Dosaggio polvere per sospensione orale
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Dosaggio compresse
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176 mg (17,6 ml) due volte al giorno
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200 mg al mattino e 200 mg la sera
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262,5 mg (26,4 ml) due volte al giorno
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300 mg al mattino e 300 mg la sera
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350 mg (35,0 ml) due volte al giorno
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400 mg al mattino e 300 mg la sera
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438 mg (43,8 ml) due volte al giorno
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500 mg al mattino e 400 mg la sera
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526 mg (52,6 ml) due volte al giorno
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500 mg al mattino e 500 mg la sera
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Classe Farmacologica del Medicinale
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Medicinali inclusi nella Classe Farmacologica
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Razionale
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Concomitante incremento o diminuzione del livello del medicinale
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Antagonista α1-Adrenorecettore
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Alfuzosina
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di alfuzosina che può determinare ipotensione severa (vedere paragrafo 4.5).
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Analgesici
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Petidina piroxicam, propoxifene
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di norpetidina, piroxicam e propoxifene. Di conseguenza, aumento del rischio di insorgenza di depressione respiratoria grave o di anomalie ematologiche o di altri effetti avversi gravi dovuti all'uso di questi medicinali.
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Antianginosi
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Ranolazina
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di ranolazina che possono aumentare l'insorgenza di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali (vedere paragrafo 4.5)
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Antitumorali
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Neratinib
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di neratinib che possono aumentare l'insorgenza di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali inclusa l'epatotossicità (vedere paragrafo 4.5).
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Venetoclax
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di venetoclax. Aumento del rischio di sindrome da lisi tumorale all'inizio del trattamento e durante la fase di titolazione della dose (vedere paragrafo 4.5)
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Antiaritmici
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Amiodarone, bepridil, dronedarone, encainide, flecainide, propafenone, chinidina
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di amiodarone, bepridil, dronedarone, encainide, flecainide, propafenone, chinidina. Di conseguenza, aumento del rischio di aritmie o di altri effetti avversi gravi dovuti all'uso di questi medicinali.
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Antibiotici
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Acido Fusidico
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di acido fusidico e ritonavir.
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Antimicotici
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Voriconazolo
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L'uso concomitante di ritonavir (400 mg due volte al giorno e più) e voriconazolo è controindicato a causa della riduzione delle concentrazioni plasmatiche di voriconazolo e la possibile perdita dell'effetto terapeutico (vedere paragrafo 4.5).
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Antigottosi
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Colchicina
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Possibili reazioni gravi e/o potenzialmente fatali in pazienti con compromissione renale e/o epatica (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
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Antistaminici
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Astemizolo, terfenadina
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di astemizolo e terfenadina. Di conseguenza, aumento del rischio di gravi aritmie dovute a questi medicinali.
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Antimicobatterici
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Rifabutina
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È controindicato l'impiego contemporaneo di ritonavir usato come ART (500 mg due volte al giorno) e rifabutina a causa dell'incremento delle concentrazioni sieriche di rifabutina e del rischio di reazioni indesiderate tra cui l'uveite (vedere paragrafo 4.4). Le raccomandazioni in merito all'uso di ritonavir come potenziatore farmacocinetico in terapia associata a rifabutina sono riportate nel paragrafo 4.5.
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Antipsicotici/ Neurolettici
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Lurasidone
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di lurasidone che possono aumentare l'insorgenza di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali (vedere paragrafo 4.5)
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Clozapina, pimozide
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di clozapina e pimozide. Di conseguenza aumento del rischio di gravi anomalie ematologiche o di altri effetti avversi gravi dovuti a questi medicinali.
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Quetiapina
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di quetiapina che potrebbe portare al coma. La somministrazione concomitante con quetiapina è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
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Derivati dell'Ergot
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Diidroergotamina, ergonovina, ergotamina, metilergonovina
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche dei derivati dell'ergot che danno luogo a tossicità acuta da ergotina, tra cui vasospasmo ed ischemia.
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Agenti della motilità gastrointestinale
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Cisapride
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di cisapride. Di conseguenza aumento del rischio di gravi aritmie dovute a questi medicinali.
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Farmaci che modificano il profilo lipidico
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Inibitori della HMG Co-A-Reduttasi
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Lovastatina, simvastatina
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di lovastatina e simvastatina; di conseguenza, aumento del rischio di miopatia, compresa la rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.5).
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Inibitore della proteina microsomiale di trasporto dei trigliceridi (MTTP)
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Lomitapide
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di lomitapide (vedere paragrafo 4.5).
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Inibitori della PDE5
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Avanafil
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di avanafil (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
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Sildenafil
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Controindicato quando usato solo per il trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare. Aumento delle concentrazioni plasmatiche di sildenafil. Di conseguenza, aumento potenziale degli eventi avversi associati al sildenafil (che includono ipotensione e sincope). Vedere paragrafo 4.4 e 4.5 per la co-somministrazione di sildenafil in pazienti con disfunzione erettile.
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Vardenafil
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di vardenafil (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
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Sedativi/ipnotici
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Clorazepato, diazepam, estazolam, flurazepam, midazolam orale e triazolam
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Aumento delle concentrazioni plasmatiche di clorazepato, diazepam, estazolam, flurazepam, midazolam orale e triazolam. Di conseguenza, aumento del rischio di sedazione estrema e depressione respiratoria dovute a questi medicinali. (Per le avvertenze su midazolam somministrato per via parenterale, vedere paragrafo 4.5).
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Diminuzione dei livelli di ritonavir
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Prodotti a base di piante medicinali
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Erba di San Giovanni
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Preparati a base di piante medicinali contenenti l'erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) a causa del rischio di una riduzione delle concentrazioni plasmatiche e degli effetti clinici di ritonavir (vedere paragrafo 4.5).
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Interazioni con Altri Medicinali – Ritonavir associato ad Inibitori della Proteasi
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Medicinale Co-somministrato
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Dose di Medicinale Co-somministrato (mg)
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Dose di NORVIR (mg)
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Medicinale Valutato
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Area Sotto la Curva (AUC)
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Concentrazione plasmatica minima (Cmin)
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Amprenavir
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600 q12h
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100 q12h
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Amprenavir1
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↑ 64%
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↑ 5 volte
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di amprenavir in seguito all'inibizione del CYP3A4. Gli studi clinici hanno confermato la sicurezza e l'efficacia di 600 mg di amprenavir due volte al giorno assunto in associazione ad una dose di ritonavir pari a 100 mg due volte al giorno. Per ulteriori informazioni in merito, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di amprenavir.
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Atazanavir
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300 q24h
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100 q24h
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Atazanavir
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↑ 86%
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↑11 volte
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Atazanavir2
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↑ 2 volte
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↑3-7 volte
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di atazanavir come conseguenza dell'inibizione del CYP3A4. Gli studi clinici hanno confermato la sicurezza e l'efficacia di una dose pari a 300 mg di atazanavir una volta al giorno assunta insieme ad una dose di ritonavir pari a 100 mg una volta al giorno nei pazienti che hanno utilizzato questo tipo di trattamento. Per ulteriori informazioni in merito, i medici devono fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di atazanavir.
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Darunavir
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600, singola
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100 q12h
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Darunavir
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↑ 14 volte
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di darunavir come risultato dell'inibizione del CYP3A. Darunavir deve essere somministrato con ritonavir per assicurare il suo effetto terapeutico. Non sono state studiate dosi di ritonavir superiori a 100 mg due volte al giorno assunte in associazione a darunavir. Per ulteriori informazioni in merito, fare riferimento al Riassunto Caratteristiche del Prodotto di darunavir.
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Fosamprenavir
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700 q12h
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100 q12h
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Amprenavir
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↑2,4 volte
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↑11 volte
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di amprenavir (da fosamprenavir) come conseguenza dell'inibizione del CYP3A4. Fosamprenavir deve essere somministrato insieme a ritonavir al fine di assicurarne l'effetto terapeutico. I trial clinici hanno confermato la sicurezza e l'efficacia di una dose di fosamprenavir pari a 700 mg due volte al giorno assunta in concomitanza ad una dose di ritonavir pari a 100 mg due volte al giorno. Non sono state studiate dosi di Ritonavir superiori a 100 mg due volte al giorno assunte in concomitanza a fosamprenavir. Per ulteriori informazioni in merito, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di fosamprenavir.
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Indinavir
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800 q12h
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100 q12h
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Indinavir3
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↑ 178%
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ND
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||||||||
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|
|
Ritonavir
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↑ 72%
|
ND
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||||||||
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400 q12h
|
400 q12h
|
Indinavir3
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↔
|
↑ 4 volte
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||||||||
|
|
|
Ritonavir
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↔
|
↔
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di indinavir in seguito all'inibizione del CYP3A4. Non sono stati determinati dosaggi adeguati per questa combinazione di medicinali, in relazione all'efficacia e sicurezza. Somministrando dosi di ritonavir superiori a 100 mg due volte al giorno si è osservato un beneficio minimo del potenziamento farmacocinetico mediato da ritonavir. Nei casi in cui si co-somministrino ritonavir (100 mg due volte al giorno) e indinavir (800 mg due volte al giorno), occorre prestare molta cautela poichè il rischio di nefrolitiasi potrebbe aumentare.
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Nelfinavir
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1250 q12h
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100 q12h
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Nelfinavir
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↑20-39%
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ND
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750, singola
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500 q12h
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Nelfinavir
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↑ 152%
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ND
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Ritonavir
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↔
|
↔
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di nelfinavir come conseguenza dell'inibizione del CYP3A4. Non sono stati determinati dosaggi adeguati per questa associazione di medicinali, in relazione ad efficacia e sicurezza. Somministrando dosi di ritonavir superiori a 100 mg due volte al giorno si è osservato un beneficio minimo del potenziamento farmacocinetico mediato da ritonavir.
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Saquinavir
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1000 q12h
|
100 q12h
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Saquinavir4
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↑ 15 volte
|
↑ 5 volte
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|
|
Ritonavir
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↔
|
↔
|
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400 q12h
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400 q12h
|
Saquinavir4
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↑ 17 volte
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ND
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|
|
|
Ritonavir
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↔
|
↔
|
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di saquinavir come conseguenza dell'inibizione del CYP3A4. Saquinavir deve essere somministrato solo in associazione a ritonavir. Una dose di ritonavir pari a 100 mg due volte al giorno assunta insieme a saquinavir 1000 mg due volte al giorno fornisce un'esposizione sistemica a saquinavir per 24 ore simile o superiore alle esposizioni raggiunte somministrando 1200 mg di saquinavir tre volte al giorno senza ritonavir.
In uno studio clinico eseguito su volontari sani, effettuato allo scopo di studiare l'interazione della rifampicina 600 mg al giorno e saquinavir 1000 mg con ritonavir 100 mg due volte al giorno, dopo un periodo di 1- 5 giorni di co- somministrazione, è stata osservata tossicità epatocellulare grave, con incremento delle transaminasi fino a 20 volte il limite superiore della norma. A causa del rischio di epatotossicità, saquinavir/ritonavir non devono essere somministrati contemporaneamente con rifampicina.
Per ulteriori informazioni in merito, i medici devono fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di saquinavir.
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Tipranavir
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500 q12h
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200 q12h
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Tipranavir
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↑11 volte
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↑29 volte
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|
Ritonavir
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↓ 40%
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ND
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di tipranavir in seguito all'inibizione del CYP3A.
Tipranavir deve essere co-somministrato con ritonavir a basso dosaggio al fine di garantirne l'effetto terapeutico. Non devono essere usate dosi di ritonavir inferiori a 200 mg due volte al giorno insieme a tipranavir poichè potrebbero alterare l'efficacia di tale associazione. Per ulteriori informazioni in merito, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di tipranavir.
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ND: Non determinato.
1.In base ad un confronto con una dose pari a 1200 mg di amprenavir due volte al giorno somministrato da solo, in uno studio crociato.
2.In base ad un confronto con una dose pari a 400 mg di atazanavir una volta al giorno somministrato da solo, in uno studio crociato.
3.In base ad un confronto con una dose pari 800 mg di indinavir tre volte al giorno somministrato da solo, in uno studio crociato.
4.In base ad un confronto con una dose pari a 600 mg di saquinavir tre volte al giorno somministrato da solo, in uno studio crociato.
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Interazioni con altri medicinali – Ritonavir associato ad agenti antiretrovirali diversi dagli inibitori della proteasi
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Medicinale Co-somministrato
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Dose di Medicinale Co-somministrato (mg)
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Dose di NORVIR (mg)
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Medicinale Valutato
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Area Sotto la Curva (AUC)
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Concentrazione plasmatica minima (Cmin)
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Didanosina
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200 q12h
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600 q12h, 2 ore dopo
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Didanosina
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↓13%
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↔
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Poiché si raccomanda di assumere ritonavir insieme ai pasti ed, invece, didanosina deve essere somministrata a stomaco vuoto, l'assunzione di questi due medicinali deve essere effettuata rispettando un intervallo di 2,5 ore. Non è necessario modificarne la posologia.
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Delavirdina
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400 q8h
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600 q12h
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Delavirdina1
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↔
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↔
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Ritonavir
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↑ 50%
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↑ 75%
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In base al confronto con dati storici, la farmacocinetica di delavirdina non sembra essere influenzata da ritonavir. Nel caso in cui ritonavir venga usato in associazione a delavirdina, si potrebbe prendere in considerazione l'eventualità di una riduzione del dosaggio di ritonavir.
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Efavirenz
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600 q24h
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500 q12h
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Efavirenz
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↑ 21%
|
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Ritonavir
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↑ 17%
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Nei casi in cui efavirenz viene somministrato in associazione a ritonavir a dosaggio pieno da antiretrovirale, si è osservata una frequenza aumentata di comparsa delle reazioni avverse (quali capogiri, nausea, parestesia) e delle anomalie di laboratorio (incremento degli enzimi epatici).
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Maraviroc
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100 q12h
|
100 q12h
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Maraviroc
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↑ 161%
|
↑ 28%
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Ritonavir aumenta i livelli sierici di maraviroc come risultato dell'inibizione del CYP3A. Maraviroc potrebbe essere somministrato con ritonavir per aumentare l'esposizione a maraviroc. Per ulteriori informazioni in merito, fare a riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di maraviroc.
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Nevirapina
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200 q12h
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600 q12h
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Nevirapina
|
↔
|
↔
|
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Ritonavir
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↔
|
↔
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La somministrazione combinata di ritonavir e nevirapina non determina alterazioni clinicamente rilevanti della farmacocinetica di nevirapina nè di ritonavir.
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Raltegravir
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400 singola
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100 q12h
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Raltegravir
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↓ 16%
|
↓ 1%
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La co-somministrazione di ritonavir e raltegravir porta ad una riduzione minore dei livelli di raltegravir
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Zidovudina
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200 q8h
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300 q6h
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Zidovudina
|
↓ 25%
|
ND
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Ritonavir può indurre la glicuronidazione di zidovudina, il che determina una lieve diminuzione dei livelli di zidovudina. Non sembrano necessari aggiustamenti della dose.
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ND: Non determinato
1. In base al confronto con un gruppo parallelo.
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Effetti del Ritonavir sui Medicinali Non-antiretrovirali Co-somministrati
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Medicinale Co-somministrato
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Dose di Medicinale Co-somministrato (mg)
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Dose di NORVIR (mg)
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Effetto sull'AUC del Medicinale Co-somministrato
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Effetto sulla concentrazione plasmatica massima (Cmax) del Medicinale Co-somministrato
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Antagonisti Alfa1-Adrenorecettori
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Alfuzosina
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È' probabile che la co-somministrazione di ritonavir determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche di alfuzosina ed è pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Derivati dell'Amfetamina
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Amfetamina
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È' probabile che ritonavir, usato come agente antiretrovirale, inibisca il CYP2D6; come conseguenza è atteso un incremento delle concentrazioni di amfetamina e dei suoi derivati. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni indesiderate nel caso in cui tali medicinali vengano co-somministrati con ritonavir usato come antiretrovirale (vedere il paragrafo 4.4).
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Analgesici
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Buprenorfina
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16 q24h
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100 q12h
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↑ 57%
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↑ 77%
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Norbuprenorfina
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|
|
↑ 33%
|
↑ 108%
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Metaboliti glucuronidi
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|
↔
|
↔
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Gli incrementi nei livelli plasmatici di buprenorfina e del suo metabolita attivo non hanno indotto modifiche farmacodinamiche clinicamente significative in una popolazione di pazienti tolleranti gli oppiacei. L'aggiustamento della dose di buprenorfina o di ritonavir può pertanto non essere necessario quando i due sono somministrati insieme. Quando ritonavir viene utilizzato in combinazione con un altro inibitore della proteasi e buprenorfina, è necessario consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dell'inibitore della proteasi co-somministrato per ottenere informazioni specifiche sul dosaggio.
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Petidina, piroxicam, propoxifene
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È probabile che la co-somministrazione di ritonavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di petidina, piroxicam, e propoxifene ed è pertanto controindicata (vedere il paragrafo 4.3).
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Fentanil
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Ritonavir, usato come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, inibisce il CYP3A4; come conseguenza di tale interazione ci si attendono incrementi delle concentrazioni plasmatiche di fentanil. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni avverse (inclusa la depressione respiratoria) qualora fentanil venga co-somministrato con ritonavir.
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Metadone1
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5, dose singola
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500 q12h,
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↓ 36%
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↓ 38%
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Potrebbe essere necessario somministrare dosi maggiori di metadone se assunto in concomitanza con ritonavir come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale a causa dell'induzione della glicuronidazione. Deve essere considerato un eventuale aggiustamento della dose in funzione della risposta clinica del paziente alla terapia con metadone.
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Morfina
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I livelli di morfina – se co-somministrata con ritonavir usato come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale – potrebbero ridursi come risultato dell'induzione della glicuronidazione.
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Antianginosi
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Ranolazina
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A causa dell'inibizione del CYP3A da parte di ritonavir, le concentrazioni di ranolazina dovrebbero aumentare. La concomitante somministrazione di ranolazina è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Antiaritmici
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Amiodarone, bepridil, dronedarone, encainide, flecainide, propafenone, chinidina
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È' probabile che la co-somministrazione di ritonavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di amiodarone, bepridil, dronedarone, encainide, flecainide, propafenone e chinidina ed è pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Digossina
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0,5 dose singola somministrata per endovena
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300 q12h, 3 giorni
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↑ 86%
|
ND
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|||||||||||||||||||
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0,4 dose orale singola
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200 q12h, 13 giorni
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↑ 22%
|
↔
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Tale interazione potrebbe essere dovuta alla modifica dell'efflusso di digossina mediato dalla P-glicoproteina da parte di ritonavir usato come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale. I livelli elevati di digossina osservati nei pazienti in terapia con ritonavir possono ridursi con il tempo a causa del fenomeno di induzione (vedere paragrafo 4.4).
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Antiasmatico
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Teofillina1
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3 mg/kg q8h
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500 q12h
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↓ 43%
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↓ 32%
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Potrebbe essere necessaria una dose maggiore di teofillina nel momento in cui venga co-somministrata con ritonavir, a causa dell'induzione del CYP1A2.
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Agenti Antitumorali e Inibitori della Chinasi
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Afatinib
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20 mg, dose singola
40 mg, dose singola
40 mg, dose singola
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200 q12h/1h prima
200 q12h/ co-somministrato
200 q12h/6h dopo
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↑ 48%
↑ 19%
↑ 11%
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↑ 39%
↑ 4%
↑ 5%
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa della Breast Cancer Resistance Protein (BCRP) e dell'inibizione acuta della P-gp da parte di ritonavir. L'entità degli aumenti della AUC e della Cmax dipende dal tempo di somministrazione di ritonavir. È necessario prestare estrema cautela quando afatinib viene somministrato con Norvir (fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di afatinib). Controllare l'insorgenza di reazioni avverse correlate ad afatinib.
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Abemaciclib
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell'inibizione del CYP3A4 da parte di ritonavir.
La co-somministrazione di abemaciclib e Norvir deve essere evitata. Se questa co-somministrazione è giudicata inevitabile, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto di abemaciclib sull'aggiustamento della dose.
Controllare l'insorgenza di reazioni avverse correlate ad abemaciclib.
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Apalutamide
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Apalutamide è un induttore del CYP3A4 da moderato a forte e questo può portare a una ridotta esposizione di ritonavir e alla potenziale perdita di risposta virologica. Inoltre, le concentrazioni plasmatiche possono aumentare in caso di co-somministrazione con ritonavir, con conseguenti potenziali eventi avversi gravi, comprese crisi convulsive.
L'uso concomitante di ritonavir con apalutamide non è raccomandato.
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Ceritinib
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell'inibizione del CYP3A e della P-gp da parte di ritonavir. È necessario prestare estrema cautela quando ceritinib viene somministrato con Norvir. Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ceritinib per le raccomandazioni sull'aggiustamento del dosaggio. Controllare l'insorgenza di reazioni avverse correlate a ceritinib.
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Dasatinib, nilotinib, vincristina, vinblastina
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Quando co-somministrati con ritonavir le loro concentrazioni plasmatiche possono aumentare, determinando un potenziale incremento dell'incidenza delle reazioni avverse.
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Encorafenib
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare in caso di co-somministrazione con ritonavir che può aumentare il rischio di tossicità, incluso il rischio di eventi avversi gravi come il prolungamento dell'intervallo QT. La co-somministrazione di encorafenib e ritonavir deve essere evitata. Se il beneficio è considerato superiore al rischio e ritonavir deve essere utilizzato, monitorare attentamente i pazienti per garantirne la sicurezza.
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Fostamatinib
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La co-somministrazione di fostamatinib con ritonavir può aumentare l'esposizione al metabolita di fostamatinib R406, causando eventi avversi dose-correlati quali epatotossicità, neutropenia, ipertensione o diarrea. Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di fostamatinib per le raccomandazioni sulla riduzione della dose nel caso in cui si verifichino tali eventi.
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Ibrutinib
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Le concentrazioni plasmatiche di ibrutinib possono aumentare a causa dell'inibizione del CYP3A da parte di ritonavir, determinando un aumento del rischio di tossicità incluso il rischio di sindrome da lisi tumorale. La co-somministrazione di ibrutinib e ritonavir deve essere evitata. Se il beneficio è considerato superiore al rischio e ritonavir deve essere utilizzato, ridurre la dose di ibrutinib a 140 mg e monitorare attentamente il paziente per il rischio di tossicità.
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Neratinib
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell'inibizione del CYP3A4 da parte di ritonavir.
L'uso concomitante di neratinib con Norvir è controindicato a causa di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali inclusa l'epatotossicità (vedere paragrafo 4.3).
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Venetoclax
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell'inibizione del CYP3A da parte di ritonavir, determinando un aumento del rischio di sindrome da lisi tumorale all'inizio del trattamento e durante la fase di aumento della dose (vedere paragrafo 4.3 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di venetoclax).
Per i pazienti che hanno completato la fase di aumento della dose e che sono ad una dose giornaliera stazionaria di venetoclax, ridurre la dose di venetoclax di almeno il 75% quando co-somministrato con forti inibitori di CYP3A (fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di venetoclax per istruzioni sul dosaggio).
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Anticoagulanti
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Rivaroxaban
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10, dose singola
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600 q12h
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↑ 153%
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↑ 55%
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L'inibizione del CYP3A e della P-gp porta all'aumento dei livelli plasmatici e degli effetti farmacodinamici del rivaroxaban che può portare ad un aumentato rischio di sanguinamento. Di conseguenza, l'utilizzo di ritonavir non è raccomandato nei pazienti che assumono rivaroxaban.
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Vorapaxar
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell'inibizione del CYP3A da parte di ritonavir. La co-somministrazione di vorapaxar con Norvir non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di vorapaxar).
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Warfarin
S-Warfarin
R-Warfarin
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5, dose singola
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400 q12h
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↑ 9%
↓ 33%
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↓ 9%
↔
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L'induzione del CYP1A2 e del CYP2C9 determina una diminuzione dei livelli di R-warfarin mentre l'effetto farmacocinetico osservato sull'S-warfarin risulta meno marcato quando somministrato in concomitanza al ritonavir. La diminuzione dei livelli dell'R-warfarin potrebbe determinare una riduzione degli effetti anticoagulati. Di conseguenza, in caso di co-somministrazione di warfarin e ritonavir, come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, si raccomanda di tenere sotto controllo i parametri della coagulazione.
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Anticonvulsivanti
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Carbamazepina
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Ritonavir, usato come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale inibisce il CYP3A4, come risultato di questa inibizione è atteso un incremento delle concentrazioni plasmatiche di carbamazepina. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni avverse nel caso in cui la carbamazepina venga co-somministrata con ritonavir.
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Divalproex, lamotrigina, fenitoina
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Ritonavir, usato come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico, induce l'ossidazione da parte del CYP2C9 e la glicuronidazione, come risultato di questa interazione è attesa una riduzione delle concentrazioni plasmatiche degli anticonvulsivanti. Si raccomanda di effettuare un monitoraggio attento dei livelli sierici o degli effetti terapeutici di questi medicinali qualora siano co-somministrati con ritonavir. Fenitoina può ridurre i livelli sierici di ritonavir.
