Amobronc - Sciroppo

    Ultimo aggiornamento: 26/11/2024

    Cos'è Amobronc - Sciroppo?

    Amobronc - Sciroppo è un farmaco a base del principio attivo Ambroxolo Cloridrato, appartenente alla categoria degli Mucolitici e nello specifico Mucolitici. E' commercializzato in Italia dall'azienda SF Group S.r.l..

    Amobronc - Sciroppo può essere prescritto con Ricetta SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco.


    Confezioni

    Amobronc 3 mg/ml sciroppo flacone 200 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: SF Group S.r.l.
    Ricetta: SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco
    Classe: C
    Principio attivo: Ambroxolo Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Mucolitici
    ATC: R05CB06 - Ambroxolo
    Forma farmaceutica: sciroppo


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    Indicazioni

    Perché si usa Amobronc? A cosa serve?
    Trattamento delle turbe della secrezione dell'apparato respiratorio.

    Posologia

    Come usare Amobronc: Posologia
    Posologia
    Ogni ml di sciroppo equivale a mg 3 di Ambroxolo Cloridrato. Alla confezione di sciroppo è annesso un misurino dosatore con tacche corrispondenti a ml 2,5 - 5 - 10.
    Adulti: 10 ml 2-3 volte al giorno.
    Popolazione pediatrica
    Bambini oltre i 5 anni: 5 ml 2-3 volte al giorno.
    Modo di somministrazione
    Somministrazione per via orale.
    Lo sciroppo va assunto preferibilmente durante o dopo i pasti.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Amobronc
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Gravi alterazioni epatiche e/o renali.
    Il medicinale è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Amobronc
    I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
    Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d'età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3).
    Nei pazienti portatori di ulcera peptica il medicinale va somministrato con cautela.
    Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico.
    La maggior parte di queste reazioni potrebbe essere anche spiegata dalla gravità di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi non specifici è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore.
    In caso di compromissione renale non grave, Amobronc può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come per ogni medicinale con metabolismo epatico seguito da eliminazione renale, in caso di insufficienza renale grave, può verificarsi l'accumulo di metaboliti di ambroxolo nel fegato.
    Avvertenze relative ad alcuni eccipienti di Amobronc
    Amobronc contiene sorbitolo: questo medicinale contiene 2,8 g di sorbitolo per dose (10 ml). L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato. Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale può modificare la biodisponibilità di altri medicinali per uso orale co-somministrati.
    Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.
    Amobronc sciroppo contiene metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Amobronc
    L'ambroxolo non interferisce con altri farmaci quali cardioglicosidi, corticosteroidi, broncodilatatori, antibiotici, farmaci che hanno frequente impiego concomitante nelle pneumopatie.
    Non è incompatibile con anticoagulanti o antidiabetici.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Ambroxolo Cloridrato attraversa la barriera placentare. Gli studi di teratogenesi e di tossicità fetale su animali non hanno evidenziato alcun effetto nocivo diretto o indiretto sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sulla crescita postnatale. Una vasta esperienza clinica dopo la 28a settimana di gravidanza non ha evidenziato la comparsa di effetti dannosi sul feto. Non è comunque raccomandabile l'impiego durante i primi tre mesi di gravidanza; nel secondo e terzo trimestre di gravidanza andrà somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
    Allattamento
    Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego di Amobronc non è raccomandato durante l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Amobronc non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Amobronc
    All'interno di ogni classificazione per sistemi e organi le reazioni avverse sono classificate per tipologia di frequenza usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, < 1/100), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
    Disturbi del sistema immunitario
    Raro: reazioni di ipersensibilità
    Non nota: reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Raro: rash, orticaria
    Non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata).
    Patologie gastrointestinali:
    Comune: nausea, ipoestesia orale, disgeusia.
    Non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, bocca secca.
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
    Comune: ipoestesia faringea
    Raro: gola secca
    Non nota: ostruzione bronchiale.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Amobronc
    Non sono stati segnalati casi di avvelenamento da ambroxolo. Nel caso di ingestione esagerata applicare la normale terapia di emergenza (eliminazione del farmaco per vomito o lavanda gastrica e aumento della diuresi).

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Nessuna.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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