Cos'è Potassio Fosfato Salf?
Potassio Fosfato Salf è un farmaco a base del principio attivo
Potassio Fosfato Monobasico + Potassio Fosfato Dibasico, appartenente alla categoria degli
Soluzioni endovena elettrolitiche e nello specifico
Soluzioni elettrolitiche. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico.
Potassio Fosfato Salf può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Potassio Fosfato Salf ev 5 fiale 2 meq/ml 10 ml da diluire
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Potassio Fosfato Salf? A cosa serve?
Nel trattamento del deficit di fosfati per mancata assunzione orale e dei deficit di potassio quando la
reintegrazione per via orale non possibile. Terapia aggiuntiva nelle ipercalcenìmie di qualsiasi origine,
secondarie o non iperparatiroidismo.
Posologia
Come usare Potassio Fosfato Salf: Posologia
Per via endovenosa. Diluire prima della somministrazione: mortale se infuso non diluito. Agitare bene durante la preparazione e prima dell'uso. La dose è dipendente dall'età, peso e condizioni cliniche del paziente tenendo in considerazione che il fabbisogno giornaliero ordinario di potassio è nell'adulto di circa 4080 mEq e nel bambino di 2-3 mEq/Kg e la dose totale per l'adulto non deve eccedere i 200 mEq al giorno. In condizioni di urgenza, valori di potassiemia inferiori o uguali a 2 mEq /L con modificazioni elettrocardiografiche e paralisi muscolare, non superare la velocità di infusione di 40 mEq/ora, sotto monitoraggio elettrocardiografico e non superare la dose di 400 mEq nelle 24 ore. Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocità di infusione deve essere aggiustata in base alla tolleranza.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Potassio Fosfato Salf
È controindicato in condizioni in cui è presente ritenzione di potassio e di fosfati o in presenza di ipercalcemie
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Potassio Fosfato Salf
Soluzione concentrata da non iniettare come tale, ma solo dopo opportuna diluizione con soluzione di glucosio al 5% o soluzione fisiologica o altre soluzioni di largo volume purchè compatibili. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non può essere utilizzato. L'infusione di fosfati può provocare ipocalcemia. La somministrazione deve essere guidata attraverso ECG seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni di potassio cellulari. Utilizzare con cautela in cardiopatici specie se digitalizzati, nelle insufficienze renali, nelle insufficienze surrenaliche, in soggetti con paralisi periodica familiare e miotonia congenita, nelle prime fasi post operatorie. Monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessità. Nei bambini la sicurezza e l'efficacia non sono state determinate. Se presente l'alcool benzilico, il prodotto non deve essere somministrato a bambini prematuri o ai neonati; può causare reazioni tossiche e anafilattiche nei bambini fino a 3 anni di età. Somministrare solo a funzionalità renale integra e ad una velocità di perfusione non superiore a 10 mEq potassio /ora. Il prodotto può essere assunto senza rischio da parte dei soggetti affetti da celiachia. Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Potassio Fosfato Salf
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Potassio Fosfato Salf" insieme ad altri farmaci come
“Adoport”,
“Advagraf”,
“Aldactazide”,
“Aldactone”,
“Carelimus”,
“Conferoport”,
“Envarsus”,
“Eplerenone Accord”,
“Eplerenone Doc Generici”,
“Eplerenone Krka”,
“Eplerenone Mylan”,
“Fluss 40”,
“Inspra”,
“Lasitone”,
“Luvion”,
“Prograf - Capsula”,
“Prograf - Soluzione (uso Interno)”,
“Protopic - Unguento”,
“Spiridazide”,
“Spirofur”,
“Spirolang”,
“Tacforius”,
“Tacni”,
“Tacrolimus EG”,
“Uractone”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia
di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Somministrare solo in caso di effettiva necessità. Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Potassio Fosfato Salf
L'intossicazione da fosfati determina tetania ipocalcemica. Disturbi gastrointestinali, disturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale; a carico dell'apparato cardiovascolare: ipotensione aritmie disturbi della conduzione, scomparsa dell'onda P, allargamento del QRS e arresto cardiaco. Risposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, stravaso e ipervolemia. In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Potassio Fosfato Salf
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica
Scadenza
Conservazione
In contenitori ermeticamente chiusi. Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.
Non congelare. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente
conservato. Non usare oltre tale data.
Farmaci Equivalenti
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali