Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% - Flaconi Iniettabili, Soluzione (uso Interno)

    Ultimo aggiornamento: 22/10/2024

    Cos'è Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% - Flaconi Iniettabili, Soluzione (uso Interno)?

    Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% - Flaconi Iniettabili, Soluzione (uso Interno) è un farmaco a base del principio attivo Glucosio Monoidrato, appartenente alla categoria degli Soluzioni nutrizionali parenterali e nello specifico Soluzioni nutrizionali parenterali. E' commercializzato in Italia dall'azienda Bioindustria Laboratorio Italiano Medicinali S.p.A..

    Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% - Flaconi Iniettabili, Soluzione (uso Interno) può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Glucosio 5% Bioindustria Lim al 5% ev soluzione perfusionale 50 ml in 100 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 10% 10% ev soluz. perfusionale 100 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 10% 10% ev soluz. perfusionale 250 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 10% 10% ev soluz. perfusionale 500 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 20% 20% ev soluz. perfusionale 250 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 20% 20% ev soluz. perfusionale 500 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 33% 33% ev soluz. perfusionale 100 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 33% 33% ev soluz. perfusionale 250 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 33% 33% ev soluz. perfusionale 500 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% 5% ev soluz. perfusionale 100 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% 5% ev soluz. perfusionale 250 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% 5% ev soluz. perfusionale 50 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% 5% ev soluz. perfusionale 500 ml
    Glucosio Bioindustria L.I.M. 50% 50% ev soluz. perfusionale 500 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Bioindustria Laboratorio Italiano Medicinali S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Glucosio Monoidrato
    Gruppo terapeutico: Soluzioni nutrizionali parenterali
    ATC: B05BA03 - Carboidrati
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


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    Indicazioni

    Perché si usa Glucosio Bioindustria L.I.M. 5%? A cosa serve?
    Patologie che richiedono un ripristino delle condizioni di idratazione in associazione ad un apporto calorico, specialmente nei pazienti che non necessitano di sali o in cui questi vadano evitati. Ripristino delle concentrazioni ematiche di glucosio in caso di ipoglicemia.

    Posologia

    Come usare Glucosio Bioindustria L.I.M. 5%: Posologia
    Le soluzioni di glucosio sono somministrate per via endovenosa.
    Le soluzioni al 20%, 33%, 50% devono essere somministrate esclusivamente per catetere venoso centrale.
    Potrebbe essere necessario monitorare il bilancio elettrolitico, il glucosio sierico, il sodio sierico e altri elettroliti prima e durante la somministrazione, in particolare nei pazienti con aumento del rilascio non osmotico di vasopressina (sindrome della secrezione inappropriata di ormone antidiuretico, SIADH) e nei pazienti sottoposti a terapia concomitante con agonisti della vasopressina, per il rischio di iponatremia.
    Il monitoraggio del sodio sierico è particolarmente importante per le soluzioni fisiologicamente ipotoniche. Glucosio Bioindustria L.I.M. soluzione per infusione può diventare estremamente ipotonico dopo la somministrazione, a causa della metabolizzazione del glucosio nell'organismo (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.8).
    Qualora dovesse essere necessario somministrare le soluzioni perifericamente, ad esempio nel trattamento di urgenza di crisi ipoglicemiche, le soluzioni devono essere iniettate molto lentamente in una vena di grosso calibro del braccio.
    La velocità di infusione generalmente è di 0,4 – 0,8 g/ora per kg di peso corporeo.
    Di seguito si riportano indicazioni generali sulla scelta delle diverse concentrazioni di glucosio.
    • soluzioni 5%-10%: reintegrazione dei liquidi e delle calorie;
    • soluzione 20%-33%: reintegrazione calorica e limitata reintegrazione dei liquidi;
    • soluzione 50%-70%: trattamento dell'ipoglicemia dovuta a iperinsulinemia o ad altre cause.
    Adulti
    La concentrazione della soluzione di glucosio e la dose da impiegare dipendono dalle caratteristiche del paziente (età, peso, condizioni cliniche, equilibrio idro-elettrolitico e acido-base).
    Anziani
    Gli studi clinici e la pratica clinica non hanno mostrato differenze nella risposta tra pazienti anziani e più giovani a seguito di somministrazione di glucosio. Come regola generale, occorre cautela nella somministrazione di farmaci a pazienti anziani.
    Bambini
    Il dosaggio e la velocità di somministrazione del glucosio devono essere scelte in funzione dell'età, del peso e delle condizioni cliniche del paziente. Generalmente non vengono utilizzate soluzioni di concentrazione superiore al 10%. Occorre particolare cautela nei pazienti pediatrici e soprattutto nei neonati o nei bambini con un basso peso corporeo (vedere paragrafo 4.4).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Glucosio Bioindustria L.I.M. 5%
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
    • pazienti con anuria;
    • emorragia spinale o intracranica;
    • pazienti affetti da delirium tremens (se tali soggetti si presentano già in stato di disidratazione);
    • pazienti gravemente disidratati
    • pazienti in coma epatico.
    Soluzioni di glucosio non devono essere somministrate tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudo agglutinazione e di emolisi.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Glucosio Bioindustria L.I.M. 5%
    La soluzione al 5% è isotonica con il sangue.
    Le soluzioni al 10%, 20%, 33%, 50% sono ipertoniche con il sangue e devono essere infuse con cautela e a velocità di infusione controllata.
    Un grammo di glucosio fornisce un contributo calorico pari a 3,74 kcal (circa 15,6 kjoule).
    Le soluzioni di glucosio devono essere somministrate con cautela nei pazienti con diabete mellito conclamato o subclinico o con intolleranza al glucosio di qualsiasi natura. Per minimizzare il rischio di iperglicemia e conseguente glicosuria, è necessario monitorare il glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina.
    Durante un uso prolungato di soluzioni concentrate di glucosio può verificarsi un sovraccarico idrico, stato congestizio e deficit di elettroliti, in particolare di potassio e fosfato. Pertanto, è fondamentale monitorare gli elettroliti presenti nel sangue ed eventualmente correggere gli sbilanciamenti dell'equilibrio idrico ed elettrolitico.
    Inoltre, qualora dovesse risultare necessario, è possibile somministrare vitamine e sali minerali.
    Quando l'infusione di glucosio concentrato deve essere improvvisamente sospesa, si consiglia di proseguire con una somministrazione di glucosio 5% - 10%, in modo da evitare l'ipoglicemia di rimbalzo.
    Occorre particolare cautela soprattutto nei pazienti con insufficienza cardiaca, insufficienza renale grave e in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina.
    Prestare particolare attenzione nel somministrare glucosio nei pazienti che ricevono corticosteroidi o corticotropina (vedere paragrafo 4.5).
    Nei pazienti pediatrici, in particolare nei neonati e nei bambini con un basso peso corporeo, la somministrazione di glucosio può aumentare il rischio di iperglicemia. Inoltre, nei bambini con un basso peso corporeo, un'infusione rapida o eccessiva può causare un aumento dell'osmolarità sierica ed emorragia intracerebrale.
    Le infusioni endovenose di glucosio sono in genere soluzioni isotoniche. Tuttavia, nell'organismo le soluzioni contenenti glucosio possono diventare estremamente ipotoniche a livello fisiologico a causa della rapida metabolizzazione del glucosio (vedere paragrafo 4.2)
    A seconda della tonicità della soluzione, del volume e della frequenza di infusione e delle sottostanti condizioni cliniche del paziente, nonché della capacità di metabolizzazione del glucosio, la somministrazione per via endovenosa di glucosio può causare alterazioni elettrolitiche e soprattutto iponatriemia ipo o iperosmotica
    Iponatriemia:
    Pazienti con rilascio non osmotico di vasopressina (ad es. nella fase acuta della malattia, dolori, stress post-operatorio, infezioni, ustioni e malattie del sistema nervoso centrale), pazienti con cardiopatie, epatopatie e nefropatie e pazienti trattati con agonisti della vasopressina (vedere paragrafo 4.5) sono particolarmente a rischio di iponatriemia acuta in seguito a infusione di soluzioni ipotoniche.
    L'iponatriemia acuta può causare encefalopatia iponatriemica acuta (edema cerebrale) caratterizzata da cefalea, nausea, crisi convulsive, letargia e vomito. I pazienti con edema cerebrale sono particolarmente a rischio di lesioni cerebrali severe, irreversibili e pericolose per la vita.
    Bambini, donne in età fertile e pazienti con ridotta compliance cerebrale (ad es. meningite, sanguinamento intracranico e contusione cerebrale) sono particolarmente a rischio di edema cerebrale severo e pericoloso per la vita causato da iponatriemia acuta.
    Le soluzioni di glucosio concentrate non devono essere somministrate per via sottocutanea o intramuscolare.
    Non somministrare se la soluzione non è limpida e il contenitore non è integro.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Glucosio Bioindustria L.I.M. 5%
    Medicinali che causano un aumento dell'effetto della vasopressina
    Nel seguente elenco sono indicati i medicinali che aumentano l'effetto della vasopressina, causando una riduzione dell'escrezione dell'acqua libera da elettroliti renali e un aumento del rischio di iponatriemia acquisita in ospedale in seguito a un trattamento non adeguatamente bilanciato con soluzioni per via endovenosa (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.8).
    • Medicinali stimolanti il rilascio di vasopressina, ad es.: Clorpropamide, clofibrato, carbamazepina, vincristina, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, 3,4-metilenediossi-N-metamfetamina, ifosfamide, antipsicotici, narcotici
    • Medicinali che potenziano l'azione della vasopressina, ad es.: Clorpropamide, FANS, ciclofosfamide
    • Analoghi della vasopressina, ad es.: Desmopressina, ossitocina, vasopressina, terlipressina
    Altri medicinali che aumentano il rischio di iponatriemia includono anche diuretici in generale e antiepilettici come oxcarbazepina.
    Poiché i corticosteroidi e la corticotropina sono associati a diminuita tolleranza di glucidi e possibile manifestazione di diabete mellito latente, occorre monitorare attentamente il paziente in caso di somministrazione contemporanea di glucosio.
    Le soluzioni di glucosio possono essere incompatibili con altre soluzioni infusionali. Per l'elenco completo delle incompatibilità vedere paragrafo 6.2.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del glucosio in donne in gravidanza.
    Glucosio Bioindustria L.I.M. soluzione per infusione deve essere somministrato con particolare cautela nelle donne in gravidanza durante il travaglio, in particolare se somministrato in associazione con ossitocina, a causa del rischio di iponatremia (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.8).
    Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale. Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.
    Il glucosio non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.
    Allattamento
    Non è noto se il glucosio altera la quantità e la composizione del latte materno. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati sull'impiego del glucosio durante l'allattamento, è importante prestare particolare attenzione quando si decide di utilizzare glucosio in donne che allattano.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Glucosio Bioindustria L.I.M. 5%
    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del glucosio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili (Frequenza non nota).
    Alcuni degli effetti indesiderati, sotto riportati, si sono manifestati in caso di scorretta somministrazione del farmaco, ad esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    • Stravaso
    • Dolore locale
    • Infezione alla sede di somministrazione
    • Trombosi alla sede di somministrazione
    • Tromboflebite
    • Febbre
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    • Sovraccarico di fluidi e/o di soluti con conseguente diluizione degli elettroliti sierici (ipokaliemia, ipomagnesiemia, ipofosfatemia, iperidratazione)
    • Aumento della velocità metabolica
    • Iperglicemia
    • Iperosmolarità
    • Ipervolemia
    • Ipoglicemia
    • Aumento del livello di insulina
    • Aumento del livello di adrenalina
    • Iponatriemia acquisita in ospedale**
    Patologie vascolari
    • Edema periferico
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    • Edema polmonare
    Patologie del sistema nervoso
    • Emorragia cerebrale
    • Ischemia cerebrale
    • Encefalopatia iponatriemica**
    **L'iponatriemia acquisita in ospedale può causare lesioni cerebrali irreversibili e morte, a causa dello sviluppo di encefalopatia iponatriemica acuta (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Glucosio Bioindustria L.I.M. 5%
    In caso di una somministrazione prolungata di glucosio è possibile che si verifichi iperidratazione e sovraccarico di soluti. In tal caso, occorre rivalutare le condizioni cliniche del paziente e istituire appropriate misure correttive.

    Scadenza

    36 mesi
    Dopo la prima apertura: dopo la prima apertura della confezione, il medicinale deve essere usato immediatamente per un'unica ed ininterrotta somministrazione.

    Conservazione

    Non usare la soluzione di glucosio se non si presenta limpida, incolore o leggermente giallo paglierino, o se contiene particelle.
    Non refrigerare.
    Tenere il contenitore ben chiuso.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Glucosio Bioindustria L.I.M. 5% - Flaconi Iniettabili, Soluzione (uso Interno) a base di Glucosio Monoidrato sono: Glucosio 10% B. Braun - Fiale Flaconcini Fialoidi, Soluzione (uso Interno), Glucosio 10% Galenica Senese - Fiale Flaconcini Fialoidi, Soluzione (uso Interno), Glucosio 10% Salf - Preparazione Iniettabile, Soluzione (uso Interno), Glucosio 20% Monico - Soluzione (uso Interno), Glucosio 5% Baxter SpA, Glucosio 5% B. Braun - Soluzione (uso Interno), Glucosio 5% Bioindustria Lim, Glucosio 5% Diaco, Glucosio 5% Eurospital, Glucosio 5% Fresenius Kabi Italia, Glucosio 5% Galenica Senese - Preparazione Iniettabile, Soluzione (uso Interno), Glucosio 5% Monico - Soluzione, Soluzione (uso Interno), Glucosio 5% Salf - Soluzione (uso Interno), Glucosio Bioindustria L.I.M. 33% - Soluzione (uso Interno)

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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