Solemantis

    Ultimo aggiornamento: 02/11/2023

    Cos'è Solemantis?

    Solemantis è un farmaco a base del principio attivo Memantina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antidemenza e nello specifico Altri farmaci anti-demenza. E' commercializzato in Italia dall'azienda Neuraxpharm Italy S.p.A..

    Solemantis può essere prescritto con Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Solemantis 10 mg/ml soluzione orale 1 flacone da 50 ml con siringa graduata e adattatore

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Neuraxpharm Italy S.p.A.
    Ricetta: RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: A
    Principio attivo: Memantina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Antidemenza
    ATC: N06DX01 - Memantina
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Solemantis? A cosa serve?

    Trattamento di pazienti con malattia di Alzheimer da moderata a grave.


    Posologia

    Come usare Solemantis: Posologia

    Il trattamento deve essere iniziato e controllato da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della demenza di Alzheimer.

    Posologia

    La terapia deve essere cominciata esclusivamente se la persona che assiste il paziente si rende disponibile a monitorare regolarmente la somministrazione del prodotto medicinale al paziente. La diagnosi deve essere effettuata seguendo le attuali linee guida. La tollerabilità e il dosaggio di memantina andrebbero regolarmente rivalutati, preferibilmente entro tre mesi dall'inizio del trattamento. Pertanto, il beneficio clinico di memantina e la tollerabilità del trattamento da parte del paziente andrebbero regolarmente rivalutati secondo le linee guida cliniche aggiornate. La terapia di mantenimento può essere continuata fino a quando è presente un beneficio terapeutico e il paziente tollera il trattamento con memantina. È opportuno considerare di sospendere il trattamento quando non vi è più evidenza di un effetto terapeutico o se il paziente non tollera il trattamento.

    Adulti

    Titolazione della dose
    La dose massima giornaliera è di 20 mg una volta al giorno. Per ridurre il rischio di effetti indesiderati, la dose di mantenimento si ottiene aumentando 5 mg per settimana per le prime 3 settimane come segue:

    Prima settimana (giorno 1-7):
    Il paziente deve assumere 0,5 ml di soluzione (5 mg) al giorno per 7 giorni.

    Seconda settimana (giorno 8-14):
    Il paziente deve assumere 1 ml di soluzione (10 mg) al giorno per 7 giorni.

    Terza settimana (giorno 15-21):
    Il paziente deve assumere 1,5 ml di soluzione (15 mg) al giorno per 7 giorni.

    Dalla quarta settimana in poi:
    Il paziente deve assumere 2 ml di soluzione (20 mg) una volta al giorno.

    Dose di mantenimento
    La dose di mantenimento consigliata è di 20 mg (2 ml di soluzione) al giorno.

    Anziani
    Sulla base degli studi clinici, la dose consigliata per i pazienti oltre i 65 anni di età è di 20 mg al giorno (2 ml di soluzione) come descritto sopra.

    Compromissione della funzionalità renale:
    Nei pazienti con funzionalità renale lievemente compromessa (clearance della creatinina 50 - 80 ml/min) non è necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con funzionalità renale moderatamente compromessa (clearance della creatinina 30 – 49 ml/min) la dose giornaliera deve essere di 10 mg (1 ml di soluzione). Se ben tollerata dopo almeno 7 giorni di trattamento, la dose può essere aumentata fino a 20 mg al giorno, in accordo allo schema di titolazione standard. Nei pazienti con compromissione severa della funzionalità renale (clearance della creatinina 5 – 29 ml/min) la dose giornaliera deve essere di 10 mg (1 ml di soluzione) al giorno.

    Compromissione della funzionalità epatica:
    In pazienti con funzionalità epatica lievemente o moderatamente compromessa (Child-Pugh A e Child-Pugh B), non è necessario alcun aggiustamento della dose. Non sono disponibili dati sull'utilizzo di memantina in pazienti con compromissione severa della funzionalità epatica. La somministrazione di Solemantis non è consigliata in pazienti con funzionalità epatica gravemente compromessa.

    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Solemantis nei bambini di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite.
    Non ci sono dati disponibili.

    Modo di somministrazione
    Solemantis deve essere assunto per via orale ogni giorno, una volta al giorno, alla stessa ora. La soluzione può essere assunta vicino o lontano dai pasti. La soluzione non deve essere versata direttamente in bocca dal flacone o dalla pompa erogatrice, ma deve essere dosata su un cucchiaio o in un bicchiere d'acqua.


    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Solemantis

    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.


    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Solemantis

    Si raccomanda cautela in pazienti con epilessia, precedente storia di convulsioni o pazienti con fattori predisponenti per l'epilessia.
    Evitare l'uso concomitante di altri antagonisti- N-metil-D-aspartato (NMDA) quali amantadina, ketamina o destrometorfano. Questi composti agiscono sullo stesso sistema recettoriale di memantina, quindi le reazioni avverse (principalmente a livello del sistema nervoso centrale-SNC) possono essere più frequenti o più evidenti (vedere paragrafo 4.5).
    Alcuni fattori che possono aumentare il pH delle urine (vedere paragrafo 5.2 “Eliminazione“) richiedono un accurato controllo del paziente. Questi fattori includono drastici cambiamenti di alimentazione, ad esempio da una dieta a base di carne ad una vegetariana, o una eccessiva ingestione di soluzioni tampone alcalinizzanti per lo stomaco. Anche il pH delle urine può aumentare a causa di acidosi tubulare renale (RTA) o gravi infezioni del tratto urinario da Proteus.
    Nella maggior parte degli studi clinici, sono stati esclusi i pazienti con infarto miocardico recente, insufficienza cardiaca congestizia non compensata (NYHA III-IV), o ipertensione non controllata. Di conseguenza, è disponibile un numero limitato di dati ed i pazienti con tali condizioni cliniche vanno tenuti sotto controllo.
    Eccipienti: La soluzione orale contiene sorbitolo. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.


    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Solemantis

    A causa degli effetti farmacologici e del meccanismo di azione di memantina possono verificarsi le seguenti interazioni:

    • La modalità d'azione suggerisce che gli effetti di L-dopa, agonisti dopaminergici e anticolinergici possono essere aumentati durante il trattamento concomitante di antagonisti-NMDA, come memantina. Gli effetti di barbiturici e neurolettici possono essere ridotti. La somministrazione concomitante di memantina con agenti antispastici, dantrolene o baclofene, può modificare i loro effetti rendendo necessario il cambiamento del dosaggio.
    • Evitare l'uso concomitante di memantina e amantadina, a causa del rischio di psicosi farmacotossica. Entrambi i composti sono chimicamnete associati a quelli del tipo antagonisti-NMDA. Lo stesso dicasi per ketamina e destrometorfano (vedere paragrafo 4.4). Esiste solamente un caso clinico pubblicato sul possibile rischio derivante dall'associazione tra memantina e fenitoina.
    • Altri principi attivi come cimetidina, ranitidina, procainamide, chinidina, chinina e nicotina, che utilizzano lo stesso sistema di trasporto renale cationico dell'amantadina, possono interagire anche con memantina, portando ad un potenziale rischio di aumento dei livelli plasmatici.
    • Vi può essere la possibilità di una riduzione dei livelli sierici di idroclorotiazide in caso di somministrazione concomitante di memantina con idroclorotiazide o con prodotti contenenti associazioni con idroclorotiazide.
    • Durante l'esperienza post-marketing sono stati segnalati casi isolati di aumento del Rapporto Internazionale Normalizzato (INR) in pazienti in trattamento concomitante con warfarin. Per quanto non sia stato stabilito un rapporto casuale, si consiglia uno stretto monitoraggio del tempo di protrombina o dell'INR nei pazienti in trattamento con anticoagualnti orali.

    In studi di farmacocinetica a dose singola (PK), in soggetti giovani sani, non sono state osservate interazioni principio attivo-principio attivo rilevanti tra memantina e gliburide/metformina o donepezil.
    In uno studio clinico in giovani volontari sani, non si sono osservati effetti rilevanti di memantina sulla farmacocinetica di galantamina.
    La memantina non ha inibito CYP 1A2, 2A6, 2C9, 2D6, 2E1, 3A, monossigenasi contenente flavina, idrolasi epossidica o sulfatazione in vitro.



    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Solemantis" insieme ad altri farmaci come “Actifed Composto”, “Aricodiltosse”, “Bechilar”, “Bisolvon Tosse Sedativo - Caramella Pastiglia”, “Bisolvon Tosse Sedativo - Sciroppo”, “Bronchenolo Sedativo E Fluidificante”, “Bronchenolo Tosse”, “Coryfin Sedativo Fluidificante”, “Destrometorfano Bromidrato Farmakopea - Gocce”, “Destrometorfano Bromidrato Farmakopea - Sciroppo”, “Destrometorfano Bromidrato Sella”, “Destrotus”, “Golasept Sedativo Tosse - Gocce”, “Golasept Sedativo Tosse - Sciroppo”, “Ketamina Molteni”, “Lisomucil Tosse Sedativo”, “Neo Borocillina Tosse”, “Nirolex Tosse Secca”, “Recotuss Sedativo”, “Sobrepin Tosse Influenza Raffreddore”, “Sobrepin Tosse Sedativo - Gocce”, “Sobrepin Tosse Sedativo - Sciroppo”, “Spravato”, “Vicks Medinait”, “Vicks Tosse”, “Vicks Tosse Sedativo”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono dati clinici sull'uso di memantina in donne in gravidanza. Studi su animali indicano che esiste una possibile riduzione della crescita intrauterina per livelli di esposizione al farmaco identici o lievemente più alti dei livelli di esposizione umana (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il rischio potenziale per gli esseri umani. Non assumere la memantina in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario.

    Allattamento
    Non è noto se memantina sia escreta con il latte materno, ma considerata la lipofilia della sostanza, è probabile che tale passaggio avvenga. Le donne che assumono memantina non devono allattare.

    Fertilità
    Non sono state osservate reazioni avverse a memantina sulla fertilità maschile e femminile in studi non-clinici.


    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Generalmente la malattia di Alzheimer di grado da moderato a severo può compromettere la capacità di guidare e di utilizzare macchinari. Poiché Solemantis altera in modo da lieve a moderato la capacità di guidare veicoli o usare macchinari, è necessario informare i pazienti ambulatoriali della necessità di prestare attenzione.


    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Solemantis

    Riassunto del profilo di sicurezza
    Negli studi clinici nella malattia di Alzheimer da lieve a severa, che hanno coinvolto 1.784 pazienti trattati con Memantina Cloridrato e 1.595 pazienti trattati con placebo, l'incidenza globale di reazioni avverse nei trattati con memantina cloridrato non differiva da quelli trattati con placebo; le reazioni avverse erano generalmente di gravità da lieve a moderata. Le reazioni avverse che si sono manifestati con una più elevata incidenza nel gruppo trattato con memantina cloridrato rispetto a quello trattato con placebo sono stati vertigini (6,3% vs 5,6% rispettivamente), cefalea (5,2% vs 3,9%), stipsi (4,9% vs 2,6%), sonnolenza (3,4% vs 2,2 %) e ipertensione (4,1% vs 2,8%).
    Le reazioni avverse riportate nella tabella seguente derivano dagli studi clinici con memantina cloridrato e dalle segnalazioni dopo la sua introduzione in commercio. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse sono state classificate in accordo alla classificazione sistemica organica e secondo la convenzione sulla frequenza: molto comuni (≥1/10), comuni (≥1/100 a <1/10), non comuni (≥1/1.000 a <1/100), rari (≥1/10.000 a <1/10.000), non note (non valutabili dai dati disponibili).

    CLASSIFICAZIONE PER SITEMI E ORGANI FREQUENZA REAZIONE AVVERSA
    Infezioni ed infestazioni Non comuni Infezioni fungine
    Disturbi del sistema immunitario Comuni Ipersensibilità al farmaco
    Disturbi psichiatrici Comuni Sonnolenza
    Non comuni Confusione
    Non comuni Allucinazioni1
    Non note Reazioni psicotiche2
    Alterazioni del sistema nervoso Comuni Vertigini
    Comuni Disturbi dell‘equilibrio
    Non comuni Disturbi dell'andatura
    Molto rare Convulsioni
    Patologie cardiache Non comuni Insufficienza cardiaca
    Patologie vascolari Comuni Ipertensione
    Non comuni Trombosi venosa/tromboembolismo
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Comuni

    Dispnea
    Patologie gastrointestinali Comuni Stipsi
    Non comuni Vomito
    Non note Pancreatite2
    Patologie epatobiliari Comuni Prova di funzionalità epatica elevata
    Non note Epatite
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comuni Cefalea
    Non comuni Fatica

    1 Le allucinazioni sono state osservate principalmente nei pazienti affetti da malattia di Alzheimer di grado severo.
    2 Casi isolati riportati durante l'esperienza post-marketing.
    La malattia di Alzheimer è stata associata a depressione, ideazione suicidaria e suicidio. Durante l'esperienza post-marketing queste reazioni sono state riportate in pazienti trattati con memantina cloridrato.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse


    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Solemantis

    Solo una limitata esperienza circa il sovradosaggio è disponibile dagli studi clinici e dall'esperienza post-marketing.

    Sintomi
    Sovradosaggi relativamente alti (rispettivamente 200 mg e 105 mg al giorno per 3 giorni) sono stati associati a sintomi di stanchezza, debolezza e/o diarrea o a nessun sintomo. Nei casi di sovradosaggio con dose inferiore a 140 mg o sconosciuta, i pazienti hanno mostrato sintomi a carico del sistema nervoso centrale (confusione, senso di eccessiva stanchezza, sonnolenza, vertigini, agitazione, aggressività, allucinazioni e disturbi dell'andatura) e/o di origine gastrointestinale (vomito e diarrea).
    Nel caso più estremo di sovradosaggio, il paziente è sopravvissuto all'assunzione orale di un totale di 2000 mg di memantina con effetti sul sistema nervoso centrale (coma per 10 giorni, ed in seguito diplopia ed agitazione). Il paziente ha ricevuto un trattamento sintomatico e plasmaferesi. Il paziente è guarito senza riportare postumi permanenti.
    Anche in un altro caso di elevato sovradosaggio, il paziente è sopravvissuto e si è rimesso. Il paziente ha assunto per via orale 400 mg di memantina. Il paziente ha manifestato sintomi a carico del sistema nervoso centrale quali irrequietezza, psicosi, allucinazioni visive, proconvulsività, sonnolenza, stupore ed incoscienza.

    Trattamento
    In caso di sovradosaggio, il trattamento deve essere sintomatico. Non esiste un antidoto specifico per l'intossicazione o il sovradosaggio. Devono essere utilizzate, quando appropriate, le procedure cliniche standard di rimozione del principio attivo, quali, ad esempio, lavanda gastrica, medicinali a base di carbone attivo (interruzione del potenziale ricircolo entero-epatico), acidificazione delle urine, diuresi forzata.
    In caso di segni e sintomi di sovrastimolazione generale del sistema nervoso centrale (SNC), deve essere preso in considerazione un attento trattamento clinico sintomatico.


    Scadenza

    4 anni
    Una volta aperto, utilizzare il contenuto del flacone entro 3 mesi.


    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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