Cos'è Lenalidomide Grindeks?
Lenalidomide Grindeks può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Lenalidomide Grindeks 15 mg 21 capsule
Lenalidomide Grindeks 2,5 mg 21 capsule
Lenalidomide Grindeks 20 mg 21 capsule
Lenalidomide Grindeks 25 mg 21 capsule
Lenalidomide Grindeks 5 mg 21 capsule
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: capsula
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Indicazioni
Linfoma follicolare
Lenalidomide Grindeks in combinazione con rituximab (anticorpo anti-CD20) è indicato per il trattamento di pazienti adulti con linfoma follicolare precedentemente trattato (Grado 1 - 3a).
Posologia
- La dose è modificata in base ai risultati clinici e di laboratorio (vedere paragrafo 4.4).
- Aggiustamenti della dose, durante il trattamento e alla ripresa del trattamento, sono raccomandati per gestire la trombocitopenia e la neutropenia di Grado 3 o 4, o altra tossicità di Grado 3 o 4 ritenuta correlata a lenalidomide.
- In caso di neutropenia, si deve valutare la possibilità di utilizzare fattori di crescita nella gestione del paziente.
- Il paziente può prendere una dose dimenticata se sono trascorse meno di 12 ore dall'ora prevista per la sua assunzione. Se invece sono trascorse più di 12 ore, il paziente non deve prendere la dose dimenticata, ma aspettare la solita ora del giorno seguente per prendere la dose successiva.
- Lenalidomide in associazione con desametasone fino a progressione della malattia, in pazienti non eleggibili al trapianto
- Livelli di riduzione della dose
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Lenalidomidea
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Desametasonea
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Dose iniziale
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25 mg
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40 mg
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Livello di dose -1
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20 mg
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20 mg
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Livello di dose -2
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15 mg
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12 mg
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Livello di dose -3
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10 mg
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8 mg
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Livello di dose -4
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5 mg
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4 mg
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Livello di dose -5
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2,5 mg
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Non pertinente
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- Trombocitopenia
Se le piastrine
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Si raccomanda di
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Scendono a < 25 x 109/L
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Interrompere la somministrazione di lenalidomide per il resto del cicloa
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Ritornano a > 50 x 109/L
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Quando la somministrazione viene ripresa al ciclo successivo, ridurre la dose di un livello.
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- Conta assoluta dei neutrofili (ANC) - neutropenia
Se ANC
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Si raccomanda dia
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Inizialmente scende a < 0,5 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritorna a ≥ 1 x 109/L se la neutropenia è l'unica tossicità osservata
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Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno
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Ritorna a ≥ 0,5 x 109/L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia
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Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno
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Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritorna a ≥ 0,5 x 109/L
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Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno
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- Lenalidomide in associazione con bortezomib e desametasone, seguita da lenalidomide e desametasone, fino a progressione della malattia in pazienti non eleggibili al trapianto
- Livelli di riduzione della dose
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Lenalidomidea
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Dose iniziale
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25 mg
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Livello di dose -1
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20 mg
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Livello di dose -2
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15 mg
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Livello di dose -3
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10 mg
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Livello di dose -4
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5 mg
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Livello di dose -5
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2,5 mg
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- Trombocitopenia
Se le piastrine
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Si raccomanda di
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Scendono a < 30 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritornano a ≥ 50 x 109/L
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Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno
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Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritornano a ≥ 50 x 109/L
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Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno
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- Conta assoluta dei neutrofili (ANC) - neutropenia
Se ANC | Si raccomanda dia |
Inizialmente scende a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritorna a ≥ 1 x 109 /L se la neutropenia è l'unica tossicità osservata | Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno |
Ritorna a ≥ 0,5 x 109 /L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109 /L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritorna a ≥ 0,5 x 109 /L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno. |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l'unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide.
- Lenalidomide in associazione con melfalan e prednisone, seguita da terapia di mantenimento con lenalidomide, in pazienti non eleggibili al trapianto
- Livelli di riduzione della dose
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Lenalidomide
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Melfalan
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Prednisone
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Dose iniziale
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10 mgª
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0,18 mg/kg
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2 mg/kg
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Livello di dose -1
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7,5 mg
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0,14 mg/kg
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1 mg/kg
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Livello di dose -2
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5 mg
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0,10 mg/kg
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0,5 mg/kg
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Livello di dose -3
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2,5 mg
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Non pertinente
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0,25 mg/kg
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- Trombocitopenia
Se le piastrine | Si raccomanda di |
Inizialmente scendono a < 25 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 25 x 109 /L |
Riprendere lenalidomide e melfalan al livello di dose -1 |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 30 x 109 /L |
Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2 o -3) una volta al giorno |
- Conta assoluta dei neutrofili (ANC) - neutropenia
Se ANC
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Si raccomanda dia
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Inizialmente scende a < 0,5 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritorna a ≥ 0,5 x 109/L se la neutropenia è l'unica tossicità osservata
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Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno
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Ritorna a ≥ 0,5 x 109/L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia
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Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno
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Per ogni successiva riduzione al di sotto di < 0,5 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritorna a ≥ 0,5 x 109/L
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Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno
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- Terapia di mantenimento con lenalidomide in pazienti sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali (ASCT)
- Livelli di riduzione della dose
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Dose iniziale (10 mg)
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In caso di aumento della dose
(15 mg)a
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Livello di dose -1
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5 mg
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10 mg
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Livello di dose -2
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5 mg (giorni 1-21 ogni 28 giorni)
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5 mg
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Livello di dose -3
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Non applicabile
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5 mg (giorni 1-21 ogni 28 giorni)
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Non somministrare una dose inferiore a 5 mg (giorni 1-21 ogni 28 giorni)
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- Trombocitopenia
Quando le piastrine
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Si raccomanda di
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Scendono a < 30 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritornano a ≥ 30 x 109/L
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Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno
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Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109/L
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Interrompere il trattamento con lenalidomide
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Ritornano a ≥ 30 x 109/L
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Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno
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- Conta assoluta dei neutrofili (ANC) - neutropenia
Se ANC | Si raccomanda dia |
Scendono a < 0,5 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L |
Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109 /L |
Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l'unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide.
Mieloma multiplo con almeno una precedente terapia
Il trattamento con lenalidomide non deve essere iniziato se l'ANC è < 1,0 x 109 /L, e/o la conta piastrinica è < 75 x 109 /L, oppure, in funzione dell'infiltrazione del midollo osseo da parte delle plasmacellule, se la conta piastrinica è < 30 x 109 /L.
Dose raccomandata
La dose iniziale raccomandata è di 25 mg di lenalidomide per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni. La dose raccomandata di desametasone è di 40 mg per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 4, da 9 a 12 e da 17 a 20 di ogni ciclo di 28 giorni per i primi 4 cicli di terapia e successivamente di 40 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 4 ogni 28 giorni. I medici devono valutare con attenzione il dosaggio di desametasone da usare, prendendo in considerazione le condizioni e lo stato della malattia del paziente.
- Livelli di riduzione della dose
Dose iniziale | 25 mg |
Livello di dose -1 | 15 mg |
Livello di dose -2 | 10 mg |
Livello di dose -3 | 5 mg |
- Trombocitopenia
Quando le piastrine | Si raccomanda di |
Inizialmente scendono a < 30 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 30 x 109 /L |
Riprendere lenalidomide al livello di dose-1 |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 30 x 109 /L |
Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2 o -3) una volta al giorno. Non scendere al di sotto della dose di 5 mg una volta al giorno. |
- Conta assoluta dei neutrofili (ANC) - neutropenia
Se ANC | Si raccomanda dia |
Inizialmente scende a < 0,5 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritorna a ≥ 0,5 x 109 /L se la neutropenia è l'unica tossicità osservata |
Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno |
Ritorna a ≥ 0,5 x 109 /L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di < 0,5 x 109 /L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide. |
Ritorna a ≥ 0,5 x 109 /L |
Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -1, -2 o -3) una volta al giorno. Non scendere al di sotto della dose di 5 mg una volta al giorno. |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l'unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide.
Linfoma follicolare (LF)
Il trattamento con lenalidomide non deve essere iniziato se ANC è < 1 x 109/L, e/o la conta piastrinica è < 50 x 109/L, salvo se secondari a infiltrazione del linfoma nel midollo osseo.
Dose raccomandata
La dose iniziale raccomandata di lenalidomide è 20 mg, per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni per un massimo di 12 cicli di trattamento. La dose iniziale raccomandata di rituximab è 375 mg/m2 per via endovenosa (EV) ogni settimana il Ciclo 1 (giorni 1, 8, 15, e 22) e il giorno 1 di ogni ciclo di 28 giorni per i cicli da 2 a 5.
- Livelli di riduzione della dose
Dose iniziale | 20 mg una volta al giorno i giorni 1-21, ogni 28 giorni |
Livello di dose -1 | 15 mg una volta al giorno i giorni 1-21, ogni 28 giorni |
Livello di dose -2 | 10 mg una volta al giorno i giorni 1-21, ogni 28 giorni |
Livello di dose -3 | 5 mg una volta al giorno i giorni 1-21, ogni 28 giorni |
Per gli aggiustamenti della dose dovuti a tossicità di rituximab, consultare il corrispondente riassunto delle caratteristiche del prodotto.
- Trombocitopenia
Quando le piastrine | Si raccomanda di |
Scendono a < 50 x 109/L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide ed eseguire un emocromo (CBC) almeno ogni 7 giorni |
Ritornano a > 50 x 109/L |
Riprendere alla dose successiva più bassa (livello di dose -1) |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 50 x 109/L |
Interrompere il trattamento con lenalidomide ed eseguire un emocromo (CBC) almeno ogni 7 giorni |
Ritornano a > 50 x 109/L |
Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2 o -3) Non scendere al di sotto del livello di dose -3. |
- Conta assoluta dei neutrofili (ANC) - neutropenia
Se ANC | Si raccomanda dia |
Scende a < 1,0 x 109/L per almeno 7 giorni oppure Scende a < 1,0 x 109/L con presenza di febbre (temperatura corporea ≥ 38,5°C) oppure |
Interrompere il trattamento con lenalidomide ed eseguire un emocromo (CBC) almeno ogni 7 giorni |
Ritorna a ≥ 1,0 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -1) |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 1,0 x 109/L per almeno 7 giorni o riduzione a < 1,0 x 109/L con presenza di febbre (temperatura corporea |
Interrompere il trattamento con lenalidomide ed eseguire un emocromo (CBC) almeno ogni 7 giorni |
Ritorna a ≥ 1,0 x 109/L |
Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2, -3) Non scendere al di sotto del livello di dose -3 |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l'unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF)
Linfoma follicolare (LF)
Sindrome da lisi tumorale (Tumour lysis syndrome, TLS)
Tutti i pazienti devono ricevere la profilassi per TLS (allopurinolo, rasburicase o equivalente, in base alle linee guida istituzionali) ed essere ben idratati (oralmente) durante la prima settimana del primo ciclo o per un periodo più lungo se indicato clinicamente. Per monitorare la TLS, i pazienti devono essere sottoposti a un esame ematochimico ogni settimana durante il primo ciclo e poi quando indicato clinicamente.
Lenalidomide può essere continuata (dose di mantenimento) in pazienti con TLS di laboratorio o TLS clinica di Grado 1 o, a discrezione del medico, la dose può essere ridotta di un livello e lenalidomide può essere continuata. Deve essere fornita un'efficace idratazione endovenosa e il trattamento medico appropriato in base allo standard di cura locale fino alla correzione delle anomalie elettrolitiche. Può essere necessaria la terapia con rasburicase per ridurre l'iperuricemia. Il ricovero in ospedale del paziente sarà a discrezione del medico.
Nei pazienti con TLS clinica di Grado da 2 a 4, interrompere lenalidomide ed eseguire un esame ematochimico ogni settimana o quando indicato clinicamente. Deve essere fornita un'efficace idratazione endovenosa e il trattamento medico appropriato in base allo standard di cura locale fino alla correzione delle anomalie elettrolitiche. La terapia con rasburicase e il ricovero in ospedale saranno a discrezione del medico. Quando la TLS ritorna al Grado 0, riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa a discrezione del medico (vedere paragrafo 4.4).
Tumour flare reaction (fenomeno di recrudescenza tumorale)
A discrezione del medico, lenalidomide può essere continuata senza interruzione o modifica in pazienti con Tumour flare reaction (TFR) di Grado 1 o 2. A discrezione del medico, può essere somministrata la terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), corticosteroidi a breve durata, e/o analgesici narcotici. In pazienti con TFR di Grado 3 o 4, sospendere il trattamento con lenalidomide e iniziare la terapia con FANS, corticosteroidi e/o analgesici narcotici. Quando la TFR si risolve al Grado ≤ 1, riprendere il trattamento con lenalidomide allo stesso livello di dose per il resto del ciclo. I pazienti possono essere trattati per la gestione dei sintomi secondo le indicazioni per il trattamento della TFR di Grado 1 e 2 (vedere paragrafo 4.4).
Tutte le indicazioni
Per altri effetti tossici di Grado 3 o 4 che si ritengano correlati a lenalidomide, il trattamento deve essere interrotto e deve essere ripreso alla dose successiva più bassa solamente quando la tossicità è scesa ad un livello di Grado < 2, a discrezione del medico.
Deve essere considerata la sospensione o l'interruzione di lenalidomide in caso di rash cutaneo di Grado 2 o 3.
Il trattamento con lenalidomide deve essere interrotto in caso di angioedema, reazione anafilattica, rash di Grado 4, rash esfoliativo o bolloso, o in caso di sospetta sindrome di Stevens-Johnson (SSJ), necrolisi epidermica tossica (NET) o reazione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), e non deve essere ripreso dopo la sospensione avvenuta a causa di queste reazioni.
Popolazioni speciali
- Popolazione pediatrica
Lenalidomide Grindeks non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti dalla nascita e fino ai 18 anni di età a causa di problematiche di sicurezza (vedere paragrafo 5.1).
- Anziani
I dati di farmacocinetica al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.2. Lenalidomide è stata utilizzata in studi clinici condotti su pazienti con mieloma multiplo fino a 91 anni d'età (vedere paragrafo 5.1).
Poiché i pazienti anziani hanno maggiori probabilità di presentare una funzionalità renale ridotta, è necessario porre particolare attenzione nella scelta della dose ed eseguire per prudenza un monitoraggio della funzionalità renale.
Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti non eleggibili al trapianto
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi di età uguale o superiore a 75 anni devono essere attentamente valutati prima di considerare il trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Per i pazienti di età superiore a 75 anni trattati con lenalidomide in associazione con desametasone, la dose iniziale di desametasone è di 20 mg una volta al giorno nei giorni 1, 8, 15 e 22 di ogni ciclo di trattamento di 28 giorni.
Non si propongono aggiustamenti della dose per i pazienti di età superiore a 75 anni trattati con lenalidomide in associazione con melfalan e prednisone.
Nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi di età uguale o superiore a 75 anni trattati con lenalidomide, si è registrata una più elevata incidenza di reazioni avverse gravi e di reazioni avverse che hanno comportato l'interruzione del trattamento.
La terapia con lenalidomide in associazione è stata meno tollerata nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi di età superiore a 75 anni, rispetto alla popolazione più giovane. Tra questi pazienti, la percentuale che ha interrotto il trattamento a causa di intolleranza (eventi avversi di Grado 3 o 4 ed eventi avversi gravi) è stata più elevata rispetto ai pazienti di età < 75 anni.
Mieloma multiplo: pazienti trattati in precedenza con almeno una terapia
La percentuale di pazienti con mieloma multiplo di età uguale o superiore a 65 anni non era significativamente diversa tra i gruppi trattati con lenalidomide/desametasone e con placebo/desametasone. In generale, tra questi pazienti e i pazienti più giovani non sono state osservate differenze in termini di sicurezza ed efficacia, anche se una maggiore predisposizione dei pazienti più anziani non può essere esclusa.
Linfoma follicolare
Per i pazienti con linfoma follicolare trattati con lenalidomide in combinazione con rituximab, il tasso complessivo di eventi avversi è simile per i pazienti con età pari o superiore a 65 anni rispetto ai pazienti con meno di 65 anni. Non è stata osservata alcuna differenza complessiva per quanto riguarda l'efficacia tra i due gruppi di età.
- Pazienti con compromissione renale
Lenalidomide viene principalmente escreta attraverso i reni; nei pazienti con gradi più elevati di compromissione renale la tollerabilità del trattamento può essere alterata (vedere paragrafo 4.4). È necessario porre particolare attenzione nello scegliere il dosaggio ed è consigliabile un monitoraggio della funzionalità renale.
Nei pazienti con lieve compromissione renale e mieloma multiplo non è necessario alcun aggiustamento della dose o linfoma follicolare.
Nei pazienti con moderata o grave compromissione renale o con malattia renale allo stadio terminale, all'inizio della terapia e per tutta la durata del trattamento, si raccomandano i seguenti aggiustamenti della dose. Non ci sono esperienze di studi clinici di fase 3 in pazienti con malattia renale allo stadio terminale (End Stage Renal Disease, ESRD) (CLcr < 30 mL/min, con necessità di dialisi).
Mieloma multiplo
Funzionalità renale (CLcr) | Aggiustamenti della dose |
Moderata compromissione renale (30 ≤ CLcr < 50 mL/min) |
10 mg una volta al giorno1 |
Grave compromissione renale (CLcr < 30 mL/min, senza necessità di dialisi) |
7,5 mg una volta al giorno2 15 mg a giorni alterni |
Malattia renale allo stadio terminale (ESRD) (CLcr < 30 mL/min, con necessità di dialisi) |
5 mg una volta al giorno. Nei giorni di dialisi, la dose deve essere somministrata dopo la dialisi. |
1 La dose può essere aumentata a 15 mg una volta al giorno dopo 2 cicli qualora il paziente non risponda al trattamento, ma tolleri il medicinale.
2 Nei paesi in cui la capsula da 7,5 mg è disponibile.
Linfoma follicolare
Funzionalità renale (CLcr) |
Aggiustamenti della dose (giorni 1-21 dei cicli ripetuti da 28 giorni) |
Moderata compromissione renale (30 ≤ CLcr < 50 mL/min) |
10 mg una volta al giorno1,2 |
Grave compromissione renale
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Non vi sono dati disponibili3 |
Malattia renale allo stadio terminale (ESRD) (CLcr < 30 mL/min, con necessità di dialisi) |
Non vi sono dati disponibili3 |
1 La dose può essere aumentata a 15 mg una volta al giorno dopo 2 cicli se il paziente ha tollerato la terapia.
2 Per i pazienti a una dose iniziale di 10 mg, in caso di riduzione della dose per trattare neutropenia o trombocitopenia di Grado 3 o 4, o altra condizione di Grado 3 o 4. Tossicità ritenuta correlata a lenalidomide, non somministrare una dose inferiore a 5 mg a giorni alterni.
3 I pazienti con grave compromissione renale o ESRD sono stati esclusi dallo studio.
Dopo l'inizio della terapia con lenalidomide, la successiva modifica della dose di lenalidomide in pazienti con funzionalità renale alterata deve basarsi sulla tollerabilità del trattamento per il singolo paziente, come sopra descritto.
- Pazienti con compromissione epatica
Lenalidomide non è stata formalmente studiata in pazienti con compromissione epatica e non vi sono specifiche raccomandazioni di dosaggio.
Modo di somministrazione
Uso orale.
Le capsule di Lenalidomide Grindeks devono essere assunte per via orale nei giorni stabiliti, circa alla stessa ora. Le capsule non devono essere aperte, spezzate o masticate. Le capsule devono essere deglutite intere, preferibilmente con acqua, con o senza assunzione di cibo.
Si raccomanda di fare pressione su un solo lato della capsula per estrarla dal blister, riducendo così il rischio di deformarla o romperla.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Donne in gravidanza.
- Donne potenzialmente fertili, a meno che non siano rispettate tutte le condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
- Età ≥ 50 anni e amenorrea naturale per ≥ 1 anno (l'amenorrea conseguente una terapia antitumorale o durante l'allattamento non esclude la potenziale fertilità)
- Insufficienza ovarica precoce confermata da un ginecologo
- Pregressa salpingo-ovariectomia bilaterale o isterectomia
- Genotipo XY, sindrome di Turner, agenesia uterina.
- La paziente è consapevole che un rischio teratogeno per il feto è atteso
- La paziente è consapevole della necessità di adottare metodi contraccettivi efficaci, senza interruzione, a partire da almeno 4 settimane prima di iniziare il trattamento, per l'intera durata del trattamento e fino ad almeno 4 settimane dopo la fine del trattamento
- Anche in presenza di amenorrea, una paziente potenzialmente fertile deve seguire tutte le raccomandazioni per una contraccezione efficace
- La paziente deve essere in grado di attenersi a misure contraccettive efficaci
- La paziente è informata e consapevole delle conseguenze potenziali di una gravidanza e della necessità di rivolgersi immediatamente al medico se esiste il rischio di una gravidanza
- La paziente è consapevole della necessità di iniziare il trattamento non appena le viene dispensata lenalidomide, a seguito di un test di gravidanza negativo
- La paziente è consapevole della necessità e accetta di sottoporsi a test di gravidanza almeno ogni 4 settimane, ad eccezione dei casi di confermata sterilizzazione tramite legatura delle tube
- La paziente dichiara di essere consapevole dei rischi e delle precauzioni necessarie associate all'uso di lenalidomide
Per quanto riguarda i pazienti di sesso maschile che assumono lenalidomide, studi farmacocinetici hanno dimostrato che, durante il trattamento, lenalidomide è presente a livelli estremamente bassi nel liquido seminale e non è rilevabile nel liquido seminale di soggetti sani 3 giorni dopo la sospensione della sostanza (vedere paragrafo 5.2). Per precauzione e prendendo in considerazione le popolazioni speciali di pazienti con un tempo di eliminazione prolungato, quali ad esempio pazienti con compromissione renale, tutti i pazienti di sesso maschile che assumono lenalidomide devono soddisfare le seguenti condizioni:
- Essere consapevoli del rischio teratogeno atteso in caso di attività sessuale con una donna in gravidanza o potenzialmente fertile
- Essere consapevoli della necessità di utilizzare profilattici in caso di attività sessuale con una donna in gravidanza o potenzialmente fertile che non adotta misure contraccettive efficaci (anche nel caso in cui l'uomo abbia effettuato un intervento di vasectomia) durante il trattamento e per almeno 7 giorni dopo la sospensione della dose e/o l'interruzione del trattamento.
- Essere consapevole che, se la partner inizia una gravidanza mentre il paziente sta assumendo Lenalidomide Grindeks o subito dopo aver interrotto il trattamento con Lenalidomide Grindeks deve informarne immediatamente il medico e deve indirizzare la partner da un medico specialista o con esperienza in teratologia che possa valutare la situazione ed esprimere un parere.
In caso di donne potenzialmente fertili, il medico deve assicurarsi che:
- La paziente soddisfi i requisiti del Programma di Prevenzione della Gravidanza, compresa la conferma che abbia un adeguato livello di comprensione.
- La paziente abbia accettato le condizioni menzionate in precedenza.
- Impianto
- Sistema intrauterino a rilascio di levonorgestrel (IUS)
- Medrossiprogesterone acetato depot
- Sterilizzazione tubarica
- Rapporto sessuale solo con partner di sesso maschile vasectomizzato; la vasectomia deve essere confermata da due analisi negative del liquido seminale
- Pillole a base di solo progestinico per inibire l'ovulazione (ad es. desogestrel)
- Mieloma multiplo di nuova diagnosi (NDMM): pazienti sottoposti ad ASCT trattati con lenalidomide in terapia di mantenimento
- Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti non eleggibili al trapianto trattati con lenalidomide in associazione con bortezomib e desametasone
- Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti non eleggibili al trapianto trattati con lenalidomide in associazione con desametasone a basso dosaggio
- Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti non eleggibili al trapianto trattati con lenalidomide in associazione con melfalan e prednisone
- Mieloma multiplo: pazienti con almeno una precedente terapia
- Linfoma follicolare
- Linfoma follicolare
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Fertilità, gravidanza e allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Lenalidomide altera lievemente o moderatamente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Sono stati riportati affaticamento, capogiri, sonnolenza, vertigini e visione offuscata durante il trattamento con lenalidomide. Si raccomanda pertanto cautela durante la guida di veicoli o l'uso di macchinari.
Effetti indesiderati
- Polmonite (10,6%; termine combinato) dallo studio IFM 2005-02
- Infezione polmonare (9,4% [9,4% dopo l'inizio della terapia di mantenimento] dallo studio CALGB 100104
- Ipotensione (6,5%), infezione polmonare (5,7%), disidratazione (5,0%)
- Polmonite (9,8%)
- Insufficienza renale (anche acuta) (6,3%)
- Neutropenia febbrile (6,0%)
- Anemia (5,3%)
Le reazioni avverse osservate più frequentemente con MPR+R o MPR+p rispetto a MPp+p sono state: neutropenia (83,3%), anemia (70,7%), trombocitopenia (70,0%), leucopenia (38,8%), stipsi (34,0%), diarrea
- Tromboembolia venosa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare) (vedere paragrafo 4.4)
- Neutropenia di Grado 4 (vedere paragrafo 4.4).
- Tromboembolia venosa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare) (vedere paragrafo 4.4)
- Neutropenia di Grado 3 o 4, neutropenia febbrile e trombocitopenia di Grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.4).
- Neutropenia (3,6%)
- Embolia polmonare (3,6%)
- Diarrea (3,6%)
Il profilo di sicurezza complessivo di lenalidomide in combinazione con rituximab in pazienti con linfoma follicolare precedentemente trattato si basa su dati da 294 pazienti dallo studio di fase 3, randomizzato e controllato, NHL-007. Inoltre, nella Tabella 5 sono state incluse le reazioni avverse al farmaco dallo studio di supporto NHL-008.
- Neutropenia febbrile (2,7%)
- Embolia polmonare (2,7%)
- Polmonite (2,7%)
Nello studio NHL-007 le reazioni avverse osservate più frequentemente nel braccio lenalidomide/rituximab rispetto al braccio placebo/rituximab (con almeno una frequenza maggiore del 2% tra i bracci) erano neutropenia (58,2%), diarrea (30,8%), leucopenia (28,8%), stipsi (21,9%), tosse (21,9%) e affaticamento
(21,9%).
Classificazione per sistemi e organi/Termine preferito
|
Tutte le reazioni avverse/Frequenza
|
Reazioni avverse di Grado 3- 4/Frequenza
|
Infezioni ed infestazioni
|
Molto comune
Polmonite◊,a, infezione delle vie respiratorie superiori, infezione neutropenica, bronchite◊, influenza◊, gastroenterite◊,sinusite, nasofaringite, rinite
Comune
Infezione◊, infezione delle vie urinarie◊ *, infezione delle vie respiratorie inferiori, infezione polmonare◊
|
Molto comune
Polmonite◊,a, infezione neutropenica
Comune
Sepsi◊,b, batteriemia, infezione polmonare◊, infezione batterica delle vie respiratorie inferiori, bronchite◊, influenza◊, gastroenterite◊, Herpes Zoster◊, infezione◊
|
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
|
Comune
Sindrome mielodisplastica◊ *
,
|
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Molto comune
Neutropenia^,◊, neutropenia febbrile^,◊, trombocitopenia^,◊, anemia, leucopenia◊, linfopenia
|
Molto comune
Neutropenia^,◊, neutropenia febbrile^,◊, trombocitopenia^,◊, anemia, leucopenia◊, linfopenia
Comune
Pancitopenia◊
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
Molto comune
Ipokaliemia
|
Comune
Ipokaliemia, disidratazione
|
Patologie del sistema nervoso
|
Molto comune
Parestesia
Comune
Neuropatia perifericac
|
Comune
Cefalea
|
Patologie vascolari
|
Comune
Embolia polmonare◊ *,
|
Comune
Trombosi venosa profonda^,◊,d
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Molto comune
Tosse
Comune
Dispnea◊, rinorrea
|
Comune
Dispnea◊
|
Patologie gastrointestinali
|
Molto comune
Diarrea, stipsi, dolore addominale, nausea
Comune
Vomito, dolore addominale superiore
|
Comune
Diarrea, vomito, nausea
|
Patologie epatobiliari
|
Molto comune
Test di funzionalità epatica alterati
|
Comune
Test di funzionalità epatica alterati
|
Patologie della cute e del
tessuto sottocutaneo
|
Molto comune
Rash, cute secca
|
Comune
Rash, prurito
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
Molto comune
Spasmi muscolari
Comune
Mialgia, dolore muscoloscheletrico
|
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Molto Comune
Affaticamento, astenia, piressia
|
Comune
Affaticamento, astenia
|
Classificazione per sistemi e organi /Termine
preferito
|
Tutte le reazioni avverse/Frequenza
|
Reazioni avverse di grado 3−4/Frequenza
|
Infezioni ed infestazioni
|
Molto comune
Polmonite◊,◊◊, infezione delle vie respiratorie superiori◊, infezioni batteriche, virali e micotiche (incluse infezioni opportunistiche)◊, nasofaringite, faringite, bronchite◊, rinite
Comune
Sepsi◊,◊◊, infezione polmonare◊◊, infezione delle vie urinarie◊◊, sinusite◊
|
Comune
Polmonite◊,◊◊, infezioni batteriche, virali e micotiche (incluse infezioni opportunistiche)◊, cellulite◊, sepsi◊,◊◊, infezione polmonare◊◊, bronchite◊, infezione delle vie respiratorie◊◊, infezione delle vie urinarie◊◊, enterocolite infettiva
|
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
|
Non comune
Carcinoma basocellulare^,◊ Carcinoma cutaneo squamocellulare^,◊*
|
Comune
Leucemia mieloide acuta◊, sindrome mielodisplastica◊, carcinoma cutaneo squamocellulare^,◊,**
Non comune
Leucemia acuta a cellule T◊, carcinoma basocellulare^,◊, sindrome da lisi tumorale
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Molto comune
Neutropenia^,◊,◊◊, trombocitopenia^,◊,◊◊, anemia◊, disturbo emorragico^, leucopenie, linfopenia
Comune
Neutropenia febbrile^,◊, pancitopenia◊
Non comune
Emolisi, anemia emolitica autoimmune, anemia emolitica
|
Molto comune
Neutropenia^,◊,◊◊, trombocitopenia^◊,◊◊, anemia◊, leucopenie, linfopenia
Comune
Neutropenia febbrile^,◊, pancitopenia◊, anemia emolitica
Non comune
Ipercoagulazione, coagulopatia
|
Disturbi del sistema immunitario
|
Non comune
Ipersensibilità^
|
|
Patologie endocrine
|
Comune
Ipotiroidismo
|
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
Molto comune
Ipokaliemia◊pok, iperglicemia, ipoglicemia, ipocalcemia◊, iponatriemia◊, disidratazione◊◊, diminuzione dell'appetito◊◊, diminuzione del peso
Comune
Ipomagnesiemia, iperuricemia, ipercalcemia
|
Comune
Ipokaliemia◊pok, iperglicemia, ipocalcemia◊, diabete mellito◊, ipofosfatemia, iponatriemia◊, iperuricemia, gotta, disidratazione◊◊,
diminuzione dell'appetito◊◊, diminuzione del peso
|
Disturbi psichiatrici
|
Molto comune
Stato depressivo, insonnia
Non comune
Perdita della libido
|
Comune
Stato depressivo, insonnia
|
Patologie del sistema nervoso
|
Molto comune
Neuropatie periferiche◊◊, parestesia, capogiri◊◊, tremore, disgeusia, cefalea
Comune
Atassia, disturbi dell'equilibrio, sincope◊◊, nevralgia, disestesia
|
Molto comune
Neuropatie periferiche◊◊
Comune
Evento cerebrovascolare◊, capogiri◊◊, sincope◊◊, nevralgia
Non comune
Emorragia intracranica^, attacco ischemico transitorio, ischemia cerebrale
|
Patologie dell'occhio
|
Molto comune
Cataratta, visione offuscata
Comune
Riduzione dell'acuità visiva
|
Comune
Cataratta
Non comune
Cecità
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto
|
Comune
Sordità (inclusa ipoacusia), tinnito
|
|
Patologie cardiache
|
Comune
Fibrillazione atriale◊ibr, bradicardia
Non comune
Aritmia, intervallo QT prolungato, flutter atriale, extrasistoli ventricolari
|
Comune
Infarto del miocardio (anche acuto)^,◊, fibrillazione atriale◊ fib insufficienza cardiaca congestizia◊, tachicardia, insufficienza cardiaca◊ard,
ischemia miocardica◊
|
Patologie vascolari
|
Molto comune
Eventi tromboembolici venosi^, prevalentemente trombosi venosa profonda ed embolia polmonare^,◊,◊◊, ipotensione◊◊
Comune
Ipotensione, ecchimosi^
|
Molto comune
Eventi tromboembolici venosi^, prevalentemente trombosi venosa profonda ed embolia polmonare^,◊,◊◊
Comune
Vasculite, ipotensione◊◊, ipertensione
Non comune
Ischemia, ischemia periferica, trombosi dei seni venosi intracranici
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Molto comune
Dispnea◊isp, epistassi^, tosse
Comune
Disfonia
|
Comune
Sofferenza respiratoria◊, dispnea◊ di, dolore pleuritico◊◊d ipossia◊◊
|
Patologie gastrointestinali
|
Molto comune
Diarrea◊iar, stipsi◊, dolore addominale◊◊d nausea, vomito◊◊a dispepsia, bocca secca, stomatite
Comune
Emorragia gastrointestinale (incluse emorragia rettale, emorragia emorroidale, emorragia da ulcera peptica e sanguinamento gengivale)^,◊◊, disfagia
Non comune
Colite, infiammazione del cieco
|
Comune
Emorragia gastrointestinale^,◊,◊◊, ostruzione dell'intestino tenue◊◊t diarrea◊◊, stipsi◊, dolore addominale◊◊d nausea, vomito◊◊
|
Patologie epatobiliari
|
Molto comune
Alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata
Comune
Danno epatocellulare◊◊, test di funzionalità epatica alterati◊, iperbilirubinemia
Non comune
Insufficienza epatica^
|
Comune
Colestasi◊, epatotossicità, danno epatocellulare◊◊, alanina aminotransferasi aumentata, test di funzionalità epatica alterati◊
Non comune
Insufficienza epatica^
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Molto comune
Rash◊◊, prurito
Comune
Orticaria, iperidrosi, cute secca, iperpigmentazione della cute, eczema, eritema
Non comune
Eruzione cutanea con eosinofilia e sintomi sistemici indotta da farmaco◊◊, depigmentazione della cute, reazione di fotosensibilità
|
Comune
Rash◊◊
Non comune
Eruzione cutanea con eosinofilia e sintomi sistemici indotta da farmaco◊◊
|
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
|
Molto comune
Debolezza muscolare◊◊, spasmi muscolari, dolore osseo◊, fastidio e dolore del tessuto connettivo e
muscoloscheletrico (incluso dolore alla schiena◊olor), dolore alle estremità, mialgia, artralgia◊
Comune
Gonfiore articolare
|
Comune
Debolezza muscolare◊◊, dolore osseo◊, fastidio e dolore del tessuto connettivo e muscoloscheletrico (incluso dolore alla schiena◊incl)
Non comune
Gonfiore articolare
|
Patologie renali e urinarie
|
Molto comune
Insufficienza renale (anche acuta)◊, ◊◊
Comune
Ematuria^, ritenzione urinaria, incontinenza urinaria
Non comune
Sindrome di Fanconi acquisita
|
Non comune
Necrosi tubulare renale
|
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
|
Comune Disfunzione erettile
|
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Molto comune
Affaticamento◊ffa, edema (incluso edema periferico), piressia◊dem, astenia, malattia simil-influenzale (inclusi piressia, tosse, mialgia, dolore muscoloscheletrico, cefalea e brividi)
Comune
Dolore toracico◊olo, letargia
|
Molto comune
Affaticamento◊ffa
Comune
Edema periferico, piressia◊dem, astenia
|
Esami diagnostici
|
Molto comune
Fosfatasi alcalina ematica aumentata
Comune
Aumento della proteina C- reattiva
|
|
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
|
Comune
Cadute, contusione^
|
|
Classificazione per sistemi e organi /Termine preferito
|
Tutte le reazioni avverse/Frequenza
|
Reazioni avverse di grado 3−4/Frequenza
|
Infezioni ed infestazioni
|
Molto comune
Infezioni batteriche, virali e micotiche (incluse infezioni opportunistiche)◊
|
Molto comune
Polmonite◊
Comune
Infezioni batteriche, virali e micotiche (incluse infezioni opportunistiche)◊ , bronchite
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Molto comune
Trombocitopenia^,◊, neutropenia^,◊ , leucopenia
|
Molto comune
Trombocitopenia^,◊ , neutropenia^,◊ , leucopenia
Comune
Neutropenia febbrile^,◊
|
Patologie endocrine
|
Molto comune
Ipotiroidismo
|
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
Molto comune
Appetito ridotto
Comune
Sovraccarico di ferro, diminuzione del peso
|
Comune
Iperglicemia◊ , appetito ridotto
|
Disturbi psichiatrici
|
|
Comune
Alterazione dell'umore◊,~
|
Patologie del sistema nervoso
|
Molto comune
Capogiri, cefalea
Comune
Parestesia
|
|
Patologie cardiache
|
|
Comune
Infarto del miocardio acuto^,◊ , fibrillazione atriale◊, insufficienza cardiaca
|
Patologie vascolari
|
Comune
Ipertensione, ematoma
|
Comune
Eventi tromboembolici venosi, prevalentemente trombosi venosa profonda ed embolia polmonare^,◊
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Molto comune
Epistassi
|
|
Patologie gastrointestinali
|
Molto comune
Diarrea◊, dolore addominale (anche superiore), nausea, vomito, stipsi
Comune
Bocca secca, dispepsia
|
Comune
Diarrea◊, nausea, mal di denti
|
Patologie epatobiliari
|
Comune
Test di funzionalità epatica alterati
|
Comune
Test di funzionalità epatica alterati
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Molto comune
Rash, cute secca, prurito
|
Comune
Rash, prurito
|
Patologie del sistema muscolo scheletrico
|
Molto comune
Spasmi muscolari, Dolori muscoloscheletrici (inclusi dolori dorsali◊ e dolori alle estremità), artralgia,mialgia
|
Comune
Dolore dorsale◊
|
Patologie renali e urinarie
|
|
Comune
Insufficienza renale◊
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Molto comune
Affaticamento, edema periferico, sindrome simil-influenzale (inclusi piressia, tosse, faringite, mialgia, dolore muscoloscheletrico, cefalea)
|
Comune
Piressia
|
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
|
|
Comune
Cadute
|
- Studio di fase 3 sulle sindromi mielodisplastiche (popolazione di sicurezza in doppio cieco, differenza tra lenalidomide 5/10 mg e placebo per regime posologico iniziale con comparsa in almeno 2 soggetti)
- Tutti gli eventi avversi insorti durante il trattamento in una percentuale ≥ 5% di soggetti trattati con lenalidomide e una differenza di almeno il 2% nella percentuale tra lenalidomide e placebo
- Tutti gli eventi avversi di Grado 3 o 4 insorti durante il trattamento nell'1% di soggetti trattati con lenalidomide e una differenza di almeno l'1% nella percentuale tra lenalidomide e placebo
- Tutti gli eventi avversi gravi insorti durante il trattamento nell'1% di soggetti trattati con lenalidomide e una differenza di almeno l'1% nella percentuale tra lenalidomide e placebo
- Studio di fase 2 sulle sindromi mielodisplastiche
- Tutti gli eventi avversi insorti durante il trattamento in una percentuale 5% di soggetti trattati con lenalidomide
- Tutti gli eventi avversi di Grado 3 o 4 insorti durante il trattamento nell'1% dei soggetti trattati con lenalidomide
- Tutti gli eventi avversi gravi insorti durante il trattamento nell'1% dei soggetti trattati con lenalidomide
Classificazione per sistemi e organi /Termine preferito
|
Tutte le reazioni avverse/Frequenza
|
Reazioni avverse di grado 3−4/Frequenza
|
Infezioni ed infestazioni
|
Molto comune
Infezioni batteriche, virali e micotiche (incluse infezioni opportunistiche)◊, nasofaringite, polmonite◊
Comune
Sinusite
|
Comune
Infezioni batteriche, virali e micotiche (incluse infezioni opportunistiche)◊, polmonite◊
|
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
Comune Tumour Flare Reaction |
Comune Tumour Flare Reaction, carcinoma cutaneo squamocellulare^,◊, carcinoma basocellulare^,◊ |
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Molto comune
Trombocitopenia^, neutropenia^,◊ , leucopenia◊ , anemia◊
Comune
Neutropenia febbrile^,◊
|
Molto comune
Trombocitopenia^, neutropenia^,◊, anemia◊
Comune
Neutropenia febbrile^,◊, leucopenie◊
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
Molto comune
Appetito ridotto, diminuzione del peso, ipokaliemia
Comune
Disidratazione◊
|
Comune
Disidratazione◊, iponatriemia, ipocalcemia
|
Disturbi psichiatrici
|
Comune
Insonnia
|
|
Patologie del sistema nervoso
|
Molto comune
Disgeusia, cefalea, neuropatia periferica
|
Comune
Neuropatia periferica sensoriale, letargia
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto |
Comune Vertigine |
|
Patologie cardiache
|
|
Comune
Infarto del miocardio (anche acuto)^,◊, insufficienza cardiaca
|
Patologie vascolari
|
Comune
Ipotensione◊
|
Comune
Trombosi venosa profonda◊, embolia polmonare^,◊, ipotensione
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Molto comune
Dispnea◊
|
Comune Dispnea◊ |
Patologie gastrointestinali
|
Molto comune
Diarrea◊, nausea◊, vomito◊, stipsi
Comune
Dolore addominale◊
|
Comune
Diarrea◊ , dolore addominale◊, stipsi
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Molto comune
Rash (inclusa dermatite allergica), prurito
Comune
Sudorazione notturna, cute secca
|
Comune
Rash
|
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
|
Molto comune
Spasmi muscolari, dolore dorsale
Comune
Artralgia, dolore alle estremità, debolezza muscolare◊
|
Comune
Dolore dorsale, debolezza muscolare◊, artralgia, dolore alle estremità
|
Patologie renali e urinarie
|
|
Comune
Insufficienza renale◊
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Molto comune
Affaticamento, astenia◊, edema periferico, sindrome simil influenzale (inclusi piressia◊, tosse)
Comune
Brividi
|
Comune
Piressia◊, astenia◊, affaticamento
|
- Studio di fase 2 controllato sul linfoma mantellare
- Tutti gli eventi avversi insorti durante il trattamento in una percentuale ≥ 5% di soggetti nel braccio lenalidomide e una differenza di almeno il 2% nella percentuale tra lenalidomide e braccio di controllo
- Tutti gli eventi avversi di grado 3 o 4 insorti durante il trattamento in ≥ 1% di soggetti nel braccio lenalidomide e una differenza di almeno l'1,0% nella percentuale tra lenalidomide e braccio di controllo
- Tutti gli eventi avversi gravi insorti durante il trattamento in ≥ 1% di soggetti nel braccio lenalidomide e una differenza di almeno l'1,0% nella percentuale tra lenalidomide e braccio di controllo
- Studio di fase 2 a braccio singolo sul linfoma mantellare
- Tutti gli eventi avversi insorti durante il trattamento in una percentuale ≥ 5% di soggetti
- Tutti gli eventi avversi di grado 3 o 4 insorti durante il trattamento segnalati in 2 o più soggetti
- Tutti gli eventi avversi gravi insorti durante il trattamento segnalati in 2 o più soggetti
La tabella seguente deriva dai dati ottenuti durante gli studi principali (NHL-007 e NHL-008) usando lenalidomide in combinazione con rituximab per pazienti con linfoma follicolare.
Classificazione per sistemi
e organi / Termine preferito
|
Tutte le reazioni avverse/Frequenza
|
ADR di Grado 3-4/Frequenza
|
Infezioni e infestazioni
|
Molto comune
Infezione del tratto respiratorio superiore
|
Comune
Polmonite◊, Sepsi◊, Infezione polmonare, Bronchite, Gastroenterite, Sinusite, Infezione del tratto urinario, Cellulite◊
|
|
Comune
Polmonite◊, Influenza, Bronchite, Sinusite, infezione del tratto urinario
|
|
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
|
Molto comune
Tumour flare (recrudescenza tumorale)^
Comune
Carcinoma cutaneo spinocellulare◊,^,+
|
Comune
|
Carcinoma basocellulare^,◊
|
||
|
||
|
||
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Molto comune
Neutropenia^,◊, Anemia◊,
Trombocitopenia^, Leucopenia** Linfopenia***
|
Molto comune
Neutropenia^,◊
Comune
Anemia◊, Trombocitopenia^, Neutropenia febbrile◊, Pancitopenia, Leucopenia**, Linfopenia***
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
Molto comune
Diminuzione dell'appetito, ipokaliemia
Comune
Ipofosfatemia, disidratazione
|
Comune
Disidratazione◊, Ipercalcemia◊, Ipokaliemia, Ipofosfatemia, Iperuricemia
|
Disturbi psichiatrici
|
Comune
Depressione, insonnia
|
|
Patologie del sistema nervoso
|
Molto comune
Cefalea, Capogiro
Comune
Neuropatia sensoriale periferica Disgeusia
|
Comune
Sincop
|
Patologie cardiache
|
Non comune
Aritmia◊
|
|
Patologie vascolari
|
Comune
Ipotensione
|
Comune
Embolia polmonare^,◊, Ipotensione
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Molto comune
Dispnea◊, Tosse,
Comune
Dolore orofaringeo, disfonia
|
Comune
Dispnea◊
|
Patologie gastrointestinali
|
Molto comune
Dolore addominale◊, Diarrea, Stipsi, Nausea, Vomito, Dispepsia
|
Comune
Dolore addominale◊, Diarrea, Stipsi, Stomatite
|
|
Comune
Dolore addominale superiore, Stomatite, Bocca secca
|
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Molto comune
Rash*, Prurito
|
Comune Rash*, Prurito
|
|
Comune
Pelle secca, Sudorazione notturna, Eritema
|
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
Molto comune
Spasmi muscolari, Dolore alla schiena, Artralgia
Comune
Dolore alle estremità, debolezza muscolare, dolore muscoloscheletrico, Mialgia, Dolore al collo
|
Comune
Debolezza muscolare, Dolore al collo
|
Patologierenali e urinarie
|
|
Comune
Danno renale acuto ◊
|
Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Molto comune
Piressia, Affaticamento, Astenia, Edema periferico
Comune Malessere, Brividi
|
Comune Affaticamento, Astenia
|
Esami diagnostici
|
Molto comune
Aumento dell'alanina aminotrasferasi
Comune
Diminuzione del peso, Aumento della bilirubina ematica
|
|
- NHL-007 ADR- Tutti gli AE emergenti dal trattamento con ≥ 5,0% dei soggetti nel braccio lenalidomide/rituximab e almeno il 2,0% di frequenza maggiore (%) nel braccio Len rispetto al braccio di controllo - (popolazione di sicurezza)
- NHL-007 Gr 3/4 ADR- Tutti gli AE di Grado 3 o Grado 4 emergenti dal trattamento con almeno l'1,0% dei soggetti nel gruppo lenalidomide/rituximab e almeno l'1,0% di frequenza maggiore nel braccio lenalidomide rispetto al braccio di controllo - (popolazione di sicurezza)
- NHL-007 ADR gravi- Tutti gli AE emergenti dal trattamento con almeno l'1,0% dei soggetti nel gruppo lenalidomide/rituximab e almeno l'1,0% di frequenza maggiore nel braccio lenalidomide/rituximab rispetto al braccio di controllo - (popolazione di sicurezza)
- NHL-008 ADR- Tutti gli eventi avversi emergenti dal trattamento con ≥ 5,0% dei soggetti
- NHL-008 ADR Gr 3/4 - Tutti gli eventi avversi di Grado 3/4 emergenti dal trattamento segnalati in ≥ 1,0% dei soggetti
- NHL-008 ADR gravi - Tutti gli eventi avversi gravi emergenti dal trattamento segnalati in ≥ 1,0% dei soggetti
Classificazione per sistemi e organi / Termine preferito
|
Tutte le reazioni avverse/Frequenza
|
Reazioni avverse di grado
|
Infezioni ed infestazioni
|
Non nota
Infezioni virali, inclusa riattivazione dell'herpes zoster e del virus dell'epatite B
|
Non nota
Infezioni virali, inclusa riattivazione dell'herpes zoster e del virus dell'epatite B
|
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
|
|
Raro
Sindrome da lisi tumorale
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Non nota
Emofilia acquisita
|
|
Disturbi del sistema immunitario
|
Raro
Reazione anafilattica^
Non nota
Rigetto di trapianto di organo solido
|
Raro
Reazione anafilattica^
|
Patologie endocrine
|
Comune
Ipertiroidismo
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Non comuni
Ipertensione polmonare
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Rare
Ipertensione polmonare
Non nota
Polmonite interstiziale
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Patologie gastrointestinali
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Non nota
Pancreatite, perforazione gastrointestinale (incluse perforazioni di diverticoli, intestinali e dell'intestino
crasso)^
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Patologie epatobiliari
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Non nota
Insufficienza epatica acuta^, epatite tossica^, epatite citolitica^, epatite colestatica^, epatite mista
citolitica/colestatica^
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Non nota
Insufficienza epatica acuta^, epatite tossica^
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Non comune
Angioedema
Raro
Sindrome di Stevens-Johnson^, necrolisi epidermica tossica^
Non nota
Vasculite leucocitoclastica, reazione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici^
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- Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti sottoposti ad ASCT trattati con lenalidomide in terapia di mantenimento
- Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti non eleggibili al trapianto trattati con lenalidomide in associazione con bortezomib e desametasone
- Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti non eleggibili al trapianto trattati con lenalidomide in associazione con desametasone
- Pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non eleggibili al trapianto trattati con lenalidomide in associazione con melfalan e prednisone
- Mieloma multiplo: pazienti con almeno una precedente terapia
- Pazienti con sindromi mielodisplastiche
- Pazienti con linfoma mantellare
- Pazienti con linfoma follicolare
- Mieloma multiplo
- Sindromi mielodisplastiche
Sovradosaggio
Non esiste alcuna esperienza specifica nella gestione del sovradosaggio da Lenalidomide nei pazienti, sebbene in studi di determinazione della dose alcuni pazienti siano stati esposti a dosaggi fino a 150 mg e, in studi a dose singola, alcuni pazienti sono stati esposti a dosaggi fino a 400 mg. In questi studi, la tossicità limitante il dosaggio è stata essenzialmente di natura ematologica. In caso di sovradosaggio, è consigliata una terapia di supporto.