Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml è un analgesico anestetico:
Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml può essere somministrato soltanto in un ambiente che consenta il monitoraggio delle vie aeree e da personale in grado di monitorare le vie aeree (vedere paragrafo 4.4).
Posologia
La posologia di Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml deve essere stabilita individualmente in base all'età, al peso corporeo, alle condizioni fisiche, alla patologia sottostante, ai medicinali usati e al tipo di intervento chirurgico e di anestesia.
Adulti
All'induzione, generalmente vengono iniettati per via endovenosa da 200 a 600 microgrammi (da 2,8 a 8,5 microgrammi/kg), corrispondenti a 4-12 ml. Dosi superiori a 200 microgrammi devono essere somministrate unicamente insieme a ventilazione. Per il mantenimento dell'analgesia è possibile somministrare dosi endovenose supplementari comprese tra 50 e 200 microgrammi (0,7-2,8 microgrammi/kg), corrispondenti a 1-4 ml, dopo 30-45 minuti.
Popolazione pediatrica
Adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni
Seguire la posologia per gli adulti.
Bambini di età compresa tra 2 e 11 anni
Per l'induzione nei bambini è generalmente raccomandata una dose di 1,25-2,5 microgrammi/kg o 0,25-0,5 ml per 10 kg di peso corporeo. Per il mantenimento dell'analgesia è possibile somministrare dosi endovenose supplementari di 0,25 ml per 10 kg ogni 30-45 minuti.
Bambini di età inferiore a 2 anni
Non vi è esperienza nell'uso del fentanil in bambini di età inferiore a 2 anni.
Uso nei bambini
Nei bambini con respirazione spontanea, le tecniche di analgesia possono essere usate soltanto nell'ambito di un'anestesia o di una sedazione/analgesia operata da personale esperto, in un ambiente che consenta il trattamento di episodi improvvisi di rigidità muscolare (con necessità di intubazione) o apnea (con necessità di ventilazione) (vedere paragrafo 4.4).
Uso negli anziani
Come con altri oppioidi, la dose di carico per i pazienti anziani (>65 anni) e debilitati deve essere ridotta. Nel determinare le dosi supplementari deve essere preso in considerazione l'effetto della posologia iniziale.
Uso in pazienti con compromissione renale
Nei pazienti con compromissione renale, deve essere considerata una riduzione della dose di Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml e i pazienti devono essere posti sotto stretta osservazione per rilevare segni di tossicità da fentanil (vedere paragrafo 5.2).
Uso in pazienti obesi
Nei pazienti obesi esiste il rischio di sovradosaggio se la dose viene calcolata sulla base del peso corporeo. La dose per i pazienti obesi (IMC >30 kg/m2) deve essere stabilita in base alla massa corporea magra stimata anziché in base al solo peso corporeo. Per ulteriori titolazioni occorre procedere con cautela, basandosi sull'effetto (vedere paragrafo 5.2).
Modo di somministrazione
Somministrare lentamente – nell'arco di 1-2 minuti – per via endovenosa.
Tolleranza e Disturbo da uso di oppioidi (abuso e dipendenza)
La somministrazione ripetuta di oppioidi può provocare tolleranza, dipendenza fisica e dipendenza psicologica. L'uso ripetuto di oppioidi può portare a Disturbo da Uso di Oppiacei (OUD). L'abuso o l'uso improprio intenzionale di oppioidi può provocare sovradosaggio e/o morte. Il rischio di sviluppare OUD è aumentato nei pazienti con anamnesi personale o familiare (genitori o fratelli) di disturbi da uso di sostanze (incluso il disturbo da uso di alcol), nei consumatori di tabacco o nei pazienti con anamnesi personale di altri disturbi di salute mentale (ad es. depressione maggiore, ansia e disturbi della personalità).
Sindrome da astinenza
La somministrazione ripetuta a intervalli brevi per periodi prolungati può provocare lo sviluppo della sindrome da astinenza dopo la cessazione della terapia, che può manifestarsi con la comparsa dei seguenti effetti indesiderati: nausea, vomito, diarrea, ansia, brividi, tremore e sudorazione.
Popolazione pediatrica
Nei bambini con respirazione spontanea, le tecniche di analgesia possono essere usate soltanto nell'ambito di un'anestesia o di una sedazione/analgesia operata da personale esperto, in un ambiente che consenta il trattamento di episodi improvvisi di rigidità muscolare (che necessita intubazione) o apnea (che necessita ventilazione).
Eccipienti
Questo medicinale contiene:
7,08 mg di sodio per fiala da 2 ml, cioè è essenzialmente “senza sodio”.
35,41 mg di sodio per fiala da 10 ml, equivalente a 1,78% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Effetto di altri agenti su fentanil
MAO inibitori e altri medicinali serotoninergici
La somministrazione concomitante di fentanil e MAO inibitori può provocare stimolazione parossistica del SNC e ipertensione. La somministrazione concomitante deve essere evitata e quando possibile il trattamento con MAO inibitori deve essere interrotto per almeno 2 settimane prima dell'avvio del trattamento con Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml.
La somministrazione concomitante del fentanil con un agente serotoninergico, come un SSRI o un SNRI, oppure un MAO inibitore, può aumentare il rischio di sindrome da serotonina, una patologia potenzialmente fatale.
Se l'uso concomitante di Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml con SSRI, SNRI o MAO inibitori è inevitabile, il paziente deve essere monitorato per rilevare sintomi di sindrome da serotonina durante l'utilizzo concomitante.
Agenti come i barbiturici, le benzodiazepine, i neurolettici, i gas alogenati, gabapentinoidi (gabapentin e pregabalin) o altri agenti che esercitano un effetto di depressione non selettiva sul sistema nervoso centrale (compreso l'alcol) possono incrementare la depressione respiratoria provocata dagli oppioidi.
Nei pazienti che hanno ricevuto questi agenti la dose richiesta di fentanil può essere inferiore a quella abituale.
Il fentanil, un agente ad elevata clearance, viene metabolizzato rapidamente e ampiamente dal CYP3A4. La somministrazione orale di 200 mg di itraconazolo (un potente inibitore del CYP3A4) al giorno per 4 giorni non ha determinato alcun effetto significativo sulla farmacocinetica del fentanil somministrato per via endovenosa. La somministrazione orale di ritonavir (uno dei più potenti inibitori del CYP3A4) ha ridotto la clearance del fentanil somministrato per via endovenosa di due terzi; tuttavia, una singola dose di fentanil per via endovenosa non ha avuto effetti sulle concentrazioni plasmatiche massime.
La somministrazione concomitante di fluconazolo o voriconazolo e fentanil può aumentare l'esposizione al fentanil del 25-40% circa. Durante l'uso concomitante di fluconazolo o voriconazolo e fentanil, i pazienti devono essere monitorati attentamente, aggiustando la dose di fentanil secondo necessità.
Quando il fentanil viene somministrato in una singola dose, sono richieste un'attenzione e un'osservazione speciali nei pazienti che assumono in concomitanza potenti inibitori del CYP3A4 come ritonavir. Con la somministrazione continua, può rendersi necessaria una riduzione della dose di fentanil per prevenirne l'accumulo, che può portare ad un aumento del rischio di depressione respiratoria prolungata o ritardata.
Induttori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4)
L'iniezione di fentanil insieme a forti induttori del CYP3A4 (ad es. carbamazepina, fenitoina) può ridurre le concentrazioni plasmatiche del fentanil, diminuendone conseguentemente l'efficacia. Se il fentanil viene usato in concomitanza con un forte induttore del CYP3A4, i pazienti devono essere monitorati attentamente per rilevare evidenze di una riduzione degli effetti analgesici. Se necessario, deve essere anche considerato l'aumento della dose di fentanil.
Effetti di fentanil su altri agenti
L'uso concomitante di altri medicinali con un effetto depressivo sul sistema nervoso centrale, compresi oppioidi, sedativi, ipnotici, agenti per l'anestesia generale, fenotiazine, tranquillanti, miorilassanti, antistaminici sedativi e bevande alcoliche, può avere un effetto depressivo additivo; in questi casi possono verificarsi ipoventilazione, ipotensione e sedazione profonda o coma. L'uso concomitante del fentanil con uno degli agenti sopra menzionati richiede pertanto un'attenzione e un'osservazione speciali dei pazienti.
Durante l'uso concomitante con il fentanil, le concentrazioni plasmatiche dell'etomidato sono aumentate considerevolmente (di un fattore di 2-3). Durante l'uso concomitante, la clearance plasmatica totale e il volume di distribuzione dell'etomidato si sono ridotti di un fattore di 2-3 senza alterazioni dell'emivita.
La somministrazione concomitante di fentanil e midazolam per via endovenosa determina un aumento dell'emivita plasmatica terminale e una riduzione della clearance plasmatica di midazolam. L'esposizione a midazolam risulta aumentata del 50% circa. Il meccanismo di interazione è l'inibizione competitiva del CYP3A4 (vedere paragrafo 5.2). Quando midazolam viene somministrato in concomitanza con il fentanil, può essere necessario ridurre la dose di midazolam.
Gravidanza
Esistono informazioni insufficienti sull'uso di Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml durante la gravidanza umana per valutarne i potenziali effetti dannosi. Il fentanil può attraversare la placenta nella prima fase della gravidanza e durante il parto. Gli studi sugli animali hanno mostrato evidenze solo limitate di una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non è noto. Il fentanil non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario.
La somministrazione durante il parto (compreso il parto cesareo) non è raccomandata, in quanto il fentanil attraversa la placenta e può sopprimere la respirazione spontanea nel periodo immediatamente successivo al parto. Se viene somministrato il fentanil, è necessario disporre prontamente dell'apparecchiatura di ventilazione assistita, nel caso in cui madre e bambino ne avessero bisogno. Deve sempre essere disponibile un antagonista oppioide per il bambino.
Allattamento
Il fentanil è escreto nel latte materno. Non è raccomandato l'allattamento con latte materno nelle 24 ore successive alla somministrazione di fentanil oppure si raccomanda di usare latte artificiale durante questo periodo. Si deve valutare il rischio associato in rapporto ai possibili effetti dannosi.
Fertilità
Non sono disponibili dati clinici relativi agli effetti del fentanil sulla fertilità maschile o femminile. Negli studi sugli animali alcuni test hanno mostrato una ridotta fertilità femminile in seguito a somministrazioni di dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
I pazienti non devono guidare veicoli né usare macchinari per un certo periodo di tempo (almeno 24 ore) dopo la somministrazione di Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml.
La sicurezza del fentanil è stata esaminata in 376 soggetti coinvolti in 20 studi clinici in cui il fentanil è stato valutato come anestetico. Questi soggetti hanno ricevuto almeno 1 dose di fentanil e hanno fornito dati sulla sicurezza. Sulla base dei dati di sicurezza aggregati, è emerso da studi clinici che le reazioni avverse più comuni (incidenza ≥ 5%) sono: nausea (26,1%), vomito (18,6%), rigidità muscolare (10,4%), ipotensione (8,8%), ipertensione (8,8%), bradicardia (6,1%) e sedazione (5,3%).
Queste reazioni avverse (comprese le reazioni avverse elencate di seguito) emerse dalla ricerca clinica e dai dati post-commercializzazione sono state classificate per sistemi e organi e sono definite come di seguito: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1.000 a <1/100); raro (≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1 Reazioni avverse riferite con fentanil
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
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Reazioni avverse
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Categoria di frequenza
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Molto comune
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Comune
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Non comune
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Non nota
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Disturbi del sistema immunitario
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Ipersensibilità (compresi shock anafilattico, reazione anafilattica, orticaria)
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Disturbi psichiatrici
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Euforia
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Delirium
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Patologie del sistema nervoso
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Discinesia
Sedazione
Capogiro
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Cefalea
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Convulsioni
Perdita di coscienza
Mioclono
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Patologie dell'occhio
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Disturbi visivi
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Patologie cardiache
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Bradicardia
Tachicardia
Aritmie
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Arresto cardiaco
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Patologie vascolari
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Ipotensione
Ipertensione
Dolore venoso
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Flebite
Fluttuazioni della pressione arteriosa
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Laringospasmo
Broncospasmo
Apnea
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Iperventilazione
Singhiozzo
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Depressione respiratoria
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Patologie gastrointestinali
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Nausea
Vomito
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Disfagia
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Dermatite allergica
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Prurito
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Rigidità muscolare
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Brividi
Ipotermia
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Sindrome di astinenza da sostanza d'abuso (vedere paragrafo 4.4)
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Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
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Confusione postoperatoria
Complicazione da anestesia, neurologica
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Complicazioni respiratorie da anestesia
Agitazione post-operatoria
Complicazioni da procedura
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Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Segni e sintomi
Il sovradosaggio di fentanil si manifesta come un'estensione degli effetti farmacologici. Può verificarsi depressione respiratoria di entità variabile, che può variare da bradipnea ad apnea. Con il sovradosaggio di fentanil è stata osservata leucoencefalopatia tossica.
Trattamento
In caso di ipoventilazione o apnea si deve somministrare ossigeno e, se necessario, usare la ventilazione. In caso di depressione respiratoria deve essere somministrato un antagonista oppioide. Ciò non preclude la possibilità di adottare contromisure più dirette.
Deve essere presa in considerazione la minore durata d'azione dell'antagonista oppioide rispetto al fentanil. Può rendersi necessaria una somministrazione ripetuta dell'antagonista oppioide. Se la depressione respiratoria è accompagnata da rigidità muscolare, è possibile somministrare, se necessario, un miorilassante per agevolare la respirazione.
Il paziente deve essere sottoposto a un attento monitoraggio. È necessario mantenere la temperatura corporea e un'adeguata assunzione di liquidi. Se l'ipotensione è grave o persistente, deve essere considerata l'ipovolemia. In questo caso si devono somministrare gli opportuni liquidi per via parenterale.
4 anni.
Dopo la prima apertura: il medicinale deve essere utilizzato immediatamente.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non congelare.
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