Cos'è Iodio Zeta?
Iodio Zeta è un farmaco a base del principio attivo Iodio + Potassio Ioduro , appartenente alla categoria degli Antisettici, Integratori minerali e nello specifico Derivati dello iodio. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zeta Farmaceutici S.p.A. .
Iodio Zeta può essere prescritto con RicettaSOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco .
Iodio Zeta può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Iodio Zeta u.est. soluzione alcoolica 20 ml
Iodio Zeta u.est. soluzione alcoolica 30 ml
Iodio Zeta u.est. soluzione alcoolica 50 ml
Iodio Zeta u.est. soluzione alcoolica 30 ml
Iodio Zeta u.est. soluzione alcoolica 50 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Zeta Farmaceutici S.p.A.
Ricetta:SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco
Classe:C
Principio attivo:Iodio + Potassio Ioduro
Gruppo terapeutico:Antisettici, Integratori minerali
ATC:D08AG03 - Iodio
Forma farmaceutica: soluzione
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: soluzione
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa Iodio Zeta? A cosa serve?
Disinfezione della cute integra per trattamenti occasionali.
Posologia
Come usare Iodio Zeta: Posologia
Pennellare sulla parte da trattare.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Iodio Zeta
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza (vedere par. 4.6).
Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Iodio Zeta
Per esclusivo uso esterno. Non ingerire. Evitare il contatto con gli occhi.
L'applicazione prolungata può provocare irritazione e causticazioni della superficie trattata, pertanto il
medicinale non deve essere utilizzato per trattamenti prolungati.
Il medicinale deve essere applicato solo su cute integra e non lesa, poiché oltre a causare irritazione, ritarda la cicatrizzazione di ferite e abrasioni.
L'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche.
Per evitare l'assorbimento eccessivo di iodio, non coprire con bendaggi occlusivi l'area della cute trattata. In caso di impiego per periodi prolungati su estese superfici corporee, su mucose o sotto bendaggio occlusivo, in particolare nei bambini e nei pazienti con disordini tiroidei, è necessario eseguire tests di funzionalità tiroidea.
Poiché lo iodio può alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee, nei pazienti di età superiore ai 45 anni o con gozzo.
In età pediatrica usare solo in caso di effettiva necessità e sotto controllo medico.
Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato.
A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test della funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Iodio Zeta
Se entra in contatto con l'acetone, lo iodio elementare forma un composto pungente irritante.
Nel valutare le interazioni con altri farmaci occorre tenere in considerazione i possibili effetti sistemici di iodio, sebbene quando somministrato localmente nelle modalità consigliate esso venga assorbito solo in piccole quantità.
Gli effetti di iodio e ioduri sulla tiroide possono essere alterati da altri composti tra cui amiodarone e litio.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Lo iodio è scarsamente assorbito quando utilizzato nelle modalità previste.
Lo iodio che raggiunge la circolazione sistemica attraversa la placenta e un eccesso di iodio è dannoso per il feto: l'uso di iodio durante la gravidanza è stato associato a gozzo, ipotiroidismo, problemi respiratori, cuore ingrossato, compressione della trachea e morte neonatale.
Lo iodio è escreto nel latte materno. L'uso di dosi eccessive di iodio in madri durante l'allattamento può
aumentare il livello di iodio nel latte materno e causare ipotiroidismo transitorio nei lattanti.
L'uso di iodio, anche quando applicato localmente, è generalmente da evitare in gravidanza e durante l'allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non pertinente.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Iodio Zeta
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Bruciore od irritazione, eruzioni acneiformi, iododerma, ritardo nella cicatrizzazione dei tessuti lesi.
L'inalazione di vapori di iodio è molto irritante per le mucose.
Disturbi del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilità che includono orticaria, angioedema, emorragie cutanee o porpora, febbre, artralgia, linfoadenopatia e eosinofilia.
Lo iodio, quando somministrato localmente nelle modalità consigliate, viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovute ad effetti sistemici del farmaco, che si potrebbero manifestare in casi di assorbimento anomalo (usi abbondanti, prolungati o con occlusione della zona della cute trattata).
Patologie endocrine
Effetti sulla tiroide possono provocare gozzo e ipotiroidismo, così come ipertiroidismo (morbo di Basedow). Gozzo e ipotiroidismo possono manifestarsi anche nei neonati esposti a ioduri in gravidanza.
Lo iodio può interferire con le prove di funzionalità tiroidea.
Disturbi psichiatrici
Depressione, insonnia.
Patologie del sistema nervoso
Cefalea.
Patologie gastrointestinali
Nausea, vomito, diarrea.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Impotenza.
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
L'uso prolungato può provocare una serie di effetti avversi chiamati nel loro complesso “iodismo“, alcuni dei quali possono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome simil-coriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazione e gonfiore agli occhi e aumento della lacrimazione. Si possono sviluppare edema polmonare, dispnea e bronchite.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Iodio Zeta
L'applicazione abbondante di medicinale su aree molto estese della cute, l'utilizzo di bendaggi o l'uso prolungato può determinare un aumento dell'assorbimento di iodio. In queste circostanze sarà più frequente la comparsa di effetti indesiderati (vedere par. 4.8).
L'ingestione o l'inalazione accidentale può avere conseguenze gravi, talvolta fatali.
In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo.
Possono anche comparire sapore metallico, aumentata salivazione, infiammazione delle ghiandole salivari, bruciore o dolore del cavo orale e della gola, irritazione o tumefazione agli occhi, eruzioni cutanee, turbe gastrointestinali con vomito, dolore addominale e diarrea, acidosi metabolica, ipernatremia, deficit della funzione renale. Possono inoltre verificarsi insufficienza circolatoria e gonfiore dell'epiglottide che possono causare asfissia, polmonite ed edema polmonare risultando anche fatali.
È stata inoltre osservata tossicità retinale con sovradosaggio.
È necessario instaurare un trattamento sintomatico e di supporto con attenzione speciale al bilancio elettrolitico e al deficit della funzione renale. Può essere necessario un trattamento sintomatico delle reazioni allergiche, anche se i sintomi di solito regrediscono rapidamente una volta sospesa la somministrazione.
Scadenza
5 anni
Validità dopo prima apertura: 6 mesi.
Conservazione
Conservare il contenitore ben chiuso nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce.
Elenco degli eccipienti
Etanolo, acqua depurata.
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di Iodio Zeta a base di Iodio + Potassio Ioduro sono: Iodio Nova Argentia 7% / 5% Soluzione Cutanea Alcoolica, Iodio Soluzione Cutanea Afom, Iodio Zeta