Tramalin 100 mg 20 compresse a rilascio prolungato
Tramalin 200 mg 30 compresse a rilascio prolungato
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Perché si usa Tramalin? A cosa serve?
Trattamento del dolore di media e forte intensità.
Come usare Tramalin: Posologia
Posologia
La dose deve essere adattata all'intensità del dolore e alla sensibilità individuale del paziente. In generale bisogna scegliere la dose minima efficace per l'analgesia. Non si deve superare la dose totale giornaliera di 400 mg di
Tramadolo Cloridrato, salvo che in speciali circostanze cliniche.
Si raccomanda di titolare lentamente il dosaggio per minimizzare gli effetti indesiderati transitori. La dose è ritenuta appropriata se si ottiene un controllo del dolore sufficiente senza effetti indesiderati o con effetti almeno tollerabili per tutto l'intervallo di dose.
Salvo diversa prescrizione, Tramalin deve essere somministrato come segue:
Adulti ed adolescenti (di età superiore a 12 anni):
La dose iniziale abituale è di 100 mg di tramadolo cloridrato due volte al giorno, al mattino ed alla sera. Se il sollievo del dolore è insufficiente la dose deve essere aumentata a 150 o 200 mg di tramadolo cloridrato due volte al giorno.
Tramalin non deve mai essere impiegato più a lungo di quanto necessario per controllare il dolore. Se la natura e la severità della malattia di base rendono necessario un controllo prolungato del dolore, tale necessità di terapia continuativa con Tramalin deve essere attentamente valutata ad intervalli regolari (vale a dire con pause nel trattamento).
Popolazione pediatrica
Tramalin non è adatto per bambini di età inferiore a 12 anni.
Anziani
Di solito non è necessario un aggiustamento della dose in pazienti fino ai 75 anni senza manifestazioni cliniche di insufficienza epatica o renale. Nei pazienti anziani oltre i 75 anni il tempo di eliminazione può essere prolungato. Quindi, se necessario l'intervallo tra le dosi deve essere allungato in base ai requisiti del paziente.
Pazienti con insufficienza renale/dialisi e compromissione epatica
In pazienti con insufficienza renale e/o epatica l'eliminazione di tramadolo è ritardata. In questi pazienti il prolungamento dell'intervallo delle dosi deve essere attentamente considerato in base ai requisiti dei pazienti. Tramalin non è raccomandato nei casi di grave insufficienza renale e/o epatica.
Modo di somministrazione
Uso orale.
TRAMALIN compresse a rilascio prolungato deve essere preso a intervalli di 12 ore e le compresse devono essere ingerite intere con un'abbondante quantità di liquido e non devono essere masticate. Il tramadolo può essere assunto indipendentemente dai pasti.
Finalità e interruzione del trattamento
Prima di iniziare il trattamento con TRAMALIN, è necessario definire, d'accordo con il paziente e nel rispetto delle linee guida sul trattamento del dolore, una strategia terapeutica che includa la durata e le finalità del trattamento, nonché un piano per la fine del trattamento.
Durante il trattamento, medico e paziente devono essere in stretto contatto per valutare la necessità di continuare o sospendere il trattamento e, se necessario, aggiustare il dosaggio.
Quando il paziente non necessita più della terapia con tramadolo, può essere raccomandata una progressiva riduzione della dose per prevenire sintomi da astinenza. In caso di mancato raggiungimento di un adeguato controllo del dolore, si deve prendere in considerazione la possibilità di iperalgesia, tolleranza e progressione della malattia di base (vedere paragrafo 4.4).
Quando non dev'essere usato Tramalin
Tramalin è controindicato in:
- ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
- intossicazione acuta da alcool, ipnotici o altri analgesici, oppiacei o altri farmaci psicotropi;
- pazienti in trattamento con MAO Inibitori o che li hanno assunti negli ultimi 14 giorni (vedere paragrafo 4.5);
- pazienti con epilessia non adeguatamente controllata durante il trattamento;
- uso nel trattamento dell'astinenza da farmaci.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Tramalin
Tramalin può essere usato ma solo con particolare cautela in pazienti con dipendenza da oppioidi, pazienti con trauma cranico, shock, ridotto livello di coscienza di eziologia sconosciuta, disturbi del centro respiratorio o della funzione respiratoria, aumento della pressione intracranica.
Il tramadolo deve essere usato con cautela nei pazienti con dipendenza da oppiacei.
È necessaria cautela quando si trattano pazienti con disturbi del centro respiratorio e della funzione respiratoria o in concomitanza alla somministrazione di farmaci depressivi del Sistema Nervoso Centrale (vedere paragrafo 4.5) o quando si supera la dose raccomandata in maniera significativa (vedere paragrafo 4.9) poiché non può essere esclusa depressione respiratoria.
Disturbi della respirazione correlati al sonno
Gli oppioidi possono causare disturbi della respirazione correlati al sonno, tra cui apnea centrale nel sonno (Central Sleep Apnea, CSA) e ipossiemia correlata al sonno. L'uso di oppioidi aumenta il rischio di CSA in modo dose-dipendente. Nei pazienti che presentano CSA, bisogna prendere in considerazione la riduzione del dosaggio totale di oppioidi.
Sono state segnalate convulsioni in pazienti trattati con tramadolo a dosi terapeutiche. Il rischio può aumentare quando le dosi di
Tramadolo Cloridrato superano la posologia massima giornaliera raccomandata (400 mg). Inoltre, tramadolo può aumentare il rischio di attacchi epilettici in pazienti in trattamento concomitante con altri farmaci che abbassano la soglia convulsiva (vedere paragrafo 4.5). I pazienti con epilessia o coloro che tendono a manifestare convulsioni devono essere trattati con tramadolo solo in caso di effettiva necessità.
Tolleranza e disturbo da uso di oppioidi (abuso e dipendenza)
In seguito alla somministrazione ripetuta di oppioidi si possono sviluppare tolleranza, dipendenza fisica e psicologica e disturbo da uso di oppioidi (OUD). L'uso ripetuto di TRAMALIN può causare il disturbo da uso di oppioidi (OUD). Una dose più elevata e una durata più lunga del trattamento con oppioidi possono aumentare il rischio di sviluppare un OUD.
L'abuso o l'uso improprio intenzionale di TRAMALIN può essere causa di sovradosaggio e/o decesso. Il rischio di sviluppare un OUD è più elevato nei pazienti con anamnesi personale o familiare (genitori o fratelli/sorelle) di disturbo da uso di sostanze (compreso il disturbo da uso di alcol), nei fumatori o in pazienti con anamnesi personale di altri disturbi mentali (ad esempio depressione maggiore, ansia e disturbi di personalità).
Prima di iniziare il trattamento con TRAMALIN, così come nel corso del trattamento, si devono concordare con il paziente le finalità del trattamento e il piano di interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.2). Prima e durante il trattamento il paziente deve essere informato anche sui rischi e sui segni di OUD. In caso di comparsa di tali segni, il paziente deve essere avvisato della necessità di contattare il medico.
Il paziente deve essere monitorato per individuare i segni di un comportamento di ricerca di sostanza d'abuso (ad esempio richiesta troppo anticipata di nuove prescrizioni). Ciò include la valutazione di oppioidi e psicofarmaci concomitanti (come le benzodiazepine). Per i pazienti con segni e sintomi di OUD, si deve prendere in considerazione un ulteriore consulto con uno specialista.
Tramalin non è adatto all'impiego come trattamento sostitutivo nei soggetti dipendenti da oppiacei. Sebbene tramadolo sia un agonista oppioide, non è in grado di sopprimere i sintomi di astinenza da morfina.
Avvertenze sull'agente colorante
Tramalin 150 e 200 mg compresse a rilascio prolungato contiene tartrazina (E 102) un colorante che può provocare reazioni allergiche.
Altre precauzioni:
Insufficienza epatica e/o renale
È raccomandata cautela nell'uso di tramadolo in pazienti con insufficienza epatica o renale (vedere anche paragrafo 4.2).
Metabolismo di CYP2D6
Tramadolo viene metabolizzato dall'enzima epatico CYP2D6. Se un paziente mostra una carenza di questo enzima o ne è completamente privo, potrebbe non ottenere un adeguato effetto analgesico. Le stime indicano che fino al 7% della popolazione caucasica potrebbe presentare tale carenza. Tuttavia, se il paziente è un metabolizzatore ultra-rapido esiste il rischio di sviluppare effetti indesiderati di tossicità da oppioidi anche ai dosaggi comunemente prescritti.
Sintomi generali di tossicità da oppioidi comprendono confusione, sonnolenza, respiro superficiale, pupille Contratte, nausea, vomito, stipsi e mancanza di appetito. Nei casi gravi, ciò può includere sintomi di depressione circolatoria e respiratoria, che possono mettere in pericolo la vita e molto raramente essere fatali. Le stime sulla prevalenza di metabolizzatori ultra-rapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito:
Popolazione |
Prevalenza% |
Africana/Etiope |
29% |
Afro-Americana |
da 3,4% a 6,5% |
Asiatica |
da 1,2% a 2% |
Caucasica |
da 3,6% a 6,5% |
Greca |
6,0% |
Ungherese |
1,9% |
Nord Europea |
da 1% a 2% |
Insufficienza surrenalica
Gli analgesici oppioidi possono occasionalmente causare insufficienza surrenalica reversibile che richiede monitoraggio e terapia sostitutiva con glucocorticoidi. I sintomi di insufficienza surrenalica acuta o cronica possono includere ad esempio forte dolore addominale, nausea e vomito, pressione arteriosa bassa, stanchezza estrema, appetito ridotto e calo ponderale.
Uso post-operatorio nei bambini
Nella letteratura pubblicata ci sono state segnalazioni relative al fatto che tramadolo somministrato in ambito post-operatorio nei bambini a seguito di tonsillectomia e/o adenoidectomia per apnea ostruttiva nel sonno ha portato al verificarsi di eventi avversi rari ma pericolosi per la vita. Occorre adottare estrema cautela quando tramadolo viene somministrato ai bambini per alleviare il dolore post-operatorio e deve essere accompagnata da un attento monitoraggio dei sintomi di tossicità da oppioidi, inclusa la depressione respiratoria.
Bambini con funzione respiratoria compromessa
L'uso di tramadolo non è raccomandato nei bambini in cui funzione respiratoria potrebbe essere compromessa, tra cui patologie neuromuscolari, gravi patologie cardiache o respiratorie, infezioni delle vie aeree superiori o polmonari, traumi multipli o procedure chirurgiche complesse. Questi fattori possono peggiorare i sintomi di tossicità da oppioidi.
Rischio dovuto all'uso concomitante di medicinali sedativi quali benzodiazepine o farmaci correlati:
L'uso concomitante di Tramalin e medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata a pazienti per i quali non sono possibili opzioni di trattamento alternative. Se viene presa la decisione di prescrivere Tramalin in concomitanza con medicinali sedativi, si deve usare la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
I pazienti devono essere seguiti da vicino per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. In tal senso, si raccomanda fortemente di informare i pazienti e chi si prende cura di loro di fare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
Sindrome serotoninergica
È stata segnalata sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita, in pazienti in trattamento con tramadolo in associazione con altri agenti serotoninergici o con tramadolo in monoterapia (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9).
Se il trattamento concomitante con altri agenti serotoninergici è clinicamente giustificato, si consiglia un'attenta osservazione del paziente, in particolare durante l'inizio del trattamento o l'aumento di dose.
I sintomi della sindrome serotoninergica possono includere alterazioni dello stato mentale, instabilità autonomica, anomalie neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali.
Se si sospetta una sindrome serotoninergica, si deve considerare una riduzione della dose o l'interruzione della terapia, a seconda della gravità dei sintomi. La sospensione dei farmaci serotoninergici determina generalmente un rapido miglioramento.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tramalin
Tramadolo non deve essere associato a MAO inibitori (vedere paragrafo 4.3).
Nei pazienti in trattamento con MAO inibitori nei 14 giorni precedenti l'uso dell'oppiode petidina sono state osservate interazioni pericolose per la vita, sul sistema nervoso centrale e sulla funzione respiratoria e cardiovascolare. Le stesse interazioni non possono essere escluse durante il trattamento con Tramalin.
La terapia concomitante con Tramalin e altri medicinali depressivi del sistema nervoso centrale incluso l'alcool può potenziare gli effetti sul SNC (vedere paragrafo 4.8).
L'uso concomitante di TRAMALIN con gabapentinoidi (gabapentin e pregabalin) può provocare depressione respiratoria, ipotensione, sedazione profonda, coma o morte.
Medicinali sedativi quali benzodiazepine o farmaci correlati:
L'uso concomitante di oppiodi e medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa di un effetto additivo di depressione del SNC. La dose e la durata dell'uso concomitante devono essere limitati (vedere paragrafo 4.4).
I risultati di studi di farmacocinetica hanno finora dimostrato che con la somministrazione concomitante o precedente di cimetidina (inibitore enzimatico) è improbabile che si verifichino interazioni clinicamente rilevanti. La somministrazione simultanea o precedente di carbamazepina (induttore enzimatico) può ridurre l'effetto analgesico e abbreviare la durata d'azione.
Tramadolo può indurre convulsioni e aumentare il potenziale effetto convulsivo degli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), inibitori del reuptake serotonina-norepinefrina (SNRI), antidepressivi triciclici, antipsicotici e altri medicinali che abbassano la soglia delle convulsioni (come bupropione, mirtazapina, tetraidrocannabinolo).
L'uso concomitante di tramadolo e medicinali serotoninergici come gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), inibitori del reuptake serotonina-norepinefrina (SNRI), i MAO inibitori (vedere paragrafo 4.3), antidepressivi triciclici e la mirtazapina può causare sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
È necessaria cautela durante il trattamento concomitante con tramadolo e derivati cumarinici (es. warfarin) a causa di segnalazioni di casi di aumento di INR con sanguinamento maggiore e ecchimosi in alcuni pazienti.
Altri principi attivi che sono noti inibitori di CYP3A4 quali ketoconazolo ed eritromicina possono inibire il metabolismo del tramadolo (N-demetile) probabilmente anche il metabolismo del metabolita O-demetilato. L'importanza clinica di tale interazione non è stata studiata (vedere paragrafo 4.8).
Per la sua attività oppioide tramadolo cloridrato dipende dall'attivazione del metabolismo di CYP2D6. I farmaci inibitori di CYP2D6 possono ridurre l'efficacia di tramadolo cloridrato.
In un limitato numero di studi l'applicazione pre- o post-operativa dell'antiemetico ondansetron antagonista 5-HT3 ha aumentato il bisogno di tramadolo in pazienti con dolore post operatorio.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Tramalin" insieme ad altri farmaci come
“Aidex”,
“Alikres”,
“Anafranil”,
“Azilect”,
“Bunamol”,
“Buprenorfina E Naloxone Ethypharm”,
“Buprenorfina E Naloxone G.L. Pharma”,
“Buprenorfina E Naloxone Mylan Pharma”,
“Buprenorfina Molteni”,
“Buprenorfina SUN”,
“Busetalt”,
“Busette”,
“Buvidal - Soluzione”,
“Cinacalcet Aurobindo”,
“Cinacalcet Doc”,
“Cinacalcet Dr. Reddy's”,
“Cinacalcet EG”,
“Cinacalcet Mylan”,
“Cinacalcet Tillomed - Compresse Rivestite”,
“Cymbalta - Capsula Gastroresistente”,
“Daparox 33,1 Mg/ml”,
“Daparox - Compresse Rivestite”,
“Dintoinale”,
“Dropaxin”,
“Dulex”,
“Duloxetina Alter”,
“Duloxetina Aurobindo”,
“Duloxetina Doc Generici - Capsula Gastroresistente”,
“Duloxetina Eg”,
“Duloxetina Krka”,
“Duloxetina Mylan”,
“Duloxetina Pensa - Capsula Gastroresistente”,
“Duloxetina Sandoz”,
“Duloxetina Teva”,
“Duloxetina Zentiva”,
“Dulxetenon”,
“Durlevatec”,
“Ecutin”,
“Eutimil”,
“Ezequa”,
“Fluoxeren”,
“Fluoxetina Accord”,
“Fluoxetina Almus”,
“Fluoxetina DOC Generici”,
“Fluoxetina EG”,
“Fluoxetina EG Stada”,
“Fluoxetina Fidia”,
“Fluoxetina Generics”,
“Fluoxetina Mylan Generics”,
“Fluoxetina Ratiopharm”,
“Fluoxetina Sandoz GmbH”,
“Gamibetal Complex”,
“Gardenale”,
“Jumex - Compressa”,
“Lamisil - Compressa”,
“Lamisil - Crema”,
“Linezolid Aurobindo Italia”,
“Linezolid Aurobindo”,
“Linezolid B. Braun”,
“Linezolid Kabi”,
“Linezolid KRKA D.D.”,
“Linezolid Krka”,
“Linezolid S.A.L.F”,
“Linezolid Teva”,
“Luminale - Compressa”,
“Metiltioninio Cloruro Bioindustria L.I.M.”,
“Metiltioninio Cloruro Proveblue”,
“Metiltioninio Cloruro Salf”,
“Micutan”,
“Mysoline”,
“Nalisar”,
“Onicoter”,
“Paroxetina Almus”,
“Paroxetina Aurobindo”,
“Paroxetina DOC Generici”,
“Paroxetina Doc”,
“Paroxetina EG”,
“Paroxetina EG Stada”,
“Paroxetina Hexal”,
“Paroxetina Mylan Generics”,
“Paroxetina Mylan Pharma”,
“Paroxetina Pensa”,
“Paroxetina Ratiopharm”,
“Paroxetina Sun”,
“Paroxetina Teva”,
“Paroxetina Zentiva Italia”,
“Paroxetina Zentiva”,
“Prekisan”,
“Prozac”,
“Rasabon”,
“Rasagilina Accord”,
“Rasagilina Aurobindo”,
“Rasagilina Doc Generici”,
“Rasagilina EG”,
“Rasagilina KRKA”,
“Rasagilina Mylan”,
“Rasagilina Sandoz”,
“Rasagilina Teva”,
“Rasagilina Zentiva”,
“Rasaral”,
“Roldap”,
“Selecom”,
“Septrapat”,
“Serestill”,
“Sereupin”,
“Seroxat”,
“Siloxezol”,
“Sixmo”,
“Stiliden”,
“Suboxone - Compressa”,
“Suboxone - Film”,
“Subutex”,
“Temgesic”,
“Terbinafina Alter”,
“Terbinafina Aurobindo Pharma Italia”,
“Terbinafina DOC Generici”,
“Terbinafina EG”,
“Terbinafina Hexal”,
“Terbinafina Mylan Generics”,
“Terbinafina Sandoz GmbH”,
“Transtec”,
“Yentreve - Capsula Gastroresistente”,
“Zyvoxid - Compresse Rivestite”,
“Zyvoxid - Granulato”,
“Zyvoxid - Soluzione (uso Interno)”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Studi animali con tramadolo hanno rilevato effetti sullo sviluppo degli organi, sull'ossificazione e sulla mortalità neonatale a dosi molte elevate. Non sono stati osservati effetti teratogeni. Il tramadolo attraversa la placenta. Non sono disponibili evidenze adeguate sulla sicurezza di tramadolo in gravidanza. Pertanto tramadolo non deve essere usato in donne in gravidanza.
Il tramadolo somministrato prima o durante il parto non ha effetto sulla contrattilità uterina.
Nei neonati il farmaco può causare delle modifiche della frequenza respiratoria, di solito clinicamente non rilevanti. Un uso cronico durante la gravidanza può provocare sintomi da astinenza nel neonato.
Allattamento al seno
Circa lo 0,1% della dose materna di tramadolo assunto dalla madre viene escreto nel latte materno. Nella immediata fase puerperale, per un dosaggio giornaliero materno per via orale fino a 400 mg, ciò corrisponde a una quantità media di tramadolo ingerita dai neonati allattati al seno, pari al 3% della dose aggiustata per il peso della madre. Per questo motivo, tramadolo non deve essere usato durante l'allattamento, o in alternativa, l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con tramadolo. L'interruzione del trattamento non è generalmente necessaria in seguito a dose singola di tramadolo.
Fertilità
La sorveglianza post-marketing non suggerisce un effetto di tramadolo sulla fertilità. Studi animali non hanno mostrato un effetto di tramadolo sulla fertilità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Il tramadolo compromette la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Anche quando viene assunto secondo le istruzioni, Tramalin causa effetti quali sonnolenza e capogiri e pertanto può alterare le reazioni di chi è alla guida di un veicolo e di chi utilizza macchinari. Ciò vale soprattutto in associazione con altre sostanze psicotrope, in particolare l'alcool. Pertanto durante questo periodo non si devono guidare veicoli o utilizzare macchinari.
Quali sono gli effetti collaterali di Tramalin
Gli effetti avversi più comunemente segnalati sono nausea e vertigini, che si presentano entrambi in più del 10% dei pazienti.
Le frequenze sono definite come segue:
Molto comune (≥ 1/10)
|
Comune (≥ 1/100, < 1/10)
|
Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100)
|
Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000)
|
Molto raro (< 1/10.000)
|
Non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili)
|
Disturbi del sistema immunitario:
Raro: Reazioni allergiche (per es. dispnea, broncospasmo, sibilo, angioedema e anafilassi).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
Raro: Alterazioni dell'appetito
Non nota: Ipoglicemia
Disturbi psichiatrici:
Raro: Allucinazioni, confusione, disturbi del sonno, delirio, ansia ed incubi.
Dopo somministrazione di tramadolo possono insorgere effetti indesiderati di tipo psicologico che possono variare per intensità e natura da individuo a individuo a seconda della personalità e della durata della terapia. Questi effetti includono cambiamenti di umore (generalmente euforia, occasionalmente disforia), modificazioni dell'attività (generalmente diminuzione, occasionalmente aumento) e cambiamenti nelle capacità cognitive e sensoriali (per esempio del comportamento decisionale, disturbi della percezione). Può verificarsi dipendenza da farmaco.
Possono verificarsi i seguenti sintomi da sospensione del trattamento, simili a quelli che si verificano durante la sospensione di oppiacei: agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, ipercinesia, tremore e sintomi gastrointestinali. Altri sintomi osservati molto raramente con la sospensione di tramadolo includono: attacchi di panico, ansia grave, allucinazioni, parestesia, tinnito e sintomi inusuali del Sistema Nervoso Centrale (ad es. confusione, deliri, depersonalizzazione, derealizzazione, paranoia).
Patologie del sistema nervoso:
Molto comune: Vertigini
Comune: Cefalea, sonnolenza
Raro: Disturbi della parola, parestesia, tremore, convulsioni di tipo epilettico, contrazioni muscolari involontarie, coordinazione anormale, sincope.
Non nota: Sindrome serotoninergica.
Possono verificarsi convulsioni in genere dopo somministrazione di alte dosi di tramadolo o dopo trattamento concomitante con medicinali che abbassano la soglia convulsiva (vedere paragrafo 4.5).
Patologie dell'occhio:
Raro: Miosi, midriasi, visione offuscata
Patologie cardiache:
Non comune: Disturbi cardiovascolari (palpitazioni, tachicardia). Questi effetti avversi si possono manifestare specialmente in caso di somministrazione per via endovenosa o in pazienti sottoposti a stress fisico.
Raro: Bradicardia.
Patologie vascolari:
Non comune: Regolazione cardiovascolare (ipotensione posturale o collasso cardiovascolare). Questi effetti avversi si possono manifestare specialmente in caso di somministrazione per via endovenosa o in pazienti sottoposti a stress fisico.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Raro: Depressione respiratoria, dispnea.
Se le dosi raccomandate sono notevolmente superate e concomitantemente vengono somministrati altri farmaci depressivi del sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.5) può insorgere una grave depressione respiratoria.
Non Nota: Singhiozzo.
È stato segnalato anche un peggioramento dell'asma, anche se non è stata chiaramente stabilita una relazione causale.
Patologie gastrointestinali:
Molto comune: Nausea
Comune: Vomito, stipsi, secchezza delle fauci
Non comune: Conati di vomito, irritazione gastrointestinale (ad es. sensazione di pressione allo stomaco, meteorismo), diarrea.
Patologie epatobiliari:
In pochi casi isolati è stato segnalato un aumento dei valori degli enzimi epatici in relazione temporale con l'uso terapeutico di tramadolo.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Comune: Iperidrosi
Non comune: Reazioni dermiche (ad es. prurito, eruzione cutanea, orticaria).
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo:
Raro: Debolezza motoria
Patologie renali e urinarie:
Raro: Disturbi della minzione (disuria e ritenzione urinaria).
Patologie generali e del sito di somministrazione:
Comune: Affaticamento
Esami diagnostici
Raro: Ipertensione
Dipendenza dal farmaco
L'uso ripetuto di TRAMALIN può portare a dipendenza dal farmaco, anche a dosi terapeutiche. Il rischio di dipendenza dal farmaco può variare in funzione dei fattori di rischio individuali del paziente, della posologia e della durata del trattamento con oppioidi (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tramalin
Sintomi
In linea di principio, in caso di intossicazione con tramadolo i sintomi sono simili a quelli degli altri analgesici oppiacei, e comprendono: miosi, vomito, collasso cardiocircolatorio, disturbi della coscienza fino a coma, convulsioni e depressione respiratoria fino all'arresto respiratorio fatale. È stata inoltre segnalata sindrome serotoninergica.
Trattamento
Si devono istituire le misure generali d'emergenza, quali la ventilazione ed il mantenimento della pervietà delle vie respiratorie e della funzione cardiovascolare in base ai sintomi; si deve utilizzare il naloxone per contrastare la depressione respiratoria. Studi su animali, tuttavia, hanno dimostrato che la somministrazione di naloxone non ha effetti sulle convulsioni. In questi casi si deve somministrare diazepam per via endovenosa.
In caso di intossicazione con formulazioni orali, la decontaminazione gastrointestinale con carbone attivo e lavanda gastrica è raccomandata solo entro 2 ore dopo l'assunzione di tramadolo. La decontaminazione gastrointestinale in un momento successivo può essere utile in caso di intossicazione con quantità eccezionalmente grandi o con formulazioni a rilascio prolungato.
Il tramadolo viene eliminato dal siero solo in piccola parte con l'emodialisi o l'emofiltrazione. Pertanto l'emodialisi e l'emofiltrazione da sole non sono adatte per il trattamento dell'intossicazione acuta da Tramalin.
Conservare il contenitore nell'imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.
TRAMALIN 100 mg compresse a rilascio prolungato
Nucleo della compressa:
Ipromellosa 15000,
cellulosa microcristallina,
povidone (K = 22.5 – 27.0),
silice colloidale anidra,
magnesio stearato.
Rivestimento:
Macrogol 6000,
ipromellosa 5,
titanio diossido E 171,
talco,
poliacrilato dispersione 30%.
TRAMALIN 150 mg compresse a rilascio prolungato
Nucleo della compressa:
Ipromellosa 15000,
cellulosa microcristallina,
povidone (K = 22.5 – 27.0),
silice colloidale anidra,
magnesio stearato.
Rivestimento:
Macrogol 6000,
ipromellosa 5,
colorante tartrazina E 102,
titanio diossido E 171,
talco,
poliacrilato dispersione 30%.
TRAMALIN 200 mg compresse a rilascio prolungato
Nucleo della compressa:
Ipromellosa 15000,
cellulosa microcristallina,
povidone (K = 22.5 – 27.0),
silice colloidale anidra,
magnesio stearato
Rivestimento:
Macrogol 6000,
ipromellosa 5,
colorante tartrazina E 102,
talco,
poliacrilato dispersione 30%.
I farmaci equivalenti di
Tramalin a base di
Tramadolo Cloridrato sono:
Contramal - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno), Contramal - Gocce, Fortradol - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno), Tradonal SR, Tralodie - Capsula A Rilascio Modificato, Tramadolo HCL Sandoz