Ibixacin
Ultimo aggiornamento: 12/06/2023
Cos'č Ibixacin?
Ibixacin č un farmaco a base del principio attivo Ciprofloxacina Cloridrato , appartenente alla categoria degli Antibatterici chinolonici e nello specifico Fluorochinoloni. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A. .
Ibixacin puņ essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Ibixacin puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Ibixacin 500 mg 6 compresse rivestite
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:A
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato
Gruppo terapeutico:Antibatterici chinolonici
ATC:J01MA02 - Ciprofloxacina
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
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Indicazioni
Perché si usa Ibixacin? A cosa serve?
Ibixacin 500 mg compresse rivestite con film è indicato nel trattamento delle infezioni riportate sotto (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina.
Adulti
- Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi
- riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva. Nelle riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva, Ibixacin deve essere usato soltanto quando l'uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni sia considerato inadeguato
- infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie
- polmonite
- Otite media cronica purulenta
- Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi
- Infezioni complicate delle vie urinarie
- Cistite Acuta non complicata. Nella Cistite Acuta non complicata, Ibixacin deve essere usato soltanto quando l'uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni è considerato inadeguato
- Pielonefrite acuta
- Prostatite batterica
- Uretrite e cervicite gonococcica dovuta a ceppi sensibili di Neisseria gonorrhoeae
- Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae
- Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae
Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilità tramite prove di laboratorio
- Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore)
- Infezioni intraddominali
- Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi
- Otite esterna maligna
- Infezioni delle ossa e delle articolazioni
- Trattamento dei pazienti neutropenici con febbre di sospetta origine batterica
- Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis
- Antrace da inalazione (profilassi e terapia dopo esposizione)
Bambini e adolescenti
- Infezioni broncopolmonari dovute a Pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica
- Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite acuta
- Antrace da inalazione (profilassi e terapia dopo esposizione)
Ciprofloxacina può anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora si ritenga necessario.
Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Prestare attenzione alle linee guida ufficiali sull'uso corretto degli agenti antibatterici.
Posologia
Come usare Ibixacin: Posologia
Posologia
La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravità e della sede dell'infezione, della sensibilità dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalità renale del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo.
La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia e dal suo decorso clinico e batteriologico.
Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi) può richiedere dosi di ciprofloxacina più elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni delle ossa e delle articolazioni) può richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
Popolazione pediatrica
Indicazioni
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Dose giornaliera in mg
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Durata totale del trattamento (comprensiva di un'eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina)
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Fibrosi cistica
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20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose
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da 10 a 14 giorni
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Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite acuta
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da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose
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da 10 a 21 giorni
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Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace da inalazione, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta
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da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose
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60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis
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Altre infezioni gravi
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20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose
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In funzione del tipo di infezione
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Adulti
Indicazioni
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Dose giornaliera in mg
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Durata totale del trattamento (comprensiva di un'eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina)
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Infezioni delle basse vie respiratorie
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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da 7 a 14 giorni
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Infezioni delle alte vie respiratorie
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Riacutizzazione di sinusite cronica
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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da 7 a 14 giorni
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Otite media cronica purulenta
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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da 7 a 14 giorni
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Otite esterna maligna
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750 mg due volte al giorno
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da 28 giorni fino a 3 mesi
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Infezioni delle vie urinarie
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Cistite acuta non complicata
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da 250 mg due volte al giorno a 500 mg due volte al giorno
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3 giorni
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Nelle donne prima della menopausa, può essere usata una dose singola di 500 mg
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Cistite complicata, Pielonefrite acuta
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500 mg due volte al giorno
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7 giorni
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Pielonefrite complicata
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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almeno 10 giorni, può essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (ad es. in presenza di ascesso)
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Prostatite batterica
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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da 2 - 4 settimane (acuta) a 4 - 6 settimane (cronica)
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Infezioni dell'apparato genitale
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Uretrite e cervicite gonococciche dovuta alla sensibilità da Neisseria gonorrhoeae
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500 mg come dose singola
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1 giorno (dose singola)
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Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica inclusi i casi dovuti alla sensibilità da Neisseria gonorrhoeae
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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almeno 14 giorni
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Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali
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Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave
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500 mg due volte al giorno
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1 giorno
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Diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1
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500 mg due volte al giorno
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5 giorni
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Diarrea causata da Vibrio cholerae
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500 mg due volte al giorno
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3 giorni
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Febbre tifoide
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500 mg due volte al giorno
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7 giorni
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Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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da 5 a 14 giorni
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Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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da 7 a 14 giorni
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Infezioni delle ossa e delle articolazioni
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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massimo 3 mesi
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Trattamento di infezioni in pazienti neutropenici.
La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o più agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali
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da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno
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La terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenica
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Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis
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500 mg come dose singola
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1 giorno (dose singola)
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Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace da inalazione, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato.
La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta
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500 mg due volte al giorno
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60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis
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Pazienti anziani
I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravità dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente.
Pazienti con ridotta funzionalità renale ed epatica
Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalità renale:
Clearance della Creatinina
[mL/min/ 1,73 m2]
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Creatinina Sierica
[µmol/L]
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Dose Orale
[mg]
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> 60
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< 124
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Vedere dosaggio abituale
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30 – 60
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124 - 168
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250 – 500 mg ogni 12 ore
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<30
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> 169
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250 – 500 mg ogni 24 ore
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Pazienti emodializzati
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> 169
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250 – 500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi)
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Pazienti in dialisi peritoneale
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> 169
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250 – 500 mg ogni 24 ore
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Non è necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità epatica.
La somministrazione a bambini con ridotta funzionalità renale e/o epatica non è stata oggetto di sperimentazione.
Modo di somministrazione
Le compresse devono essere inghiottite con un po' di liquido, senza masticarle, e possono essere assunte indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento del principio attivo. Le compresse di ciprofloxacina non devono essere ingerite assieme a latte, derivati (ad es. yogurt) o bevande arricchite con sali minerali (ad es. succo d'arancia addizionato di calcio) (vedere paragrafo 4.5).
Se il paziente non è in grado di assumere le compresse a causa della gravità della malattia o per altre ragioni (ad es. pazienti in nutrizione enterale), si raccomanda di iniziare la terapia con ciprofloxacina endovenosa, fino a quando non sia possibile passare alla somministrazione orale.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Ibixacin
- Ipersensibilità al principio attivo, ad altri chinoloni o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
- Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina (vedere paragrafo 4.5).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Ibixacin
L'uso di ciprofloxacina deve essere evitato nei pazienti che in passato hanno manifestato reazioni avverse gravi durante l'uso di medicinali contenenti chinoloni o fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento di questi pazienti con ciprofloxacina deve essere iniziato soltanto in assenza di opzioni terapeutiche alternative e dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio (vedere anche paragrafo 4.3).
Aneurisma e dissezione dell'aorta, rigurgito e insufficienza delle valvole cardiache
Studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta, in particolare nei pazienti anziani, nonché di rigurgito delle valvole aortica e mitralica dopo l'assunzione di fluorochinoloni. Casi di aneurisma e dissezione dell'aorta, talvolta complicati da rottura (anche fatale), e di rigurgito/insufficienza di una delle valvole cardiache sono stati osservati in pazienti trattati con fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8).
Pertanto, i fluorochinoloni devono essere utilizzati unicamente dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche per i pazienti con un'anamnesi familiare positiva per casi di aneurisma o malattia congenita delle valvole cardiache, o per i pazienti a cui è stato diagnosticato in precedenza un aneurisma aortico e/o una dissezione dell'aorta o malattia delle valvole cardiache, oppure in presenza di altri fattori di rischio o condizioni predisponenti:
- sia per aneurisma e dissezione dell'aorta che per rigurgito/insufficienza delle valvole aortica e mitralica (ad esempio disturbi del tessuto connettivo quali sindrome di Marfan o sindrome di Ehlers-Danlos, sindrome di Turner, sindrome di Behcet, ipertensione, artrite reumatoide) o, in aggiunta:
- per aneurisma e dissezione dell'aorta (ad es., disturbi vascolari quali arterite di Takayasu o arterite a cellule giganti, o aterosclerosi nota o sindrome di Sjögren) o, in aggiunta:
- per rigurgito/insufficienza delle valvole cardiache (ad es. endocardite infettiva).
Il rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta, e di una loro rottura, può essere accresciuto in pazienti trattati contemporaneamente con corticosteroidi sistemici.
In caso di dolori improvvisi all'addome, al torace o alla schiena, i pazienti devono essere avvisati della necessità di consultare immediatamente un medico al pronto soccorso.
I pazienti devono inoltre rivolgersi immediatamente al medico in presenza di dispnea acuta, palpitazioni cardiache di nuova insorgenza o sviluppo di edema addominale o delle estremità inferiori.
Reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate, disabilitanti e potenzialmente irreversibili
Casi molto rari di reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni), disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi sistemi dell'organismo, talvolta multipli (muscoloscheletrico, nervoso, psichiatrico e sensorio), sono stati segnalati in pazienti che ricevevano chinoloni e fluorochinoloni, indipendentemente dall'età e da fattori di rischio preesistenti. La somministrazione di ciprofloxacina deve essere interrotta immediatamente ai primi segni o sintomi di qualsiasi reazione avversa grave e i pazienti devono essere avvisati di consultare il medico prescrittore.
Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi
La monoterapia con ciprofloxacina non è adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi. In queste infezioni ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
Infezioni streptococciche (compreso lo Streptococcus pneumoniae)
Ciprofloxacina è sconsigliata per il trattamento delle infezioni streptococciche, per insufficiente efficacia.
Infezioni dell'apparato genitale
Le uretriti gonococciche, le cerviciti, le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae isolata resistente ai fluorochinoloni. Quindi, ciprofloxacina deve essere somministrata per il trattamento delle uretriti gonococciche o delle cerviciti solo se può essere esclusa la Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni.
Per le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica la ciprofloxacina deve essere somministrata assieme a un altro antibatterico appropriato (per esempio una cefalosporina), a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina sulla base di dati di prevalenza locali. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata.
Infezioni del tratto urinario
La resistenza dell'Escherichia coli – il più comune patogeno coinvolto nelle infezioni del tratto urinario – ai fluorochinoloni, varia in tutta l'Unione europea. I medici prescrittori sono invitati a prendere in considerazione la prevalenza di resistenze locali dell'Escherichia coli ai fluorochinoloni.
È prevedibile che la dose singola di ciprofloxacina che può essere usata nelle cistiti non complicate in donne in premenopausa, sia associata ad un'efficacia inferiore rispetto al trattamento di più lunga durata.
Questo è tanto più da prendere in considerazione a causa del livello di resistenza crescente di Escherichia coli ai chinoloni.
Infezioni intraddominali
Sono disponibili dati limitati sull'efficacia di ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intraddominali post-chirurgiche.
Diarrea del viaggiatore
La scelta della ciprofloxacina deve tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati.
Infezioni osse ed articolari
La ciprofloxacina deve essere usata in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica.
Antrace inalatorio
L'impiego nell'uomo si basa su dati di sensibilità in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche dato nell'uomo. Il medico deve fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace.
Popolazione pediatrica
Nell'impiego di ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti è necessario attenersi alle linee guida ufficiali. Il trattamento con ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti
Ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. I dati di sicurezza ricavati da uno studio randomizzato in doppio cieco, sull'uso della ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n=335, età media = 6,3 anni; farmaci di confronto: n=349, età media = 6,2 anni; intervallo di età = 1-17 anni), hanno rivelato un'incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco (desunta da segni clinici e sintomi articolari) del 7,2% e 4,6% al giorno +42. Ad un anno, l'incidenza di artropatia correlata al farmaco era, rispettivamente, del 9,0% e 5,7%. L'incremento d'incidenza nel tempo non è stato statisticamente significativo fra i 2 gruppi. Il trattamento deve essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilità di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti (vedi paragrafo 4.8).
Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica
Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di età compresa fra i 5 e i 17 anni. L'esperienza nel trattamento di bambini da 1 a 5 anni è più limitata.
Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite
Il trattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possano essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici.
Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di età compresa fra 1 e 17 anni.
Altre particolari infezioni gravi
Altre infezioni gravi in conformità alle linee guida ufficiali o dopo attenta valutazione del rischio-beneficio, quando non possano essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso di ciprofloxacina.
L'uso di ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, con l'eccezione di quelle sopra citate, non è stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica è limitata. Pertanto, si consiglia cautela nel trattare pazienti con queste infezioni.
Ipersensibilità
Reazioni allergiche e di ipersensibilità, comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola (vedere paragrafo 4.8) e possono mettere il paziente in pericolo di vita. In tale evenienza è necessario interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata.
Apparato muscoloscheletrico
Di norma ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. Ciò nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina può essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiologici giustifichino l'impiego della ciprofloxacina.
Tendiniti e rotture di tendine (in particolare, ma non solo, a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterali, possono manifestarsi già entro 48 ore dopo l'inizio del trattamento con chinoloni e fluorochinoloni e sono state segnalate fino a diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento. Il rischio di tendinite e rottura di tendine è maggiore nei pazienti anziani, nei pazienti con compromissione renale, nei pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi e in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. Pertanto, l'uso concomitante di corticosteroidi deve essere evitato.
Ai primi segni di tendinite (per es. gonfiore con dolore, infiammazione), il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. L'arto o gli arti affetti devono essere adeguatamente trattati (per es. immobilizzazione). I corticosteroidi non devono essere usati in presenza di segni di tendinopatia.
Ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.8).
Fotosensibilità
Ciprofloxacina può provocare reazioni di fotosensibilità. Durante il trattamento, i pazienti che assumono ciprofloxacina devono evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva o ai raggi ultravioletti (vedere paragrafo 4.8).
Sistema Nervoso Centrale
È noto che ciprofloxacina, come altri chinoloni, può provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Sono stati segnalati casi di stato epilettico. Ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi interrompere ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere in ideazioni/pensieri suicidi che possono culminare con un tentato suicidio o con un suicidio completo. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento. Casi di polineuropatia sensoriale o sensitivo-motoria con conseguente parestesia, ipoestesia, disestesia o debolezza sono stati segnalati in pazienti trattati con chinoloni e fluorochinoloni. I pazienti in trattamento con ciprofloxacina devono essere avvisati di informare il medico prima di proseguire il trattamento qualora si manifestino sintomi di neuropatia quali dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento o debolezza, in modo da evitare l'insorgenza di una condizione potenzialmente irreversibile (vedere paragrafo 4.8).
Disturbi cardiaci
Si deve prestare particolare attenzione quando si utilizzano i fluorochinoloni, inclusa ciprofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT come per esempio:
- sindrome congenita del QT lungo
- assunzione concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici della classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici)
- squilibrio elettrolitico non corretto (per esempio ipokalemia, ipomagnesiemia)
- patologie cardiache (per esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia)
- i pazienti anziani e le donne possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano il QTc.
(Vedere paragrafo 4.2 Pazienti anziani, paragrafo 4.5, paragrafo 4.8, paragrafo 4.9).
Disglicemia
Come per gli altri chinoloni, sono stati segnalati dei disturbi della glicemia, incluse sia l'ipoglicemia che l'iperglicemia (vedere paragrafo 4.8), spesso nei pazienti diabetici in trattamento concomitante con un farmaco antidiabetico orale (es. glibenclamide) o con insulina. Sono stati segnalati dei casi di coma ipoglicemico. Pertanto, in tutti i pazienti diabetici viene raccomandato un attento monitoraggio della glicemia.
Ipoglicemia
Come con gli altri chinoloni, l'ipoglicemia è stata segnalata più spesso nei pazienti diabetici, prevalentemente nella popolazione anziana. In tutti i pazienti diabetici viene raccomandato un attento monitoraggio del glucosio nel sangue (vedere paragrafo 4.8).
Apparato digerente
L'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche a distanza di diverse settimane) potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente (vedere paragrafo 4.8). In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione è controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi.
Rene e vie urinarie
È stata segnalata la comparsa di cristalluria in associazione con l'uso di ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). I pazienti in trattamento con ciprofloxacina devono essere ben idratati e in tali pazienti sarà bene evitare un'eccessiva alcalinità delle urine.
Funzione renale compromessa
Poiché ciprofloxacina è ampiamente eliminata, in forma immodificata, attraverso i reni è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con funzione renale compromessa, come descritto al paragrafo 4.2, per evitare un aumento del rischio di effetti indesiderati dovuti ad accumulo di ciprofloxacina.
Fegato e vie biliari
In associazione con l'uso di ciprofloxacina sono stati segnalati casi di necrosi epatica e insufficienza epatica pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia (come anoressia, ittero, urine scure, prurito, addome dolente alla palpazione), interrompere il trattamento.
Patologie della vista
Se la vista diventa compromessa o se si verifica qualsiasi effetto sugli occhi, si deve consultare immediatamente un medico oculista.
Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi
Sono state segnalate reazioni emolitiche con ciprofloxacina in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Ciprofloxacina deve essere evitata in questi pazienti, a meno che il potenziale beneficio non sia ritenuto superiore al possibile rischio. In questo caso, si deve controllare l'eventuale insorgenza di emolisi.
Resistenza
Durante o in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifesta. Può esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas.
Citocromo P450
La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e può così provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima (ad es. teofillina, clozapina, olanzapina, ropinirolo, tizanidina, duloxetina, agomelatina), che vengano somministrate concomitantemente. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina è controindicata. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e può rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche (ad es. della teofillina) (vedere paragrafo 4.5).
Metotrexato
L'uso concomitante della ciprofloxacina con il metotrexato è sconsigliato (vedere paragrafo 4.5).
Interazione con test di laboratorio
L'attività in vitro di ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tubercolosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ibixacin
Effetti di altri medicinali su ciprofloxacina
Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT
Ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, dove essere usata con cautela in pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4)
Formazione di complessi chelanti
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), chelanti polimerici del fosfato (ad es. sevelamer o lantanio carbonato), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento di ciprofloxacina. Di conseguenza, ciprofloxacina deve essere somministrata 1 - 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti.
Alimenti e latticini
Il calcio assunto con gli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt o succo d'arancia addizionato di calcio), poiché l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi.
Probenecid
Il probenecid interferisce con la secrezione renale di ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina.
Metoclopramide
La metoclopramide accelera l'assorbimento di ciprofloxacina (orale) con conseguente raggiungimento della concentrazione plasmatica massima in un tempo più breve. Non è stato visto alcun effetto sulla biodisponibilità di ciprofloxacina.
Omeprazolo
La somministrazione concomitante di farmaci contenenti ciprofloxacina e omeprazolo risulta in una piccola riduzione della Cmax e della AUC di ciprofloxacina.
Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali
Tizanidina
La tizanidina non deve essere somministrata insieme con ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.3). In uno studio clinico in volontari sani si è osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina è associato a un effetto ipotensivo e sedativo potenziato.
Metotrexato
Il trasporto tubulare renale del metotrexato può venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato e aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante è sconsigliato (vedere paragrafo 4.4).
Teofillina
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina può causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o essere fatali. Durante la terapia in associazione, si dovrà controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina (vedere paragrafo 4.4).
Altre xantine
In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentossifillina (oxpentifillina), è stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di questi derivati delle xantine.
Fenitoina
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina può dare luogo a una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco.
Ciclosporina
È stato osservato un transitorio aumento della concentrazione della creatinina sierica quando farmaci contenenti ciprofloxacina e ciclosporina vengono somministrati contemporaneamente. Pertanto, è necessario controllare frequentemente (due volte a settimana) in questi pazienti la concentrazione della creatinina sierica.
Antagonisti della vitamina K
La somministrazione contemporanea di ciprofloxacina con antagonisti della vitamina K può aumentare il loro effetto anticoagulante. Il rischio può variare in funzione dell'infezione di base, dell'età e delle condizioni generali del paziente, cosicché il contributo della ciprofloxacina all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) è difficile da valutare. L'INR deve essere monitorato frequentemente durante e subito dopo la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina K (ad es. warfarin, acenocumarolo, fenprocumone, fluindione).
Duloxetina
In studi clinici, è stato dimostrato che l'uso concomitante di duloxetina con forti inibitori dell'isoenzima CYP450 1A2 come la fluvoxamina, può risultare in un aumento della AUC e della Cmax di duloxetina. Sebbene non ci siano dati clinici disponibili sulla possibile interazione con ciprofloxacina, ci si può aspettare un effetto simile dopo la somministrazione contemporanea (vedere paragrafo 4.4).
Ropinirolo
In uno studio clinico è stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, dà luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la co-somministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4).
Lidocaina
È stato dimostrato in soggetti sani che l'uso concomitante di farmaci contenenti lidocaina e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2, riduce del 22% la clearance della lidocaina somministrata per via endovenosa. Sebbene il trattamento con lidocaina sia ben tollerato, si può verificare una possibile interazione con ciprofloxacina con effetti indesiderati dopo la somministrazione concomitante.
Clozapina
In seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si è osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la co-somministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4).
Sildenafil
In soggetti sani, la Cmax e l'AUC del sildenafil sono aumentate di due volte dopo una dose orale di 50 mg somministrata contemporaneamente a 500 mg di ciprofloxacina. Pertanto, si deve usare cautela nel prescrivere ciprofloxacina insieme a sildenafil, prendendo in considerazione i rischi e i benefici.
Agomelatina
In studi clinici, è stato dimostrato che fluvoxamina, come forte inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2, inibisce fortemente il metabolismo di agomelatina, aumentando di circa 60 volte l'esposizione all'agomelatina. Sebbene non ci siano dati clinici disponibili con una possibile interazione con ciprofloxacina, un moderato inibitore del CYP450 1A2, si possono prevedere effetti simili dopo una somministrazione concomitante (Citocromo P450 nel paragrafo “Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso“)
Zolpidem
La co-somministrazione con ciprofloxacina può aumentare i livelli ematici di zolpidem, per tanto non è raccomandato l'uso concomitante.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Ibixacin" insieme ad altri farmaci come Addamel N, Aminofillina Galenica Senese, Aminofillina Salf, Antepsin, Artiss, Ascriptin, Biocalcium D3, Cacit 1000, Cacit Vitamina D3, Cadtre, Calcio Carbonato EG, Calcio Carbonato + Vit. D3 ABC, Calcio Carbonato + Vit. D3 Aurobindo, Calcio Carbonato + Vit. D3 DOC Generici, Calcio Carbonato + Vit. D3 EG, Calcio Carbonato + Vit. D3 Pensa, Calcio Cloruro Bioindustria L.I.M., Calcio Cloruro Galenica Senese - Soluzione (uso Interno), Calcio Cloruro Monico, Calcio Cloruro Salf, Calciodie, Calcio + Magnesio Cloruro Bioindustria L.I.M., Calcio Gluconato 10% B. Braun, Calcio Gluconato Bioindustria L.I.M., Calcio Gluconato Galenica Senese, Calcio Gluconato Monico, Calcio Gluconato Salf, Calcio Savio, Calcium D3 Sandoz, Calcium Sandoz, Calisvit, Capaxyl, CitraFleet, Citrato Espresso Gabbiani, Cromatonferro Compresse Effervescenti, Crystalsol, Degastril, Dincrel, Elettrolitica Bil.Manten. Con Glucosio Bioindustria L.I.M., Elettrolitica Bil.Manten.I + Glucosio Monico, Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Baxter, Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Galenica Senese, Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Salf, Elettrolitica Bil. Reidr. Con Glucosio + Calc. Gluc. Monico, Elettrolitica Eq.Enterica Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Eq.Enterica Monico, Elettrolitica Eq.Pediatrica Baxter, Elettrolitica Eq.Pediatrica Bioindustria L.I.M., Elettrolitica Eq.Pediatrica Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Eq.Pediatrica Galenica Senese, Elettrolitica Eq.Pediatrica Monico, Elettrolitica Eq.Pediatrica Salf, Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Galenica Senese, Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Salf, Elettrolitica Reidratante Bioindustria LIM Sol. Per Inf. III, Elettrolitica Reidratante III Baxter, Elettrolitica Reidratante III Diaco, Elettrolitica Reidratante III + Glucosio Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Reidratante III + Glucosio Monico, Elettrolitica Reidratante III Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Reidratante III Galenica Senese, Elettrolitica Reidratante III Monico, Elettrolitica Reidratante III Salf, Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Bioindustria L.I.M., Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese, Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Baxter, Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Bioindustria L.I.M., Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Galenica Senese, Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Monico, Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Salf, Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Fresenius Kabi Italia, Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese, Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Monico, Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Salf, Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Bioindustria Lim, Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Fresenius Kabi It, Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Salf, Eptadone, Eurocal D3, Extraneal, Ferro Complex, Ferro Gluconato EG, Ferro-Grad C, Ferro-Grad, Ferro-Grad Folic, Ferrogyn, FM Nux Vomica Complex, FMS Calcium Fluoratum Complex, Foznol - Compressa Masticabile, Foznol - Polvere, Freamine III, Gaviscon Bruciore E Indigestione, Gelaspan, Gloros, Glucoferro, Ideos, Idracal, Idrossiclorochina Doc, Isolyte, Ketodol, Lacteol, Losferron, Maalox - Compressa, Maalox - Compressa Masticabile, Maalox Plus - Compressa Masticabile, Maalox Plus - Sospensione, Maalox - Sospensione, Magnesia Bisurata Aromatic, Magnesia Effervescente Sella, Magnesia S. Pellegrino, Magnesio Solfato Bioindustria L.I.M., Magnesio Solfato Galenica Senese, Magnesio Solfato Monico, Magnesio Solfato Salf, Metadone Cloridrato G.L., Metadone Cloridrato Molteni, Metocal Vitamina D3, Natecal D3 - Compressa Masticabile, Natemille, Navizan, Niferex, Nutrineal Pd4, Orotre, Osvaren, Peditrace, Picoprep, Plaquenil, Prontoferro, Riliscal, Ringer Acetato Baxter, Ringer Acetato Diaco, Ringer Acetato + Glucosio Galenica Senese, Ringer Acetato Fresenius Kabi Italia, Ringer Acetato Galenica Senese, Ringer Acetato Monico, Ringer Acetato Salf, Ringer + Glucosio Galenica Senese, Ringer Galenica Senese, Ringer Lattato Baxter, Ringer Lattato B. Braun, Ringer Lattato Bioindustria L.I.M., Ringer Lattato Diaco, Ringer Lattato + Glucosio Galenica Senese, Ringer Lattato Eurospital, Ringer Lattato Fresenius Kabi Italia, Ringer Lattato Galenica Senese, Ringer Lattato Monico, Ringer Lattato Salf, Ringer Monico, Ringer Salf, Sirdalud, Sirturo, Soluzione Cardioplegica Galenica Senese, Soluzione Per Circolazione Extracorporea (S.Thomas II) Monico, Sterofundin, Sucralfato DOC Generici, Sucralfin, Sucramal - Compressa, Sucramal - Granulato, Sucrate Gel, Sustemial, Tardyfer, Theo-Dur, Tizagelan, Tonacal D3, Tracyelt, Valdoxan, Veltassa, Venofer, Wilzin - Capsula, Zincometil, Zinco Ossido Afom, Zinco Ossido Nova Argentia 10% Unguento, Zinco Ossido Unguento Sella, Zinco Ossido Zeta, Zinco Solfato Idi, Zineryt, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Fertilità
Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva.
Gravidanza
I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicità feto/neonatale di ciprofloxacina. In animali esposti ai chinoloni in età precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, perciò non si può escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto (vedere paragrafo 5.3).
A titolo cautelativo, è preferibile evitare l'uso di ciprofloxacina in gravidanza.
Allattamento
Ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Per i suoi effetti neurologici, ciprofloxacina può influenzare i tempi di reazione, in maniera tale da compromettere la capacità di guida e l'uso di macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ibixacin
Le frequenze sono state definite come segue:
Molto comune (≥1/10)
Comune (≥1/100 to <1/10)
Non comuni (≥1/1,000 to <1/100)
Raro (≥1/10.000, <1/1.000)
Molto raro (<1/10.000)
Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Nella seguente tabella sono riportati gli effetti indesiderati per sistemi e termini MedDRA.
In ogni gruppo, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente
MedDRA
Classificazione per Sistemi e Organi
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Frequenza
|
Effetti indesiderati
|
Infezioni e infestazioni
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Non comune
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Superinfezioni micotiche
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Non comune
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Eosinofilia
|
Raro
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Leucopenia, Anemia, Neutropenia, Leucocitosi, Trombocitopenia, Trombocitosi
|
|
Molto raro
|
Anemia emolitica, Agranulocitosi, Pancitopenia (pericolosa per la vita), Depressione midollare (pericolosa perla vita)
|
|
Disturbi del sistema immunitario
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Raro
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Reazione allergica, Edema allergico/angioedema
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Molto raro
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Reazione anafilattica, Shock anafilattico (pericoloso per la vita) (vedere paragrafo 4.4)
Reazione a tipo malattia da siero
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Non comune
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Anoressia
|
Raro
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Iperglicemia, Ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4)
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|
Non noto
|
Coma ipoglicemico (vedere paragrafo 4.4)
|
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Disturbi psichiatrici*
|
Non comune
|
Iperattività psicomotoria/agitazione
|
Raro
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Confusione e disorientamento, Reazione ansiosa, Alterazione dell'attività onirica, Depressione (potenzialmente culminante in ideazioni/pensieri suicidi o tentativi di suicidio o suicidio) (vedere paragrafo 4.4), Allucinazioni
|
|
Molto raro
|
Reazioni psicotiche (potenzialmente culminante in ideazioni/pensieri suicidi o tentativi di suicidio o suicidio) (vedere paragrafo 4.4)
|
|
Non noto
|
Mania, ipomania
|
|
Patologie del sistema nervoso*
|
Non comune
|
Cefalea, Capogiri, Disturbi del sonno, Disturbi del gusto
|
Raro
|
Parestesia e Disestesia, Ipoestesia, Tremore, Convulsioni (incluso lo stato epilettico) (vedere paragrafo 4.4), Vertigine
|
|
Molto raro
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Emicrania, Alterazione della coordinazione, Disturbi della deambulazione, Disturbi del nervo olfattivo, Ipertensione endocranica e
pseudotumor cerebri
|
|
Non noto
|
Neuropatia periferica e polineuropatia (vedere paragrafo 4.4)
|
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Patologie dell'occhio*
|
Raro
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Disturbi visivi (es. diplopia)
|
Molto raro
|
Alterazioni della percezione cromatica
|
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Patologie dell'Orecchio e del Labirinto*
|
Raro
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Tinnito, Perdita dell'udito/Calo dell'udito
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Patologie cardiache**
|
Raro
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Tachicardia
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Non noto
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Aritmia ventricolare, torsione di punta (segnalati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato all'ECG (vedere paragrafi 4.4 e 4.9)
|
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Patologie vascolari**
|
Raro
|
Vasodilatazione, Ipotensione, sincope
|
Molto raro
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Vasculite
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Patologie Respiratorie, Toraciche e Mediastiniche
|
Raro
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Dispnea (compresa l'asma)
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Patologie gastrointestinali
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Comune
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Nausea, Diarrea
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Non comune
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Vomito, Dolori gastrointestinali e addominali, Dispepsia, Flatulenza
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|
Raro
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Colite associata ad antibioticoterapia, inclusa colite pseudomembranosa (molto raramente con possibile esito fatale) (vedere paragrafo 4.4)
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Molto raro
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Pancreatite
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|
Patologie epatobiliari
|
Non comune
|
Incremento delle transaminasi, Incremento della bilirubina
|
Raro
|
Compromissione della funzionalità epatica, Ittero colestatico, Epatite
|
|
Molto raro
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Necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita) (vedere paragrafo 4.4)
|
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Non comune
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Eruzione cutanea, Prurito, Orticaria
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Raro
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Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4)
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Molto raro
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Petecchie, Eritema multiforme, Eritema nodoso, Sindrome di Stevens-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), Necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita)
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|
Non noto
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Esantema pustoloso acuto generalizzato (AGEP), DRESS
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo*
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Non comune
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Dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremità, dolore lombare, dolore toracico), Artralgia
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Raro
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Mialgia, Artrite, Aumentato tono muscolare e crampi
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Molto raro
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Debolezza muscolare, Tendinite, Rottura di tendine (prevalentemente del tendine d'Achille) (vedere paragrafo 4.4), Esacerbazione dei sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4)
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Patologie renali e urinarie
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Non comune
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Compromissione della funzionalità renale
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Raro
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Insufficienza renale, Ematuria, Cristalluria (vedere paragrafo 4.4), Nefrite tubulo-interstiziale
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione*
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Comune
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Reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa)
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Non comune
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Astenia, Febbre
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Raro
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Edema, Sudorazione (iperidrosi)
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Esami diagnostici
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Non comune
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Incremento della fosfatasi alcalina ematica
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Raro
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Alterazione del livello di protrombina, Incremento dell'amilasi
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Non noto
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Rapporto standardizzato internazionale aumentato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K)
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Disturbi endocrini
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Non noto
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Sindrome da Inappropriata Secrezione di Ormone Antidiuretico (SIADH)
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* Casi molto rari di reazioni al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni), disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi sistemi dell'organismo, talvolta multipli (incluse reazioni quali tendinite, rottura di tendine, artralgia, dolore gli arti, disturbi della deambulazione, neuropatie associate a parestesia, depressione, affaticamento, compromissione della memoria, disturbi del sonno e alterazione dell'udito, della vista, del gusto e dell'olfatto), sono stati segnalati in associazione con l'uso di chinoloni e fluorochinoloni, in alcuni casi indipendentemente da fattori di rischio preesistenti (vedere paragrafo 4.4).
**Casi di aneurisma e dissezione dell'aorta, talvolta complicati da rottura (anche fatale), e di rigurgito/insufficienza di una delle valvole cardiache sono stati osservati in pazienti trattati con fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
L'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia è di riscontro comune (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ibixacin
Sintomatologia
Un sovradosaggio di 12 g ha dato luogo a lievi sintomi di tossicità. Un sovradosaggio acuto di 16 g ha causato insufficienza renale acuta.
I sintomi del sovradosaggio consistono in capogiri, tremore, cefalea, stanchezza, convulsioni, allucinazioni, confusione, malessere addominale, compromissione della funzionalità renale ed epatica, cristalluria ed ematuria. È stata segnalata tossicità renale reversibile.
Trattamento
Oltre alle consuete misure di emergenza, come lo svuotamento gastrico seguito da carbone attivo, si raccomanda di mantenere sotto controllo la funzione renale e il pH urinario, se necessario acidificando le urine per prevenire la cristalluria. Gli antiacidi contenenti calcio o magnesio possono teoricamente ridurre l'assorbimento di ciprofloxacina in caso di sovradosaggio. Mantenere adeguata idratazione.
Solamente una piccola quantità di ciprofloxacina (<10%) è eliminata con l'emodialisi o la dialisi peritoneale.
Nel caso di sovradosaggio, si deve intervenire con un trattamento sintomatico.
Si deve effettuare un monitoraggio con ECG, per la possibilità di prolungamento dell'intervallo QT.
Scadenza
5 anni
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
Elenco degli eccipienti
Cellulosa microcristallina, povidone, crospovidone, silice colloidale anidra, magnesio stearato, titanio diossido (E171), ipromellosa, macrogol 4000
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di Ibixacin a base di Ciprofloxacina Cloridrato sono: Battizer, Bosix - Compresse Rivestite, Ciperus, Ciprofloxacina Accord, Ciprofloxacina Almus, Ciprofloxacina Alter, Ciprofloxacina Aurobindo, Ciprofloxacina DOC Generici, Ciprofloxacina EG - Compresse Rivestite, Ciprofloxacina Git, Ciprofloxacina Krka, Ciprofloxacina Mylan Generics, Ciprofloxacina Pensa, Ciprofloxacina Pharmacare, Ciprofloxacina Ratiopharm, Ciprofloxacina Sandoz, Ciprofloxacina Sun, Ciprofloxacina Zentiva, Ciproxin - Compressa, Compresse Rivestite, Cuspis, Eoxin, Flontalexin, Generflon, Gerbat - Compresse Rivestite, Kinox, Macar, Prociflor, Samper, Ullax - Compresse Rivestite