Corvert

    Ultimo aggiornamento: 22/10/2024

    Cos'è Corvert?

    Corvert è un farmaco a base del principio attivo Ibutilide Fumarato, appartenente alla categoria degli Antiaritmici e nello specifico Antiaritmici, classe III. E' commercializzato in Italia dall'azienda Pfizer S.r.l..

    Corvert può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Corvert u.osped. infusione endovenosa 1 flaconcino 10 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Pfizer Italia S.r.l.
    Concessionario: Pfizer S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: C
    Principio attivo: Ibutilide Fumarato
    Gruppo terapeutico: Antiaritmici
    ATC: C01BD05 - Ibutilide
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


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    Indicazioni

    Perché si usa Corvert? A cosa serve?
    Conversione acuta della fibrillazione atriale o del flutter atriale a ritmo sinusale.
    Vedere sezione 5.1 per la percentuale di risposta negli studi clinici.

    Posologia

    Come usare Corvert: Posologia
    Pazienti con peso uguale o superiore a 60 kg: somministrazione per via endovenosa di 1 mg di Ibutilide Fumarato (equivalente a 0,87 mg di ibutilide che corrisponde a 1 flacone da 10 ml) nell'arco di 10 minuti.
    Pazienti con peso inferiore a 60 Kg: somministrazione per via endovenosa di 0,01 mg/kg di ibutilide fumarato (equivalente a 0,0087 mg/Kg di ibutilide che corrisponde a 0,1 ml/Kg) nell'arco di 10 minuti.
    Se l'aritmia non regredisce entro 10 minuti dal termine dell'infusione iniziale, è possibile somministrare una seconda dose. Si sconsiglia la somministrazione di dosi ulteriori a causa del rischio di prolungamento dell'intervallo QT. I pazienti che non hanno risposto al trattamento con CORVERT dopo 1 ora o più dal trattamento, possono essere convertiti mediante cardioversione elettrica.
    L'infusione di ibutilide deve essere interrotta non appena l'aritmia in corso sia terminata o in presenza di tachicardia ventricolare sostenuta o non sostenuta o di un marcato prolungamento dell'intervallo QT.
    La durata dell'infusione deve essere di almeno 10 minuti.
    Popolazione pediatrica
    CORVERT non è raccomandato in pazienti pediatrici di età inferiore a 18 anni, poiché non sono disponibili dati sulla sicurezza e l'efficacia.
    Anziani:
    L'età media dei pazienti che hanno partecipato agli studi clinici era di 65 anni. Non è stata osservata alcuna differenza legata all'età per quanto riguarda i parametri farmacocinetici, di efficacia o di sicurezza fra i pazienti di età inferiore e quelli di età uguale o superiore ai 65 anni. Di conseguenza, non si raccomanda alcun aggiustamento del dosaggio nell'anziano.
    Insufficienza renale:
    Non vengono raccomandati aggiustamenti posologici nei pazienti con ridotta funzione renale. Meno del 10% della dose di CORVERT viene escreta come farmaco immodificato nell'urina. In 285 pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale trattati con CORVERT, la clearance dell'ibutilide è risultata indipendente dalla funzionalità renale, valutata mediante la clearance stimata della creatinina (range da 21 a 140 ml/min).
    Pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca:
    Si raccomanda il seguente dosaggio nei pazienti in condizioni emodinamiche stabili che hanno manifestato fibrillazione atriale o flutter atriale dopo un periodo da 24 ore a 7 giorni dall'intervento chirurgico.
    Pazienti con peso corporeo di 60 kg o più: 0,5 mg di ibutilide fumarato (equivalenti a 0,44 mg di ibutilide, che corrispondono a 5 ml) somministrati per via endovenosa in un periodo di 10 minuti.
    Pazienti con peso corporeo inferiore a 60 Kg: 0,005 mg di ibutilide fumarato per ogni kg di peso corporeo (equivalenti a 0,0044 mg di ibutilide /kg che corrispondono a 0,05 ml/kg ) somministrati per via endovenosa in un periodo di 10 minuti.
    Se l'aritmia non regredisce entro 10 minuti dal termine dell'infusione, è possibile somministrare una seconda dose.
    Controllo del trattamento:
    Se durante la somministrazione di CORVERT si ha comparsa di un'aritmia ventricolare o un peggioramento di un'aritmia ventricolare in corso, l'infusione va interrotta immediatamente (vedere sezione 4.4)

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Corvert
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • CORVERT soluzione per infusione è controindicato in pazienti con anamnesi di:
      - Tachicardia ventricolare polimorfa (ad esempio "torsioni di punta").
      - Insufficienza cardiaca sintomatica.
      - Prolungamento dell'intervallo QT (> 440 msec.).
      - Blocco AV di secondo e terzo grado in pazienti senza pacemakers.
      - Sindrome del seno malato.
      - Infarto del miocardio recente (< 1 mese).
      - Ipopotassiemia.
      - Ipomagnesiemia.
    • Trattamento concomitante con agenti antiaritmici di classe I o classe III.
    • Grave compromissione epatica.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Corvert
    CORVERT può indurre aritmie ventricolari ("torsioni di punta") con conseguenze potenzialmente fatali. Nell'ambito degli studi clinici la tachicardia polimorfa è stata osservata in circa il 5% dei pazienti trattati per fibrillazione atriale/flutter. Nell'1,9% dei pazienti trattati sono state osservate tachicardie polimorfe ventricolari sostenute con conseguenze potenzialmente fatali. La tachicardia ventricolare polimorfa può evolvere in fibrillazione ventricolare. I pazienti con anamnesi di insufficienza cardiaca congestizia o con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, hanno un rischio più elevato di sviluppare proaritmia grave, comprendente la tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta (vedi sez. 4.3 Controindicazioni).
    Negli studi clinici è stata osservata una maggiore incidenza della tachicardia monomorfa ventricolare nelle donne.
    Prima di iniziare il trattamento, deve essere stabilita la necessità di un ricorso al trattamento anticoagulante ed inoltre devono essere corretti possibili stati di ipopotassiemia ed ipomagnesiemia.
    Prima di iniziare il trattamento, deve essere esclusa una intossicazione da digossina (vedi sez. 4.5 - Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione.). Il ritmo cardiaco deve essere monitorato continuamente per tutto il periodo di durata dell'infusione e successivamente per un minimo di 4 ore dalla fine dell'infusione.
    Nei casi in cui l'intervallo QTc non ritorni ai valori basali, il ritmo cardiaco deve essere controllato per più di 4 ore.
    Può essere necessario un periodo di monitoraggio più lungo se durante l'infusione di CORVERT o durante le 4 ore del periodo di monitoraggio si osserva un'attività proaritmica. Se si verifica una grave proaritmia, la si deve valutare e si deve prestare prudenza all'impiego successivo di farmaci che possono prolungare l'intervallo QT o che possano provocare proaritmia.
    Il trattamento deve essere controllato da personale esperto nella diagnosi di aritmie ed occorre che siano prontamente disponibili attrezzature per la defibrillazione rapida. Pazienti con aritmie ventricolari pregresse devono essere controllati per almeno 24 ore. La somministrazione di antiaritmici di classe I o di classe III deve avvenire non prima di 4 ore dalla fine dell'infusione di ibutilide e solo se l'intervallo QTc è ritornato ai valori basali. In questi pazienti il ritmo cardiaco deve essere controllato per almeno 24 ore.

    Sodio

    Questo medicinale contiene 35,33 mg di sodio per 10 ml di soluzione per infusione, equivalente all'1,8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

    CORVERT può essere diluito con soluzioni contenenti sodio (vedere paragrafo 6.6) e questo deve essere considerato in relazione al sodio totale di tutte le fonti che verranno somministrate al paziente.

     


    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Corvert
    Anche se non sono stati condotti specifici studi di interazione, i farmaci antiaritmici di classe I (disopiramide, chinidina e procainamide) e gli altri farmaci di classe III (amiodarone, sotalolo e dofetilide) non vanno associati a CORVERT entro le 4 ore dalla sua somministrazione, e solo se l'intervallo QTc è ritornato ai valori basali, dato il loro potenziale effetto di prolungamento del periodo refrattario (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni).
    La somministrazione di CORVERT può aumentare il potenziale proaritmico nei pazienti in trattamento con farmaci che provocano prolungamento dell'intervallo QT, quali antipsicotici (fenotiazine: tioridazina, clorpromazina e levomepromazina; benzamidi: sulpride, sultopride, amisulpride e tiapride; pimozide: aloperidolo; droperidolo) antidepressivi triciclici o tetraciclici, antibiotici (macrolidi: composti della eritromicina; fluorochinoloni; pentamidina), alcuni antistaminici (terfenadina e astemizolo) e farmaci appartenenti ad altre classi (bepridil; cisapride; difemanile; alofanrina e mizolastina).
    Il medico deve valutare il rapporto rischio/beneficio in caso di uso concomitante di ibutilide fumarato con i farmaci sopra elencati e il rischio di induzione di "torsioni di punta".
    Le aritmie sopraventricolari possono mascherare la cardiotossicità che si associa a livelli eccessivi di digossina. È quindi consigliabile usare particolare cautela nei pazienti in cui si riscontrino o si sospettino livelli plasmatici di digossina al di sopra dell'usuale range terapeutico. La somministrazione concomitante di CORVERT e di digossina non influenza le concentrazioni plasmatiche di entrambi.
    Il trattamento concomitante con beta bloccanti o con calcio-antagonisti non influenza la farmacocinetica di CORVERT.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Corvert" insieme ad altri farmaci come “Aloperidolo Galenica Senese”, “Aloperidolo Pensa”, “Aloperidolo Salf”, “Avalox - Compresse Rivestite”, “Avalox - Soluzione (uso Interno)”, “Caprelsa”, “Dronedarone Aristo”, “Dronedarone Aurobindo”, “Eritromicina Idi - Crema, Soluzione”, “Eritromicina Idi - Gel”, “Eritromicina Lattobionato Fisiopharma”, “Firdapse”, “Haldol - Compressa, Gocce”, “Haldol Decanoas”, “Haldol - Soluzione”, “Idrossiclorochina Doc”, “Lauromicina”, “Moxidrop”, “Moxifloxacina Aurobindo”, “Moxifloxacina Krka”, “Moxifloxacina Pensa”, “Moxifloxacina Teva”, “Multaq”, “Oxa”, “Pentacarinat”, “Plaquenil”, “Quimox”, “Ritmodan”, “Ritmodan Retard”, “Rytmobeta”, “Serenase”, “Sotalex”, “Sotalolo Hexal”, “Sotalolo Mylan Generics”, “Sotalolo Teva”, “Vigamox”, “Xalkori”, “Zelboraf”, “Zineryt”, “Ziprasidone Sandoz”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono dati sufficienti sull'uso di ibutilide in gravidanza.
    In una specie, il ratto, studi hanno mostrato effetti embriotossici e teratogeni. Tuttavia gli studi condotti sugli animali sono insufficienti per arrivare a delle conclusioni (vedere sezione 5.3).
    Considerate le indicazioni terapeutiche, Corvert deve essere utilizzato in gravidanza solo se strettamente necessario.
    Allattamento:
    Non sono disponibili dati relativi all'escrezione dell'ibutilide nel latte materno umano e animale. L'allattamento non è quindi raccomandato durante il trattamento con ibutilide.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non si applica.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Corvert
    I più comuni e gravi effetti indesiderati sono le proaritmie.
    Negli studi clinici condotti, l'1,9% dei pazienti ha sviluppato una tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta (torsioni di punta) con esito potenzialmente fatale che ha richiesto una cardioversione acuta. Nel 3,1% dei pazienti è stata osservata una tachicardia ventricolare polimorfa non sostenuta. Tutti gli episodi iniziali di tachicardia ventricolare polimorfa sono stati osservati entro 40 minuti dall'inizio del trattamento.
    I pazienti con anamnesi di insufficienza cardiaca congestizia, o con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, presentano un rischio più elevato di sviluppare proaritmia grave, inclusa tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta.
    Durante il trattamento con ibutilide sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati riportati con le frequenze che seguono: molto comune (≥1/10); comune (tra ≥1/100 e <1/10); non comune (tra ≥1/1.000 e <1/100); raro (tra ≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro <1/10.000), non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Nell'ambito di ogni gruppo suddiviso per frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine di gravità decrescente

    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Effetti indesiderati
    Patologie cardiache
    Comune
    • Tachicardia ventricolare (tachicardia ventricolare polimorfa e monomorfa sostenuta, tachicardia ventricolare polimorfa e monomorfa non-sostenuta)
    • Extrasistole ventricolari
    • Blocco atrioventricolare
    • Blocco di branca
    • Bradicardia
    • Tachicardia sopraventricolare
    Non comune
    • Fibrillazione ventricolare
    • Angina pectoris
    • Fibrillazione atriale
    Patologie vascolari
    Comune
    • Ipotensione
    Non comune
    • Ipertensione
    • Vasodilatazione
    Patologie renali e urinarie
     
    Non comune
    • Insufficienza renale acuta
    Esami diagnostici
    Comune
    • Allungamento dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Corvert
    Durante gli studi clinici, quattro pazienti sono stati involontariamente sottoposti a sovradosaggio. La massima dose è stata di 3,4 mg di Ibutilide Fumarato somministrati nell'arco di 15 minuti. Un paziente ha sviluppato aumento dell'ectopia ventricolare e tachicardia ventricolare monomorfa; un altro paziente ha sviluppato blocco AV di 3° grado e di tachiacardia ventricolare polimorfa non sostenuta, e in altri due pazienti, non sono stati osservati eventi avversi.
    In caso di sovradosaggio, il rischio di eventi proaritmici risulta dunque aumentato, specialmente in pazienti con storia di insufficienza cardiaca congestizia e/o riduzione della frazione di eiezione. Gli effetti clinici del sovradosaggio con ibutilide possono determinare un prolungamento della ripolarizzazione superiore a quello osservato alle normali dosi cliniche.
    In caso di sovradosaggio, si raccomanda una terapia sintomatica e di supporto.

    Scadenza

    3 anni.
    Il flaconcino di CORVERT in dose singola deve essere somministrato in una sola volta; dal punto di vista chimico e fisico la soluzione ricostituita è stabile per 24 ore a 25°C.
    Da un punto di vista microbiologico il prodotto ricostituito deve essere somministrato immediatamente; in caso contrario l'operatore sanitario sarà responsabile del tempo e delle condizioni di conservazione prima dell'uso che non devono superare le 24 ore a
    2°C - 8°C, a meno che la diluizione non avvenga in condizioni asettiche controllate e validate.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C, non refrigerare, né congelare. Conservare nella confezione originale.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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