Stemox - Compresse Rivestite
Ultimo aggiornamento: 18/05/2023
Cos'è Stemox - Compresse Rivestite?
Stemox - Compresse Rivestite è un farmaco a base del principio attivo Amoxicillina + Acido Clavulanico , appartenente alla categoria degli Antibatterici penicillinici e nello specifico Associazioni di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Stewart Italia - Chemical & Pharmaceutical Industries S.r.l. .
Stemox - Compresse Rivestite può essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Stemox - Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Stemox 875 mg/125 mg compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Stewart Italia - Chemical & Pharmaceutical Industries S.r.l.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:A
Principio attivo:Amoxicillina + Acido Clavulanico
Gruppo terapeutico:Antibatterici penicillinici
ATC:J01CR02 - Amoxicillina e inibitore della beta-lattamasi
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
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Indicazioni
Perché si usa Stemox? A cosa serve?
STEMOX è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1):
- Sinusite batterica acuta (diagnosticata in modo adeguato)
- Otite media acuta
- Esacerbazioni acute di bronchiti croniche (diagnosticate in modo adeguato)
- Polmonite acquisita in comunità
- Cistite
- Pielonefrite
- Infezioni della pelle e dei tessuti molli, in particolare cellulite, morsi di animale, ascesso dentale grave con cellulite diffusa
- Infezioni ossee ed articolari, in particolare osteomielite.
Si devono tenere in considerazione le linee-guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
Posologia
Come usare Stemox: Posologia
Posologia
Le dosi sono espresse in termini di contenuto di amoxicillina/acido clavulanico tranne quando le dosi sono definite nei termini di un singolo componente.
La dose di STEMOX che viene scelta per il trattamento di ogni singola infezione deve tenere conto di:
- Patogeni attesi e loro probabile suscettibilità agli agenti antibatterici (vedere paragrafo 4.4)
- Gravità e sito dell'infezione
- Età, peso e funzionalità renale del paziente, come descritto di seguito.
L'uso di formulazioni alternative di Amoxicillina + Acido Clavulanico (ad esempio quelle che forniscono dosi più alte di amoxicillina e/o di differenti rapporti di amoxicillina – acido clavulanico) deve essere considerato come necessario (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Per adulti e bambini di peso ≥ 40 kg questa formulazione di STEMOX fornisce una dose totale giornaliera di 1750 mg di amoxicillina/250 mg di acido clavulanico con dosaggio di due volte al giorno e di 2625 mg di amoxicillina/375 mg di acido clavulanico per il dosaggio di tre volte al giorno, quando somministrato come raccomandato di seguito. Per i bambini di peso <40 kg, questa formulazione di STEMOX fornisce un massimo di dose giornaliera di 1000-2800 mg di amoxicillina/143-400 mg di acido clavulanico, quando somministrata alla dose raccomandata. Se si considera necessario aumentare la dose giornaliera di amoxicillina, si raccomanda di identificare un'altra formulazione di amoxicillina/acido clavulanico per evitare la somministrazione di dosi elevate non necessarie di acido clavulanico (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
La durata della terapia deve essere definita in base alla risposta del paziente. Alcune infezioni (ad esempio le osteomieliti) richiedono periodi di trattamento più lunghi. Il trattamento non deve essere proseguito oltre 14 giorni senza un controllo medico (vedere paragrafo 4.4 relativamente alla terapia prolungata).
Adulti e bambini di peso ≥40 kg
Dosi raccomandate:
- dose standard: (per tutte le indicazioni) 875 mg/125 mg due volte al giorno.
- dose più alta – (in particolare per infezioni quali otite media, sinusite, infezioni del tratto respiratorio inferiore ed infezioni del tratto urinario): 875 mg/125 mg tre volte al giorno.
Bambini di peso < 40 kg
Si raccomanda che i bambini siano trattati con amoxicillina/acido clavulanico compresse, sospensione orale o bustine pediatriche.
Dosi raccomandate:
- da 25 mg/3,6 mg/kg/al giorno a 45 mg/6,4 mg/kg/al giorno assunti in due dosi suddivise;
- fino a 70 mg/10 mg/kg/giorno suddivise in due dosi può essere considerato per alcune infezioni (quali otite media, sinusite e infezioni del tratto respiratorio inferiore).
In considerazione del fatto che le compresse non possono essere divise, i bambini di peso inferiore a 25 kg non devono essere trattati con STEMOX compresse.
La tabella riportata di seguito presenta la dose ricevuta (mg/kg/peso corporeo) nei bambini di peso compreso tra 25 kg e 40 kg a seguito di una somministrazione singola di una compressa da 875/125 mg.
Peso corporeo [kg]
|
40
|
35
|
30
|
25
|
Dose singola raccomandata [mg/kg/peso corporeo] (vedi sopra)
|
Amoxicillina [mg/kg/peso corporeo] per dose singola (1 compressa rivestita)
|
21,9
|
25,0
|
29,2
|
35,0
|
12,5 - 22,5 (fino a 35)
|
Acido clavulanico [mg/kg/peso corporeo] per dose singola (1 compressa rivestita)
|
3,1
|
3,6
|
4,2
|
5,0
|
1,8 – 3,2 (fino a 5)
|
I bambini di peso inferiore a 25 kg devono preferibilmente essere trattati con amoxicillina/acido clavulanico sospensione o bustine pediatriche.
Non sono disponibili dati clinici per le formulazioni 7:1 di amoxicillina/acido clavulanico relative a dosi maggiori di 45 mg/6,4 mg per kg al giorno nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
Non sono disponibili dati clinici per le formulazioni 7:1 di amoxicillina/acido clavulanico nei bambini di età inferiore ai 2 mesi. Non è possibile pertanto fornire raccomandazioni posologiche in questa popolazione.
Anziani
Non si considera necessario un aggiustamento del dosaggio.
Insufficienza renale
Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina (CrCl) maggiore di 30 ml/min.
Nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, non c'è raccomandazione per l'uso di formulazioni di STEMOX con un rapporto amoxicillina – acido clavulanico di 7:1, in quanto non sono disponibili aggiustamenti del dosaggio.
Insufficienza epatica
Dosare con cautela e monitorare la funzionalità epatica ad intervalli regolari (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Modo di somministrazione
STEMOX è per uso orale.
STEMOX deve essere somministrato ai pasti per minimizzare la potenziale intolleranza gastrointestinale e ottimizzare l'assorbimento di amoxicillina/acido clavulanico.
La terapia può iniziare con una formulazione di amoxicillina e acido clavulanico per via parenterale e continuare con una preparazione orale.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Stemox
Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi penicillina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Anamnesi positiva per gravi reazioni di ipersensibilità immediata (ad esempio anafilassi) ad altri agenti beta-lattamici (ad esempio cefalosporine, carbapenemi o monobattamici).
Anamnesi positiva per ittero/insufficienza epatica dovuti ad amoxicillina/acido clavulanico (vedere paragrafo 4.8).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Stemox
Prima di iniziare la terapia con STEMOX, deve essere condotta un'indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, alle cefalosporine o altri agenti beta-lattamici(vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
In pazienti in terapia con penicillina sono state segnalate reazioni di ipersensibilità grave e occasionalmente fatale (incluse reazioni anafilattoidie reazioni avverse cutanee gravi). Le reazioni di ipersensibilità possono anche evolvere nella sindrome di Kounis, una grave reazione allergica che può provocare infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.8). Queste reazioni è più probabile che si verifichino in soggetti con anamnesi di ipersensibilità alla penicillina e in soggetti atopici. Se compare una reazione allergica, si deve interrompere la terapia con amoxicillina/acidoclavulanico e si deve istituire una appropriata terapia alternativa.
La sindrome enterocolitica indotta da farmaco (DIES) è stata segnalata principalmente in bambini che assumevano amoxicillina/clavulanato (vedere paragrafo 4.8). La DIES è una reazione allergica con il sintomo principale di vomito prolungato (1-4 ore dopo l'assunzione) in assenza di sintomi allergici cutanei o respiratori. Ulteriori sintomi potrebbero comprendere dolore addominale, diarrea, ipotensione o leucocitosi con neutrofilia. Si sono verificati casi severi, inclusa la progressione allo shock.
In pazienti in terapia con penicillina sono state segnalate reazioni di ipersensibilità grave e occasionalmente fatale (incluse reazioni anafilattoidie reazioni avverse cutanee gravi). Le reazioni di ipersensibilità possono anche evolvere nella sindrome di Kounis, una grave reazione allergica che può provocare infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.8). Queste reazioni è più probabile che si verifichino in soggetti con anamnesi di ipersensibilità alla penicillina e in soggetti atopici. Se compare una reazione allergica, si deve interrompere la terapia con amoxicillina/acidoclavulanico e si deve istituire una appropriata terapia alternativa.
La sindrome enterocolitica indotta da farmaco (DIES) è stata segnalata principalmente in bambini che assumevano amoxicillina/clavulanato (vedere paragrafo 4.8). La DIES è una reazione allergica con il sintomo principale di vomito prolungato (1-4 ore dopo l'assunzione) in assenza di sintomi allergici cutanei o respiratori. Ulteriori sintomi potrebbero comprendere dolore addominale, diarrea, ipotensione o leucocitosi con neutrofilia. Si sono verificati casi severi, inclusa la progressione allo shock.
Nel caso in cui venga provato che una infezione è dovuta ad un organismo amoxicillino-suscettibile sideve considerare un cambio di terapia da amoxicillina/acido clavulanico ad amoxicillina in accordocon le linee-guida ufficiali.
Questa formulazione di STEMOX non è adatta per l'uso nel caso vi sia un rischio elevato che ipresunti patogeni abbiano una ridotta suscettibilità o resistenza agli agenti beta-lattamici, non mediatada beta-lattamasi suscettibili all'inibizione da parte dell'acido clavulanico. Questa formulazione nondeve essere usata per trattare S. pneumonia penicillino-resistente.
Si possono presentare convulsioni in pazienti con danno renale o in quelliche ricevono alte dosi (vedere paragrafo 4.8).
Si deve evitare la somministrazione di amoxicillina/acido clavulanico qualora si sospetti lamononucleosi infettiva, in quanto in questa condizione l'utilizzo di amoxicillina è stato associato allacomparsa di rash morbilliforme.
L'uso concomitante di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina può aumentare laprobabilità di reazioni allergiche cutanee.
L'uso prolungato può causare occasionalmente lo sviluppo di organismi resistenti.
La comparsa di uneritema generalizzato con pustole causato da febbre durante la fase iniziale deltrattamento può essere un sintomo di pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP) (vedereparagrafo 4.8). Questa reazione richiede una sospensione di STEMOX, ed è controindicata qualsiasisuccessiva somministrazione di amoxicillina.
Amoxicillina/acido clavulanico deve essere usata con cautela in pazienti con evidentecompromissione epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.8).
Eventi epatici sono stati riportati particolarmente nei pazienti maschi ed anziani e possono essereassociati al trattamento prolungato. Questi eventi sono stati raramente riportati nei bambini. In tutte lepopolazioni, segni e sintomi si verificano generalmente durante o subito dopo il trattamento ma inalcuni casi possono essere evidenti solo dopo parecchie settimane successive all'interruzione deltrattamento. Questi eventi sono in genere reversibili. Gli eventi epatici possono essere gravi e, incircostanze estremamente rare, sono stati riportati decessi. Questi si sono verificati quasi sempre inpazienti con gravi malattie preesistenti o che stavano assumendo farmaci noti per avere potenzialieffetti epatici (vedere paragrafo 4.8).
Colite associata agli antibiotici è stata segnalata con quasi tutti gli agenti antibatterici e può essere digravità da lieve a pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, è importante tenere inconsiderazione questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo lasomministrazione di qualsiasi antibiotico. Se dovesse sopravvenire colite associata ad antibiotici,amoxicillina/acido clavulanico deve essere immediatamente sospesa, deve essere consultato unmedico e iniziata una appropriata terapia. In questa situazione i farmaci peristaltici sonocontroindicati.
Durante una terapia prolungata si consiglia di verificare periodicamente la funzionalità sistemico-organica,compresa la funzionalità renale, epatica ed ematopoietica.
Raramente è stato segnalato allungamento del tempo di protrombina in pazienti in trattamento conamoxicillina/acido clavulanico. Un appropriato monitoraggio deve essere effettuato nel caso disomministrazione concomitante di anticoagulanti. Per mantenere il livello desiderato dianticoagulazione possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali(vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Nei pazienti con compromissionerenale, il dosaggio deve essere aggiustato in base al grado dicompromissione (vedere paragrafo 4.2).
Nei pazienti con ridotta emissione di urina, è stata osservata molto raramente cristalluria , (incluso danno renale acuto) soprattuttocon la terapia parenterale. Durante la somministrazione di amoxicillina a dosi elevate, si consiglia dimantenere una assunzione di liquidi ed una emissione di urina adeguate, al fine di ridurre lapossibilità di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con cateteri vescicali, deve essere mantenuto uncontrollo regolare della pervietà (vedere paragrafi 4.8 e 4.9).
Durante il trattamento con amoxicillina, si devono utilizzare i metodi enzimatici con glucosio ossidasiogni volta che si effettuano test per la presenza di glucosio nelle urine in quanto possono presentarsirisultati falsi positivi con i metodi non enzimatici.
La presenza di acido clavulanico inSTEMOX può causare un legame non specifico di IgG ealbumina da parte delle membrane dei globuli rossi, che porta a un falso positivo nel test di Coombs.
Sono stati riportati risultati di test positivi utilizzando il test Bio-RadLaboratoriesPlateliaAspergillusEIA in pazienti che ricevevano amoxicillina/acido clavulanico e che sono stati conseguentementetrovati esenti da infezioni da Aspergillus. Con il test bio-RadLaboratoriesPlateliaAspergillusEIAsono state riportate reazioni incrociate con polisaccaridi non-Aspergilluse polifuranosio. Pertantorisultati positivi nei test in pazienti che ricevono amoxicillina/acido clavulanico devono essereinterpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici.
Questa formulazione di STEMOX non è adatta per l'uso nel caso vi sia un rischio elevato che ipresunti patogeni abbiano una ridotta suscettibilità o resistenza agli agenti beta-lattamici, non mediatada beta-lattamasi suscettibili all'inibizione da parte dell'acido clavulanico. Questa formulazione nondeve essere usata per trattare S. pneumonia penicillino-resistente.
Si possono presentare convulsioni in pazienti con danno renale o in quelliche ricevono alte dosi (vedere paragrafo 4.8).
Si deve evitare la somministrazione di amoxicillina/acido clavulanico qualora si sospetti lamononucleosi infettiva, in quanto in questa condizione l'utilizzo di amoxicillina è stato associato allacomparsa di rash morbilliforme.
L'uso concomitante di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina può aumentare laprobabilità di reazioni allergiche cutanee.
L'uso prolungato può causare occasionalmente lo sviluppo di organismi resistenti.
La comparsa di uneritema generalizzato con pustole causato da febbre durante la fase iniziale deltrattamento può essere un sintomo di pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP) (vedereparagrafo 4.8). Questa reazione richiede una sospensione di STEMOX, ed è controindicata qualsiasisuccessiva somministrazione di amoxicillina.
Amoxicillina/acido clavulanico deve essere usata con cautela in pazienti con evidentecompromissione epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.8).
Eventi epatici sono stati riportati particolarmente nei pazienti maschi ed anziani e possono essereassociati al trattamento prolungato. Questi eventi sono stati raramente riportati nei bambini. In tutte lepopolazioni, segni e sintomi si verificano generalmente durante o subito dopo il trattamento ma inalcuni casi possono essere evidenti solo dopo parecchie settimane successive all'interruzione deltrattamento. Questi eventi sono in genere reversibili. Gli eventi epatici possono essere gravi e, incircostanze estremamente rare, sono stati riportati decessi. Questi si sono verificati quasi sempre inpazienti con gravi malattie preesistenti o che stavano assumendo farmaci noti per avere potenzialieffetti epatici (vedere paragrafo 4.8).
