L'uso di ciprofloxacina deve essere evitato nei pazienti che in passato hanno manifestato reazioni avverse gravi durante l'uso di medicinali contenenti chinoloni o fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento di questi pazienti con ciprofloxacina deve essere iniziato soltanto in assenza di opzioni terapeutiche alternative e dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio (vedere anche paragrafo 4.3).
Reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate, disabilitanti e potenzialmente irreversibili
Casi molto rari di reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni), disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi sistemi dell'organismo, talvolta multipli (muscoloscheletrico, nervoso, psichiatrico e sensorio), sono stati segnalati in pazienti che ricevevano chinoloni e fluorochinoloni, indipendentemente dall'età e da fattori di rischio preesistenti. La somministrazione di ciprofloxacina deve essere interrotta immediatamente ai primi segni o sintomi di qualsiasi reazione avversa grave e i pazienti devono essere avvisati di consultare il medico prescrittore.
Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi
La ciprofloxacina in monoterapia non è indicata per il trattamento delle infezioni gravi e delle infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi. In tali infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata con altri agenti antibatterici appropriati.
Infezioni da streptococchi (incluso Streptococcus pneumoniae)
La ciprofloxacina non è raccomandata per il trattamento delle infezioni da streptococchi a causa di un'efficacia insufficiente.
Infezioni dell'apparato genitale
Uretrite gonococcica, cervicite, epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni isolati.
Pertanto, la ciprofloxacina deve essere somministrata per il trattamento di uretrite gonococcica o cervicite solo se può essere esclusa Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina.
Per l'epididimo-orchite e le malattie infiammatorie pelviche, la ciprofloxacina empirica deve essere presa in considerazione solo in associazione con un altro agente antibatterico appropriato (ad esempio, una cefalosporina) a meno che possa essere esclusa Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se non viene raggiunto un miglioramento clinico dopo 3 giorni di trattamento, la terapia deve essere riconsiderata.
Infezioni del tratto urinario
La resistenza ai fluorochinoloni di Escherichia coli, il patogeno più comune coinvolto nelle infezioni del tratto urinario, varia in tutta l'Unione europea. I medici sono invitati a prendere in considerazione la prevalenza locale di resistenza nell'Escherichia coli ai fluorochinoloni.
La singola dose di ciprofloxacina che può essere utilizzata nella cistite non complicata nelle donne in pre-menopausa ci si aspetta che sia associata ad un'efficacia inferiore rispetto alla durata della terapia. Ciò è tanto più da prendere in considerazione per quanto riguarda il livello di resistenza crescente di Escherichia coli ai chinoloni.
Infezioni intraddominali
Vi sono dati limitati relativi all'efficacia della ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intraddominali post-chirurgiche.
Diarrea del viaggiatore
La scelta di ciprofloxacina deve tenere in considerazione le informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei relativi patogeni nei paesi visitati.
Infezioni delle ossa e delle articolazioni
La ciprofloxacina deve essere usata in associazione ad altri agenti antimicrobici in relazione ai risultati della documentazione microbiologica.
Antrace inalatorio
L'impiego nell'uomo si basa sui dati di sensibilità in-vitro e sui dati sperimentali nell'animale, assieme ai dati limitati nell'uomo. Il medico deve fare riferimento ai documenti nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace.
Popolazione pediatrica
L'utilizzo della ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti deve seguire le indicazioni delle linee guida ufficiali. Il trattamento con ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o delle infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.
È stato dimostrato che la ciprofloxacina causa artropatie nelle articolazioni che portano peso in animali immaturi. Dati di sicurezza provenienti da uno studio randomizzato in doppio cieco sull'uso di ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n = 335, età media = 6,3 anni, farmaci di confronto n = 349, età media 6,2 anni, intervallo di età = 1-17 anni) hanno rivelato un'incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco (distinta dai segni e sintomi clinici collegati alle articolazioni) al giorno + 42 del 7,2% e del 4,6%. Dopo un anno di follow-up l'incidenza delle artropatie collegate al farmaco è stata rispettivamente del 9,0% e del 5,7%. L'aumento nel tempo di sospette artropatie collegate al farmaco non è risultato statisticamente significativo tra i gruppi. Il trattamento deve essere iniziato solo dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, a causa dei possibili eventi avversi a carico delle articolazioni e/o dei tessuti circostanti (vedere paragrafo 4.8).
