Cos'è Reactine?
Reactine è un farmaco a base del principio attivo Cetirizina + Pseudoefedrina , appartenente alla categoria degli Antiallergici antistaminici e nello specifico Simpaticomimetici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Johnson & Johnson S.p.A. .
Reactine può essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Reactine può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Reactine 14 compresse a rilascio prolungato
Reactine 5 mg +120 mg 6 compresse a rilascio prolungato
Reactine 5 mg +120 mg 6 compresse a rilascio prolungato
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Johnson & Johnson S.p.A.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:C
Principio attivo:Cetirizina + Pseudoefedrina
Gruppo terapeutico:Antiallergici antistaminici
ATC:R01BA52 - Pseudoefedrina, associazioni
Forma farmaceutica: compressa a rilascio modificato
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compressa a rilascio modificato
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Indicazioni
Perché si usa Reactine? A cosa serve?
REACTINE è indicato nel trattamento sintomatico a breve termine delle riniti allergiche stagionali e/o perenni con congestione ed ipersecrezione nasale, prurito nasale e/o oculare, starnutazione e lacrimazione.
Posologia
Come usare Reactine: Posologia
Posologia
Adulti e ragazzi a partire da 12 anni: una compressa 2 volte al giorno, una la mattina ed una la sera, da assumere senza masticare durante o lontano dai pasti.
La durata del trattamento non dovrebbe superare il periodo della sintomatologia acuta e comunque non dovrebbe essere protratta oltre 7 giorni. Trascorsi i 7 giorni di terapia, continuare il trattamento con la sola cetirizina.
Popolazioni speciali
Pazienti anziani
La dose deve essere dimezzata in pazienti anziani.
Pazienti con compromissione renale
La dose deve essere dimezzata in pazienti con insufficienza renale.
Pazienti con compromissione epatica
La dose deve essere dimezzata in pazienti con insufficienza epatica.
Popolazione pediatrica
REACTINE è controindicato nei bambini con meno di 12 anni di età (vedere paragrafo 4.3).
Modo di somministrazione
Uso orale.
Le compresse devono essere assunte con un po' d'acqua e non devono essere divise, masticate o frantumate.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Reactine
REACTINE è controindicato nei seguenti casi:
- ipersensibilità ai principi attivi, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, all'idrossizina o ai derivati della piperazina;
- ipertensione severa o non controllata;
- severa malattia renale acuta o cronica/insufficienza renale, pazienti con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min);
- gravi disturbi coronarici;
- feocromocitoma
- storia di ictus
- alto rischio di sviluppare ictus emorragico
- aritmia grave
- ipertiroidismo non controllato
- pazienti che sono in trattamento o che siano stati trattati nelle due settimane precedenti con inibitori delle monoaminoossidasi (vedere paragrafo 4.5);
- pazienti che sono in trattamento con diidroergotamina;
- aumento della pressione intraoculare;
- ritenzione urinaria;
- bambini con meno di 12 anni;
- gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Reactine
REACTINE è destinato solo a trattamenti di breve durata.
Reactine deve essere usato sotto il controllo medico in pazienti diabetici ed in soggetti con problemi alla tiroide, ipertrofia prostatica, insufficienza epatica o funzione renale ridotta, anamnesi positiva di broncospasmo, nonchè in soggetti anziani.
Questo medicinale deve essere usato sotto il controllo medico nei pazienti con problemi cardiovascolari pre-esistenti, tra cui quelli con storia di infarto del miocardio, coronaropatie, ipertensione, tachicardia e aritmia.
Deve essere prestata cautela anche in soggetti in cura con simpaticomimetici (decongestionanti, anoressizzanti, psicostimolanti) quali le anfetamine, medicinali antipertensivi, antidepressivi triciclici e digitale o a seguito di assunzione di quantitativi più elevati di alcool o di altre sostanze ad azione deprimente sul sistema nervoso centrale (SNC).