Colite associata agli antibiotici è stata segnalata con quasi tutti gli agenti antibatterici e può essere digravità da lieve a pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, è importante tenere inconsiderazione questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo lasomministrazione di qualsiasi antibiotico. Se dovesse sopravvenire colite associata ad antibiotici,amoxicillina/acido clavulanico deve essere immediatamente sospesa, deve essere consultato unmedico e iniziata una appropriata terapia. In questa situazione i farmaci peristaltici sonocontroindicati.
Durante una terapia prolungata si consiglia di verificare periodicamente la funzionalità sistemico-organica,compresa la funzionalità renale, epatica ed ematopoietica.
Raramente è stato segnalato allungamento del tempo di protrombina in pazienti in trattamento conamoxicillina/acido clavulanico. Un appropriato monitoraggio deve essere effettuato nel caso disomministrazione concomitante di anticoagulanti. Per mantenere il livello desiderato dianticoagulazione possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali(vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Nei pazienti con compromissionerenale, il dosaggio deve essere aggiustato in base al grado dicompromissione (vedere paragrafo 4.2).
Nei pazienti con ridotta emissione di urina, è stata osservata molto raramente cristalluria , (incluso danno renale acuto) soprattuttocon la terapia parenterale. Durante la somministrazione di amoxicillina a dosi elevate, si consiglia dimantenere una assunzione di liquidi ed una emissione di urina adeguate, al fine di ridurre lapossibilità di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con cateteri vescicali, deve essere mantenuto uncontrollo regolare della pervietà (vedere paragrafi 4.8 e 4.9).
Durante il trattamento con amoxicillina, si devono utilizzare i metodi enzimatici con glucosio ossidasiogni volta che si effettuano test per la presenza di glucosio nelle urine in quanto possono presentarsirisultati falsi positivi con i metodi non enzimatici.
La presenza di acido clavulanico inSTEMOX può causare un legame non specifico di IgG ealbumina da parte delle membrane dei globuli rossi, che porta a un falso positivo nel test di Coombs.
Sono stati riportati risultati di test positivi utilizzando il test Bio-RadLaboratoriesPlateliaAspergillusEIA in pazienti che ricevevano amoxicillina/acido clavulanico e che sono stati conseguentementetrovati esenti da infezioni da Aspergillus. Con il test bio-RadLaboratoriesPlateliaAspergillusEIAsono state riportate reazioni incrociate con polisaccaridi non-Aspergilluse polifuranosio. Pertantorisultati positivi nei test in pazienti che ricevono amoxicillina/acido clavulanico devono essereinterpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Stemox
Anticoagulanti orali
Gli anticoagulanti orali e le penicilline sono stati ampiamente usati nella pratica clinica senza segnalazioni di interazioni. Tuttavia, in letteratura vi sono casi di aumentato rapporto internazionale normalizzato in pazienti in corso di mantenimento con acenocumarolo o warfarin, ai quali era stato prescritto un trattamento con amoxicillina. Se è necessaria la co-somministrazione, il tempo di protrombina o il rapporto internazionale normalizzato devono essere attentamente monitorati nel caso di aggiunta o sospensione di amoxicillina. Inoltre, possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Metotrexato
Le penicilline possono ridurre l'escrezione di metotrexato, causando un potenziale aumento nella tossicità.
Probenecid
L'uso concomitante di probenecid non è raccomandato. Il probenecid riduce la secrezione tubulare renale di amoxicillina. Dall'uso concomitante di probenecid può conseguire un prolungato aumento dei livelli di amoxicillina nel sangue ma non di acido clavulanico.
Micofenolato mofetile
Nei pazienti trattati con micofenolato mofetile, a seguito dell'inizio del trattamento con amoxicillina ed acido clavulanico orale, si è riscontrata la riduzione della concentrazione pre-dose di acido micofenolico (MPA), metabolita attivo, di circa il 50%. La variazione del livello pre-dose può non rappresentare accuratamente le modifiche dell'esposizione complessiva di MPA. Pertanto, un cambiamento della dose di micofenolato mofetile non dovrebbe di norma essere necessario in assenza di segni clinici di disfunzione del trapianto. Tuttavia, deve essere eseguito uno stretto monitoraggio clinico durante la combinazione e subito dopo il trattamento antibiotico.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Studi negli animali non indicano effetti dannosi, diretti o indiretti, relativi alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Dati limitati sull'uso di amoxicillina/acido clavulanico durante la gravidanza negli esseri umani non indicano un aumento nel rischio di malformazioni congenite. In un unico studio in donne con rottura prematura, pretermine, della membrana fetale, è stato segnalato che il trattamento profilattico con amoxicillina/acido clavulanico può essere associato ad un aumento del rischio di enterocolite necrotizzante nei neonati. L'uso in gravidanza deve essere evitato, a meno che non sia considerato essenziale da parte del medico.
Allattamento
Entrambe le sostanze sono escrete nel latte materno (non sono noti gli effetti dell'acido clavulanico sul bambino che viene allattato). Di conseguenza, nel bambino che viene allattato sono possibili diarrea e infezioni micotiche delle mucose, così che l'allattamento debba essere interrotto. Amoxicillina/acido clavulanico deve essere somministrato durante il periodo dell'allattamento solo dopo che il rischio/beneficio sia stato valutato da parte del medico.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Tuttavia, possono presentarsi effetti indesiderati (ad esempio reazioni allergiche, capogiri, convulsioni) che possono alterare la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Stemox
Le reazioni avverse (ADR) più comunemente riportate sono diarrea, nausea e vomito.
Le ADRs provenienti da studi clinici e da indagini post-marketing con amoxicillina/acido clavulanico sono di seguito riportate secondo la classificazione MedDRA per Sistemi ed Organi.
La seguente terminologia è stata utilizzata per classificare la frequenza degli effetti indesiderati.
Molto comune (≥1/10)
Comune (da ≥1/100 a <1/10)
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100)
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000)
Molto raro (<1/10.000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Classificazione per sistemi ed organi
|
Frequenza
|
Infezioni e infestazioni
|
|
Candidosi mucocutanea
|
Comune
|
Sviluppo di organismi non-suscettibili
|
Non noto
|
Patologie cardiache | |
Sindrome di Kounis (vedere paragrafo 4.4) | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
|
Leucopenia reversibile (compresa neutropenia)
|
Raro
|
Trombocitopenia
|
Raro
|
Agranulocitosi reversibile
|
Non nota
|
Anemia emolitica
|
Non nota
|
Prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina 1
|
Non nota
|
Disturbi del sistema immunitario10
|
|
Edema angioneurotico
|
Non nota
|
Anafilassi
|
Non nota
|
Sindrome tipo da malattia da siero
|
Non nota
|
Vasculite da ipersensibilità
|
Non nota
|
Patologie del sistema nervoso
|
|
Vertigini
|
Non comune
|
Cefalea
|
Non comune
|
Iperattività reversibile
|
Non nota
|
Convulsioni2
|
Non nota
|
Meningite asettica
|
Non nota
|
Patologie gastrointestinali
|
|
Diarrea
|
Molto comune
|
Nausea3
|
Comune
|
Vomito
|
Comune
|
Cattiva digestione
|
Non comune
|
Colite associata ad antibiotici 4
|
Non nota
|
Lingua nera villosa
|
Non nota
|
Sindrome enterocolitica indotta da farmaco | Non nota |
Pancreatite acuta | Non nota |
Patologie epatobiliari
|
|
Aumento delle AST e/o ALT5
|
Non comune
|
Epatite 6
|
Non nota
|
Ittero colestatico6
|
Non nota
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo 7
|
|
Eruzione cutanea
|
Non comune
|
Prurito
|
Non comune
|
Orticaria
|
Non comune
|
Eritema multiforme
|
Raro
|
Sindrome di Stevens-Johnson
|
Non nota
|
Necrolisi epidermica tossica
|
Non nota
|
Dermatite esfoliativa bollosa
|
Non nota
|
Pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP) 9
|
Non nota
|
Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
|
Non nota
|
Malattia da IgA lineari | Non nota |
Patologie renali e urinarie
|
|
Nefrite interstiziale
|
Non nota
|
Cristalluria8
(compreso danno renale acuto)
|
Non nota
|
1 Vedere paragrafo 4.4
2 Vedere paragrafo 4.4
3 La nausea è più spesso associata ai dosaggi orali più elevati. Se le reazioni gastrointestinali sono evidenti, queste possono essere ridotte assumendo amoxicillina/acido clavulanico ai pasti.
4 Incluse la colite pseudomembranosa e la colite emorragica (vedere paragrafo 4.4)
5 Un aumento moderato della AST e/o della ALT è stato osservato nei pazienti trattati con antibiotici della classe dei beta-lattamici, ma il significato di queste osservazioni non è noto.
6 Questi eventi sono stati osservati con altre penicilline e cefalosporine (vedere paragrafo 4.4).
7 Se compare qualsiasi reazione cutanea di ipersensibilità, il trattamento deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.4.).
8 Vedere paragrafo 4.9
9 Vedere paragrafo 4.3
10 Vedere paragrafo 4.3 e 4.4
|
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Stemox
Sintomi e segni di sovradosaggio
Possono essere evidenti sintomi gastrointestinali e alterazioni dell'equilibrio idro-elettrolitico. È stata osservata cristalluria da amoxicillina, che in alcuni casi ha portato ad insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).
Convulsioni possono verificarsi in pazienti con funzionalità renale compromessa o in pazienti che ricevono dosi elevate.
È stata segnalata la precipitazione dell'amoxicillina nei cateteri vescicali, prevalentemente dopo somministrazione per via endovenosa di ampie dosi. Un controllo regolare della pervietà deve essere mantenuto (vedere paragrafo 4.4)
Trattamento della intossicazione
I sintomi gastrointestinali possono essere trattati in modo sintomatico, con attenzione all'equilibrio idro-elettrolitico. Amoxicillina/acido clavulanico può essere rimosso dal circolo mediante emodialisi.
Scadenza
2 anni.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa
Silice colloidale anidra
Magnesio stearato
Sodio amido glicolato (tipo A)
Cellulosa microcristallina
Rivestimento della compressa
Ipromellosa 5cps
Ipromellosa 15cps
Macrogol 4000
Macrogol 6000
Titanio diossido (E171)
Dimeticone
Acqua purificata
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di Stemox - Compresse Rivestite a base di Amoxicillina + Acido Clavulanico sono: Abba, Abioclav, Acadimox, Aklav, Amocla - Compresse Rivestite, Amocla - Polvere, Amoxicillina + Acido Clavulanico ABC, Amoxicillina E Acido Clavulanico Almus Generici, Amoxicillina + Acido Clavulanico Alter, Amoxicillina + Acido Clavulanico, Amoxicillina + Acido Clavulanico Aristo, Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo, Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo Italia, Amoxicillina + Acido Clavulanico Biopharma, Amoxicillina + Acido Clavulanico DOC Generici, Amoxicillina E Acido Clavulanico EG Stada - Compresse Rivestite, Amoxicillina E Acido Clavulanico EG Stada - Granulato, Amoxicillina + Acido Clavulanico Git, Amoxicillina + Acido Clavulanico Mylan Generics - Compresse Rivestite, Amoxicillina + Acido Clavulanico Mylan Generics - Polveri Orali, Amoxicillina E Acido Clavulanico P-Care, Amoxicillina + Acido Clavulanico Pensa, Amoxicillina + Acido Clavulanico Ratiopharm Italia, Amoxicillina + Acido Clavulanico Sandoz, Amoxicillina + Acido Clavulanico Sun Pharma, Amoxicillina + Acido Clavulanico Tecnigen, Amoxicillina E Acido Clavulanico Tecnigen Italia, Amoxicillina + Acido Clavulanico Teva Generics, Amoxicillina E Acido Clavulanico Zentiva, Amoxicillina + Acido Clavulanico Zentiva Lab, Amoxicillina E Acido Clavulonico Almus, Anival, Augmentin - Compressa, Compresse Rivestite, Polveri Orali, Augmentin - Polveri Orali - Antibatterici penicillinici, Aveggio, Clautero - Compresse Rivestite, Clautero - Granulato, Clavomed, Clavulin - Compresse Rivestite, Clavulin - Polveri Orali, Clavulin - Sospensione, Homer, Klavux, Kruxade, Mondex, Neoduplamox, Posmox, Puriclav, Saromox, Stemox - Polveri Orali, Xinamod