Infezioni broncopolmonari nella fibrosi cistica
Gli studi clinici hanno incluso bambini ed adolescenti di età compresa tra 5 e 17 anni. Dati più limitati sono disponibili per il trattamento dei bambini di età compresa tra 1 e 5 anni.
Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite
Il trattamento con ciprofloxacina delle infezioni delle vie urinarie deve essere preso in considerazione quando non possono essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. Gli studi clinici hanno incluso bambini e adolescenti di età compresa tra 1 e 17 anni.
Altre particolari infezioni gravi
La ciprofloxacina può essere utilizzata in altre infezioni gravi in conformità alle linee guida ufficiali o dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio, quando non si possono usare altri trattamenti o dopo l'insuccesso di una terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica lo giustifichi.
L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, a parte quelle sopra menzionate, non è stato oggetto di studi clinici e l'esperienza clinica è limitata. Pertanto, si consiglia cautela quando si trattano pazienti con tali infezioni.
Ipersensibilità
Reazioni allergiche e di ipersensibilità, incluse l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, possono verificarsi dopo una dose singola (vedere paragrafo 4.8) e possono essere potenzialmente fatali. In caso tale reazione il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto ed instaurato un adeguato trattamento medico.
Tendini e rottura di tendine
In generale la ciprofloxacina non deve essere utilizzata nei pazienti con un'anamnesi di malattie o disturbi a carico dei tendini correlati al trattamento con chinoloni. Ciò nonostante, in casi molto rari, dopo aver valutato la documentazione microbiologica dell'agente scatenante ed il rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina può essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di determinate infezioni gravi, specialmente in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiologici giustifichino l'utilizzo della ciprofloxacina.
Tendiniti e rotture di tendine (in particolare, ma non solo, a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterali, possono manifestarsi già entro 48 ore dopo l'inizio del trattamento con chinoloni e fluorochinoloni e sono state segnalate fino a diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.8). Il rischio di tendinite e rottura di tendine è maggiore nei pazienti anziani, nei pazienti con compromissione renale, nei pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi e in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. Pertanto, l'uso concomitante di corticosteroidi deve essere evitato.
Ai primi segni di tendinite (per es. gonfiore con dolore, infiammazione), il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. L'arto o gli arti affetti devono essere adeguatamente trattati (per es. immobilizzazione). I corticosteroidi non devono essere usati in presenza di segni di tendinopatia.
Pazienti con miastenia grave
La ciprofloxacina deve essere usata con cautela in pazienti con miastenia grave perchè i sintomi possono aumentare (vedere paragrafo 4.8).
Disturbi della vista
Se la vista diventa compromessa o si verifica qualsiasi effetto sugli occhi, deve essere consultato immediatamente un medico oculista (vedere paragrafo 4.8).
Fotosensibilità
È stato dimostrato che la ciprofloxacina può provocare reazioni di fotosensibilità. I pazienti che assumono ciprofloxacina, devono essere avvisati di evitare l'esposizione diretta ai raggi solari o alle radiazioni UV durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Convulsioni
È noto che la ciprofloxacina come altri chinoloni provocano convulsioni o abbassano la soglia convulsiva. Sono stati riferiti casi di epilessia. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con patologie dell'SNC che possano predisporre a convulsioni. In caso di convulsioni si deve interrompere il trattamento con ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8).
Neuropatia periferica
Casi di polineuropatia sensoriale o sensitivo-motoria con conseguente parestesia, ipoestesia, disestesia o debolezza sono stati segnalati in pazienti trattati con chinoloni e fluorochinoloni. I pazienti in trattamento con ciprofloxacina devono essere avvisati di informare il medico prima di proseguire il trattamento qualora si manifestino sintomi di neuropatia quali dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento o debolezza, in modo da evitare l'insorgenza di una condizione potenzialmente irreversibile (vedere paragrafo 4.8).
Reazioni psichiatriche
Reazioni psichiatriche possono manifestarsi anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, la depressione o psicosi possono evolversi a pensieri/ideazione suicidari che possono culminare in tentativo di suicidio o suicidio. Se si dovessero verificare tali casi, il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto.
Disturbi cardiaci
Si deve prestare particolare attenzione quando si utilizzano i fluorochinoloni, inclusa Ciprofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT, come per esempio:
- sindrome congenita del QT lungo
- assunzione concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio anti-aritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici)
- squilibrio elettrolitico non corretto (per esempio, ipokaliemia, ipomagnesiemia)
- patologia cardiaca (per esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia).