Sebbene alle dosi terapeutiche di cetirizina, non siano state dimostrate interazioni clinicamente significative con l'alcool (per un livello di alcool nel sangue di 0,5 g/l), si raccomanda di prestare cautela se si assume alcool contemporaneamente.
Deve essere prestata cautela anche nei pazienti con fattori di rischio che possono aumentare il rischio di ictus emorragico (come l'uso concomitante di vasocostrittori quali bromocriptina, pergolide, lisuride, cabergolina, ergotamina) o qualsiasi altro farmaco ad attività decongestionante (ad esempio fenilpropanolamina, fenilefrina, efedrina), utilizzato per via orale o nasale, a causa del rischio di vasocostrizione e aumento della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.5).
Un aumento dell'attività ectopica di pacemaker può verificarsi quando la pseudoefedrina è utilizzata in concomitanza con i glicosidi cardiaci, come digossina o digitossina; l'uso dell'associazione di Cetirizina + Pseudoefedrina deve perciò essere evitato nei pazienti trattati con glicosidi cardiaci (vedere paragrafo 4.5).
La pseudoefedrina è associata al rischio di abuso. Dosi elevate possono alla fine indurre tossicità. Un uso prolungato può indurre assuefazione con un aumentato rischio di sovradosaggio. Una rapida interruzione può indurre depressione.
Usare cautela in pazienti con fattori di predisposizione di ritenzione urinaria (ad es. lesioni del midollo spinale, iperplasia prostatica), in quanto la cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Si raccomanda cautela nei pazienti a rischio di ipercoagulazione come nella malattia infiammatoria intestinale, a causa dell'effetto vasocostrittore della pseudoefedrina.
Sono stati riportati casi isolati di colite ischemica in associazione alla pseudoefedrina. Il prodotto deve essere sospeso in caso di dolore addominale improvviso, sanguinamento rettale o altri sintomi di colite ischemica.
È richiesta cautela nei pazienti ipertesi in trattamento concomitante con i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) in quanto sia la pseudoefedrina che i FANS possono aumentare la pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.5).
Reazioni cutanee severe come la pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) possono verificarsi con medicinali contenenti pseudoefedrina. Questa eruzione pustulosa acuta può verificarsi entro i primi 2 giorni di trattamento, con febbre, e numerose piccole pustole, per lo più non follicolari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. I pazienti devono essere attentamente monitorati. Se si osservano segni e sintomi come piressia, eritema o numerose piccole pustole, la somministrazione di Reactine deve essere interrotta e se necessario devono essere adottate misure appropriate.
Il medicinale può agire come stimolante cerebrale e dar luogo ad episodi di insonnia, nervosismo, iperpiressia, tremore e convulsioni di tipo epilettico.
Durante il trattamento con agenti simpaticomimetici indiretti, potrebbe presentarsi una ipertensione acuta post operatoria se vengono impiegati anestetici volatili alogenati. Pertanto, se è previsto un intervento chirurgico, è consigliabile interrompere il trattamento 24 ore prima dell'anestesia.
Sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS)
Sono stati segnalati casi di PRES e RCVS con l'uso di prodotti contenenti pseudoefedrina (vedere paragrafo 4.8). Il rischio è aumentato nei pazienti con ipertensione severa o non controllata, o con severa malattia renale acuta o cronica/insufficienza renale (vedere paragrafo 4.3).
La pseudoefedrina deve essere interrotta e si deve richiedere assistenza medica immediata se si verificano i seguenti sintomi: improvvisa cefalea severa o cefalea a rombo di tuono, nausea, vomito, confusione, convulsioni e/o disturbi visivi. La maggior parte dei casi di PRES e RCVS segnalati si sono risolti dopo la sospensione e un trattamento appropriato.
Sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS)
Sono stati segnalati casi di PRES e RCVS con l'uso di prodotti contenenti pseudoefedrina (vedere paragrafo 4.8). Il rischio è aumentato nei pazienti con ipertensione severa o non controllata, o con severa malattia renale acuta o cronica/insufficienza renale (vedere paragrafo 4.3).
