Atorvastatina Pensa Pharma

    Ultimo aggiornamento: 22/07/2024

    Cos'è Atorvastatina Pensa Pharma?

    Atorvastatina Pensa Pharma è un farmaco a base del principio attivo Atorvastatina Sale Di Calcio, appartenente alla categoria degli Ipolipemizzanti statine e nello specifico Inibitori della HMG CoA reduttasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Towa Pharmaceutical S.p.A..

    Atorvastatina Pensa Pharma può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Atorvastatina Pensa Pharma 10 mg 30 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Towa Pharmaceutical S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Atorvastatina Sale Di Calcio
    Gruppo terapeutico: Ipolipemizzanti statine
    ATC: C10AA05 - Atorvastatina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Atorvastatina Pensa Pharma? A cosa serve?
    Ipercolesterolemia
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA è indicato in aggiunta alla dieta per ridurre i livelli elevati di colesterolo totale (C-totale), colesterolo LDL (C-LDL), apolipoproteina B e trigliceridi nei pazienti adulti, adolescenti e bambini di età uguale o superiore a 10 anni con ipercolesterolemia inclusa ipercolesterolemia familiare (variante eterozigote) o iperlipidemia combinata (mista) (corrispondente ai tipi IIa e IIb della classificazione di Fredrickson), quando la risposta alla dieta e ad altre misure non farmacologiche è inadeguata.
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA è anche indicato per ridurre il colesterolo totale ed il colesterolo LDL nei pazienti adulti con ipercolesterolemia familiare omozigote in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad es. LDL-aferesi) o se tali trattamenti non sono disponibili.
    Prevenzione delle malattie cardiovascolari
    Prevenzione di eventi cardiovascolari in pazienti adulti ad alto rischio per un primo evento cardiovascolare (vedere paragrafo 5.1), in aggiunta alla correzione di altri fattori di rischio.

    Posologia

    Come usare Atorvastatina Pensa Pharma: Posologia
    Posologia
    Il paziente deve essere sottoposto a dieta ipolipidica standard per abbassare il colesterolo prima di ricevere ATORVASTATINA PENSA PHARMA e deve continuare a seguire questa dieta durante il trattamento con ATORVASTATINA PENSA PHARMA.
    La dose deve essere personalizzata in base ai livelli basali di LDL-C, all'obiettivo della terapia e alla risposta del paziente.
    La dose iniziale abituale è di 10 mg una volta al giorno. L'aggiustamento della posologia deve essere effettuato ad intervalli di 4 settimane o più. La dose massima è di 80 mg una volta al giorno.
    Ipercolesterolemia primaria e iperlipidemia combinata (mista).
    La maggioranza dei pazienti è stata controllata con ATORVASTATINA PENSA PHARMA 10 mg una volta al giorno. Si evidenzia una risposta terapeutica entro 2 settimane e la massima risposta terapeutica si ottiene di solito entro 4 settimane. Nel corso di terapia cronica la risposta viene mantenuta.
    Ipercolesterolemia familiare eterozigote
    I pazienti devono iniziare con ATORVASTATINA PENSA PHARMA 10 mg al giorno. La posologia deve essere personalizzata e aggiustata ogni 4 settimane fino a 40 mg al giorno. Successivamente, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 80 mg al giorno oppure può essere combinato con un sequestrante degli acidi biliari insieme a 40 mg di atorvastatina una volta al giorno.
    Ipercolesterolemia familiare omozigote
    Sono disponibili solo dati limitati (vedere paragrafo 5.1).
    Il dosaggio di atorvastatina nei pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote è compresa tra 10 e 80 mg al giorno (vedere paragrafo 5.1). In questi pazienti l'atorvastatina deve essere impiegata in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad es. LDL aferesi) o se tali trattamenti non sono disponibili.
    Prevenzione delle malattie cardiovascolari
    Negli studi di prevenzione primaria è stata impiegata la dose di 10 mg/die. Per ottenere i livelli di colesterolo (LDL) previsti dalle attuali linee guida, possono essere necessarie dosi più elevate.
    Pazienti con compromissione renale
    Non è richiesto alcun aggiustamento della posologia (vedere paragrafo 4.4).
    Pazienti con compromissione epatica
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA deve essere utilizzato con cautela in pazienti con insufficienza epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). ATORVASTATINA PENSA PHARMA è controindicato nei pazienti con malattia epatica attiva (vedere paragrafo 4.3).
    Pazienti anziani
    L'efficacia e la sicurezza nei pazienti di età superiore ai 70 anni che utilizzano le dosi raccomandate sono simili a quelle osservate nella popolazione generale.
    Popolazione pediatrica
    Ipercolesterolemia
    L'uso pediatrico deve essere effettuato solo da medici esperti nel trattamento del'iperlipidemia pediatrica ed i pazienti devono essere sottoposti ad una rivalutazione su base regolare per valutare i progressi.
    Per i pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote di età uguale o superiore a 10 anni, la dose iniziale raccomandata di atorvastatina è di 10 mg al giorno (vedere paragrafo 5.1). La dose può essere aumentata a 80 mg al giorno, in base alla risposta e alla tollerabilità. Le dosi devono essere personalizzate in base all'obiettivo raccomandato della terapia. Gli aggiustamenti devono essere effettuati a intervalli di 4 settimane o più. La titolazione della dose a 80 mg al giorno è supportata da dati di studi negli adulti e da dati clinici limitati provenienti da studi su bambini con ipercolesterolemia familiare eterozigote (vedere paragrafi 4.8 e 5.1).
    Sono disponibili dati limitati derivati da studi in aperto sulla sicurezza e l'efficacia nei bambini con ipercolesterolemia familiare eterozigote di età compresa tra 6 e 10 anni.
    Atorvastatina non è indicata nel trattamento di pazienti di età inferiore a 10 anni. I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non può essere fatta alcuna raccomandazione sulla posologia.
    Altre forme farmaceutiche/dosaggi possono essere più appropriati per questa popolazione.
    Co-somministrazione con altri medicinali
    Nei pazienti che assumono agenti antivirali per l'epatite C elbasvir/grazoprevir o letermovir in concomitanza con atorvastatina, la dose di atorvastatina non deve superare i 20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
    L'uso di atorvastatina non è raccomandato nei pazienti che assumono letermovir somministrato per via endovenosa in concomitanza con ciclosporina (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
    Modo di somministrazione
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA è per uso orale. Ogni dose giornaliera di atorvastatina viene somministrata in dose unica e la somministrazione può essere effettuata in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente dai pasti

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Atorvastatina Pensa Pharma
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA è controindicato nei seguenti casi:
    • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    • Malattia epatica in fase attiva o con aumenti persistenti inspiegabili delle transaminasi sieriche superiori a 3 volte il limite normale superiore
    • Gravidanza, allattamento e nelle donne in età fertile che non usano appropriate misure contraccettive (vedere paragrafo 4.6)
    • Pazienti trattati con antivirali dell'epatite C glecaprevir / pibrentasvir

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Atorvastatina Pensa Pharma
    Effetti sul fegato
    Devono essere effettuati test di funzionalità epatica prima dell'inizio del trattamento e periodicamente in tempi successivi. I pazienti che presentano qualsiasi segno o sintomo indicativo di danno epatico devono essere sottoposti a test di funzionalità epatica. I pazienti che sviluppano un aumento dei livelli di transaminasi devono essere monitorati fino alla risoluzione della(e) anomalia(e). Se persiste un aumento delle transaminasi superiore a 3 volte il limite normale superiore (ULN), si raccomanda la riduzione della dose o la sospensione di ATORVASTATINA PENSA PHARMA (vedere paragrafo 4.8).
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA deve essere impiegato con cautela nei pazienti che consumano abbondanti quantità di alcol e/o che hanno una storia di malattia epatica.
    Prevenzione dell'ictus mediante riduzione aggressiva dei livelli di colesterolo (studio SPARCL)
    In un'analisi post-hoc dei sottotipi di ictus nei pazienti senza cardiomiopatia ischemica (CHD) che avevano avuto un ictus recente o un attacco ischemico transitorio (TIA) è stata osservata una maggiore incidenza di ictus emorragico nei pazienti che hanno iniziato il trattamento con atorvastatina 80 mg rispetto al placebo. L'aumento del rischio è stato osservato in particolare nei pazienti con precedente ictus emorragico o infarto lacunare al momento dell'arruolamento nello studio. Per i pazienti con precedente ictus emorragico o infarto lacunare, il rapporto rischio/beneficio derivante dall'impiego di atorvastatina 80 mg non è chiaro e prima di iniziare il trattamento deve essere attentamente considerato il rischio potenziale di ictus emorragico (vedere paragrafo 5.1) .
    Effetti sulla muscolatura scheletrica
    L'atorvastatina, come altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, può in rare occasioni avere effetti sulla muscolare scheletrica e causare mialgia, miosite e miopatia che possono progredire fino alla rabdomiolisi, una condizione potenzialmente fatale caratterizzata da marcati aumenti di creatina chinasi (CK) (>10 volte il limite normale superiore), mioglobinemia e mioglobinuria che possono portare ad insufficienza renale.
    Ci sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (IMNM) durante o dopo il trattamento con alcune statine. L'IMNM è clinicamente caratterizzata da persistente debolezza muscolare prossimale ed elevata creatina chinasi sierica che persistono nonostante l'interruzione del trattamento con statine, anticorpi anti-HMG-CoA reduttasi positivi e miglioramento con immunosoppressori.
    Prima del trattamento
    L'atorvastatina deve essere prescritta con cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla rabdomiolisi. Il livello della creatinchinasi (CK) deve essere misurato prima di iniziare il trattamento con statine nelle seguenti condizioni cliniche:
    • Compromissione della funzionalità renale
    • Ipotiroidismo
    • Storia personale o familiare di disturbi muscolari ereditari
    • Precedente storia di tossicità muscolare associata all'impiego di una statina o di un fibrato
    • Precedente storia di malattia del epatica e/o presenza di notevoli quantità di alcol consumato
    • Negli anziani (età > 70 anni), la necessità di tale misurazione deve essere valutata in base alla presenza di altri fattori predisponenti alla rabdomiolisi
    • Situazioni in cui si verificano aumenti nei livelli plasmatici, come le interazioni (vedere paragrafo 4.5) e gruppi speciali di pazienti incluse sottopopolazioni genetiche (vedere paragrafo 5.2)
    In tali situazioni, il rischio del trattamento deve essere valutato in relazione al possibile beneficio e se ne raccomanda il monitoraggio clinico.
    Se i livelli di CK sono significativamente elevati rispetto ai valori basali (> 5 volte il limite normale superiore), il trattamento non deve essere iniziato.
    Misurazione della creatinchinasi
    La creatinchinasi (CK) non deve essere misurata dopo un intenso esercizio fisico o in presenza di eventuali possibili cause di incremento della CK in quanto ciò rende difficile l'interpretazione del valore ottenuto. Se i livelli di CK sono significativamente elevati rispetto ai valori basali (> 5 volte il limite normale superiore), i livelli di CK devono essere nuovamente misurati entro 5-7 giorni successivi per confermare i risultati.
    Durante il trattamento
    • I pazienti devono essere invitati a segnalare tempestivamente episodi di dolori muscolari, crampi o debolezza soprattutto se associati a malessere o febbre
    • Se questi sintomi si verificano mentre un paziente è in trattamento con atorvastatina, devono essere misurati i livelli di CK. Se questi livelli risultano essere significativamente aumentati rispetto ai valori basali (> 5 volte il limite normale superiore), il trattamento dovrebbe essere interrotto
    • Se i sintomi muscolari sono gravi e causano disturbi quotidiano, anche se i livelli di CK sono ≤5 volte il limite normale superiore, deve essere presa in considerazione l'interruzione del trattamento
    • Se i sintomi si risolvono e i livelli di CK tornano alla normalità, può essere presa in considerazione la possibilità di riavviare il trattamento con atorvastatina o con un'altra statina al dosaggio più basso e di effettuare un accurato monitoraggio
    • Il trattamento con atorvastatina deve essere interrotto se si verifica un aumento clinicamente significativo dei livelli di CK (> 10 volte il limite normale superiore), o se viene sospettata o diagnosticata rabdomiolisi
    Trattamento concomitante con altri medicinali
    Il rischio di rabdomiolisi aumenta quando atorvastatina viene somministrata in concomitanza con alcuni medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di atorvastatina come potenti inibitori del CYP3A4 o delle proteine di trasporto (ad es. ciclosporina, telitromicina, claritromicina, delavirdina, stiripentolo, ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo , posaconazolo , letermovir e inibitori della proteasi dell'HIV inclusi ritonavir, lopinavir, atazanavir, indinavir, darunavir, tipranavir/ritonavir ecc.). Il rischio di miopatia può aumentare anche con l'uso concomitante di gemfibrozil e altri derivati dell'acido fibrico, antivirali per il trattamento dell'epatite C (HCV) (boceprevir, telaprevir, elbasvir/grazoprevir, ledipavir/sofosbuvir), eritromicina, niacina o, ezetimibe. Se possibile, in alternativa a questi medicinali, devono essere prese in considerazione terapie alternative (prive di interazioni).
    Nei casi in cui sia necessaria la somministrazione concomitante di questi medicinali e atorvastatina, devono essere attentamente valutati il beneficio e il rischio del trattamento. Quando i pazienti assumono medicinali che aumentano la concentrazione plasmatica di atorvastatina, si raccomanda l'impiego di una dose massima più bassa di atorvastatina.
    Inoltre, nel caso di trattamento concomitante di potenti inibitori del CYP3A4, deve essere presa in considerazione una dose iniziale più bassa di atorvastatina e si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico di questi pazienti (vedere paragrafo 4.5).
    Atorvastatina non deve essere co-somministrata con formulazioni sistemiche di acido fusidico o entro 7 giorni dall'interruzione del trattamento con acido fusidico. Nei pazienti in cui l'uso sistemico di acido fusidico è considerato essenziale, il trattamento con statine deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni casi fatali) in pazienti trattati in combinazione con acido fusidico e statine (vedere paragrafo 4.5). Il paziente deve essere avvisato di consultare immediatamente un medico se avverte qualsiasi sintomo di debolezza muscolare, dolore o indolenzimento.
    La terapia con statine può essere reintrodotta sette giorni dopo l'ultima dose di acido fusidico.
    In circostanze eccezionali, dove è necessaria una somministrazione sistemica prolungata di acido fusidico, ad es. per il trattamento di infezioni gravi, la necessità della co-somministrazione di atorvastatina e acido fusidico deve essere considerata solo caso per caso e sotto stretto controllo medico.
    Uso pediatrico
    Non è stato osservato alcun effetto clinicamente significativo sulla crescita e sulla maturazione sessuale in uno studio di 3 anni basato sulla valutazione della maturazione e dello sviluppo complessivi, sulla valutazione dello stadio di Tanner e sulla misurazione dell'altezza e del peso (vedere paragrafo 4.8).
    Malattia polmonare interstiziale
    Casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale sono stati riportati con alcune statine, specialmente con la terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.8). Le caratteristiche di presentazione possono includere dispnea, tosse non produttiva e deterioramento della salute generale (affaticamento, perdita di peso e febbre). Se si sospetta che un paziente stia sviluppando una malattia polmonare interstiziale, la terapia con statine deve essere interrotta.
    Diabete mellito
    Alcune evidenze suggeriscono che le statine come classe aumentano la glicemia e, in alcuni pazienti, ad alto rischio di futuro diabete, possono produrre un livello di iperglicemia tale per cui è appropriato il ricorso a terapia antidiabetica. Il rischio, tuttavia, è superato dalla riduzione del rischio vascolare con le statine e pertanto non dovrebbe essere un motivo di interruzione del trattamento con statine. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno da 5,6 a 6,9 mmol/L, BMI>30 kg/m2 , trigliceridi elevati, ipertensione) devono essere sottoposti a controlli clinici e biochimici secondo le linee guida nazionali.
    Eccipienti
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA contiene lattosio monoidrato e sodio.
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente “privo di sodio”.
    In pochi casi, è stato riportato che le statine inducono de novo o aggravano la miastenia grave preesistente o la miastenia oculare (vedere paragrafo 4.8). ATORVASTATINA PENSA PHARMA deve essere interrotto in caso di peggioramento dei sintomi. Sono state segnalate recidive quando è stata risomministrata la stessa statina o una statina diversa.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Atorvastatina Pensa Pharma
    Effetto dei medicinali co-somministrati su atorvastatina
    L'atorvastatina viene metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4) ed è un substrato dei trasportatori epatici del polipeptide trasportatore di anioni organici 1B1 (OATP1B1) e del trasportatore 1B3 (OATP1B3). I metaboliti dell'atorvastatina sono substrati di OATP1B1. L'atorvastatina è anche identificata come substrato della proteina di resistenza multifarmaco 1 (MDR1) e della proteina di resistenza al cancro al seno (BCRP), che possono limitare l'assorbimento intestinale e la clearance biliare dell'atorvastatina (vedere paragrafo 5.2). La somministrazione concomitante di medicinali che sono inibitori del CYP3A4 o delle proteine di trasporto può portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e ad un aumentato rischio di miopatia. Il rischio può anche aumentare in caso di somministrazione concomitante di atorvastatina con altri medicinali che possono indurre miopatia, come i derivati dell'acido fibrico e l'ezetimibe (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
    inibitori del CYP3A4
    È stato dimostrato che i potenti inibitori del CYP3A4 portano a marcati aumenti delle concentrazioni di atorvastatina (vedere la Tabella 1 e le informazioni specifiche di seguito). La somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (es. atazanavir, indinavir, darunavir, ecc.) deve essere evitata, se possibile. Nei casi in cui la co-somministrazione di questi medicinali con atorvastatina non può essere evitata, devono essere prese in considerazione dosi iniziali e dosi massime inferiori di atorvastatina e si raccomanda un monitoraggio clinico del paziente (vedere Tabella 1).
    Inibitori moderati del CYP3A4 (ad es. eritromicina, diltiazem, verapamil e fluconazolo) possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina (vedere Tabella 1). È stato osservato un aumento del rischio di miopatia con l'uso di eritromicina in combinazione con statine. Non sono stati condotti studi di interazione che valutassero gli effetti di amiodarone o verapamil su atorvastatina. È noto che sia l'amiodarone che il verapamil inibiscono l'attività del CYP3A4 e la co-somministrazione con atorvastatina può determinare un aumento dell'esposizione ad atorvastatina. Pertanto, deve essere presa in considerazione una dose massima più bassa di atorvastatina e si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico del paziente in caso di uso concomitante con inibitori moderati del CYP3A4.
    Si raccomanda un adeguato monitoraggio clinico dopo l'inizio della terapia o dopo gli aggiustamenti della dose dell'inibitore.
    Induttori del CYP3A4
    La somministrazione concomitante di atorvastatina con induttori del citocromo P450 3A (ad es. efavirenz, rifampicina, erba di San Giovanni) può determinare riduzioni variabili delle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina. A causa del duplice meccanismo di interazione della rifampicina (induzione del citocromo P450 3A e inibizione del trasportatore di captazione degli epatociti OATP1B1), si raccomanda la co-somministrazione simultanea di atorvastatina con rifampicina, poiché la somministrazione ritardata di atorvastatina dopo la somministrazione di rifampicina è stata associata a una significativa riduzione nelle concentrazioni plasmatiche di atorvastatina. L'effetto della rifampicina su concentrazioni di atorvastatina negli epatociti è, tuttavia, sconosciuto e se la somministrazione concomitante non può essere evitata, i pazienti devono essere attentamente monitorati per l'efficacia.
    Inibitori del trasporto
    Gli inibitori delle proteine di trasporto (ad es. ciclosporina) possono aumentare l'esposizione sistemica di atorvastatina (vedere Tabella 1). L'effetto dell'inibizione dei trasportatori epatici sulle concentrazioni di atorvastatina negli epatociti non è noto. Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, si raccomanda una riduzione della dose e il monitoraggio clinico dell'efficacia (vedere Tabella 1).
    L'uso di atorvastatina non è raccomandato nei pazienti che assumono letermovir somministrato per via endovenosa in concomitanza con ciclosporina (vedere paragrafo 4.4).
    Gemfibrozil/derivati dell'acido fibrico
    L'uso dei soli fibrati è occasionalmente associato ad eventi correlati alla muscolatura, inclusa la rabdomiolisi. Il rischio di tali eventi può aumentare con l'uso concomitante di derivati dell'acido fibrico e atorvastatina. Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, deve essere utilizzata la dose più bassa di atorvastatina per raggiungere l'efficacia terapeutica e i pazienti devono essere adeguatamente monitorati (vedere paragrafo 4.4).
    Ezetimibe
    L'uso di ezetimibe da solo è associato a eventi muscolari, inclusa la rabdomiolisi. Il rischio di questi eventi può quindi aumentare con l'uso concomitante di ezetimibe e atorvastatina. Per questi pazienti si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico.
    Colestipolo
    Le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono risultate inferiori (rapporto tra le concentrazioni di atorvastatina: 0,74) quando il colestipolo è stato co-somministrato con ATORVASTATINA PENSA PHARMA. Tuttavia, gli effetti sui lipidi erano maggiori quando ATORVASTATINA PENSA PHARMA e colestipolo venivano co-somministrati rispetto a quando entrambi i medicinali venivano somministrati da soli.
    Acido fusidico
    Il rischio di miopatia inclusa la rabdomiolisi può essere aumentato dalla somministrazione concomitante di acido fusidico sistemico con statine. Il meccanismo di questa interazione (se è farmacodinamico o farmacocinetico, o entrambi) è ancora sconosciuto. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni decessi) in pazienti trattati con questa combinazione.
    Se risulta necessario il trattamento con acido fusidico per via sistemica, il trattamento con atorvastatina deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico (vedere paragrafo 4.4).
    Colchicina
    Nonostante non siano stati condotti studi di interazione con atorvastatina e colchicina, sono stati segnalati casi di miopatia quando atorvastatina è stata somministrata in concomitanza con colchicina, pertanto occorre prestare attenzione nella prescrizione atorvastatina con colchicina.
    Effetto di atorvastatina sui medicinali co-somministrati
    Digossina
    La somministrazione contemporanea di digossina e 10 mg di ATORVASTATINA PENSA PHARMA ha leggermente alterato le concentrazioni plasmatiche di digossina allo stato stazionario. I pazienti che assumono digossina devono essere adeguatamente monitorati.
    Contraccettivi orali
    La co-somministrazione di atorvastatina con un contraccettivo orale ha determinato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di noretindrone ed etinilestradiolo.
    Warfarin
    In uno studio clinico in pazienti sottoposti a terapia cronica con warfarin, la co-somministrazione di atorvastatina 80 mg al giorno con warfarin ha causato una piccola diminuzione di circa 1,7 secondi del tempo di protrombina durante i primi 4 giorni di somministrazione, che è tornata alla normalità entro 15 giorni dal trattamento con atorvastatina. Sebbene siano stati segnalati solo casi molto rari di interazioni anticoagulanti clinicamente significative, il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare atorvastatina nei pazienti che assumono anticoagulanti cumarinici e abbastanza frequentemente durante la terapia iniziale per garantire che non si verifichi alcuna alterazione significativa del tempo di protrombina. Una volta documentato un tempo di protrombina stabile, i tempi di protrombina possono essere monitorati agli intervalli solitamente raccomandati per i pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici. Se la dose di atorvastatina viene modificata o interrotta, la stessa procedura deve essere ripetuta. La terapia con atorvastatina non è stata associata a sanguinamento o ad alterazioni del tempo di protrombina in pazienti che non assumono anticoagulanti.
    Popolazione pediatrica
    Gli studi di interazione con altri medicinali sono stati condotti solo negli adulti. L'entità delle interazioni nella popolazione pediatrica non è nota. Le suddette interazioni per gli adulti e le avvertenze nel paragrafo 4.4 devono essere prese in considerazione per la popolazione pediatrica.
    Interazioni farmacologiche
    Tabella 1: Effetto dei medicinali co-somministrati sulla farmacocinetica di atorvastatina
    Medicinale co-somministrato e regime posologico
    Atorvastatina
     
    Dose (mg)
    Rapporto tra AUC &
    Raccomandazione clinica#
    Tipranavir 500 mg BID/ Ritonavir 200 mg BID, 8 giorni (giorni da 14 a 21)
    40 mg al giorno 1, 10 mg il giorno 20
    9.4
    Nei casi in cui sia necessaria la co-somministrazione con atorvastatina, non superare i 10 mg di atorvastatina al giorno. Si raccomanda il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Telaprevir 750 mg q8h, 10 giorni
    20 mg, deviazione standard
    7.9
    Ciclosporina 5,2 mg/kg/giorno, dose stabile
    10 mg OD per 28 giorni
    8.7
    Lopinavir 400 mg BID/ Ritonavir 100 mg BID, 14 giorni
    20 mg OD per 4 giorni
    5.9
    Nei casi in cui è necessaria la co-somministrazione con atorvastatina, si raccomandano dosi di mantenimento di atorvastatina più basse.
    Con dosi di atorvastatina che superano 20 mg, si raccomanda il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Claritromicina 500 mg BID, 9 giorni
    80 mg OD per 8 giorni
    4.5
    Saquinavir 400 mg BID/ Ritonavir (300 mg BID da 5-7giorni, aumenti fino a 400 mg BID all'8giorno), 4-18 giorni, 30 minuti dopo la dose di atorvastatina
    40 mg OD per 4 giorni
    3.9
    Nei casi in cui è necessaria la co-somministrazione con atorvastatina, si raccomandano dosi di mantenimento di atorvastatina più basse.
    Con dosi di atorvastatina che superano 40 mg, si raccomanda il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Darunavir 300 mg BID/ Ritonavir 100 mg BID, 9 giorni
    10 mg OD per 4 giorni
    3.4
    Itraconazolo 200 mg OD, 4 giorni
    40 mg SD
    3.3
    Fosamprenavir 700 mg BID/ Ritonavir 100 mg BID, 14 giorni
    10 mg OD per 4 giorni
    2.5
    Fosamprenavir 1400 mg BID, 14 giorni
    10 mg OD per 4 giorni
    2.3
    Nelfinavir 1250 mg BID, 14 giorni
    10 mg OD per 28 giorni
    1.74
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Succo di pompelmo, 240 ml OD *
    40 mg, deviazione standard
    1.37
    L'assunzione concomitante di grandi quantità di succo di pompelmo e atorvastatina non è raccomandata.
    Diltiazem 240 mg OD, 28
    giorni
    40 mg, deviazione standard
    1.51
    Dopo aver iniziato o a seguito di aggiustamenti della dose di diltiazem, si raccomanda un appropriato monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Eritromicina 500 mg QID, 7 giorni
    10 mg, deviazione standard
    1.33
    Si raccomanda una dose massima più bassa e il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Amlodipina 10 mg, dose singola
    80 mg, deviazione standard
    1.18
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Cimetidina 300 mg QID, 2 settimane
    10 mg OD per 2 settimane
    1.00
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Colestipol 10 g BID, 24 settimane
     
    40 mg OD per 8 settimane
    0,74**
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Sospensioni antiacide di idrossidi di magnesio e alluminio, 30 mL QID, 17 giorni
    10 mg OD per 15 giorni
    0,66
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Efavirenz 600 mg OD, 14 giorni
    10 mg per 3 giorni
    0,59
    Nessuna raccomandazione specifica.
    Rifampicina 600 mg OD, 7 giorni (co-somministrato)
    40 mg SD
    1.12
    Se la co-somministrazione non può essere evitata, si raccomanda la co-somministrazione simultanea di atorvastatina con rifampicina e monitoraggio clinico.
    Rifampicina 600 mg OD, 5 giorni (dosi separate)
    40 mg SD
    0,20
    Gemfibrozil 600 mg BID, 7 giorni
    40 mg SD
    1.35
    Si raccomanda una dose iniziale più bassa e il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Fenofibrato 160 mg OD, 7 giorni
    40 mg SD
    1.03
    Si raccomanda una dose iniziale più bassa e il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    Boceprevir 800 mg tre volte al giorno, 7 giorni
    40 mg SD
    2.3
    Si raccomanda una dose iniziale più bassa e il monitoraggio clinico di questi pazienti.
    La dose di atorvastatina non deve superare la dose giornaliera di 20 mg durante la co-somministrazione con boceprevir.
    Glecaprevir 400 mg OD / Pibrentasvir 120 mg OD, 7 giorni
    10 mg OD per 7 giorni
    8.3
    Co-somministrazione con prodotti contenenti glecaprevir o pibrentasvir è controindicato
    (vedere paragrafo 4.3).
    Elbasvir 50 mg OD/ Grazoprevir 200 mg OD, 13 giorni
    10 mg SD
    1.95
    La dose di atorvastatina non deve superare una dose giornaliera di 20 mg durante la co-somministrazione con prodotti contenenti elbasvir o grazoprevir.
    Letermovir 480 mg OD, 10 giorni
     
    20 mg SD
     
    3.29
     
    La dose di atorvastatina non deve superare una dose giornaliera di 20 mg durante la co-somministrazione con prodotti contenenti letermovir.
    & Rappresenta il rapporto dei trattamenti (farmaco co-somministrato più atorvastatina vs solo atorvastatina).
    # Vedere le sezioni 4.4 e 4.5 per il significato clinico.
    * Contiene una o più componenti che inibiscono il CYP3A4 e possono aumentare le concentrazioni plasmatiche del medicinale metabolizzato dal CYP3A4. Anche l'assunzione di un bicchiere da 240 ml di succo di pompelmo ha determinato una diminuzione dell'AUC del 20,4% per il metabolita attivo ortoidrossido. Grandi quantità di succo di pompelmo (oltre 1,2 l al giorno per 5 giorni) hanno aumentato l'AUC di atorvastatina di 2,5 volte e AUC Di attivo (atorvastatina E metaboliti) HMG-CoA reduttasi inibitori 1.3 piega.
    ** Rapporto basato su un singolo campione prelevato 8-16 ore dopo la somministrazione.
    OD = una volta al giorno; SD = dose singola; BID = due volte al giorno; TID = tre volte al giorno; QID = quattro volte al giorno.
    Tabella 2: Effetto di atorvastatina sulla farmacocinetica dei medicinali co-somministrati
    Atorvastatina e regime di dosaggio
    Medicinale co-somministrato
    Medicinale/Dose (mg)
    Rapporto di AUC&
    Raccomandazione clinica.
    80 mg OD per 10 giorni
    Digossina 0,25 mg OD, 20 giorni
    1.15
    I pazienti che assumono digossina devono essere adeguatamente monitorati.
    40 mg OD per 22 giorni
    Contraccettivo orale OD, 2 mesi
    - noretindrone 1 mg
    -etinilestradiolo 35 µg
     
    1.28
    1.19
    Nessuna raccomandazione specifica.
    80 mg OD per 15 giorni
    * Fenazone, 600 mg DS
    1.03
    Nessuna raccomandazione specifica.
    10 mg, deviazione standard
    Tipranavir 500 mg BID/ritonavir 200 mg BID, 7 giorni
    1.08
    Nessuna raccomandazione specifica.
    10 mg, OD per 4 giorni
    Fosamprenavir 1400 mg BID, 14 giorni
    0,73
    Nessuna raccomandazione specifica.
    10 mg OD per 4 giorni
    Fosamprenavir 700 mg BID/ritonavir 100 mg BID, 14 giorni
    0,99
    Nessuna raccomandazione specifica.
    & Rappresenta il rapporto dei trattamenti (farmaco co-somministrato più atorvastatina vs atorvastatina da sola).
    *Co-amministrazione di sodi multiple di atorvastatina e fenazone hanno mostrato lievi oppure nessun effetto individuabile nella clearence di fenazone.
    OD = una volta al giorno; SD = dose singola; BID = due volte al giorno.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Atorvastatina Pensa Pharma" insieme ad altri farmaci come “Aviflucox”, “Azolix”, “Azonal”, “Canacid”, “Clamodin”, “Claritrol”, “Claritromicina Accord”, “Claritromicina Almus”, “Claritromicina Altan”, “Claritromicina Alter”, “Claritromicina DOC Generici”, “Claritromicina EG”, “Claritromicina EG Stada”, “Claritromicina HCS”, “Claritromicina Hexal”, “Claritromicina Hikma”, “Claritromicina Mylan Generics”, “Claritromicina Sandoz”, “Claritromicina Sandoz GmbH - Granulato”, “Claritromicina Sun”, “Claritromicina Sun Pharma - Compresse Rivestite”, “Claritromicina Teva”, “Claritromicina Tillomed”, “Claritromicina Zentiva”, “Clarmac”, “Crinozol”, “Diflucan - Capsula”, “Diflucan - Polvere”, “Dizolo”, “Elazor”, “Eritromicina Idi - Crema, Soluzione”, “Eritromicina Idi - Gel”, “Eritromicina Lattobionato Fisiopharma”, “Fluconazolo ABC”, “Fluconazolo Accord”, “Fluconazolo Almus”, “Fluconazolo Aurobindo”, “Fluconazolo B. Braun”, “Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”, “Fluconazolo DOC Generici”, “Fluconazolo EG”, “Fluconazolo Galenica Senese”, “Fluconazolo Hexal”, “Fluconazolo Kabi”, “Fluconazolo Mylan”, “Fluconazolo Pensa”, “Fluconazolo Ratiopharm”, “Fluconazolo Sandoz”, “Fluconazolo Sun”, “Fluconazolo Zentiva”, “Flucostenol”, “Flukimex”, “Flumicon”, “Flumos”, “Fluores”, “Fucicort”, “Fucidin”, “Fucidin H”, “Fucimixbeta”, “Fucithalmic”, “Fungus”, “Fusapielbeta”, “Fusicutanbeta”, “Gemfibrozil DOC Generici”, “Gemfibrozil EG”, “Gemiflux”, “Genlip”, “Itraconazolo DOC Generici”, “Itraconazolo EG”, “Itraconazolo Mylan Generics”, “Itraconazolo Sandoz”, “Itraconazolo Teva”, “Itragerm”, “Ketoconazole HRA”, “Ketonova”, “Klacid - Compresse Rivestite, Granulato”, “Klacid - Granulato”, “Klacid - Polvere”, “Klacid Rm”, “Klaider”, “Kruklar”, “Lauromicina”, “Lefunzol”, “Lopid”, “Lucandiol”, “Macladin - Compresse Rivestite”, “Macladin - Compresse Rivestite, Granulato”, “Macladin - Granulato”, “Macladin - Polvere”, “Maicox”, “Maviret - Compresse Rivestite”, “Maviret - Granulato”, “Miconix”, “Mukes”, “Nervaxon”, “Nizoral - Crema”, “Nizoral - Shampoo”, “Noxafil - Compressa Gastroresistente”, “Noxafil - Sospensione”, “Posaconazolo ABDI”, “Posaconazolo Accord”, “Posaconazolo AHCL”, “Posaconazolo EG”, “Posaconazolo EG STADA”, “Posaconazolo Fresenius Kabi”, “Posaconazolo Mylan Pharma”, “Posaconazolo Mylan”, “Posaconazolo Teva”, “Posaconazolo Tillomed”, “Posaconazolo Zentiva”, “Riflax”, “Spendor”, “Sporanox”, “Tedim”, “Trazer”, “Triasporin - Capsula”, “Triasporin - Soluzione”, “Trimikos”, “Veclam - Compresse Rivestite”, “Veclam - Compresse Rivestite, Granulato”, “Veclam - Granulato”, “Veclam - Polvere”, “Vfend - Compresse Rivestite”, “Vfend - Polvere”, “Voriconazolo Accord”, “Voriconazolo Aristo”, “Voriconazolo Aurobindo”, “Voriconazolo Hikma”, “Voriconazolo Ibisqus”, “Voriconazolo Mylan”, “Voriconazolo Sandoz GMBH”, “Voriconazolo Sandoz”, “Voriconazolo Teva”, “Winch”, “Zamizol”, “Zerfun”, “Zineryt”, “Zoloder”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Le donne in età fertile devono utilizzare un metodo di contraccezione adeguato durante il trattamento (vedere paragrafo 4.3).
    Gravidanza
    ATORVASTATINA PENSA PHARMA è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). La sicurezza nelle donne in gravidanza non è stata stabilita. Non sono stati condotti studi clinici controllati con atorvastatina in donne in gravidanza. Sono stati ricevuti rari casi di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina agli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità per la riproduzione (vedere paragrafo 5.3).
    Il trattamento delle madri con atorvastatina può ridurre i livelli fetali di mevalonato che è un precursore della biosintesi del colesterolo. L'aterosclerosi è un processo cronico e di solito l'interruzione dei medicinali ipolipemizzanti durante la gravidanza ha uno scarso impatto sul rischio a lungo termine associato all'ipercolesterolemia primaria.
    Per tali ragioni, ATORVASTATINA PENSA PHARMA non deve essere usato nelle donne in gravidanza, che stanno provando a restare incinta o che sospettano di essere incinta. Il trattamento con ATORVASTATINA PENSA PHARMA deve essere sospeso per tutta la durata della gravidanza o fino a quando non sia stato valutato se la paziente è incinta (vedere paragrafo 4.3).
    Allattamento
    Non è noto se atorvastatina o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Nei ratti le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono simili a quelle nel latte (vedere paragrafo 5.3). A causa dei suoi potenziali effetti indesidesiderati le donne che assumono atorvastatina non devono allattare i loro bambini (vedere paragrafo 4.3). ATORVASTATINA PENSA PHARMA è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
    Fertilità
    Negli studi sugli animali atorvastatina non ha avuto effetti sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    ATORVASTATINA PENSA PHARMA altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Atorvastatina Pensa Pharma
    In studi clinici controllati condotti con atorvastatina verso placebo, su 16.066 pazienti trattati (8755 atorvastatina vs. 7311 placebo) per un periodo medio di 53 settimane, il 5,2% dei pazienti trattati con atorvastatina ha interrotto il trattamento a causa di reazioni avverse rispetto al 4,0% dei pazienti trattati con placebo.
    Sulla base dei dati provenienti dagli studi clinici e della considerevole esperienza post-marketing, nella seguente tabella è illustrato il profilo di sicurezza per atorvastatina.
    Le frequenze stimate degli eventi sono classificate secondo la seguente convenzione: comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, < 1/1.000); molto raro (≤1/10.000), non noto (non può essere stimato sulla base dei dati disponibili).
    Classificazione sistemica organica
    Comune
    Raro
    Raro
    Molto rara
    Non conosciuto
    Infezioni e infestazioni
    Rinofaringite
     
     
     
     
    Disturbi del sistema emolinfopoietico
     
     
    Trombocitopenia
     
     
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazioni allergiche
     
     
    Anafilassi
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Iperglicemia
    Ipoglicemia , aumento di peso, anoressia
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
     
    Incubo, insonnia
     
     
     
    Patologie del sistema nervoso
    Mal di testa
    Capogiro, parestesia, ipoestesia, disgeusia, amnesia
    Neuropatia periferica
     
    Miastenia grave
    Patologie dell'occhio
     
     
    Visione offuscata
    Disturbi della vista
     
    Miastenia oculare
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Tinnito
     
    Perdita dell'udito
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Dolore faringolaringeo, epistassi
     
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Costipazione, flatulenza, dispepsia, nausea, diarrea
    Vomito, dolore addominale superiore e inferiore, eruttazione, pancreatite
     
     
     
    Patologie epatobiliari
     
    Epatite
    Colestasi
    Insufficienza epatica
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Orticaria, rash cutaneo, prurito, alopecia
    Edema angioneurotico, dermatite bollosa incluso eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
     
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Mialgia, artralgia, dolore alle estremità, spasmi muscolari, gonfiore articolare, mal di schiena
     
    Dolore al collo, affaticamento muscolare
     
    Miopatia, miosite, rabdomiolisi, rottura muscolare, tendinopatia, a volte complicata da rottura
    Sindrome simile al lupus
    Miopatia necrotizzante immuno-mediata (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
     
    Ginecomastia
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
    Malessere, astenia, dolore toracico, edema periferico, affaticamento, piressia
     
     
     
     
    Esami diagnostici
     
    Test di funzionalità epatica anormale, aumento della creatinchinasi nel sangue
    Test delle urine positivo ai leucociti
     
     
     
    Come con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, sono stati riportati livelli elevati di transaminasi sieriche in pazienti trattati con ATORVASTATINA PENSA PHARMA. Questi cambiamenti sono stati di solito lievi, transitori e non hanno richiesto l'interruzione del trattamento. Aumenti clinicamente importanti (> 3 volte il limite normale superiore) delle transaminasi sieriche si sono verificati nello 0,8% dei pazienti trattati con ATORVASTATINA PENSA PHARMA. Questi aumenti sono risultati dose-dipendenti e reversibili in tutti i pazienti.
    Negli studi clinici sono stati osservati elevati livelli sierici di creatinchinasi (CK) oltre a 3 volte il limite superiore normale nel 2,5% dei pazienti trattati con ATORVASTATINA PENSA PHARMA, in modo simile ad altri inibitori della HMG-CoA reduttasi. Livelli superiori a 10 volte il range superiore normale si sono verificati nello 0,4% dei pazienti trattati con ATORVASTATINA PENSA PHARMA (vedere paragrafo 4.4).
    Popolazione pediatrica
    Pazienti pediatrici di età compresa tra 10 e 17 anni, trattati con atorvastatina, hanno presentato un profilo di effetti indesiderati generalmente simile a quello dei pazienti trattati con placebo. Le reazioni avverse più comuni osservate in entrambi i gruppi, indipendentemente dalla valutazione del nesso di causalità, sono state le infezioni. Non è stato osservato, in uno studio di 3 anni, alcun effetto clinicamente significativo sulla crescita e sulla maturazione sessuale basato sulla valutazione della maturazione e dello sviluppo complessivi, sulla valutazione dello stadio di Tanner e sulla misurazione dell'altezza e del peso. Il profilo di sicurezza e tollerabilità nei pazienti pediatrici era simile al profilo di sicurezza noto di atorvastatina nei pazienti adulti.
    Il database di sicurezza clinica comprende dati di sicurezza per 520 pazienti pediatrici che hanno ricevuto atorvastatina, tra cui 7 pazienti avevano < 6 anni, 121 pazienti erano nella fascia di età da 6 a 9 anni e 392 pazienti erano nella fascia di età da 10 a 17 anni.
    Sulla base dei dati disponibili, la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini è simile a quella degli adulti.
    I seguenti eventi avversi sono stati riportati con alcune statine:
    • Disfunzione sessuale
    • Depressione
    • Casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale, specialmente nella terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.4)
    • Diabete mellito: la frequenza dipende dalla presenza o dall'assenza di fattori di rischio (glucosio nel sangue a digiuno 5,6 mmol/L, BMI>30 kg/m2, trigliceridi elevati, storia di ipertensione)
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    È importante segnalare reazioni avverse sospette dopo l'autorizzazione del medicinale in quanto consente un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Atorvastatina Pensa Pharma
    Non è disponibile un trattamento specifico per il sovradosaggio di ATORVASTATINA PENSA PHARMA. In caso di sovradosaggio, effettuare un trattamento sintomatico e istituire misure di supporto, secondo necessità. Si devono eseguire test di funzionalità epatica e devono essere monitorati i livelli sierici di CK. A causa dell'elevato legame dell'atorvastatina alle proteine plasmatiche, non è previsto che l'emodialisi aumenti significativamente la clearance di atorvastatina.

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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