Studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta dopo l'assunzione di fluorochinoloni, specialmente nella popolazione anziana.
Pertanto i fluorochinoloni devono essere utilizzati unicamente dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche per i pazienti con un'anamnesi familiare positiva per casi di aneurisma, o per i pazienti a cui è stato diagnosticato in precedenza un aneurisma aortico e/o una dissezione dell'aorta, oppure in presenza di altri fattori di rischio o condizioni che predispongono all'aneurisma e alla dissezione dell'aorta (ad esempio sindrome di Marfan, sindrome di Ehlers-Danlos vascolare, arterite di Takayasu, arterite a cellule giganti, sindrome di Behcet, ipertensione, aterosclerosi nota).
In caso di dolori improvvisi all'addome, al torace o alla schiena, i pazienti devono essere avvisati della necessità di consultare immediatamente un medico al pronto soccorso.
È molto probabile che S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) dimostri una resistenza crociata ai fluorochinoloni, inclusa levofloxacina. Pertanto levofloxacina non è raccomandata per il trattamento di infezioni note o sospette da MRSA a meno che i risultati di laboratorio abbiano confermato la sensibilità dell'organismo a levofloxacina (e gli agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento delle infezioni da MRSA siano considerati non appropriati).
Si può usare levofloxacina nel trattamento della sinusite batterica acuta e nella riacutizzazione acuta di bronchite cronica se queste infezioni sono state adeguatamente diagnosticate.
La resistenza ai fluorochinoloni di E. coli – il patogeno più comunemente coinvolto nelle infezioni del tratto urinario – è variabile nelle differenti aree dell'Unione Europea. I prescrittori devono tener conto della prevalenza locale di resistenza di E. coli ai fluorochinoloni.
Inalazione di antrace: l'uso nell'uomo si basa sui dati di sensibilità in vitro del Bacillus antracis e su esperimenti negli animali unitamente a dati limitati nell'uomo. I medici prescrittori devono fare riferimento ai documenti di consenso nazionali o internazionali sul trattamento dell'antrace.
Tendinite e rottura del tendine
La tendinite può manifestarsi raramente. Essa coinvolge più frequentemente il tendine di Achille e può portare alla sua rottura. Tendinite e rottura tendinea, a volte bilaterale, possono verificarsi entro 48 ore dall'inizio della terapia con levofloxacina e sono state riportate fino a diversi mesi dopo la fine del trattamento. Il rischio di tendinite e di rotture tendinee è aumentato nei pazienti con più di 60 anni, nei pazienti che ricevono dosi giornaliere di 1000 mg e nei pazienti che utilizzano corticosteroidi.
Nei pazienti anziani la dose giornaliera deve essere aggiustata in base alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 4.2).
Un monitoraggio attento di questi pazienti è pertanto necessario se viene loro prescritta levofloxacina. Tutti i pazienti devono consultare il loro medico se accusano sintomi di tendinite.
Se si sospetta una tendinite il trattamento con levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito (p.e. immobilizzazione) (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
Malattia da Clostridium difficile
Se si manifesta una diarrea, in particolare se grave, persistente e/o con sanguinamento, durante o dopo la terapia con levofloxacina (anche diverse settimane dopo il trattamento), questa può essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile (CDAD). La severità della CDAD può variare in un range da lieve a pericolosa per la vita; la forma più grave è la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). È pertanto importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con levofloxacina.
In caso di CDAD sospetta o confermata, deve essere interrotta immediatamente la terapia con levofloxacina e devono essere adottate immediate misure terapeutiche. In questo contesto clinico i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati.
Pazienti predisposti ad attacchi convulsivi
I chinoloni possono abbassare la soglia convulsiva e di conseguenza possono scatenare convulsioni.
La levofloxacina è controindicata in pazienti con anamnesi di epilessia (vedere paragrafo 4.3), e, come per altri chinolonici, deve essere utilizzata con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, o i pazienti che ricevono terapie concomitanti che riducono la soglia convulsiva cerebrale come la teofillina (vedere paragrafo 4.5).
In caso di convulsioni (vedere paragrafo 4.8) il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto.
Pazienti con carenza della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi
I pazienti con difetti latenti o accertati per l'attività della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici della classe dei chinoloni. Per tale ragione, se si vuole usare levofloxacina in questo tipo di pazienti, deve essere monitorato il potenziale verificarsi di emolisi.
Pazienti con compromissione renale
Poiché levofloxacina viene escreta principalmente per via renale, le dosi di levofloxacina devono essere opportunamente adattate in caso di compromissione renale (vedere paragrafo 4.2).
Reazioni di ipersensibilità
La levofloxacina può causare reazioni di ipersensibilità gravi, potenzialmente fatali (ad esempio angioedema fino a shock anafilattico), occasionalmente dopo la dose iniziale (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono immediatamente sospendere il trattamento e contattare il loro medico o un medico di pronto soccorso, che inizierà appropriate misure di emergenza.
Reazioni bollose severe
Con levofloxacina sono stati riportati casi di reazioni cutanee bollose gravi, quali sindrome di Steven-Johnson o necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere avvertiti di contattare immediatamente il medico se si verificano reazioni cutanee e/o alle mucose, prima di continuare il trattamento.
Disglicemia
Come per tutti i chinoloni, sono stati segnalati disturbi della glicemia, inclusa sia ipoglicemia che iperglicemia, di solito in pazienti diabetici che sono in trattamento concomitante con ipoglicemizzanti orali (ad esempio glibenclamide) o con insulina. Sono stati riportati casi di coma ipoglicemico. Si raccomanda di monitorare attentamente la glicemia nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.8).
Prevenzione della fotosensibilizzazione
Durante la terapia con levofloxacina è stata riportata fotosensibilizzazione (vedere paragrafo 4.8)
Si raccomanda ai pazienti di non esporsi inutilmente alla luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali (es. lampada solare, solarium) durante il trattamento e per 48 ore dopo la fine del trattamento al fine di evitare l'insorgenza di fotosensibilizzazione.
Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K
A causa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o dei sanguinamenti in pazienti trattati con FALEV in associazione con antagonisti della vitamina K (ad esempio warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi farmaci sono somministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 4.5).
Reazioni psicotiche
Nei pazienti che assumono chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche. Queste, in casi molto rari, sono progredite a pensieri suicidi e comportamenti autolesivi - talvolta dopo soltanto una singola dose di levofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Nel caso in cui il paziente sviluppi queste reazioni, si deve interrompere la levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Si raccomanda attenzione nel caso in cui si debba utilizzare levofloxacina nei pazienti psicotici o nei pazienti con precedenti di malattia psichiatrica.
Prolungamento dell'intervallo QT
I fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, devono essere somministrati con cautela nei pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT, come ad esempio:
- sindrome congenita dell'intervallo QT prolungato
- uso concomitante di medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (ad esempio antiaritmici della classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici)
- squilibri elettrolitici (ad esempio ipopotassiemia, ipomagnesiemia)
- patologie cardiache (es. insufficienza cardiaca, infarto miocardico, bradicardia)
I pazienti anziani e le donne possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano il QTc.
Pertanto, si deve prestare particolare attenzione quando si somministrano i fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, in queste popolazioni (Vedere ai paragrafi 4.2 Anziani, 4.5, 4.8 e 4.9).
Neuropatia periferica
Neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria ad insorgenza rapida è stata segnalata in pazienti trattati con fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Se il paziente manifesta sintomi di neuropatia, levofloxacina deve essere sospesa al fine di prevenire lo sviluppo di una situazione irreversibile.
Patologie epatobiliari
Con levofloxacina sono stati descritti casi di necrosi epatica fino a insufficienza epatica letale, soprattutto in pazienti con gravi malattie concomitanti, come ad esempio sepsi (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere informati di sospendere il trattamento e contattare il loro medico se si presentano segni e sintomi di malattia epatica, come anoressia, ittero, urine scure, prurito o addome sensibile.
Esacerbazione della miastenia gravis
I fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, hanno attività bloccante neuromuscolare e possono esasperare la debolezza muscolare in pazienti con miastenia gravis.
Durante la commercializzazione, reazioni avverse gravi, incluso decesso e necessità di supporto respiratorio, sono state associate all'uso di fluorochinoloni in pazienti con miastenia gravis. Levofloxacina non è raccomandata in pazienti con anamnesi di miastenia gravis.
Disturbi della vista
Se la visione diviene offuscata o si verifica un qualsiasi effetto sugli occhi, si deve consultare immediatamente un oculista (vedere paragrafi 4.7 e 4.8).
Superinfezione
L'uso di levofloxacina, specie se prolungato, può risultare nella crescita di organismi non sensibili. Se si verifica superinfezione in corso di terapia, vanno intraprese le opportune misure.
Interferenza con le analisi di laboratorio
Nei pazienti trattati con levofloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine può dare risultati falso positivi. Per confermare la positività può essere necessario eseguire l'analisi con un metodo più specifico.
Levofloxacina può inibire la crescita del Mycobacterium tubercolosis e, pertanto, può dare risultati falsi negativi nella diagnosi batteriologica di tubercolosi.
Questo medicinale contiene il colorante giallo tramonto (E110), che può causare reazioni allergiche.
Studi di interazione sono stati condotti solo in adulti.
Effetto di altri medicinali su levofloxacina
Sali di ferro, sali di zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio, didanosina
L'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridotto quando viene somministrata in concomitanza con sali di ferro, o antiacidi contenenti magnesio o alluminio o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio)..
La somministrazione concomitante di fluorochinoloni con multi-vitaminici contenenti zinco sembra ridurne l'assorbimento orale. Si raccomanda pertanto che preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro, sali di zinco o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio) non vengano assunte nelle 2 ore prima o dopo l'assunzione di compresse di FALEV (vedere paragrafo 4.2). I sali di calcio hanno un effetto minimo sull'assorbimento orale di levofloxacina.
Sucralfato
Il sucralfato riduce significativamente la biodisponibilità di FALEV compresse, quando somministrati contemporaneamente. Pertanto in caso di terapia concomitante si raccomanda di somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione di levofloxacina (vedere paragrafo 4.2).
Teofillina, fenbufen o antiinfiammatori non steroidei simili
In uno studio clinico non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva può verificarsi quando i chinolonici vengono somministrati in concomitanza con teofillina, FANS o altri agenti capaci di abbassare la soglia convulsiva.
In presenza di fenbufen le concentrazioni di levofloxacina sono risultate del 13% più elevate di quelle osservate somministrando il farmaco da solo.
Probenecid e cimetidina
Probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sulla eliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina è risultata ridotta con cimetidina (24%) e con probenecid (34%). Questo avviene perchè entrambi i farmaci sono capaci di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, è improbabile che alle dosi utilizzate negli studi clinici, le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica.
Specialmente nei pazienti con compromissione renale, si richiede particolare cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con farmaci che possono modificare la secrezione tubulare renale come probenecid e cimetidina.
Altre informazioni rilevanti
Studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che la farmacocinetica non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando la levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti farmaci: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina.
Effetto di levofloxacina su altri medicinali
Ciclosporina
L'emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata in concomitanza con levofloxacina.
Antagonisti della vitamina K
Incrementi dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere anche gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con antagonisti della vitamina K (p.e. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K (vedere paragrafo 4.4).
Medicinali noti per prolungare l'intervallo QT
La levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela nei pazienti trattati con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (ad esempio anti-aritmici della classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4 “Patologie cardiache“).
Altre informazioni importanti
In uno studio di interazione farmacocinetica, levofloxacina non ha modificato la farmacocinetica della teofillina (che è un substrato del CYP1A2), indicando che levofloxacina non è un inibitore del CYP1A2.
Altre forme di interazione
Cibo
Poiché non esistono interazioni di particolare rilevanza clinica con il cibo, FALEV compresse può essere somministrata indipendentemente dalla contemporanea assunzione di cibo.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Falev" insieme ad altri farmaci come
“Accusol Con Potassio - Soluzione (uso Interno)”,
“Addamel N”,
“Amiodar - Compressa”,
“Amiodarone Cloridrato Bioindustria L.I.M.”,
“Amiodarone EG”,
“Amiodarone Hikma”,
“Amiodarone Mylan”,
“Amiodarone Ratiopharm Italia”,
“Amiodarone Sandoz”,
“Amiodarone Zentiva”,
“Amiodar - Soluzione (uso Interno)”,
“Antepsin”,
“Ascriptin”,
“Aviflucox”,
“Azolix”,
“Azonal”,
“Balance - Siringhe Preriempite/fiala + Siringa, Soluzione (uso Interno)”,
“Balance - Soluzione (uso Interno)”,
“Bicavera - Soluzione, Soluzione (uso Interno)”,
“Calcio + Magnesio Cloruro Bioindustria L.I.M.”,
“Canacid”,
“Capd 17”,
“CAPD 19”,
“CitraFleet”,
“Citrato Espresso Gabbiani”,
“Cordarone - Compressa”,
“Cordarone - Soluzione (uso Interno)”,
“Coumadin”,
“Crinozol”,
“Cromatonferro Compresse Effervescenti”,
“Crystalsol”,
“Degastril”,
“Diflucan - Capsula”,
“Diflucan - Polvere”,
“Dizolo”,
“Dronedarone Aristo”,
“Dronedarone Aurobindo”,
“Elazor”,
“Elettrolitica Bil.Manten. Con Glucosio Bioindustria L.I.M. Sol. Per Inf. II”,
“Elettrolitica Bil.Manten.I + Glucosio Monico”,
“Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Baxter”,
“Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Galenica Senese”,
“Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Salf”,
“Elettrolitica Bil. Reidr. Con Glucosio + Calc. Gluc. Monico”,
“Elettrolitica Eq.Enterica Monico”,
“Elettrolitica Eq.Pediatrica Baxter”,
“Elettrolitica Eq.Pediatrica Bioindustria L.I.M.”,
“Elettrolitica Eq.Pediatrica Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Eq.Pediatrica Galenica Senese”,
“Elettrolitica Eq.Pediatrica Monico”,
“Elettrolitica Eq.Pediatrica Salf”,
“Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Galenica Senese”,
“Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Salf”,
“Elettrolitica Reidratante Bioindustria LIM Sol. Per Inf. III”,
“Elettrolitica Reidratante III Baxter”,
“Elettrolitica Reidratante III Diaco”,
“Elettrolitica Reidratante III + Glucosio Monico”,
“Elettrolitica Reidratante III Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Reidratante III Galenica Senese”,
“Elettrolitica Reidratante III Monico”,
“Elettrolitica Reidratante III Salf”,
“Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Baxter”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Bioindustria L.I.M.”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Galenica Senese”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Monico”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Salf”,
“Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese”,
“Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Monico”,
“Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Salf”,
“Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Bioindustria LIM”,
“Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Fresenius Kabi It”,
“Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Salf”,
“Equibalance - Soluzione (uso Interno)”,
“Extraneal”,
“Fagal”,
“Ferro Complex”,
“Ferro Gluconato EG”,
“Ferro-Grad C”,
“Ferro-Grad”,
“Ferro-Grad Folic”,
“Ferrogyn”,
“Fixioneal - Soluzione (uso Interno)”,
“Fixioneal - Soluzione (uso Interno)”,
“Fluconazolo ABC”,
“Fluconazolo Accord”,
“Fluconazolo Almus”,
“Fluconazolo Aurobindo”,
“Fluconazolo B. Braun”,
“Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”,
“Fluconazolo DOC Generici”,
“Fluconazolo EG”,
“Fluconazolo Galenica Senese”,
“Fluconazolo Hexal”,
“Fluconazolo Kabi”,
“Fluconazolo Mylan”,
“Fluconazolo Pensa”,
“Fluconazolo Ratiopharm”,
“Fluconazolo Sandoz”,
“Fluconazolo Sun”,
“Fluconazolo Zentiva”,
“Flucostenol”,
“Flukimex”,
“Flumicon”,
“Flumos”,
“Fluores”,
“FM Nux Vomica Complex”,
“FMS Calcium Fluoratum Complex”,
“Freamine III”,
“Fungus”,
“Gelaspan”,
“Gemiflux”,
“Gloros”,
“Glucoferro”,
“Idrossiclorochina Doc”,
“Isolyte”,
“Ketodol”,
“Klaider”,
“Lefunzol”,
“Losferron”,
“Lucandiol”,
“Maalox - Compressa”,
“Maalox - Compressa Masticabile”,
“Maalox Plus - Compressa Masticabile”,
“Maalox Plus - Sospensione”,
“Maalox - Sospensione”,
“Magnesia Bisurata Aromatic”,
“Magnesia Effervescente Sella”,
“Magnesia S. Pellegrino”,
“Magnesio Solfato Bioindustria L.I.M.”,
“Magnesio Solfato Galenica Senese”,
“Magnesio Solfato Monico”,
“Magnesio Solfato Salf”,
“Miconix”,
“Mukes”,
“Multaq”,
“Multibic”,
“Niferex”,
“Nutrineal Pd4”,
“Peditrace”,
“Picoprep”,
“Plaquenil”,
“Prismasol - Sacca Per Soluzione Iniettabile”,
“Prismasol - Soluzione (uso Interno)”,
“Prontoferro”,
“Riflax”,
“Soluzione Cardioplegica Galenica Senese”,
“Soluzione Per Circolazione Extracorporea (S.Thomas II) Monico”,
“Soluzione Per Dialisi Peritoneale Baxter”,
“Soluzione Per Dialisi Peritoneale FME”,
“Soluzione Per Dialisi Peritoneale Galenica Senese”,
“Soluzione Per Emodiafiltrazione Galenica Senese - Soluzione (uso Interno)”,
“Soluzione Per Emodialisi C/Acetato Conc. Galenica Senese”,
“Soluzione Per Emodialisi Conc. S/Acetato Galenica Senese”,
“Soluzione Per Emodialisi Conentrata Acida Galenica Senese”,
“Soluzione Per Emofiltrazione Galenica Senese”,
“Soluzione Per Emofiltrazione HBiofluids - Preparazione Iniettabile”,
“Soluzione Per Emofiltrazione Hibiofluids”,
“Sterofundin”,
“Sucralfato DOC Generici”,
“Sucramal”,
“Sucrate Gel”,
“Sustemial”,
“Tardyfer”,
“Tedim”,
“Tracyelt”,
“Trimikos”,
“Venofer”,
“Wilzin - Capsula”,
“Winch”,
“Zamizol”,
“Zerfun”,
“Zincometil”,
“Zinco Ossido Afom”,
“Zinco Ossido Nova Argentia 10% Unguento”,
“Zinco Ossido Unguento Sella”,
“Zinco Ossido Zeta”,
“Zinco Solfato Idi”,
“Zineryt”,
“Zoloder”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia
di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...