La pseudoefedrina deve essere interrotta e si deve richiedere assistenza medica immediata se si verificano i seguenti sintomi: improvvisa cefalea severa o cefalea a rombo di tuono, nausea, vomito, confusione, convulsioni e/o disturbi visivi. La maggior parte dei casi di PRES e RCVS segnalati si sono risolti dopo la sospensione e un trattamento appropriato.
Neuropatia ottica ischemica
Con la pseudoefedrina sono stati riportati casi di neuropatia ottica ischemica. La pseudoefedrina deve essere interrotta se dovesse verificarsi improvvisa perdita della vista o riduzione dell'acuità visiva, ad esempio in caso di scotoma.
I test cutanei per l'allergia sono inibiti dagli antistaminici pertanto è necessario un periodo di wash- out (3 giorni) prima di eseguirli.
Gli atleti devono essere informati che il trattamento con pseudoefedrina potrebbe portare ad un risultato positivo al test antidoping.
Se i sintomi persistono o peggiorano, o se si verificano nuovi sintomi, interrompere l'utilizzo e consultare un medico.
Popolazione pediatrica
L'associazione di cetirizina e pseudoefedrina è controindicata nei bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafi 4.2 e 4.3) a causa della presenza di pseudoefedrina e perché tale associazione non è stata studiata in questo gruppo d'età.
Eccipienti
Il medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per singola dose, può quindi essere considerato essenzialmente privo di sodio.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Reactine
A causa del profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilità della cetirizina, non sono previste interazioni con questo antistaminico. In realtà, non sono state riportate interazioni né farmacodinamiche né interazioni farmacocinetiche significative in studi di interazione farmaco- farmaco effettuati, in particolare, con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).
L'attività delle amine simpaticomimetiche quali la pseudoefedrina contenuta in questo medicinale è aumentata dalla contemporanea somministrazione di inibitori delle monoaminoossidasi e dai β-bloccanti. A causa della lunga durata d'azione degli inibitori delle monoaminoossidasi l'attività delle amine simpaticomimetiche può osservarsi anche dopo 15 giorni dalla sospensione della somministrazione (vedere paragrafo 4.3).
Le amine simpaticomimetiche riducono gli effetti antipertensivi dei β-bloccanti, metildopa, guanetidina e reserpina.
Gli antiacidi incrementano l'assorbimento della pseudoefedrina mentre esso viene ridotto dalla contemporanea assunzione di caolino.
La somministrazione concomitante di linezolide e pseudoefedrina può causare un incremento della pressione arteriosa in pazienti normotesi.
È richiesta cautela anche in pazienti che assumono:
- farmaci simpaticomimetici come decongestionanti (ad esempio fenilpropanolamina, fenilefrina, efedrina), anoressizzanti, psicostimolanti quali le amfetamine (effetti combinati sul sistema cardiovascolare),
- farmaci antiipertensivi (riduzione degli effetti antiipertensivi),
- bromocriptina, pergolide, lisuride, cabergolina, ergotamina (rischio di vasocostrizione e aumento della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.4),
- antidepressivi triciclici,
- alcool o altre sostanze ad azione deprimente sul sistema nervoso centrale (SNC) (possibile intensificazione dell'azione deprimente sul SNC e deterioramento della performance),
- glicosidi cardiaci quali digossina o digitossina (rischio di aritmia cardiaca) (vedere paragrafo 4.4),
- antinfiammatori non steroidei (FANS) (sia la pseudoefedrina che i FANS possono aumentare la pressione arteriosa) (vedere paragrafo 4.4).
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall'assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.
Fertilità, gravidanza e allattamento
REACTINE è controindicato in gravidanza e allattamento.
Gravidanza
Per cetirizina sono disponibili pochissimi dati clinici su gravidanze esposte al trattamento.
Gli studi condotti sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale.
Allattamento
Sia cetirizina che pseudoefedrina sono escrete col latte materno per cui REACTINE non deve essere assunto durante l'allattamento.
