La terapia con Anidulafungina Teva deve essere avviata da un medico con esperienza nel trattamento delle infezioni micotiche invasive.
Posologia
Prima dell'avvio della terapia devono essere prelevati i campioni delle colture micotiche. La terapia può essere iniziata prima che siano noti i risultati dei test colturali e può essere adattata di conseguenza quando questi risultati saranno disponibili.
Popolazione adulta (dosaggio e durata del trattamento)
Il 1° giorno di trattamento deve essere somministrata una singola dose di carico da 200 mg, successivamente seguita da 100 mg al giorno. La durata del trattamento si deve basare sulla risposta clinica del paziente.
In generale, la terapia con gli antimicotici deve proseguire per almeno 14 giorni dopo l'ultima coltura positiva.
I dati disponibili non sono sufficienti per supportare l'impiego della dose da 100 mg per un periodo di trattamento superiore a 35 giorni.
Pazienti con compromissione epatica e danno renale
Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti con compromissione epatica lieve, moderata o grave. Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti con insufficienza renale di qualsiasi grado, inclusi i pazienti sottoposti a dialisi. Anidulafungina Teva può essere somministrato indipendentemente da quando viene effettuata la dialisi (vedere paragrafo 5.2).
Altre popolazioni speciali
Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti adulti in relazione a sesso di appartenenza, peso, etnia, positività per l'HIV o nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica (età compresa tra 1 mese e <18 anni) (dosaggio e durata del trattamento)
Una singola dose di carico di 3,0 mg/kg (non superare i 200 mg) deve essere somministrata il giorno 1, seguita da una dose giornaliera di mantenimento di 1,5 mg/kg (fino ad un massimo di 100 mg).
La durata del trattamento deve essere basata sulla risposta clinica del paziente.
In generale, la terapia antifungina dovrebbe continuare per almeno 14 giorni dopo l'ultima coltura positiva.
La sicurezza e l'efficacia dell'anidulafungina non sono state stabilite nei neonati (età inferiore a 1 mese) (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione
Solo per uso endovenoso.
Anidulafungina Teva deve essere ricostituito con acqua per preparazioni iniettabili alla concentrazione di 3,33 mg/ml e successivamente diluito ad una concentrazione di 0,77 mg/ml per la soluzione per infusione finale. Per un paziente pediatrico, il volume della soluzione per infusione necessaria per somministrare la dose varia in base al peso del bambino. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Il prodotto ricostituito si presenta come una soluzione chiara, da incolore a gialla.
Si raccomanda di somministrare Anidulafungina Teva ad una velocità di infusione che non superi 1,1 mg/min (equivalente a 1,4 ml/min quando la polvere viene ricostituita e diluita come da istruzioni). Le reazioni associate all'infusione non sono frequenti quando la velocità di infusione di anidulafungina non supera 1,1 mg/min (vedere paragrafo 4.4).
Anidulafungina Teva non deve essere somministrato in bolo.
Popolazione pediatrica
Il trattamento con anidulafungina nei neonati (età inferiore ad 1 mese) non è raccomandato. Nel trattamento dei neonati è necessario considerare come coprire la candidosi disseminata che coinvolga il sistema nervoso centrale (SNC); i modelli non clinici di infezione indicano che sono necessarie dosi più elevate di anidulafungina per ottenere un'adeguata penetrazione nel SNC (vedere paragrafo 5.3), con conseguente esposizione a dosi più elevate di polisorbato 80, un eccipiente della formulazione. Dosi elevate di polisorbati sono state associate a tossicità potenzialmente pericolose per la vita nei neonati, come riportato in letteratura.
Non ci sono dati clinici a supporto dell'efficacia e della sicurezza di dosi di anidulafungina più elevate di quelle raccomandate in 4.2.
Eccipienti:
Sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flacone, cioè essenzialmente ‘'senza sodio''.
Anidulafungina Teva può essere diluito con soluzioni contenenti sodio (vedere paragrafo 6.6) e questo dovrebbe essere considerato in relazione al sodio totale di tutte le fonti somministrate al paziente.
Classificazione per sistemi e organi
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Molto comune ≥1/10
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Comune da ≥1/100 a <1/10
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Non comune da ≥1/1000 a <1/100
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Raro da ≥1/10.000 a <1/1000
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Molto raro <1/10.000
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Non nota
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Coagulopatia
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Disturbi del sistema immunitario
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Shock anafilattico, reazione* anafilattica*
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Ipokaliemia
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Iperglicemia
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Patologie del sistema nervoso
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Convulsione, cefalea
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Patologie vascolari
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Ipotensione, ipertensione
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Rossore, vampate di calore
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Broncospasmo, dispnea
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Patologie gastrointestinali
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Diarrea, nausea
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Vomito
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Dolore addominale superiore
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Patologie epatobiliari
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Alanina aminotransferasi aumentata,
fosfatasi alcalina ematica aumentata,
aspartato aminotransferasi aumentata,
bilirubina ematica aumentata,
colestasi
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Gamma-glutamiltransferasi aumentata
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Eruzione cutanea, Prurito
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Orticaria
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Patologie renali e urinarie
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Creatinina ematica aumentata
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Dolore in sede di infusione
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Popolazione pediatrica
La sicurezza di anidulafungina è stata studiata in 68 pazienti pediatrici (da 1 mese a <18 anni) con ICC in uno studio pediatrico prospettico, in aperto, non comparativo (vedere paragrafo 5.1). La frequenza di alcuni eventi avversi epatobiliari, tra cui l'aumento dell'alanina aminotransferasi (ALT) e dell'aspartato aminotransferasi (AST), è apparsa con una frequenza maggiore (7-10%) in questi pazienti pediatrici rispetto a quella osservata negli adulti (2%). Sebbene il caso o le differenze nella gravità della malattia sottostante possano aver contribuito, non si può escludere che le reazioni avverse epatobiliari si verifichino più frequentemente nei pazienti pediatrici rispetto agli adulti.
Durante uno studio clinico pediatrico, un soggetto ha ricevuto due dosi di anidulafungina pari al 143% della dose prevista. Non sono state segnalate reazioni avverse cliniche.
Sono consentite escursioni termiche fino a 96 ore a temperature fino a 25°C, e la polvere può essere riportata alle condizioni di conservazione refrigerate.
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