Cos'è Ibuprofene Pensa Generics?
Ibuprofene Pensa Generics è un farmaco a base del principio attivo
Ibuprofene, appartenente alla categoria degli
Analgesici FANS e nello specifico
Derivati dell'acido propionico. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Towa Pharmaceutical S.p.A..
Ibuprofene Pensa Generics può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Ibuprofene Pensa Generics 400 mg 30 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa Ibuprofene Pensa Generics? A cosa serve?
Adulti e adolescenti dai 12 anni di età (≥40 kg)
- Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato;
- Trattamento sintomatico della dismenorrea primaria.
Posologia
Come usare Ibuprofene Pensa Generics: Posologia
Posologia
La minima dose efficace deve essere utilizzata per il minor tempo necessario per alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Dolore
Adulti e adolescenti di peso corporeo ≥40 kg (dai 12 anni in su)
Dose iniziale 400 mg di
Ibuprofene. Se necessario, possono essere assunte dosi addizionali di 400 mg di ibuprofene. Il rispettivo intervallo tra le dosi deve essere scelto in linea con i sintomi osservati e la massima dose giornaliera raccomandata. Non dovrebbe essere inferiore a 6 ore. Non deve essere superata una dose totale di 1200 mg di ibuprofene in qualsiasi periodo di 24 ore.
Solo per uso a breve termine.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati utilizzando la minima dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento necessaria a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Se IBUPROFENE PENSA GENERICS è richiesto negli adulti per più di 4 giorni per il trattamento del dolore o se i sintomi peggiorano, il paziente deve essere consigliato di consultare un medico.
Popolazioni speciali
Anziani
Non è necessario alcun aggiustamento speciale del dosaggio. A causa del possibile profilo degli effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4), si raccomanda di monitorare gli anziani con particolare attenzione.
Compromissione renale
Si deve prestare cautela con la dose di ibuprofene nei pazienti con compromissione renale. La dose deve essere valutata individualmente. Il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile e la funzionalità renale deve essere monitorata. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata (per i pazienti con insufficienza renale severa vedere paragrafo 4.3).
Compromissione epatica
Si deve usare cautela con la dose nei pazienti con compromissione epatica. La dose deve essere valutata individualmente e deve essere mantenuta la più bassa possibile. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata (per i pazienti con disfunzione epatica severa vedere paragrafo 4.3).
Popolazione pediatrica
IBUPROFENE PENSA GENERICS compresse rivestite con film da 400 mg non è indicato negli adolescenti di peso corporeo inferiore a 40 kg o nei bambini di età inferiore a 12 anni. Sono disponibili altre formulazioni di ibuprofene ritenute più adatte a questa popolazione.
Modo di somministrazione
Uso orale.
IBUPROFENE PENSA GENERICS deve essere preso con un bicchiere d'acqua.
Le compresse non devono essere frantumate, masticate o succhiate per evitare irritazioni allo stomaco o alla gola.
Si raccomanda ai pazienti con stomaco sensibile di assumere IBUPROFENE PENSA GENERICS con il cibo.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Ibuprofene Pensa Generics
- ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
- pazienti con precedenti reazioni di ipersensibilità (ad es. broncospasmo, asma, rinite, orticaria o angioedema) associate all'uso di acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- pazienti con insufficienza cardiaca severa (classe NYHA IV) (vedere paragrafi 4.4 e 4.8)
- pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafi 4.2, 4.4, 4.8 e 5.2) o compromissione renale severa (filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min) (vedere paragrafi 4.2, 4.4, 4.5, 4.6, 4.8 e 5.2)
- pazienti con disturbi di formazione del sangue non chiariti
- - condizioni che comportano una maggiore tendenza al sanguinamento
- precedenti di colite ulcerosa attiva, morbo di Crohn, ulcere/emorragie peptiche ricorrenti (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento)
- anamnesi di sanguinamento gastrointestinale o perforazione associata a precedente terapia con FANS
- pazienti con sanguinamento cerebrovascolare o altro tipo di sanguinamento
- pazienti con disidratazione severa (ad esempio causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi)
- disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (es. porfiria intermittente acuta)
- alcolismo cronico (da 14 a 20 drink/settimana o più)
- bambini e adolescenti di peso corporeo inferiore a 40 kg e bambini di età inferiore a 12 anni
- terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Ibuprofene Pensa Generics
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati utilizzando la minima dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento necessaria a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e rischi gastrointestinali e cardiovascolari).
È richiesta cautela nei pazienti con determinate condizioni, che possono peggiorare:
- ipertensione non controllata
- insufficienza cardiaca congestizia
- cardiopatia ischemica accertata
- arteriopatia periferica e/o malattia cerebrovascolare
- lupus eritematoso sistemico o altre malattie autoimmuni
- compromissione renale da lieve a moderata
- compromissione epatica da lieve a moderata
- direttamente dopo un intervento di chirurgia maggiore
- nei pazienti che reagiscono in modo allergico ad altre sostanze esiste anche un aumento del rischio che si verifichino reazioni di ipersensibilità in seguito all'uso di Ibuprofene PENSA GENERICS.
- in pazienti che soffrono di febbre da fieno, polipi nasali o disturbi respiratori ostruttivi cronici, poiché per loro esiste un rischio maggiore di reazioni allergiche. Questi possono presentarsi come attacchi di asma (il cosiddetto asma analgesico), edema di Quincke o orticaria.
- bambini.
Sicurezza gastrointestinale
L'uso di ibuprofene in combinazione con i FANS, compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, aumenta il rischio di reazioni avverse (vedere paragrafo 4.5) e deve essere evitato.
Pazienti anziani:
Gli anziani hanno una aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS, in particolare sanguinamento gastrointestinale e perforazione, che possono essere fatali. Si raccomanda di monitorare con particolare attenzione gli anziani.
Sanguinamento gastrointestinale, ulcere e perforazione:
Durante la terapia con tutti i FANS, in qualsiasi momento durante il trattamento, sono state riportate, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale, ulcere o perforazioni, che possono essere fatali.
Il rischio di emorragia, ulcerazione o perforazione gastrointestinale è maggiore con l'aumentare delle dosi di FANS nei pazienti con una storia di ulcere, specialmente con complicanze di sanguinamento o perforazione (vedere paragrafo 4.3) e nei pazienti anziani. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile.
Per questi pazienti, così come per i pazienti che richiedono una terapia concomitante con acido acetilsalicilico a basso dosaggio o altri medicinali che possono aumentare il rischio gastrointestinale (vedere paragrafo 4.5), deve essere preso in considerazione il trattamento concomitante con medicinali protettivi (ad es. misoprostolo o inibitori della pompa protonica). (vedi sotto e sezione 4.5).
I pazienti con una storia di tossicità gastrointestinale, in particolare i pazienti anziani, devono riferire tutti i sintomi addominali inusuali (soprattutto sanguinamento gastrointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Deve essere prestata cautela se i pazienti stanno assumendo contemporaneamente medicinali che possono aumentare il rischio di ulcere o sanguinamento, ad es. corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o inibitori dell'aggregazione piastrinica come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5).
Se si verificano emorragie gastrointestinali o ulcere in pazienti che assumono ibuprofene, il trattamento deve essere interrotto.
I FANS devono essere usati con cautela nei pazienti con un'anamnesi di malattie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn), poiché queste condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8).
Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari
Per i pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata sono necessari un adeguato monitoraggio e appropriate indicazioni i, poiché in associazione alla terapia con FANS sono stati riportati ritenzione di liquidi ed edema.
Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, in particolare a dosi elevate (2.400 mg/die), può essere associato a un lieve aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad es. infarto del miocardio o ictus). Complessivamente, gli studi epidemiologici non indicano che basse dosi di ibuprofene (ad es. ≤ 1.200 mg/die) siano associate ad un aumentato rischio di eventi trombotici arteriosi.
I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (NYHA II-III), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene solo dopo attenta considerazione e devono essere evitate dosi elevate (2.400 mg/die).
Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di iniziare il trattamento a lungo termine in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (ad es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo), in particolare se sono necessarie alte dosi di ibuprofene (2.400 mg/die).