I pazienti anziani e le donne possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano il QTc. Pertanto, si deve prestare particolare attenzione quando si somministrano i fluorochinoloni, inclusa la ciprofloxacina, in queste popolazioni.
(vedere paragrafo 4.2 Pazienti anziani, paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9).
Ipoglicemia
Come per gli altri chinoloni, è stata segnalata più spesso ipoglicemia nei pazienti diabetici, prevalentemente nella popolazione anziana. In tutti i pazienti diabetici, si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia (vedere paragrafo 4.8).
Apparato gastrointestinale
La comparsa di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche parecchie settimane dopo il trattamento) può indicare una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che richiede un trattamento immediato (vedere paragrafo 4.8). In questi casi, il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto immediatamente e deve essere iniziata una terapia appropriata. In tale situazione è controindicato l'uso di farmaci antiperistaltici.
Apparato renale e urinario
È stata segnalata cristalluria in associazione all'uso di ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che assumono ciprofloxacina devono essere appropriatamente idratati e si deve evitare un'eccessiva alcalinità delle urine.
Danno renale
Poiché la ciprofloxacina viene escreta in gran parte immodificata per via renale, è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con funzione renale compromessa come descritto nel paragrafo 4.2 in modo da evitare un aumento di reazioni avverse da farmaco causate da accumulo di ciprofloxacina.
Apparato epatobiliare
Con la ciprofloxacina sono stati segnalati casi di necrosi epatica e di insufficienza epatica pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento deve essere interrotto qualora si manifestasse un qualsiasi segno o sintomo di malattia epatica (come anoressia, ittero, urine scure, prurito o addome dolente).
Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi
Con la ciprofloxacina sono state segnalate reazioni emolitiche nei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. In questi pazienti l'uso di ciprofloxacina deve essere evitata a meno che non si ritenga che il potenziale beneficio superi il possibile rischio. In questo caso si deve prestare attenzione all'eventuale insorgenza di emolisi.
Disglicemia
Come con gli altri chinoloni, sono stati riportati dei disturbi della glicemia, compresa sia l'ipoglicemia che l'iperglicemia (vedere paragrafo 4.8), spesso nei pazienti diabetici in trattamento concomitante con un farmaco antidiabetico orale (es. glibenclamide), o con insulina. Sono stati riportati dei casi di coma ipoglicemico. In tutti i pazienti diabetici viene, perciò, raccomandato un attento monitoraggio della glicemia.
Resistenza
Durante o dopo un ciclo di trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, in presenza o in assenza di una superinfezione clinicamente evidente. Può esservi un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina nel corso di lunghi periodi di trattamento e quando si trattano infezioni nosocomiali e/o infezioni causate dalle specie di Staphylococcus e Pseudomonas.
Citocromo P450
La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 è può quindi provocare un aumento nella concentrazione sierica di sostanze, somministrate contemporaneamente, metabolizzate da questo enzima (ad esempio, teofillina, clozapina, olanzapina, ropinirolo, tizanidina, duloxetina, agomelatina). È controindicata la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze assieme alla ciprofloxacina devono essere attentamente monitorati per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e può essere necessario determinare la concentrazione sierica (ad esempio della teofillina) (vedere paragrafo 4.5).
Metotrexato
L'uso concomitante di ciprofloxacina e metotrexato non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
Interazioni con test di laboratorio
L'attività in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe determinare dei falsi negativi dei test batteriologici su campioni prelevati da pazienti che stanno assumendo la ciprofloxacina.
Aneurisma e dissezione dell'aorta
Studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta dopo l'assunzione di fluorochinoloni, specialmente nella popolazione anziana.
Pertanto, i fluorochinoloni devono essere utilizzati unicamente dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche per i pazienti con un'anamnesi familiare positiva per casi di aneurisma, o per i pazienti a cui è stato diagnosticato in precedenza un aneurisma aortico e/o una dissezione dell'aorta, oppure in presenza di altri fattori di rischio o condizioni che predispongono all'aneurisma e alla dissezione dell'aorta (ad esempio sindrome di Marfan, sindrome di Ehlers-Danlos vascolare, arterite di Takayasu, arterite a cellule giganti, sindrome di Behcet, ipertensione, aterosclerosi nota).
In caso di dolori improvvisi all'addome, al torace o alla schiena, i pazienti devono essere avvisati della necessità di consultare immediatamente un medico al pronto soccorso.
Effetto di altri medicinali sulla ciprofloxacina
Formazione di complessi chelanti
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (per es. calcio, magnesio, alluminio e ferro), chelati polimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato o antiacidi, e formulazioni altamente tamponate (ad es. compresse di didanosina) contenenti magnesio, alluminio o calcio riduce l'assorbimento della ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somministrata o 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo questi prodotti. Queste restrizioni non si applicano al gruppo degli antiacidi che appartengono alla classe degli H2-antagonisti.
Alimenti e latticini
Il calcio assunto con la dieta durante i pasti non influisce in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, l'assunzione concomitante di latticini o di bevande arricchite con sali minerali da soli (ad es. latte, yoghurt, succo d'arancia addizionato di calcio) e di ciprofloxacina deve essere evitata poichè l'assorbimento della ciprofloxacina può ridursi.
Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT
La ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela in pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio anti-aritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4.)
Probenecid
Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina. La somministrazione contemporanea di probenecid e ciprofloxacina determina un aumento delle concentrazioni sieriche della ciprofloxacina.
Metoclopramide
La metoclopramide accelera l'assorbimento di ciprofloxacina (orale) che risulta nel raggiungimento dei massimi picchi di concentrazione nel plasma in un tempo più breve. Non è stato osservato alcun effetto sulla biodisponibilità di ciprofloxacina.
Omeprazolo
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e omeprazolo contenuti nel medicinale provoca una leggera riduzione del Cmax e dell'AUC di ciprofloxacina.
Effetto della ciprofloxacina su altri medicinali:
Tizanidina
La tizanidina non deve essere somministrata con la ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.3). In uno studio clinico condotto in soggetti sani, si è osservato un aumento della concentrazioni sierica della tizanidina (aumento della Cmax di 7 volte, intervallo 4-21 volte; aumento dell'AUC di 10 volte, intervallo 6-24 volte) quando somministrata in concomitanza alla ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche della tizanidina è associato al potenziamento dell'effetto ipotensivo e sedativo.
Metotrexato
Il trasporto tubulare renale del metotrexato può essere inibito dalla concomitante somministrazione di ciprofloxacina, che può potenzialmente portare ad un aumento dei livelli plasmatici del metotrexato e del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).
Teofillina
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina può causare un aumento indesiderato della concentrazione sierica della teofillina. Ciò può portare alla comparsa di effetti indesiderati causati dalla teofillina che in casi rari possono mettere in pericolo di vita o risultare fatali. Durante l'associazione deve essere monitorata la concentrazione sierica della teofillina e la dose di teofillina deve essere ridotta in base alle necessità (vedere paragrafo 4.4).
Altre xantine
In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o di pentossifillina (ossipentifillina) è stato osservato un aumento della concentrazione sierica di queste xantine.
Fenitoina
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina può causare aumento o una riduzione dei livelli sierici di fenitoina per cui si raccomanda il monitoraggio dei livelli del farmaco.
Ciclosporina
È stato osservato un aumento transitorio della concentrazione della creatinina sierica quando sono stati somministrati contemporaneamente ciprofloxacina e ciclosporina contenuti nel medicinale. Pertanto, è necessario controllare frequentemente (due volte a settimana) le concentrazioni di creatinina sierica in questi pazienti.
Antagonisti della vitamina K
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina con gli antagonisti della vitamina K può potenziarne gli effetti anticoagulanti. Il rischio può variare in base all'infezione di base, all'età e condizioni generali del paziente, per cui è difficile valutare il contributo di ciprofloxacina all'aumento dell'INR (rapporto internazionale normalizzato. L'INR deve essere monitorato frequentemente durante e subito dopo la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con gli antagonisti della vitamina k (per esempio warfarin, acenocumarolo, fenoprocumone o fluinidone).
Glibenclamide
In casi particolari, la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e glibenclamide contenuti nei medicinali, può intensificare l'azione della glibenclamide (ipoglicemia).
Duloxetina
In studi clinici, è stato dimostrato che l'uso concomitante di duloxetina in associazione con forti inibitori dell'isoenzima CYP450 1A2, come la fluvoxamina, può portare ad un aumento dell'AUC e della Cmax della duloxetina. Anche se non sono disponibili dati clinici su una possibile interazione con la ciprofloxacina, ci si può aspettare effetti simili con la somministrazione concomitante (vedere paragrafo 4.4).
Ropinirolo
In uno studio clinico è stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2 , determina un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si raccomanda di monitorare gli effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di modificare la dose come appropriato durante e subito dopo la co-somministrazione con ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.4).
Lidocaina
È stato dimostrato in soggetti sani che l'uso concomitante di lidocaina contenuto nei medicinali e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2, riduce la clearance della lidocaina per via endovenosa del 22%. Anche se il trattamento con lidocaina è ben tollerato, può verificarsi una possibile interazione con la ciprofloxacina associata ad effetti indesiderati dopo la somministrazione concomitante.
Clozapina
In seguito alla somministrazione concomitante per 7 giorni di 250 mg di ciprofloxacina con clozapina, la concentrazione sierica della clozapina e della N-desmetilclozapina aumentava rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia il monitoraggio clinico e di modificare come appropriato il dosaggio di clozapina durante e subito dopo la co-somministrazione con ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.4).
Sildenafil
La Cmax e l'AUC di sildenafil sono aumentate di circa due volte in soggetti sani dopo una dose orale di 50 mg somministrato in concomitanza con 500 mg di ciprofloxacina. Pertanto, deve essere usata cautela quando si prescrive la ciprofloxacina con il sildenafil tenendo in considerazione i rischi e i benefici.
Agomelatina
Negli studi clinici, è stato dimostrato che la fluvoxamina, forte inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2, inibisce marcatamente il metabolismo di agomelatina risultando 60 volte maggiore dell'esposizione all'agomelatina. Anche se non sono disponibili dati clinici per una possibile interazione con ciprofloxacina, un moderato inibitore del CYP450 1A2, si possono prevedere effetti simili a seguito di somministrazione concomitante ('Citocromo P450' 'al paragrafo 4.4).
Zolpidem
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina può aumentare i livelli ematici di zolpidem, non è raccomandato l'uso concomitante.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Ciprofloxacina Sun" insieme ad altri farmaci come
“Addamel N”,
“Aminofillina Galenica Senese”,
“Aminofillina Salf”,
“Antepsin”,
“Artiss”,
“Ascriptin”,
“Biocalcium D3”,
“Cacit 1000”,
“Cacit Vitamina D3”,
“Cadtre”,
“Calcio Carbonato EG”,
“Calcio Carbonato + Vit. D3 ABC”,
“Calcio Carbonato + Vit. D3 Aurobindo”,
“Calcio Carbonato + Vit. D3 DOC Generici”,
“Calcio Carbonato + Vit. D3 EG”,
“Calcio Carbonato + Vit. D3 Pensa”,
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“Calcio Cloruro Monico”,
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“Calcio Gluconato Salf”,
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“Elettrolitica Bil.Manten.I + Glucosio Monico”,
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“Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Galenica Senese”,
“Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Salf”,
“Elettrolitica Bil. Reidr. Con Glucosio + Calc. Gluc. Monico”,
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“Elettrolitica Eq.Pediatrica Bioindustria L.I.M.”,
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“Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese”,
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“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Bioindustria L.I.M.”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”,
“Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Galenica Senese”,
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“Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese”,
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“Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Bioindustria Lim”,
“Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Fresenius Kabi It”,
“Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Salf”,
“Eptadone”,
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“Foznol - Polvere”,
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“Maalox - Sospensione”,
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“Metadone Cloridrato G.L.”,
“Metadone Cloridrato Molteni”,
“Metocal Vitamina D3”,
“Natecal D3 - Compressa Masticabile”,
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“Ringer Acetato Baxter”,
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“Ringer Monico”,
“Ringer Salf”,
“Sirdalud”,
“Sirturo”,
“Soluzione Cardioplegica Galenica Senese”,
“Soluzione Per Circolazione Extracorporea (S.Thomas II) Monico”,
“Sterofundin”,
“Sucralfato DOC Generici”,
“Sucralfin”,
“Sucramal - Compressa”,
“Sucramal - Granulato”,
“Sucrate Gel”,
“Sustemial”,
“Tardyfer”,
“Theo-Dur”,
“Tizagelan”,
“Tonacal D3”,
“Tracyelt”,
“Valdoxan”,
“Veltassa”,
“Venofer”,
“Wilzin - Capsula”,
“Zincometil”,
“Zinco Ossido Afom”,
“Zinco Ossido Nova Argentia 10% Unguento”,
“Zinco Ossido Unguento Sella”,
“Zinco Ossido Zeta”,
“Zinco Solfato Idi”,
“Zineryt”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia
di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...