Cos'è Filena?
Filena può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Filena ciclica 3 blisters x 21 compresse
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compressa
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Indicazioni
Posologia
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi estradiolo valerato e medrossiprogesterone acetao o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
- carcinoma mammario accertato, pregresso o sospetto;
- tumori maligni estrogeno-dipendenti (es. carcinoma dell'endometrio) accertati o sospetti;
- sanguinamento genitale non diagnosticato;
- iperplasia endometriale non trattata;
- tromboembolismo venoso pregresso o in atto (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare);
- malattie trombofiliche accertate (per es. carenza di proteina C, proteina S o antitrombina, vedere paragrafo 4.4);
- malattia tromboembolica arteriosa in atto o recente (es. angina pectoris, infarto del miocardio);
- epatopatia acuta o storia di epatopatia, finché gli esami di funzionalità epatica non siano tornati nella norma;
- porfiria.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
- Leiomioma (fibromi uterini) o endometriosi
- Fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere di seguito)
- Fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti (es. eredità di primo grado per carcinoma mammario)
- Ipertensione
- Epatopatie (es. adenoma epatico)
- Diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare
- Colelitiasi
- Emicrania o cefalea (grave)
- Lupus eritematoso sistemico
- Storia d'iperplasia endometriale (vedere di seguito)
- Epilessia
- Asma bronchiale
- Otosclerosi
- Angioedema (ereditario ed acquisito)
- Ittero o deterioramento della funzione epatica
- Aumento significativo della pressione arteriosa
- Insorgenza di cefalea di tipo emicranico
- Gravidanza
- Nelle donne con utero intatto, il rischio di iperplasia e carcinoma endometriale aumenta in seguito alla somministrazione di soli estrogeni per periodi prolungati. L'aumento osservato del rischio di cancro endometriale tra le utilizzatrici di soli estrogeni è di 2-12 volte superiore rispetto a quello delle non utilizzatrici, in funzione della durata del trattamento e della dose di estrogeni (vedere paragrafo 4.8). Dopo l'interruzione del trattamento il rischio può permanere elevato per almeno 10 anni.
- L'aggiunta di un progestinico eseguita ciclicamente per almeno 12 giorni al mese/ciclo di 28 giorni o una terapia associata estroprogestinica continuativa in donne non isterectomizzate previene l'aumento del rischio associato alla TOS con soli estrogeni.
- Sanguinamenti da rottura e spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se tali episodi compaiono dopo qualche tempo dall'inizio della terapia o continuano dopo la sospensione del trattamento, deve essere accertata la causa di tali fenomeni, anche mediante biopsia endometriale, per escludere un tumore maligno dell'endometrio.
- Lo studio clinico randomizzato e controllato con placebo “Women's Health Initiative“ (WHI) e una metanalisi di studi epidemiologici prospettici sono concordi nell'individuare un aumento del rischio di tumore mammario nelle donne che hanno assunto una TOS a base di combinazioni estroprogestiniche, che si manifesta dopo circa 3 (1-4) anni (vedere paragrafo 4.8).
- Lo studio WHI non ha evidenziato un aumento del rischio di tumore mammario in donne che avevano subito isterectomia trattate con TOS a base di soli estrogeni. Studi osservazionali hanno per la maggior parte segnalato un piccolo aumento del rischio di diagnosi di tumore al seno che è inferiore a quello rilevato nelle donne trattate con associazioni estroprogestiniche (vedere paragrafo 4.8).
- I pazienti con una storia di TEV o con stati trombofilici accertati hanno un rischio maggiore di sviluppare TEV e la TOS può ulteriormente aggravare tale rischio. La TOS è quindi controindicata in questi pazienti (vedere paragrafo 4.3).
- I fattori di rischio per TEV generalmente riconosciuti includono uso di estrogeni, età avanzata, chirurgia maggiore, immobilizzazione prolungata, obesità (BMI > 30 kg/m2), gravidanza/periodo post-parto, lupus eritematoso sistemico (LES) e tumore. Non vi è consenso unanime sul possible ruolo delle vene varicose nel TEV.
- Come in tutti i pazienti operati, si devono prendere in considerazione misure profilattiche adeguate per prevenire l'insorgenza di TEV post-operatorio. Qualora sia prevista immobilizzazione prolungata a seguito di interventi di chirurgia elettiva, si raccomanda di sospendere temporaneamente la TOS 4 o 6 settimane prima dell'intervento. Il trattamento non deve essere ripreso prima della completa mobilizzazione della donna.
- Alle donne senza anamnesi personale di TEV, ma con un parente di primo grado con storia di trombosi in giovane età, può essere offerto uno screening, non senza prima averne discusso i limiti (solo una percentuale di problemi trombifilici viene identificata tramite screening). Nel caso in cui venga identificato un problema trombofilico che evidenzi una predisposizione alla trombosi nei membri familiari, o se il difetto osservato è grave (per es. carenza di antitrombina, proteina S o proteina C o una combinazione di difetti), l'uso di TOS è controindicato.
- Le donne già in trattamento cronico con anticoagulanti richiedono una valutazione accurata del rapporto rischio/beneficio della TOS.
- Gli studi clinici randomizzati e controllati non evidenziano una protezione contro l'infarto miocardico in donne con o senza coronaropatia (CAD) trattate con TOS a base di estroprogestinici combinati o di soli estrogeni.
Negli studi clinici con il regime di associazione contro il virus dell'epatite C (HCV) costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente più frequenti in donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Inoltre, anche in pazienti trattate con glecaprevir/pibrentasvir, sono stati osservati incrementi di ALT in donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, è necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonché con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir. Vedere paragrafo 4.5.
Altre condizioni
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Altre interazioni
Negli studi clinici con il regime terapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente più frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, è necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonché con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4).
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Filena" insieme ad altri farmaci come “Aprepitant Accord”, “Aprepitant Teva”, “Atanto”, “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Edeven C.M.”, “Efavirenz E Emtricitabina E Tenofovir Disoproxil Aurobindo”, “Efavirenz + Emtricitabina + Tenofovir Disoproxil Mylan”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Krka”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Teva”, “Efavirenz / Emtricitabina / Tenofovir Disoproxil Zentiva”, “Efavirenz Teva”, “Emend”, “Essaven Gel”, “Fenitoina Hikma”, “Fosaprepitant Hikma”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Ivemend”, “Liotontrauma”, “Luminale - Compressa”, “Mysoline”, “Nervaxon”, “Nevirapina Mylan”, “Nevirapina Teva Italia”, “Oxcarbazepina Tecnigen - Compresse Rivestite”, “Reparil”, “Reparilexin”, “Somatoline”, “Targretin”, “Tegretol”, “Tolep”, “Viramune”, “Zigabal - Compressa”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Classificazione per sistemi e organi
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Comune
(≥1/100, <1/10)
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Non comune
(≥1/1.000, <1/100)
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Raro
(≥1/10.000, <1/1.000)
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Reazioni avverse post-marketing con frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
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Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
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Neoplasia benigna del seno, neoplasia benigna dell'endometrio
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Fibromi uterini
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Disturbi del sistema immunitario
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Reazione di ipersensibilità
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Esacerbazione di angioedema (ereditario ed acquisito)
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Edema, aumento di peso, diminuzione di peso
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Aumento di appetito, ipercolesterolemia1
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Disturbi psichiatrici
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Depressione, nervosismo, letargia
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Ansia, insonnia,
apatia, labilità emotiva, difficoltà di concentrazione, variazioni della libido e dell'umore,
euforia1, agitazione1
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Patologie del sistema nervoso
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Cefalea, capogiri
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Emicrania, parestesia, tremore1
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Patologie dell'occhio
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Compromissione della visione, occhio secco1
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Intolleranza alle lenti a contatto
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Patologie cardiache
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Palpitazioni
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Patologie vascolari
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Vampate di calore
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Ipertensione1, flebiti superficiali1, porpora1
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Tromboembolia venosa (cioè trombosi venosa profonda degli arti inferiori e pelvica ed embolia polmonare)2
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Episodi di ischemia cerebrale
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Dispnea1, rinite1
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Patologie gastrointestinali
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Nausea, vomito, crampi allo stomaco, flatulenza
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Stipsi, dispepsia1, diarrea1, disturbi rettali1
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Dolore addominale, gonfiore (distensione addominale)
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Patologie epatobiliari
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Alterazioni della funzionalità epatica e del flusso biliare
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Ittero colestatico
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Acne, alopecia, pelle secca, patologia delle unghie1, nodulo della pelle1, irsutismo1, eritema nodoso, orticaria
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Eruzione cutanea
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Eczema
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Patologie articolari, crampi muscolari
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Patologie renali e urinarie
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Aumento della frequenza/urgenza della minzione, incontinenza urinaria1, cistite1, decolorazione delle urine1, ematuria1
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Sanguinamento vaginale inatteso o spotting, secrezione vaginale, disturbi della vulva/vagina, disturbi mestruali, dolore/tensione al seno
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Ingrossamento del seno, dolorabilità mammaria, iperplasia endometriale, patologia dell'utero1
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Dismenorrea, sindrome simil premestruale
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Aumento della sudorazione
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Affaticamento, test di laboratorio alterati1, astenia1, febbre1, sindrome para-influenzale1, malessere1
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- Infarto miocardico.
- Colecistopatie.
- Disturbi di cute e sottocute: cloasma, eritema multiforme.
- Pancreatite (vedere paragrafo 4.4).
- Probabile demenza dopo i 65 anni di età (vedere paragrafo 4.4).
- È stato osservato un aumento fino a 2 volte del rischio di carcinoma mammario in donne trattate con terapia estroprogestinica combinata per più di 5 anni.
- L'aumento del rischio nelle utilizzatrici della sola terapia estrogenica è comunque inferiore a quello osservato nelle donne che assumono combinazioni estroprogestiniche.
- Il livello di rischio dipende dalla durata d'uso della TOS (vedere paragrafo 4.4).
- Le stime del rischio assoluto sulla base dei risultati della più ampia sperimentazione randomizzata controllata con placebo (studio WHI) e della più ampia metanalisi di studi epidemiologici prospettici sono presentati di seguito.
Età all'inizio della TOS (anni)
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Incidenza su 1.000 non utilizzatrici di TOS nell'arco di 5 anni (50-54 anni di età)*
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Rapporto di rischio
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Casi addizionali per 1.000 utilizzatrici di TOS dopo 5 anni
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TOS a base di soli estrogeni
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|||
50
|
13,3
|
1,2
|
2,7
|
TOS a base di associazioni estroprogestiniche
|
|||
50
|
13,3
|
1,6
|
8,0
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Nota: Poiché l'incidenza attesa del cancro della mammella è diversa nei vari paesi dell'UE, anche il numero di casi supplementari di tale tipo di cancro varierà proporzionalmente.
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Età all'inizio della TOS (anni)
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Incidenza su 1.000 non utilizzatrici di TOS nell'arco di 10 anni (50-59 anni di età)*
|
Rapporto di rischio
|
Casi aggiuntivi su 1.000 utilizzatrici di TOS dopo 10 anni
|
TOS a base di soli estrogeni
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|||
50
|
26,6
|
1,3
|
7,1
|
TOS a base di associazioni estroprogestiniche
|
|||
50
|
26,6
|
1,8
|
20,8
|
Nota: Poiché l'incidenza attesa del cancro della mammella è diversa nei vari paesi dell'UE, anche il numero di casi supplementari di tale tipo di cancro varierà proporzionalmente.
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Fascia di età (anni)
|
Incidenza per 1000 donne nel braccio placebo in 5 anni
|
Rapporto di rischio & 95% CI
|
Casi addizionali per 1000 utilizzatrici di TOS nell'arco di 5 anni (95% CI)
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CEE a base di soli estrogeni
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|||
50-79
|
21
|
0,8 (0,7-1,0)
|
-4 (-6-0) *
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CEE+MPA estrogeni & progestinici*
|
|||
50-79
|
17
|
1,2 (1,0-1,5)
|
+4 (0-9)
|
Fascia di età (anni)
|
Incidenza per 1000 donne nel braccio placebo in 5 anni
|
Rapporto di rischio e 95% CI
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Casi addizionali per 1000 utilizzatrici di TOS
|
Soli estrogeni orali*
|
|||
50-59
|
7
|
1,2 (0,6-2,4)
|
1 (-3-10)
|
Associazioni estroprogestiniche orali
|
|||
50-59
|
4
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2,3 (1,2-4,3)
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5 (1-13)
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- Il rischio di coronaropatia aumenta leggermente nelle utilizzatrici di TOS a base di associazioni estroprogestiniche dopo i 60 anni di età (vedere paragrafo 4.4).
- L'uso della terapia a base di soli estrogeni e di estrogeni + progestinici è associato ad un aumento fino a 1,5 volte del rischio relativo di ictus ischemico. Il rischio di ictus emorragico non aumenta durante l'uso di TOS.
- Questo rischio relativo non dipende dall'età o dalla durata d'uso ma, poiché il rischio basale è fortemente dipendente dall'età, il rischio globale di ictus nelle donne che utilizzano TOS aumenterà con l'età; vedere paragrafo 4.4).
Fascia di età (anni)
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Incidenza per 1000 donne nel braccio placebo in 5 anni
|
Rapporto di rischio e 95% CI
|
Casi addizionali per 1000 utilizzatrici di TOS nell'arco di 5 anni
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50-59
|
8
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1,3 (1,1-1,6)
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3 (1-5)
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Sovradosaggio
I sintomi da sovradosaggio possono includere: nausea, vomito, tensione mammaria, stordimento, dolore addominale, sonnolenza/fatica; possono verificarsi sanguinamenti vaginali da sospensione.
Non sono noti antidoti ed un eventuale trattamento se necessario deve essere sintomatico.