Dicloftil - Collirio

    Ultimo aggiornamento: 18/11/2024

    Cos'è Dicloftil - Collirio?

    Dicloftil - Collirio è un farmaco a base del principio attivo Diclofenac Sodico, appartenente alla categoria degli Analgesici FANS e nello specifico Antinfiammatori non steroidei. E' commercializzato in Italia dall'azienda Polifarma S.p.A..

    Dicloftil - Collirio può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Dicloftil 0,1% collirio, soluzione 30 contenitori monodose 0,5 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Farmigea S.p.A.
    Concessionario: Polifarma S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Diclofenac Sodico
    Gruppo terapeutico: Analgesici FANS
    ATC: S01BC03 - Diclofenac
    Forma farmaceutica: collirio


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    Indicazioni

    Perché si usa Dicloftil? A cosa serve?
    Dicloftil 0,1% collirio, soluzione è indicato nel trattamento degli stati infiammatori, eventualmente dolorosi e non su base infettiva, a carico del segmento anteriore dell'occhio, in particolare per interventi di cataratta.

    Posologia

    Come usare Dicloftil: Posologia
    Posologia
    La dose abituale è 1 goccia di Dicloftil collirio nell'occhio affetto 4 volte al dì, o secondo prescrizione medica.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Dicloftil 0,1% collirio, soluzione nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni non sono state ancora stabilite (vedere paragrafo 4.3).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Dicloftil
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
    • ipersensibilità ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS) (come acido acetilsalicilico, indometacina ecc.);
    • bambini e adolescenti al di sotto dei 14 anni di età;
    • pazienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri medicinali inibitori della prostaglandino-sintetasi, accessi asmatici, orticaria o riniti acute.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Dicloftil
    Per un migliore assorbimento del prodotto, occorre lasciar passare un intervallo di almeno 5 minuti tra l'applicazione di Dicloftil e quella di un altro medicinale.
    In presenza, o qualora esista il rischio di infezione, deve essere somministrata contemporaneamente al Dicloftil una terapia appropriata (ad esempio, antibiotici).
    In pazienti che presentano un aumentato rischio di patologie corneali, per esempio durante l'uso di steroidi, e in pazienti con malattie concomitanti quali l'artrite reumatoide, l'uso del diclofenac è stato associato, in rari casi, alla comparsa di cheratiti ulcerative o assottigliamenti corneali, cheratite puntata, difetti dell'epitelio corneale ed edema corneale. La maggior parte dei pazienti che hanno presentato queste complicanze sono stati trattati per un periodo di tempo molto lungo.
    Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) topici come il diclofenac devono essere somministrati con cautela in concomitanza con steroidi topici (vedere paragrafo 4.5).
    Questo medicinale contiene boro ed in futuro può compromettere la fertilità.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Dicloftil
    L'uso concomitante di antiinfiammatori non steroidei topici come il diclofenac e steroidi topici in pazienti con una significativa infiammazione corneale preesistente può aumentare il rischio di sviluppare complicazioni corneali, dunque tale utilizzo dovrebbe essere fatto con cautela.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non esistono dati clinici relativi all'uso di Dicloftil durante la gravidanza. Anche se l'esposizione sistemica è inferiore rispetto alla somministrazione orale, non è noto se l'esposizione sistemica a Dicloftil raggiunta dopo la somministrazione topica possa essere dannosa per un embrione/feto. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Dicloftil non deve essere utilizzato se non in caso di assoluta necessità. Se utilizzato, la dose deve essere la più bassa possibile e la durata del trattamento la più breve possibile.
    Durante il terzo trimestre di gravidanza, l'uso sistemico degli inibitori della sintetasi delle prostaglandine, compreso diclofenac, può indurre tossicità cardiopolmonare e renale nel feto. Alla fine della gravidanza può verificarsi un tempo di sanguinamento prolungato, sia nella madre che nel bambino, e il travaglio può essere ritardato. Pertanto, Dicloftil non è raccomandato durante l'ultimo trimestre di gravidanza.
    Allattamento
    Dopo la somministrazione orale di compresse rivestite da 50 mg, tracce del principio attivo sono state trovate solo nel latte materno e in quantità così basse che nessuna reazione avversa è occorsa nel bambino. L'uso oculare di diclofenac non è raccomandato durante l'allattamento a meno che i benefici attesi non superino i potenziali rischi.
    Fertilità

    Questo medicinale contiene boro ed in futuro può compromettere la fertilità. 


    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Dicloftil 0,1% collirio, soluzione compromette la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari nei pazienti con scotomi.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Dicloftil
    Sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati associati all'uso di colliri contenenti diclofenac:
    Occasionalmente
    • lieve o moderata sensazione di bruciore transitorio e/o scotomi subito dopo l'instillazione del collirio.
    Altri effetti osservati con minore frequenza
    • dolore oculare e visione offuscata subito dopo l'instillazione del collirio.
    Raramente
    • reazioni di ipersensibilità con prurito ed arrossamento, fotosensibilità,
    • dispnea e esacerbazione dell'asma,
    • assottigliamenti e ulcere corneali (vedere paragrafo 4.4).
    Effetti indesiderati con frequenza non nota
    • orticaria,
    • eruzione cutanea,
    • eczema,
    • eritema,
    • prurito,
    • ipersensibilità,
    • tosse,
    • rinite.
    Patologie dell'occhio
    • cheratite ulcerativa, cheratite puntata e disturbi corneali (assottigliamenti corneali, difetti dell'epitelio, edema corneale) normalmente dopo instillazioni frequenti,
    • iperemia congiuntivale,
    • congiuntiviti allergiche,
    • eritema palpebrale,
    • allergia oculare,
    • edema palpebrale,
    • prurito delle palpebre,
    • sensazione di bruciore oculare.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Dicloftil
    Non sono note manifestazioni da sovradosaggio.

    Scadenza

    3 anni.
    Non usare il prodotto oltre la data di scadenza riportata sulla confezione.
    Dopo l'apertura della scatola, aperta la busta contenente 5 contenitori monodose, il prodotto non va utilizzato oltre i 28 giorni dalla sua apertura.
    Dicloftil monodose deve essere utilizzato immediatamente dopo l'apertura del singolo contenitore monodose. Gettare il contenitore monodose e la quantità di prodotto residuo immediatamente dopo l'uso.

    Conservazione

    Non conservare al di sopra di 25°C.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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