Cos'è Rosuvastatina Abc Farmaceutici?
Rosuvastatina Abc Farmaceutici può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Rosuvastatina Abc Farmaceutici 20 mg 28 compresse rivestite con film
Rosuvastatina Abc Farmaceutici 40 mg 28 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Posologia
Nei bambini di età compresa tra i 6 e i 17 anni di età, affetti da ipercolesterolemia familiare di tipo omozigote, la dose massima raccomandata è di 20 mg una volta al giorno.
Si consiglia una dose iniziale da 5 a 10 mg una volta al giorno, in base ad età, peso e precedente utilizzo di statine.
Sono disponibili dati limitati per dosaggi superiori a 20 mg in questa popolazione.
Le compresse da 40 mg non sono adatte per l'uso in pazienti pediatrici.
Bambini di età inferiore ai 6 anni
Controindicazioni
- in pazienti con ipersensibilità alla rosuvastatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- in pazienti con malattia epatica in fase attiva, inclusi inspiegabili, persistenti aumenti dei livelli delle transaminasi sieriche e qualsiasi aumento delle transaminasi sieriche oltre 3 volte il limite superiore di normalità (ULN);
- in pazienti con danno renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min);
- in pazienti con miopatia;
- in pazienti trattati contemporaneamente con un'associazione di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (vedere paragrafo 4.5);
- in pazienti trattati contemporaneamente con ciclosporina;
- durante la gravidanza e l'allattamento e nelle donne in età fertile che non usano idonee misure contraccettive.
La dose da 40 mg è controindicata nei pazienti con fattori predisponenti alla miopatia/rabdomiolisi. Questi fattori includono:
- danno renale moderato (clearance della creatinina <60 ml/min);
- ipotiroidismo;
- storia personale o familiare di malattie muscolari ereditarie;
- storia pregressa di tossicità muscolare con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi o fibrati;
- abuso di alcool;
- condizioni che possono determinare un aumento dei livelli plasmatici del farmaco;
- pazienti asiatici;
- uso concomitante di fibrati;
(vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
- danno renale;
- ipotiroidismo;
- storia personale o familiare di malattie muscolari ereditarie;
- storia pregressa di tossicità muscolare con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi o fibrati;
- abuso di alcool;
- età > 70 anni;
- casi in cui si può verificare un aumento dei livelli plasmatici (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e 5.2);
- uso concomitante di fibrati.
ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI non deve essere co-somministrata con formulazioni sistemiche di acido fusidico o nei sette giorni successivi alla fine del trattamento con acido fusidico.
In pazienti in cui l'uso di acido fusidico per via sistemica è considerato essenziale, il trattamento con le statine deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni ad esito fatale) in pazienti trattati con acido fusidico in combinazione con statine (vedere paragrafo 4.5). Si devono avvisare i pazienti di rivolgersi immediatamente al medico nel caso in cui avvertano sintomi come debolezza, dolore o dolorabilità muscolare. La terapia a base di statine può essere reintrodotta sette giorni dopo l'ultima dose di acido fusidico. In circostanze eccezionali, se è necessario l'uso prolungato di acido fusidico per via sistemica, come per esempio per il trattamento di infezioni gravi, la necessità di una co-somministrazione di ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI e acido fusidico deve essere presa in considerazione solo a seguito di valutazione caso per caso e sotto stretta supervisione medica.
ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI non deve essere somministrata a pazienti che manifestino una condizione acuta, grave che possa essere indicativa di miopatia o predisporre allo sviluppo di insufficienza renale secondaria a rabdomiolisi (per esempio sepsi, ipotensione, interventi chirurgici maggiori, traumi, gravi disturbi metabolici, endocrini ed elettrolitici o convulsioni non controllate).
Reazioni avverse cutanee gravi
Gravi reazioni avverse cutanee, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che potrebbero essere pericolose per la vita o fatali, sono state riportate con rosuvastatina (vedere paragrafo 4.8). Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi di reazioni cutanee gravi e devono essere attentamente monitorati. Se compaiono segni e sintomi indicativi di questa reazione, ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI deve essere interrotta immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo.
Se il paziente ha sviluppato una reazione grave come SJS o DRESS con l'uso di ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI, il trattamento con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI non deve essere riavviato in questo paziente in nessun momento.
Effetti a carico del fegato
Come per gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI deve essere usata con cautela nei pazienti che consumano eccessive quantità di alcool e/o hanno una storia di malattia epatica.
Si raccomanda di effettuare i test di funzionalità epatica prima di iniziare il trattamento e di ripeterli dopo 3 mesi dall'inizio del trattamento. Se il livello delle transaminasi sieriche è di oltre 3 volte il limite superiore di normalità, il trattamento deve essere interrotto o la dose deve essere ridotta. Nella fase di post-marketing, la frequenza di eventi epatici gravi (che consistono prevalentemente nell'aumento delle transaminasi epatiche) è più elevata con la dose da 40 mg.
Nei pazienti con ipercolesterolemia secondaria causata da ipotiroidismo o da sindrome nefrosica, la patologia sottostante deve essere trattata prima di iniziare la terapia con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI.
Etnia
Gli studi di farmacocinetica dimostrano un aumento dell'esposizione nei soggetti asiatici confrontati con i caucasici (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).
Inibitori delle proteasi
È stato osservato un aumento dell'esposizione sistemica alla rosuvastatina nei soggetti trattati con rosuvastatina in concomitanza con diversi inibitori delle proteasi in combinazione con ritonavir. Occorre valutare sia il beneficio della riduzione dei lipidi con l'uso di ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI nei pazienti affetti da HIV trattati con inibitori delle proteasi sia la possibilità di un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina quando si inizia la terapia con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI o se ne aumenta il dosaggio nei pazienti trattati con inibitori delle proteasi. L'uso concomitante con inibitori delle proteasi non è raccomandato a meno che la dose di ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI non sia adeguata (vedere paragrafi 4.2 e 4.5).
Intolleranza al lattosio
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale.
Malattia interstiziale polmonare
Sono stati riportati casi eccezionali di malattia interstiziale polmonare con alcune statine, specialmente durante terapie a lungo termine (vedere paragrafo 4.8). Questa si può manifestare con dispnea, tosse non produttiva e peggioramento dello stato di salute generale (affaticamento, perdita di peso e febbre). Se si sospetta che un paziente stia sviluppando malattia interstiziale polmonare, la terapia con statine deve essere interrotta.
Diabete mellito
Alcune evidenze suggeriscono che le statine, come effetto di classe, aumentano la glicemia e in alcuni pazienti, ad alto rischio di sviluppare diabete, possono indurre un livello di iperglicemia tale per cui è appropriato il ricorso a terapia antidiabetica. Questo rischio, tuttavia, è superato dalla riduzione del rischio vascolare con l'uso di statine e pertanto non deve essere motivo di interruzione del trattamento. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno 5,6 – 6,9 mmol/L, BMI>30 kg/m2, livelli elevati di trigliceridi, ipertensione) devono essere monitorati sia a livello clinico che a livello biochimico in accordo con linee guida nazionali.
Nello studio JUPITER, la frequenza complessiva riportata è stata 2,8% nel gruppo trattato con rosuvastatina e 2,3% nel gruppo con placebo, soprattutto nei pazienti con glicemia a digiuno 5,6 – 6,9 mmol/L.
Popolazione pediatrica
La valutazione della crescita lineare (altezza), del peso, dell'indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI) e delle caratteristiche secondarie della maturazione sessuale secondo gli stadi di Tanner nella popolazione pediatrica di età compresa tra 6 e 17 anni trattata con rosuvastatina è limitata ad un periodo di due anni. Dopo due anni di trattamento, non sono stati osservati effetti sulla crescita, sul peso corporeo, sull'indice di massa corporea o sulla maturazione sessuale (vedere paragrafo 5.1).
In uno studio clinico condotto in bambini e adolescenti trattati con rosuvastatina per 52 settimane, sono stati osservati più frequentemente incrementi di creatinchinasi (CK) > 10 volte il limite superiore di normalità e sintomi muscolari in seguito ad esercizio fisico o aumento dell'attività fisica rispetto a quanto riportato nelle sperimentazioni cliniche sugli adulti (vedere paragrafo 4.8).
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Inibitori dei trasportatori proteici: Rosuvastatina è un substrato per determinati trasportatori proteici inclusi il trasportatore di assorbimento epatico OATP1B1 e il trasportatore di efflusso BCRP. La somministrazione concomitante di ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI con medicinali che sono inibitori di questi trasportatori proteici può causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina e un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2, 4.4, e 4.5 Tabella 1).
ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI è controindicata nei pazienti trattati contemporaneamente con ciclosporina (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI e di ciclosporina non ha avuto effetti sulla concentrazione plasmatica di ciclosporina.
Sulla base di dati ottenuti da studi specifici di interazione, non sono attese interazioni farmacocinetiche rilevanti con fenofibrato, tuttavia possono verificarsi interazioni farmacodinamiche. Gemfibrozil, fenofibrato, altri fibrati e dosi ipolipemizzanti (uguali o superiori a 1 g/die) di niacina (acido nicotinico) aumentano il rischio di miopatia quando somministrati in concomitanza con inibitori della HMG-CoA reduttasi, probabilmente perché possono dare miopatia anche quando vengono somministrati da soli. L'uso concomitante della dose da 40 mg con fibrati è controindicato (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Anche questi pazienti devono iniziare la terapia con la dose da 5 mg.
Tabella 1. Effetto della co-somministrazione di medicinali sull'esposizione di rosuvastatina (AUC; in ordine decrescente di grandezza) da studi clinici pubblicati | ||
Aumento dell'AUC di rosuvastatina di 2 volte o superiore a 2 volte | ||
Regime posologico di interazione farmacologica
|
Regime posologico di rosuvastatina
|
Modifica dell'AUC* di rosuvastatina
|
Sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (400 mg-100 mg-100 mg) + Voxilaprevir (100 mg) una volta al giorno per 15 giorni
|
10 mg dose singola
|
7,4-volte ↑
|
Ciclosporina 75 mg BID fino a 200 mg BID, 6 mesi | 10 mg OD, 10 giorni | 7,1-volte↑ |
Darolutamide 600 mg BID, 5 giorni | 5 mg dose singola | 5,2-volte↑ |
Regorafenib 160 mg, OD, 14 giorni | 5 mg dose singola | 3,8-volte↑ |
Atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg OD, 8 giorni
|
10 mg, dose singola
|
3,1- volte ↑
|
Velpatasvir 100 mg OD |
10 mg, dose singola
|
2,7 – volte ↑ |
Ombitasvir 25 mg/paritaprevir 150 mg/Ritonavir 100 mg OD/dasabuvir 400 mg BID, 14 giorni | 5 mg, dose singola | 2,6 – volte ↑ |
Teriflunomide | Non disponibile | 2,5-volte ↑ |
Grazoprevir 200 mg/ elbasvir 50 mg OD, 11 giorni | 10 mg, dose singola | 2,3- volte ↑ |
Glecaprevir 400 mg/ pibrentasvir 120 mg OD, 7 giorni | 5 mg OD, 7 giorni | 2,2- volte ↑ |
Lopinavir 400 mg/ritonavir 100 mg BID, 17 giorni
|
20 mg OD, 7 giorni
|
2,1- volte ↑
|
Capmatinib 400 mg BID | 10 mg, dose singola |
2,1- volte ↑
|
Clopidogrel 300 mg dose da carico, seguita da 75 mg alle 24 ore
|
20 mg, dose singola
|
2 – volte ↑
|
Fostamatinib 100 mg due volte al giorno | 20 mg, dose singola | 2,0-volte ↑ |
Febuxostat 120 mg OD | 10 mg, dose singola | 1,9-volte ↑ |
Gemfibrozil 600 mg BID, 7 giorni
|
80 mg, dose singola
|
1,9- volte ↑
|
Aumento dell'AUC di rosuvastatina inferiore a 2 volte | ||
Eltrombopag 75 mg OD, 5 giorni
|
10 mg, dose singola
|
1,6- volte ↑
|
Darunavir 600 mg/ritonavir 100 mg BID, 7 giorni
|
10 mg OD, 7 giorni
|
1,5- volte ↑
|
Tipranavir 500 mg/ritonavir 200 mg BID, 11 giorni
|
10 mg, dose singola
|
1,4- volte ↑
|
Dronedarone 400 mg BID
|
Non disponibile
|
1,4- volte ↑
|
Itraconazolo 200 mg OD, 5 giorni
|
10 mg, dose singola
|
1.4- volte ↑ **
|
Ezetimibe 10 mg OD, 14 giorni
|
10 mg, OD, 14 giorni
|
1,2- volte ↑ **
|
Riduzione dell'AUC di rosuvastatina | ||
Eritromicina 500 mg QID, 7 giorni
|
80 mg, dose singola
|
20% ↓
|
Baicalin 50 mg TID, 14 giorni
|
20 mg, dose singola
|
47% ↓
|
* I dati riportati come modifica di x volte rappresentano un semplice rapporto tra la co-somministrazione e la rosuvastatina da sola. I dati riportati come modifica % rappresentano la differenza % relativa alla rosuvastatina da sola.
L'aumento è indicato come “↑”,la diminuzione come “↓”. ** Diversi studi di interazione sono stati condotti a differenti dosaggi di Rosuvastatina ABC Farmaceutici, la tabella mostra il rapporto più significativo. AUC = area sotto la curva; OD = una volta al giorno; BID = due volte al giorno; TID = tre volte al giorno; QID = quattro volte al giorno. |
Aleglitazar 0,3 mg, 7 giorni di somministrazione;
Fenofibrato 67 mg TID, 7 giorni di somministrazione;
Fluconazolo 200 mg OD, 11 giorni di somministrazione;
Fosamprenavir 700 mg/ritonavir 100 mg BID, 8 giorni di somministrazione;
Ketoconazolo 200 mg BID, 7 giorni di somministrazione;
Rifampicina 450 mg OD, 7 giorni di somministrazione;
Silimarina 140 mg TID, 5 giorni di somministrazione;
Non sono stati condotti studi di interazione fra rosuvastatina e acido fusidico. Il rischio di miopatia inclusa rabdomiolisi può essere aumentato dalla somministrazione concomitante di acido fusidico per via sistemica con statine. Il meccanismo di questa interazione (se sia di tipo farmacodinamico o farmacocinetico, o entrambi) è ancora sconosciuto. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi casi ad esito fatale) in pazienti che avevano ricevuto questa combinazione.
Se il trattamento con acido fusidico per via sistemica è necessario, il trattamento con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Vedere anche paragrafo 4.4.
Popolazione pediatrica: Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. L'entità delle interazioni nella popolazione pediatrica non è nota.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Rosuvastatina Abc Farmaceutici" insieme ad altri farmaci come “Acido Fusidico Teva”, “Epclusa”, “Fucicort”, “Fucidin”, “Fucidin H”, “Fucimixbeta”, “Fucithalmic”, “Fusapielbeta”, “Fusicutanbeta”, “Harvoni”, “Nervaxon”, “Vosevi”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Le donne in età fertile devono adottare idonee misure contraccettive.
Dal momento che il colesterolo e gli altri derivati della biosintesi del colesterolo sono essenziali per lo sviluppo del feto, il rischio potenziale derivante dall'inibizione dell'HMG-CoA reduttasi supera i vantaggi del trattamento durante la gravidanza. Gli studi sull'animale hanno fornito prove di limitata tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Se una paziente in terapia con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI risulta in stato di gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente sospeso.
Rosuvastatina è escreta nel latte di ratto. Non ci sono dati disponibili sull'escrezione del farmaco nel latte materno umano (vedere paragrafo 4.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Elenco tabellare delle reazioni avverse
La seguente tabella riporta il profilo delle reazioni avverse per la rosuvastatina, sulla base dei dati provenienti da studi clinici e da un'ampia esperienza post-marketing. Le reazioni avverse riportate di seguito sono classificate secondo la frequenza e la classificazione per organi e sistemi (SOC).
Le frequenze delle reazioni avverse sono classificate in base alla seguente convenzione: comune ≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 2. Reazioni avverse sulla base dei dati provenienti da studi clinici e dall'esperienza post-marketing
Classificazione per organi e sistemi (SOC)
|
Comune
|
Non comune
|
Raro
|
Molto raro
|
Non nota
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
|
|
Trombocitopenia
|
|
|
Disturbi del sistema immunitario
|
|
|
Reazioni di ipersensibilità incluso angioedema.
|
|
|
Patologie endocrine
|
Diabete mellito 1
|
|
|
|
|
Disturbi psichiatrici
|
|
|
|
|
Depressione
|
Patologie del sistema nervoso
|
Cefalea,
Capogiri
|
|
|
Polineuropatia
Perdita di memoria
|
Neuropatia periferica,
Disturbi del sonno (compresi insonnia e incubi),
Miastenia gravis
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
|
|
|
|
Tosse
Dispnea
|
Patologie gastrointestinali
|
Stipsi,
Nausea,
Dolore addominale
|
|
Pancreatite
|
|
Diarrea
|
Patologie epatobiliari
|
|
|
Aumento delle transaminasi epatiche
|
Ittero,
Epatite
|
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
|
Prurito
Eruzione cutanea
Orticaria
|
|
|
Sindrome di Stevens Johnson,
Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
Mialgia
|
|
Miopatia (compresa miosite),
Rabdomiolisi,
Sindrome simil-lupoide,
Lacerazione muscolare
|
Artralgia
|
Patologie dei tendini, a volte complicate da rottura
Miopatia necrotizzante immuno-mediata
|
Patologie renali e urinarie
|
|
|
|
Ematuria
|
|
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
|
|
|
|
Ginecomastia
|
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Astenia
|
|
|
|
Edema
|
Patologie dell'occhio | Miastenia oculare |
1 la frequenza dipende dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno 5,6 mmol/L, BMI >30 kg/m2, livelli elevati di trigliceridi, storia di ipertensione).
Come con gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, l'incidenza di reazioni avverse da farmaco tende ad essere dose-dipendente.
Effetti a carico del rene: in pazienti trattati con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI è stata riscontrata proteinuria, per lo più di origine tubulare, rilevata con il dipstick test. Il passaggio delle proteine nelle urine da assenza di proteine o tracce a ++ ed oltre è stato riscontrato in meno dell'1% dei pazienti talora durante il trattamento con 10 e 20 mg ed in circa il 3% dei pazienti trattati con 40 mg.
Un minore aumento nel passaggio da assenza o tracce a + è stato osservato con la dose di 20 mg. Nella maggior parte dei casi, la proteinuria diminuisce o scompare spontaneamente con il proseguire della terapia. Dall'analisi dei dati provenienti da studi clinici o dall'esperienza post-marketing non è stato identificato alcun nesso di causalità tra proteinuria e malattia renale acuta o progressiva.
Ematuria è stata osservata in pazienti trattati con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI e i dati derivanti dagli studi clinici dimostrano che il numero di eventi è basso.
Effetti a carico della muscolatura scheletrica: nei pazienti trattati con ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI, a tutte le dosi ed in particolare alle dosi >20 mg, sono stati riportati effetti a carico della muscolatura scheletrica, es. mialgia, miopatia (inclusa miosite) e, raramente, rabdomiolisi con e senza insufficienza renale acuta.
Un aumento dose-correlato dei livelli di CK è stato osservato in pazienti che assumevano rosuvastatina; nella maggior parte dei casi, si trattava di aumenti lievi, asintomatici e transitori. In caso di alti livelli di CK (> 5xULN), il trattamento deve essere sospeso (vedere paragrafo 4.4).
Effetti a carico del fegato: come con gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, in un numero ridotto di pazienti in terapia con rosuvastatina è stato osservato un aumento dose-correlato delle transaminasi; nella maggior parte dei casi si trattava di un aumento lieve, asintomatico e transitorio.
Con alcune statine sono stati riportati i seguenti eventi avversi:
- disfunzioni sessuali
- casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale, specialmente durante la terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.4).
La frequenza di rabdomiolisi, di eventi renali gravi e di eventi epatici gravi (che consistono prevalentemente nell'aumento delle transaminasi epatiche) è più elevata con la dose da 40 mg.
Popolazione pediatrica: Incrementi di creatinchinasi > 10 volte il limite superiore di normalità e sintomi muscolari in seguito ad attività fisica o aumento dell'attività fisica sono stati osservati più frequentemente in uno studio clinico della durata di 52 settimane condotto in bambini ed adolescenti rispetto a quanto osservato negli adulti (vedere paragrafo 4.4). Su altri aspetti, il profilo di sicurezza di rosuvastatina è stato simile nei bambini e adolescenti rispetto agli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Scadenza
Conservazione
Elenco degli eccipienti
Lattosio monoidrato,
Cellulosa microcristallina,
Crospovidone,
Magnesio stearato.
Rivestimento della compressa lattosio monoidrato,
ipromellosa,
titanio diossido (E171),
triacetina,
ossido di ferro giallo (E172) (5 mg compresse),
ossido di ferro rosso (E 172) (10 mg, 20 mg e 40 mg compresse).