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Antidepressivi
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Amitriptilina, fluoxetina, imipramina, nortriptilina, paroxetina, sertralina
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Ritonavir usato come agente antiretrovirale probabilmente inibisce il CYP2D6; come conseguenza di questa interazione è atteso un incremento delle concentrazioni plasmatiche di imipramina, amitriptilina, nortriptilina, fluoxetina, paroxetina o sertralina. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici ed avversi di questi medicinali qualora vengano co-somministrati con ritonavir usato come agente antiretrovirale (vedere paragrafo 4.4).
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Desipramina
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100 dose orale singola
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500 q12h
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↑ 145%
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↑ 22%
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L'AUC e la Cmax del 2-idrossimetabolita sono risultate diminuite del 15 e del 67%, rispettivamente. Si raccomanda di effettuare una riduzione del dosaggio di desipramina qualora venga somministrata in associazione a ritonavir usato come agente antiretrovirale.
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Trazodone
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50, dose singola
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200 q12h
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↑ 2,4-volte
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↑ 34%
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Quando trazodone è stato somministrato insieme a ritonavir usato come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico, è stato osservato un aumento dell'incidenza delle reazioni avverse correlate a trazodone. Qualora trazodone venga somministrato in concomitanza con ritonavir, l'associazione di questi due medicinali deve essere utilizzata con cautela, iniziando a somministrare trazodone al dosaggio più basso, monitorandone la risposta clinica e la tollerabilità.
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Trattamenti anti-gotta
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Colchicina
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Si prevede un aumento delle concentrazioni di colchicina quando co-somministrata con ritonavir.
Sono state riportate reazioni da interazione farmacologica potenzialmente fatali e ad esito fatale in pazienti in trattamento con colchicina e ritonavir (inibizione di CYP3A4 e P-gp) in pazienti con compromissione renale e/o epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di colchicina.
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Antistaminici
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Astemizolo, terfenadina
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É probabile che la co-somministrazione con Ritonavir determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche di astemizolo e terfenadina ed è pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Fexofenadina
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Ritonavir – usato come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico - può modificare l'efflusso di fexofenadina mediato dalla P-glicoproteina determinando un aumento delle concentrazioni di fexofenadina. L'incremento dei livelli di fexofenadina si può attenuare nel tempo grazie al fenomeno dell'induzione.
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Loratadina
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Ritonavir, usato come potenziatore farmacocinetico o come agente antriretrovirale, inibisce il CYP3A; come conseguenza di questa interazione è atteso un incremento delle concentrazioni plasmatiche di loratadina. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni avverse qualora loratadina venga co-somministrata con ritonavir.
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Antinfettivi
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Acido fusidico
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É probabile che la co-somministrazione con ritonavir determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche sia di acido fusidico sia di ritonavir. Pertanto è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Rifabutina1
Metabolita attivo 25-O-desacetil rifabutina
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150 al giorno
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500 q12h,
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↑ 4 volte
↑ 38 volte
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↑ 2,5 volte
↑ 16 volte
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A causa del marcato aumento dell'AUC della rifabutina, l'uso concomitante di rifabutina e ritonavir utilizzato come agente antiretrovirale è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Nel caso di co-somministrazione con inibitori della proteasi selezionati associato a ritonavir usato come potenziatore farmacocinetico potrebbe essere necessaria una riduzione del dosaggio della rifabutina a 150 mg tre volte la settimana. È necessario consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dell'inibitore della proteasi co-somministrato per le raccomandazioni specifiche. Si devono inoltre tenere in considerazione le linee guida ufficiali per il trattamento della tubercolosi nei pazienti HIV-positivi.
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Rifampicina
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Sebbene la rifampicina può indurre il metabolismo di ritonavir, dati limitati indicano che quando alte dosi di ritonavir (600 mg due volte al giorno) sono co-somministrate con rifampicina, l'effetto induttore addizionale della rifampicina (prossimo a quello dello stesso ritonavir) è piccolo e può non avere un effetto clinico rilevante sui livelli di ritonavir in monoterapia ad alto dosaggio. L'effetto di ritonavir sulla rifampicina non è noto
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Voriconazolo
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200 q12h
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400 q12h
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↓ 82%
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↓ 66%
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200 q12h
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100 q12h
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↓ 39%
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↓ 24%
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L'uso concomitante di ritonavir, come agente antiretrovirale, e voriconazolo è controindicato a causa della riduzione delle concentrazioni di voriconazolo (vedere paragrafo 4.3). La co-somministrazione di voriconazolo e ritonavir come potenziatore farmacocinetico deve essere evitata, a meno che una valutazione del rischio/beneficio nei riguardi del paziente non giustifichi l'impiego del voriconazolo.
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Atovaquone
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Ritonavir, usato come antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico, induce la glicuronidazione, come risultato di questa interazione è attesa una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di atovaquone. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio dei livelli sierici o degli effetti terapeutici di atovaquone nel caso in cui venga co-somministrato con ritonavir.
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Bedaquilina
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Nessuno studio di interazione solo con ritonavir è disponibile. In uno studio di interazione di bedaquilina monodose e dose multipla con lopinavir/ritonavir, l'AUC di bedaquilina risultava aumentata del 22%. Tale incremento è probabilmente dovuto al ritonavir e un effetto più pronunciato può essere osservato durante la co-somministrazione prolungata. A causa del rischio di eventi avversi correlati alla bedaquilina, deve essere evitata la co-somministrazione. Se il beneficio supera il rischio, la co-somministrazione di bedaquilina con ritonavir deve essere fatta con cautela. Si raccomanda maggiore frequenza sia del monitoraggio elettrocardiografico che del monitoraggio delle transaminasi (vedere paragrafo 4.4 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di bedaquilina).
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Claritromicina
Metabolita attivo 14-OH claritromicina
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500 q12h,
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200 q8h
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↑ 77%
↓ 100%
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↑ 31%
↓ 99%
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Vista l'ampia finestra terapeutica della claritromicina, non sono necessarie riduzioni della dose di questo medicinale nei pazienti con funzionalità renale normale. Non devono essere somministrate dosi di claritromicina superiori ad 1 g al giorno in concomitanza a ritonavir, sia come agente antiretrovirale che come potenziatore farmacocinetico. Nei pazienti affetti da insufficienza renale, deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di claritromicina: nei pazienti che presentano una clearance della creatinina compresa tra 30 e 60 ml/min, la dose deve essere ridotta del 50%, nei pazienti che presentano una clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, la dose deve essere ridotta del 75%.
