Terrosa - Soluzione

    Ultimo aggiornamento: 18/11/2024

    Cos'è Terrosa - Soluzione?

    Terrosa - Soluzione è un farmaco a base del principio attivo Teriparatide, appartenente alla categoria degli Osteomodulanti e nello specifico Ormoni paratiroidei e analoghi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Gedeon Richter Italia S.r.l..

    Terrosa - Soluzione può essere prescritto con Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Terrosa 20 mcg/80 mcg soluzione per iniezione uso sc 1 cartuccia 2,4 ml e 1 penna
    Terrosa 20 mcg/80 mcl soluzione iniett. uso sc 1 cartuccia 2,4 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Gedeon Richter Plc
    Concessionario: Gedeon Richter Italia S.r.l.
    Ricetta: RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: A
    Principio attivo: Teriparatide
    Gruppo terapeutico: Osteomodulanti
    ATC: H05AA02 - Teriparatide
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Terrosa? A cosa serve?
    Terrosa è indicato negli adulti.
    Trattamento dell'osteoporosi nelle donne in postmenopausa e negli uomini ad aumentato rischio di frattura (vedere paragrafo 5.1). Nelle donne in postmenopausa, è stata dimostrata una riduzione significativa nell'incidenza delle fratture vertebrali e non vertebrali, ma non delle fratture femorali.
    Trattamento dell'osteoporosi indotta da una prolungata terapia con glucocorticoidi per via sistemica nelle donne e negli uomini ad aumentato rischio di frattura (vedere paragrafo 5.1).

    Posologia

    Come usare Terrosa: Posologia
    Posologia
    La dose raccomandata di Terrosa è 20 microgrammi somministrata una volta al giorno.
    Si raccomanda l'integrazione con calcio e vitamina D nei pazienti in cui l'assunzione di queste sostanze con la dieta è inadeguata.
    La durata massima totale del trattamento con Teriparatide deve essere 24 mesi (vedere paragrafo 4.4). Il trattamento con teriparatide della durata di 24 mesi non deve essere ripetuto nell'arco di vita del paziente.
    Dopo la conclusione della terapia con teriparatide, i pazienti possono proseguire con altre terapie per l'osteoporosi.
    Popolazioni particolari
    Compromissione renale
    Nei pazienti con severa compromissione renale, teriparatide non deve essere usato (vedere paragrafo 4.3). Nei pazienti con compromissione renale di grado moderato, teriparatide deve essere usato con cautela. Nei pazienti con compromissione renale di grado lieve, non è richiesta alcuna particolare cautela.
    Compromissione epatica
    Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa non vi sono dati disponibili (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, teriparatide deve essere usato con cautela.
    Popolazione pediatrica e giovani adulti con epifisi non saldate
    La sicurezza e l'efficacia di teriparatide nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni non è stata stabilita. Teriparatide non deve essere usato nei pazienti pediatrici (al di sotto di 18 anni), o in giovani adulti con epifisi non saldate.
    Anziani
    Non è richiesto un adattamento della dose in base all'età (vedere paragrafo 5.2).
    Modo di somministrazione
    Terrosa deve essere somministrato una volta al giorno per iniezione sottocutanea nella coscia o nell'addome.
    I pazienti devono essere istruiti a seguire tecniche d'iniezione appropriate. Per le istruzioni sul medicinale, prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6 e l'IFU alla fine del foglio illustrativo. Le istruzioni per l'uso di Terrosa Pen sono fornite con la penna e sono disponibili anche per istruire i pazienti ad un corretto uso della penna.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Terrosa
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Gravidanza e allattamento (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
    • Ipercalcemia preesistente.
    • Grave insufficienza renale.
    • Malattie metaboliche delle ossa (compresi l'iperparatiroidismo e la malattia ossea di Paget) diverse dall'osteoporosi primaria e dall'osteoporosi indotta da glucocorticoidi.
    • Aumenti ingiustificati della fosfatasi alcalina.
    • Precedente terapia radiante dello scheletro da fonte esterna o da fonte interna (impianto).
    • I pazienti con tumori maligni allo scheletro o con metastasi ossee devono essere esclusi dal trattamento con Teriparatide.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Terrosa
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
    Calcemia e calciuria
    Nei pazienti con valori normali della calcemia, dopo iniezione di Teriparatide sono stati osservati aumenti lievi e transitori delle concentrazioni sieriche di calcio. Dopo ogni dose di teriparatide le concentrazioni sieriche di calcio raggiungono un massimo tra le 4 e le 6 ore, per tornare poi ai valori basali entro 16- 24 ore. Pertanto, se vengono prelevati campioni di sangue per misurazioni della calcemia, questo deve essere effettuato almeno 16 ore dopo l'iniezione di teriparatide più recente. Durante la terapia non è richiesto un monitoraggio del calcio di routine.
    Teriparatide può determinare piccoli aumenti dell'eliminazione urinaria di calcio, ma l'incidenza dell'ipercalciuria non è risultata diversa da quella riscontrata in pazienti trattati con placebo nel corso degli studi clinici.
    Urolitiasi
    Teriparatide non è stato studiato in pazienti con urolitiasi in fase attiva. Teriparatide deve essere usato con cautela nei pazienti con urolitiasi in fase attiva o recente perché può potenzialmente peggiorare questa condizione.
    Ipotensione ortostatica
    Negli studi clinici a breve termine con teriparatide, sono stati osservati episodi isolati di ipotensione ortostatica transitoria. In genere tali eventi iniziavano entro 4 ore dalla somministrazione della dose e si risolvevano spontaneamente entro un periodo di tempo variabile da alcuni minuti a poche ore. Nel caso di ipotensione ortostatica transitoria, questa si manifestava a seguito delle prime somministrazioni, si attenuava facendo assumere ai soggetti una posizione distesa e non precludeva la continuazione del trattamento.
    Compromissione renale
    Si deve osservare cautela nei pazienti con moderata compromissione renale.
    Popolazione adulta più giovane
    Nella popolazione adulta più giovane, incluse le donne in premenopausa, l'esperienza è limitata (vedere paragrafo 5.1). In questo gruppo di popolazione il trattamento deve essere cominciato solo se il beneficio è chiaramente superiore ai rischi.
    Le donne in età fertile devono fare uso di un efficace contraccettivo durante l'uso di teriparatide. Se si verifica la gravidanza, l'uso di teriparatide deve essere sospeso.
    Durata del trattamento
    Studi condotti su ratti indicano una maggiore incidenza di osteosarcoma dopo somministrazione di teriparatide a lungo termine (vedere paragrafo 5.3). Fino a quando ulteriori dati clinici non saranno disponibili, la durata del trattamento raccomandata di 24 mesi non deve essere superata.
    Eccipienti
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Terrosa
    In uno studio su 15 soggetti sani cui veniva somministrata giornalmente digoxina fino al raggiungimento dello steady-state, una singola dose di teriparatide non ha modificato l'effetto cardiaco della digoxina. Tuttavia, casi clinici sporadici hanno suggerito che l'ipercalcemia può predisporre i pazienti ad una tossicità da digitale. Poiché teriparatide determina transitoriamente aumenti della calcemia, teriparatide deve essere usato con cautela nei pazienti che assumono digitale.
    Teriparatide è stato valutato in studi di interazione farmacodinamica con idroclorotiazide. Non sono state osservate interazioni clinicamente significative.
    La somministrazione contemporanea di raloxifene o della terapia ormonale sostitutiva con teriparatide non ha modificato gli effetti di teriparatide sul calcio sierico od urinario o sugli eventi clinici avversi.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile/Contraccezione nelle donne
    Le donne in età fertile devono fare uso di un efficace metodo contraccettivo durante l'uso di Teriparatide. Se si verifica la gravidanza, l'uso di Terrosa deve essere sospeso.
    Gravidanza
    L'uso di Terrosa è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
    Allattamento
    L'uso di Terrosa è controindicato durante l'allattamento. Non è noto se teriparatide venga escreto nel latte materno.
    Fertilità
    Studi effettuati sui conigli hanno evidenziato una tossicità sul sistema riproduttivo (vedere paragrafo 5.3). L'effetto di teriparatide sullo sviluppo del feto umano non è stato studiato. Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Teriparatide non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. In alcuni pazienti è stata osservata ipotensione ortostatica transitoria o capogiro. Questi pazienti devono astenersi dalla guida o dall'uso di macchinari fino a che i sintomi non siano scomparsi.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Terrosa
    Sommario del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse più comunemente riportate nei pazienti trattati con Teriparatide sono nausea, dolore agli arti, cefalea e vertigini.
    Tabella delle reazioni avverse
    Negli studi clinici con teriparatide, l'82,8% dei pazienti trattati con teriparatide e l'84,5% di quelli trattati con placebo hanno riportato almeno 1 evento avverso.
    Le reazioni avverse associate con l'uso di teriparatide in studi clinici per l'osteoporosi e durante l'esposizione post-marketing sono riassunte nella Tabella 1.
    Per la classificazione delle reazioni avverse è stata usata la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 e <1/10), non comune (≥1/1.000 e <1/100) e raro (≥1/10.000 e <1/1.000).
    Tabella 1. Reazioni avverse al farmaco
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune
    Comune
    Non comune
    Raro
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Anemia
     
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
    Anafilassi
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Ipercolesterolemia
    Ipercalcemia superiore a 2,76 mmol/L, iperuricemia
    Ipercalcemia superiore a 3,25 mmol/L
    Disturbi psichiatrici
     
    Depressione
     
     
    Patologie del sistema nervoso
     
    Capogiro, cefalea, sciatica, sincope
     
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Vertigine
     
     
    Patologie cardiache
     
    Palpitazioni
    Tachicardia
     
    Patologie vascolari
     
    Ipotensione
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Dispnea
    Enfisema
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Nausea, vomito, ernia iatale dello iato, malattia da reflusso gastroesofageo
    Emorroidi
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    sudorazione aumentata
     
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Dolore agli arti
    Crampi muscolari
    Mialgia, artralgia, crampo/dolore alla schiena*
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
    Incontinenza urinaria, poliuria, urgenza della minzione, nefrolitiasi
    Danno/compromissione renale
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Stanchezza, dolore toracico, astenia, eventi lievi e transitori nel sito di iniezione, inclusi dolore, tumefazione, eritema, contusione localizzata, prurito e minimo sanguinamento in sede di iniezione
    Eritema in sede di iniezione, reazione in sede di iniezione
    Possibili eventi allergici entro breve tempo dopo l'iniezione: dispnea acuta, edema orofacciale, orticaria generalizzata, dolore toracico, edema (soprattutto periferico)
    Esami diagnostici
     
     
    Peso aumentato, soffio cardiaco, fosfatasi alcalina aumentata
     
    * Casi gravi di crampo o dolore alla schiena sono stati riportati nei minuti successivi all'iniezione.
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    In studi clinici le seguenti reazioni sono state riportate con una differenza di frequenza ≥1% rispetto al placebo: vertigine, nausea, dolore agli arti, capogiro, depressione, dispnea.
    Teriparatide aumenta le concentrazioni sieriche di acido urico. Negli studi clinici, il 2,8% dei pazienti trattati con teriparatide aveva concentrazioni sieriche di acido urico al di sopra del limite superiore del valore normale rispetto allo 0,7% dei pazienti trattati con placebo. Comunque, l'iperuricemia non ha determinato un aumento dei casi di gotta, artralgie, o urolitiasi.
    In un ampio studio clinico, nel 2,8% delle donne che hanno ricevuto teriparatide sono stati trovati anticorpi che presentavano una reazione crociata con teriparatide. In genere, gli anticorpi venivano scoperti inizialmente dopo 12 mesi di trattamento e diminuivano dopo la cessazione della terapia. Non c'è stata evidenza di reazioni di ipersensibilità, di reazioni allergiche, di effetti sulla calcemia o di effetti sulla risposta della densità minerale ossea (Bone Mineral Density, BMD).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'allegato V.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Terrosa
    Segni e sintomi
    Teriparatide è stato somministrato in dosi singole fino a 100 microgrammi e in dosi ripetute fino a 60 microgrammi/die per 6 settimane.
    Gli effetti del sovradosaggio che potrebbero essere attesi comprendono una ipercalcemia ritardata ed il rischio di ipotensione ortostatica. Possono verificarsi anche nausea, vomito, vertigine e cefalea.
    Esperienza di sovradosaggio basata su segnalazioni spontanee dopo commercializzazione
    Fra le segnalazioni spontanee dopo commercializzazione, ci sono stati casi di errori nella somministrazione del medicinale in cui l'intero contenuto di una penna con teriparatide (fino a 800 microgrammi) era stato somministrato come dose singola. Gli eventi transitori riportati hanno compreso nausea, debolezza/letargia e ipotensione. In alcuni casi, a seguito del sovradosaggio non si è verificato nessun evento avverso. Non sono stati riferiti casi mortali associati al sovradosaggio.
    Trattamento del sovradosaggio
    Non esiste un antidoto specifico per teriparatide. Il trattamento di un sospetto sovradosaggio deve comprendere la sospensione transitoria di teriparatide, il monitoraggio della calcemia e l'attuazione di appropriate misure di supporto, come l'idratazione.

    Scadenza

    2 anni.
    La stabilità chimica del prodotto in uso è stata dimostrata per 28 giorni ad una temperatura compresa tra 2°C e 8°C.
    Da un punto di vista microbiologico, dopo il primo utilizzo, il prodotto può essere conservato per un massimo di 28 giorni entro la sua durata di conservazione a temperatura compresa tra 2°C e 8°C.
    Altre modalità e tempi di conservazione del prodotto in uso sono di responsabilità dell'utilizzatore.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C-8°C). Dopo l'inserimento della cartuccia nella penna, la penna e la cartuccia devono essere conservate in frigorifero subito dopo l'uso.
    Non congelare. Conservare la cartuccia nell'astuccio esterno per tenerla al riparo dalla luce.
    Non conservare il dispositivo per l'iniezione con l'ago inserito. Non rimuovere la cartuccia dalla penna dopo il primo utilizzo.
    Per le condizioni di conservazione del prodotto medicinale dopo l'apertura, vedere il paragrafo 6.3.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Terrosa - Soluzione a base di Teriparatide sono: Forsteo, Livogiva, Movymia, Oseffyl, Patride, Sondelbay, Teriparatide Teva

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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