Cos'è Tramadolo HCL Sandoz?
Tramadolo HCL Sandoz è un farmaco a base del principio attivo Tramadolo Cloridrato , appartenente alla categoria degli Analgesici oppioidi e nello specifico Altri oppioidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sandoz S.p.A. .
Tramadolo HCL Sandoz può essere prescritto con RicettaRNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta .
Tramadolo HCL Sandoz può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Tramadolo HCL Sandoz 100 mg 20 compresse a rilascio prolungato
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Sandoz S.p.A.
Ricetta:RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta
Classe:A
Principio attivo:Tramadolo Cloridrato
Gruppo terapeutico:Analgesici oppioidi
ATC:N02AX02 - Tramadolo
Forma farmaceutica: compressa a rilascio modificato
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compressa a rilascio modificato
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Indicazioni
Perché si usa Tramadolo HCL Sandoz? A cosa serve?
Trattamento del dolore da moderato a grave.
Posologia
Come usare Tramadolo HCL Sandoz: Posologia
Posologia
La dose deve essere adattata all'intensità del dolore ed alla sensibilità individuale del paziente. In generale, si deve scegliere la dose efficace più bassa per l'analgesia. La dose giornaliera di 400 mg di Tramadolo Cloridrato non deve essere superata, eccetto in speciali circostanze cliniche. Se non diversamente prescritto, Tramadolo HCl Sandoz deve essere dato come segue:
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni di età:
La dose abituale iniziale è 100 mg di tramadolo cloridrato, due volte al giorno, la mattina e la sera. Gli intervalli fra le dosi non devono essere inferiori ad 8 ore.
Se l'effetto analgesico è insufficiente, la dose può essere aumentata a:
150 mg di tramadolo cloridrato, due volte al giorno o 200 mg di tramadolo cloridrato, due volte al giorno.
Tramadolo cloridrato non deve essere mai somministrato più a lungo di quanto assolutamente necessario. Se, in base al tipo ed alla gravità della malattia, è necessario un trattamento analgesico a lungo termine con tramadolo, si devono effettuare dei controlli accurati e regolari (se necessario interrompendo temporaneamente il trattamento) per stabilire se e in che misura è necessario continuare il trattamento.
Popolazione pediatrica
Tramadolo cloridrato non è adatto ai bambini di età inferiore a 12 anni.
Anziani
Di solito non è necessario adattare la dose nei pazienti fino a 75 anni in assenza di insufficienza epatica o renale clinicamente manifesta. Negli anziani oltre i 75 anni, l'eliminazione del farmaco può essere prolungata. Pertanto, se necessario, l'intervallo della dose deve essere esteso secondo le esigenze del paziente.
Insufficienza renale/dialisi e compromissione epatica
Nei pazienti con insufficienza renale e/o epatica l'eliminazione di tramadolo è ritardata. In questi pazienti si deve valutare attentamente un prolungamento degli intervalli di dose tenendo conto delle necessità del paziente. Tramadolo cloridrato non è raccomandato nei casi di grave insufficienza epatica e/o renale.
Le dosi raccomandate sono intese come una linea guida.
Modo di somministrazione
Le compresse di Tramadolo HCl Sandoz devono essere ingerite intere, senza romperle o masticarle, con una sufficiente quantità di liquido. Le compresse possono essere assunte con o senza cibo.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Tramadolo HCL Sandoz
Tramadolo HCl Sandoz è controindicato:
- nell'ipersensibilità al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1,
- nell'intossicazione acuta da alcol, ipnotici, analgesici, oppioidi o altri psicofarmaci,
- nei pazienti che sono in terapia con inibitori delle monoamino ossidasi (MAO), o che li hanno assunti negli ultimi 14 giorni (vedere paragrafo 4.5).
- nei pazienti con epilessia non adeguatamente controllata da trattamento.
- nel trattamento di astinenza da droghe.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Tramadolo HCL Sandoz
Tramadolo Cloridrato può essere usato con particolare prudenza solo in
- pazienti con dipendenza dagli oppiacei
- pazienti con trauma cranico, shock, un ridotto livello di coscienza di origine incerta
- patologie del centro respiratorio o della funzionalità respiratoria
- aumento della pressione intracranica.
Nei pazienti sensibili agli oppiacei tramadolo cloridrato deve essere usato solo con cautela.
Sindrome da serotonina
La sindrome da serotonina, una condizione potenzialmente letale, è stata segnalata in pazienti trattati con tramadolo in associazione ad altri agenti serotoninergici o tramadolo in monoterapia (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9).
Nel caso in cui sia clinicamente giustificato un trattamento concomitante con altri agenti serotoninergici, si consiglia un'attenta osservazione del paziente, in particolare all'inizio del trattamento ed agli incrementi di dose.
I sintomi della sindrome da serotonina possono includere alterazioni dello stato mentale, instabilità autonomica, anomalie neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali.
Se si sospetta la sindrome da serotonina, si deve considerare una riduzione della dose o una sospensione della terapia, a seconda della gravità dei sintomi. La sospensione dei farmaci serotoninergici solitamente favorisce un rapido miglioramento.
Si deve prestare attenzione quando si trattano pazienti con depressione respiratoria, o se vengono somministrati contemporaneamente medicinali depressivi del SNC (vedere paragrafo 4.5), o se la dose raccomandata viene significativamente superata (vedere paragrafo 4.9) poiché la possibilità di depressione respiratoria non può essere esclusa in queste situazioni.
Rischio da uso concomitante di medicinali sedativi come benzodiazepine o medicinali correlati
L'uso concomitante di tramadolo e medicinali sedativi come benzodiazepine o medicinali correlati possono portare a sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante di questi medicinali sedativi deve essere riservata solo a pazienti per i quali alternative opzioni terapeutiche non sono possibili.
Se si decide di prescrivere tramadolo in concomitanza con medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
I pazienti devono essere attentamente monitorati per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato informare i pazienti e coloro che se ne prendono cura di essere a conoscenza di questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
Disturbi della respirazione correlati al sonno
Gli oppioidi possono causare disturbi della respirazione correlati al sonno, tra cui apnea centrale nel sonno (Central Sleep Apnea, CSA) e ipossiemia correlata al sonno. L'uso di oppioidi aumenta il rischio di CSA in modo dose-dipendente. Nei pazienti che presentano CSA, bisogna prendere in considerazione la riduzione del dosaggio totale di oppioidi.
Metabolismo del CYP2D6
Tramadolo viene metabolizzato dall'enzima epatico CYP2D6. Se un paziente ha una carenza di questo enzima o ne è completamente privo, potrebbe non ottenere un adeguato effetto analgesico. Le stime indicano che fino al 7% della popolazione caucasica potrebbe avere questa carenza. Tuttavia, se il paziente è un metabolizzatore ultra rapido, esiste il rischio di sviluppare reazioni avverse di tossicità da oppioidi anche alle dosi comunemente prescritte.
Sintomi generali di tossicità da oppioidi includono confusione, sonnolenza, respiro superficiale, pupille contratte, nausea, vomito, stipsi e mancanza di appetito. Nei casi gravi, ciò può includere sintomi di depressione circolatoria e respiratoria, che possono mettere in pericolo la vita e molto raramente essere fatali.
Le stime sulla prevalenza di metabolizzatori ultra rapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito:
Popolazione
|
Prevalenza %
|
Africana/Etiope
|
29%
|
Afroamericana
|
dal 3,4% al 6,5%
|
Asiatica
|
dal 1,2% al 2%
|
Caucasica
|
dal 3,6% al 6,5%
|
Greca
|
6,0%
|
Ungherese
|
1,9%
|
Nordeuropea
|
dal 1% al 2%
|
Insufficienza surrenalica
Gli analgesici oppioidi possono occasionalmente causare insufficienza surrenalica reversibile che richiede monitoraggio e terapia sostitutiva con glucocorticoidi. I sintomi di insufficienza surrenalica acuta o cronica possono includere ad esempio forte dolore addominale, nausea e vomito, pressione arteriosa bassa, stanchezza estrema, appetito ridotto e calo ponderale.
Uso post-operatorio nei bambini
Nella letteratura pubblicata ci sono state segnalazioni relative al fatto che tramadolo somministrato in ambito post-operatorio nei bambini a seguito di tonsillectomia e/o adenoidectomia per apnea ostruttiva del sonno, ha portato al verificarsi di eventi avversi rari, ma pericolosi per la vita. Si deve adottare estrema cautela quando tramadolo viene somministrato ai bambini per alleviare il dolore post-operatorio e deve essere accompagnata da un attento monitoraggio dei sintomi di tossicità da oppioidi, inclusa la depressione respiratoria.
Bambini con funzione respiratoria compromessa
Tramadolo non è raccomandato per l'uso nei bambini in cui la funzione respiratoria potrebbe essere compromessa, tra cui patologie neuromuscolari, gravi patologie cardiache o respiratorie, infezioni delle vie respiratorie superiori o polmonari, traumi multipli o procedure chirurgiche complesse. Questi fattori possono peggiorare i sintomi di tossicità da oppioidi.
Sono state segnalate convulsioni nei pazienti trattati con tramadolo ai livelli di dose raccomandati. Il rischio di convulsioni potrebbe aumentare quando le dosi di tramadolo cloridrato superano la dose massima giornaliera raccomandata (400 mg).
Inoltre, tramadolo può aumentare il rischio di convulsioni nei pazienti in trattamento con altri medicinali che abbassano la soglia convulsiva (vedere paragrafo 4.5). I pazienti con una storia di epilessia o suscettibili a crisi epilettiche devono essere trattati con tramadolo solo quando le circostanze cliniche lo impongano.
Possono svilupparsi tolleranza, dipendenza psichica e fisica, soprattutto a seguito di trattamento a lungo termine. Alle dosi terapeutiche è stata riportata regressione dei sintomi con una frequenza di 1 su 8.000. Rapporti di dipendenza e abuso sono stati meno frequenti.
A causa di questo potenziale, la necessità clinica di continuare il trattamento analgesico deve essere rivalutata regolarmente. Nei pazienti con tendenza ad abuso o dipendenza da farmaci, il trattamento con tramadolo deve essere effettuato solo per brevi periodi, sotto stretta sorveglianza medica.
Se un paziente non necessita più della terapia con tramadolo, può essere consigliabile ridurre gradualmente la dose onde prevenire i sintomi di astinenza.
Tramadolo non è adatto come trattamento sostitutivo in pazienti dipendenti da oppioidi. Sebbene sia un agonista oppioide, tramadolo non è in grado di eliminare i sintomi da astinenza di morfina.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tramadolo HCL Sandoz
Tramadolo cloridrato non deve essere associato ad inibitori delle monoamino ossidasi (MAO) (vedere paragrafo 4.3).
In pazienti trattati con inibitori delle MAO nei 14 giorni precedenti l'uso dell'oppioide petidina, sono state osservate interazioni a livello del sistema nervoso centrale, della funzione respiratoria e cardiovascolare a rischio di vita per il paziente. Le stesse interazioni con inibitori MAO non possono essere escluse durante il trattamento con tramadolo.
La somministrazione concomitante di tramadolo cloridrato con altri principi attivi che agiscono a livello centrale incluso l'alcol può potenziare gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) (vedere paragrafo 4.8).
I medicinali sedativi come benzodiazepine o medicinali correlati: l'uso concomitante di oppioidi con medicinali sedativi come benzodiazepine o medicinali correlati aumentano il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell'effetto depressivo additivo sul SNC. La dose e la durata dell'uso concomitante deve essere limitata (vedere paragrafo 4.4)
I risultati degli studi farmacocinetici finora disponibili mostrano che in caso di somministrazione concomitante o precedente di cimetidina (inibitore enzimatico) sono improbabili interazioni clinicamente rilevanti.
La somministrazione concomitante o precedente di carbamazepina (induttore enzimatico) può diminuire l'effetto analgesico e ridurre la durata dell'azione.
Agonisti/antagonisti misti (ad esempio buprenorfina, nalbufina, pentazocina):
L'effetto analgesico di tramadolo, che è un agonista puro, può essere ridotto e si può verificare una sindrome da astinenza.
Tramadolo può indurre convulsioni e potenziare l'effetto degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, degli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), degli antidepressivi triciclici, degli antipsicotici e di altri farmaci (come bupropione, mirtazapina, tetraidrocannabinolo) che abbassano la soglia convulsiva.
L'uso terapeutico di tramadolo concomitante con medicinali serotoninergici quali gli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRIs), gli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), gli inibitori della MAO (vedere paragrafo 4.3), gli antidepressivi triciclici e la mirtazapina, può causare la sindrome serotoninica, una condizione potenzialmente letale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Si deve prestare cautela durante il trattamento concomitante con tramadolo e derivati dalla cumarina (ad esempio warfarin), poiché in alcuni pazienti sono stati segnalati aumento dell'International Normalized Ratio (INR) con maggior sanguinamento ed ecchimosi.
Altre sostanze attive che inibiscono il CYP3A4, come ketoconazolo ed eritromicina, potrebbero inibire il metabolismo di tramadolo (N-demetilazione) e probabilmente anche il metabolismo del metabolita attivo O-demetilato. L'importanza clinica di una tale interazione non è stata studiata.
L'effetto analgesico di tramadolo è in parte mediato dall'inibizione del processo di re-uptake di norepinefrina e l'aumento del rilascio di serotonina (5-HT). In un limitato numero di studi, la somministrazione pre o post-intervento di ondansetron, farmaco antiemetico 5HT3-antagonista, ha provocato un incremento della richiesta di tramadolo in pazienti con dolore post-operatorio.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Tramadolo HCL Sandoz" insieme ad altri farmaci come “Aidex”, “Alikres”, “Anafranil”, “Azilect”, “Bunamol”, “Buprenorfina E Naloxone Ethypharm”, “Buprenorfina E Naloxone G.L. Pharma”, “Buprenorfina E Naloxone Mylan Pharma”, “Buprenorfina Molteni”, “Buprenorfina SUN”, “Busetalt”, “Busette”, “Buvidal - Soluzione”, “Cinacalcet Aristo”, “Cinacalcet Aurobindo”, “Cinacalcet Doc”, “Cinacalcet Dr. Reddy's”, “Cinacalcet EG”, “Cinacalcet Mylan”, “Cinacalcet Tillomed - Compresse Rivestite”, “Cymbalta - Capsula Gastroresistente”, “Daparox 33,1 Mg/ml”, “Daparox - Compresse Rivestite”, “Dintoinale”, “Dropaxin”, “Dulex”, “Duloxetina Alter”, “Duloxetina Aurobindo”, “Duloxetina Doc Generici - Capsula Gastroresistente”, “Duloxetina Eg”, “Duloxetina Krka”, “Duloxetina Mylan”, “Duloxetina Pensa - Capsula Gastroresistente”, “Duloxetina Sandoz”, “Duloxetina Teva”, “Duloxetina Zentiva”, “Dulxetenon”, “Durlevatec”, “Ecutin”, “Eutimil”, “Ezequa”, “Fluoxeren”, “Fluoxetina Accord”, “Fluoxetina Almus”, “Fluoxetina DOC Generici”, “Fluoxetina EG”, “Fluoxetina EG Stada”, “Fluoxetina Fidia”, “Fluoxetina Generics”, “Fluoxetina Mylan Generics”, “Fluoxetina Ratiopharm”, “Fluoxetina Sandoz GmbH”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Jumex - Compressa”, “Lamisil - Compressa”, “Lamisil - Crema”, “Linezolid Aurobindo Italia”, “Linezolid Aurobindo”, “Linezolid B. Braun”, “Linezolid Kabi”, “Linezolid KRKA D.D.”, “Linezolid Krka”, “Linezolid Teva”, “Lumeblue”, “Luminale - Compressa”, “Metiltioninio Cloruro Bioindustria L.I.M.”, “Metiltioninio Cloruro Proveblue”, “Metiltioninio Cloruro Salf”, “Micutan”, “Mysoline”, “Nalisar”, “Onicoter”, “Paroxetina Almus”, “Paroxetina Aurobindo”, “Paroxetina DOC Generici”, “Paroxetina Doc”, “Paroxetina EG”, “Paroxetina EG Stada”, “Paroxetina Hexal”, “Paroxetina Mylan Generics”, “Paroxetina Mylan Pharma”, “Paroxetina Pensa”, “Paroxetina Ratiopharm”, “Paroxetina Sun”, “Paroxetina Teva”, “Paroxetina Zentiva Italia”, “Paroxetina Zentiva”, “Prekisan”, “Prozac”, “Rasabon”, “Rasagilina Accord”, “Rasagilina Aristo”, “Rasagilina Aurobindo”, “Rasagilina Doc Generici”, “Rasagilina EG”, “Rasagilina KRKA”, “Rasagilina Mylan”, “Rasagilina Sandoz”, “Rasagilina Teva”, “Rasagilina Zentiva”, “Rasaral”, “Roldap”, “Selecom”, “Septrapat”, “Serestill”, “Sereupin”, “Seroxat”, “Siloxezol”, “Sixmo”, “Stiliden”, “Suboxone - Compressa”, “Suboxone - Film”, “Subutex”, “Temgesic”, “Terbinafina Alter”, “Terbinafina Aurobindo Pharma Italia”, “Terbinafina DOC Generici”, “Terbinafina EG”, “Terbinafina Hexal”, “Terbinafina Mylan Generics”, “Terbinafina Sandoz GmbH”, “Transtec”, “Xeredien”, “Yentreve - Capsula Gastroresistente”, “Zyvoxid - Compresse Rivestite”, “Zyvoxid - Granulato”, “Zyvoxid - Soluzione (uso Interno)”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Studi sugli animali hanno rivelato che tramadolo a dosi molto elevate produce effetti sullo sviluppo degli organi, sull'ossificazione e sulla mortalità neonatale.
Non sono stati osservati effetti teratogeni. Tramadolo attraversa la barriera placentare. Non sono disponibili dati sufficienti sulla sicurezza di tramadolo durante la gravidanza negli esseri umani.
Pertanto, Tramadolo Cloridrato non deve essere usato nelle donne in gravidanza.
Tramadolo – somministrato prima o durante il parto – non influisce sulla contrattilità uterina. Nei neonati, può indurre variazioni della frequenza respiratoria che di solito non sono clinicamente rilevanti. L'uso cronico durante la gravidanza può portare a sintomi di astinenza neonatale.
Allattamento
Circa lo 0,1% della dose di tramadolo assunto dalla madre viene escreto nel latte materno. Nell'immediata fase puerperale, una dose giornaliera materna orale, fino a 400 mg, corrisponde ad una quantità media di tramadolo ingerita dai neonati allattati al seno, pari al 3% della dose aggiustata per il peso della madre. Per questo motivo, tramadolo non deve essere usato durante l'allattamento o, in alternativa, l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con tramadolo. L'interruzione dell'allattamento non è generalmente necessaria a seguito di una singola dose di tramadolo.
Fertilità
La sorveglianza post-marketing non suggerisce un effetto di tramadolo sulla fertilità.
Studi sugli animali non mostrano effetti di tramadolo sulla fertilità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Anche se assunto secondo le istruzioni, Tramadolo Cloridrato può causare reazioni avverse come sonnolenza e capogiri e pertanto può compromettere le reazioni di chi guida e aziona macchine. Questo si applica particolarmente in associazione con alcol o con altre sostanze psicotrope. Se i pazienti presentano tali effetti, devono essere avvisati di non guidare o usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Tramadolo HCL Sandoz
Le reazioni avverse più comunemente riportate sono nausea e capogiri, entrambi si verificano in più del 10% dei pazienti.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1.000 a < /100); raro (≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (< /10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Raro: reazioni allergiche (ad esempio dispnea, broncospasmo, sibilo, edema angioneurotico) ed anafilassi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Raro: modifiche dell'appetito
Non nota: ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Raro: allucinazione, confusione, delirio, disturbi del sonno, ansia ed incubi.
Reazioni avverse psichiatriche possono comparire a seguito della somministrazione di tramadolo, che possono variare individualmente per intensità e natura (a seconda della personalità e della durata del trattamento). Queste comprendono modifiche dell'umore (di solito euforia, occasionalmente disforia), modifiche dell'attività (di solito riduzione, occasionalmente aumento) e modifiche delle capacità cognitive e sensoriali (ad es. comportamento decisionale, disturbi della percezione).
Può comparire dipendenza.
Sintomi da sindrome da astinenza, simili a quelli da sospensione degli oppioidi, possono presentarsi come segue: agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, ipercinesia, tremori e sintomi gastrointestinali.
Altri sintomi da sospensione, che sono stati visti molto raramente dopo la sospensione di tramadolo, includono: attacchi di panico, ansia grave, allucinazioni, parestesia, tinnito e sintomi inusuali a carico del SNC (per esempio confusione, deliri, depersonalizzazione, derealizzazione, paranoia).
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: capogiri
Comune: mal di testa, sonnolenza
Raro: parestesia, tremore, convulsioni, contrazioni muscolari involontarie, coordinazione anormale, sincope, disturbi del linguaggio.
Le convulsioni si sono verificate principalmente dopo somministrazione di alte dosi di tramadolo o a seguito di trattamento concomitante con medicinali che possono abbassare la soglia epilettica (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Non nota: sindrome da serotonina
Patologie dell'occhio
Raro: offuscamento della visione, midriasi, miosi.
Patologie cardiache
Non comune: effetti sulla regolazione cardiovascolare (palpitazioni, tachicardia).
Queste reazioni avverse possono verificarsi specialmente con la somministrazione endovenosa di Tramadolo Cloridrato ed in pazienti fisicamente stressati.
Raro: bradicardia.
Disturbi vascolari
Non comune: effetti sulla regolazione cardiovascolare (ipotensione ortostatica o collasso cardiocircolatorio).
Queste reazioni avverse possono verificarsi specialmente con la somministrazione endovenosa di tramadolo cloridrato ed in pazienti fisicamente stressati.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Raro: depressione respiratoria, dispnea.
Se le dosi raccomandate sono state nettamente superate e se sono state somministrate contemporaneamente altre sostanze ad azione depressiva del SNC può comparire depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.5).
Non nota: singhiozzo.
È stato riferito anche un peggioramento dell'asma, sebbene non sia stata stabilita una relazione causale.
Patologie gastrointestinali
Molto comune: nausea.
Comune: vomito, costipazione, bocca secca.
Non comune: conati di vomito, fastidio gastrointestinale (sensazione di pressione allo stomaco, gonfiore), diarrea.
Patologie epatobiliari:
Molto raro: un aumento nei valori degli enzimi epatici è stato segnalato in connessione temporale con l'uso terapeutico di tramadolo.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: iperidrosi.
Non comune: prurito, rash, orticaria.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Raro: debolezza motoria.
Patologie renali e urinarie
Raro: disturbi della minzione (disuria e ritenzione urinaria).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: fatica.
Esami diagnostici
Raro: aumento della pressione sanguigna.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tramadolo HCL Sandoz
Sintomi
In linea di principio, nell'intossicazione da tramadolo, è da prevedere una sintomatologia simile a quella osservata con altri analgesici ad azione centrale (oppioidi). Essa comprende, in particolare, miosi, vomito, collasso cardiocircolatorio, disturbi della coscienza fino al coma, convulsioni e depressione respiratoria fino all'arresto respiratorio.
È stata riferita anche la sindrome da serotonina.
Trattamento
Applicare le misure di emergenza generali. Mantenere libero il tratto respiratorio (aspirazione!), supportare la respirazione e la circolazione a seconda della sintomatologia.
L'antidoto per la depressione respiratoria è naloxone. Negli esperimenti su animali, naloxone non ha avuto alcun effetto sulle convulsioni. In tali casi, deve essere somministrato diazepam per via endovenosa.
In caso di intossicazione con formulazioni orali, l'eliminazione con carbone attivo o con lavanda gastrica è raccomandata solo nelle 2 ore successive all'assunzione di tramadolo.
Successivamente tali procedure possono essere utili solo in caso di ingestione di quantità eccezionalmente elevate di tramadolo o con formulazioni a rilascio prolungato.
Tramadolo viene eliminato in minima parte dal siero attraverso l'emodialisi o l'emofiltrazione.
Pertanto, il trattamento dell'intossicazione acuta da Tramadolo Cloridrato solo con emodialisi o emofiltrazione non è un metodo di disintossicazione adatto.
Scadenza
3 anni.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25°C.
Elenco degli eccipienti
Calcio fosfato dibasico diidrato (E 341)
Idrossipropilcellulosa (E 463)
Silice colloidale anidra (E 551)
Magnesio stearato (E 470b)
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di Tramadolo HCL Sandoz a base di Tramadolo Cloridrato sono: Contramal - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno), Contramal - Gocce, Fortradol - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno), Tralodie - Capsula A Rilascio Modificato, Tramalin