Ecalta

    Ultimo aggiornamento: 10/09/2024

    Cos'è Ecalta?

    Ecalta è un farmaco a base del principio attivo Anidulafungina, appartenente alla categoria degli Antimicotici e nello specifico Altri antimicotici per uso sistemico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Pfizer S.r.l..

    Ecalta può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Ecalta 100 mg polv. per conc. per soluz. per inf. uso ev flaconcino 30 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Pfizer Europe MA EEIG
    Concessionario: Pfizer S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Anidulafungina
    Gruppo terapeutico: Antimicotici
    ATC: J02AX06 - Anidulafungina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Ecalta? A cosa serve?

    Posologia

    Come usare Ecalta: Posologia
    Il trattamento con ECALTA deve essere iniziato da un medico esperto nel trattamento delle infezioni micotiche invasive.
    Posologia
    Prima dell'avvio della terapia devono essere prelevati i campioni per gli esami micologici. La terapia può essere iniziata prima che siano noti i risultati dei test colturali e può essere adattata di conseguenza quando questi risultati saranno disponibili.
    Popolazione adulta (dosaggio e durata del trattamento)
    Il 1° giorno di trattamento deve essere somministrata una singola dose da carico da 200 mg, successivamente seguita da 100 mg al giorno. La durata del trattamento si deve basare sulla risposta clinica del paziente.
    In generale, la terapia con gli antimicotici deve proseguire per almeno 14 giorni dopo l'ultima coltura positiva.
    I dati disponibili non sono sufficienti per supportare l'impiego della dose da 100 mg per un periodo di trattamento superiore a 35 giorni.
    Pazienti con compromissione renale ed epatica
    Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti con compromissione epatica lieve, moderata o grave. Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti con insufficienza renale di qualsiasi grado, inclusi i pazienti sottoposti a dialisi. ECALTA può essere somministrato indipendentemente da quando viene effettuata la dialisi (vedere paragrafo 5.2).
    Altre popolazioni particolari di pazienti
    Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti adulti in relazione a sesso di appartenenza, peso, etnia, positività per l'HIV o nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
    Popolazione pediatrica (età compresa tra 1 mese e < 18 anni) (dosaggio e durata del trattamento)
    Il 1° giorno di trattamento deve essere somministrata una singola dose da carico di 3,0 mg/kg (fino a un massimo di 200 mg), successivamente seguita da una dose di mantenimento giornaliera di 1,5 mg/kg (fino a un massimo di 100 mg).
    La durata del trattamento deve essere basata sulla risposta clinica del paziente.
    In generale, il trattamento antimicotico deve proseguire per almeno 14 giorni dopo l'ultima coltura positiva.
    La sicurezza e l'efficacia di ECALTA non sono state definite nei neonati (età inferiore a 1 mese) (vedere paragrafo 4.4).
    Modo di somministrazione
    Solo per somministrazione endovenosa.
    ECALTA deve essere ricostituito con acqua per preparazioni iniettabili alla concentrazione di 3,33 mg/ml e successivamente diluito ad una concentrazione di 0,77 mg/ml per la soluzione di infusione finale. Per un paziente pediatrico, il volume della soluzione di infusione necessario per erogare le dosi varia in base al peso del bambino. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione (vedere paragrafo 6.6).
    Si raccomanda di somministrare ECALTA ad una velocità di infusione che non superi 1,1 mg/min (equivalente a 1,4 ml/min quando la polvere viene ricostituita e diluita come da istruzioni). Le reazioni associate all'infusione non sono frequenti quando la velocità di infusione di Anidulafungina non supera 1,1 mg/min (vedere paragrafo 4.4).
    ECALTA non deve essere somministrato in bolo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ecalta
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Ipersensibilità ad altri medicinali della classe delle echinocandine.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ecalta
    ECALTA non è stato studiato in pazienti con endocardite, osteomielite o meningite da Candida.
    L'efficacia di ECALTA è stata valutata soltanto in un numero limitato di pazienti neutropenici (vedere paragrafo 5.1).
    Popolazione pediatrica
    Il trattamento con ECALTA non è raccomandato nei neonati (età inferiore a 1 mese). Il trattamento dei neonati rende necessario considerare la copertura della candidiasi disseminata che include il sistema nervoso centrale (SNC); i modelli di infezioni non clinici indicano che, per ottenere una penetrazione adeguata nel sistema nervoso centrale, sono necessarie dosi maggiori di Anidulafungina (vedere paragrafo 5.3) con conseguenti dosi più elevate di polisorbato 80, un eccipiente della formulazione. Dosi elevate di polisorbati sono state associate a livelli di tossicità potenzialmente letali nei neonati, come riportato in letteratura.
    Non ci sono dati clinici a supporto dell'efficacia e della sicurezza di dosi di anidulafungina superiori alla dose raccomandata nel paragrafo 4.2.
    Effetti epatici
    Un aumento dei livelli degli enzimi epatici è stato osservato in soggetti sani ed in pazienti trattati con anidulafungina. In alcuni pazienti con gravi condizioni cliniche di base in trattamento con diversi medicinali concomitanti insieme ad anidulafungina, si sono verificate alterazioni epatiche clinicamente significative. Episodi di significativa disfunzione epatica, epatite e insufficienza epatica sono stati non comuni negli studi clinici. I pazienti con aumento degli enzimi epatici in corso di trattamento con anidulafungina devono essere monitorati per rilevare un possibile peggioramento della funzionalità epatica e valutare il rapporto rischio-beneficio derivante dal proseguimento della terapia con anidulafungina.
    Reazioni anafilattiche
    Sono state riportate reazioni anafilattiche, compreso lo shock, durante l'uso di anidulafungina. Se si presentassero tali reazioni, deve essere interrotta la somministrazione di anidulafungina e devono essere applicate le opportune terapie.
    Reazioni correlate all'infusione
    In corso di trattamento con anidulafungina sono state segnalate reazioni avverse correlate all'infusione, compresi rash, orticaria, arrossamento, prurito, dispnea, broncospasmo e ipotensione. Le reazioni avverse correlate all'infusione sono non frequenti quando la velocità di infusione non supera 1,1 mg/min (vedere paragrafo 4.8).
    Nel corso di uno studio non clinico (nel ratto) è stato osservato un peggioramento delle reazioni correlate all'infusione a seguito della somministrazione concomitante di anestetici (vedere paragrafo 5.3). Non si conosce la rilevanza clinica di questo effetto. Tuttavia è necessario fare attenzione quando anidulafungina viene somministrata insieme ad agenti anestetici.
    Contenuto di fruttosio
    ECALTA contiene fruttosio.
    I pazienti affetti da intolleranza ereditaria al fruttosio (HFI) non devono ricevere questo medicinale se non strettamente necessario.
    A neonati e bambini (di età inferiore ai 2 anni) può non essere stata ancora formulata una diagnosi di HFI. Pertanto, i medicinali (contenenti fruttosio) somministrati per via endovenosa possono essere letali e non devono essere somministrati in questa popolazione, salvo nei casi di seria esigenza clinica e non siano disponibili alternative.
    Per ogni paziente, deve essere registrata in modo dettagliato la storia dei sintomi di HFI prima di procedere alla somministrazione di questo medicinale.
    Contenuto di sodio
    ECALTA contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino. I pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio possono essere informati che questo medicinale è essenzialmente “senza sodio“.
    ECALTA può essere diluito con soluzioni contenenti sodio (vedere paragrafo 6.6) e questo deve essere tenuto in considerazione relativamente alla quantità totale di sodio derivante da tutte le fonti che verrà somministrata al paziente.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ecalta
    Anidulafungina non è un substrato, induttore o inibitore clinicamente rilevante degli isoenzimi del citocromo P450 (1A2, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 3A). É importante sottolineare che gli studi in vitro non escludono completamente la possibilità di interazioni in vivo.
    Sono stati effettuati studi di interazione con anidulafungina ed altri medicinali per i quali è probabile una co-somministrazione. Non si raccomanda un aggiustamento della posologia di questi medicinali o di anidulafungina quando quest'ultima viene somministrata con ciclosporina, voriconazolo o tacrolimus e non si raccomanda un aggiustamento della dose di anidulafungina quando somministrata insieme ad amfotericina B o rifampicina.
    Popolazione pediatrica
    Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili dati provenienti dall'uso di Anidulafungina in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
    ECALTA non è raccomandato durante la gravidanza a meno che il beneficio per la madre non sia chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto.
    Allattamento
    Non è noto se anidulafungina sia eliminata nel latte materno. I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili negli animali hanno mostrato l'escrezione di anidulafungina nel latte.
    Non è possibile escludere il rischio per i bambini allattati al seno. La decisione se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con ECALTA deve essere presa tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapia per la donna.
    Fertilità
    Per l'anidulafungina, non sono stati evidenziati effetti sulla fertilità negli studi condotti sui ratti maschi e femmine (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non rilevante.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ecalta
    Sintesi del profilo di sicurezza
    In corso di trattamento con Anidulafungina negli studi clinici sono state segnalate reazioni avverse correlate all'infusione, come riassunto nella Tabella 1, quali: eruzione cutanea, prurito, dispnea, broncospasmo, ipotensione (eventi comuni), arrossamenti, vampate di calore e orticaria (eventi non comuni) (vedere paragrafo 4.4).
    Tabulato delle reazioni avverse
    La tabella sotto riportata include le reazioni avverse per qualsiasi causa (termini MedDRA) riscontrate in 840 soggetti trattati con 100 mg di anidulafungina con frequenza corrispondente a molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e da segnalazioni spontanee con frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nell'ambito di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
    Tabella 1. Tabella delle Reazioni Avverse
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune ≥ 1/10
    Comune ≥ 1/100, 1/10
    Non comune ≥ 1/1.000, < 1/100
    Raro ≥ 1/10.000, < 1/1.000
    Molto raro < 1/10.000
    Frequenza non nota
    Patologie del sistema emolinfopoietico
       
    Coagulopatia
         
    Disturbi del sistema immunitario
             
    Shock anafilattico,
    reazione anafilattica*
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Ipopotassiemia
    Iperglicemia
           
    Patologie del sistema nervoso
     
    Convulsioni, cefalea
     
     
     
     
    Patologie vascolari
     
    Ipotensione, ipertensione
    Arrossamento, vampate di calore
     
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Broncospasmo, dispnea
     
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea, nausea
    Vomito
    Dolore addominale superiore
     
     
     
    Patologie epatobiliari
     
    Aumento di alanina aminotransferasi, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento di aspartato aminotransferasi, aumento della bilirubinemia, colestasi
    Aumento di gamma-glutamiltransferasi
     
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Rash, prurito
    Orticaria
     
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
    Aumento della creatininemia
     
     
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
     
    Dolore nel sito di infusione
     
     
     
    * Vedere paragrafo 4.4.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza dell'anidulafungina è stata studiata in 68 pazienti pediatrici (di età compresa tra 1 mese e < 18 anni) affetti da candidiasi invasiva inclusa candidemia (ICC) nel contesto di uno studio pediatrico prospettico, in aperto e non comparativo (vedere paragrafo 5.1). La frequenza di determinati eventi avversi epatobiliari, inclusi alanina aminotransferasi (ALT) aumentata e aspartato aminotransferasi (AST) aumentata, è risultata maggiore (7-10%) in questi pazienti pediatrici rispetto a quanto osservato negli adulti (2%). Sebbene la probabilità o le differenze in termini di gravità della patologia di base possano aver contribuito, non è possibile escludere che le reazioni avverse epatobiliari si verifichino con maggiore frequenza nei pazienti pediatrici rispetto agli adulti.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ecalta
    Come con qualsiasi sovradosaggio, devono essere utilizzate le necessarie misure di supporto generali. In caso di sovradosaggio, possono verificarsi le reazioni avverse riportate nel paragrafo 4.8.
    Nell'ambito degli studi clinici, una singola dose da 400 mg di Anidulafungina è stata inavvertitamente somministrata come dose da carico. Non sono state segnalate reazioni avverse. Non è stata osservata una tossicità dose-limitante nel corso di uno studio condotto su 10 volontari sani ai quali è stata somministrata una dose da carico da 260 mg, seguita da 130 mg al giorno; 3 dei 10 soggetti hanno riportato un aumento transitorio ed asintomatico delle transaminasi (£ 3 x Limite Normale Superiore (ULN)).
    Durante uno studio clinico pediatrico, un soggetto ha ricevuto due dosi di anidulafungina corrispondenti al 143% della dose prevista. Non sono state segnalate reazioni cliniche avverse.
    ECALTA non è dializzabile.

    Scadenza

    3 anni
    Sono consentite escursioni termiche fino a 96 ore a temperature fino a 25°C, e la polvere può essere riportata alle condizioni di conservazione refrigerate.
    Soluzione ricostituita
    La stabilità chimico-fisica della soluzione ricostituita durante l'uso è stata dimostrata per 24 ore a 25°C.
    Da un punto di vista microbiologico, osservando le condizioni asettiche ottimali, la soluzione ricostituita può essere utilizzata fino a 24 ore dopo se mantenuta a 25°C.
    Soluzione per infusione
    Non congelare.
    La stabilità chimico-fisica della soluzione per infusione durante l'uso è stata dimostrata per 48 ore a 25°C.
    Da un punto di vista microbiologico, osservando le condizioni asettiche ottimali, la soluzione per infusione può essere utilizzata per un periodo di 48 ore dalla preparazione se conservata a 25°C.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C-8°C).
    Per le condizioni di conservazione dopo ricostituzione e diluizione del prodotto medicinale, vedere paragrafo 6.3.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Ecalta a base di Anidulafungina sono: Anidulafungina Accord, Anidulafungina Medac, Anidulafungina Teva

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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