Terbinafina Aurobindo Pharma Italia

    Ultimo aggiornamento: 05/09/2024

    Cos'è Terbinafina Aurobindo Pharma Italia?

    Terbinafina Aurobindo Pharma Italia è un farmaco a base del principio attivo Terbinafina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antimicotici e nello specifico Antimicotici per uso sistemico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..

    Terbinafina Aurobindo Pharma Italia può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Terbinafina Aurobindo Pharma Italia 250 mg 8 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Terbinafina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Antimicotici
    ATC: D01BA02 - Terbinafina
    Forma farmaceutica: compressa


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Terbinafina Aurobindo Pharma Italia? A cosa serve?
    Trattamento delle infezioni fungine della pelle causate da dermatofiti sensibili alla terbinafina nei casi di tinea corporis, tinea cruris e tinea pedis, quando la terapia orale è considerata appropriata a causa del sito, della gravità o dell'estensione dell'infezione.
    Trattamento dell'onicomicosi causata da dermatiti sensibili alla terbinafina.
    Si devono tenere in considerazione le linee guida ufficiali relative all'uso appropriato e alla prescrizione di antimicotici.
    A differenza delle formulazioni topiche di terbinafina, la terbinafina somministrata per via orale non è efficace contro la Pityriasis versicolor.

    Posologia

    Come usare Terbinafina Aurobindo Pharma Italia: Posologia
    Posologia
    Adulti:
    250 mg una volta al giorno, tuttavia, la durata del trattamento può variare a seconda dell'indicazione e della gravità dell'infezione.
    Infezioni della pelle:
    Durata del trattamento
    La probabile durata del trattamento è la seguente:
    Tinea pedis (interdigitale, plantare/tipo mocassino): da 2 a 6 settimane
    Tinea corporis: da 2 a 4 settimane
    Tinea cruris: da 2 a 4 settimane
    La completa risoluzione dei segni e sintomi dell'infezione può non verificarsi fino a diverse settimane dopo la guarigione dalla micosi.
    Onicomicosi
    La durata del trattamento varia solitamente da 6 settimane a 3 mesi. Per l'onicomicosi delle unghie delle mani è generalmente sufficiente il trattamento di 6 settimane. Riguardo all'onicomicosi delle unghie dei piedi, è solitamente sufficiente un trattamento di 12 settimane anche se alcuni pazienti con scarsa crescita delle unghie possono richiedere una durata di trattamento più lunga (6 mesi o oltre).
    La completa guarigione dei segni e sintomi dell'infezione può non verificarsi fino a molti mesi dopo la cessazione del trattamento. Ciò corrisponde al tempo necessario alla ricrescita dell'unghia sana.
    Bambini e adolescenti (al di sotto dei 18 anni di età):
    C'è un'esperienza limitata con terbinafina orale nei bambini e negli adolescenti e, pertanto, il suo uso non è raccomandato.
    Informazioni aggiuntive sulle popolazioni speciali
    Anziani:
    Non c'è evidenza che suggerisca che i pazienti anziani richiedano dosaggi differenti o che manifestino effetti indesiderati diversi rispetto ai pazienti più giovani. Quando si prescrive terbinafina compresse a pazienti appartenenti a questo gruppo di età, deve essere presa in considerazione la possibilità di una preesistente compromissione della funzione epatica o di un danno renale (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego).
    Danno renale
    L'uso di terbinafina compresse non è stato adeguatamente studiato in pazienti con danno renale e pertanto non è raccomandato in questa popolazione (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego e paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
    Compromissione epatica
    Le compresse di terbinafina non sono raccomandate per pazienti con malattia epatica cronica o attiva (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego).
    Modo di somministrazione
    La compressa deve essere deglutita intera con acqua con o senza cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Terbinafina Aurobindo Pharma Italia
    • Ipersensibilità alla terbinafina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencato al paragrafo 6.1.
    • Grave compromissione renale (clearance della creatinina <30 ml/min).
    • Grave compromissione epatica.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Terbinafina Aurobindo Pharma Italia
    Funzionalità epatica
    Terbinafina compresse non è raccomandato per pazienti con malattia epatica cronica o attiva. Prima di prescrivere terbinafina compresse deve essere eseguito un test di funzionalità epatica. Può verificarsi epatotossicità in pazienti con o senza malattia epatica preesistente, pertanto si raccomanda il monitoraggio periodico (dopo 4-6 settimane di trattamento) del test della funzionalità epatica. In pazienti trattati con terbinafina compresse sono stati segnalati casi molti rari di compromissione epatica grave (alcuni con esito fatale o che necessitano di trapianto epatico). Nella maggioranza dei casi di compromissione epatica i pazienti presentavano gravi condizioni sistemiche di base e il nesso causale con l'assunzione di terbinafina era incerto (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).
    I pazienti ai quali si prescrive terbinafina devono essere avvertiti di segnalare immediatamente qualsiasi segno e sintomo di nausea persistente inspiegata, ridotto appetito, affaticamento, vomito, dolore addominale alto sul lato destro o ittero, urine scure o feci pallide. I pazienti con questi sintomi devono interrompere l'assunzione orale di terbinafina e la funzionalità epatica del paziente deve essere immediatamente valutata.
    Effetti dermatologici
    Molto raramente, in pazienti che assumono terbinafina compresse, sono state segnalate gravi reazioni della cute (ad es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica). Se si verifica eruzione cutanea progressiva, il trattamento con terbinafina compresse deve essere interrotto.
    Effetti ematologici
    In pazienti che assumono terbinafina compresse sono stati segnalati casi molto rari di disturbi ematici (neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia). È necessario valutare l'eziologia di qualsiasi disturbo ematico che si verifica in pazienti trattati con terbinafina compresse e si deve considerare una possibile modifica del regime del medicinale, inclusa l'interruzione del trattamento con terbinafina compresse.
    Funzionalità renale
    Nei pazienti con danno renale (clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min o creatinina sierica superiore a 300 micromoli/l) l'uso di terbinafina compresse non è stato adeguatamente studiato, e pertanto non è raccomandato (vedere paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
    Terbinafina deve essere usata con cautela in pazienti con psoriasi o lupus eritematoso preesistenti poiché nell'esperienza post-marketing sono stati segnalati casi di insorgenza o peggioramento della psoriasi e del lupus eritematoso cutaneo e sistemico.
    Eccipienti:
    Sodio
    Terbinafina Aurobindo Pharma Italia compresse contiene sodio. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Terbinafina Aurobindo Pharma Italia
    Effetti di altri medicinali su terbinafina
    La clearance plasmatica di terbinafina può essere accelerata dai farmaci, che inducono il metabolismo e può essere inibita dai farmaci che inibiscono il citocromo P450. Quando la somministrazione concomitante di questi agenti è necessaria, di conseguenza può essere necessario adeguare il dosaggio di terbinafina compresse.
    I seguenti medicinali possono aumentare l'effetto o la concentrazione plasmatica di terbinafina
    La cimetidina ha ridotto la clearance di terbinafina del 33%.
    Fluconazolo ha aumentato la Cmax e l'AUC di terbinafina del 52% e del 69% rispettivamente, a causa dell'inibizione di entrambi gli enzimi CYP2C9 e CYP3A4. Simili aumenti nell'esposizione possono verificarsi quando altri medicinali che possono inibire CYP2C9 e CYP3A4, quali ketoconazolo e amiodarone, vengono somministrati contemporaneamente con terbinafina.
    I seguenti medicinali possono ridurre l'effetto o la concentrazione plasmatica di terbinafina
    Rifampicina aumenta la clearance di terbinafina del 100%.
    Effetti di terbinafina su altri medicinali
    In base ai risultati provenienti dagli studi condotti in vitro e nei volontari sani, la terbinafina mostra un potenziale trascurabile di inibizione o aumento della clearance di gran parte dei medicinali metabolizzati attraverso il sistema del citocromo P450 (ad es. terfenadina, triazolam, tolbutamide o contraccettivi orali) con eccezione di quelli metabolizzati attraverso il CYP2D6 (vedere sotto).
    Terbinafina non interferisce con la clearance dell'antipirina o della digossina.
    Non è stato rilevato alcun effetto della terbinafina sulla farmacocinetica del fluconazolo. Inoltre non è stata evidenziata alcuna interazione clinicamente significativa tra la terbinafina e i potenziali farmaci concomitanti cotrimoxazolo (trimetoprim e sulfametossazolo), zidovudina o teofillina.
    In pazienti che assumevano terbinafina compresse in concomitanza con contraccettivi orali, sono stati segnalati alcuni casi di mestruazioni irregolari, anche se l'incidenza di questi disturbi rientra nell'incidenza tipica dei pazienti che assumono contraccettivi orali da soli.
    Terbinafina può aumentare gli effetti o la concentrazione plasmatica dei seguenti medicinali
    Negli studi condotti in soggetti sani classificati come metabolizzatori rapidi del destrometorfano (farmaco antitosse e substrato utilizzato per indagare l'attività del CYP2D6), la terbinafina ha aumentato il rapporto metabolico destrometorfano/destrorfano nelle urine da 16 a 97 volte in media. Pertanto, la terbinafina può convertire i metabolizzatori rapidi (come genotipo) nello stato fenotipico caratteristico dei metabolizzatori lenti, per quanto riguarda l'attività del CYP2D6.
    Caffeina
    Terbinafina ha ridotto del 19% la clearance della caffeina somministrata per via endovenosa.
    Composti metabolizzati principalmente da CYP2D6
    Studi in vitro e in vivo hanno mostrato che terbinafina inibisce il metabolismo mediato da CYP2D6. Questo risultato può essere di rilevanza clinica per i composti metabolizzati principalmente da CYP2D6, ad es. alcuni agenti appartenenti alle seguenti classi di farmaci, antidepressivi triciclici, beta-bloccanti, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs), antiaritmici (inclusi classe 1A, 1B e 1C) e inibitori della monoammino ossidasi (MAO-I) di tipo B, in particolare se hanno anche una stretta finestra terapeutica (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego).
    Terbinafina ha ridotto dell'82% la clearance di desipramina.
    Terbinafina può ridurre l'effetto o la concentrazione plasmatica dei seguenti medicinali
    Terbinafina ha aumentato del 15% la clearance di ciclosporina.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Terbinafina Aurobindo Pharma Italia" insieme ad altri farmaci come “Brufecod”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Codamol”, “Co-Efferalgan”, “Contramal - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno)”, “Contramal - Compressa A Rilascio Modificato”, “Contramal - Gocce”, “Dextradol - Compresse Rivestite”, “Dextradol - Granulato”, “Ebyndo”, “Fortradol - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato, Gocce, Soluzione (uso Interno)”, “Fortradol - Compressa A Rilascio Modificato”, “Hederix Plan - Gocce”, “Hederix Plan - Supposta”, “Kolibri”, “Lenizak - Compresse Rivestite”, “Lenizak - Granulato”, “Paracetamolo + Codeina Alter”, “Patrol”, “Prontalgin”, “Tachidol”, “Tegretol”, “Tetrabenazina Aristo”, “Tetrabenazina Sun”, “Tradogut”, “Tradonal SR”, “Traflash”, “Tralodie - Capsula A Rilascio Modificato”, “Tramadolo Abc”, “Tramadolo EG”, “Tramadolo E Paracetamolo Aristo”, “Tramadolo E Paracetamolo Aurobindo”, “Tramadolo E Paracetamolo EG”, “Tramadolo E Paracetamolo Krka”, “Tramadolo HCL Sandoz”, “Tramadolo Hexal”, “Tramadolo Krka”, “Tramadolo S.A.L.F.”, “Tramalin”, “Xenazina”, “Zeuseff”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Tossicità fetale e studi sulla fertilità negli animali non suggeriscono effetti avversi. Poiché l'esperienza clinica nelle donne in gravidanza è molto limitata, terbinafina compresse non deve essere usata durante la gravidanza a meno che la condizione clinica della donna non richieda il trattamento con terbinafina orale e i potenziali benefici per la madre non superino i potenziali rischi per il feto.
    Allattamento
    Terbinafina è escreta nel latte materno; pertanto, le madri in trattamento orale con terbinafina non devono allattare.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati nell'uomo sulla fertilità. Studi di tossicità fetale e di fertilità nelle specie animali non suggeriscono effetti avversi.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sugli effetti del trattamento con terbinafina compresse sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari. I pazienti che manifestano capogiro come effetto indesiderato devono evitare di guidare veicoli e utilizzare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Terbinafina Aurobindo Pharma Italia
    In generale le compresse di terbinafina sono ben tollerate. Gli effetti indesiderati sono generalmente da lievi a moderati e transitori. Le seguenti reazioni avverse sono state osservate negli studi clinici o durante l'esperienza post-marketing.
    Le reazioni avverse al medicinale osservate durante gli studi clinici o nell'esperienza post-marketing sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. All'interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse al medicinale sono classificate in base alla frequenza, con le reazioni più frequenti per prime. All'interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.
    Le reazioni avverse (Tabella 1) sono classificate in base alla frequenza, a partire dalle più frequenti, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non comune:
    Anemia
    Molto raro:
    Neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia
    Disturbi del sistema immunitario
    Molto raro:
    Reazione anafilattoide, angioedema, lupus eritematoso cutaneo e sistemico
    Non nota:
    Reazioni anafilattiche, reazione simile a malattia del siero
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto comune:
    Appetito ridotto
    Disturbi psichiatrici
    Comune:
    Depressione*
    Non comune:
    Ansia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune:
    Cefalea
    Comune:
    Disgeusia, ipogeusia** inclusa ageusia**, capogiri
    Non comune:
    Parestesia e ipoestesia
    Non nota:
    Anosmia inclusa anosmia permanente, iposmia
    Patologie dell'occhio
    Comune:
    Compromissione della vista
    Non nota:
    Visione offuscata, ridotta acuità visiva
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Non comune:
    Tinnito
    Non nota:
    Ipoacusia, udito compromesso
    Patologie vascolari
     
    Non nota:
    Vasculite
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune:
    Distensione addominale, dispepsia, nausea, dolore addominale, diarrea
    Non nota:
    Pancreatite
    Patologie epatobiliari
    Raro:
     
    Insufficienza epatica, enzimi epatici aumentati, epatite, ittero, colestasi. Se si sviluppa disfunzione epatica, il trattamento con terbinafina deve essere interrotto (vedere anche paragrafo 4.4)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto comune:
    Eruzione cutanea, orticaria
    Non comune:
    Reazioni di fotosensibilità, fotodermatosi, reazioni di fotosensibilità allergica ed eruzione polimorfa da luce
    Molto raro:
    Eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), eruzione cutanea tossica, dermatite esfoliativa, dermatite bullosa, esantemi psoriasiformi o esacerbazione di psoriasi, alopecia
    Non nota:
    Rash da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comune:
    Artralgia, mialgia
    Non nota:
    Rabdomiolisi
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune:
    Affaticamento
    Non nota:
    Malattia simil-influenzale, piressia
    Esami diagnostici
    Non comune:
    Peso diminuito***
    Non nota:
    Creatinfosfochinasi ematica aumentata
    * Ansia e sintomi depressivi secondari a disgeusia.
    ** Ipogeusia, inclusa ageusia, che di solito guariscono entro diverse settimane dopo l'interruzione del farmaco. Sono stati segnalati casi isolati di ipogeusia prolungata.
    *** Peso diminuito secondario a ipogeusia, disgeusia.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Terbinafina Aurobindo Pharma Italia
    Sono stati segnalati pochi casi di sovradosaggio (fino a 5 g), che hanno causato cefalea, nausea, dolore addominale alto e capogiro. Il trattamento raccomandato del sovradosaggio consiste nell'eliminazione del farmaco, principalmente tramite la somministrazione di carbone attivo e fornendo, se necessario, una terapia sintomatica di supporto.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Terbinafina Aurobindo Pharma Italia a base di Terbinafina Cloridrato sono: Lamisil - Compressa, Micutan, Terbinafina Alter, Terbinafina DOC Generici, Terbinafina EG, Terbinafina Hexal, Terbinafina Mylan Generics, Terbinafina Sandoz GmbH

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it