Montelukast Zentiva - Compresse Rivestite

    Ultimo aggiornamento: 14/05/2024

    Cos'è Montelukast Zentiva - Compresse Rivestite?

    Montelukast Zentiva - Compresse Rivestite è un farmaco a base del principio attivo Montelukast Sodico, appartenente alla categoria degli Antileucotrienici e nello specifico Antagonisti dei recettori leucotrienici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zentiva Italia S.r.l..

    Montelukast Zentiva - Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Montelukast Zentiva 10 mg 28 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Zentiva Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Montelukast Sodico
    Gruppo terapeutico: Antileucotrienici
    ATC: R03DC03 - Montelukast
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Montelukast Zentiva? A cosa serve?
    Montelukast Zentiva è indicato nel trattamento dell'asma come terapia aggiuntiva nei pazienti con asma persistente, da lieve a moderata, che non sono adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria e nei quali i β-agonisti a breve durata di azione assunti “al bisogno“ non forniscono un adeguato controllo clinico dell'asma.
    Nei pazienti per i quali Montelukast Zentiva è indicato nel trattamento dell'asma, Montelukast Zentiva può fornire sollievo anche per i sintomi della rinite allergica stagionale.
    Montelukast Zentiva è anche indicato nella profilassi dell'asma nella quale la broncocostrizione indotta da esercizio fisico è la componente predominante.

    Posologia

    Come usare Montelukast Zentiva: Posologia
    Posologia
    La dose raccomandata per gli adulti e adolescenti dai 15 anni di età in su con asma, o con asma e concomitante rinite allergica stagionale, è di una compressa da 10 mg al giorno da prendere alla sera.
    Raccomandazioni generali
    L'effetto terapeutico di Montelukast Zentiva sui parametri di controllo dell'asma si ha entro un giorno. Montelukast Zentiva può essere preso con o senza cibo.
    I pazienti devono essere adeguatamente informati sull'importanza di continuare a prendere Montelukast Zentiva anche se la loro asma è sotto controllo così come durante il periodo in cui vi è un peggioramento dell'asma. Montelukast Zentiva non deve essere usato in associazione con altri medicinali contenenti lo stesso principio attivo, montelukast.
    Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani, nei pazienti con insufficienza renale, o con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata. Non ci sono dati sui pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica. Il dosaggio è lo stesso nei pazienti di sesso maschile e di sesso femminile.
    Terapia con Montelukast Zentiva in relazione ad altri trattamenti per l'asma
    Montelukast Zentiva può essere aggiunto al regime di trattamento già in corso.
    Corticosteroidi per via inalatoria
    Il trattamento con Montelukast Zentiva può essere usato come terapia aggiuntiva nei pazienti per i quali l'uso dei corticosteroidi per via inalatoria in aggiunta a beta-agonisti a breve durata di azione “al bisogno“, non forniscono un adeguato controllo clinico.
    Montelukast Zentiva non deve essere bruscamente sostituito ai corticosteroidi per via inalatoria (vedere paragrafo 4.4)
    Popolazione pediatrica
    Non somministrare Montelukast Zentiva 10 mg compresse rivestite con film a bambini con meno di 15 anni di età. La sicurezza e l'efficacia di Montelukast Zentiva 10 mg compresse rivestite con film non è stata stabilita nei bambini di età inferire ai 15 anni.
    Sono disponibili compresse masticabili da 5 mg per pazienti pediatrici dai 6 ai 14 anni di età.
    Sono disponibili compresse masticabili da 4 mg per pazienti pediatrici dai 2 ai 5 anni di età.
    Modo di somministrazione
    Uso orale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Montelukast Zentiva
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Montelukast Zentiva
    I pazienti devono essere avvisati di non usare mai montelukast per via orale per il trattamento degli attacchi d'asma acuti e di tenere a portata di mano i farmaci appropriati di pronto intervento comunemente usati in tali condizioni. Se si verifica un attacco acuto deve essere usato un ß-agonista a breve durata di azione per via inalatoria. I pazienti devono consultare il loro medico il prima possibile se necessitano di più inalazioni rispetto alla norma di ß-agonisti a breve durata di azione.
    Montelukast non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi per via inalatoria o per via orale.
    Non ci sono dati che dimostrano che i corticosteroidi per via orale possono essere ridotti quando viene somministrato in concomitanza montelukast.
    In rari casi, i pazienti in terapia con agenti antiasma, incluso montelukast, possono presentare eosinofilia sistemica che talvolta si manifesta con le caratteristiche cliniche di una vasculite analoga a quella della sindrome di Churg-Strauss, una condizione che è spesso trattata con terapia corticosteroidea sistemica.
    Questi casi sono stati associati, qualche volta, alla riduzione o interruzione della terapia corticosteroidea orale. Anche se una relazione di causalità con gli antagonisti del recettore dei leucotrieni non è stata stabilita, i medici devono monitorare i pazienti per la comparsa di eosinofilia, rash di natura vasculitica, peggioramento dei sintomi polmonari, complicazioni cardiache e/o neuropatia. Pazienti che sviluppano questi sintomi devono essere rivalutati e il loro regime terapeutico riconsiderato.
    Il trattamento con montelukast non modifica la necessità del paziente con asma aspirina-sensibile di evitare di prendere aspirina o altri farmaci antinfiammatori non steroidei.
    In tutte le fasce di età che assumono montelukast sono stati segnalati eventi neuropsichiatrici quali cambiamenti comportamentali, depressione e tendenza al suicidio (vedere paragrafo 4.8).
    I sintomi possono essere gravi e continuare se il trattamento non viene sospeso. Pertanto il trattamento con montelukast deve essere interrotto se durante il trattamento si verificano sintomi neuropsichiatrici. Consigliare ai pazienti e/o agli operatori sanitari di prestare attenzione agli eventi neuropsichiatrici e istruirli a informare il proprio medico se si verificano questi cambiamenti nel comportamento.
    Eccipienti
    Montelukast Zentiva contiene lattosio monoidrato. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi, o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Montelukast Zentiva
    Montelukast può essere somministrato con altre terapie abitualmente usate nella profilassi e nel trattamento cronico dell'asma.
    In studi di interazione farmacologica, il dosaggio clinico raccomandato di montelukast non ha presentato effetti clinicamente importanti sulla farmacocinetica dei seguenti medicinali: teofillina, prednisone, prednisolone, contraccettivi orali (etinilestradiolo/noretindrone 35/1), terfenadina, digossina e warfarin.
    L'area sotto la curva della concentrazione plasmatica (AUC) di montelukast è risultata diminuita approssimativamente del 40% nei soggetti in cui veniva somministrato contemporaneamente fenobarbital. Dato che montelukast viene metabolizzato dal CYP 3A4, 2C8 e 2C9 usare cautela, specialmente nei bambini, qualora si somministri montelukast in concomitanza ad induttori del CYP 3A4, 2C8 e 2C9 come la fenitoina, il fenobarbital e la rifampicina.
    Studi in vitro hanno mostrato che montelukast è un potente inibitore del CYP2C8. Tuttavia, dati provenienti da uno studio clinico di interazione farmaco-farmaco con montelukast e rosiglitazone (un substrato utilizzato come test rappresentativo dei medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2C8) hanno dimostrato che montelukast non inibisce il CYP2C8 in vivo. Pertanto non si può affermare che montelukast alteri notevolmente il metabolismo dei medicinali metabolizzati da questo enzima (es.: paclitaxel, rosiglitazone e repaglinide).
    Studi in vitro hanno dimostrato che montelukast è un substrato del CYP 2C8 e in misura significativa minore del 2C9 e 3A4. In uno studio d'interazione farmacologica che ha coinvolto montelukast e gemfibrozil (un inibitore di entrambi CYP 2C8 e 2C9), gemfibrozil ha aumentato l'esposizione sistemica al montelukast di 4,4 volte. Non è necessario un aggiustamento del dosaggio del montelukast se co-somministrato con gemfibrozil o altri potenti inibitori del CYP 2C8, ma il medico deve essere consapevole di un potenziale aumento del rischio di reazioni avverse.
    Sulla base dei dati in vitro interazioni farmacologiche clinicamente importanti con inibitori meno potenti del CYP 2C8 (come trimetoprim) non sono previste. La co-somministrazione di montelukast con itraconazolo, un potente inibitore del CYP 3A4, ha avuto come risultato un aumento non significativo dell'esposizione sistemica al montelukast.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Gli studi sugli animali non indicano la presenza di effetti dannosi sulla gravidanza o sullo sviluppo embriofetale.
    I dati disponibili da studi di coorte prospettici e retrospettivi pubblicati con l'uso di montelukast in donne in gravidanza che valutano i principali difetti alla nascita non hanno stabilito un rischio associato al farmaco. Gli studi disponibili hanno limitazioni metodologiche, tra cui piccole dimensioni del campione, in alcuni casi raccolta di dati retrospettiva e gruppi di confronto incoerenti.
    Montelukast può essere usato in gravidanza solo se ritenuto chiaramente essenziale.
    Allattamento
    Gli studi nei ratti hanno mostrato che montelukast viene escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se montelukast/ metaboliti vengano escreti nel latte umano.
    Montelukast può essere usato durante l'allattamento solo se ritenuto chiaramente essenziale.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Montelukast non ha o ha una influenza trascurabile sulla capacità di guidare o di usare macchinari. Tuttavia sono stati riportati sonnolenza o capogiri.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Montelukast Zentiva
    Montelukast è stato valutato nei seguenti studi clinici come di seguito indicato:
    • 10 mg compresse rivestite con film in approssimativamente 4.000 pazienti adulti e adolescenti asmatici dai 15 anni di età in su.
    • 10 mg compresse rivestite con film in approssimativamente 400 pazienti adulti e adolescenti asmatici con rinite allergica stagionale dai 15 anni di età in su.
    • 5 mg compresse masticabili in approssimativamente 1.750 pazienti pediatrici asmatici tra i 6 e 14 anni di età.
    Le seguenti reazioni avverse da farmaco negli studi clinici erano riportate comunemente (da >1/100 a <1/10) in pazienti asmatici trattati con montelukast con un'incidenza maggiore rispetto a quelli trattati con placebo:
    Classificazione per sistemi e organi
    Pazienti adulti e adolescenti da 15 anni di età in su (due studi di 12 settimane n=795)
    Pazienti pediatrici dai 6 ai 14 anni di età (uno studio di 8 settimane n=201) (due studi di 56 settimane n=615)
    Patologie del sistema nervoso
    Mal di testa
    Mal di testa
    Patologie gastrointestinali
    Dolore addominale
     
