Il Bromazepam è un farmaco appartenente alla classe degli ansiolitici, derivati benzodiazepinici. Il Bromazepam si assume per via orale, di solito in forma di compresse o gocce e sotto forma di fiale per la somministrazione parenterale.
Il Bromazepam può essere prescritto con ricetta RR.
Il Bromazepam un farmaco che riduce lo stato di ansia (a basse dosi) e favorisce il sonno (ad alte dosi). Al dosaggio commercializzato è indicato soprattutto come ansiolitico.
Il Bromazepam è utilizzato per il trattamento dell’ansia. Trova anche impiego nella cura della sindrome del colon irritabile, dell’epilessia, dell’insonnia e della nausea e del vomito causati dal trattamento anticancro e può facilitare il controllo dell’agitazione provocata dall’astinenza da alcolici.
Il bromazepam è disponibile sotto forma di gocce orali e compresse per la somministrazione orale e sotto forma di fiale per la somministrazione intramuscolare ed endovenosa.
La posologia del bromazepam deve essere stabilita dal medico in funzione della patologia da trattare.
Di seguito sono riportate le dosi di farmaco abitualmente utilizzate.
In pazienti anziani e in pazienti affetti da patologie epatiche e/o renali potrebbe essere necessaria una riduzione della dose di bromazepam abitualmente somministrata.
Premedicazione anestetica
Quando il bromazepam è impiegato nella premedicazione anestetica, la dose di farmaco abitualmente utilizzata per via endovenosa è di 0,044 mg/Kg di peso corporeo, fino a un massimo di 2 mg totali, da somministrarsi venti minuti prima dell'intervento.
Se necessario, il dosaggio può essere aumentato a 0,05 mg/Kg di peso corporeo, fino a un massimo di 4 mg totali di farmaco.
Quando somministrato per via intramuscolare, invece, la dose di bromazepam abitualmente utilizzata è di 0,05 mg/Kg di peso corporeo, fino a un massimo di 4 mg totali, da somministrarsi almeno due ore prima dell'intervento.
Ansia acuta nevrotica o psicotica
La dose di bromazepam raccomandata è di 0,05 mg/Kg di peso corporeo, fino a un massimo di 2-4 mg totali, da somministrarsi per via endovenosa o intramuscolare.
Stati epilettici dovuti a vari tipi di epilessia parziale o generalizzata
La dose iniziale di bromazepam abitualmente somministrata è di 4 mg di farmaco per infusione endovenosa lenta.
Nell'arco di dodici ore possono essere somministrati al massimo 8 mg di bromazepam.
Ansia
Per il trattamento dell'ansia, il bromazepam è somministrato per via orale.
La dose di farmaco abitualmente impiegata è di 2-3 mg al giorno.
Nei pazienti anziani, la dose iniziale raccomandata è di 1-2 mg di farmaco al giorno.
Il trattamento dovrebbe essere il più breve possibile e, di norma, non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso il periodo d'interruzione graduale della terapia.
Insonnia
Anche in questo caso, il bromazepam è somministrato per via orale.
La dose abitualmente somministrata è di 1-2 mg di farmaco da assumersi prima di coricarsi. In caso di necessità, il medico può decidere di aumentare la quantità di farmaco somministrata.
La durata del trattamento varia da pochi giorni a due settimane.
L'utilizzo del Bromazepam è controindicato nei seguenti casi:
L'utilizzo del bromazepam può provocare depressione respiratoria con esiti anche fatali. I pazienti, pertanto, devono essere attentamente monitorati.
In seguito all'uso ripetuto e per un lungo periodo, si può sviluppare tolleranza al bromazepam. Cioè si assiste ad una diminuzione degli effetti ipnotici indotti dal farmaco.
Il bromazepam può provocare discrasia ematica e aumentare i livelli di enzimi epatici nel circolo sanguigno. Pertanto, si raccomandano periodiche analisi del sangue.
Poiché il bromazepam potrebbe causare ipotensione, deve essere usata molta cautela nella somministrazione del farmaco in pazienti nei quali un abbassamento della pressione sanguigna potrebbe dare origine a gravi complicazioni cardiache e cerebro-vascolari.
A causa dei disturbi a carico del tratto gastrointestinale superiore che il bromazepam può provocare, sono necessari regolari controlli.
Il bromazepam, comunque, non è indicato per la terapia di mantenimento dell'epilessia. Una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici, è necessario somministrare farmaci più adatti per prevenire nuovi attacchi. Il bromazepam iniettabile deve essere somministrato con cautela in pazienti anziani, in pazienti con limitata riserva polmonare e in pazienti con labilità cardiocircolatoria, poiché possono insorgere apnea e/o arresto cardiaco ipossico.
Il bromazepam iniettabile non deve essere somministrato per via intra-arteriosa, poiché può causare uno spasmo dell'arteria che può portare a gangrena.
I pazienti che hanno ricevuto bromazepam iniettabile devono stare sotto osservazione per almeno 24 ore dopo l'ultima somministrazione.
Va usata cautela nella somministrazione del bromazepam in pazienti anziani, in pazienti debilitati e in pazienti affetti da disfunzioni epatiche e/o renali.
Il bromazepam non deve essere utilizzato da solo per trattare l'ansia associata alla depressione.
Il bromazepam può indurre effetti in grado di alterare la capacità di guidare veicoli o di utilizzare macchinari, pertanto, tali attività devono essere evitate.
L'uso concomitante di bromazepam e aloperidolo (un antipsicotico) può causare apnea, bradicardia, arresto cardiaco, coma e morte. L'effetto sedativo del bromazepam è aumentato dall'assunzione contemporanea di alcool, pertanto, tale associazione deve essere evitata. L'effetto depressivo sul sistema nervoso centrale indotto dal bromazepam è aumentato dalla somministrazione concomitante dei seguenti farmaci: Barbiturici; Farmaci antipsicotici; Farmaci ipnotici; sedativi e ansiolitici; Farmaci antidepressivi; Analgesici oppioidi; Farmaci anestetici; Farmaci antiepilettici; Farmaci antistaminici sedativi. Tuttavia, la somministrazione concomitante di bromazepam e analgesici oppioidi potrebbe anche favorire un aumento dell'euforia e - di conseguenza - un aumento della dipendenza psichica. La somministrazione contemporanea di bromazepam iniettabile e di scopolamina (un antagonista dei recettori muscarinici) può provocare un aumento della sedazione, allucinazioni e comportamento irrazionale. La somministrazione concomitante di bromazepam e di loxapina (un antipsicotico) può causare stupore eccessivo, riduzione della frequenza respiratoria e ipotensione. L'uso contemporaneo di bromazepam e clozapina (un antipsicotico) può indurre una marcata sedazione, ipersalivazione e atassia. L'uso concomitante di bromazepam e acido valproico (un farmaco impiegato nel trattamento dell'epilessia) o probenecid (un farmaco impiegato per il trattamento dell'iperuricemia) può causare un aumento della concentrazione plasmatica del bromazepam stesso. Perciò, è necessario ridurre la dose di bromazepam somministrata.
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Piastrinopenia, agranulocitosi pancitopenia |
Patologie dell’occhio |
Visione offuscata e diplopia (visione doppia) |
Patologie cardiovascolari |
Tachicardia e ipotensione |
Patologie polmonari e del tratto respiratorio |
La terapia con bromazepam può causare apnea, peggioramenti dell'apnea notturna, depressione respiratoria e peggioramento della patologia ostruttiva polmonare |
Patologie del sistema nervoso |
Sonnolenza, sedazione, atassia, tremori, vertigini, mal di testa, disartria, disturbi del linguaggio, convulsioni o crisi epilettiche, disturbi dell'equilibrio, compromissione della concentrazione, disorientamento, coma |
Disturbi psichiatrici |
Agitazione, irrequietezza, irritabilità, aggressività, collera, allucinazioni, psicosi, incubi, delusione, comportamenti anomali, confusione, riduzione della vigilanza, ideazioni e comportamenti suicidari e disinibizione |
Patologie gastrointestinali |
Nausea, costipazione |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Eruzioni cutanee e alopecia, dolore nel sito d’iniezione, bruciore e arrossamento nel sito d’iniezione, flebite locale |
Patologie renali ed urinarie |
Sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH) |
Patologie epatobiliari |
Può aumentare la concentrazione plasmatica di bilirubina, delle transaminasi epatiche e della fosfatasi alcalina e può favorire l'insorgenza di ittero |
Poiché il bromazepam può causare danni al feto, il farmaco non dovrebbe essere utilizzato in gravidanza, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione.
Se per motivi di effettiva necessità - il bromazepam viene somministrato durante l'ultimo periodo di gravidanza o durante il travaglio, possono manifestarsi effetti avversi nel neonato, fra cui ipotermia, ipotonia, depressione respiratoria, sedazione e incapacità di alimentarsi.
Poiché il bromazepam è escreto nel latte materno, le madri che allattano al seno non devono assumere il farmaco.