La cetirizina è escreta nel latte materno a concentrazioni che rappresentano dal 25% al 90% di quelle misurate nel plasma, a seconda del tempo di campionamento dopo la somministrazione.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Cetirizina alle dosi consigliate non influenza le funzioni cognitive e motorie; nessun effetto su queste capacità è stato dimostrato con pseudoefedrina. Comunque a causa della sua potenziale azione sedativa, si deve usare cautela quando si guidano veicoli o si usano macchinari.
Misurazioni obiettive della capacità di guidare, latenza del sonno e prestazioni in catena di montaggio non hanno dimostrato alcun effetto clinicamente rilevante alla dose di 10 mg di cetirizina.
I pazienti che intendono guidare, impegnandosi in attività potenzialmente pericolose o utilizzare macchinari non devono superare la dose di 10 mg di cetirizina e prendere in considerazione la loro risposta al medicinale.
I pazienti non devono guidare, intraprendere attività potenzialmente pericolose o utilizzare macchinari se provano sonnolenza o capogiro.
In pazienti sensibili, l'uso concomitante con alcool o altri deprimenti del SNC potrebbe causare ulteriori riduzioni dell'attenzione e compromissione delle prestazioni.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Reactine
Studi clinici hanno dimostrato che la cetirizina alla dose di 10 mg ha effetti indesiderati minori sul sistema nervoso centrale, tra cui sonnolenza, affaticamento, vertigine e cefalea. In alcuni casi, è stata segnalata la stimolazione paradossa del SNC.
Le seguenti reazioni avverse sono state riportate dal ≥ 1% dei soggetti adulti in studi randomizzati, controllati con placebo, con cetirizina presa singolarmente: sonnolenza, nervosismo, affaticamento, bocca secca, capogiri, mal di testa, nausea, faringite, dolore addominale.
La sonnolenza è stata da lieve a moderata nella maggioranza dei casi, sebbene sia statisticamente più comune che con il placebo. Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove oggettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani.
Sebbene la cetirizina sia un antagonista selettivo dei recettori H1-periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati segnalati casi di disuria, disturbo dell'accomodazione e bocca secca.
Sono stati segnalati casi di funzionalità epatica anomala con innalzamento degli enzimi epatici accompagnati da bilirubina elevata. Principalmente questo si risolve con l'interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato. Sono stati descritti in letteratura casi isolati di ictus e di colite ischemica associata all'uso di pseudoefedrina.
Le seguenti reazioni avverse sono state riportate dal ≥ 1% dei soggetti in studi randomizzati, controllati con placebo, con pseudoefedrina presa singolarmente: bocca secca, nausea, capogiri, insonnia e nervosismo.
Studi clinici
La sicurezza della combinazione di Cetirizina + Pseudoefedrina da studi clinici si basa sui dati provenienti da 3 studi randomizzati a doppio cieco controllati con placebo per il trattamento della rinite allergica stagionale.
La tabella 1 comprende le reazioni avverse che si sono verificate nei pazienti in cui è stato segnalato più di un evento, e l'incidenza è stata superiore rispetto al placebo e nell'1% o più dei pazienti.
Tabella 1: Effetti indesiderati segnalati da > 1% dei soggetti adulti trattati con la combinazione di cetirizina e pseudoefedrina in 3 studi clinici randomizzati controllati con placebo.
Classificazione per Sistemi e Organi
Preferred Term
|
Cetirizina 5
mg/Pseudoefedrina 120 mg Multi-dose
(N =840)
% (frequenza)
|
Placebo (N =831)
% (frequenza)
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Astenia
|
2,0 (Comune)
|
0,7 (Non comune)
|
Patologie gastrointestinali
Secchezza della bocca
|
3,3 (Comune)
|
0,4 (Non comune)
|
Patologie del sistema nervoso
Capogiri
|
1,1 (Comune)
|
0,1 (Non comune)
|
Insonnia
|
3,8 (Comune)
|
0,5 (Non comune)
|
Sonnolenza
|
2,5 (Comune)
|
0,2 (Non comune)
|
Gli effetti indesiderati, osservati e segnalati durante il trattamento con REACTINE sono riportati secondo la classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA.
Le frequenze sono definite come segue:
- Molto comune (≥ 1/10);
- Comune (≥ 1/100, < 1/10);
- Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100);
- Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000);
- Molto raro (<1/10.000);
- Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 2. Reazioni avverse identificate durante l'esperienza post-marketing con cetirizina, pseudoefedrina o la combinazione di cetirizina e pseudoefedrina per categoria di frequenza stimata da segnalazioni spontanee *
|
|
SOC
Frequenza
|
Reazione avversa
|
Patologie del sistema emolinfopoietico:
|
|
Molto rara
|
trombocitopenia
|
Disturbi del sistema immunitario:
|
|
Rara
|
Ipersensibilità (compreso shock anafilattico)
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
|
|
Non nota
|
aumento dell'appetito
|
Disturbi psichiatrici:
|
|
Comune
|
nervosismo
|
Non comune
|
ansia
|
Non comune
|
agitazione
|
Rara
|
allucinazioni
|
Rara
|
disturbo psicotico
|
Rara
|
aggressione
|
Rara
|
stato confusionale
|
Rara
|
depressione
|
Rara
|
insonnia
|
Molto rara
|
tic
|
Non nota
|
comportamento euforico
|
Molto rara
|
allucinazione visiva
|
Non nota
|
comportamento suicida
|
Patologie del sistema nervoso:
|
|
Comune
|
capogiro
|
Comune
|
cefalea
|
Comune
|
sonnolenza
|
Non comune
|
irrequietezza
|
Non comune
|
parestesia
|
Rara
|
convulsione
|
Molto rara
|
disgeusia
|
Molto rara
|
sincope
|
Molto rara
|
tremore
|
Molto rara
|
distonia
|
Molto rara
|
discinesia
|
Molto rara
|
accidenti cerebrovascolari (ictus)†
|
Non nota
|
amnesia
|
Non nota
|
compromissione della memoria
|
Non nota
|
Sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) (vedere paragrafo 4.4)
|
Non nota
|
sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS) (vedere paragrafo 4.4)
|
Patologie dell'occhio:
|
|
Molto rara
|
disturbo dell'accomodazione
|
Molto rara
|
visione offuscata
|
Molto rara
|
crisi oculogira
|
Molto rara
|
gonfiore degli occhi
|
Non nota
|
midriasi
|
Non nota
|
dolore agli occhi
|
Non nota
|
compromissione della visione
|
Non nota
|
fotofobia
|
Non nota
|
Neuropatia ottica ischemica
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto:
|
|
Non nota
|
vertigine
|
Patologie cardiache:
|
|
Non comune
|
palpitazioni
|
Rara
|
aritmia
|
Rara
|
tachicardia
|
Non nota
|
infarto del miocardio†
|
Patologie vascolari:
|
|
Rara
|
pallore
|
Rara
|
ipertensione
|
Molto rara
|
collasso circolatorio
|
Molto rara
|
ipotensione
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
|
|
Molto rara
|
tosse
|
Non comune
|
dispnea
|
Patologie gastrointestinali:
|
|
Comune
|
bocca secca
|
Comune
|
nausea
|
Non comune
|
diarrea
|
Rara
|
vomito
|
Molto rara
|
colite ischemica; Fastidio addominale
|
Patologie epatobiliari:
|
|
Rara
|
funzione epatica anormale (transaminasi aumentate, fosfatasi alcalina aumentata, gamma GT
|
|
aumentata, bilirubina ematica aumentata)
|
Molto rara
|
danno epatico indotto da farmaci e altri tipi di epatite non infettiva**
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
|
|
Non comune
|
prurito
|
Non comune
|
eruzione cutanea
|
Rara
|
cute secca
|
Rara
|
iperidrosi
|
Rara
|
orticaria
|
Molto rara
|
eruzione fissa da farmaci
|
Molto rara
|
angioedema
|
Molto rara
|
malattia della pelle
|
Molto rara
|
pustolosi esantematica acuta generalizzata
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
|
Non nota
|
artralgia
|
Patologie renali e urinarie:
|
|
Molto rara
|
enuresi
|
Molto rara
|
disuria
|
Non nota
|
ritenzione urinaria
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
|
|
Comune
|
debolezza
|
Non comune
|
astenia
|
Non comune
|
malessere
|
Rara
|
edema
|
Non nota
|
prurito dopo sospensione
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
|
|
Rara
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aumento del peso
|
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella:
|
|
Non nota
|
disfunzione erettile
|
* L'esposizione del paziente è stata stimata dal calcolo dei dati di vendita provenienti da IMS MIDASTM
** Reazioni avverse identificate durante l'esperienza post-marketing con i prodotti contenenti cetirizina, pseudoefedrina o la combinazione di cetirizina e pseudoefedrina
†Queste reazioni avverse sono state riportate molto raramente in studi di sicurezza post-marketing.
Un recente studio di sicurezza post autorizzazione (PASS) non ha fornito nessuna evidenza di aumento del rischio di infarto del miocardio o accidente cerebrovascolare associato all'uso di vasocostrittori, inclusa la pseudoefedrina, per la decongestione nasale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Reactine
Sintomi
In caso di sovradosaggio si può osservare: tachicardia, aritmie, ipertensione, effetti depressivi o stimolanti sul S.N.C. (sedazione, apnea, collasso, insonnia, allucinazioni, tremori, convulsioni). Questi effetti possono essere fatali.
I sintomi osservati dopo sovradosaggio di cetirizina sono principalmente associati ad effetti a carico del SNC o ad effetti che potrebbero suggerire un effetto anticolinergico.
Gli eventi avversi riportati dopo l'assunzione di almeno 5 volte la dose di 10 mg di cetirizina sono: confusione, diarrea, capogiri, affaticamento, cefalea, malessere, midriasi, prurito, irrequietezza, sedazione, sonnolenza, stupore, tachicardia, tremore e ritenzione urinaria.
In caso di sovradosaggio di pseudoefedrina si possono verificare nausea, vomito, midriasi, ansia, agitazione, palpitazioni e bradicardia riflessa. Altri possibili effetti sono disritmia, crisi ipertensiva, emorragia intracerebrale, infarto del miocardio, psicosi, radbomiolisi, ipocaliemia, e infarto ischemico dell'intestino. Nel caso di overdose nei bambini, è stata riportata sonnolenza.
Tenere lontano dalla portata dei bambini. In caso di sovradosaggio richiedere l'aiuto del medico o contattare immediatamente un centro antiveleni.
Trattamento
Il trattamento, che deve avvenire preferibilmente in ambiente ospedaliero, deve essere sintomatico. Se il vomito non si manifesta spontaneamente deve essere indotto. Una lavanda gastrica è consigliata. Non sono noti antidoti. È importante evitare l'uso di simpaticomimetici. L'ipertensione può essere controllata con α-bloccanti, l'eventuale tachicardia con β-bloccanti, le convulsioni con diazepam iv (o con diazepam somministrato per via rettale nel caso di bambini).
Non esiste un antidoto specifico per la cetirizina.
Se si dovesse verificare un sovradosaggio, si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto. A seguito di recente ingestione, si consiglia la lavanda gastrica. La cetirizina non viene eliminata efficacemente con la dialisi.
Scadenza
3 anni.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Elenco degli eccipienti
Eccipienti del primo strato
Ipromellosa, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
Eccipienti del secondo strato
Lattosio, cellulosa microcristallina, sodio crosscaramelloso, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
Eccipienti del rivestimento
Opadry® Y-1-7000 bianco (methocel® E5, premium (ipromellosa) (E 464), diossido di titanio (E 171), macrogol 400).