    Con il trattamento prolungato, in studi clinici fino a 2 anni su un numero limitato di pazienti adulti e fino a 12 mesi su pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 14 anni di età, il profilo di sicurezza non è cambiato.
    Elenco in tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse segnalate durante l'uso post-marketing, classificate per sistemi e organi e per termine specifico della reazione avversa, sono elencate nella tabella sotto riportata. Le categorie di frequenza sono state definite sulla base di studi clinici rilevanti.
    Classificazione per sistemi e organi
     Reazioni avverse
    Categoria della frequenza
    Infezioni ed infestazioni
    Infezioni delle vie respiratorie superiori1
    Molto comune
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Aumentata tendenza al sanguinamento
    Raro
    Trombocitopenia
    Molto raro
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazioni di ipersensibilità inclusa anafilassi
    Non comune
    Infiltrazione eosinofila epatica
    Molto raro
    Disturbi psichiatrici
    Sogni anomali, inclusi incubi, insonnia, sonnambulismo, ansia, agitazione inclusi comportamento aggressivo o ostilità, depressione, iperattività psicomotoria (inclusa irritabilità, irrequietezza, tremore2)
    Non comune
    Disturbi dell'attenzione, compromissione della memoria, tic
    Raro
    Allucinazioni, disorientamento, pensieri e comportamento suicidario (suicidalità), sintomi ossessivo-compulsivi, disfemia
    Molto raro
    Patologie del sistema nervoso
    Capogiri, sonnolenza, parestesia/ipoestesia, convulsioni
    Non comune
    Patologie cardiache
    Palpitazioni
    Raro
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Epistassi
    Non comune
    Sindrome di Churg-Strauss (CSS) (vedere paragrafo 4.4), eosinofilia polmonare
    Molto raro
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea3 , nausea3, vomito3
    Comune
    Bocca secca, dispepsia
    Non comune
    Patologie epatobiliari
    Livelli elevati di transaminasi sieriche (ALT, AST)
    Comune
    Epatite (inclusa epatite colestatica, epatocellulare, danno epatico misto)
    Molto raro
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Eruzione cutanea3
    Comune
    Ecchimosi, orticaria, prurito,
    Non comune
    Angioedema
    Raro
    Eritema nodoso, eritema multiforme
    Molto raro
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Artralgia, mialgia, inclusi crampi muscolari
    Non comune
    Patologie renali e urinarie
    Enuresi nei bambini
    Non comune
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Piressia3
    Comune
    Astenia/affaticamento, malessere, edema
    Non comune
    Categoria della frequenza: definita per ciascuna reazione avversa per l'incidenza riportata nei data base degli studi clinici: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 , <1/10); non comune (≥1/1.000 , <1/100); raro (≥1/10.000 , <1/1.000); molto raro (<1/10.000).
    1 Queste esperienze di eventi avversi, segnalati come molto comuni nei pazienti che hanno ricevuto montelukast, sono state segnalate come molto comuni anche nei pazienti che hanno ricevuto il placebo negli studi clinici.
    2 Categoria della frequenza: Raro.
    3 Queste esperienze di eventi avversi, segnalati come comune nei pazienti che hanno ricevuto montelukast, sono state segnalate come comuni anche nei pazienti che hanno ricevuto il placebo negli studi clinici.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Montelukast Zentiva
    In studi sull'asma cronica, montelukast è stato somministrato a dosi fino a 200 mg/giorno a pazienti adulti per 22 settimane e in studi a breve termine, fino a 900 mg/giorno a pazienti per circa 1 settimana senza esperienze avverse clinicamente importanti.
    Vi sono state segnalazioni di sovradosaggio acuto nell'esperienza post-marketing ed in studi clinici con montelukast. Esse includono segnalazioni in adulti e bambini con dosaggi fino 1000 mg (circa 61 mg/kg in un bambino di 42 mesi). I reperti clinici e di laboratorio osservati erano coerenti con il profilo di sicurezza negli adulti e nei pazienti pediatrici. Non ci sono state esperienze avverse nella maggior parte dei casi di sovradosaggio.
    Sintomi
    Le esperienze avverse osservate più di frequente sono state in linea con il profilo di sicurezza di montelukast e comprendevano dolore addominale, sonnolenza, sete, cefalea, vomito ed iperattività psicomotoria.
    Gestione
    Non sono disponibili informazioni specifiche sul trattamento del sovradosaggio con montelukast.
    Non è noto se montelukast sia dializzabile mediante dialisi peritoneale o emodialisi.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede nessuna particolare condizione di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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