L'idrogenocarbonato di sodio o carbonato acido di sodio o carbonato monosodico è un sale di sodio dell'acido carbonico. A differenza del carbonato, l'idrogenocarbonato mantiene uno ione idrogeno dell'acido corrispondente. È comunemente conosciuto come bicarbonato di sodio, ma questa denominazione è stata dismessa dalla IUPAC. Commercialmente è noto semplicemente come bicarbonato. Sodio Bicarbonato può essere assunta per via orale e endovenosa. Sodio bicarbonato può essere prescritto con ricetta RR.
Nel trattamento degli stati di acidosi metabolica e nelle intossica-zioni da barbiturici, salicilati, alcool metilico, nelle sindromi emo-litiche, nelle sindromi rabdomiolitiche e nelle iperuricemie. È indicato nelle perdite intestinali di bicarbonato (diarrea) e nello shock.
Alcalosi metabolica o respiratoria, specie se ipocloremiche. Usare con cautela in caso di scompenso cardiaco congestizio, insufficienza rena-le grave, stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina. In gravidanza usare solo in caso di effettiva necessità. Nei bambini non sono state determinate la sicurezza e l'efficacia. Non usare come veicolo per noradrenalina e dobutamina. Controindicato nelle ipernatriemie e nelle pletore idrosaline.
Medicinali che contengono il Principio Attivo Sodio Bicarbonato
Alcalosi metabolica o respiratoria, specie se ipocloremiche. Usare con cautela in caso di scompenso cardiaco congestizio, insufficienza rena-le grave, stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina. In gravidanza usare solo in caso di effettiva necessità. Nei bambini non sono state determinate la sicurezza e l'efficacia. Non usare come veicolo per noradrenalina e dobutamina. Controindicato nelle ipernatriemie e nelle pletore idrosaline.
Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato. Non usare come veicolo per noradrenalina e dobutamina. Non aggiungere a soluzioni contenenti calcio.
Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Correggere una eventuale deplezione di potassio e di calcio per evitare episodi di tetania. Monitorizzare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido-base. Non utilizzare questa concentrazione se non specificatamente prescritta. Evitare la somministrazione di grandi volumi e la perfusione a velocità elevata. Nei bambini la sicurezza e l’efficacia non sono state determinate.
Se utilizzato per diluire farmaci consultare il farmacista se disponibile prima di introdurre i farmaci additivi; considerare comunque le caratteristiche dei prodotti da introdurre; impiegare tecniche asettiche.
Alcalosi metabolica, ipernatriemia, cellulite chimica con necrosi tissutale per stravaso accidentale nei tessuti molli. Episodi febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venosa o flebite. In caso di reazione avversa interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
Gravidanza e Allattamento
Somministrare solo in caso di effettiva necessità.