Cos'è Lidocaina Cloridrato Galenica Senese?
Confezioni
Lidocaina Cloridrato Galenica Senese 200 mg/10 ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml
Lidocaina Cloridrato Galenica Senese 50 mg/5 ml soluzione iniettabile 10 fiale 5 ml
Lidocaina Cloridrato Galenica Senese im o ev 1 fiala 200 mg 10 ml
Lidocaina Cloridrato Galenica Senese im o ev 1 fiala 50 mg 5 ml
Lidocaina Cloridrato Galenica Senese im o ev 5 fiale 200 mg 10 ml
Lidocaina Cloridrato Galenica Senese im o ev 5 fiale 50 mg 5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Lidocaina Cloridrato Galenica Senese? A cosa serve?
Interventi conservativi e chirurgici in odontostomatologia, (estrazioni, levigatura dei denti per corone e ponti, preparazione di cavità, estirpazioni vitali, incisioni di ascessi, apicectomie), piccoli interventi sulla cute (ad esempio asportazione di cisti), chirurgia mascellare.
Posologia
Come usare Lidocaina Cloridrato Galenica Senese: Posologia
10-40 mg o più in relazione alle esigenze dell'intervento, per infiltrazione oppure per blocco nervoso periferico. La soluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocità di somministrazione di circa 1 ml/minuto, previa un'appropriata aspirazione. Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, le dosi massime, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore ai 120 minuti, sono di complessivi 300 mg di Lidocaina Cloridrato. In pediatria ridurre la dose proporzionalmente al peso e all'età.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Lidocaina Cloridrato Galenica Senese
Ipersensibilità ai principi attivi, agli anestetici locali di tipo amidico, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza accertata o presunta (vedere paragrafo 4.6). Bambini di età inferiore a 4 anni. È controindicata la somministrazione endovenosa.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Lidocaina Cloridrato Galenica Senese
È necessario avere la disponibilità immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poichè in rari casi sono state riferite, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale nell'anamnesi. L'efficacia e la sicurezza dell'uso della lidocaina in campo odontoiatrico dipendono dal dosaggio adeguato, dall'appropriata tecnica di somministrazione e dalle opportune precauzioni. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare; deve altresì informarsi sulle terapie in corso e su eventuali reazioni allergiche antecedenti. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. È necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto ricercato. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per es. modificazioni del sensorio). La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciare trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Deve essere assolutamente evitata la somministrazione diretta in vena.
Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla prima che sia tornata la sensibilità. L'anestesia locale deve essere evitata nelle zone infette e nelle infiammazioni.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti: il contenuto in sodio cloruro espresso in mMol/l è 102,67.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lidocaina Cloridrato Galenica Senese
La cimetidina e i beta-bloccanti rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitalici aumentano il rischio di brachicardia e di disturbi della conduzione auricolo-vestibolare.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Lidocaina Cloridrato Galenica Senese" insieme ad altri farmaci come
“Aloneb - Compresse Rivestite”,
“Lobidiur - Compresse Rivestite”,
“Lobivon”,
“Nebilox”,
“Nebiscon”,
“Nebivololo ABC”,
“Nebivololo Alter”,
“Nebivololo Aurobindo Italia”,
“Nebivololo DOC”,
“Nebivololo EG”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Doc Generici”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide EG”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Mylan”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Sandoz”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Teva Italia”,
“Nebivololo KRKA”,
“Nebivololo Mylan Italia”,
“Nebivololo Pensa”,
“Nebivololo Sandoz”,
“Nebivololo Tecnigen”,
“Nebivololo Teva Italia”,
“Nebivololo Zentiva”,
“Nobistar”,
“Nobizide - Compresse Rivestite”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia
di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Il medicinale è controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunta.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Alle dosi consigliate il farmaco non influenza significativamente e per lungo tempo la capacità di attenzione. Solo il medico può decidere se, dopo l'intervento, il paziente può guidare veicoli o utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Lidocaina Cloridrato Galenica Senese
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della Lidocaina Cloridrato organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Gli effetti indesiderati sono generalmente dose-dipendenti e possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccessivo dosaggio, a rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale, oppure possono essere determinati da ipersensibilità, idiosincrasia, diminuita tolleranza da parte del paziente.
Disturbi del sistema immunitario
Eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; reazione di tipo anafilattoide, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.
Patologie del sistema nervoso
Manifestazioni di eccitazione o di depressione associate a vertigini, sonnolenza, turbe della visione, tremori seguiti da modificazioni dello stato di coscienza, convulsioni, trisma.
Disturbi psichiatrici
Ansia, disorientamento.
Patologie cardiache
Bradicardia, aritmie, depressione miocardica fino all'arresto cardiaco.
Patologie dell'occhio
Midriasi.
Patologie gastrointestinali
Nausea, vomito.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Tachipnea, broncodilatazione, arresto respiratorio.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Sudorazione.
Patologie vascolari
Vasodilatazione, ipotensione, ipertensione.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Aumento del metabolismo e della temperatura corporea
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lidocaina Cloridrato Galenica Senese
Le emergenze con l'uso degli anestetici locali sono generalmente da mettere in relazione con alti livelli plasmatici determinati da accidentale iniezione endovenosa. Per i sintomi vedere par. 4.8.
Trattamento
Al primo segno di allarme occorre interrompere la somministrazione, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale. L'uso di analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di diazepam in dose di 100 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina. Come antiacidosico può essere impiegato il bicarbonato di sodio in concentrazioni opportune, per via endovenosa.
Scadenza
36 mesi dalla data di preparazione. Il medicinale deve essere utilizzato subito dopo l'apertura del contenitore; dopo l'uso, il contenitore (e l'eventuale medicinale residuo) deve essere eliminato, anche se parzialmente utilizzato.
Conservazione
Conservare nel contenitore originale per riparare il medicinale dalla luce.
Farmaci Equivalenti
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali