Tamsulosin Sun

    Ultimo aggiornamento: 03/04/2024

    Cos'è Tamsulosin Sun?

    Tamsulosin Sun è un farmaco a base del principio attivo Tamsulosina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Ipertrofia prostatica benigna e nello specifico Antagonisti dei recettori alfa-adrenergici. E' commercializzato in Italia dall'azienda SUN Pharmaceuticals Italia S.r.l..

    Tamsulosin Sun può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Tamsulosin Sun 0,4 mg 20 capsule a rilascio prolungato

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: SUN Pharmaceutical Industries Europe B. V.
    Concessionario: SUN Pharmaceuticals Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Tamsulosina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Ipertrofia prostatica benigna
    ATC: G04CA02 - Tamsulosina
    Forma farmaceutica: capsula a rilascio modificato


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    Indicazioni

    Perché si usa Tamsulosin Sun? A cosa serve?
    Trattamento dei sintomi delle basse vie urinarie (LUTS) associati a iperplasia prostatica benigna (IPB).

    Posologia

    Come usare Tamsulosin Sun: Posologia
    Posologia
    Uso orale.
    Una capsula al giorno da assumere dopo colazione o dopo il primo pasto della giornata.
    La capsula deve essere deglutita intera e non deve essere frantumata o masticata perché questo interferisce con il rilascio modificato del principio attivo.
    Pazienti con compromissione renale
    In caso di compromissione renale non è necessario un aggiustamento della dose.
    Pazienti con compromissione epatica
    In caso di insufficienza epatica da lieve a moderata, non è richiesto aggiustamento posologico (vedere anche 4.3).
    Popolazione pediatrica
    Non ci sono indicazioni relative all'uso di questo medicinale nei bambini.
    Non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia di tamsulosina nei bambini di età inferiore a 18 anni. I dati attualmente disponibili sono descritti nel paragrafo 5.1

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Tamsulosin Sun
    • Ipersensibilità a Tamsulosina Cloridrato, incluso angioedema indotto da farmaci, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
    • Precedenti di ipotensione ortostatica.
    • Grave insufficienza epatica.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Tamsulosin Sun
    Come con altri antagonisti degli adrenorecettori α-1, durante il trattamento con Tamsulosina SUN, si può avere in casi particolari una riduzione della pressione arteriosa che, raramente, può dar luogo ad una sincope. Ai primi segni di ipotensione ortostatica (capogiri, debolezza) il paziente deve sedersi o sdraiarsi sino alla scomparsa dei sintomi.
    Prima di iniziare la terapia con Tamsulosina SUN, il paziente deve essere valutato per escludere la presenza di altre condizioni che possano causare gli stessi sintomi dell'iperplasia prostatica benigna. L'esplorazione rettale e, se necessario, la determinazione dell'antigene prostatico specifico (PSA) devono essere eseguiti prima di iniziare il trattamento e successivamente ad intervalli regolari.
    Il trattamento di pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min) deve essere preso in considerazione con cautela poiché il medicinale non è stato studiato in questi soggetti.
    Durante l'intervento chirurgico di cataratta e glaucoma, in alcuni pazienti in corso di trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina cloroidrato è stata osservata la “Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera” (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola). IFIS può aumentare il rischio di complicazioni oculari durante e dopo l'intervento chirurgico.
    L'interruzione del trattamento con Tamsulosina Cloridrato 1-2 settimane prima dell'intervento chirurgico di cataratta o glaucoma è considerato utile dal punto di vista empirico, tuttavia il beneficio della sospensione del trattamento non è stato ancora stabilito.
    IFIS è stata riscontrata anche nei pazienti che avevano sospeso tamsulosina per un periodo più lungo prima dell'intervento di cataratta o glaucoma.
    Non è raccomandato cominciare la terapia con tamsulosina cloroidrato in pazienti per i quali è stato programmato un intervento chirurgico di cataratta o glaucoma. Durante la valutazione pre-operatoria, l'oftalmologo e il team chirurgico devono prendere in considerazione se il paziente, in attesa dell'intervento chirurgico di cataratta o glaucoma, è in trattamento o è stato trattato con la tamsulosina in modo da assicurare che le appropriate misure possano essere adottate per gestire l'IFIS durante l'intervento.
    Tamsulosina cloridrato non deve essere somministrata in associazione a forti inibitori del CYP3A4 (es. ketoconazolo) in pazienti con un fenotipo CYP2D6 caratterizzato da lenta metabolizzazione.
    Tamsulosina cloridrato deve essere usata con cautela in associazione a forti (es ketoconazolo) e moderati (es eritromicina) inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5)
    Possono verificarsi reazioni allergiche a causa della presenza di agenti coloranti come l'azorubina (E122), ponceau 4R (E124), giallo tramonto (E110).
    Altri ingredienti
    Tamsulosina SUN contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, il che significa che è essenzialmente "senza sodio".

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tamsulosin Sun
    Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
    Non si sono notate interazioni quando tamsulosina cloridrato è stata assunta in concomitanza ad atenololo, enalapril o teofillina.
    Il concomitante uso di cimetidina determina un aumento dei livelli di tamsulosina nel plasma mentre la furosemide li abbassa; tuttavia i livelli delle concentrazioni plasmatiche della tamsulosina sono contenute nell'intervallo terapeutico e pertanto non si rende necessario un aggiustamento della posologia.
    In vitro, diazepam, propranololo, triclormetiazide, clormadinone, amitriptilina, diclofenac, glibenclamide, simvastatina e warfarin non determinano cambiamenti della frazione libera di tamsulosina nel plasma umano. Tamsulosina non modifica la frazione libera di diazepam, propranololo, triclormetiazide e clormadinone.
    Tuttavia diclofenac e warfarin possono determinare l'aumento della velocità di eliminazione di tamsulosina.
    La somministrazione concomitante di tamsulosina cloridrato e forti inibitori del CYP3A4 può portare ad un'aumentata esposizione a tamsulosina cloridrato. La somministrazione concomitante con ketoconazolo (un noto forte inibitore del CYP3A4) ha determinato un aumento dell'AUC e della Cmax di tamsulosina cloridrato di un fattore pari a 2,8 e 2,2 rispettivamente.
    Tamsulosina cloridrato non deve essere somministrata in combinazione con forti inibitori (es ketoconazolo) del CYP3A4 in pazienti con un fenotipo CYP2D6 caratterizzato da lenta metabolizzazione.
    Tamsulosina cloroidrato deve essere usato con cautela in associazione a forti (es ketoconazolo) e moderati (es eritromicina) inibitori del CYP3A4.
    La somministrazione concomitante di tamsulosina cloridrato e paroxetina, un forte inibitore del CYP2D6, ha portato a un incremento della Cmax e della AUC di tamsulosina di un fattore pari a 1,3 e 1,6 rispettivamente, ma tali incrementi non sono considerati clinicamente rilevanti.
    C'è un rischio teorico di effetto ipotensivo rafforzato se somministrato in concomitanza con farmaci che possono ridurre la pressione sanguigna, compresi gli agenti anestetici e altri antagonisti dell'α1-adrenocettore.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Tamsulosin Sun" insieme ad altri farmaci come “Itraconazolo DOC Generici”, “Itraconazolo EG”, “Itraconazolo Mylan Generics”, “Itraconazolo Sandoz”, “Itraconazolo Teva”, “Itragerm”, “Ketoconazole HRA”, “Ketonova”, “Nizoblue”, “Nizoral - Crema”, “Nizoral - Shampoo”, “Spendor”, “Sporanox - Capsula”, “Sporanox - Soluzione”, “Trazer”, “Triasporin - Capsula”, “Triasporin - Soluzione”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    L'uso di Tamsulosina SUN non è indicato nelle donne.
    In studi clinici a breve e a lungo termine con Tamsulosina Cloridrato sono stati osservati disturbi dell'eiaculazione. Casi di disturbi dell'eiaculazione, eiaculazione retrograda e incapacità di eiaculazione sono stati riportati in studi di fase post-autorizzativa.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Comunque, il paziente deve essere a conoscenza della eventualità che possano insorgere, visione offuscata, vertigini e sincope.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Tamsulosin Sun
    Le reazioni avverse sono descritte in base alla frequenza e alla classificazione per sistemi e organi (SOC) nella tabella sottostante.
    Classificazione per sistemi e organi
    Comune
    (>1/100, <1/10)
     
    Non comune
    (>1/1000, <1/100
    Raro
    (>1/10.000, <1/1000)
    Molto raro
    (<1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Patologie del sistema nervoso
    capogiri (1,3%)
    cefalea
    sincope
     
     
    Patologie dell'occhio
     
     
     
     
     
    visione offuscata*, compromissione della vista*
    Patologie cardiache
     
    palpitazioni
     
     
     
    Patologie vascolari
     
    ipotensione ortostatica
     
     
    epistassi*
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    rinite
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
     
    costipazione, diarrea, nausea, vomito
     
     
    Secchezza della bocca*
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    eruzione cutanea, prurito, orticaria
    angioedema
     Sindrome di Stevens-Johnson
    eritema multiforme*, dermatite esfoliativa*
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    disturbi della eiaculazione, eiaculazione retrograda, mancata eiaculazione
     
     
    priapismo
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    astenia
     
     
     
    *osservato dopo la commercializzazione
    Durante l'intervento chirurgico di cataratta e glaucoma, nel corso del periodo di sorveglianza post-marketing, è stata osservata una variante della sindrome della pupilla piccola nota come “Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera (IFIS)” associata alla terapia con tamsulosina (vedere anche paragrafo 4.4).
    Esperienza post-marketing: in aggiunta agli eventi avversi sopra elencati, sono stati segnalati, in associazione all'utilizzo di tamsulosina, fibrillazione atriale, aritmia, tachicardia e dispnea. Dal momento che tali eventi segnalati in maniera spontanea provengono dall'esperienza post-marketing in tutto il mondo, la frequenza degli effetti e il ruolo di tamsulosina nel causarli non possono essere determinati in maniera certa.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tamsulosin Sun
    Sintomi
    Il sovradosaggio con Tamsulosina Cloridrato può provocare potenzialmente effetti ipotensivi gravi, capogiri e malessere. Gravi effetti ipotensivi sono stati osservati a differenti livelli di sovradosaggio.
    Trattamento
    Nel caso di ipotensione acuta a seguito di sovradosaggio, si deve intervenire con una pronta azione di supporto a livello cardiovascolare.
    La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca possono essere riportate alla normalità facendo sdraiare il paziente.
    Se questo non fosse sufficiente, possono essere utilizzati espansori di volume e, se necessario, farmaci ad azione vasocostrittrice. La funzionalità renale deve essere monitorata e si devono applicare misure di supporto generale.
    La dialisi è di scarsa utilità in quanto tamsulosina si lega fortemente alle proteine plasmatiche.
    Altre misure come l'emesi possono essere adottate per impedire l'assorbimento.
    In caso di ingestione di notevoli dosi, può essere utile la lavanda gastrica e possono essere somministrati carbone attivo e un lassativo osmotico, come il sodio solfato.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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