazolo EG”, “Posaconazolo EG STADA”, “Posaconazolo Fresenius Kabi”, “Posaconazolo Mylan Pharma”, “Posaconazolo Mylan”, “Posaconazolo Teva”, “Posaconazolo Tillomed”, “Posaconazolo Zentiva”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Riflax”, “Rifocin”, “Sporanox”, “Stadmycin”, “Tedim”, “Trazer”, “Triasporin”, “Trimikos”, “Trosyd Dermatite Seborroica E Forfora”, “Veclam - Compresse Rivestite”, “Veclam - Compresse Rivestite, Granulato”, “Veclam - Granulato”, “Veclam - Polvere”, “Vfend - Compresse Rivestite”, “Vfend - Polvere”, “Voriconazolo Accord”, “Voriconazolo Aurobindo”, “Voriconazolo Hikma”, “Voriconazolo Ibisqus”, “Voriconazolo Mylan”, “Voriconazolo Sandoz GMBH”, “Voriconazolo Sandoz”, “Voriconazolo Teva”, “Winch”, “Zamizol”, “Zerfun”, “Zineryt”, “Zoloder”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Le donne in età fertile devono utilizzare misure contraccettive adeguate durante il trattamento (vedere paragrafo 4.3).
    Gravidanza
    L'aterosclerosi è un processo cronico e, normalmente, l'interruzione della terapia ipolipemizzante durante la gravidanza dovrebbe avere un impatto minimo sul rischio a lungo termine associato all'ipercolesterolemia primaria.
    Ezetimibe/atorvastatina
    Ezetimibe/atorvastatina è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Non sono disponibili dati clinici sull'uso di ezetimibe/atorvastatina durante la gravidanza. Ezetimibe/atorvastatina non deve essere usato nelle donne in gravidanza, che cercano una gravidanza o sospettano di essere in gravidanza. Il trattamento con ezetimibe/atorvastatina deve essere sospeso per tutta la durata della gravidanza o finché non venga accertato che la donna non sia in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
    La co-somministrazione di Ezetimibe + Atorvastatina in femmine di ratto gravide ha indicato che c'era un aumento correlato al medicinale in sperimentazione della variazione scheletrica "ridotta ossificazione delle sternebre" nel gruppo con dose elevata di ezetimibe/atorvastatina. Ciò potrebbe essere correlato alla diminuzione osservata del peso corporeo del feto. In femmine di coniglie gravide è stata osservata una bassa incidenza di deformità scheletriche (fusione di sternebre, fusione delle vertebre caudali e variazione asimmetrica delle sternebre).
    Atorvastatina
    La sicurezza nelle donne in gravidanza non è stata stabilita. Non sono stati condotti studi clinici controllati con atorvastatina in donne in gravidanza. Sono state ricevute rare segnalazioni di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina agli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il trattamento materno con atorvastatina può ridurre i livelli fetali di mevalonato, che è un precursore della biosintesi del colesterolo.
    Ezetimibe
    Non sono disponibili dati clinici sull'uso di ezetimibe durante la gravidanza. Gli studi sugli animali sull'uso di ezetimibe in monoterapia non hanno mostrato evidenza di effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embriofetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
    Allattamento
    Ezetimibe/atorvastatina è controindicato durante l'allattamento. A causa del rischio di reazioni avverse gravi, le donne che assumono ezetimibe/atorvastatina non devono allattare i loro bambini. Studi sui ratti hanno dimostrato che ezetimibe viene secreto nel latte materno. Nei ratti, le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono simili a quelle presenti nel latte. Non è noto se i componenti attivi di ezetimibe/atorvastatina siano secreti nel latte materno umano (vedere sezione 4.3.).
    Fertilità
    Non sono stati condotti studi sulla fertilità con ezetimibe/atorvastatina.
    Atorvastatina
    Negli studi sugli animali l'atorvastatina non ha avuto effetti sulla fertilità maschile o femminile.
    Ezetimibe
    Ezetimibe non ha avuto effetti sulla fertilità dei ratti maschi o femmine.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Ezetimibe/atorvastatina ha un'influenza trascurabile sulla capacità di guidare e di usare macchinari. Tuttavia, quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari, si deve tenere in considerazione che sono stati segnalati casi di capogiro.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ezetimibe E Atorvastatina Pensa
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza della co-somministrazione di Ezetimibe + Atorvastatina è stata valutata in più di 2 400 pazienti in 7 studi clinici.
    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse osservate negli studi clinici con ezetimibe/atorvastatina o (somministrazione concomitante di ezetimibe e atorvastatina equivalente a ezetimibe/atorvastatina) o ezetimibe o atorvastatina o riportate dall'uso post-marketing con ezetimibe/atorvastatina o ezetimibe o atorvastatina sono elencate nella tabella 3. Queste reazioni sono presentate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10); comune ≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (<1 /10 000); e non nota (non può essere stimato sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 3
    Reazioni avverse
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Reazione avversa
    Infezioni ed infestazioni
    Raro
    Influenza
    Non nota
    Nasofaringite
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non nota
    Trombocitopenia
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota
    ipersensibilità, inclusa anafilassi, angioedema, eruzione cutanea e orticaria
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non nota
    diminuzione dell'appetito; anoressia; iperglicemia; ipoglicemia
    Disturbi psichiatrici
    Non comune
    depressione; insonnia; disordine del sonno
    Non nota
    Incubi
    Patologie del sistema nervoso
    Non comune
    capogiro, disgeusia; cefalea; parestesia
    Non nota
    ipoestesia; amnesia; neuropatia periferica; miastenia grave
    Patologie dell'occhio
    Non nota
    visione offuscata; disturbi visivi, miastenia oculare
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Non nota
    tinnito; perdita dell'udito
    Patologie cardiache
    Non comune
    bradicardia sinusale
    Patologie vascolari
    Non comune
    vampata di calore
    Non nota
    Ipertensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    Dispnea
    Non nota
    tosse; dolore faringolaringeo; epistassi
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Diarrea
    Non comune
    fastidio addominale; distensione addominale; dolore addominale; dolore nella parte inferiore dell'addome; dolore nella parte superiore dell'addome; stipsi; dispepsia; flatulenza; evacuazioni frequenti; gastrite; nausea; fastidio allo stomaco
    Non nota
    pancreatite; malattia da reflusso gastroesofageo; eruttazione; vomito; bocca secca
    Patologie epatobiliari
    Non conosciuto
    epatite; colelitiasi; colecistite; colestasi; insufficienza epatica fatale e non fatale
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    acne; orticaria
    Non nota
    alopecia; eruzione cutanea; prurito; eritema multiforme; edema angioneurotico; dermatite bollosa compreso eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    mialgia
    Non comune
    artralgia; dolore dorsale; affaticamento muscolare; spasmi muscolari; debolezza muscolare; dolore alle estremità
    Non nota
    miopatia/rabdomiolisi; rottura muscolare; tendinopatia, talvolta complicata da rottura; dolore al collo; gonfiore articolare; miosite; sindrome simile al lupus; Miopatia necrotizzante immunomediata (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Non nota
    ginecomastia
    Patologie generalie condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non comune
    astenia; fatica; malessere; edema
    Non nota
    dolore toracico; dolore; edema periferico; piressia
    Esami diagnostici
    Non comune
    ALT e/o AST aumentati; aumento della fosfatasi alcalina; aumento della creatina fosfochinasi (CPK) nel sangue; aumento della gamma- glutamiltransferasi; aumento degli enzimi epatici; test di funzionalità epatica anormale; peso aumentato
    Non nota
    globuli bianchi nelle urine positivi
    Valori di laboratorio
    Instudi clinici controllati, l'incidenza di aumenti clinicamente importanti delle transaminasi sieriche (ALT e/o AST ≥ 3 volte il LSN, consecutivi) è stata dello 0,6% per i pazienti trattati con ezetimibe/atorvastatina. Questi aumenti sono stati generalmente asintomatici, non associati a colestasi e sono tornati ai valori basali spontaneamente o dopo l'interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
    Con alcune statine sono stati segnalati i seguenti eventi avversi:
    • disfunzione sessuale
    • casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale, soprattutto in associazione a terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.4)
    • diabete mellito: la frequenza dipenderà dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno ≥ 5,6 mmol/L, BMI> 30 kg/m2, trigliceridi elevati, storia di ipertensione)
    Segnalazione di sospette reazioni avverse
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette il monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ezetimibe E Atorvastatina Pensa
    Ezetimibe/atorvastatina
    In caso di sovradosaggio devono essere adottate misure sintomatiche e di supporto. Devono essere eseguiti test di funzionalità epatica e devono essere monitorati i livelli sierici di CPK.
    Ezetimibe
    Negli studi clinici, la somministrazione di ezetimibe, 50 mg/die a 15 soggetti sani per un periodo di 14 giorni, o 40 mg/die a 18 pazienti con iperlipidemia primaria fino a 56 giorni, è stata generalmente ben tollerata. Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio; la maggior parte non è stata associata ad esperienze avverse. Le esperienze avverse segnalate non sono state gravi. Negli animali non è stata osservata alcuna tossicità dopo dosi orali singole di 5 000 mg/kg di ezetimibe nei ratti e nei topi e di 3 000 mg/kg nei cani.
    Atorvastatina
    A causa dell'ampio legame dell'atorvastatina con le proteine plasmatiche, non si prevede che l'emodialisi aumenti significativamente la clearance dell'atorvastatina.

    Scadenza

    30 mesi

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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