Cos'è Eiren?
Eiren può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Eiren 400 mg 6 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
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Indicazioni
- dolore da lieve a moderato
Posologia
Età
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Dose singola
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Dose massima giornaliera
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12-15 anni
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½ compressa
(equivalente a 200 mg di ibuprofene)
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1 ½ compresse
(equivalente a 600 mg di ibuprofene)
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oltre 15 anni
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½-1 compressa
(equivalente a 200-400 mg di ibuprofene)
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3 compresse
(equivalenti a 1200 mg di ibuprofene)
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Controindicazioni
- ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- reazioni note di broncospasmo, asma, rinite, angioedema od orticaria a seguito di precedente assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS)
- disturbi non precisati della formazione del sangue
- ulcera peptica/emorragia attiva o anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento)
- anamnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS
- emorragia cerebrovascolare o altri tipi di emorragia attiva
- funzione epatica o renale gravemente compromessa (filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min)
- grave insufficienza cardiaca (IV Classe NYHA; vedere anche paragrafo 4.4)
- grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi)
- durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Reazioni cutanee severe
È richiesta particolare cautela in pazienti che presentano:
- lupus eritematoso sistemico (LES) e malattia mista del tessuto connettivo (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) e disturbi misti del tessuto connettivo può esserci un aumentato rischio di meningite asettica.)
- disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (per es. porfiria acuta intermittente)
- disturbi gastrointestinali o malattie intestinali infiammatorie croniche (colite ulcerosa, morbo di Crohn)
- ipertensione e/o insufficienza cardiaca
- funzionalità renale compromessa (poiché può verificarsi un deterioramento acuto della funzione renale in pazienti con malattia renale preesistente)
- disidratazione
- funzione epatica compromessa
- febbre da fieno, polipi nasali o patologie respiratorie ostruttive croniche poiché esiste per loro un aumento del rischio di reazioni allergiche. Queste possono manifestarsi come attacchi di asma (cosiddetta asma da analgesici), edema di Quincke o orticaria
- allergie ad altre sostanze, poiché esiste per loro un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità anche con l'uso di EIREN 400 mg compresse rivestite con film.
- direttamente dopo chirurgia maggiore
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
- Acido acetilsalicilico o altri farmaci/analgesici antiinfiammatori non steroidei: aumentato rischio di ulcera ed emorragia gastrointestinale.
- Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento degli effetti avversi.
Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene può inibire in modo competitivo l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando vengono somministrati in concomitanza. Sebbene vi siano incertezze sull'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si può escludere la possibilità che l'uso regolare ea lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basso dosaggio. Non si ritiene probabile alcun effetto clinicamente rilevante per l'uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). - Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare l'insufficienza cardiaca, ridurre la filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici di glicosidi cardiaci (ad es. digossina). Un controllo dei livelli sierici di digossina non è di norma richiesto per un uso corretto (massimo oltre 3 giorni negli adolescenti e 4 giorni negli adulti).
- Litio: l'ibuprofene riduce la clearance renale del litio, di conseguenza i livelli sierici di litio possono aumentare. La combinazione deve essere evitata a meno che non sia possibile effettuare controlli frequenti del litio sierico e realizzare una possibile riduzione della dose di litio.
- Fenitoina: l'uso concomitante di EIREN 400 mg compresse rivestite con film e preparazioni a base di fenitoina può aumentare i livelli sierici di questi medicinali. L'uso corretto dei farmaci citati non richiede di norma il controllo dei livelli sierici di fenitoina (massimo di 3 giorni negli adolescenti e 4 giorni negli adulti).
- Diuretici, ACE inibitori, beta-bloccanti e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. I diuretici possono anche aumentare il rischio di nefrotossicità dei FANS. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore, di un beta-bloccante o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della cicloossigenasi, compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, può avere come conseguenza un ulteriore deterioramento della funzione renale, compresa insufficienza renale acuta, che è generalmente reversibile. Pertanto, l'associazione deve essere somministrata con cautela ai pazienti con insufficienza renale, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente con cadenza regolare.
La somministrazione concomitante di EIREN 400 mg compresse rivestite con film e diuretici risparmiatori di potassio può portare ad iperpotassiemia. - Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
- Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4).
- Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). I FANS non devono essere combinati con agenti antiaggreganti come la ticlopidina a causa dell'inibizione additiva della funzione piastrinica.
- Metotrexato: i FANS inibiscono la secrezione tubulare del metotrexato e di conseguenza possono verificarsi anche alcune interazioni metaboliche con una ridotta clearance del metotrexato. Di conseguenza, nel trattamento ad alte dosi con metotrexato si dovrebbe sempre evitare di prescrivere FANS. Il rischio di una potenziale interazione tra un FANS e il metotrexato deve essere preso in considerazione anche in relazione al trattamento a basso dosaggio con metotrexato, specialmente nei pazienti con insufficienza renale. Ogni volta che viene somministrato un trattamento di associazione, la funzionalità renale deve essere monitorata. Si deve usare cautela se vengono somministrati sia un FANS che metotrexato entro 24 ore, poiché i livelli plasmatici di metotrexato possono aumentare, con conseguente aumento della tossicità.
- Zidovudina: ci sono indicazioni di un aumento del rischio di emartrosi ed ematoma in pazienti HIV positivi con emofilia in trattamento concomitante con zidovudina e ibuprofene.
- Ciclosporina: si ritiene che la somministrazione concomitante di FANS e ciclosporina sia in grado di aumentare il rischio di nefrotossicità a causa della ridotta sintesi di prostaciclina nel rene. Di conseguenza, in caso di trattamento combinato, la funzionalità renale deve essere attentamente monitorata.
- Sulfaniluree: studi clinici hanno mostrato interazioni tra farmaci antiinfiammatori non steroidei e antidiabetici (sulfaniluree). Sebbene finora non siano state descritte interazioni tra ibuprofene e sulfanilurea, si raccomanda un controllo dei valori ematici di glucosio, come misura precauzionale durante l'assunzione concomitante. Ci sono rare segnalazioni di ipoglicemia in pazienti che assumono sulfaniluree che ricevono ibuprofene.
- Tacrolimus: si ritiene che la somministrazione concomitante di FANS e tacrolimus sia in grado di aumentare il rischio di nefrotossicità a causa della ridotta sintesi di prostaciclina nel rene. Di conseguenza, in caso di trattamento combinato, la funzionalità renale deve essere attentamente monitorata.
- Probenecid e sulfinpirazone: i medicinali che contengono probenecid o sulfinpirazone possono ritardare l'escrezione di ibuprofene.
- Antibiotici chinolonici: dati provenienti dagli studi sugli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associate agli antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un rischio aumentato di sviluppare convulsioni.
- Aminoglicosidi: i FANS possono ridurre l'escrezione di aminoglicosidi. Bambini: occorre prestare attenzione durante il trattamento concomitante con ibuprofene e aminoglicosidi.
- Mifepristone: teoricamente può verificarsi una diminuzione dell'efficacia del medicinale a causa delle proprietà antiprostaglandine dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), incluso l'acido acetilsalicilico. Prove limitate suggeriscono che la co-somministrazione di FANS il giorno della somministrazione delle prostaglandine non influenza negativamente gli effetti del mifepristone o delle prostaglandine sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l'efficacia clinica dell'interruzione medica della gravidanza.
- Captopril: studi sperimentali indicano che l'ibuprofene contrasta l'effetto del captopril sull'escrezione di sodio.
- Colestiramina: la somministrazione concomitante di ibuprofene e colestiramina ritarda e riduce (del 25%) l'assorbimento di ibuprofene. Questi farmaci devono essere somministrati ad un intervallo di almeno 2 ore.
- Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può aumentare l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si è osservata una aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente l'80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene quando si somministrano concomitantemente forti inibitori del CYP2C9, in particolar modo quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Eiren" insieme ad altri farmaci come “Acido Acetilsalicilico Aurobindo”, “Acido Acetilsalicilico DOC Generici”, “Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop”, “Acido Acetilsalicilico EG”, “Acido Acetilsalicilico Krka - Compressa Gastroresistente”, “Acido Acetilsalicilico L.F.M.”, “Acido Acetilsalicilico Mylan”, “Acido Acetilsalicilico Sandoz”, “Acido Acetilsalicilico Tecnigen”, “Acido Acetilsalicilico Teva Italia”, “Acido Acetilsalicilico Zentiva Italia”, “Algopirina”, “Alkaeffer”, “Antireumina”, “Asadrox”, “Ascriptin”, “Aspirina”, “Aspirinaact”, “Aspirina C”, “Aspirina Dolore E Infiammazione”, “Aspirina Efferv. + Vitamina C - Granulato”, “Aspirina Influenza Naso Chiuso”, “Aspirina Rapida”, “Aspirinetta”, “Bronchodual Tosse E Gola”, “Cardioaspirin”, “Carin”, “Clopidogrel E Acido Acetil Salicilico Mylan”, “Coumadin”, “Duoplavin”, “Euspiflu”, “Frobeflu”, “Neonisidina C”, “Neonisidina”, “Rosuasa”, “Sintrom”, “Vivin C”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
- il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (costrizione prematura/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale (vedere sopra), che può progredire in insufficienza renale con oligoidramnios;
- la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.
Vi sono evidenze che mostrano che i farmaci che inibiscono la cicloossigenasi/sintesi delle prostaglandine possono causare compromissione della fertilità femminile a seguito di un effetto sull'ovulazione. Questo evento è però reversibile con la sospensione del trattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
- Disordini gastrointestinali
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
- Disturbi cardiaci e vascolari
- Infezioni e infestazioni
Classificazione sistemica organica
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Frequenza
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Reazioni avverse
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Infezioni e infestazioni
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Non comune
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Rinite
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Raro
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Meningite Asettica (vedere sezione 4.4)
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Non comune
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Leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica
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Patologie del sistema immunitario
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Non comune
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Ipersensibilità
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Raro
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Reazione anafilattica
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Patologie psichiatriche
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Non comune
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Insonnia, ansia
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Raro
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Depressione, stato confusionale
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Patologie del sistema nervoso
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Comune
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Mal di testa, vertigini
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Non comune
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Parestesia, sonnolenza
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Raro
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Neurite ottica
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Patologie dell'occhio
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Non comune
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Deficit visivo
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Raro
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Neuropatia ottica tossica
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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Non comune
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Compromissione dell'udito
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Raro
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Acufeni, vertigini
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Non comune
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Asma, broncospasmo, dispnea
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Disordini gastrointestinali
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Comune
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Dispepsia, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, costipazione, melena, ematemesi, emorragia gastrointestinale
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Non comune
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Gastrite, ulcera duodenale, ulcera gastrica, ulcerazione della bocca, perforazione gastrointestinale
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Molto raro
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Pancreatite
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Non conosciuto
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Esacerbazione della colite e del morbo di Crohn
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Patologie epatobiliari
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Non comune
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Epatite, ittero, funzione epatica anormale
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Raro
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Danno al fegato
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Molto raro
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Insufficienza epatica
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Comune
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Eruzione cutanea
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Non comune
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Orticaria, prurito, porpora, angioedema, reazione di fotosensibilità
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Molto raro
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Forme gravi di reazioni cutanee (ad es. eritema multiforme, reazioni bollose inclusa la sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica)
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Non conosciuto
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Reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS)
Pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)
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Patologie renali e urinarie
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Non conosciuto
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Nefrotossicità in varie forme, per esempio. nefrite tubulointerstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Comune
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Fatica
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Raro
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Edema
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Patologie cardiache
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Non conosciuto
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Insufficienza cardiaca, infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.4)
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Patologie vascolari
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Non conosciuto
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Ipertensione
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La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Sovradosaggio
Se giustificato, lavanda gastrica, carbone. In caso di problemi gastrointestinali, antiacidi. In caso di ipotensione fluidi per via endovenosa e se necessario supporto inotropo. Garantire un'adeguata diuresi. Correzione dei disturbi acido-base ed elettrolitici. Altra terapia sintomatica.