Cos'è Aciclovir Aurobindo - Compressa, Sospensione?
Aciclovir Aurobindo - Compressa, Sospensione è un farmaco a base del principio attivo
Aciclovir, appartenente alla categoria degli
Antivirali e nello specifico
Nucleosidi e nucleotidi, esclusi gli inibitori della transcrittasi inversa. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..
Aciclovir Aurobindo - Compressa, Sospensione può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Aciclovir Aurobindo 400 mg/5 ml sospensione orale 1 flacone da 100 ml
Aciclovir Aurobindo 800 mg 35 compresse
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Aciclovir Aurobindo? A cosa serve?
- il trattamento delle infezioni da virus Herpes simplex (HSV) della pelle e delle mucose, compreso l'Herpes genitalis primario e recidivante (con esclusione dell'HSV neonatale e delle gravi infezioni da HSV nei bambini immunocompromessi);
- la soppressione delle recidive da Herpes simplex nei pazienti immunocompetenti;
- la profilassi delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti immunocompromessi;
- il trattamento della varicella e dell'Herpes zoster.
Posologia
Come usare Aciclovir Aurobindo: Posologia
Posologia
Adulti
Trattamento delle infezioni da Herpes simplex
200 mg (2,5 ml di sospensione orale) 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore, omettendo la dose notturna. Il trattamento va continuato per 5 giorni, ma può rendersi necessario un prolungamento nei casi di infezioni primarie gravi.
Nei pazienti gravemente immunocompromessi (per es. dopo un trapianto midollare) o nei pazienti con un diminuito assorbimento intestinale, il dosaggio può essere raddoppiato a 400 mg (utilizzando mezza compressa o 5 ml della sospensione) o, in alternativa, può essere valutata l'opportunità di una somministrazione di
Aciclovir per via endovenosa.
La terapia va iniziata prima possibile dai primi segni di un'infezione e nel caso di infezioni recidivanti, questo dovrebbe avvenire preferibilmente durante la fase prodromica o all'apparire delle prime lesioni.
Terapia soppressiva delle recidive delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti immunocompetenti
200 mg (2,5 ml di sospensione orale) 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore.
Molti pazienti possono essere trattati con successo con la somministrazione di 400 mg (corrispondenti a mezza compressa o 5 ml di sospensione orale) 2 volte al giorno ad intervalli di 12 ore.
Possono risultare efficaci anche dosaggi di 200 mg (2,5 ml di sospensione orale), 3 volte al giorno ad intervalli di 8 ore o 2 volte al giorno ad intervalli di 12 ore.
In alcuni pazienti si possono verificare recidive dell'infezione con una dose totale giornaliera di 800 mg di
Aciclovir Aurobindo.
La terapia dovrebbe essere interrotta periodicamente ad intervalli di 6 o 12 mesi, per poter osservare eventuali mutamenti nella storia naturale della malattia.
Profilassi delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti immunocompromessi
200 mg (2,5 ml di sospensione orale) 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore.
Nei pazienti gravemente immunocompromessi (per es. dopo un trapianto midollare) o nei pazienti con un diminuito assorbimento intestinale il dosaggio può essere raddoppiato a 400 mg (corrispondenti a mezza compressa o 5 ml della sospensione) o, in alternativa, può essere valutata l'opportunità di una somministrazione di aciclovir per via endovenosa.
La durata della profilassi va considerata in relazione con quella del periodo di rischio.
Trattamento delle infezioni da Herpes zoster e della varicella
800 mg (corrispondenti ad 1 compressa o a 10 ml di sospensione orale) 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore, omettendo la dose notturna. Il trattamento deve essere continuato per 7 giorni.
Nei pazienti gravemente immunocompromessi (per es. dopo un trapianto midollare) o nei pazienti con diminuito assorbimento intestinale, può essere valutata l'opportunità di una somministrazione di aciclovir per via endovenosa.
La terapia va iniziata subito dopo la comparsa dell'infezione, infatti il trattamento ottiene risultati migliori se instaurato all'apparire delle prime lesioni.
Popolazione pediatrica
Per il trattamento delle infezioni da Herpes simplex e per la profilassi delle stesse negli immuno-compromessi, nei bambini di età superiore a 2 anni il dosaggio è simile a quello degli adulti. Sotto i due anni il dosaggio è ridotto della metà.
Per il trattamento della varicella, nei bambini di età superiore ai 6 anni il dosaggio è di 800 mg in compresse o 10 ml di sospensione 4 volte al giorno; in quelli di età compresa fra 2 e 6 anni il dosaggio è di 400 mg in compresse o 5 ml di sospensione 4 volte al giorno. Il prodotto non va somministrato nei bambini di età inferiore a 2 anni, non essendo stata stabilita l'efficacia e sicurezza d'impiego in questa fascia di età. La somministrazione di 20 mg/kg di peso corporeo (non superando gli 800 mg) 4 volte al giorno, permette un adattamento posologico più preciso. Il trattamento deve essere continuato per 5 giorni.
Non sono disponibili dati specifici circa la soppressione delle infezioni da Herpes simplex o il trattamento dell'Herpes zoster nei bambini immunocompetenti.
Per il trattamento dell'Herpes zoster nei bambini immuno-compromessi, andrà presa in considerazione la somministrazione di aciclovir per via endovenosa.
Pazienti anziani
Nell'anziano si deve tener conto della possibilità di una compromissione renale e il dosaggio deve essere modificato di conseguenza (vedere “Pazienti con compromissione renale“ di seguito riportato).
Nei pazienti che assumono elevate dosi di aciclovir per via orale, deve essere mantenuta una adeguata idratazione.
Pazienti con compromissione renale
Si raccomanda cautela nel somministrare aciclovir nei pazienti con funzionalità renale compromessa. Deve essere mantenuta un'adeguata idratazione.
Nel trattamento e nella profilassi delle infezioni da Herpes simplex, in pazienti con funzionalità renale compromessa, la posologia orale raccomandata non dovrebbe causare un accumulo di aciclovir al di sopra dei livelli ritenuti accettabili per la somministrazione del farmaco per via endovenosa. Nella gestione delle infezioni da Herpes simplex in pazienti con danno renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), si raccomanda di aggiustare la dose di aciclovir a 200 mg (2,5 ml di sospensione), somministrati 2 volte al giorno ad intervalli di circa 12 ore.
Nel trattamento delle infezioni della varicella e dell'Herpes zoster si raccomanda di modificare la posologia a 800 mg di aciclovir (1 compressa o 10 ml di sospensione) somministrati 2 volte al giorno ad intervalli di circa 12 ore, in pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), ed a 800 mg di aciclovir (1 compressa o 10 ml di sospensione) 3 volte al giorno, somministrati ad intervalli di circa 8 ore, in pazienti con compromissione renale moderata (clearance della creatinina tra 10 e 25 ml/min).
Modo di somministrazione
Uso orale.
Agitare la sospensione prima dell'uso.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Aciclovir Aurobindo
Ipersensibilità al principio attivo, al val
Aciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Aciclovir Aurobindo
Nei pazienti a cui viene somministrato
Aciclovir per via endovenosa o alte dosi di aciclovir per via orale deve essere mantenuta un'adeguata idratazione.
Il rischio di insufficienza renale è aumentato con l'uso di altri medicinali nefrotossici.
Uso nei pazienti con compromissione renale e in pazienti anziani
Aciclovir è eliminato per mezzo della clearance renale, pertanto la dose deve essere ridotta nei pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 4.2). È probabile che i pazienti anziani abbiano una funzionalità renale ridotta e pertanto in tale gruppo di pazienti si deve considerare la necessità di una riduzione della dose. Sia i pazienti anziani che i pazienti con compromissione renale sono ad aumentato rischio di sviluppo di effetti collaterali a livello neurologico e devono essere attentamente controllati per la comparsa di questi effetti. Nei casi segnalati queste reazioni sono state generalmente reversibili una volta sospeso il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Cicli prolungati o ripetuti di aciclovir in pazienti gravemente immunocompromessi possono causare la selezione di ceppi virali resistenti con ridotta sensibilità, che possono non rispondere a trattamenti continui di aciclovir (vedere paragrafo 5.1).
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Aciclovir Aurobindo 400 mg/5 ml sospensione orale contiene sorbitolo.
Questo medicinale contiene 1,575 g di sorbitolo per dose da 5 ml, equivalente a 315 mg/ml.
L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato.
Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale può modificare la biodisponibilità di altri medicinali per uso orale co-somministrati.
Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.
Aciclovir Aurobindo 400 mg/5 ml sospensione orale contiene metil p-idrossibenzoato e propil p-idrossibenzoato.
Possono provocare reazioni allergiche (anche ritardate).
Aciclovir Aurobindo 800 mg compresse contiene sodio.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè è essenzialmente ‘senza sodio'.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Aciclovir Aurobindo
Aciclovir viene principalmente eliminato immodificato nelle urine attraverso secrezione tubulare renale attiva. Qualsiasi farmaco somministrato contemporaneamente in grado di competere con questo meccanismo può far aumentare le concentrazioni plasmatiche di aciclovir.
Probenecid e cimetidina
Il probenecid e la cimetidina attraverso questo meccanismo determinano un aumento dell'AUC di aciclovir e quindi ne diminuiscono la clearance renale.
Micofenolato mofetile
Analogamente la concomitante somministrazione di aciclovir e di micofenolato mofetile, un
agente immunosoppressivo usato nei pazienti sottoposti a trapianto, determina un aumento dell'AUC delle concentrazioni plasmatiche sia dell'aciclovir che del metabolita inattivo del micofenolato mofetile. Ciò nonostante, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio in considerazione dell'ampio indice terapeutico di aciclovir.
Teofillina
Uno studio sperimentale su 5 soggetti di sesso maschile indica che la terapia concomitante di aciclovir con teofillina aumenta l'AUC della teofillina totale somministrata del 50%. Si raccomanda di misurare le concentrazioni plasmatiche durante la terapia con aciclovir.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
L'uso di
Aciclovir deve essere preso in considerazione solo quando i potenziali benefici superano la possibilità di rischi non noti.
Un registro relativo all'impiego dopo la commercializzazione di aciclovir in gravidanza ha fornito dati sugli esiti della gravidanza nelle donne esposte alle varie formulazioni di aciclovir. Tali osservazioni non hanno mostrato un aumento nel numero di anomalie alla nascita tra i soggetti esposti all'aciclovir in confronto alla popolazione generale e tutti i difetti riscontrati alla nascita non mostravano alcuna particolarità o caratteristiche comuni tali da suggerire una causa unica.
La somministrazione per via sistemica di aciclovir utilizzando test standard accettati a livello internazionale non ha prodotto effetti embriotossici o teratogeni nei conigli, nei ratti o nei topi.
In una prova sperimentale non compresa nei test standard, condotta sui ratti, si sono osservate anormalità del feto, ma solo dopo dosi sottocutanee di aciclovir così elevate da produrre effetti tossici nella madre. La rilevanza clinica di questi risultati è incerta.
Allattamento
A seguito della somministrazione per via orale di 200 mg di aciclovir 4-5 volte al giorno si è osservata la presenza di aciclovir nel latte materno, a concentrazioni pari a 0,6-4,1 volte i corrispondenti livelli plasmatici.
Tali livelli esporrebbero, potenzialmente i lattanti a dosi di aciclovir fino a 0,3 mg/kg/die. Pertanto, si consiglia cautela nell'uso di aciclovir durante l'allattamento.
Fertilità
Vedere “Studi Clinici“ al paragrafo 5.2 e paragrafo 5.3.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
La condizione clinica del paziente e il profilo degli eventi avversi dell'
Aciclovir deve essere tenuto in considerazione per quanto riguarda la capacità del paziente di guidare veicoli e di usare macchinari. Non sono stati condotti studi per verificare gli effetti di aciclovir sulla capacità di guidare veicoli e di operare su macchinari. Ulteriori effetti dannosi su tali attività non possono essere previsti in base alla farmacologia del principio attivo.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Aciclovir Aurobindo
Le categorie di frequenza associate con gli eventi avversi di seguito riportati sono delle stime. Per la maggior parte degli eventi non sono disponibili dati adeguati di valutazione dell'incidenza. Inoltre l'incidenza degli eventi avversi può variare a seconda dell'indicazione.
La seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termini di frequenza: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro: anemia, leucopenia, trombocitopenia.
Disturbi del sistema immunitario
Raro: anafilassi.
Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, vertigini.
Molto raro: agitazione, stato confusionale, tremore, atassia, disartria, allucinazioni, sintomi psicotici, convulsioni, sonnolenza, encefalopatia, coma.
Gli eventi sopra riportati sono di solito reversibili e generalmente si verificano in pazienti con insufficienza renale o con altri fattori predisponenti (vedere paragrafo 4.4).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Raro: dispnea.
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.
Patologie epatobiliari
Raro: aumenti reversibili della bilirubina e degli enzimi epatici.
Molto raro: epatite, ittero.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: prurito, eruzione cutanea (inclusa fotosensibilità).
Non comune: orticaria, rapida e diffusa caduta dei capelli.
La rapida e diffusa perdita dei capelli è stata associata ad un'ampia gamma di patologie e all'assunzione di farmaci, pertanto la relazione di questa evenienza con la terapia con
Aciclovir è incerta.
Raro: angioedema.
Patologie renali e urinarie
Raro: incrementi dell'azotemia e della creatinina.
Molto raro: insufficienza renale acuta, dolore renale.
Il dolore renale può essere associato ad insufficienza renale.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: affaticamento, febbre.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Aciclovir Aurobindo
Sintomi e segni
Aciclovir è solo parzialmente assorbito a livello intestinale. Pazienti che hanno occasionalmente ingerito un sovradosaggio fino a 20 g di aciclovir in unica assunzione non hanno generalmente manifestato effetti inattesi. Sovradosaggi accidentali e ripetuti di aciclovir per via orale, protrattisi per parecchi giorni, sono stati associati ad effetti gastrointestinali (quali nausea e vomito) e ad effetti neurologici (cefalea e stato confusionale).
Sovradosaggi di aciclovir per via endovenosa hanno determinato aumenti dei livelli sierici della creatinina, dell'azotemia con conseguente insufficienza renale. Sono stati descritti effetti neurologici inclusi stato confusionale, allucinazioni, agitazione, convulsioni e coma, associati a sovradosaggio.
Trattamento
I pazienti devono essere attentamente osservati per evidenziare eventuali segni di tossicità. L'emodialisi contribuisce in maniera significativa alla eliminazione di aciclovir dal sangue e può, pertanto, essere considerata una opzione adottabile in caso di sovradosaggio sintomatico.
Scadenza
Compresse: 5 anni.
Sospensione orale: 3 anni.
Conservazione
Compresse: Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
Sospensione orale: Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali