Cos'è Asavixin?
Confezioni
Asavixin 500 mg 50 compresse rivestite
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Asavixin? A cosa serve?
Compresse rivestite: colite ulcerosa e morbo di Crohn; trattamento delle fasi attive della malattia, prevenzione delle recidive.
ASAVIXIN è indicato nel trattamento delle fasi attive della malattia e prevenzione delle recidive. Nella fase attiva di grado severo è consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.
Posologia
Come usare Asavixin: Posologia
Compresse rivestite: 1 compressa 3 volte al giorno.
La posologia può essere aumentata fino a 8 compresse al giorno nelle forme gravi.
L'uso delle compresse è da evitare nei bambini di età inferiore ai sei anni.
La durata del trattamento nelle fasi attive è di 4 - 6 settimane.
Durante la remissione della malattia, che richiede una cura di mantenimento di lunga durata per prevenire le recidive, la frequenza e il dosaggio di ASAVIXIN 500 mg compresse rivestite saranno determinati dal medico.
L'efficacia terapeutica in bambini dai 6 ai 18 anni è solo parzialmente documentata.
Bambini di 6 anni di età o superiore
- Fase acuta: la dose deve essere valutata individualmente, iniziando con 30-50 mg/Kg al giorno in più dosi. La dose massima è di 75 mg/Kg al giorno in più dosi. Il dosaggio totale giornaliero non deve superare i 4 g al giorno (massima dose per l'adulto).
- Trattamento di mantenimento: la dose deve essere valutata individualmente, iniziando con una dose di 15-30 mg/Kg al giorno in più dosi. La dose totale non deve superare i 2 g al giorno (dose raccomandata per l'adulto).
Si raccomanda in genere di somministrare metà della dose per l'adulto a bambini fino a 40 Kg, e la dose per l'adulto per quelli di peso superiore ai 40 Kg.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Asavixin
Ipersensibilità al principio attivo, a uno qualsiasi degli eccipienti riportati al paragrafo 6.1. Ipersensibilità ai salicilati.
Grave compromissione della funzionalità epatica o renale. Nefropatie gravi. Preesistenti ulcere gastriche o duodenali in fase attiva. Il prodotto non va somministrato a pazienti con diatesi emorragica.
Bambini di età inferiore ai due anni. Evitare l'uso delle compresse nei bambini di età inferiore ai sei anni.
Generalmente controindicato in gravidanza; controindicato nelle ultime settimane di gestazione e durante l'allattamento (vedere par. 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Asavixin
Sono stati segnalati casi di nefrolitiasi con l'uso di
Mesalazina, compresi calcoli con un contenuto di mesalazina del 100%. Si raccomanda di garantire un'adeguata assunzione di liquidi durante il trattamento.
Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione del trattamento con Asavixin che durante un trattamento di mantenimento inadeguato.
Con Asavixin compresse, in pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di stenosi pilorica, si potrà talora avere una liberazione di mesalazina già nello stomaco, con una conseguente irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco.
La mesalazina può causare una colorazione rosso-marrone delle urine dopo il contatto con candeggina a base di ipoclorito di sodio (es. in sanitari igienizzati con alcune candeggine contenenti ipoclorito di sodio).
Nei pazienti con ridotta funzionalità renale ed epatica il prodotto va usato con cautela per le sue caratteristiche cinetiche e metaboliche. La funzione renale deve essere scrupolosamente monitorizzata nel corso del trattamento, specialmente nei pazienti con precedenti patologie renali. Prima dell'inizio e nel corso del trattamento, a discrezione del medico curante, devono essere eseguiti test ematici [conta ematica differenziale (formula leucocitaria); parametri di funzionalità epatica quali ALT o AST; creatinina sierica] e test urinari (dispositivi dipstick). Come linea-guida, vengono raccomandati un primo controllo dopo 14 giorni dall'inizio del trattamento e successivamente 2-3 valutazioni ad intervalli di 4 settimane.
Se i risultati rientrano nella normalità, le valutazioni di follow-up devono essere ripetute ogni 3 mesi. Se si manifestano ulteriori sintomi gli stessi test devono essere eseguiti immediatamente.
Nei pazienti in trattamento con ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi il prodotto va usato con cautela.
In pediatria il farmaco va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto controllo medico. Evitare l'uso delle compresse nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
Asavixin non deve essere utilizzato nei pazienti con compromissione della funzionalità renale. Nel caso in cui la funzionalità renale peggiori nel corso del trattamento, deve essere presa in considerazione la tossicità renale indotta da mesalazina.
Se ne eviterà invece l'uso nei pazienti con conclamata insufficienza renale. Si raccomanda una valutazione della funzione renale per tutti i pazienti prima di iniziare la terapia, e almeno due volte all'anno in corso di trattamento.
I pazienti con malattia polmonare, in particolare con asma, devono essere controllati molto attentamente nel corso del trattamento con Asavixin.
L'uso prolungato del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.
Pazienti con precedenti reazioni avverse in seguito a trattamento con preparazioni contenenti sulfasalazina, devono essere mantenuti sotto stretta sorveglianza medica all'inizio di un ciclo di trattamento con Asavixin. La terapia deve essere immediatamente sospesa nel caso in cui Asavixin causi reazioni di intolleranza acuta come crampi addominali, dolore addominale acuto, diarrea con sangue, febbre, cefalea grave e rash.
Nelle fasi attive di grado severo, può essere consigliabile associare un trattamento cortisonico per via sistemica.
A seguito di trattamento con mesalazina, sono stati segnalati rari casi di discrasie ematiche gravi. Nel caso in cui il paziente sviluppasse emorragie di non chiara eziologia, ematomi, porpora, anemia, febbre oppure mal di gola, dovranno essere condotte indagini ematologiche. Nel caso di sospetto di discrasia ematica, il trattamento deve essere interrotto.
Reazioni avverse cutanee gravi
In associazione al trattamento con mesalazina, sono state riportate reazioni avverse cutanee gravi (SCAR), inclusa la reazione indotta da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN).
La mesalazina deve essere sospesa alla prima comparsa di segni e sintomi di reazioni cutanee gravi, come eruzioni cutanee, lesioni delle mucose o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Asavixin 500 mg compresse contiene lattosio e sodio.
Lattosio
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere ASAVIXIN 500 mg compresse rivestite.
Sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio'
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Asavixin
In occasione della somministrazione di ASAVIXIN 500 mg compresse rivestite, va evitata la contemporanea somministrazione di lattulosio o di altre preparazioni che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio della mesalazina.
In pazienti in terapia concomitante con azatioprina, o 6-mercaptopurina o tioguanina, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di un incremento degli effetti mielosoppressivi di azatioprina, o 6-mercaptopurina o tioguanina.
Può essere potenziato l'effetto ipoglicemizzante delle sulfoniluree.
Non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. La mesalazina può ritardare l'escrezione di metotressato. La co-somministrazione con anticoagulanti cumarinici quale ad esempio warfarin, può determinare una diminuzione dell'attività anticoagulante. Il tempo di protrombina deve essere monitorato attentamente, se tale associazione non può essere evitata.
È possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico.
Esistono evidenze in vitro che la mesalazina sia un inibitore debole dell'enzima tiopurina metiltransferasi (TPMT), metabolizzante l'azatioprina. In pazienti in terapia concomitante con azatioprina, o 6-mercaptopurina o tioguanina, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di un incremento degli effetti mielosoppressivi di azatioprina o 6-mercaptopurina o tioguanina.
Si raccomanda cautela nell'uso concomitante di mesalazina ed agenti di cui è nota la tossicità renale, inclusi i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) ed azatioprina, poiché questi farmaci possono aumentare il rischio di reazioni avverse a carico dei reni.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Asavixin" insieme ad altri farmaci come
“Duphalac”,
“Laevolac Eps”,
“Laevolac”,
“Lattulac Eps”,
“Lattulac”,
“Lattulosio ABC”,
“Lattulosio Almus”,
“Lattulosio Alter”,
“Lattulosio Aurobindo”,
“Lattulosio EG”,
“Lattulosio Mylan Generics”,
“Lattulosio Pensa”,
“Lattulosio Sandoz”,
“Lattulosio Teva”,
“Lattulosio Zentiva”,
“Normase Eps”,
“Normase”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia
di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati relativi all'uso di
Mesalazina in gravidanza sono in numero limitato.
Un numero ridotto di gravidanze esposte indica che non vi siano effetti avversi di mesalazina sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Ad oggi, nessun altro dato epidemiologico rilevante risulta disponibile.
In un singolo caso, in seguito a somministrazione a lungo termine di dosi elevate di mesalazina (2-4 g, per via orale) durante la gravidanza, è stata riportata insufficienza renale nel neonato.
Studi sulla somministrazione orale di mesalazina nell'animale non indicano effetti nocivi diretti e indiretti rispetto alla gravidanza, allo sviluppo embriofetale, al parto e allo sviluppo postnatale.
In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso in cui i potenziali benefici siano superiori ai possibili rischi e sotto stretto controllo medico. Comunque l'uso del prodotto andrà evitato nelle ultime settimane di gravidanza.
Allattamento
L'acido N-acetil-5-aminosalicilico e, in grado minore, mesalazina sono escreti nel latte materno. Al momento sono disponibili soltanto limitate esperienze in corso di allattamento. Nei bambini non possono essere escluse reazioni di ipersensibilità come diarrea. Quindi, Asavixin, deve essere utilizzato durante l'allattamento solo nel caso in cui i potenziali benefici siano superiori ai possibili rischi. Se il neonato manifesta diarrea l'allattamento deve essere sospeso.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Asavixin non riduce la concentrazione né provoca sonnolenza nei pazienti in trattamento, quindi non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Asavixin
All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine crescente di gravità:
molto comune ≥ 1/10
comune ≥ 1/100, < 1/10
non comune ≥ 1/1000, < 1/100
raro ≥ 1/10000, < 1/1000
molto raro ≤1/10000
non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
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Frequenza
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Effetto indesiderato
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Molto raro
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Conta ematica alterata (Leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, anemia aplastica. Agranulocitosi, pancitopenia)
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Disturbi del sistema immunitario
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Molto raro
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Reazioni di ipersensibilità quali esantema allergico, febbre da farmaci, sindrome simil-lupoide, pancolite
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Patologie del sistema nervoso
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Comune
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Cefalea
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Non comune |
Sonnolenza, tremore |
Raro |
Capogiro
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Molto raro
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Neuropatia periferica
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Patologie cardiache
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Non comune
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Tachicardia
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Molto raro
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Pericardite, miocardite
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Patologie vascolari
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Comune
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Ipertensione
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Non comune
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Ipotensione
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Molto raro
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Reazioni polmonari allergiche e fibrotiche (comprese dispnea, tosse, broncospasmo, alveolite, eosinofilia polmonare, infiltrazione al polmone, polmonite)
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Patologie gastrointestinali
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Comune
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Nausea, diarrea, distensione dell'addome,
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Non comune
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Dolore addominale
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Raro
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Flatulenza, vomito
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Molto raro
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Pancreatite, pancreatite acuta, esacerbazione dei sintomi della colite
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Patologie epatobiliari
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Molto raro
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Epatite, epatite colestatica
Anomalie transitorie dei test di funzionalità epatica (aumento dei valori di transaminasi e colestasi)
Colelitiasi
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Non comune
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Prurito
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Comune |
Eruzione cutanea |
Raro |
Fotosensibilità* |
Molto raro |
Alopecia |
Non nota
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Angioedema, sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN), reazione indotta da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
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Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
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Molto raro
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Mialgia, artralgia
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Patologie renali e urinarie
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Molto raro
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Compromissione della funzione renale compresa nefrite interstiziale acuta e cronica e insufficienza renale
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Non nota
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Nefrolitiasi**
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Molto raro
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Oligospermia (reversibile)
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Comune
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Astenia, Piressia
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Non comune
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Affaticamento, edema della faccia
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Raramente possono verificarsi reazioni di ipersensibilità; in tal caso occorre interrompere immediatamente il trattamento.
Come con altri salicilati sono state riportate reazioni di ipersensibilità, incluse alterazioni a livello polmonare e cardiaco. Tali reazioni includono febbre, mialgia, atralgia, alveolite, miocardite e pericardite, sebbene queste reazioni siano anche state riportate come manifestazioni extra-intestinali della sottostante patologia intestinale.
In associazione al trattamento con
Mesalazina, sono state riportate reazioni avverse cutanee gravi (SCAR), che includono la reazione indotta da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN) (vedere paragrafo 4.4).
* Fotosensibilità
Le reazioni più severe sono osservate in pazienti con condizioni cutanee preesistenti, quali dermatite atopica ed eczema atopico.
** Vedere paragrafo 4.4 per ulteriori informazioni
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Asavixin
I dati relativi a casi di sovradosaggio sono rari (ad es. suicidio premeditato con assunzione per via orale di una dose elevata di
Mesalazina) e non indicano tossicità renale o epatica. Nel caso in cui si verificasse sovradosaggio dopo somministrazione delle compresse, ricorrere a lavaggio gastrico e infusione di soluzioni elettrolitiche. Non è noto un antidoto specifico e il trattamento è sintomatico e di supporto, incluso il monitoraggio della funzionalità renale.
Non sono ipotizzabili casi di sovradosaggio a seguito della somministrazione rettale.
Scadenza
Conservazione
Nessuna conservazione particolare.
Farmaci Equivalenti
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali