Torasemide Zentiva

    Ultimo aggiornamento: 10/07/2024

    Cos'è Torasemide Zentiva?

    Torasemide Zentiva è un farmaco a base del principio attivo Torasemide, appartenente alla categoria degli Diuretici, dell'ansa e nello specifico Sulfonamidi, non associate. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zentiva Italia S.r.l..

    Torasemide Zentiva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Torasemide Zentiva 10 mg 14 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Zentiva Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Torasemide
    Gruppo terapeutico: Diuretici, dell'ansa
    ATC: C03CA04 - Torasemide
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Torasemide Zentiva? A cosa serve?
    Edema dovuto a insufficienza cardiaca congestizia; edema epatico o renale.
    Torasemide Zentiva è indicato negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 12 anni.

    Posologia

    Come usare Torasemide Zentiva: Posologia
    Posologia
    Adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni
    Edema da insufficienza cardiaca e epatica
    Dosaggio individuale. La dose abituale è 5-10 mg al giorno, preferibilmente a colazione. Se necessario, la dose può essere aumenta a 20 mg al giorno. In casi rari, sono stati usati 40 mg di Torasemide al giorno.
    Edema da insufficienza renale
    Il dosaggio individuale dipende dal grado di insufficienza renale. Se la dose normale di 20 mg al giorno non dà un effetto sufficiente, la dose può essere aumentata a 50 mg al giorno e in seguito, se necessario, aumentata gradualmente sino a 200 mg una volta al giorno, preferibilmente a colazione. La dose da 200 mg non deve essere usata in pazienti con clearance della creatinina <30 ml/min. La dose massima giornaliera da usare per un lungo periodo è 200 mg.
    Torasemide può essere somministrata in combinazione con antagonisti dei beta-recettori o con ACE inibitori al di sotto dei 12 anni , per maggiori informazioni vedere il paragrafo 4.5.
    Popolazione pediatrica
    Non sono disponibili dati sui bambini di età inferiore a 12 anni.
    Modo di somministrazione
    Le compresse di Torasemide Zentiva sono per uso orale. Le compresse devono essere ingerite con una piccola quantità di liquido senza masticarle. Le compresse devono essere assunte preferibilmente al mattino.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Torasemide Zentiva
    Ipersensibilità alla Torasemide, alla sulfanilurea o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Coma epatico minaccioso o manifesto.
    Anuria nell'insufficienza renale.
    Ipovolemia.
    Ipotensione.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Torasemide Zentiva
    La Torasemide può portare ad una diuresi profonda con perdita di liquidi e sali come conseguenza. I pazienti devono essere strettamente monitorati, specialmente all'inizio del trattamento e nei pazienti anziani.
    Prima dell'inizio del trattamento devono essere corrette ipokaliemia, iponatriemia e ipovolemia.
    Le problematiche con la minzione (per esempio ipertrofia prostatica benigna) devono essere corretti prima dell'inizio del trattamento in quanto vi è un incremento del rischio di ritenzione urinaria acuta.
    Aritmie cardiache (per esempio blocco sinoatriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado).
    Durante il trattamento a lungo termine con torasemide, occorrono controlli regolari dell'equilibrio elettrolitico nel sangue, in particolare del potassio (specialmente nei pazienti trattati contemporaneamente con glicosidi digitalici, glucocorticoidi, mineralcorticoidi o lassativi), glucosio, acido urico, creatinina e lipidi nel sangue.
    Nei pazienti con cirrosi epatica e ascite, si raccomanda di iniziare la terapia diuretica in ospedale. Una diuresi eccessiva in questi pazienti può scatenare gravi disturbi elettrolitici e coma epatico. È necessario prestare cautela quando si somministra torasemide a pazienti che hanno avuto encefalopatia epatica. Si raccomanda
    l'uso concomitante di un antagonista dell'aldosterone o di farmaci risparmiatori di potassio per prevenire l'ipokaliemia e l'alcalosi metabolica.
    Si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti con tendenza all'iperuricemia e con problemi di gotta. Il metabolismo dei carboidrati nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto deve essere monitorato. Soprattutto all'inizio del trattamento e nei pazienti anziani, devono essere attentamente monitorati i segni di carenza di elettroliti e volume e l'emoconcentrazione.
    A causa dell'insufficiente esperienza con la terapia con torasemide, è necessario prestare cautela nel:
    • Cambiamenti patologici nell'equilibrio acido-base.
    • Trattamento concomitante con litio, aminoglicosidi o cefalosporine.
    • Insufficienza renale dovuta a sostanze nefrotossiche.
    • Bambini sotto i 12 anni.
    Lattosio
    Le compresse di Torasemide Zentiva contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Torasemide Zentiva
    Effetto di altri medicinali sulla torasemide
    Il probenecid può ridurre l'effetto della torasemide inibendo la secrezione tubulare.
    Il trattamento concomitante con colestiramina può compromettere l'efficacia e la biodisponibilità della torasemide.
    Gli agenti antinfiammatori/antireumatici non steroidei, i FANS (ad esempio indometacina), possono ridurre l'effetto diuretico e antipertensivo della torasemide, probabilmente attraverso l'inibizione della sintesi delle prostaglandine.
    Effetto della torasemide su altri medicinali
    Nei pazienti con un elevato apporto di salicilati, la torasemide può causare avvelenamento da salicilati inibendo l'escrezione renale di salicilati.
    Sono stati segnalati casi di aumentata efficacia del warfarin e di altri anticoagulanti di tipo cumarinico durante il trattamento concomitante con torasemide. I pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti e torasemide devono essere attentamente monitorati.
    L'effetto dei farmaci antipertensivi, in particolare degli ACE inibitori, può essere potenziato dal trattamento concomitante. Una terapia successiva o combinata, o l'inizio di una nuova terapia concomitante con un ACE inibitore, può causare grave ipotensione. Ciò può essere minimizzato diminuendo la dose iniziale dell'ACE inibitore e/o riducendo o sospendendo temporaneamente la dose di torasemide 2 o 3 giorni prima del trattamento con l'ACE inibitore.
    L'effetto dei farmaci antidiabetici può essere ridotto.
    Gli effetti ototossici e nefrotossici degli aminoglicosidi (ad es. gentamicina e tobramicina), del cisplatino e delle cefalosporine possono essere potenziati dalla terapia con torasemide a dosi elevate.
    Durante la terapia concomitante con glicosidi cardiaci, l'ipokaliemia e/o la carenza di magnesio possono causare un aumento della sensibilità del muscolo cardiaco a questi farmaci.
    L'escrezione di potassio nelle urine può aumentare durante il trattamento con mineralcorticoidi, glucocorticoidi e lassativi.
    Le concentrazioni sieriche di litio e gli effetti cardiaci e neurotossici del litio possono aumentare.
    I meccanismi d'azione dei miorilassanti contenenti curari e della teofillina possono essere potenziati.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Torasemide Zentiva" insieme ad altri farmaci come “Abiostil”, “Amicasil”, “Amikacina B. Braun - Soluzione (uso Interno)”, “Amikacina Teva”, “Anauran”, “Antalgenta”, “Arikayce Liposomiale”, “Arqueta”, “Betacream”, “Bimixin”, “Bramicil”, “Bramitob”, “Cemib”, “Citrizan Antibiotico”, “Coldetom - Gocce”, “Combistill”, “Combitimor - Collirio”, “Combitimor - Gocce”, “Desamix Neomicina”, “Doricum”, “Dramigel”, “Egerian”, “Eutopic”, “Fidagenbeta”, “Galminor”, “Gentacream”, “Gentalyn Beta”, “Gentalyn”, “Gentamicina Accord”, “Gentamicina Almus”, “Gentamicina Alter”, “Gentamicina Aurobindo”, “Gentamicina B. Braun”, “Gentamicina DOC Generici”, “Gentamicina E Betametasone ABC”, “Gentamicina + Betametasone Actavis”, “Gentamicina + Betametasone Almus”, “Gentamicina + Betametasone Alter”, “Gentamicina + Betametasone DOC Generici”, “Gentamicina + Betametasone EG”, “Gentamicina E Betametasone Esapharma”, “Gentamicina + Betametasone Git”, “Gentamicina + Betametasone Hexal”, “Gentamicina + Betametasone IDI”, “Gentamicina + Betametasone Mylan Generics”, “Gentamicina + Betametasone Pensa”, “Gentamicina + Betametasone Teva”, “Gentamicina + Betametasone Zentiva”, “Gentamicina EG”, “Gentamicina Esapharma”, “Gentamicina Hexal”, “Gentamicina IDI”, “Gentamicina Mylan Generics Italia”, “Gentamicina Pensa”, “Gentamicina Solfato Fisiopharma”, “Gentamicina Solfato Italfarmaco”, “Gentamicina Solfato L.F.M.”, “Gentamicina Teva”, “Gentamicina Zentiva”, “Genticol”, “Halciderm Combi 0,1% + 0,37%”, “Humatin”, “Ipokima”, “Iridina Antibiotico - Collirio”, “Iridina Antibiotico - Gocce”, “Kaman”, “Kataval”, “Likacin”, “Likacin Gel”, “Localyn”, “Lukadin”, “Luxabiotic”, “Menaderm - Crema”, “Mikan”, “Mitobrin”, “Mixotone”, “Nebicina”, “Nefluan”, “Nekacin”, “Netildex - Collirio”, “Netildex - Gel”, “Nettacin Collirio”, “Nettavisc Viscoso”, “Nexomic”, “Ocupix”, “Orobicin”, “Otodec”, “Paidomicina”, “Ribomicin”, “Slaner”, “Solprene”, “Sterozinil”, “Streptosil Neomicina”, “Tobi Podhaler”, “Tobrabact”, “Tobradex - Collirio, Unguento”, “Tobradex - Gocce”, “Tobral - Collirio, Unguento, Unguento Oculare”, “Tobral - Gocce”, “Tobramicina Doc Generici”, “Tobramicina + Desametasone Bausch & Lomb”, “Tobramicina E Desametasone Doc Generici”, “Tobramicina E Desametasone EG”, “Tobramicina EG”, “Tobramicina Ibi”, “Tobramicina Omnivision”, “Tobramicina Sun”, “Tobramicina Teva”, “Tobrastill”, “Trigon - Collirio”, “Trigon - Gocce”, “Trofodermin”, “Ursitan”, “Vantobra”, “Vardamir”, “Visucombidex”, “Zetamicin”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati sull'uso della Torasemide nelle donne in gravidanza sono assenti o sono in numero limitato. I tiazidici, i diuretici tiazidici e i diuretici dell'ansa possono passare al feto e causare disturbi elettrolitici. Sono stati segnalati casi di trombocitopenia neonatale con l'uso di tiazidici e diuretici tiazidici-correlati. Questo rischio può essere presente anche quando si usano diuretici dell'ansa come furosemide, torasemide e bumetanide.
    Durante la gravidanza, fino a quando non saranno disponibili ulteriori esperienze, la torasemide deve essere somministrata solo dopo un'attenta valutazione e alla dose adeguata più bassa.
    Allattamento
    Non ci sono informazioni sul fatto che la torasemide passi nel latte materno. Il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso. I diuretici dell'ansa possono ridurre l'allattamento. La torasemide non deve essere assunta durante l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Reazioni variabili individualmente possono compromettere la capacità di reazione (ad esempio la capacità dei pazienti di guidare e di usare macchinari). Ciò accade soprattutto all'inizio del trattamento o quando il trattamento viene modificato.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Torasemide Zentiva
    Sintesi del profilo di sicurezza
    La frequenza complessiva degli effetti indesiderati è di circa l'8%. Le reazioni avverse più comuni sono mal di testa, stanchezza e vertigini.
    Sintesi tabellare delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Le frequenze sono definite come:
    comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1000), non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Reazioni avverse
    Disturbi del sistema emolinfopoietico
    Rari
    Leucopenia, trombocitopenia
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota
    Reazioni cutanee gravi (ad es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non comuni
    Iperglicemia, ipokaliemia, aumento del colesterolo, aumento dei trigliceridi nel sangue
    Rari
    Iponatriemia
    Patologie del sistema nervoso
    Comuni
    Capogiri
    Rari
    Parestesia delle estremità
    Non nota
    Ischemia cerebrale, confusione
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Rari
    Perdita dell'udito, tinnito
    Patologie cardiache
    Rari
    Infarto miocardico, ipovolemia, aritmia cardiaca, angina pectoris
    Patologie vascolari
    Non nota
    Embolia
    Patologie gastrointestinali
    Non comuni
    Perdita di appetito, dolore addominale, vomito, diarrea, stitichezza, nausea
    Patologie epatobiliari
    Non comuni
    Aumento della gamma-glutamil transferasi
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Rari
    Esantema, fotosensibilità, prurito, orticaria
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Non comuni
    Crampi muscolari, dolori muscolari
    Patologie renali e urinarie
    Non comuni
    Ritenzione urinaria, dilatazione della vescica, iperuricemia
    Rari
    Aumento dell'urea nel sangue, aumento della creatinina nel sangue
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comuni
    Mal di testa, affaticamento
    Non comuni
    Astenia
    Rari
    Bocca secca
    A seconda della dose e della durata del trattamento, possono verificarsi squilibri di liquidi ed elettroliti.
    L'alcalosi metabolica può essere esacerbata.
    Possono verificarsi casi isolati di complicazioni con trombosi e disturbi circolatori nel cuore e nel sistema nervoso centrale dovuti all'emoconcentrazione (inclusa ischemia cardiaca e cerebrale) che portano ad es. aritmia, angina, infarto miocardico o sincope.
    Sono stati segnalati casi isolati di pancreatite, eritropenia e disturbi visivi.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Torasemide Zentiva
    L'esperienza con il sovradosaggio di Torasemide è limitata.
    Sintomi
    Disturbi dei liquidi e degli elettroliti, sete, disidratazione, alcalosi metabolica. Poliuria iniziale, in caso di grande perdita di liquidi oliguria, anuria. Secondari alle perdite di liquidi ed elettroliti sono mal di testa, confusione, vertigini, parestesie, debolezza muscolare, possibili convulsioni e coma, ipotensione ortostatica, sincope, alterazioni dell'ECG, aritmie. Nausea, vomito, dolore addominale.
    Gestione
    Se giustificato lavanda gastrica, carbone attivo. Reidratazione, aggiustamento dell'equilibrio elettrolitico e acido. Monitoraggio ECG continuo in caso di grave disidratazione/disturbo elettrolitico. Altra terapia sintomatica.

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Torasemide Zentiva a base di Torasemide sono: Diuremid, Diuresix, Diuretor, Toradiur, Torasemide Hexal, Torasemide Mylan Generics, Torasemide Teva Italia

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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