Cos'è Clofend?
Clofend è un farmaco a base del principio attivo Levocloperastina Fendizoato , appartenente alla categoria degli Antitussivi e nello specifico Altri sedativi della tosse. E' commercializzato in Italia dall'azienda Fidia Farmaceutici S.p.A. .
Clofend può essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Clofend può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Clofend 200 ml sospensione orale flacone da 200 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Fidia Farmaceutici S.p.A.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:C
Principio attivo:Levocloperastina Fendizoato
Gruppo terapeutico:Antitussivi
ATC:R05DB21 - Cloperastina
Forma farmaceutica: sospensione
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: sospensione
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa Clofend? A cosa serve?
Sedativo della tosse.
Posologia
Come usare Clofend: Posologia
Posologia
Adulti
5 ml tre volte al giorno
Popolazione pediatrica
Bambini tra 2 e 4 anni: 2 ml due volte al giorno
Bambini tra 4 e 7 anni: 3 ml due volte al giorno
Bambini tra 7 e 15 anni: 5 ml due volte al giorno
Alla confezione è annesso un misurino tarato da 2-3-5 ml.
Durata del trattamento: 7 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili si consiglia di consultare il medico.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Clofend
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Per l'assenza di studi nella fascia di età compresa tra 0 e 2 anni, si sconsiglia l'uso del farmaco nella primissima infanzia.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Clofend
È consigliata cautela nell'uso in pazienti affetti da ipertensione intraoculare, ipertrofia prostatica o ostruzione della vescica.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
CLOFEND contiene metile p-idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato. Possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
CLOFEND contiene sodio. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose da 5 ml, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Clofend
Non sono stati effettuati studi d'interazione.
Anche se gli effetti secondari centrali della levocloperastina sono sensibilmente ridotti, il farmaco può interagire con sostanze sia depressive che stimolanti del sistema nervoso centrale.
Va tenuta presente la possibilità di potenziamento dell'effetto di sostanze ad azione antistaminica/antiserotoninica e, in grado minore, di miorilassanti di tipo papaverinico.
L'ingestione di alcool può potenziare gli effetti indesiderati del medicinale.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Sebbene gli studi di tossicità effettuati durante la gravidanza negli animali non abbiano evidenziato attività teratogena e tossicità fetale, è buona norma prudenziale non assumere il farmaco nei primi mesi di gravidanza e, nell'ulteriore periodo solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
Allattamento
Non è noto se il medicinale e/o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno; poiché non può essere escluso il rischio per il lattante, è preferibile evitare l'uso di cloperastina durante l'allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Clofend ai dosaggi terapeutici non induce sedazione e non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Clofend
I risultati delle sperimentazioni cliniche hanno riportato solo rari casi di disturbi gastrointestinali, di natura lieve, transitori e di dubbia attribuzione.Non è stato evidenziato a dosaggi terapeutici alcun segno o sintomo collegabile ad un effetto centrale di tipo sedativo o eccitatorio.
Riassunto del profilo di sicurezza
Disturbi gastrointestinali, di natura lieve, transitori si possono verificare con Clofend. L'elenco illustra le reazioni avverse che sono state identificate per il principio attivo.
Frequenza: molto comune (≥ 1/10); comune(≥ 1/100, < 1/10); non comune(≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10000, < 1/l000); molto raro (< 1/10000), non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All'interno di ciascun gruppo di frequenza gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione organo-sistemica
|
Reazioni avverse
|
|||
Non comune (≥1/1000; <1/100)
|
Raro (≥1/10000; <1/1000)
|
Molto raro (<1/10000)
|
Non noto
|
|
Disturbi del sistema immunitario
|
|
|
|
Ipersensibilità, anafilattica/anafilattoide
|
Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo
|
|
|
|
Orticaria, eritema
|
Patologie gastrointestinali
|
Bocca secca
|
|
|
|
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Clofend
Negli studi autorizzativi, generalmente, con dosaggi di levocloperastina superiori alle dosi autorizzate si sono manifestati episodi di sonnolenza.
In caso di sovradosaggio si consiglia di attuare le normali procedure (lavanda gastrica, carbone attivo, ecc.) e di controllare eventuali segni di sovraeccitazione.
Scadenza
5 anni.
Conservazione
Nessuna.
Elenco degli eccipienti
Gomma xantana, Macrogol stearato, Xilitolo, Metile p-idrossibenzoato, Propile p-idrossibenzoato, Aroma di banana, Sodio idrossido, Acqua deionizzata.