Sono stati segnalati casi di sindrome di Kounis in pazienti trattati con
Ibuprofene Pensa Generics. La sindrome di Kounis è stata definita come sintomi cardiovascolari secondari ad una reazione allergica o di ipersensibilità associata alla costrizione delle arterie coronarie e che può indurre l'infarto miocardico.
Effetti renali
In generale, l'assunzione abituale di analgesici, soprattutto l'associazione di più farmaci analgesici, può portare ad un danno renale permanente, con rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). Questo rischio può aumentare sotto sforzo fisico associato a perdita di sale e disidratazione. Pertanto, l'uso combinato di più analgesici dovrebbe essere evitato.
Il rischio di insufficienza renale è aumentato nei pazienti disidratati, negli anziani e in coloro che assumono diuretici e ACE-inibitori.
Come con altri FANS, la somministrazione a lungo termine di ibuprofene ha provocato necrosi papillare renale e altre alterazioni patologiche renali. Tossicità renale è stata osservata anche in pazienti nei quali le prostaglandine renali hanno un ruolo compensatorio nel mantenimento della perfusione renale. In questi pazienti, la somministrazione di un FANS può causare una riduzione dose-dipendente della formazione di prostaglandine e, secondariamente, del flusso ematico renale, che può causare insufficienza renale. I pazienti a maggior rischio di questa reazione sono quelli con funzionalità renale compromessa, insufficienza cardiaca, disfunzione epatica, quelli che assumono diuretici e ACE-inibitori e gli anziani. L'interruzione della terapia con FANS è solitamente seguita dal recupero dello stato precedente al trattamento.
Reazioni avverse cutanee severe (SCAR)
Reazioni avverse cutanee severe (SCAR), inclusi dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), e casi di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), che possono essere pericolosi per la vita o fatali, sono stati segnalati in associazione all'uso di ibuprofene (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte di queste reazioni si è verificata entro il primo mese. Se compaiono segni e sintomi suggestivi di queste reazioni, ibuprofene deve essere interrotto immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo (a seconda dei casi).
Eccezionalmente, la varicella può essere all'origine di gravi complicanze infettive della cute e dei tessuti molli. Ad oggi non si può escludere il contributo dei FANS al peggioramento di queste infezioni. Pertanto, è consigliabile evitare l'uso di IBUPROFENE PENSA GENERICS in caso di varicella.
Mascheramento dei sintomi delle infezioni sottostanti
IBUPROFENE PENSA GENERICS può mascherare sintomi di infezione, cosa che può portare a ritardare l'inizio di un trattamento appropriato e quindi a peggiorare l'esito dell'infezione. Ciò è stato osservato nella polmonite acquisita dalla comunità batterica e nelle complicanze batteriche della varicella. Quando IBUPROFENE PENSA GENERICS viene somministrato per alleviare il dolore in relazione all'infezione, è consigliato il monitoraggio dell'infezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve consultare un medico se i sintomi persistono o peggiorano.
Disturbi respiratori e reazioni di ipersensibilità
Gravi reazioni acute di ipersensibilità (ad es. shock anafilattico) si sono osservate molto raramente. Ai primi segni di una reazione di ipersensibilità in seguito all'uso di ibuprofene, il trattamento deve essere interrotto. Le procedure mediche necessarie, in linea con i sintomi, devono essere eseguite da personale specializzato.
Effetti ematologici
L'ibuprofene può inibire temporaneamente la funzione piastrinica (aggregazione dei trombociti). I pazienti con disturbi della coagulazione devono pertanto essere attentamente monitorati.
Durante l'uso prolungato di ibuprofene è necessario un monitoraggio regolare dei test di funzionalità epatica, della funzionalità renale e della conta ematica.
LES e malattia mista del tessuto connettivo
Nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) e disturbi misti del tessuto connettivo può esserci un aumento del rischio di meningite asettica (vedere di seguito e paragrafo 4.8).
Meningite asettica
In pazienti in terapia con ibuprofene è stata osservata in rare occasioni la meningite asettica. Sebbene sia più probabile che si verifichi in pazienti con lupus eritematoso sistemico e malattie del tessuto connettivo correlate, è stata osservata anche in pazienti che non hanno una malattia cronica sottostante.
Durante il trattamento con i FANS, le reazioni avverse, in particolare quelle che interessano il tratto gastrointestinale o il sistema nervoso centrale, possono essere potenziate dal consumo concomitante di alcol.
I pazienti che riferiscono disturbi oculari durante il trattamento con ibuprofene devono interrompere la terapia ed essere sottoposti a visite oculistiche.
Popolazione pediatrica
Esiste il rischio di compromissione renale nei bambini e negli adolescenti disidratati.
IBUPROFENE PENSA GENERICS contiene lattosio
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
IBUPROFENE PENSA GENERICS contiene sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, cioè essenzialmente 'senza sodio'.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ibuprofene Pensa Generics
L'ibuprofene deve essere assunto con cautela solo insieme ai seguenti principi attivi:
Altri FANS compresi i salicilati
L'uso concomitante di diversi FANS può aumentare il rischio di ulcere gastrointestinali e di sanguinamento a causa di un effetto sinergico. Pertanto, l'uso concomitante di ibuprofene con altri FANS deve essere evitato (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori selettivi della cicloossigenasi-2
La somministrazione concomitante di ibuprofene con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitata a causa del potenziale effetto additivo (vedere paragrafo 4.4).
Acido acetilsalicilico
La somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico generalmente non è raccomandata, a causa del potenziale aumento delle reazioni avverse.
Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene può inibire in modo competitivo l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze sull'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si può escludere la possibilità che l'uso regolare e a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basso dosaggio. Non si ritiene probabile alcun effetto clinicamente rilevante per l'uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1).
Digossina, fenitoina, litio
L'uso concomitante di ibuprofene con preparazioni di digossina, fenitoina o litio può aumentare il livello sierico di questi medicinali. È necessario il monitoraggio dei livelli sierici di litio; si raccomanda il monitoraggio dei livelli sierici di digossina e di fenitoina sierica.
Diuretici, ACE-inibitori, beta-bloccanti e antagonisti dell'angiotensina II
I farmaci antinfiammatori non steroidei possono attenuare l'effetto dei diuretici e degli antiipertensivi. I diuretici possono anche aumentare il rischio di nefrotossicità dei FANS. Nei pazienti con funzionalità renale compromessa (ad es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzionalità renale compromessa), l'assunzione concomitante di un ACE-inibitore, un beta-bloccante o un antagonista dell'angiotensina II con un inibitore della cicloossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, che di solito è reversibile. Pertanto, tale combinazione deve essere utilizzata solo con cautela, in particolare nei pazienti anziani. Ai pazienti deve essere spiegato di mantenere un'adeguata assunzione di liquidi e deve essere preso in considerazione il monitoraggio regolare della funzionalità renale all'inizio della terapia in combinazione.
La co-somministrazione di ibuprofene e diuretici risparmiatori di potassio può portare a iperkaliemia (si raccomanda il controllo del potassio sierico).
Corticosteroidi
Aumento del rischio di ulcere gastrointestinali o sanguinamento (vedere paragrafo 4.4)
Inibitori dell'aggregazione piastrinica e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)
Aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4)
Metotrexato
I FANS possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e ridurne la clearance. La somministrazione di ibuprofene entro 24 ore prima o dopo la somministrazione di metotrexato può portare ad un aumento della concentrazione di metotrexato e ad un aumento del suo effetto tossico.
Ciclosporina
Il rischio di un effetto nefrotossico della ciclosporina è aumentato dalla co-somministrazione di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei. Allo stesso modo, questo effetto non può essere escluso per la combinazione di ciclosporina con ibuprofene.
Anticoagulanti
I farmaci antinfiammatori non steroidei possono potenziare l'effetto degli anticoagulanti come il warfarin (vedere paragrafo 4.4).
Sulfoniluree
I FANS possono aumentare gli effetti delle sulfoniluree. Rari casi di ipoglicemia sono stati riportati in pazienti con somministrazione concomitante di sulfanilurea e ibuprofene. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue come precauzione durante l'uso concomitante di ibuprofene e sulfoniluree.
Aminoglicosidi
I FANS possono ridurre l'eliminazione degli aminoglicosidi.
Tacrolimus
Il rischio di nefrotossicità è aumentato quando i FANS e tacrolimus sono co-somministrati.
Zidovudina
Quando i FANS vengono somministrati con zidovudina il rischio di tossicità ematologica è aumentato. Ci sono evidenze che suggeriscono un rischio più elevato di emartrosi ed ematoma nei pazienti emofilici HIV-positivi che assumono contemporaneamente zidovudina e ibuprofene.
Probenecid e sulfinpirazone
I medicinali contenenti probenecid o sulfinpirazone possono ritardare l'escrezione di ibuprofene.
Antibiotici chinolonici
Dati sperimentali su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associato agli antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono contemporaneamente FANS e chinoloni possono essere maggiormente a rischio di sviluppare convulsioni.
Colestiramina
La somministrazione concomitante di ibuprofene e colestiramina può ridurre l'assorbimento di ibuprofene nel tratto gastrointestinale. Tuttavia, il significato cliniconon è noto.
Inibitori del CYP2C9
La somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può aumentare l'esposizione all'ibuprofene (un substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), è stata osservata un'esposizione maggiore dell'80-100% all'S(+) ibuprofene. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di ibuprofene quando vengono co-somministrati potenti inibitori del CYP2C9, specialmente quando alte dosi di ibuprofene vengono somministrate insieme a voriconazolo o fluconazolo.
Ginko biloba
Il ginkgo può aumentare il rischio di sanguinamento con i FANS.
Mifepristone
Se i FANS vengono utilizzati entro 8-12 giorni dalla somministrazione del mifepristone, possono ridurre l'effetto del mifepristone.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Ibuprofene Pensa Generics" insieme ad altri farmaci come
“Acido Acetilsalicilico Aurobindo”,
“Acido Acetilsalicilico DOC Generici”,
“Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop”,
“Acido Acetilsalicilico EG”,
“Acido Acetilsalicilico Krka - Compressa Gastroresistente”,
“Acido Acetilsalicilico L.F.M.”,
“Acido Acetilsalicilico Mylan”,
“Acido Acetilsalicilico Tecnigen”,
“Acido Acetilsalicilico Teva Italia”,
“Acido Acetilsalicilico Zentiva Italia”,
“Algopirina”,
“Alkaeffer”,
“Antireumina”,
“Asadrox”,
“Ascriptin”,
“Aspirina”,
“Aspirinaact”,
“Aspirinaact Dolore E Infiammazione”,
“Aspirina C”,
“Aspirina Dolore E Infiammazione”,
“Aspirina Efferv. + Vitamina C - Granulato”,
“Aspirina Influenza Naso Chiuso”,
“Aspirina Rapida”,
“Aspirinetta”,
“Bronchodual Tosse E Gola”,
“Cardioaspirin”,
“Carin”,
“Clopidogrel E Acido Acetil Salicilico Mylan”,
“Coumadin”,
“Duoplavin”,
“Euspiflu”,
“Frobeflu”,
“Lugarexia”,
“Neonisidina C”,
“Neonisidina”,
“Rosuasa”,
“Rosucetil”,
“Sintrom”,
“Vivin C”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia
di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embriofetale. I dati degli studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine all'inizio della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, è stato dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita pre e post impianto e della mortalità embriofetale. Inoltre, negli animali a cui era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico, è stato riportato un aumento dell'incidenza di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari.
A partire dalla 20a settimana di gravidanza in poi, l'uso di
Ibuprofene PENSA GENERICS può causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Ciò può verificarsi poco dopo l'inizio del trattamento ed è generalmente reversibile con l'interruzione. Inoltre, durante il secondo trimestre di gravidanza, sono stati segnalati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento, la maggior parte dei quali si è risolta dopo l'interruzione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, IBUPROFENE PENSA GENERICS non deve essere somministrato a meno che non sia strettamente necessario. Se IBUPROFENE PENSA GENERICS è usato da una donna che intende avere una gravidanza , o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta la più bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. Il monitoraggio prenatale per l'oligoidramnios e la costrizione del dotto arterioso deve essere preso in considerazione dopo l'esposizione a IBUPROFENE PENSA GENERICS per diversi giorni a partire dalla 20a settimana di gestazione in poi. IBUPROFENE PENSA GENERICS deve essere interrotto se si riscontrano oligoidramnios o costrizione del dotto arterioso.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (costrizione/chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale (vedi sopra);
la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.
