Famciclovir Teva

    Ultimo aggiornamento: 19/11/2024

    Cos'è Famciclovir Teva?

    Famciclovir Teva è un farmaco a base del principio attivo Famciclovir, appartenente alla categoria degli Antivirali e nello specifico Nucleosidi e nucleotidi, esclusi gli inibitori della transcrittasi inversa. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale:.

    Famciclovir Teva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Famciclovir Teva 250 mg 21 compresse rivestite con film
    Famciclovir Teva 500 mg 21 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva Italia S.r.l. - Sede legale:
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Famciclovir
    Gruppo terapeutico: Antivirali
    ATC: J05AB09 - Famciclovir
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Famciclovir Teva? A cosa serve?
    Infezioni da virus varicella-zoster (VZV) – herpes zoster
    Famciclovir Teva è indicato per:
    • il trattamento dell'herpes zoster e zoster oftalmico negli adulti immunocompetenti (vedere paragrafo 4.4).
    • il trattamento dell'herpes zoster negli adulti immunocompromessi (vedere paragrafo 4.4)
    Infezioni da virus herpes simplex (HSV) – herpes genitale
    Famciclovir Teva è indicato per:
    • il trattamento del primo episodio e degli episodi ricorrenti di herpes genitale negli adulti immunocompetenti
    • il trattamento degli episodi ricorrenti di herpes genitale negli adulti immunocompromessi
    • la soppressione dell'herpes genitale ricorrente negli adulti immunocompetenti e immunocompromessi
    Non sono stati condotti studi clinici in pazienti immunocompromessi affetti da HSV per cause differenti dalle infezioni da HIV (vedere paragrafo 5.1).

    Posologia

    Come usare Famciclovir Teva: Posologia
    Posologia
    Herpes zoster e zoster oftalmico in adulti immunocompetenti
    500 mg tre volte al giorno per sette giorni.
    Il trattamento deve iniziare non appena possibile dopo la diagnosi di herpes zoster o zoster oftalmico.
    Herpes zoster in adulti immunocompromessi
    500 mg tre volte al giorno per dieci giorni.
    Il trattamento deve iniziare non appena possibile dopo la diagnosi di herpes zoster.
    Herpes genitale in adulti immunocompetenti
    Primo episodio di herpes genitale: 250 mg tre volte al giorno per cinque giorni. Si consiglia di iniziare il trattamento non appena possibile dopo la diagnosi di primo episodio di herpes genitale.
    Trattamento episodico di herpes genitale ricorrente: 125 mg due volte al giorno per cinque giorni. Si consiglia di iniziare il trattamento non appena possibile alla comparsa dei sintomi prodromici (es. formicolio, prurito, bruciore, dolore) o delle lesioni.
    Herpes genitale ricorrente in adulti immunocompromessi
    Trattamento episodico di herpes genitale ricorrente: 500 mg due volte al giorno per sette giorni. Si consiglia di iniziare il trattamento non appena possibile alla comparsa dei sintomi prodromici (es. formicolio, prurito, bruciore, dolore) o delle lesioni.
    Soppressione dell'herpes genitale ricorrente in adulti immunocompetenti
    250 mg due volte al giorno. La terapia soppressiva deve essere interrotta dopo un massimo di 12 mesi di trattamento antivirale continuativo, per rivalutare la frequenza e la gravità delle ricorrenze. Il
    periodo minimo di rivalutazione deve includere due ricorrenze. I pazienti che continuano ad avere una malattia significativa possono iniziare nuovamente il trattamento soppressivo.
    Soppressione dell'herpes genitale ricorrente in adulti immunocompromessi
    500 mg due volte al giorno.
    Pazienti con compromissione della funzionalità renale
    Poichè una ridotta clearance del penciclovir è correlata ad una ridotta funzionalità renale, misurata dalla clearance della creatinina, si deve prestare particolare attenzione al dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità renale. Le dosi raccomandate nei pazienti adulti con compromissione della funzionalità renale sono indicate in Tabella 1.
    Tabella 1: Dosi raccomandate in pazienti adulti con compromissione della funzionalità renale 
    Indicazione e dose nominale
    Clerance della creatinina [ml/min]
    Dose aggiustata
     
    Herpes zoster in adulti immunocompetenti
    500 mg tre volte al giorno per 7 giorni
     
    ≥60
    500 mg tre volte al giorno per 7 giorni
    40-59
    500 mg due volte al giorno per 7 giorni
    20-39
    500 mg una volta al giorno per 7 giorni
    <20
    250 mg una volta al giorno per 7 giorni
    Pazienti in emodialisi
    250 mg dopo ogni dialisi nei 7 giorni
    Herpes zoster in adulti immunocompromessi
    500 mg tre volte al giorno per 10 giorni
    ≥60
    500 mg tre volte al giorno per 10 giorni
    40-59
    500 mg due volte al giorno per 10 giorni
    20-39
    500 mg una volta al giorno per 10 giorni
    <20
    250 mg una volta al giorno per 10 giorni
    Pazienti in emodialisi
    250 mg dopo ogni dialisi nei 10 giorni
    Herpes genitale in adulti immunocompetenti – primo episodio di herpes genitale
     
     
    250 mg tre volte al giorno per 5 giorni
    ≥40
    250 mg tre volte al giorno per 5 giorni
     
    20-39
    250 mg due volte al giorno per 5 giorni
     
    <20
    250 mg una volta al giorno per 5 giorni
     
    Pazienti in emodialisi
    250 mg dopo ogni dialisi nei 5 giorni
    Herpes genitale in adulti immunocompetenti – trattamento episodico di herpes genitale ricorrente
    125 mg due volte al giorno per 5 giorni
    ≥20
    125 mg due volte al giorno per 5 giorni
    <20
    125 mg una volta al giorno per 5 giorni
    Pazienti in emodialisi
    Pazienti in emodialisi 125 mg dopo ogni dialisi nei 5 giorni
    Herpes genitale in adulti immunocompromessi – trattamento episodico di herpes genitale ricorrente
    500 mg due volte al giorno per 7 giorni
    ≥40
    500 mg due volte al giorno per 7 giorni
    20-39
    500 mg una volta al giorno per 7 giorni
    <20
    250 mg una volta al giorno per 7 giorni
    Pazienti in emodialisi
    250 mg dopo ogni dialisi nei 7 giorni
    Soppressione di herpes genitale ricorrente in adulti immunocompetenti
    250 mg due volte al giorno
    ≥40
    250 mg due volte al giorno
    20-39
    125 mg due volte al giorno
    <20
    125 mg una volta al giorno
    Pazienti in emodialisi
    125 mg dopo ogni dialisi
    Soppressione di herpes genitale ricorrente in adulti immunocompromessi
    500 mg due volte al giorno
    ≥40
    500 mg due volte al giorno
    20-39
    500 mg una volta al giorno
    <20
    250 mg una volta al giorno
    Pazienti in emodialisi
    250 mg dopo ogni dialisi
    Pazienti con compromissione della funzionalità renale in emodialisi
    Poichè un'emodialisi di 4 ore ha determinato una riduzione fino al 75% delle concentrazioni plasmatiche di penciclovir, Famciclovir deve essere somministrato subito dopo la dialisi. Le dosi raccomandate per i pazienti in emodialisi sono indicate in Tabella 1.
    Pazienti con compromissione della funzionalità epatica
    Nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata non è richiesto alcun aggiustamento posologico. Non sono disponibili dati in pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Anziani (≥65 anni)
    Non sono richieste modifiche del dosaggio, se non in caso di compromissione della funzionalità renale.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di famciclovir non sono state accertate nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni. I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 5.1 e 5.2.
    Modo di somministrazione
    Famciclovir Teva può essere assunto indifferentemente durante o lontano dai pasti (vedere paragrafo 5.2).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Famciclovir Teva
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Ipersensibilità a penciclovir.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Famciclovir Teva
    Uso in pazienti con compromissione renale
    Nei pazienti con funzionalità renale compromessa si deve modificare il dosaggio (vedere paragrafi 4.2 e 4.9).
    Uso in pazienti con compromissione epatica
    Famciclovir non è stato studiato in pazienti con grave compromissione epatica. In questi pazienti la trasformazione di famciclovir nel suo metabolita attivo penciclovir può essere compromessa, con conseguenti minori concentrazioni plasmatiche di penciclovir; può quindi verificarsi una diminuzione dell'efficacia di famciclovir.
    Uso per il trattamento dell'herpes zoster
    La risposta clinica deve essere attentamente controllata, particolarmente nei pazienti immunocompromessi. Quando la risposta alla terapia orale è considerata insufficiente, si deve prendere in considerazione la terapia antivirale endovena.
    I pazienti con herpes zoster complicato, cioè quelli con coinvolgimento viscerale, zoster disseminato, neuropatie motorie, encefalite e complicazioni cerebrovascolari devono essere trattati con la terapia antivirale endovena.
    Inoltre, i pazienti immunocompromessi con zoster oftalmico o quelli con alto rischio di disseminazione della malattia e coinvolgimento degli organi viscerali, devono essere trattati con la terapia antivirale endovena.
    Trasmissione dell'herpes genitale
    I pazienti devono essere informati di evitare i rapporti sessuali in presenza dei sintomi, anche se è stato iniziato il trattamento con un antivirale. Durante la terapia soppressiva con agenti antivirali, la frequenza della diffusione virale è ridotta in maniera significativa. Tuttavia la trasmissione è ancora possibile. Pertanto si raccomanda ai pazienti di adottare misure più sicure durante i rapporti sessuali, in aggiunta alla terapia con famciclovir.
    Eccipienti
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, cioè essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Famciclovir Teva
    Effetti degli altri medicinali su famciclovir
    Non sono state identificate interazioni clinicamente significative.
    L'uso concomitante di probenecid può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di penciclovir, il metabolita attivo di famciclovir, per competizione nell'eliminazione.
    Pertanto i pazienti che ricevono famciclovir alla dose di 500 mg tre volte al giorno somministrato in concomitanza con probenecid, devono essere monitorati per la tossicità. Se i pazienti manifestano gravi capogiri, sonnolenza, confusione o altri disturbi del sistema nervoso centrale, si può prendere in considerazione la riduzione della dose di famciclovir a 250 mg tre volte al giorno.
    Famciclovir necessita dell'enzima aldeide ossidasi per essere convertito a penciclovir, il suo metabolita attivo. È stato dimostrato che raloxifene è un potente inibitore di questo enzima in vitro.
    La somministrazione concomitante di raloxifene può influenzare la formazione di penciclovir e quindi l'efficacia di famciclovir. Quando raloxifene viene somministrato con famciclovir, si deve controllare l'efficacia clinica della terapia antivirale.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Non ci sono dati che supportino raccomandazioni speciali per le donne in età fertile. Le pazienti con herpes genitale devono essere informate sulla necessità di evitare rapporti quando i sintomi sono presenti anche se il trattamento è stato iniziato. Si raccomanda alle pazienti di utilizzare pratiche sessuali sicure (vedere paragrafo 4.4).
    Gravidanza
    Ci sono dati limitati (meno di 300 episodi di gravidanza) sull'uso di Famciclovir nelle donne in stato di gravidanza. Sulla base di questi dati limitati, l'analisi cumulativa di gravidanze sia potenziali sia retrospettive non ha fornito la prova che il medicinale provochi specifiche alterazioni fetali o anomalie congenite. Gli studi animali non hanno evidenziato alcun effetto embriotossico o teratogeno con famciclovir o penciclovir (il metabolita attivo di famciclovir). Famciclovir deve essere utilizzato in gravidanza solo se i benefici potenziali superano i rischi potenziali.
    Allattamento
    Non è noto se famciclovir viene escreto nel latte umano. Gli studi animali hanno evidenziato l'escrezione di penciclovir nel latte materno. Se la condizione della donna richiede il trattamento con famciclovir, si può prendere in considerazione l'interruzione dell'allattamento.
    Fertilità
    I dati clinici non mostrano alcuna influenza di famciclovir sulla fertilità maschile dopo il trattamento a lungo termine alla dose orale di 250 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
    Tuttavia i pazienti che avvertono capogiri, sonnolenza, stato confusionale o altri disturbi a carico del sistema nervoso centrale durante l'assunzione del Famciclovir devono evitare di guidare o di utilizzare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Famciclovir Teva
    Negli studi clinici sono state segnalate cefalea e nausea. Questi effetti sono stati generalmente di intensità lieve o moderata e si sono verificati con una frequenza simile anche nei pazienti che assumevano placebo. Tutte le altre reazioni avverse sono state osservate durante la commercializzazione.
    L'insieme globale di studi clinici controllati verso placebo o verso farmaco attivo (n=2326 nel braccio Famciclovir Teva) è stato analizzato retrospettivamente per ottenere una classificazione della frequenza con cui le reazioni avverse riportate sotto sono state osservate. Nella tabella sottostante la frequenza stimata delle reazioni avverse si basa su tutte le segnalazioni spontanee e sui casi descritti in letteratura che sono stati riportati per Famciclovir Teva dall'inizio della sua commercializzazione.
    Le reazioni avverse (Tabella 2) vengono elencate in base alla frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 2: Reazioni avverse derivanti da studi clinici e segnalazioni spontanee post- marketing
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Raro: trombocitopenia.
    Disturbi psichiatrici
    Non comune: confusione (prevalentemente negli anziani).
    Raro: allucinazioni.
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune: cefalea.
    Comune: capogiri
    Non comune: sonnolenza (prevalentemente negli anziani)
    Non nota: convulsioni*
    Patologie cardiache
    Raro: palpitazioni
    Patologie gastrointestinali
    Comune: nausea, vomito, dolore addominale, diarrea.
    Patologie epatobiliari
    Comune: alterazione dei test di funzionalità epatica.
    Raro: ittero colestatico.
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota: shock anafilattico*, reazione anafilattica*
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune: rash, prurito.
    Non comune: angioedema (es. edema del viso, edema della palpebra, edema della zona periorbitale, edema della faringe), orticaria.
    Non nota: reazioni cutanee gravi* (es. eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica), vasculite da ipersensibilità.
    * Reazioni avverse derivanti dall'esperienza post-marketing con Famciclovir Teva attraverso segnalazioni spontanee e casi di letteratura, non riportate negli studi clinici. Poichè queste reazioni avverse sono state segnalate su base volontaria da una popolazione di dimensione incerta, non è possibile stimarne la frequenza in modo attendibile, che è pertanto indicata come “non nota“.
    Complessivamente le reazioni avverse osservate negli studi clinici condotti in pazienti immunocompromessi sono risultate comparabili a quelle riportati nella popolazione immunocompetente. Sono stati segnalati più frequentemente nausea, vomito e alterazione dei test di funzionalità epatica, specialmente ad alte dosi.
    Segnalazione di sospette reazioni avverse
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo. https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Famciclovir Teva
    I casi di sovradosaggio con Famciclovir sono limitati. In caso di sovradosaggio, si deve istituire la terapia sintomatica e di supporto del caso. Raramente è stata segnalata insufficienza renale acuta in pazienti con patologia renale latente nei quali la dose di famciclovir non era stata adeguatamente ridotta, in relazione al livello di funzionalità renale. Penciclovir è dializzabile; le concentrazioni plasmatiche sono ridotte di circa il 75% dopo 4 ore di emodialisi.

    Scadenza

    2 anni

    Conservazione

    Tenere il blister nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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