Terbinafina Sandoz GmbH

    Ultimo aggiornamento: 19/09/2024

    Cos'è Terbinafina Sandoz GmbH?

    Terbinafina Sandoz GmbH è un farmaco a base del principio attivo Terbinafina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antimicotici e nello specifico Antimicotici per uso sistemico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sandoz S.p.A..

    Terbinafina Sandoz GmbH può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Terbinafina Sandoz GmbH 250 mg 8 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sandoz GmbH
    Concessionario: Sandoz S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Terbinafina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Antimicotici
    ATC: D01BA02 - Terbinafina
    Forma farmaceutica: compressa


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Terbinafina Sandoz GmbH? A cosa serve?
    Il trattamento con terbinafina delle infezioni micotiche sensibili quali Tinea corporis, Tinea cruris e Tinea pedis (causate da Dermatofiti, vedere il paragrafo 5.1) è considerato appropriato in ragione della localizzazione, della gravità e dell'estensione dell'infezione.
    Trattamento dell'onicomicosi (infezioni micotiche delle unghie sensibili a terbinafina) causata da dermatofiti.
    Devono essere prese in considerazione le raccomandazioni emanate a livello nazionale sull'uso appropriato e sulla prescrizione degli agenti antifungini.
    Nota: a differenza di terbinafina topica, terbinafina orale non è efficace nella pityriasis versicolor e nella candidosi vaginale.

    Posologia

    Come usare Terbinafina Sandoz GmbH: Posologia
    Posologia
    Adulti
    250 mg una volta al giorno.
    La durata del trattamento dipende dall'indicazione e dal grado di gravità dell'infezione.
    Infezioni cutanee
    La durata media del trattamento per Tinea corporis e Tinea cruris è compresa fra 2 e 4 settimane. Per la tinea pedis (interdigitale, plantare o “a mocassino”) il periodo di trattamento raccomandato può raggiungere le 6 settimane.
    Onicomicosi
    La durata del trattamento (unghie delle dita delle mani e dei piedi), per la maggioranza dei pazienti oscilla fra le 6 settimane e i 3 mesi. Nel trattamento delle infezioni delle unghie dei piedi, di solito sono sufficienti 3 mesi di trattamento, sebbene alcuni pazienti possano necessitare di un trattamento di 6 mesi o più. Una scarsa crescita dell'unghia durante le prime settimane di trattamento può permettere l'individuazione di quei pazienti per i quali si renderà necessaria una terapia di maggiore durata.
    La completa scomparsa dei segni e sintomi di infezione può non verificarsi prima che siano trascorse diverse settimane dall'eradicazione micologica, ed è osservabile soltanto alcuni mesi dopo aver completato il trattamento, il che costituisce il tempo necessario per la ricrescita di un'unghia sana.
    Informazioni aggiuntive per popolazioni speciali
    Pazienti con compromissione del fegato
    Terbinafina compresse non è raccomandata nei pazienti con malattia epatica cronica o attiva (vedere paragrafo 4.3 e 4.4)
    Pazienti con compromissione renale
    L'uso di terbinafina compresse non è stato adeguatamente studiato nei pazienti con compromissione renale e pertanto non è raccomandato in questa popolazione di pazienti (vedere i paragrafi 4.4 e 5.2).
    Popolazione anziana Non vi sono evidenze che suggeriscano che i pazienti anziani (65 anni di età e maggiori) richiedano un diverso dosaggio o che siano soggetti ad effetti indesiderati diversi da quelli riscontrati in pazienti più giovani. Nel prescrivere terbinafina compresse ai pazienti in questa fascia d'età, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di una pre-esistente compromissione della funzionalità epatica o renale (vedere paragrafo 4.3, 4.4 e 4.8).
    Popolazione pediatrica
    Non vi è esperienza sull'uso della terbinafina nei bambini, pertanto l'uso non è raccomandato in questa popolazione.
    Modo di somministrazione
    Uso orale.
    Le compresse devono essere prese per via orale con dell'acqua. Devono essere assunte preferibilmente alla stessa ora ogni giorno e possono essere prese a stomaco vuoto o dopo il pasto. La biodisponibilità di terbinafina non è influenzata dall'assunzione di cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Terbinafina Sandoz GmbH
    • Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Terbinafina è controindicata in pazienti con compromissione epatica grave

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Terbinafina Sandoz GmbH
    Funzionalità epatica
    Terbinafina compresse non è raccomandata nei pazienti con malattia epatica cronica o attiva.
    Prima di prescrivere terbinafina compresse, è necessario effettuare dei test di funzionalità epatica poiché può verificarsi tossicità epatica in pazienti con e senza malattia epatica pre-esistente. Pertanto, si raccomanda il monitoraggio periodico (dopo 4-6 settimane di trattamento) con un test di funzionalità epatica. La terbinafina deve essere immediatamente interrotta in caso di aumento dei valori nei parametri di funzionalità epatica. Sono stati segnalati in pazienti trattati con terbinafina compresse casi molto rari di grave insufficienza epatica (alcuni con esito fatale o che hanno richiesto il trapianto del fegato). Nella maggior parte dei casi di insufficienza epatica i pazienti presentavano pregresse patologie sistemiche gravi (vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 4.8).
    È opportuno che i pazienti in trattamento con terbinafina compresse siano informati di comunicare prontamente al medico qualsiasi segno e sintomo di nausea persistente senza causa apparente, diminuzione dell'appetito, stanchezza, vomito, dolore addominale del quadrante superiore destro, ittero, urine scure o feci chiare. I pazienti che presentano questi sintomi devono interrompere la terapia con terbinafina orale e occorre valutare immediatamente la loro funzionalità epatica.
    Effetti dermatologici
    Sono stati segnalati in pazienti trattati con terbinafina compresse casi molto rari digravi reazioni cutanee (es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, eruzione cutanea da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici [DRESS]). Qualora si manifestasse rash cutaneo in progressivo peggioramento, il trattamento con terbinafina compresse deve essere interrotto.
    La terbinafina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con psoriasi o lupus eritematoso preesistenti, poiché nell'esperienza post-marketing sono stati segnalati casi di drastico peggioramento ed esacerbazione della psoriasi e del lupus eritematoso cutaneo e sistemico.
    Effetti ematologici
    Sono stati segnalati in pazienti trattati con terbinafina compresse casi molto rari di disturbi ematici (neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia). Deve essere valutata l'eziologia di qualsiasi disturbo ematico che dovesse incorrere in pazienti in trattamento con terbinafina compresse e si devono considerare possibili cambiamenti del regime terapeutico, inclusa l'interruzione del trattamento con terbinafina compresse.
    Funzionalità renale
    L'uso di terbinafina compresse in pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina < 50 ml/min o creatinina sierica > 300 micromoli/l) non è stato adeguatamente studiato e non è pertanto raccomandato (vedere il paragrafo 5.2).
    Interazioni
    Studi in vitro e in vivo hanno evidenziato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dall'enzima CYP2D6 (vedere paragrafo 4.5).
    Terbinafina Sandoz GmbH contiene sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente 'senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Terbinafina Sandoz GmbH
    Effetti di altri medicinali sulla terbinafina
    La clearance plasmatica di terbinafina può essere accelerata se i medicinali che inducono il metabolismo vengono co-somministrati. Rifampicina aumenta la clearance plasmatica di terbinafina del 100%. Con l'uso concomitante di medicinali che inibiscono il citocromo P450, la clearance plasmatica di terbinafina può essere inibita. Cimetidina diminusce la clearance plasmatica di terbinafina del 33%. Quando è necessaria la co-somministrazione di questi medicinali, il dosaggio di terbinafina deve essere di conseguenza adeguato.
    • Il fluconazolo ha aumentato la Cmax e la AUC della terbinafina rispettivamente del 52% e 69% in seguito all'inibizione di entrambi gli enzimi CYP2C9 e CYP3A4. Un simile aumento nell'esposizione si può verificare quando altri farmaci che inibiscono sia il CYP2C9 sia il CYP3A4 come ad esempio ketoconazolo e amiodarone sono somministrati in concomitanza a terbinafina.
    Effetti della terbinafina su altri medicinali
    La terbinafina può potenziare l'effetto o aumentare la concentrazione plasmatica dei seguenti medicinali
    • La terbinafina ha diminuito del 19% la clearance della caffeina somministrata per via endovenosa.
    • Medicinali metabolizzati prevalentemente dal CYP2D6
    Studi in vitro e in vivo hanno evidenziato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dall'enzima CYP2D6. Questo può essere clinicamente significativo per i medicinali metabolizzati principalmente da CYP2D6, in particolare se hanno anche una finestra terapeutica stretta, ad es. alcuni farmaci appartenenti alle seguenti classi: antidepressivi triciclici (TCAs)inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs), inibitori della monoaminossidasi (MAO-Is) di tipo B, antiaritmici (inclusi quelli di Classe 1A, 1B e 1C) e i recettori dei beta-bloccanti(vedere paragrafo 4.4).
    La terbinafina ha diminuito la clearance della desipramina dell'82% (vedere paragrafo 4.4).
    Negli studi in soggetti sani identificati come metabolizzatori di destrometorfano (farmaco antitosse e substrato del CYP2D6), la terbinafina ha aumentato il rapporto metabolico destrometorfano/destrorfano nelle urine di 16 - a 97 volte in media. Così, la terbinafina può convertire forti metabolizzatori del CYP2D6 allo stato di metabolizzatori poveri.
    Informazioni su altri medicinali che portano a nessuna o minore interazione quando usati in concomitanza con terbinafina.
    Studi condotti in vitro e studi su volontari sani hanno mostrato che terbinafina risulta avere solo un potenziale inibitorio trascurabile o migliorativo della clearance dei medicinali che vengono metabolizzati tramite il sistema enzimatico del citocromo P450 (es. terfenadina, triazolam, tolbutamide, etinilestradiolo [per es.nei contraccettivi orali], ad eccezione dei medicinali metabolizzati attraverso il CYP2D6 (vedere sopra).
    La terbinafina non ha effetto sulla clearance del fenazone o della digossina.
    Terbinafina non ha effetto sulla farmacocinetica del fluconazolo. Inoltre non è stata evidenziata alcuna interazione clinicamente rilevante tra la terbinafina e i potenziali farmaci concomitanti con cotrimoxazolo (trimetoprim e sulfametossazolo), zidovudina o teofillina.
    Donne in età fertile
    Disturbi mestruali (per es. irregolarità mestruale, sanguinamento da rottura, sanguinamento intermestruale e amenorrea) sono stati osservati in alcune pazienti che hanno assunto terbinafina in concomitanza a contraccettivi orali. Tuttavia, questi disturbi non si sono verificati più frequentemente rispetto alle donne che assumono contraccettivi orali da soli.
    Non sono disponibili dati a sostegno di raccomandazioni speciali per le donne in età fertile.
    La terbinafina può attenuare gli effetti o diminuire la concentrazione plasmatica dei seguenti medicinali
    • La terbinafina ha aumentato la clearance plasmatica della ciclosporina del 15%.
    Nei pazienti che ricevevano terbinafina in concomitanza con warfarin ci sono state segnalazioni spontanee di un aumento o di una diminuzionedel tempo di protrombina. Tuttavia, non è stato dimostrato alcun nesso causale tra l'assunzione di terbinafina e i cambiamenti osservati.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Terbinafina Sandoz GmbH" insieme ad altri farmaci come “Brufecod”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Codamol”, “Co-Efferalgan”, “Contramal - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno)”, “Contramal - Compressa A Rilascio Modificato”, “Contramal - Gocce”, “Dextradol - Compresse Rivestite”, “Dextradol - Granulato”, “Ebyndo”, “Fortradol - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno)”, “Fortradol - Compressa A Rilascio Modificato”, “Hederix Plan - Gocce”, “Hederix Plan - Supposta”, “Kolibri”, “Lenizak - Compresse Rivestite”, “Lenizak - Granulato”, “Paracetamolo + Codeina Alter”, “Patrol”, “Prontalgin”, “Tachidol”, “Tegretol”, “Tetrabenazina Aristo”, “Tetrabenazina Sun”, “Tradogut”, “Tradonal SR”, “Traflash”, “Tralodie - Capsula A Rilascio Modificato”, “Tramadolo Abc”, “Tramadolo EG”, “Tramadolo E Paracetamolo Aristo”, “Tramadolo E Paracetamolo Aurobindo”, “Tramadolo E Paracetamolo EG”, “Tramadolo E Paracetamolo Krka”, “Tramadolo HCL Sandoz”, “Tramadolo Hexal”, “Tramadolo Krka”, “Tramadolo S.A.L.F.”, “Tramalin”, “Xenazina”, “Zeuseff”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono studi clinici adeguati o ben controllati della terbinafina nelle donne in gravidanza.
    Studi su animali non hanno dimostrato alcuna tossicità per la riproduzione (vedere paragrafo 5.3).
    A causa della limitata esperienza clinica nelle donne in gravidanza e della lunga durata di trattamento, le compresse di terbinafina dovrebbero essere utilizzate solo in gravidanza dopo una rigorosa valutazione del beneficio/rischio.
    Allattamento
    La terbinafina è escreta nel latte materno e può accumularsi al suo interno. Poiché non è noto se la terbinafina provoca effetti indesiderati nel bambino allattato al seno, le madri che allattano non devono essere trattate con compresse di terbinafina. Se il trattamento è necessario, l'allattamento al seno deve essere interrotto.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati clinici nell'uomo Studi nei rattinon hanno mostrato effetti indesiderati sulla fertilità maschile e femminile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sugli effetti della terbinafina compresse sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. I pazienti che presentano capogiri come effetto indesiderato devono evitare di guidare veicoli o usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Terbinafina Sandoz GmbH
    Le reazioni avverse al medicinale osservate durante gli studi clinici o nell'esperienza post-marketing sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. All'interno di ciascuna classe di sistemi e organi, le reazioni avverse sono classificate per frequenza, con le reazioni più frequenti per prime. All'interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.
    La categoria di frequenza corrispondente per ciascuna reazione avversa è definita in base alla seguente convenzione:
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (da ≥1/100 a <1/10)
    Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100)
    Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000)
    Molto raro (<1/10.000)
    Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune
    (≥1/10)
    Comune
    (da ≥1/100 a <1/10)
    Non comune
    (da ≥1/1000 a <1/100)
    Raro
    (da ≥1/10.000 a <1/1000)
    Molto raro
    (<1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) *
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
     
    Anemia
     
    Neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia (vedere il paragrafo 4.4)
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
    Reazioni anafilattoidi, angioedema, lupus eritematoso cutaneo e sistemico
    Reazioni anafilattiche,
    Reazioni simili alla malattia da siero
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Diminuzione dell'appetito
     
     
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
    Depressione
    Ansia
     
     
     
    Sintomi depressivi secondari a disgeusia
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Disgeusia inclusa ageusia**
    Capogiri
    Parestesia, ipoestesia
     
     
    Anosmia inclusa anosmia permanente e iposmia
    Patologie dell'occhio
     
    Compromissione della vista
     
     
     
    Visione offuscata, riduzione dell'acuità visiva
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
     
    Tinnito
     
     
    Ipoacusia,
    Compromissione dell'udito
    Patologie vascolari
     
     
     
     
     
    Vasculite
    Patologie gastrointestinali
     
    Gonfiore addominale Dispepsia
    Nausea
    Dolore addominale
    Diarrea
     
     
     
     
     
    Pancreatite
    Patologie epatobiliari
     
     
     
    Insufficienza epatica, Epatite,
    Ittero,
    Colestasi,
    Aumento dei livelli degli enzimi epatici (vedere paragrafo 4.4)
    Insufficienza epatica, con successivo trapianto di fegato o morte.
    Nella maggior parte di questi casi i pazienti avevano gravi patologie di base.
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Eruzione cutenea, orticaria
     
    Reazioni di fotosensibilità (es. fotodermatosi, reazioni di fotosensibilità allergica ed eruzione polimorfa da luce)
     
    Eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP), Eruzione cutanea tossica,
    Dermatite esfoliativa,
    Dermatite bollosa,
    Eruzioni psoriasi formi o esacerbazioni di psoriasi, Alopecia
    Eruzione cutanea da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Artralgia, mialgia
     
     
     
     
    Rabdomiolisi
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Affaticamento
    Piressia
     
     
    Sindrome simil-influenzale
     
    Esami diagnostici
     
     
    Perdita di peso***
     
     
    Aumento della creatinin fosfochinasi ematica
     
    * Le seguenti reazioni avverse sono derivate dall'esperienza post-marketing con terbinafina tramite segnalazioni spontanee e casi di letteratura. Poiché tali reazioni sono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensione incerta, non è possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza che viene quindi classificata come non nota.
    ** Disgeusia, inclusa ageusia, che generalmente si risolve nell'arco di alcune settimane dopo l'interruzione del trattamento. Sono stati riportati casi isolati di ipogeusia prolungata.
    *** Perdita di peso secondaria a disgeusia.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Terbinafina Sandoz GmbH
    a) Sintomi da intossicazione
    Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio (fino a 5 g di terbinafina) che hanno provocato lacefalea, nausea, dolore nella parte superiore dell'addome e capogiri.
    b) Trattamento dell'intossicazione
    Inizialmente il carbone attivo deve essere somministrato per eliminare il principio attivo. Se necessario, deve essere somministrato un trattamento sintomatico. Non è noto un antidoto specifico

    Scadenza

    4 anni.

    Conservazione

    Flacone: conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
    Blister: lasciare i blister all'interno della scatola per proteggere il medicinale dalla luce.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it