Gentamicina + Betametasone Teva

    Ultimo aggiornamento: 22/10/2024

    Cos'è Gentamicina + Betametasone Teva?

    Gentamicina + Betametasone Teva è un farmaco a base del principio attivo Betametasone + Gentamicina, appartenente alla categoria degli Corticosteroidi + antibatterici e nello specifico Corticosteroidi attivi, associazioni con antibiotici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Gentamicina + Betametasone Teva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Gentamicina + Betametasone Teva 0,1% + 0,1% crema 30 g

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Betametasone + Gentamicina
    Gruppo terapeutico: Corticosteroidi + antibatterici
    ATC: D07CC01 - Betametasone ed antibiotici
    Forma farmaceutica: crema


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    Indicazioni

    Perché si usa Gentamicina + Betametasone Teva? A cosa serve?
    Trattamento topico delle dermatosi allergiche o infiammatorie secondariamente infette o quando esista la minaccia di infezione. Tra le loro indicazioni vi sono: eczema (atopico, infantile, nummulare), prurito anogenitale e senile, dermatite da contatto, dermatite seborroica, neurodermatite, intertrigine, eritema solare, dermatite esfoliativa, dermatite da radiazioni, dermatite da stasi e psoriasi.

    Posologia

    Come usare Gentamicina + Betametasone Teva: Posologia
    Applicare una piccola quantità di crema sulla zona interessata 2 - 3 volte al giorno.
    Le lesioni psoriasiche refrattarie e le dermatosi profonde secondariamente infette possono rispondere meglio alla terapia con corticosteroidi e antibiotici locali quando questi vengono usati con la tecnica del bendaggio occlusivo, di seguito descritta.
    Tecnica del bendaggio occlusivo:
    1. applicare uno spesso strato di crema sull'intera superficie della lesione sotto una leggera garza e coprire con materiale plastico trasparente, impermeabile e flessibile, oltre i bordi della zona trattata;
    2. sigillare i bordi sulla pelle sana con un cerotto o altri mezzi;
    3. lasciare la medicazione “in situ“ per 1 - 3 giorni e ripetere il procedimento 3 - 4 volte secondo necessità.
    Con questo metodo si osserva spesso un notevole miglioramento in pochi giorni. Raramente si sviluppano delle eruzioni miliari di follicolite sulla pelle sotto la medicazione che rendono necessaria la rimozione della copertura di plastica.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Gentamicina + Betametasone Teva
    • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Tubercolosi cutanea ed herpes simplex nonché malattie virali con localizzazione cutanea.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Gentamicina + Betametasone Teva
    Nel caso di irritazione o sensibilizzazione correlate all'impiego del prodotto, il trattamento deve essere sospeso ed un'adeguata terapia istituita. Ognuno degli effetti indesiderati descritti per i corticosteroidi sistemici, tra cui l'iposurrenalismo, può verificarsi anche con i corticosteroidi topici, soprattutto in pazienti pediatrici.
    È stata dimostrata allergenicità crociata tra aminoglicosidi.
    L'assorbimento sistemico dei corticosteroidi topici aumenta con il trattamento di ampie superfici cutanee o con l'impiego della medicazione occlusiva. In tali casi, o quando si preveda un trattamento prolungato, sono richieste le precauzioni opportune, particolarmente nei pazienti pediatrici.
    L'assorbimento sistemico di gentamicina per uso topico aumenta se vengono trattate aree del corpo estese, specialmente in presenza di danni cutanei o se si utilizzano tecniche di bendaggio occlusivo oppure se si prevede un trattamento per un lungo periodo. In tali situazioni, si possono manifestare gli effetti indesiderati che si evidenziano con l'uso sistemico della gentamicina. Pertanto occorre prendere le opportune precauzioni specialmente con i lattanti e con i bambini ( vedere sotto popolazione pediatrica).
    L'uso prolungato di antibiotici topici, talvolta consente la proliferazione di organismi non sensibili inclusi i miceti. In questo caso, o qualora si sviluppino irritazione, sensibilizzazione o superinfezione, il trattamento con gentamicina deve essere sospeso e va instaurata una terapia specifica.
    Disturbi visivi
    Con l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici.
    Popolazione pediatrica
    I pazienti pediatrici possono dimostrarsi più sensibili degli adulti alla depressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene indotta dai cortisonici topici ed agli effetti dei corticosteroidi esogeni, dato il maggiore assorbimento dovuto all'elevato rapporto tra superficie cutanea e peso corporeo.
    In bambini trattati con corticosteroidi topici sono stati descritti depressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sindrome di Cushing, ritardo della crescita staturale e ponderale ed ipertensione endocranica. Nei bambini, le manifestazioni di iposurrenalismo includono bassi livelli di cortisolemia e mancata risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni di ipertensione endocranica includono tensione delle fontanelle, cefalea e papilledema bilaterale.
    Il prodotto non può essere impiegato per uso oftalmico.
    Il medicinale contiene clorocresolo che può provocare reazioni allergiche.
    Il medicinale contiene, inoltre, alcool cetostearilico che può causare reazioni sulla pelle localizzate (ad es. dermatite da contatto).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Gentamicina + Betametasone Teva
    Non sono stati effettuati studi d'interazione.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Gentamicina + Betametasone Teva" insieme ad altri farmaci come “Acnatac”, “Alcool Idroabietilico Allergeaze”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    La sicurezza dei corticosteroidi topici non è stata stabilita in donne in gestazione; pertanto, in corso di gravidanza l'uso dei farmaci appartenenti a questa classe deve essere limitato ai casi in cui il beneficio atteso giustifichi il rischio potenziale per il feto. Nelle pazienti in gravidanza tali farmaci non vanno impiegati in modo intensivo, a dosi elevate o per lunghi periodi di tempo.
    Allattamento
    Non essendo noto se la somministrazione topica dei corticosteroidi possa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre concentrazioni dosabili nel latte materno, è necessario decidere se interrompere l'allattamento o se sospendere la terapia, tenendo conto dell'importanza del farmaco per la madre.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Gentamicina e Betametasone Teva non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
    Il prodotto non altera lo stato di vigilanza mentale.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Gentamicina + Betametasone Teva
    Per la classificazione delle frequenze degli effetti indesiderati è stata usata la seguente convenzione: Molto comune (≥ 1/10), Comune (≥ 1/100, < 1/10), Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), Molto raro (< 1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Reazioni avverse alla gentamicina e betametasone 0,1% + 0,1% in crema sono state riportate molto raramente ed includono ipersensibilità, eruzione cutanea e alterazione del colore della cute.
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Sono stati descritti i seguenti effetti indesiderati, correlati all'uso di corticosteroidi topici, soprattutto in seguito all'uso di medicazione occlusiva: bruciore, prurito, irritazione, secchezza cutanea, follicolite, ipertricosi, dermatite acneiforme, ipopigmentazione della cute, dermatite periorale, dermatite da contatto allergica, macerazione della cute, infezione secondaria, atrofia della cute, strie della cute e miliaria.
    Il trattamento con gentamicina può produrre irritazione temporanea (eritema e prurito) che solitamente non richiede sospensione del trattamento.
    Patologie dell'occhio
    Non nota: visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http:// www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Gentamicina + Betametasone Teva
    Sintomi: l'impiego eccessivo o prolungato di corticosteroidi topici può deprimere la funzione ipofisario-surrenalica, provocando iposurrenalismo secondario e manifestazioni di ipercorticismo tra cui la sindrome di Cushing.
    Un singolo episodio di sovradosaggio di gentamicina non dovrebbe produrre alcun sintomo. L'uso eccessivo e prolungato di gentamicina topica può portare alla formazione di lesioni dovute a miceti e batteri non sensibili.
    Trattamento: è indicato il trattamento sintomatico appropriato. I sintomi di ipercorticismo acuto sono generalmente reversibili. Se necessario, trattare lo squilibrio elettrolitico. Nel caso di tossicità cronica è raccomandata la lenta eliminazione del corticosteroide. Nel caso di proliferazione di miceti e batteri è indicata un'appropriata terapia antifungina od antibatterica.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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