Di conseguenza IBUPROFENE PENSA GENERICS è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Parto e nascita
La somministrazione di ibuprofene non è raccomandata durante il parto. Ci può essere un ritardo nell'inizio del travaglio e il suo prolungamento con una maggiore tendenza al sanguinamento per la madre e per il figlio.
Allattamento
Nei limitati studi finora disponibili, i FANS vengono escreti nel latte materno in concentrazioni molto basse. L'uso di ibuprofene non è raccomandato nelle donne durante l'allattamento.
Fertilità
Ci sono alcune evidenze che le sostanze che inibiscono la sintesi delle prostaglandine/cicloossigenasi possano causare una diminuzione della fertilità femminile attraverso un effetto sull'ovulazione. Questo effetto è reversibile con l'interruzione del trattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
L'
Ibuprofene generalmente non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Tuttavia, poiché a dosi più elevate possono verificarsi effetti indesiderati sul sistema nervoso centrale come stanchezza e capogiro, la capacità di reazione e la capacità di guidare in modo vigile e di usare macchinari possono essere compromesse in casi individuali. Questo vale in misura maggiore in caso di assunzione contemporanea di alcol.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ibuprofene Pensa Generics
Il profilo degli eventi avversi riportati con l'
Ibuprofene è simile a quello degli altri FANS.
Patologie gastrointestinali: le reazioni avverse più comunemente osservate sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, a volte fatale, specialmente nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4). Dopo l'uso sono stati riportati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, stipsi , dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Meno frequentemente è stata osservata gastrite. In particolare, il rischio di emorragia gastrointestinale dipende dall'intervallo di dosaggio e dalla durata dell'uso.
Disturbi del sistema immunitario: sono state riportate reazioni di ipersensibilità in seguito al trattamento con FANS. Queste possono consistere in (a) reazione allergica aspecifica e anafilassi, (b) reattività del tratto respiratorio comprendente asma, asma aggravato, broncospasmo o dispnea, o (c) diversi disturbi cutanei, compresi rash di vario tipo, prurito, orticaria, porpora, angioedema e, molto raramente, eritema multiforme, dermatosi bollose (incluse sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica).
Infezioni ed infestazioni : rinite e meningite asettica (specialmente in pazienti con malattie autoimmuni esistenti, come lupus eritematoso sistemico e malattia mista del tessuto connettivo) con sintomi di torcicollo, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo 4.4).
È stata descritta l'esacerbazione di infiammazioni correlate a infezioni in coincidenza con l'uso di FANS. Se si manifestano o peggiorano i segni di un'infezione durante l'uso di ibuprofene, si raccomanda pertanto al paziente di rivolgersi immediatamente a un medico.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: in casi eccezionali, durante un'infezione da varicella possono verificarsi gravi infezioni cutanee e complicanze dei tessuti molli (vedere anche "Infezioni ed infestazioni").
Patologie cardiache e vascolari: edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati riportati in associazione al trattamento con FANS. Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, in particolare ad alte dosi (2400 mg/die), può essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi come infarto del miocardio o ictus (vedere paragrafo 4.4) .
Le seguenti categorie sono utilizzate per esprimere la frequenza delle reazioni avverse: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1 000, <1/100), Raro ( ≥1/10 000, <1/1 000), molto raro (<1/10 000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione sistemica organica
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Frequenza
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Effetti indesiderati
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Infezioni e infestazioni
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Non comune
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Rinite
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Raro
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Meningite asettica (vedere paragrafo 4.4)
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Raro
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Leucopenia
Trombocitopenia
Anemia aplastica
Neutropenia
Agranulocitosi
Anemia emolitica
I primi sintomi sono febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, grave spossatezza, sanguinamento inspiegabile e lividi.
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Disturbi del sistema immunitario
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Non comune
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Ipersensibilità
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Raro
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Reazione anafilattica
I sintomi possono essere: edema facciale, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione (anafilassi, angioedema o grave shock).
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Disturbi psichiatrici
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Non comune
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Insonnia
Ansia
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Raro
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Depressione
Stato confusionale
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Patologie del sistema nervoso
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Comune
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Male alla testa
Capogiro
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Non comune
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Parestesia
Sonnolenza
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Raro
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Neurite ottica
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Patologie dell'occhio
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Non comune
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Compromissione della visione
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Raro
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Neuropatia ottica tossica
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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Non comune
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Compromissione dell'udito
Vertigine
Tinnito
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Patologie cardiaci
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Molto raro
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Insufficienza cardiaca, infarto del miocardio ( vedere anche paragrafo 4.4)
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Non nota
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Sindrome di Kounis
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Patologie vascolari
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Molto raro
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Ipertensione
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Non comune
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Asma
Broncospasmo
Dispnea
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Patologie gastrointestinali
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Comune
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Dispepsia, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, stipsi, melena, ematemesi, emorragia gastrointestinale
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Non comune
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Gastrite, ulcera duodenale, ulcera gastrica, ulcerazione della bocca, perforazione gastrointestinale
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Molto raro
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Pancreatite
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Non nota
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Esacerbazione di colite e morbo di Crohn
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Patologie epatobiliari
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Non comune
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Epatite
Ittero
Funzionalità epatica anormale
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Molto raro
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Insufficienza epatica
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Patologie renali e urinarie
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Non comune
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Nefrotossicità in varie forme, ad esempio nefrite tubulointerstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Comune
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Rash
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Non comune
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Orticaria, prurito, porpora, angioedema, reazione di fotosensibilità
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Molto rara
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Reazioni avverse cutanee severe (SCAR)
(inclusi eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica)
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Non nota
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Reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS)
Pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Comune
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Stanchezza
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Raro
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Edema
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Segnalazione di sospette reazioni avverse
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante in quanto permette un. monitoraggio continuo del rapporto beneficio rischio/ del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ibuprofene Pensa Generics
Sintomi di sovradosaggio
Tossicità
I segni e i sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento di supporto.
È stato osservato che i bambini mostrano segni e sintomi di tossicità dopo l'ingestione di
Ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o superiori.
Sintomi
La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantità clinicamente rilevanti di FANS svilupperanno più che altro nausea, vomito, dolore epigastrico o, più raramente, diarrea. Possono verificarsi anche nistagmo, visione offuscata, tinnito, mal di testa e sanguinamento gastrointestinale. In avvelenamenti più gravi, la tossicità è stata osservata nel sistema nervoso centrale, manifestandosi con vertigini, capogiro, sonnolenza, occasionalmente eccitazione e disorientamento, perdita di coscienza o coma. Occasionalmente i pazienti sviluppano convulsioni. I bambini possono anche sviluppare crampi mioclonici. In caso di grave avvelenamento può verificarsi acidosi metabolica, ipotermia e iperkaliemia e il tempo di protrombina/INR può essere prolungato, probabilmente a causa dell'interferenza con l'azione dei fattori di coagulazione circolanti. Possono verificarsi insufficienza renale acuta, danno epatico, ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. L'esacerbazione dell'asma è possibile negli asmatici.
Trattamenti terapeutici per il sovradosaggio
Non esiste un antidoto specifico.
In caso di sovradosaggio è pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto. Particolare attenzione è dovuta al controllo della pressione arteriosa, dell'equilibrio acido-base e di eventuali emorragie gastrointestinali.
Entro un'ora dall'ingestione di una quantità potenzialmente tossica, deve essere presa in considerazione la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, negli adulti, entro un'ora dall'ingestione di un'overdose pericolosa per la vita, deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica.
Deve essere assicurata un'adeguata diuresi e le funzioni renali ed epatiche devono essere attentamente monitorate.
Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore dopo l'ingestione di una quantità potenzialmente tossica di farmaco.
Qualsiasi insorgenza di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam per via endovenosa. A seconda delle condizioni cliniche del paziente, possono essere necessarie altre misure di supporto.
Scadenza
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 30°C.
Farmaci Equivalenti
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali