Medicinali per aree terapeutiche
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Interazioni
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Raccomandazioni relative alla co-somministrazione
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ANTI-INFETTIVI
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ANTIRETROVIRALI
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NRTIs
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Didanosina 100-150 mg BID
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Didanosina AUC ↔ 1.08 (0.92-1.27)
Didanosina Cmin ND
Didanosina Cmax ↔ 0.98 (0.79-1.21)
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Didanosina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Emtricitabina
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Emtricitabina non è un inibitore degli enzimi del CYP 450 umano.
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Nevirapina Teva Italia e emtricitabina possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Abacavir
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Nei microsomi epatici umani abacavir non inibiva le isoforme del citocromo CYP 450.
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Nevirapina Teva Italia e abacavir possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Lamivudina 150 mg BID
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Non vi sono cambiamenti nella clearance apparente e nel volume di distribuzione della lamivudina, il che suggerisce che non vi sia alcun effetto d'induzione della nevirapina sulla clearance della lamivudina.
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Lamivudina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Stavudina: 30/40 mg BID
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Stavudina AUC ↔ 0.96 (0.89-1.03)
Stavudina Cmin ND
Stavudina Cmax ↔ 0.94 (0.86-1.03)
Nevirapina: rispetto ai controlli storici, i livelli sembravano immodificati.
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Stavudina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Tenofovir 300 mg QD
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I livelli plasmatici di tenofovir sono immodificati quando co-somministrato con nevirapina.
I livelli plasmatici di nevirapina non sono alterati dalla co-somministrazione di tenofovir.
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Tenofovir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Zidovudina 100-200 mg TID
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Zidovudina AUC ↓ 0.72 (0.60-0.96)
Zidovudina Cmin ND
Zidovudina Cmax ↓ 0.70 (0.49-1.04)
Nevirapinae: Zidovudina non esercita effetti sulla sua farmacocinetica.
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Zidovudina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
La granulocitopenia è comunemente associata con zidovudina. Pertanto, pazienti in terapia concomitante con nevirapina e zidovudina, specialmente pazienti pediatrici e pazienti che ricevono dosi più alte di zidovudina o pazienti con scarse riserve midollari, in particolare quelli con HIV in fase avanzata, hanno un aumentato rischio di granulocitopenia. In tali pazienti devono essere attentamente monitorati i parametri ematologici.
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NNRTIs
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Efavirenz 600 mg QD
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Efavirenz AUC ↓ 0.72 (0.66-0.86)
Efavirenz Cmin ↓ 0.68 (0.65-0.81)
Efavirenz Cmax ↓ 0.88 (0.77-1.01)
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La co-somministrazione di efavirenz e Nevirapina Teva Italia non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4), a causa della tossicità aggiuntiva e della mancanza di benefici in termini di efficacia rispetto a ciascuno dei NNRTI impiegati in monoterapia (per i risultati dello studio 2NN, vedere paragrafo 5.1 di nevirapina formulazioni a rilascio immediato).
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Etravirina
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L'uso concomitante di etravirina con nevirapina può causare un significativo calo delle concentrazioni plasmatiche di etravirina e perdita dell'effetto terapeutico di etravirina.
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La somministrazione concomitante di Nevirapina Teva Italia con NNRTI non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
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Rilpivirina
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L'interazione non è stata studiata.
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La somministrazione concomitante di Nevirapina Teva Italia con NNRTI non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
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PIs
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Atazanavir/ritonavir
300/100 mg QD
400/100 mg QD
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Atazanavir/r 300/100 mg:
Atazanavir/r AUC ↓ 0.58 (0.48-0.71)
Atazanavir/r Cmin ↓ 0.28 (0.20-0.40)
Atazanavir/r Cmax ↓ 0.72 (0.60-0.86)
Atazanavir/r 400/100 mg:
Atazanavir/r AUC ↓ 0.81 (0.65-1.02)
Atazanavir/r Cmin ↓ 0.41 (0.27-0.60)
Atazanavir/r Cmax ↔1.02 (0.85-1.24) (confrontato a 300/100 mg senza nevirapina)
Nevirapina AUC ↑ 1.25 (1.17-1.34)
Nevirapina Cmin ↑ 1.32 (1.22–1.43)
Nevirapina Cmax ↑ 1.17 (1.09-1.25)
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La co-somministrazione di atazanavir/ritonavir e Nevirapina Teva Italia non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
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Darunavir/ ritonavir 400/100 mg BID
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Darunavir AUC ↑ 1.24 (0.97-1.57)
Darunavir Cmin ↔ 1.02 (0.79-1.32)
Darunavir Cmax ↑ 1.40 (1.14-1.73)
Nevirapina AUC ↑ 1.27 (1.12-1.44)
Nevirapina Cmin ↑ 1.47 (1.20-1.82)
Nevirapina Cmax ↑ 1.18 (1.02-1.37)
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Darunavir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Fosamprenavir 1400 mg BID
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Amprenavir AUC ↓ 0.67 (0.55-0.80)
Amprenavir Cmin ↓ 0.65 (0.49-0.85)
Amprenavir Cmax ↓ 0.75 (0.63-0.89)
Nevirapina AUC ↑ 1.29 (1.19-1.40)
Nevirapina Cmin ↑ 1.34 (1.21-1.49)
Nevirapina Cmax ↑ 1.25 (1.14-1.37)
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La co-somministrazione di fosamprenavir e Nevirapina Teva Italia non è raccomandata se fosamprenavir non è associato a ritonavir (vedere paragrafo 4.4).
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Fosamprenavir/ ritonavir 700/100 mg BID
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Amprenavir AUC ↔ 0.89 (0.77-
1.03)
Amprenavir Cmin ↓ 0.81 (0.69-0.96)
Amprenavir Cmax ↔ 0.97 (0.85-1.10)
Nevirapina AUC ↑ 1.14 (1.05-1.24)
Nevirapina Cmin ↑ 1.22 (1.10-1.35)
Nevirapina Cmax ↑ 1.13 (1.03-1.24)
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Fosamprenavir/ritonavir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Lopinavir/ritonavir (capsule) 400/100 mg BID
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Pazienti adulti:
Lopinavir AUC ↓ 0.73 (0.53-0.98)
Lopinavir Cmin ↓ 0.54 (0.28-0.74)
Lopinavir Cmax ↓ 0.81 (0.62-0.95)
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Un aumento della dose di lopinavir/ritonavir a 533/133 mg (4 capsule) o 500/125 mg (5 compresse ciascuna da 100/25 mg) due volte al giorno con il cibo è raccomandato in associazione con Nevirapina Teva Italia. Non è richiesto un aggiustamento posologico di Nevirapina Teva Italia quando co-somministrato con lopinavir.
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Lopinavir/ritonavir (soluzione orale) 300/75 mg/m2 BID
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Pazienti pediatrici:
Lopinavir AUC ↓ 0.78 (0.56-1.09)
Lopinavir Cmin ↓ 0.45 (0.25-0.82)
Lopinavir Cmax ↓ 0.86 (0.64-1.16)
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Per i bambini, un aumento della dose di lopinavir/ritonavir a 300/75 mg/m2 due volte al giorno con il cibo deve essere considerato quando utilizzato in associazione a Nevirapina Teva Italia, particolarmente per i pazienti in cui si sospetti una ridotta sensibilità a lopinavir/ritonavir.
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Ritonavir 600 mg BID
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Ritonavir AUC ↔ 0.92 (0.79-1.07)
Ritonavir Cmin ↔ 0.93 (0.76-1.14)
Ritonavir Cmax ↔ 0.93 (0.78-1.07)
Nevirapina: La co-somministrazione di ritonavir non determina alcuna modifica clinicamente rilevante dei livelli plasmatici di nevirapina.
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Ritonavir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Saquinavir/ritonavir
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I limitati dati disponibili con saquinavir capsule di gelatina molle potenziato da ritonavir non suggeriscono alcuna interazione clinicamente rilevante fra saquinavir potenziato da ritonavir e nevirapina.
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Saquinavir/ritonavir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Tipranavir/ritonavir 500/200 mg BID
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Non sono stati effettuati studi specifici di interazione farmaco-farmaco. I limitati dati disponibili da uno studio di fase IIa in pazienti infetti da HIV hanno mostrato una riduzione clinicamente non significativa pari al 20% della Cmin di TPV.
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Tipranavir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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INIBITORI DELL'ENTRATA
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Enfuvirtide
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A causa del percorso metabolico non sono attese interazioni farmacocinetiche clinicamente significative fra enfuvirtide e nevirapina.
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Enfuvirtide e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Maraviroc 300 mg QD
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Maraviroc AUC ↔ 1.01 (0.6 -1.55)
Maraviroc CminND
Maraviroc Cmax ↔ 1.54 (0.94-2.52) rispetto ai controlli storici
Le concentrazioni di nevirapina non sono state misurate, non sono attesi effetti.
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Maraviroc e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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INIBITORI DELL'INTEGRASI
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Elvitegravir/ cobicistat
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Le interazioni non sono state studiate.
Cobicistat, un inibitore del citocromo P450 3A, inibisce in modo significativo gli enzimi epatici ed altre vie metaboliche.
Pertanto la co-somministrazione probabilmente produrrebbe livelli plasmatici alterati di cobicistat e di nevirapina.
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La co-somministrazione di Nevirapina Teva Italia e elvitegravir in associazione a cobicistat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
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Raltegravir 400 mg BID
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Non sono disponibili dati clinici. A causa del percorso metabolico di raltegravir non sono attese interazioni.
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Raltegravir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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ANTIBIOTICI
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Claritromicina 500 mg BID
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Claritromicina AUC ↓ 0.69 (0.62-0.76)
Claritromicina Cmin ↓ 0.44 (0.30-0.64)
Claritromicina Cmax ↓ 0.77 (0.69-0.86)
Metabolita 14-OH claritromicina AUC ↑ 1.42 (1.16-1.73)
Metabolita 14-OH claritromicina Cmin ↔ 0 (0.68-1.49)
Metabolita 14-OH claritromicina Cmax ↑ 1.47 (1.21-1.80)
Nevirapina AUC ↑ 1.26
Nevirapina Cmin ↑ 1.28
Nevirapina Cmax ↑ 1.24
rispetto ai controlli storici.
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L'esposizione alla claritromicina è significativamente diminuita, l'esposizione al metabolita 14-OH aumentata. Poiché il metabolita attivo della claritromicina ha un'attività ridotta contro il complesso intracellulare del Mycobacterium avium l'efficacia totale contro il patogeno può essere alterata. Devono essere prese in considerazione alternative alla claritromicina, come l'azitromicina. Si raccomanda un attento monitoraggio delle funzioni epatiche.
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Rifabutina 150 or 300 mg QD
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Rifabutina AUC ↑ 1.17 (0.98-1.40)
Rifabutina Cmin ↔ 1.07 (0.84-1.37)
Rifabutina Cmax ↑ 1.28 (1.09-1.51)
Metabolita 25-O-desacetilrifabutina AUC ↑ 1.24 (0.84-1.84)
Metabolita 25-O-desacetilrifabutina Cmin ↑ 1.22 (0.86-1.74)
Metabolita 25-O-desacetilrifabutina Cmax ↑ 1.29 (0.98-1.68)
È stato riportato un aumento della clearance apparente della nevirapina (9%) rispetto ai dati storici, clinicamente non rilevante.
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Non sono stati osservati effetti significativi sui parametri farmacocinetici medi di rifabutina e nevirapina.
Rifabutina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici. Tuttavia a causa dell'elevata variabilità interpaziente in alcuni pazienti può verificarsi un elevato aumento dell'esposizione alla rifabutina, tali soggetti possono essere a maggior rischio di tossicità della rifabutina. Pertanto la somministrazione concomitante dei due farmaci deve essere effettuata con cautela.
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Rifampicina 600 mg QD
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Rifampicina AUC ↔ 1.11 (0.96-1.28)
Rifampicina Cmin ND
Rifampicina Cmax ↔ 1.06 (0.91-1.22)
Nevirapina AUC ↓ 0.42
Nevirapina Cmin ↓ 0.32
Nevirapina Cmax ↓ 0.50
rispetto ai controlli storici.
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La co-somministrazione di rifampicina e Nevirapina Teva Italia non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). I medici che utilizzano un regime con nevirapina e che devono trattare pazienti infetti anche da tubercolosi, possono in alternativa considerare la co-somministrazione di rifabutina.
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ANTIFUNGINI
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Fluconazolo 200 mg QD
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Fluconazolo AUC ↔ 0.94 (0.88-1.01)
Fluconazolo Cmin ↔ 0.93 (0.86-1.01)
Fluconazolo Cmax ↔ 0.92 (0.85-0.99)
Nevirapina: esposizione: ↑ 100% rispetto ai dati storici, dove nevirapina era somministrata da sola.
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A causa del rischio di un'aumentata esposizione a nevirapina, occorre cautela in caso di co-somministrazione dei farmaci ed è necessario un attento monitoraggio dei pazienti.
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Itraconazolo 200 mg QD
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Itraconazolo AUC ↓ 0.39
Itraconazolo Cmin ↓ 0.13
Itraconazolo Cmax ↓ 0.62
Nevirapina: non è stata riscontrata una differenza significativa nei parametri farmacocinetici di nevirapina.
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Deve essere considerato un aumento della dose di itraconazolo in caso di co-somministrazione di questi due agenti.
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Ketoconazolo 400 mg QD
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Ketoconazolo AUC ↓ 0.28 (0.20- 0.40)
Ketoconazolo CminND
Ketoconazolo Cmax ↓ 0.56 (0.42- 0.73)
Nevirapina: livelli plasmatici: ↑ 1.15-1.28 rispetto ai controlli storici.
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La co-somministrazione di ketoconazolo e Nevirapina Teva Italia non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
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ANTIVIRALI PER L'EPATITE CRONICA B E C
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Adefovir
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I risultati degli studi in vitro hanno mostrato un debole antagonismo nei confronti di nevirapina da parte di adefovir (vedere paragrafo 5.1), ciò non è stato confermato negli studi clinici e non è attesa una ridotta efficacia. Adefovir non influenzava nessuna isoforma dei comuni CYP notoriamente coinvolti nel metabolismo umano dei medicinali ed è secreta per via renale. Non è attesa alcuna interazione farmaco-farmaco clinicamente significativa.
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Adefovir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Entecavir
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Entecavir non è un substrato, un induttore o un inibitore degli enzimi del citocromo P450 (CYP450). A causa della via metabolica di entecavir, non sono attese interazioni farmaco-farmaco clinicamente significative.
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Entecavir e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Interferoni (interferoni alfa 2a e alfa 2b pegilati)
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Gli interferoni non hanno alcun effetto noto sul CYP 3A4 o 2B6. Non sono attese interazioni farmaco-farmaco clinicamente significative.
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Interferoni e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Ribavirina
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I risultati degli studi in vitro hanno mostrato un debole antagonismo nei confronti di nevirapina da parte di ribavirina (vedere paragrafo 5.1) , ciò non è stato confermato negli studi clinici e non è attesa una ridotta efficacia. Ribavirina non inibisce gli enzimi del citocromo P450, e dagli studi di tossicità non c'è evidenza che ribavirina induca gli enzimi epatici. Non sono attese interazioni farmaco-farmaco clinicamente significative.
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Ribavirina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Telbivudina
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Telbivudina non è un substrato, un induttore o un inibitore degli enzimi del citocromo P450 (CYP450). A causa del percorso metabolico di telbivudina, non sono attese interazioni farmaco-farmaco clinicamente significative.
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Telbivudina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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ANTIACIDI
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Cimetidina
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Cimetidina: non sono stati osservati effetti significativi sui parametri farmacocinetici di cimetidina.
Nevirapina Cmin ↑ 1.07
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Cimetidina e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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ANTITROMBOTICI
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Warfarin
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L'interazione tra nevirapina e l'agente antitrombotico warfarin è complessa, con la possibilità sia di aumenti che di riduzioni del tempo di coagulazione quando utilizzati in concomitanza.
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È giustificato uno stretto controllo dei parametri della coagulazione.
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CONTRACCETIVI
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Medrossiprogesterone acetato-depot (DMPA) 150 mg ogni 3 mesi
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DMPA AUC ↔
DMPA Cmin ↔
DMPA Cmax ↔
Nevirapina AUC ↑ 1.20
Nevirapina Cmax ↑ 1.20
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La co-somministrazione di nevirapina non altera la soppressione dell'ovulazione da parte di DMPA. DMPA e Nevirapina Teva Italia possono essere co-somministrati senza aggiustamenti posologici.
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Etinilestradiolo (EE) 0.035 mg
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EE AUC ↓ 0.80 (0.67 - 0.97)
EE CminND
EE Cmax ↔ 0.94 (0.79 - 1.12)
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I contraccettivi ormonali orali non devono essere utilizzati come unico metodo di controllo delle nascite in donne che assumono Nevirapina Teva Italia (vedere paragrafo 4.4).
Non sono state stabilite dosi appropriate, in termini di sicurezza ed efficacia, di contraccettivi ormonali diversi da DMPA (sia orali che somministrati per altre vie) in associazione con nevirapina.
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Noretindrone (NET) 1.0 mg QD
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NET AUC ↓ 0.81 (0.70 - 0.93)
NET CminND
NET Cmax ↓ 0.84 (0.73 - 0.97)
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ANALGESICI/OPIOIDI
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Metadone con dosaggio individuale per paziente
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Metadone AUC ↓ 0.40 (0.31 - 0.51)
Metadone CminND
Metadone Cmax ↓ 0.58 (0.50 - 0.67)
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I pazienti in terapia con metadone, che iniziano il trattamento con Nevirapina Teva Italia, devono essere valutati per l'insorgenza di eventuali sintomi di crisi di astinenza e la dose di metadone deve essere modificata di conseguenza.
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PREPARATI DI ERBE MEDICINALI
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Erba di San Giovanni
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I livelli sierici di nevirapina possono essere ridotti dall'uso concomitante di preparati erboristici a base di erba di San Giovanni (Hypericum perforatum). Ciò è dovuto all'induzione degli enzimi del metabolismo e/o delle proteine di trasporto del medicinale, causata dall'erba di S. Giovanni.
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Prodotti erboristici che contengono l'erba di S. Giovanni e Nevirapina Teva Italia non devono essere co-somministrati (vedere paragrafo 4.3). Se il paziente sta già prendendo l'erba di S. Giovanni controllare la nevirapina e se possibile i livelli virali e interrompere l'assunzione dell'erba di S. Giovanni. I livelli di nevirapina possono aumentare interrompendo l'assunzione dell'erba di S. Giovanni. Il dosaggio di nevirapina può necessitare di aggiustamenti. L'effetto induttivo può persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con l'erba di S. Giovanni.
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