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Delamanid
Eritromicina, itraconazolo
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Non sono disponibili studi di interazione con il solo ritonavir. In uno studio di interazione del farmaco su volontari sani di delamanid 100 mg due volte al giorno e lopinavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno per 14 giorni, l'esposizione del metabolita di delamanid, DM-6705, era aumentata del 30%. A causa del rischio di prolungamento dell'intervallo QTc associato a DM-6705, se la co-somministrazione di delamanid con ritonavir è considerata necessaria, si raccomanda un monitoraggio elettrocardiografico molto frequente per l'intero periodo di trattamento con delamanid (vedere paragrafo 4.4 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di delamanid).
Ritonavir, usato come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico, inibisce il CYP3A4 e come conseguenza di questa interazione è atteso un incremento delle concentrazioni plasmatiche di eritromicina e di itraconazolo. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni indesiderate qualora eritromicina o itraconazolo vengano co-somministrati con ritonavir.
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Chetoconazolo
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200 al giorno
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500 q12h
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↑ 3,4 volte
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↑ 55%
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Ritonavir inibisce il metabolismo di chetoconazolo mediato dal CYP3A. A causa dell'aumentata incidenza delle reazioni avverse a livello gastrointestinale ed epatico, si deve considerare la necessità di ridurre il dosaggio di chetoconazolo quando questo medicinale è co-somministrato con ritonavir, usato come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico.
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Sulfametossazolo/Trimetoprim2
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800/160, dose singola
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500 q12h
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↓ 20% / ↑ 20%
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↔
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Non è necessario un aggiustamento della dose di sulfametossazolo/trimetoprim in corso di concomitante terapia con ritonavir.
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Antipsicotici/Neurolettici
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Clozapina, pimozide
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É probabile che la co-somministrazione con ritonavir determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche di clozapina o pimozide. Pertanto è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Aloperidolo, risperidone, tioridazina
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Ritonavir, usato come agente antiretrovirale, inibisce probabilmente il CYP2D6;
come risultato di tale interazione è atteso un incremento delle concentrazioni di aloperidolo, risperidone e tioridazina. Si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni indesiderate nel caso in cui tali medicinali vengano co-somministrati con ritonavir usato come agente antiretrovirale.
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Lurasidone
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A causa dell'inibizione del CYP3A da parte di ritonavir, le concentrazioni di lurasidone dovrebbero aumentare. La concomitante somministrazione di lurasidone è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Quetiapina
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A causa dell'inibizione del CYP3A da parte di ritonavir, è previsto un aumento delle concentrazioni di quetiapina. La somministrazione concomitante di Norvir e quetiapina è controindicata poichè può aumentare la tossicità correlata alla quetiapina (vedere paragrafo 4.3).
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Agonisti-β2 (lunga durata d'azione)
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Salmeterolo
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Ritonavir inibisce CYP3A4 e come risultato è previsto un aumento marcato delle concentrazioni plasmatiche di salmeterolo. Pertanto non ne è raccomandato un uso concomitante.
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Calcio-antagonisti
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Amlodipina, diltiazem, nifedipina
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Ritonavir, come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, inibisce il CYP3A4; come risultato di tale interazione è atteso un incremento delle concentrazioni plasmatiche dei calcio antagonisti. Si raccomanda pertanto un attento controllo degli effetti terapeutici ed avversi in caso di co-somministrazione di questi medicinali e ritonavir.
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Antagonisti dell'endotelina
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Bosentan
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La co-somministrazione di bosentan e ritonavir può aumentare la concentrazione massima (Cmax) di bosentan allo stato stazionario e l'AUC.
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Riociguat
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell'inibizione del CYP3A e della P-gp da parte di ritonavir. La co-somministrazione di riociguat con Norvir non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di riociguat).
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Derivati della Segale Cornuta o Ergotina
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Diidroergotamina, ergonovina, ergotamina, metilergonovina
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La co-somministrazione di ritonavir probabilmente determina un incremento delle concentrazioni plasmatiche dei derivati della segale cornuta. È pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Agenti della motilità gastrointestinale
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Cisapride
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La co-somministrazione di ritonavir probabilmente determina un incremento delle concentrazioni plasmatiche di cisapride. È pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Antivirali ad azione diretta contro HCV
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Glecaprevir/pibrentasvir
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Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell'inibizione della glicoproteina-P, del BCRP e del OATP1B da parte di ritonavir.
La co-somministrazione di glecaprevir/pibrentasvir e Norvir non è raccomandata a causa di un aumentato rischio di innalzamenti delle ALT associato ad una maggiore esposizione a glecaprevir.
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HCV Inibitori della Proteasi
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Simeprevir
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200 una volta al giorno
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100 q12h
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↑ 7,2 volte
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↑ 4,7 volte
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Ritonavir aumenta le concentrazioni plasmatiche di simeprevir come risultato dell'inibizione del CYP3A4. Non è raccomandata la co-somministrazione di ritonavir con simeprevir | |||||||||||||||||||||||
Inibitori della HMG Co-A - Reduttasi
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Atorvastatina, Fluvastatina, Lovastatina, Pravastatina, Rosuvastatina, Simvastatina
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È atteso un aumento marcato delle concentrazioni plasmatiche degli inibitori della HMG-CoA- reduttasi che hanno un metabolismo dipendente in larga misura dal CYP3A, quali la lovastatina e la simvastatina, quando co-somministrati con ritonavir, usato sia come agente antiretrovirale sia come potenziatore farmacocinetico. Poiché gli aumenti delle concentrazioni di lovastatina e simvastatina possono esporre i pazienti ad un rischio maggiore di insorgenza di miopatie, compresa la rabdomiolisi, l'associazione di questi medicinali e ritonavir è controindicata (vedere paragrafo 4.3). Il metabolismo dell'atorvastatina dipende in misura minore dal CYP3A. Sebbene l'eliminazione di rosuvastatina non dipenda dal CYP3A, in caso di co-somministrazione con ritonavir è stato osservato un incremento dell'esposizione alla rosuvastatina. Il meccanismo di questa interazione non è chiaro, ma potrebbe essere causato da una inibizione delle proteine di trasporto.
Qualora atorvastatina o rosuvastatina vengano utilizzate insieme a ritonavir come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, l'atorvastatina o la rosovustatina devono essere somministrate al dosaggio più basso possibile. Il metabolismo della pravastatina e della fluvastatina non dipende dal CYP3A, per cui si presume che non si manifestino interazioni tra questi medicinali ed il ritonavir. Nei casi in cui sia necessario effettuare una terapia con un inibitore della HMG-CoA- reduttasi, si raccomanda di utilizzare pravastatina o fluvastatina.
