Amlodipina Aurobindo

    Ultimo aggiornamento: 09/11/2023

    Cos'è Amlodipina Aurobindo?

    Amlodipina Aurobindo è un farmaco a base del principio attivo Amlodipina Besilato, appartenente alla categoria degli Antianginosi, Antipertensivi calcioantagonisti e nello specifico Derivati diidropiridinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..

    Amlodipina Aurobindo può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Amlodipina Aurobindo 10 mg 30 compresse
    Amlodipina Aurobindo 5 mg 28 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Amlodipina Besilato
    Gruppo terapeutico: Antianginosi, Antipertensivi calcioantagonisti
    ATC: C08CA01 - Amlodipina
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Amlodipina Aurobindo? A cosa serve?
    Ipertensione.
    Angina pectoris cronica, stabile.
    Angina vasospastica (di Prinzmetal).

    Posologia

    Come usare Amlodipina Aurobindo: Posologia
    Posologia
    Adulti
    Sia per l'ipertensione che per l'angina la dose abituale iniziale è di 5 mg una volta al giorno di Amlodipina Aurobindo, che può essere aumentata a una dose massima di 10 mg a seconda della risposta individuale del paziente.
    Nei pazienti ipertesi, Amlodipina Aurobindo è stata utilizzata in combinazione con un diuretico tiazidico o un alfa-bloccante o un beta-bloccante o un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Per l'angina, Amlodipina Aurobindo può essere utilizzata come monoterapia o in combinazione con altri medicinali antianginosi in pazienti con angina refrattaria ai nitrati e/o ad adeguate dosi di beta-bloccanti.
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose di Amlodipina Aurobindo nella somministrazione concomitante di diuretici tiazidici, beta-bloccanti e ACE-inibitori.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Amlodipina Aurobindo viene utilizzata a dosi simili sia nei pazienti anziani che in quelli più giovani ed è ugualmente ben tollerata. Regimi di dosaggio normale sono raccomandati nei pazienti anziani, ma un aumento del dosaggio deve avvenire con cautela (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Insufficienza epatica
    Non sono stati stabiliti dosaggi raccomandati in pazienti con lieve o moderata insufficienza epatica; pertanto, bisogna essere cauti nella scelta del dosaggio e si deve iniziare con il dosaggio più basso (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). La farmacocinetica dell'amlodipina non è stata studiata nei casi di insufficienza epatica grave. Nei pazienti con grave insufficienza epatica amlodipina deve essere iniziata alla dose più bassa e titolata lentamente.
    Insufficienza renale
    Cambiamenti nelle concentrazioni plasmatiche di amlodipina non sono correlate con il grado di compromissione renale e, pertanto, è raccomandato il dosaggio normale. L'amlodipina non è dializzabile.
    Popolazione pediatrica
    Bambini e adolescenti con ipertensione da 6 anni a 17 anni di età.
    Nei pazienti pediatrici di età dai 6-17 anni, la dose raccomandata dell'antiipertensivo orale è di 2,5 mg una volta al giorno, come dose iniziale, titolata fino a 5 mg una volta al giorno se l'obiettivo della pressione arteriosa non è raggiunto dopo 4 settimane. Dosi superiori a 5 mg al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
    Bambini di età inferiore a 6 anni
    Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Compressa per la somministrazione orale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Amlodipina Aurobindo
    Amlodipina è controindicata in pazienti con:
    • ipersensibilità ai derivati diidropiridinici, amlodipina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
    • ipotensione grave;
    • shock (incluso shock cardiogeno);
    • ostruzione del tratto dell'efflusso del ventricolo sinistro (per es. stenosi aortica grave);
    • insufficienza cardiaca emodinamicamente instabile dopo infarto miocardico acuto.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Amlodipina Aurobindo
    La sicurezza e l'efficacia dell'amlodipina nelle crisi ipertensive non sono state valutate.
    Insufficienza cardiaca:
    I pazienti con insufficienza cardiaca devono essere trattati con cautela. In uno studio a lungo termine, controllato con placebo, in pazienti con insufficienza cardiaca grave (NYHA di grado III e IV), l'incidenza di edema polmonare segnalata era più alta nel gruppo trattato con l'amlodipina piuttosto che nel gruppo trattato con placebo (vedere paragrafo 5.1). I bloccanti dei canali del calcio, tra cui amlodipina, devono essere usati con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, in quanto possono aumentare il rischio di futuri eventi cardiovascolari e mortalità.
    Compromissione epatica:
    L'emivita di amlodipina è prolungata e i valori di AUC più alti in pazienti con funzionalità epatica compromessa; i dosaggi raccomandati non sono stati stabiliti. L'amlodipina deve quindi essere somministrata all'inizio con dosaggio più basso e usata cautela, sia nel trattamento iniziale che quando si aumenta la dose. La titolazione della dose deve essere lenta e un attento monitoraggio è necessario nei pazienti con insufficienza epatica grave.
    Anziani
    Negli anziani l'aumento del dosaggio deve avvenire con cautela (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
    Compromissione renale:
    L'amlodipina può essere usata con un dosaggio normale in tali pazienti. Le variazioni delle concentrazioni plasmatiche di amlodipina non sono correlate al grado di compromissione renale. L'amlodipina non è dializzabile.
    Amlodipina Aurobindo contiene sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè è essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Amlodipina Aurobindo
    Effetti di altri medicinali su amlodipina
    Inibitori del CYP3A4:
    L'uso concomitante di amlodipina con forti o moderati inibitori del CYP3A4 (inibitori delle proteasi, antifungini azolici, macrolidi come eritromicina o claritromicina, verapamil o diltiazem) può dar luogo ad un significativo aumento nell'esposizione dell'amlodipina. La traduzione clinica di queste variazioni delle PK può essere più pronunciata negli anziani. Possono essere richiesti un monitoraggio clinico e un aggiustamento della dose.
    Induttori del CYP3A4:
    Al momento della somministrazione concomitante di induttori noti del CYP3A4, la concentrazione plasmatica di amlodipina può variare. Pertanto, deve essere monitorata la pressione sanguigna e deve essere valutato un possibile aggiustamento della dose sia durante sia dopo la somministrazione di farmaci concomitanti, in particolare con forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina, Hypericum perforatum).
    La somministrazione di amlodipina non è raccomandata con l'assunzione di pompelmo o succo di pompelmo in quanto in alcuni pazienti la biodisponibilità può essere aumentata con conseguente aumento degli effetti della pressione arteriosa.
    Dantrolene (infusione):
    Negli animali sono stati osservati fibrillazione ventricolare letale e collasso cardiovascolare in associazione con iperkaliemia dopo la somministrazione di verapamil e dantrolene per via endovenosa. A causa del rischio di iperkaliemia, si raccomanda che la somministrazione concomitante di calcio antagonisti, quali amlodipina, debba essere evitata nei pazienti suscettibili di ipertermia maligna e nella gestione di ipertermia maligna.
    Effetti dell'amlodipina su altri prodotti medicinali
    Gli effetti antiipertensivi dell'amlodipina si sommano agli effetti antiipertensivi di altri medicinali con proprietà antiipertensive.
    Tacrolimus:
    C'è il rischio di un aumento dei livelli di tacrolimus nel sangue quando viene somministrato in contemporanea con amlodipina, ma il meccanismo farmacocinetico di questa interazione non è completamente conosciuto. Per evitare la tossicità di tacrolimus, la somministrazione di amlodipina in un paziente trattato con tacrolimus chiede il monitoraggio dei livelli di tacrolimus nel sangue e, se appropriato, un aggiustamento della dose di tacrolimus.
    Inibitori del target meccanicistico della rapamicina (mTOR):
    Gli inibitori di mTOR come sirolimus, temsirolimus ed everolimus sono substrati di CYP3A. Amlodipina è un debole inibitore di CYP3A. In caso di uso concomitante, amlopidina può aumentare l'esposizione agli inibitori di mTOR.
    Ciclosporina:
    Non sono stati condotti studi di interazione con ciclosporina e amlodipina nei volontari sani o in altre popolazioni ad eccezione dei pazienti che hanno subìto trapianto del rene, dove sono stati osservati aumenti variabili della concentrazione di ciclosporina (in media 0%-40%).
    Nei pazienti con trapianto del rene su amlodipina deve essere preso in considerazione il monitoraggio dei livelli di ciclosporina e se necessario devono essere fatte riduzioni della dose di ciclosporina.
    Simvastatina:
    La co-somministrazione di dosi multiple di 10 mg di amlodipina con 80 mg di simvastatina ha determinato un aumento del 77% dell'esposizione alla simvastatina rispetto a simvastatina da sola. Limitare la dose di simvastatina nei pazienti in amlodipina a 20 mg al giorno.
    Negli studi clinici di interazione, non si è rilevata alcuna influenza dell'amlodipina sulla farmacocinetica di atorvastatina, digossina o warfarin.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Amlodipina Aurobindo" insieme ad altri farmaci come “Firacrono”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, “Stadmycin”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non è stata stabilita la sicurezza di amlodipina nelle donne in gravidanza.
    Negli studi sugli animali, è stata osservata una tossicità riproduttiva a dosi elevate (vedere paragrafo 5.3).
    L'uso in gravidanza è raccomandato solo quando non ci sono alternative più sicure e quando la malattia stessa comporta un rischio maggiore per la madre ed il feto.
    Allattamento al seno
    L'amlodipina viene escreta nel latte materno. La percentuale della dose materna ricevuta dal neonato è stata stimata con un intervallo interquartile del 3-7%, con un massimo del 15%. L'effetto dell'amlodipina sui neonati non è noto. Una decisione se continuare/interrompere l'allattamento o continuare/interrompere la terapia con amlodipina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con amlodipina per la madre.
    Fertilità
    In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti sono stati segnalati cambiamenti biochimici reversibili nella testa degli spermatozoi. I dati clinici sono insufficienti per quanto riguarda il potenziale effetto dell'amlodipina sulla fertilità. In uno studio sui ratti, sono stati trovati effetti negativi sulla fertilità maschile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Amlodipina può avere un'influenza minima o moderata sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Se i pazienti che assumono amlodipina soffrono di vertigini, cefalea, affaticamento o nausea questo può compromettere la loro capacità di reagire. Si raccomanda cautela soprattutto all'inizio del trattamento.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Amlodipina Aurobindo
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse più comunemente riportate durante il trattamento sono sonnolenza, vertigini, cefalea, palpitazioni, vampate, dolore addominale, nausea, gonfiore alle caviglie, edema e affaticamento.
    Tabella delle reazioni avverse
    Le seguenti reazioni avverse sono state osservate e riportate durante il trattamento con amlodipina con le seguenti frequenze: Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a ≤1/100); raro (da ≥1/10.000 a ≤1/1.000); molto raro (≤1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
    Classificazione sistemica organica
    Frequenza
     Reazioni avverse
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto raro
    Leucocitopenia, trombocitopenia
    Disturbi del sistema immunitario
    Molto raro
    Reazioni allergiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto raro
    Iperglicemia
    Disturbi psichiatrici
    Non comune
    Insonnia, cambiamenti di umore (incluso ansia), depressione
    Raro
    Confusione
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    Sonnolenza, vertigini, mal di testa (specialmente all'inizio del trattamento)
    Non comune
    Tremore, disgeusia, sincope, ipoestesia, parestesia
    Molto raro
    Ipertonia, neuropatia periferica
    Patologie dell'occhio
    Non comune
    Disturbi della vista (incluso diplopia)
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Non comune
    Tinnito
    Patologie cardiache
    Comune
    Palpitazioni
    Non comune
    Aritmia (incluso bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale)
    Molto raro
    Infarto miocardico
    Patologie vascolari
    Comune
    Vampate
    Non comune
    Ipotensione
    Molto raro
    Vasculite
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comune
    Dispnea
    Non comune
    Tosse, rinite
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Dolore addominale, nausea, dispepsia, alterate abitudini intestinali (incluso diarrea e costipazione)
    Non comune
    Vomito, secchezza delle fauci
    Molto raro
    Pancreatite, gastrite, iperplasia gengivale
    Patologie epatobiliari
    Molto raro
    Epatite, ittero, aumento degli enzimi epatici*
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    Alopecia, porpora, alterazioni del colore della pelle, iperidrosi, prurito, rash, esantema, orticaria
    Molto raro
    Angioedema, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, edema di Quincke, fotosensibilità
    Non nota
    Necrolisi epidermica tossica
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Gonfiore alle caviglie, crampi muscolari
    Non comune
    Artralgia, mialgia, dolore alla schiena
    Patologie renali e urinarie
    Non comune
    Disturbi della minzione, nicturia, aumento della frequenza urinaria
    Patologie del sistema riproduttivo e della mammella
    Non comune
    Impotenza, ginecomastia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune
    Edema
    Comune
    Affaticamento, astenia
    Non comune
    Dolore al petto, dolore, malessere
    Esami diagnostici
    Non comune
    Aumento di peso, perdita di peso
    *per lo più comprende colestasi.
    Sono stati segnalati casi eccezionali di sindrome extrapiramidale.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Amlodipina Aurobindo
    Nell'uomo, l'esperienza con il sovradosaggio intenzionale è limitata.
    Sintomi:
    I dati disponibili suggeriscono che un ingente sovradosaggio può causare eccessiva vasodilatazione periferica e forse tachicardia riflessa. È stata riferita una marcata e probabilmente prolungata ipotensione sistemica fino ad includere casi di shock ad esito fatale.
    Trattamento:
    Per l'ipotensione clinicamente significativa causata dal sovradosaggio di amlodipina si richiede un supporto attivo cardiovascolare incluso un monitoraggio frequente delle funzionalità cardiaca e respiratoria, sollevamento delle estremità e attenzione al volume di liquido circolante e di fuoriuscita di urina.
    Un vasocostrittore può essere di aiuto nel riportare il tono vascolare e la pressione sanguigna, purché non ci siano controindicazioni d'uso. Il calcio gluconato endovena può essere di beneficio nel convertire gli effetti dei bloccanti dei canali del calcio.
    In alcuni casi si può eseguire lavanda gastrica. In volontari sani l'uso di carbone attivo fino a due ore dopo la somministrazione di 10 mg di amlodipina ha dimostrato di ridurre la velocità di assorbimento dell'amlodipina.
    Poiché l'amlodipina è fortemente legata alle proteine, la dialisi probabilmente non è di alcun aiuto.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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