Cos'è Moxonidina EG?
Moxonidina EG è un farmaco a base del principio attivo Moxonidina , appartenente alla categoria degli Antipertensivi e nello specifico Agonisti dei recettori dell'imidazolina. E' commercializzato in Italia dall'azienda EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG .
Moxonidina EG può essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Moxonidina EG può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Moxonidina EG 0,2 mg 28 compresse rivestite con film
Moxonidina EG 0,4 mg 28 compresse rivestite con film
Moxonidina EG 0,4 mg 28 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:A
Principio attivo:Moxonidina
Gruppo terapeutico:Antipertensivi
ATC:C02AC05 - Moxonidina
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
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Indicazioni
Perché si usa Moxonidina EG? A cosa serve?
Ipertensione essenziale da lieve a moderata
Posologia
Come usare Moxonidina EG: Posologia
Posologia
Adulti
Il trattamento deve essere iniziato con il dosaggio di Moxonidina più basso. Questo significa una dose giornaliera di 0.2 mg di moxonidina al mattino. Se l'effetto terapeutico è insufficiente, la dose può essere aumentata dopo tre settimane a 0.4 mg. Questa può essere somministrata come singola dose (da assumersi al mattino) o suddivisa come dose giornaliera (mattino e sera). Se i risultati sono ancora insufficienti dopo altre tre settimane, la dose può essere aumentata ulteriormente fino ad un massimo di 0.6 mg suddivisa in mattino e sera. La singola dose di 0.4 mg di moxonidina e la dose giornaliera di 0.6 mg di moxonidina non devono essere superate.
Pazienti con compromissione renale
Nei pazienti con compromissione renale moderata (GFR>30 ml/min, ma < 60 ml/min), la singola dose non deve superare i 0,2 mg e la dose giornaliera non deve essere più di 0,4 mg di moxonidina.
Persone anziane
Ammesso che la funzione renale non sia compromessa, il dosaggio raccomandato è lo stesso come per gli adulti.
Popolazione pediatrica
Moxonidina non deve essere somministrata a bambini e adolescenti sotto i 16 anni di età poichè l'esperienza è limitata.
Modo di somministrazione
Per uso orale
Una contemporanea assunzione di cibo non ha effetti sulla farmacocinetica della moxonidina che può essere assunta prima, durante o dopo i pasti. Le compresse devono essere assunte con sufficiente liquido.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Moxonidina EG
Moxonidina è controindicata in pazienti con:
- Ipersensibilità alla moxonidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Malattia del nodo del seno
- Bradicardia (frequenza cardiaca a riposo < 50 battiti al minuto)
- Blocco atrio-ventricolare di 2°o 3° grado
- Insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 4.4)
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Moxonidina EG
Quando Moxonidina è utilizzato in pazienti con blocco atrio ventricolare di 1° grado deve essere prestata particolare cura per evitare la bradicardia.
Quando moxonidina è usato nei pazienti con grave malattia coronarica instabile o angina pectoris deve essere esercitata particolare attenzione a causa del fatto che vi è esperienza limitata in questa popolazione di pazienti.
A causa della mancanza di studi clinici che supportano l'uso sicuro in pazienti con moderata insufficienza cardiaca, moxonidina deve essere somministrato con cautela in questi pazienti.
Si raccomanda cautela nella somministrazione di moxonidina a pazienti con insufficienza renale poichè moxonidina è escreto principalmente per via renale. In questi pazienti è consigliato un attento aggiustamento della dose, soprattutto all'inizio della terapia. Il dosaggio deve essere iniziato con 0,2 mg al giorno e può essere aumentato fino ad un massimo di 0,4 mg al giorno, se indicato clinicamente e ben tollerato.
Se moxonidina è usato in combinazione con un b-bloccante ed entrambi i trattamenti devono essere interrotti, prima deve essere sospesa la terapia con b-bloccante, e dopo pochi giorni quella con moxonidina.
Finora, non è stato osservato alcun effetto rebound sulla pressione sanguigna dopo l'interruzione del trattamento con moxonidina. Tuttavia, una brusca interruzione del trattamento con moxonidina non è raccomandato; invece, la dose deve essere ridotta gradualmente in un periodo di due settimane.
Moxonidina compresse rivestite con film contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit della Lapp-lattasi o da malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Moxonidina EG
La contemporanea somministrazione di moxonidina e altri anti-ipertensivi risulta in un effetto additivo.
Poiché gli antidepressivi triciclici possono ridurre l'efficacia degli agenti antipertensivi attivi a livello centrale, non è raccomandata la somministrazione contemporanea di antidepressivi triciclici e moxonidina.
La moxonidina può potenziare l'effetto di antidepressivi triciclici (evitare la prescrizione simultanea), tranquillanti, alcool, sedativi ed ipnotici.
La moxonidina aumenta moderatamente la compromessa prestazione delle funzioni cognitive in pazienti che ricevono lorazepam. La moxonidina può potenziare l'effetto sedativo delle benzodiazepine quando somministrata concomitantemente.
La moxonidina è eliminata attraverso la secrezione tubulare. Interazioni con altri farmaci eliminati attraverso la secrezione tubulare non possono essere escluse.
La tolazodina può ridurre l'effetto della moxonidina in maniera dose dipendente.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Moxonidina EG" insieme ad altri farmaci come “Aloneb - Compresse Rivestite”, “Lobidiur - Compresse Rivestite”, “Lobivon”, “Nebilox”, “Nebiscon”, “Nebivololo ABC”, “Nebivololo Alter”, “Nebivololo Aurobindo Italia”, “Nebivololo DOC”, “Nebivololo EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Doc Generici”, “Nebivololo E Idroclorotiazide EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Mylan”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Sandoz”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Teva Italia”, “Nebivololo KRKA”, “Nebivololo Mylan Italia”, “Nebivololo Pensa”, “Nebivololo Sandoz”, “Nebivololo Tecnigen”, “Nebivololo Teva Italia”, “Nebivololo Zentiva”, “Nivolon”, “Nobistar”, “Nobizide - Compresse Rivestite”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non si hanno adeguate informazioni circa l'uso della Moxonidina nelle donne in gravidanza. Studi su animali hanno mostrato tossicità riproduttiva ad alte dosi (vedere 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non è noto. La moxonidina non deve essere utilizzata durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario.
Allattamento
La moxonidina è escreta nel latte materno. Perciò, la moxonidina non deve essere somministrata durante l'allattamento al seno. Se il trattamento con la moxonidina si rendesse chiaramente necessario, l'allattamento al seno deve essere interrotto.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati eseguiti studi sugli effetti sulla capacità di guidare ed usare macchinari. Sono stati segnalati sonnolenza e capogiri. Questo deve essere preso in considerazione quando si deve operare con macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Moxonidina EG
Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati prendendo Moxonidina includono secchezza della bocca, capogiri, astenia e sonnolenza. Questi sintomi spesso diminuiscono dopo le prime settimane di trattamento.
Effetti indesiderati in base alla classificazione di sistemi e organi (osservati durante gli studi clinici controllati con placebo in 886 pazienti esposti a moxonidina riportati dalle frequenze qui sotto):
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
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Molto comune
≥1/10
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Comune
≥ 1/100, < 1/10
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Non comune
≥ 1/1.000, < 1/100
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Ritenzione idrica, anoressia
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Patologie cardiache
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Bradicardia
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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Tinnito
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Patologie del sistema nervoso
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Cefalea*, capogiri/vertigini, sonnolenza, sopore
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Sincope*, sedazione, parestesia alle estremità
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Patologie dell'occhio
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Sensazione di prurito secco o bruciore dell'occhio
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Patologie vascolari
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Vasodilatazione
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Ipotensione* (inclusa ipotensione ortostatica), alterazioni della circolazione periferica
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Patologie gastrointestinali
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Secchezza della bocca
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Diarrea, costipazione, nausea/vomito/dispepsia* e altre patologie gastrointestinali
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Dolore della parotide
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Rash/prurito
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Reazioni cutanee allergiche, angioedema
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Astenia
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Edema
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Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
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Dolore alla schiena
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Dolore al collo
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Ginecomastia, impotenza
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Disturbi psichiatrici
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Processi di alterazione del pensiero, disturbi del sonno inclusa insonnia
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Nervosismo, depressione, ansia, perdita della libido
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* non c'è un aumento nella frequenza in confronto al placebo.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Moxonidina EG
Sintomi da sovradosaggio
È stato riportato il seguente caso di sovradosaggio involontario in un bambino di due anni:
Il bambino aveva ingerito una quantità non nota di Moxonidina. La dose massima di moxonidina che poteva essere stata assunta era di 14 mg. Il bambino ha accusato i seguenti sintomi: sedazione, coma, ipotensione, miosi e dispnea. Lavaggio gastrico, infusioni di glucosio, respirazione artificiale e riposo hanno portato alla scomparsa completa dei sintomi nel giro di 11 ore.
Nei pochi casi di sovradosaggio che sono stati riportati, una dose di 19,6 mg è stata ingerita in maniera grave senza fatalità. Segni e sintomi riportati comprendono: cefalea, sedazione, sonnolenza, ipotensione, vertigini, astenia, bradicardia, secchezza delle fauci, vomito, affaticamento e dolore addominale superiore. Nel caso di grave sovradosaggio è raccomandato un forte monitoraggio in particolare in casi di alterazioni della coscienza e depressione respiratoria.
Inoltre, sulla base di alcuni studi in animali a dose elevata, si sono anche verificati ipertensione transitoria, tachicardia e iperglicemia.
Trattamento del sovradosaggio
Non si conosce alcun antidoto specifico. In caso di ipotensione, può essere considerato un supporto circolatorio come liquidi e l'amministrazione della dopamina. La bradicardia può essere trattata con atropina.
Gli antagonisti dei recettori α possono diminuire o abolire gli effetti ipertensivi paradossali di una dose eccessiva di moxonidina.
Scadenza
Moxonidina 0,2 mg compresse rivestite con film: 2 anni.
Moxonidina 0,3 mg compresse rivestite con film: 3 anni.
Moxonidina 0,4 mg compresse rivestite con film: 3 anni.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
lattosio monoidrato
crospovidone
povidone K25
magnesio stearato
Rivestimento:
ipromellosa
titanio diossido (E171)
macrogol 400
ferro ossido rosso (E172)
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di Moxonidina EG a base di Moxonidina sono: Fisiotens, Moxonidina Mylan Generics