Bicalutamide Tecnigen - Compresse Rivestite

    Ultimo aggiornamento: 26/09/2022

    Cos'è Bicalutamide Tecnigen - Compresse Rivestite?

    Bicalutamide Tecnigen - Compresse Rivestite è un farmaco a base del principio attivo Bicalutamide, appartenente alla categoria degli Antiandrogeni e nello specifico Antiandrogeni. E' commercializzato in Italia dall'azienda Tecnigen S.r.l..

    Bicalutamide Tecnigen - Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Bicalutamide Tecnigen 50 mg 28 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Tecnimede Sociedade Tecnico Medicinal S.A.
    Concessionario: Tecnigen S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Bicalutamide
    Gruppo terapeutico: Antiandrogeni
    ATC: L02BB03 - Bicalutamide
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Bicalutamide Tecnigen? A cosa serve?
    Trattamento del carcinoma della prostata in fase avanzata in associazione con analoghi LHRH o castrazione chirurgica.
    Alla dose giornaliera di 150 mg, Bicalutamide TecniGen è usato da solo o come adiuvante alla prostatectomia radicale o alla radioterapia in pazienti affetti da carcinoma della prostata localmente avanzato ad alto rischio di progressione della malattia (vedere sezione 5.1).

    Posologia

    Come usare Bicalutamide Tecnigen: Posologia
    Posologia
    Adulti di sesso maschile compresi gli anziani:
    Terapia in associazione:
    Una dose da 50 mg in combinazione con l'analogo LHRH o contemporaneamente alla castrazione chirurgica: una compressa (50 mg) una volta al giorno. Il trattamento con Bicalutamide deve essere iniziato contemporaneamento al trattamento con l'analogo LHRH, o alla castrazione chirurgica.
    Dose da 150 mg: 3 compresse da 50 mg (150 mg) somministrate per via orale, in singola dose. Le compresse devono essere assunte continuativamente per almeno 2 anni o fino alla progressione della malattia.
    Compromissione renale
    Non sono necessarie modifiche della dose in pazienti con compromissione renale.
    Compromissione epatica
    Non sono necessarie modifiche della dose in pazienti affetti da compromissione epatica lieve. Un aumentato accumulo può verificarsi in pazienti con compromissione epatica da moderata a grave (vedere paragrafo 4.4).
    Modo di somministrazione
    Bicalutamide TecniGen deve essere somministrato per via orale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Bicalutamide Tecnigen
    Bicalutamide TecniGen è controindicato nelle donne e nei bambini (vedere paragrafo 4.6).
    Bicalutamide TecniGen non deve essere somministrato a pazienti che hanno mostrato reazioni di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    La co-somministrazione di terfenadina, astemizolo o cisapride con Bicalutamide TecniGen è controindicata (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Bicalutamide Tecnigen
    L'inizio del trattamento deve avvenire sotto la diretta supervisione di uno specialista.
    La Bicalutamide è ampiamente metabolizzata nel fegato. I dati clinici suggeriscono che la sua eliminazione può essere rallentata in soggetti con grave compromissione epatica, che può dare luogo a un maggior accumulo di bicalutamide. Pertanto, la bicalutamide deve essere impiegata con cautela in pazienti con compromissione epatica da moderata a grave.
    Si raccomanda di monitorare periodicamente la funzione epatica a causa della possibile insorgenza di modificazioni epatiche. La maggioranza di questi casi si manifesta entro i primi 6 mesi di terapia con bicalutamide.
    Con bicalutamide sono state osservate raramente gravi alterazioni epatiche ed insufficienza epatica e sono stati segnalati esiti fatali (vedere paragrafo 4.8). La terapia con bicalutamide deve essere interrotta se le alterazioni sono gravi.
    Per i pazienti che hanno una progressione oggettiva della malattia insieme ad elevato PSA, deve essere valutata l'interruzione della terapia con Bicalutamide TecniGen.
    Si è osservata una riduzione della tolleranza al glucosio in uomini in trattamento con agonisti dell'LHRH. Ciò si può manifestare sotto forma di diabete o di perdita del controllo glicemico in pazienti con diabete preesistente. Si deve perciò prendere in considerazione il monitoraggio della glicemia nei pazienti in trattamento con bicalutamide in associazione ad agonisti dell'LHRH.
    È stato dimostrato che la bicalutamide inibisce il citocromo P450 (CYP 3A4); pertanto, deve essere usata cautela quando è co-somministrata con farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP 3A4 (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
    La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT.
    Nei pazienti con una storia o con fattori di rischio per il prolungamento del QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con Bicalutamide TecniGen i medici devono valutare il rapporto rischio-beneficio inclusa la possibilità di Torsioni di punta.
    Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti con sensibilità al lattosio devono essere avvertiti che ogni compressa di 50 mg contiene circa 62 mg di lattosio monoidrato e che la dose giornaliera di 3 compresse contiene circa 187 mg di lattosio monoidrato.
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Bicalutamide Tecnigen
    Non sono state dimostrate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra bicalutamide e gli analoghi LHRH.
    Studi in vitro hanno mostrato che R-bicalutamide è un inibitore del CYP 3A4, con minori effetti inibitori sull'attività di CYP 2C9, 2C19 e 2D6.
    Sebbene gli studi clinici che hanno utilizzato antipirina come marcatore dell'attività del citocromo P450 non abbiano mostrato alcuna evidenza di potenziale interazione con bicalutamide, l'esposizione media al midazolam (AUC) è aumentata fino all'80%, dopo la somministrazione concomitante di bicalutamide per 28 giorni. Per i medicinali con un indice terapeutico stretto, un simile aumento può essere rilevante.
    Perciò, l'uso concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride è controindicato (vedere paragrafo 4.3) e deve essere usata cautela quando si somministra bicalutamide in concomitanza a composti quali la ciclosporina e i bloccanti dei canali del calcio. Per questi medicinali può essere richiesta una riduzione della dose, particolarmente se vi è evidenza di un effetto aumentato o di effetti indesiderati. Per la ciclosporina, si raccomanda di monitorare attentamente le concentrazioni plasmatiche e la condizione clinica dopo l'inizio o la cessazione della terapia con bicalutamide.
    Deve essere usata cautela quando si prescrive bicalutamide con altri medicinali che possono inibire l'ossidazione del medicinale, ad esempio cimetidina e ketoconazolo. In teoria ciò può dar luogo ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di bicalutamide che teoricamente possono causare maggiori effetti indesiderati.
    Studi in vitro hanno mostrato che bicalutamide può spiazzare l'anticoagulante cumarinico warfarin dai suoi siti di legame alle proteine. Pertanto, qualora il trattamento con bicalutamide venga iniziato in pazienti che stanno già assumendo anticoagulanti cumarinici, si raccomanda di controllare attentamente il tempo di protrombina.
    Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT, deve essere attentamente valutato l'uso concomitante di Bicalutamide TecniGen con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o con medicinali in grado di indurre Torsioni di punta come i medicinali antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina, disopiramide) o di classe III (ad esempio amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc (vedere paragrafo 4.4).

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    La Bicalutamide è controindicata nelle donne e non deve essere somministrata a donne gravide o a madri che allattano con latte materno.


    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    È improbabile che Bicalutamide influisca sulla capacità di guidare veicoli o sull'uso di macchinari.
    Tuttavia, si deve notare che occasionalmente si può manifestare sonnolenza. I pazienti che avvertono tali sintomi devono prestare cautela.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Bicalutamide Tecnigen
    Bicalutamide era generalmente ben tollerata con poche interruzioni di trattamento a causa di effetti avversi.
    In questo paragrafo gli effetti indesiderati sono definiti come segue:
    Molto comune: ≥1/10
    Comune: ≥ 1/100 e < 1/10
    Non comune: ≥1/1.000 e < 1/100
    Raro: ≥ 1/10.000 e < 1/1.000
    Molto raro: < 1/10.000
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 1: Frequenza delle reazioni avverse
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
     Bicalutamide 50 mg in combinazione con un analogo LHRH
    Bicalutamide 150 mg usato in monoterapia
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto comune
    Anemia
     
    Comune
     
    Anemia
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune
    Ipersensibilità, angioedema, e orticaria
    Ipersensibilità, angioedema, e orticaria
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Comune
    Diminuzione dell'appetito
    Diminuzione dell'appetito
    Disturbi psichiatrici
    Comune
    Diminuzione della libido, depressione
    Diminuzione della libido, depressione
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Capogiri
     
     
     
    Comune
    Sonnolenza
    Capogiri, sonnolenza
    Patologie cardiache
    Comune
    Infarto del miocardio (sono stati segnalati esiti fatali), insufficienza cardiaca(g)
     
    Non nota
    Prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
    Prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
    Patologie vascolari
    Molto comune
    Vampate di calore
     
     
    Comune
     
    Vampate di calore
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    Malattia interstiziale polmonare(e) (sono stati segnalati esiti fatali)
    Malattia interstiziale polmonare(e) (sono stati segnalati esiti fatali)
    Patologie gastrointestinali

     
    Molto comune
    Dolore addominale, costipazione, nausea
     
    Comune
    Dispepsia, flatulenza
    Dolore addominale, costipazione, dispepsia, flatulenza, nausea
    Patologie epatobiliari

     
    Comune
    Epatotossicità, ittero, ipertransaminasemia(c)
    Epatotossicità, ittero, ipertransaminasemia(c)
    Raro
    Insufficienza epatica(f) (sono stati segnalati esiti fatali).
    Insufficienza epatica(f) (sono stati segnalati esiti fatali).
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto comune
     
    Eruzione cutanea
    Comune Alopecia, irsutismo/ricrescita dei capelli, eruzione cutanea, secchezza cutanea, prurito Alopecia, irsutismo/ricrescita dei capelli, eruzione cutanea, secchezza cutanea, prurito
    Raro
    Reazione di fotosensibilità
    Reazioni di fotosensibilità
    Patologie renali e urinarie

     
    Molto comune
    Ematuria
     
     
    Comune
     
    Ematuria
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

     
    Molto comune
    Ginecomastia e tensione mammaria(b)
    Ginecomastia e tensione mammaria(b)
    Comune
    Disfunzione erettile
    Disfunzione erettile
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

     
    Molto comune
    Astenia, edema
    Astenia
    Comune
    Dolore toracico
    Dolore toracico, edema
    Esami diagnostici
    Comune
    Peso aumentato
    Peso aumentato
    (a) La maggior parte dei pazienti trattati con bicalutamide 150 mg come monoterapia hanno manifestato ginecomastia e/o dolore al seno. Negli studi questi sintomi sono stati considerati gravi in fino al 5% dei pazienti. La ginecomastia non si risolve spontaneamente con l'interruzione della terapia, in particolare dopo un trattamento prolungato.
    (b) Può essere ridotta dalla concomitante castrazione.
    (c) Le modificazioni epatiche sono di rado severe e sono risultate frequentemente transitorie, scomparendo o migliorando con il proseguimento della terapia o dopo la cessazione della terapia.
    (d) A causa delle convenzioni di codifica utilizzate negli studi EPC, gli eventi avversi "pelle secca" sono stati codificati sotto il termine COSTART di "eruzione cutanea". Pertanto non è possibile determinare un descrittore di frequenza separato per la dose da 150 mg, ma si assume la stessa frequenza della dose da 50 mg.
    (e) Elencata come reazione avversa al farmaco a seguito della revisione di dati di post-commercializzazione. La frequenza è stata determinata in base all'incidenza dei casi di malattia interstiziale polmonare riportati in pazienti nel periodo di trattamento randomizzato negli studi EPC con 150 mg di bicalutamide.
    (f) Elencata come reazione avversa al farmaco a seguito della revisione di dati di post commercializzazione. La frequenza è stata determinata in base all'incidenza dei casi di insufficienza epatica riportati in pazienti in trattamento con bicalutamide 150 mg nel braccio in aperto degli studi EPC.
    (g) Osservata in uno studio farmaco-epidemiologico di agonisti dell'LHRH e antiandrogeni utilizzati nel trattamento del carcinoma prostatico. Il rischio appariva essere aumentato quando bicalutamide 50 mg veniva utilizzato in combinazione ad agonisti dell'LHRH ma nessun aumento del rischio era evidente quando bicalutamide 150 mg veniva utilizzato come monoterapia nel trattamento del carcinoma prostatico.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bicalutamide Tecnigen
    Non c'è esperienza di sovradosaggio nell'uomo. Non esiste un antidoto specifico ed il trattamento deve essere sintomatico. La dialisi può non essere d'aiuto in quanto Bicalutamide è altamente legata alla proteine plasmatiche e non si recupera immodificata nelle urine. Sono indicate misure di supporto generali, incluso il monitoraggio frequente dei segni vitali.

    Scadenza

    3 anni (in blister PVC/PVDC/Alluminio).
    3 anni (in blister OPA/Alluminio/PVC/Alluminio).

    Conservazione

    Non conservare al di sopra di 30°C se confezionato in blister PVC/PVDC/Alluminio.
    Non richiede alcuna particolare condizione di conservazione se confezionato in blister OPA/Alluminio/PVC/Alluminio.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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