Melatonina Aurobindo

    Ultimo aggiornamento: 01/02/2023

    Cos'è Melatonina Aurobindo?

    Melatonina Aurobindo è un farmaco a base del principio attivo Melatonina, appartenente alla categoria degli Ipnotici sedativi e nello specifico Agonisti dei recettori della melatonina. E' commercializzato in Italia dall'azienda Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..

    Melatonina Aurobindo può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Melatonina Aurobindo 2 mg 30 compresse a rilascio prolungato

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Melatonina
    Gruppo terapeutico: Ipnotici sedativi
    ATC: N05CH01 - Melatonina
    Forma farmaceutica: compressa a rilascio prolungato


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    Indicazioni

    Perché si usa Melatonina Aurobindo? A cosa serve?
    Melatonina Aurobindo è indicato come monoterapia per il trattamento a breve termine dell'insonnia primaria caratterizzata da una qualità del sonno scadente in pazienti di età pari o superiore ai 55 anni di età.

    Posologia

    Come usare Melatonina Aurobindo: Posologia
    Posologia
    La dose raccomandata è di una compressa da 2 mg una volta al giorno, 1-2 ore prima di coricarsi e dopo aver mangiato. Tale dosaggio può essere mantenuto per un periodo fino a tredici settimane.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Melatonina Aurobindo nei bambini di età compresa tra 0 e 18 anni non sono state ancora stabilite. Per questa popolazione di pazienti possono essere più appropriate altre forme farmaceutiche/dosaggi.
    I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.
    Compromissione renale
    Non è stato studiato l'effetto della compromissione renale a qualunque stadio sulla farmacocinetica della melatonina. Di conseguenza è necessario usare particolare cautela durante la somministrazione di melatonina a questa categoria di pazienti.
    Compromissione epatica
    Non c'è esperienza sull'uso di Melatonina Aurobindo nei pazienti con compromissione epatica. I dati pubblicati dimostrano livelli marcatamente elevati di melatonina endogena durante le ore diurne a causa della clearance ridotta nei pazienti con compromissione epatica. Pertanto l'uso di Melatonina Aurobindo non è raccomandato nei pazienti con compromissione epatica.
    Modo di somministrazione
    Uso orale. Le compresse devono essere deglutite intere per conservare le proprietà di rilascio prolungato. Evitare lo schiacciamento o la masticazione per agevolare l'ingestione.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Melatonina Aurobindo
    Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Melatonina Aurobindo
    Melatonina Aurobindo può causare sonnolenza. Pertanto il medicinale deve essere utilizzato con cautela qualora gli effetti della sonnolenza possano rappresentare un rischio per la sicurezza del paziente.
    Non esistono dati clinici circa l'uso di melatonina in pazienti con malattie auto-immuni. Pertanto l'uso di melatonina non è raccomandato nei pazienti con malattie auto-immuni.
    Melatonina Aurobindo contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Melatonina Aurobindo
    Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
    Interazioni farmacocinetiche
    • È stato osservato che la melatonina induce il CYP3A in vitro se somministrata in concentrazioni sovraterapeutiche. La rilevanza clinica di tale osservazione non è nota. In caso di induzione enzimatica, si può determinare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di altri medicinali somministrati contemporaneamente.
    • La melatonina non induce gli enzimi CYP1A in vitro se somministrata in concentrazioni sovraterapeutiche. Pertanto, le interazioni tra melatonina ed altri principi attivi dovute all'effetto della melatonina sugli enzimi CYP1A probabilmente non sono significative.
    • Il metabolismo della melatonina è mediato principalmente dagli enzimi CYP1A. Pertanto, è possibile un'interazione tra la melatonina ed altri principi attivi dovuta al loro effetto sugli enzimi CYP1A.
    • È necessario usare particolare cautela nei pazienti trattati con fluvoxamina, che aumenta i livelli di melatonina (fino a 17 volte l'AUC e 12 volte la Cmax sierica) attraverso l'inibizione del suo metabolismo da parte degli isoenzimi epatici CYP1A2 e CYP2C19 del citocromo P450 (CYP). L'associazione tra queste sostanze deve essere evitata.
    • È necessario usare particolare cautela nei pazienti trattati con 5- o 8-metossipsoralene (5 e 8-MOP), poiché aumentano i livelli di melatonina attraverso l'inibizione del suo metabolismo.
    • È necessario usare particolare cautela nei pazienti trattati con cimetidina, un inibitore del CYP2D, poiché aumenta i livelli plasmatici di melatonina attraverso l'inibizione del suo metabolismo.
    • Il fumo di sigaretta può diminuire i livelli di melatonina attraverso l'induzione del CYP1A2.
    • È necessario usare particolare cautela nei pazienti trattati con estrogeni (ad esempio contraccettivi o terapia ormonale sostitutiva), poiché aumentano i livelli di melatonina attraverso l'inibizione del suo metabolismo da parte del CYP1A1 e del CYP1A2.
    • Gli inibitori del CYP1A2 come i chinoloni possono determinare un'aumentata esposizione alla melatonina.
    • Gli induttori del CYP1A2 come carbamazepina e rifampicina possono determinare ridotte concentrazioni plasmatiche di melatonina.
    • Sono disponibili molti dati di letteratura circa gli effetti degli agonisti/antagonisti adrenergici, degli agonisti/antagonisti oppiacei, degli antidepressivi, degli inibitori delle prostaglandine, delle benzodiazepine, del triptofano e dell'alcool sulla secrezione di melatonina endogena. Non è stato studiato se questi principi attivi interferiscono con gli effetti dinamici o cinetici di melatonina o viceversa.
    Interazioni farmacodinamiche
    • Non deve essere consumato alcool in associazione con Melatonina Aurobindo, poiché questo riduce l'efficacia di Melatonina Aurobindo sul sonno.
    • Melatonina Aurobindo può potenziare le proprietà sedative delle benzodiazepine e degli ipnotici non benzodiazepinici quali zaleplon, zolpidem e zopiclone. In uno studio clinico, è emersa una chiara evidenza di interazione farmacodinamica transitoria tra Melatonina Aurobindo e zolpidem un'ora dopo la loro somministrazione concomitante. La somministrazione concomitante si è tradotta in una maggiore riduzione dell'attenzione, della memoria e della coordinazione rispetto alla somministrazione di zolpidem da solo.
    • In altri studi, Melatonina Aurobindo è stato somministrato in associazione con tioridazina ed imipramina, principi attivi che agiscono sul sistema nervoso centrale. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative in nessuno dei due studi. Tuttavia, la contemporanea somministrazione di Melatonina Aurobindo ha comportato un maggior senso di tranquillità ed una maggiore difficoltà a svolgere compiti rispetto ad imipramina da sola, ed una maggiore sensazione di pesantezza nella testa (“muzzy-headedness“) rispetto alla tioridazina da sola.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Melatonina Aurobindo" insieme ad altri farmaci come “Dumirox - Compresse Rivestite”, “Fevarin - Compresse Rivestite”, “Fluvoxamina EG”, “Maveral - Compresse Rivestite”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili dati clinici relativi all'assunzione di Melatonina durante la gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). A causa della mancanza di dati clinici, non si raccomanda l'uso del medicinale in donne in gravidanza o che intendono intraprendere una gravidanza.
    Allattamento
    Melatonina endogena è stata rilevata nel latte materno, quindi probabilmente melatonina esogena è escreta nel latte materno. Esistono dati su modelli animali, tra cui roditori, ovini, bovini e primati, che indicano un passaggio di melatonina dalla madre al feto attraverso la placenta o il latte. Pertanto, l'allattamento non è raccomandato per le donne trattate con melatonina.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Melatonina Aurobindo altera lievemente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
    Melatonina Aurobindo può causare sonnolenza, pertanto deve essere utilizzato con cautela qualora gli effetti della sonnolenza possano rappresentare un rischio per la sicurezza.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Melatonina Aurobindo
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Negli studi clinici (nei quali, complessivamente, 1.931 pazienti sono stati trattati con Melatonina e 1.642 pazienti hanno ricevuto placebo), il 48,8% dei pazienti trattati con melatonina ha riportato una reazione avversa rispetto al 37,8% dei pazienti trattati con placebo. Se si confronta la percentuale dei pazienti che hanno riportato una reazione avversa rispetto alle 100 settimane-paziente, il valore è più alto per il placebo che per melatonina (5.743 - placebo vs. 3.013 - melatonina). Le reazioni avverse più comuni sono state cefalea, nasofaringite, dolore alla schiena ed artralgia, reazioni considerate comuni, secondo la classificazione MedDRA, sia nel gruppo trattato con melatonina che in quello trattato con placebo.
    Tabella delle reazioni avverse
    Negli studi clinici e nelle segnalazioni spontanee post-marketing sono state riportate le seguenti reazioni avverse.
    All'interno degli studi clinici, complessivamente il 9,5% dei pazienti trattati con melatonina ha riportato una reazione avversa rispetto al 7,4% dei pazienti trattati con placebo. Si riportano di seguito soltanto reazioni avverse verificatesi durante gli studi clinici nei pazienti, con frequenza pari o superiore a quanto osservato nei pazienti trattati con placebo.
    All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
    Le frequenze sono definite come Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, <1/10); Non comune (≥ 1/1.000, <1/100); Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). 
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune
    Comune
    Non comune
    Raro
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Infezioni e infestazioni
     
     
     
    Herpes zoster
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
     
     
    Leucopenia, trombocitopenia
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
    Reazione di ipersensibilità
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
     
    Ipertrigliceridemia, ipocalcemia, iponatriemia
     
    Disturbi psichiatrici
     
     
    Irritabilità, nervosismo, irrequietezza, insonnia, sogni anomali, incubi, ansia
    Alterazioni dell'umore, aggressività, agitazione, pianto, sintomi di stress, disorientamento, risveglio precoce mattutino, aumento della libido, umore depresso, depressione
     
    Patologie del sistema nervoso
     
     
    Emicrania, cefalea, letargia, iperattività psicomotoria, capogiro, sonnolenza
    Sincope, deficit di memoria, disturbi dell'attenzione, stato sognante, sindrome delle gambe senza riposo, sonno di qualità scadente, parestesie
     
    Patologie dell'occhio
     
     
     
    Diminuita acuità visiva, visione offuscata, aumentata lacrimazione
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
     
     
    Vertigine posturale, vertigini
     
    Patologie cardiache
     
     
     
    Angina pectoris, palpitazioni
     
    Patologie vascolari
     
     
    Ipertensione
    Vampate di calore
     
    Patologie gastrointestinali
     
     
    Dolore addominale, dolore della parte superiore dell'addome, dispepsia, ulcerazioni nella bocca, bocca secca, nausea
    Malattia da reflusso gastroesofageo, disordini gastrointestinali, vescicazione della mucosa orale, ulcerazione della lingua, disturbi gastrointestinali, vomito, rumori intestinali anomali, flatulenza, ipersecrezione salivare, alitosi, disagio addominale, disturbi gastrici, gastrite
     
    Patologie epatobiliari
     
     
    Iperbilirubinemia
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
    Dermatite, sudorazione notturna, prurito, rash, prurito generalizzato, pelle secca
    Eczema, eritema, dermatite alle mani, psoriasi, rash generalizzato, rash pruriginoso, disturbi a carico delle unghie
    Angioedema, edema della bocca, edema della lingua
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    Dolori alle estremità
    Artrite, spasmi muscolari, dolore al collo, crampi notturni
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
    Glicosuria, proteinuria
    Poliuria, ematuria, nicturia
     
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
    Sintomi di menopausa
    Priapismo, prostatite
    Galattorrea
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
    Astenia, dolore toracico
    Affaticamento, dolore, sete
     
    Esami diagnostici
     
     
    Anomalie dei test di funzionalità epatica, aumento del peso corporeo
    Aumento degli enzimi epatici, anomalie degli elettroliti nel sangue, anomalie dei test di laboratorio
     
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Melatonina Aurobindo
    Sono stati riferiti diversi casi di sovradosaggio dopo la commercializzazione del medicinale. La sonnolenza ha rappresentato l'evento avverso riferito con maggiore frequenza. Nella maggior parte dei casi l'intensità di tale evento è stata da lieve a moderata. In studi clinici, Melatonina è stata somministrata al dosaggio di 5 mg al giorno per 12 mesi senza alterare significativamente la natura delle reazioni avverse segnalate.
    È riportata in letteratura la somministrazione di dosi quotidiane fino a 300 mg di melatonina senza causare reazioni avverse clinicamente significative.
    In caso di sovradosaggio è prevedibile che si verifichi sonnolenza. La clearance del principio attivo si verifica entro 12 ore dall'ingestione. Non è richiesto alcun trattamento specifico.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Melatonina Aurobindo a base di Melatonina sono: Circadin, Eusom, Sloremina, Yayoi

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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