Bitrapol

    Ultimo aggiornamento: 19/11/2024

    Cos'è Bitrapol?

    Bitrapol è un farmaco a base del principio attivo Bimatoprost + Timololo, appartenente alla categoria degli Antiglaucoma e nello specifico Sostanze betabloccanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda Omnivision Italia S.r.l..

    Bitrapol può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Bitrapol 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, 30 contenitori da 0,4 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Genetic S.p.A.
    Concessionario: Omnivision Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Bimatoprost + Timololo
    Gruppo terapeutico: Antiglaucoma
    ATC: S01ED51 - Timololo, associazioni
    Forma farmaceutica: collirio


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    Indicazioni

    Perché si usa Bitrapol? A cosa serve?
    Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o con ipertensione oculare, che non rispondono adeguatamente ai beta–bloccanti o agli analoghi delle prostaglandine per uso topico.

    Posologia

    Come usare Bitrapol: Posologia
    Posologia
    Dosaggio raccomandato negli adulti (compresi gli anziani)
    La dose raccomandata è una goccia di BITRAPOL nell'occhio o negli occhi affetti, una volta al giorno, somministrata al mattino o alla sera. Deve essere somministrato ogni giorno alla stessa ora.
    I dati di letteratura disponibili su Bimatoprost + Timololo (formulazione multidose) suggeriscono che la somministrazione serale possa essere più efficace rispetto alla somministrazione mattutina nella riduzione della PIO. Tuttavia, è necessario prendere in considerazione la compliance del paziente nel decidere per la somministrazione mattutina o serale (vedere paragrafo 5.1).
    Il contenitore monodose è esclusivamente monouso; un contenitore è sufficiente per il trattamento di entrambi gli occhi. Eventuale soluzione non utilizzata deve essere gettata immediatamente dopo l'uso. Se viene dimenticata una dose, il trattamento deve essere continuato con la dose successiva, secondo lo schema. Il dosaggio non deve superare quello di una goccia al giorno nell'occhio o negli occhi affetti.
    Insufficienza renale ed epatica
    Bimatoprost e timololo non è stato studiato in pazienti con insufficienza epatica o renale, per cui è necessario procedere con cautela nel trattamento di pazienti affetti da tali patologie.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di bimatoprost e timololo nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Qualora fosse necessario l'impiego di più di un medicinale oftalmico per uso topico, instillare ciascun medicinale con un intervallo di almeno 5 minuti l'uno dall'altro.
    Quando si utilizza un'occlusione nasolacrimale o se si chiudono le palpebre per 2 minuti, l'assorbimento sistemico è ridotto. Ciò potrebbe comportare una riduzione degli effetti indesiderati sistemici e un aumento dell'attività locale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Bitrapol
    • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Patologie delle vie aeree di tipo reattivo, comprese l'asma bronchiale in atto o pregressa e la broncopneumopatia cronica ostruttiva grave.
    • Bradicardia sinusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno–atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, non controllato da pace–maker. Scompenso cardiaco manifesto, shock cardiogeno.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Bitrapol
    Come altri medicinali oftalmici per uso topico, le sostanze attive (timololo/bimatoprost) presenti in BITRAPOL possono essere assorbite a livello sistemico. Con timololo e bimatoprost (formulazione multidose) non è stato osservato alcun incremento dell'assorbimento sistemico dei singoli principi attivi. A causa della componente beta–adrenergica, il timololo, potrebbe verificarsi lo stesso tipo di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e altre reazioni avverse (ADR) di quelle che si verificano con i beta–bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico è inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Patologie cardiache
    I pazienti con patologie cardiovascolari (per es. coronaropatie, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e in terapia ipotensiva con beta–bloccanti devono essere valutati criticamente e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per segni di peggioramento delle patologie ed eventi avversi.
    A causa dell'effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta–bloccanti devono essere somministrati con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado.
    Patologie vascolari
    I pazienti con disturbi/disordini circolatori periferici gravi (cioè forme avanzate del fenomeno di Raynaud o della sindrome di Raynaud) vanno trattati con cautela.
    Patologie respiratorie
    In seguito alla somministrazione di alcuni beta–bloccanti oftalmici sono state segnalate reazioni respiratorie, incluso il decesso per broncospasmo in pazienti asmatici.
    BITRAPOL deve essere usato con cautela, in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva lieve/moderata (BPCO) e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio.
    Patologie endocrine
    I medicinali che inducono un blocco beta–adrenergico devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o nei pazienti con diabete instabile, dal momento che i beta–bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell'ipoglicemia acuta.
    I beta–bloccanti possono inoltre mascherare i segni di ipertiroidismo.
    Patologie corneali
    I beta–bloccanti oftalmici potrebbero indurre secchezza degli occhi. I pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela.
    Altri agenti beta–bloccanti
    L'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti sistemici noti dei beta–bloccanti possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti già in trattamento con un beta–bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso di due agenti topici beta–bloccanti adrenergici non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
    Reazioni anafilattiche
    Durante il trattamento con i beta–bloccanti, i pazienti con anamnesi positiva di atopia o di gravi reazioni anafilattiche causate da allergeni di varia natura, possono essere più responsivi allo stimolo ripetuto con tali allergeni e non rispondere alla dose di adrenalina impiegata abitualmente per il trattamento delle reazioni anafilattiche.
    Distacco della coroide
    Il distacco della coroide è stato riportato con la somministrazione di terapie inibenti la produzione dell'acqueo (es. timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione.
    Anestesia
    Le preparazioni oftalmiche a base di beta–bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta–agonisti, per esempio dell'adrenalina. L'anestesista deve essere informato se il paziente assume timololo.
    Alterazioni epatiche
    Nei pazienti con anamnesi positiva di epatopatia lieve o con livelli iniziali anomali di alanina aminotransferasi (ALT), aspartato aminotransferasi (AST) e/o bilirubina, il bimatoprost collirio non ha causato reazioni avverse relative alla funzione epatica per oltre 24 mesi. Non si conoscono reazioni avverse causate dal timololo per via oftalmica sulla funzione epatica.
    Alterazioni oculari
    Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati della possibilità di allungamento delle ciglia e della iperpigmentazione della cute periorbitale poiché tali reazioni sono state rilevate durante il trattamento con Bimatoprost + Timololo monodose. Durante il trattamento con bimatoprost e timololo (formulazione multidose) è stato inoltre osservato un aumento della pigmentazione marrone dell'iride. L'aumento della pigmentazione iridea potrebbe essere permanente e potrebbe causare differenze di aspetto tra i due occhi quando è solo un occhio ad essere sottoposto a trattamento. Dopo la sospensione di bimatoprost e timololo la pigmentazione dell'iride può essere permanente. Dopo 12 mesi di trattamento con bimatoprost e timololo (formulazione multidose), l'incidenza della pigmentazione dell'iride è risultata pari allo 0,2%. Dopo 12 mesi di trattamento con un collirio contenente il solo bimatoprost, l'incidenza è stata dell'1,5% e non è aumentata dopo 3 anni di trattamento. Il cambiamento nella pigmentazione dipende dall'aumento del contenuto di melanina nei melanociti piuttosto che dall'aumento del numero di melanociti. Gli effetti a lungo termine della maggiore pigmentazione iridea non sono noti. Le variazioni di colore dell'iride rilevate con la somministrazione oftalmica di bimatoprost potrebbero non essere osservabili per diversi mesi o anni. Né i nevi né le macchie iridee sembrano essere interessate dal trattamento. Per alcuni pazienti è stata riportata la reversibilità della pigmentazione dei tessuti periorbitali.
    Casi di edema maculare, compreso edema maculare cistoide, sono stati riportati con bimatoprost e timololo (formulazione multidose). BITRAPOL monodose deve quindi essere impiegato con cautela nei pazienti afachici, nei pazienti pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino o nei pazienti con fattori di rischio noti per l'edema maculare (ad esempio, intervento chirurgico intraoculare, occlusioni venose retiniche, malattia infiammatoria oculare e retinopatia diabetica).
    BITRAPOL deve essere utilizzato con cautela nei pazienti affetti da infiammazione intraoculare attiva (ad esempio uveite) poiché l'infiammazione potrebbe essere esacerbata.
    Cute
    Esiste la possibilità che si verifichi crescita di peli nelle aree cutanee che vengono ripetutamente in contatto con BITRAPOL. Pertanto è importante applicare BITRAPOL secondo le istruzioni ed evitare che coli sulla guancia o su altre aree cutanee.
    Altre patologie
    Bimatoprost e timololo non è stato studiato in pazienti affetti da malattie infiammatorie oculari, glaucoma neovascolare, infiammatorio, ad angolo chiuso, congenito o ad angolo stretto.
    In studi riguardanti la somministrazione di bimatoprost 0,3 mg/l in pazienti affetti da glaucoma o ipertensione oculare, è stato dimostrato che una più frequente esposizione dell'occhio a più di 1 dose giornaliera di bimatoprost potrebbe abbassare l'effetto di riduzione della PIO. I pazienti che utilizzano BITRAPOL con altri analoghi delle prostaglandine devono essere sottoposti a monitoraggio delle variazioni della pressione intraoculare.
    BITRAPOL contiene fosfati
    Questo medicinale contiene 0.95 mg di fosfato in ogni ml di collirio, soluzione.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Bitrapol
    Non sono stati effettuati studi di interazione specifici con l'associazione fissa di bimatoprost/timololo.
    Esiste la possibilità di ottenere effetti additivi, quali ipotensione e/o bradicardia marcata quando la soluzione di beta–bloccanti oftalmici è somministrata in modo concomitante a preparati orali di calcio–antagonisti, guanetidina, agenti bloccanti beta–adrenergici, parasimpaticomimetici, antiaritmici (incluso amiodarone) e glicosidi digitalici.
    È stato osservato un potenziamento del beta–blocco sistemico (ad esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione) durante il trattamento combinato con inibitori di CYP2D6 (es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo.
    Occasionalmente è stata riportata midriasi risultante dall'uso concomitante di beta–bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Bitrapol" insieme ad altri farmaci come “Almeida”, “Biwind”, “Breva”, “Broncovaleas - Sciroppo”, “Broncovaleas - Soluzione”, “Broncovaleas - Sospensione”, “Butapral”, “Clenil Compositum 0,8 Mg + 1,6 mg”, “Clenil Compositum”, “Diladel”, “Diltiazem DOC Generici”, “Diltiazem EG”, “Diltiazem Mylan Generics”, “Diltiazem Sandoz - Capsula A Rilascio Modificato”, “Dilzene”, “Droplacomb”, “Droplatan”, “Fixapost”, “Galaxia”, “Gilenya”, “Imolast”, “Inasal”, “Isoptin - Compressa A Rilascio Modificato, Compresse Rivestite”, “Isoptin - Soluzione (uso Interno)”, “Lastafry”, “Latafix”, “Latanoprost Aurobindo”, “Latanoprost EG”, “Latanoprost + Timololo Aurobindo Italia”, “Latanoprost + Timololo EG”, “Latanoprost + Timololo Zentiva”, “Latanoprost Mylan Generics Italia”, “Latanoprost Pensa Pharma”, “Latanoprost Ratiopharm Italia”, “Latanoprost Sandoz”, “Latanoprost SIFI”, “Latanoprost Zentiva”, “Latanostill”, “Latatim”, “Latay - Collirio”, “Menyeles”, “Monoprost”, “Naegoti”, “Naos”, “Oculatax”, “Ocusynt”, “Plenaer”, “Roclanda”, “Salbutamolo E Ipratropio Bromuro EG”, “Salbutamolo Sandoz”, “Sosaria”, “Tanof”, “Tildiem”, “Ventolin - Soluzione”, “Ventolin - Sospensione”, “Verapamil DOC Generici”, “Verapamil EG”, “Verapamil Hexal”, “Xalacom”, “Xalatan”, “Xalost”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non esistono dati adeguati sull'uso dell'associazione fissa di bimatoprost/timololo in donne in gravidanza. BITRAPOL non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Bimatoprost
    Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte al medicinale. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva a dosi elevate tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
    Timololo
    Gli studi epidemiologici non hanno rivelato effetti di malformazione, ma hanno mostrato un rischio di rallentamento della crescita intrauterina durante la somministrazione di beta–bloccanti per via orale.
    Inoltre, nel neonato, sono stati osservati segni e sintomi di beta–blocco (es. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta–bloccanti venivano somministrati alla madre fino al parto. Se si somministra BITRAPOL fino al parto, il neonato deve essere monitorato accuratamente durante i primi giorni di vita. Gli studi condotti sugli animali trattati con timololo hanno mostrato tossicità riproduttiva a dosi significativamente più elevate rispetto a quelle impiegate nella pratica clinica (vedere paragrafo 5.3).
    Allattamento
    Timololo
    I beta–bloccanti vengono escreti nel latte umano. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo in collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantità sufficienti a produrre sintomi clinici dell'azione beta–bloccante nel neonato. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Bimatoprost
    Non è noto se il bimatoprost sia escreto nel latte umano, ma viene escreto nel latte dei ratti. BITRAPOL non deve quindi essere utilizzato durante l'allattamento.
    Fertilità
    Non esistono dati relativi agli effetti di BITRAPOL sulla fertilità nell'uomo.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    BITRAPOL altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare di macchinari. Come per altri trattamenti per uso topico oftalmico, nel caso si verifichi un transitorio offuscamento della vista al momento dell'applicazione delle gocce, il paziente deve aspettare che la visione torni nitida prima di guidare o utilizzare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Bitrapol
    Riepilogo del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse segnalate nello studio clinico che prevedeva l'uso di Bimatoprost + Timololo monodose sono state limitate a quelle riportate in precedenza per bimatoprost e timololo (formulazione multidose) o per le singole sostanze attive bimatoprost o timololo. Nessuna nuova reazione avversa specifica per bimatoprost e timololo monodose è stata osservata durante gli studi clinici.
    La maggior parte delle reazioni avverse riportate con bimatoprost e timololo monodose ha riguardato gli occhi, è stata lieve e nessuna grave. In base a uno studio di 12 settimane su bimatoprost e timololo monodose somministrato una volta al giorno, la reazione avversa più comunemente riportata con bimatoprost e timololo monodose è stata l'iperemia congiuntivale (prevalentemente da in traccia a lieve e ritenuta di natura non infiammatoria) nel 21% circa dei pazienti e ha portato alla sospensione del trattamento nell'1,4% dei pazienti.
    Tabella delle reazioni avverse
    La Tabella 1 riporta le reazioni avverse segnalate durante studi clinici con entrambe le formulazioni monodose e multidose di bimatoprost e timololo (all'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità) o nel periodo post marketing.
    La frequenza delle possibili reazioni avverse elencate qui di seguito è definita mediante la seguente convenzione:
    Molto comune
    ≥1/10
    Comune
    ≥1/100, <1/10
    Non comune
    ≥1/1.000, <1/100
    Raro
    ≥1/10.000, <1/1.000
    Molto raro
    <1/10.000
    Non nota
    la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
    Tabella 1
    Classificazione per sistemi e
    organi
     
    Frequenza
    Reazione avversa
    Disturbi del sistema
    immunitario
    Non nota
    reazioni di ipersensibilità inclusi segni o sintomi di dermatite allergica, angioedema, allergia oculare
    Disturbi psichiatrici
    Non nota
    insonnia2, incubo2
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    cefalea,
    Non nota
    disgeusia2, capogiro
    Patologie dell'occhio

     
    Molto comune
    iperemia congiuntivale
    Comune
    cheratite puntata, erosione corneale2, sensazione di bruciore2, irritazione della congiuntiva1, prurito oculare, sensazione di puntura nell'occhio2, sensazione di corpo estraneo, occhio secco, eritema della palpebra, dolore all'occhio, fotofobia, secrezione oculare2, disturbi visivi2, prurito palpebrale, peggioramento dell'acuità visiva2, blefarite2, edema palpebrale, irritazione dell'occhio, aumento della lacrimazione, allungamento delle ciglia
    Non comune
    irite2, edema congiuntivale2,dolore palpebrale2, sensazione anomala nell'occhio1, astenopia, trichiasi2, iperpigmentazione iridea2, cambiamenti periorbitali e palpebrali associati ad atrofia dell'adipe periorbitale e
    tensione cutanea con conseguente approfondimento del solco palpebrale, ptosi palpebrale, enoftalmo, lagoftalmo e retrazione della palpebra1,2, , cambiamento di colore (scurimento) delle ciglia1
    Non nota
    edema maculare cistoide2, tumefazione degli occhi, visione offuscata2, fastidio oculare
    Patologie cardiache
    Non nota
    bradicardia
    Patologie vascolari
    Non nota
    ipertensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comune
    rinite2
    Non comune
    dispnea
    Nota
    broncospasmo (prevalentemente
    in pazienti con broncospasmo
    preesistente) 2, asma
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Comune
    pigmentazione delle palpebre2, irsutismo2, iperpigmentazione della cute (perioculare)
    Non nota
    Alopecia, colorazione anormale della pelle (perioculare)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non nota
    affaticamento
    1 reazioni avverse osservate solo con la formulazione monodose di bimatoprost e timololo
    2 reazioni avverse osservate solo con la formulazione multidose di bimatoprost e timololo
    Come altri medicinali oftalmici per uso topico, bimatoprost e timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. L'assorbimento del timololo può causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con i beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico è inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Altre reazioni avverse che sono state osservate con una delle sostanze attive (bimatoprost o timololo) e
    potrebbero quindi verificarsi anche con BITRAPOL sono elencate qui di seguito nella Tabella 2:
    Tabella 2
    Classificazione per sistemi e organi
    Reazione avversa
    Disturbi del sistema immunitario
    reazioni allergiche sistemiche inclusa anafilassi1
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    ipoglicemia1
    Disturbi psichiatrici
    depressione1, perdita di memoria1, allucinazione1
    Patologie del sistema nervoso
    sincope1, accidente cerebrovascolare1, aumento dei segni e dei sintomi della miastenia grave1, parestesia1, ischemia cerebrale1
    Patologie dell'occhio
    ridotta sensibilità corneale1, diplopia1, ptosi1, distacco della coroide in seguito a chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4)1, cheratite1, blefarospasmo1, emorragia retinica2, uveite2
    Patologie cardiache
    blocco atrioventricolare1, arresto cardiaco1, aritmia1, insufficienza cardiaca1, insufficienza cardiaca congestizia1, dolore toracico1, palpitazioni1, edema1
    Patologie vascolari
    ipotensione1, ipertensione2, fenomeno di Raynaud1, sensazione di freddo alle estremità1
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    esacerbazione dell'asma2, esacerbazione della BPCO2, tosse1
    Patologie gastrointestinali
    nausea1, 2, diarrea1, dispepsia1, bocca secca1, dolore addominale1, vomito1
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    eruzione psoriasiforme1 o esacerbazione della psoriasi1, eruzione cutanea1
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del
    tessuto connettivo
    mialgia1
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della
    mammella
    disfunzione sessuale1, riduzione della libido1
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla
    sede di somministrazione
    astenia1,2
    Esami diagnostici
    anomalie degli esami di funzionalità epatica2
    1 reazioni avverse osservate con timololo
    2 reazioni avverse osservate con bimatoprost
    Reazioni avverse segnalate con colliri contenenti fosfato
    Molto raramente sono stati riportati casi di calcificazione della cornea associati all'uso di colliri contenenti fosfati in pazienti con cornea significativamente danneggiata.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bitrapol
    È improbabile che si verifichi un sovradosaggio topico con BITRAPOL o che questo sia associato a tossicità.
    Bimatoprost
    Nel caso in cui BITRAPOL venga ingerito accidentalmente, può essere utile sapere che: in studi effettuati su ratti e topi della durata di due settimane, si è riscontrato che la somministrazione orale di dosi di bimatoprost fino a 100 mg/kg al giorno non ha determinato alcuna tossicità; ciò corrisponde a una dose equivalente nell'uomo di 8,1 e 16,2 mg/kg rispettivamente. Tali dosi sono almeno 7,5 volte superiori alla quantità di bimatoprost contenuta all'interno di una confezione intera di BITRAPOL monodose (90 contenitori monodose da 0,4 ml; 36 ml) accidentalmente somministrata a un bambino di 10 kg [(36 ml*0,3 mg/ml di bimatoprost)/10 kg; 1,08 mg/kg].
    Timololo
    I sintomi da sovradosaggio del timololo per via sistemica includono: bradicardia, ipotensione, broncospasmo, cefalea, capogiro, respiro corto e arresto cardiaco. Uno studio condotto su alcuni pazienti con insufficienza renale ha dimostrato che il timololo non viene dializzato rapidamente.
    In caso di sovradosaggio, è necessario un trattamento sintomatico e di sostegno.

    Scadenza

    2 anni.
    Validità dopo prima apertura della bustina di alluminio: 7 giorni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
    Tenere i contenitori monodose nella bustina, per proteggere il medicinale dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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