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Contraccettivi ormonali
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Etinil-estradiolo
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50 microgrammi dose singola
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500 q12h
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↓ 40%
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↓ 32%
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Poichè ritonavir determina una riduzione delle concentrazioni di etinil-estradiolo, nel caso in cui si utilizzi ritonavir come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico è necessario ricorrere ad anticoncezionali di barriera od altri metodi contraccettivi non ormonali. È probabile che ritonavir alteri il profilo emorragico uterino e riduca l'efficacia dei contraccettivi contenenti estradiolo (vedere paragrafo 4.4).
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Immunosoppressori
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Ciclosporina, tacrolimus, everolimus
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Ritonavir, usato come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, inibisce il CYP3A4. Di conseguenza, si presume possa aumentare le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina, tacrolimus o everolimus. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni indesiderate nel caso in cui tali medicinali vengano co-somministrati con ritonavir.
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Farmaci che modificano il profilo lipidico
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Lomitapide
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Gli inibitori del CYP3A4 aumentano la concentrazione di lomitapide, causando un forte aumento dell'esposizione pari a circa 27 volte. A causa dell'inibizione del CYP3A provocata da ritonavir, ci si aspetta che le concentrazioni di lomitapide aumentino. L'uso concomitante di Norvir con lomitapide è controindicato (vedere le informazioni prescrittive per lomitapide) (vedere paragrafo 4.3).
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Inibitori della fosfodiesterasi (PDE 5)
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Avanafil
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50 singola dose
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600 q12h
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↑ 13 volte
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↑ 2,4 volte
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L'uso concomitante di avanafil con ritonavir è controindicata (vedere paragrafo 4.3)
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Sildenafil
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100, dose singola
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500 q12h
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↑ 11 volte
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↑ 4 volte
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La co-somministrazione di sildenafil per il trattamento della disfunzione erettile e ritonavir – come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico – richiede cautela e comunque in nessun caso le dosi di sildenafil devono superare 25 mg in 48 ore (vedere anche il paragrafo 4.4). La co-somministrazione di sildenafil e ritonavir è controindicata nei pazienti che presentano ipertensione arteriosa polmonare (vedere paragrafo 4.3).
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Tadalafil
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20, dose singola
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200 q12h
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↑ 124%
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↔
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La co-somministrazione di tadalafil per il trattamento della disfunzione erettile e ritonavir-come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico - deve avvenire con la massima cautela a dosi ridotte non superiori a 10 mg ogni 72 ore, con attento monitoraggio delle reazioni avverse (vedere paragrafo 4.4).
Quando tadalafil è co-somministrato con ritonavir in pazienti con ipertensione arteriosa polmonare, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di tadalafil.
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Vardenafil
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5, dose singola
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600 q12h
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↑ 49 volte
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↑ 13 volte
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L'uso concomitante di vardenafil con ritonavir è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Sedativi/ipnotici
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Clorazepato, diazepam, estazolam, flurazepam, midazolam somministrato per via orale e parenterale
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É probabile che la co-somministrazione di ritonavir determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche di clorazepato, diazepam, estazolam e flurazepam ed è pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Midazolam viene ampiamente metabolizzato dal CYP3A4. La co-somministrazione di midazolam e Norvir potrebbe causare un forte aumento della concentrazione di questa benzodiazepina. Non sono stati svolti studi di interazione farmacologica sulla co-somministrazione di Norvir e benzodiazepine. In base ai dati ottenuti con gli altri inibitori del CYP3A4, si presume che le concentrazioni plasmatiche di midazolam risultino significativamente elevate quando midazolam viene somministrato per via orale. Di conseguenza, Norvir non deve essere co-somministrato con midazolam assunto per via orale (vedere il paragrafo 4.3), mentre si deve usare la massima cautela in caso di co-somministrazione di Norvir e midazolam qualora quest'ultimo venga assunto per via parenterale. I dati derivanti dalla co-somministrazione con midazolam somministrato per via parenterale e di altri inibitori della proteasi suggeriscono che i livelli plasmatici di midazolam possano aumentare di ben 3 - 4 volte. Nel caso in cui Norvir venga co-somministrato con midazolam per via parenterale, tale somministrazione deve avvenire in un reparto di terapia intensiva (Intensive Care Unit, ICU) o in ambienti simili in grado di assicurare un attento monitoraggio ed un'adeguata gestione clinica in caso di depressione respiratoria e/o di sedazione prolungata. Deve essere considerato un aggiustamento della dose di midazolam, soprattutto in caso di somministrazione di più di una dose di midazolam.
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Triazolam
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0,125 dose singola
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200, 4 dosi
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↑ >20 volte
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↑ 87%
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É probabile che la co-somministrazione con ritonavir determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche di triazolam ed è pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).
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Petidina
metabolita Norpetidina
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50 dose orale singola
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500 q12h
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↓ 62%
↑ 47%
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↓ 59%
↑ 87%
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L'uso di petidina e ritonavir è controindicato a causa dell'aumento delle concentrazioni del suo metabolita, la norpetidina, che esplica sia un'azione analgesica sia una funzione stimolante del SNC. Concentrazioni elevate di norpetidina possono aumentare il rischio di insorgenza degli effetti avversi a carico del SNC (ad esempio, crisi convulsive), vedere il paragrafo 4.3.
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Alprazolam
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1, dose singola
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200 q12h, 2 giorni
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↑ 2,5 volte
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↔
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500 q12h,10 giorni
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↓ 12%
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↓ 16%
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Il metabolismo di alprazolam è stato inibito dopo l'introduzione di ritonavir. Dopo impiego di ritonavir per 10 giorni, non si è osservato alcun effetto inibitore da parte di ritonavir. Pertanto è necessaria particolare cautela durante i primi giorni di co-somministrazione di alprazolam e ritonavir – come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico – prima che abbia il tempo di svilupparsi il meccanismo di induzione di alprazolam.
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Buspirone
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Ritonavir, come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, inibisce il CYP3A; di conseguenza, è atteso un incremento delle concentrazioni plasmatiche di buspirone. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni avverse nel caso in cui buspirone venga co-somministrato con ritonavir.
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Medicinali ipnoinduttori
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Zolpidem
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5
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200, 4 dosi
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↑ 28%
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↑ 22%
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Zolpidem e ritonavir possono essere co-somministrati monitorandone attentamente gli eccessivi effetti sedativi.
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Prodotti per smettere di fumare
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Bupropione
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150
150
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100 q12h
600 q12h
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↓ 22%
↓ 66%
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↓ 21%
↓ 62%
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Bupropione è metabolizzato principalmente dal CYP2B6. È attesa una diminuzione delle concentrazioni di bupropione quando co-somministrato con dosi ripetute di ritonavir. Si pensa che questi effetti siano dovuti all'induzione del metabolismo del bupropione. Comunque, poichè ritonavir ha anche dimostrato in vitro di inibire il CYP2B6, la dose raccomandata di bupropione non deve essere superata. Diversamente da quanto osservato in caso di somministrazione di ritonavir a lungo termine, non ci sono state interazioni significative con il bupropione nella somministrazione a breve termine di basse dosi di ritonavir (200 mg due volte al dì per 2 giorni), questa osservazione suggerisce che la riduzione delle concentrazioni di bupropione possa verificarsi diversi giorni dopo l'inizio della co-somministrazione di ritonavir.
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Steroidi
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Fluticasone propionato, budesonide, triamcinolone per via inalatoria, iniettabile o intranasale
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Nei pazienti sottoposti a terapia a base di ritonavir co-somministrato con fluticasone proprionato inalato o nebulizzato sotto forma di spray nasale, è stata segnalata la comparsa di effetti sistemici da corticosteroidi tra cui la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica (è stato notato che i livelli plasmatici di cortisolo hanno subito, nel corso dello studio effettuato, una diminuzione dell'86%); potrebbero verificarsi effetti simili anche nel caso in cui si usino altri corticosteroidi metabolizzati dal CYP3A, come, ad esempio, budesonide e triamcinolone. Di conseguenza, non è raccomandata la co-somministrazione di ritonavir, usato come agente antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico, e di questi glicocorticoidi a meno che i potenziali benefici derivanti dalla terapia combinata non risultino superiori al rischio di insorgenza degli effetti sistemici provocati dai corticosteroidi (vedere paragrafo 4.4).
Si deve considerare la possibilità di una riduzione della dose del glicocorticoide usato e, al tempo stesso, occorre monitorarne attentamente gli effetti locali e sistemici. In alternativa, si potrebbe passare all'uso di un altro glicocorticoide che non sia substrato per il CYP3A4 (come, ad esempio, il beclometasone). Inoltre, in caso di sospensione della terapia a base di glicocorticoidi, potrebbe essere necessario effettuare la progressiva riduzione di dosaggio per un periodo più prolungato.
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Desametasone
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Ritonavir, usato come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, inibisce il CYP3A; di conseguenza, è atteso un incremento delle concentrazioni plasmatiche del desametasone. Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni avverse qualora tale medicinale venga co-somministrato con ritonavir.
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Prednisolone
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20
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200 q12h
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↑ 28%
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↑ 9%
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Si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e delle reazioni avverse in caso di co-somministrazione di prednisolone e ritonavir. L'AUC del metabolita prednisolone è aumentata del 37 e del 28%, rispettivamente dopo 4 e 14 giorni con ritonavir.
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Terapia sostitutiva a base di ormone tiroideo
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Levotiroxina
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Sono stati segnalati casi post-marketing indicativi di una potenziale interazione tra medicinali contenenti ritonavir e levotiroxina. Si deve monitorare l'ormone tireostimolante (TSH) in pazienti trattati con levotiroxina almeno durante il primo mese dall'inizio e/o dalla fine del trattamento a base di ritonavir.
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ND: Non determinato
1.In base ad un confronto con un gruppo parallelo
2.Sulfametossazolo è stato somministrato contemporaneamente a trimetoprim.
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Reazioni avverse osservate nel corso di studi clinici e post- marketing in pazienti adulti
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Classificazione per Sistemi e Organi
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Frequenza
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Reazione avversa
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Comune
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Riduzione della conta dei globuli bianchi, riduzione dell'emoglobina, riduzione dei neutrofili, incremento degli eosinofili, trombocitopenia
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Non comune
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Incremento dei neutrofili
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Disturbi del sistema immunitario
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Comune
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Ipersensibilità inclusa orticaria ed edema del volto
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Raro |
Anafilassi
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Comune
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Ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, gotta, edema ed edema periferico, disidratazione (solitamente associata a sintomi gastrointestinali)
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Non comune | Diabete mellito | |
Raro
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Iperglicemia
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Patologie del sistema nervoso
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Molto comune
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Disgeusia parestesia orale e periferica, cefalea, capogiro, neuropatia periferica
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Comune
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Insonnia, ansia, confusione, disturbo dell'attenzione, sincope, crisi convulsive
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Patologie dell'occhio
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Comune
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Visione offuscata
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Patologie cardiache
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Non comune
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Infarto del miocardio
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Patologie vascolari
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Comune
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Ipertensione, ipotensione inclusa ipotensione ortostatica, sensazione di freddo alle estremità
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Molto comune
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Faringite, dolore orofaringeo, tosse
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Patologie gastrointestinali
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Molto comune
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Dolore addominale (superiore ed inferiore), nausea, diarrea (anche grave con squilibrio elettrolitico), vomito, dispepsia
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Comune
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Anoressia, flatulenza, ulcere orali, emorragia gastrointestinale, malattia da reflusso gastroesofageo, pancreatite
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Patologie epatobiliari
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Comune
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Epatite (incluso aumento di AST, ALT, GGT), aumento della bilirubinemia (incluso ittero)
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Molto comune
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Prurito, eruzione cutanea (incluso eritematosa e maculo-papulare)
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Comune |
Acne
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Raro
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Sindrome di Stevens Johnson, necrolisi tossica epidermica (TEN) |
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Molto comune
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Artralgia e dolore dorsale
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Comune
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Miosite, rabdomiolisi, mialgia, miopatia/aumento della creatin-fosfochinasi
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Patologie renali e urinarie
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Comune
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Aumento della minzione, danno renale (ad es. oliguria, creatinina elevata)
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Non comune
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Insufficienza renale acuta
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Non nota | Nefrolitiasi | |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Comune
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Menorragia
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Molto comune
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Stanchezza inclusa astenia, rossore, sensazione di calore
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Comune
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Febbre, calo ponderale
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Esami diagnostici
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Comune
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Incremento delle amilasi, riduzione della tiroxina libera e totale
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Non comune
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Iperglicemia, ipermagnesiemia, incremento della fosfatasi alcalina
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