Velamox

    Ultimo aggiornamento: 31/07/2023

    Cos'è Velamox?

    Velamox è un farmaco a base del principio attivo Amoxicillina Triidrato, appartenente alla categoria degli Antibatterici penicillinici e nello specifico Penicilline ad ampio spettro. E' commercializzato in Italia dall'azienda Neopharmed Gentili S.p.A..

    Velamox può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Velamox 1 g 12 compresse dispersibili
    Velamox 250 mg/7 ml polvere per sospensione orale 1 flacone con bicchiere dosatore
    Velamox 500 mg 12 capsule rigide

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Neopharmed Gentili S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Amoxicillina Triidrato
    Gruppo terapeutico: Antibatterici penicillinici
    ATC: J01CA04 - Amoxicillina
    Forma farmaceutica: capsula


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    Indicazioni

    Perché si usa Velamox? A cosa serve?
    Infezioni da germi sensibili all'amoxicillina a carico di differenti organi od apparati:
    • infezioni delle alte vie respiratorie (tonsilliti, faringiti, laringiti, sinusiti);
    • infezioni delle basse vie respiratorie (tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche, broncopolmoniti, polmoniti, bronchiectasie, ascessi polmonari);
    • infezioni otomastoidee;
    • infezioni dell'apparato uro-genitale ed infezioni venereologiche;
    • infezioni enteriche ed epatobiliari, salmonellosi;
    • altre infezioni, tra cui endocarditi, sepsi, infezioni chirurgiche, infezioni dermatologiche.

    Posologia

    Come usare Velamox: Posologia
    Posologia
    Adulti e bambini di peso uguale o superiore a 40 kg
    1 compressa da 1 g ogni 12 ore o ogni 8 ore, oppure 1 capsula da 500 mg ogni 8 ore.
    Le compresse possono essere assunte anche previa dissoluzione in acqua.
    Bambini di peso inferiore a 40 kg
    La dose giornaliera per i bambini è di 40-90 mg/kg/die da suddividersi in 2-3 somministrazioni* (non superando i 3 g/die) a seconda dell'indicazione, della gravità della patologia e della suscettibilità dell'agente patogeno (vedere “Raccomandazioni per dosi speciali” e i paragrafi. 4.4, 5.1 e 5.2).
    *I dati di farmacocinetica/farmacodinamica indicano che la somministrazione tre volte al giorno è associata ad aumentata efficacia, pertanto la somministrazione due volte al giorno è consigliata solo quando la dose giornaliera è all'estremo superiore dell'intervallo sopra riportato.
    Raccomandazioni per dosi speciali
    Tonsillite: 50 mg/kg/die suddivisi in due somministrazioni.
    Otite media acuta: in aree con alta prevalenza di pneumococchi con ridotta suscettibilità alle penicilline, i regimi di dose dovrebbero essere indicati dalle raccomandazioni nazionali/locali.
    Morbo di Lyme precoce (eritema migrante isolato): 50 mg/kg/die in tre dosi refratte, per 14-21 giorni.
    Profilassi dell'endocardite: 50 mg di amoxicillina/kg di peso corporeo somministrati in dose singola un'ora prima dell'intervento chirurgico.
    Ogni ml di Velamox sospensione contiene 37,5 mg di amoxicillina. La tabella seguente riporta il volume di sospensione (in ml) corrispondente alle dosi giornaliere minima e massima e alla dose speciale di 50 mg/kg/die. Il volume può essere misurato utilizzando l'accluso bicchiere dosatore tarato in millilitri (ml):
    Tabella esemplificativa posologica
    Peso in kg
    Dose/die
    Da suddividere in 2 o 3 somministrazioni
    40 mg/kg/die
    50 mg/kg/die
    90 mg/kg/die
    Da 4 a 5
    5 ml
    6 ml
    11 ml
    > 5 a 7
    6 ml
    8 ml
    14 ml
    > 7 a 9
    9 ml
    11 ml
    19 ml
    > 9 a 12
    11 ml
    14 ml
    25 ml
    > 12 a 15
    14 ml
    18 ml
    32 ml
    > 15 a 18
    18 ml
    22 ml
    40 ml
    > 18 a 22
    21 ml
    27 ml
    48 ml
    > 22 a 26
    26 ml
    32 ml
    58 ml
    > 26 a 30
    30 ml
    37 ml
    67 ml
    > 30 a 35
    35 ml
    43 ml
    78 ml
    > 35 a 39
    40 ml
    50 ml
    80 ml**
    ** Dose di 80 ml= 3 g (dose massima consigliata)
    Anziani
    Come per gli adulti, fatta eccezione per i casi di grave compromissione renale (vedere sotto).
    Dosaggio nell'insufficienza renale
    La dose deve essere ridotta in pazienti con grave insufficienza renale.

    Adulti e bambini sopra i 40 kg

    • Filtrato glomerulare 30-10 ml/min: 500 mg (massimo) 2 volte al giorno.
    • Filtrato glomerulare < 10 ml/min: 500 mg (massimo) 1 volta al giorno.
      Pazienti in dialisi peritoneale: 500 mg (massimo) 1 volta al giorno.

    Bambini sotto i 40 kg

    In pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, si raccomanda un aumento dell'intervallo fra le somministrazioni e una riduzione della dose totale giornaliera (vedere par. 4.4 e 5.2).
    Clearance della creatinina ml/min
    Dose
    Intervallo tra le somministrazioni
    > 30
    Dose usuale
    Nessun aggiustamento è necessario
    10 -30
    Dose usuale
    12 ore (corrispondenti a 2/3 della dose)
    < 10
    Dose usuale
    24 ore (corrispondente a 1/3 della dose)
    Bambini in emodialisi: 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg) 1 volta al giorno.

    Prima della dialisi si deve somministrare una dose ulteriore di 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg). Per ristabilire i livelli del farmaco in circolo, si deve somministrare un'altra dose di 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg) dopo la dialisi.

    L'amoxicillina può essere rimossa dal circolo mediante emodialisi.
    Modo di somministrazione
    Il trattamento deve essere continuato per 48-72 ore dopo la risposta clinica.
    Si consiglia di trattare per almeno 10 giorni qualsiasi infezione causata da streptococchi beta-emolitici, per eradicare l'agente infettante e, quindi, impedire l'insorgenza di febbre reumatica acuta o glomerulonefrite.
    Somministrazione orale
    L'assorbimento dell'amoxicillina non è influenzato in maniera significativa quando il farmaco è assunto col cibo.
    Sospensione orale pediatrica
    Prima della somministrazione, preparare la sospensione aggiungendo acqua al contenuto del flacone fino al segno di livello. Agitare bene e lasciare riposare qualche minuto. Quindi, poiché la preparazione della sospensione comporta una riduzione di volume, riportare nuovamente a volume mediante ulteriore aggiunta di acqua fino al segno di livello.
    La sospensione così ottenuta deve essere conservata in frigorifero (fra 2° e 10° C) ed utilizzata entro 10 giorni dalla preparazione.
    Il flacone dovrà essere energicamente agitato prima di ogni somministrazione.
    Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Velamox
    Ipersensibilità al principio attivo, ad una qualsiasi delle penicilline o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Infezioni sostenute da microorganismi produttori di penicillinasi.
    Storia di grave reazione di ipersensibilità immediata (ad es. anafilassi) ad un altro beta-lattamico (ad es. cefalosporina, carbapenem, monobactam).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Velamox
    Reazioni di ipersensibilità
    Prima di iniziare una terapia con Velamox, deve essere condotta un'indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline o alle cefalosporine (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
    È stata documentata sensibilità crociata tra penicilline e cefalosporine.
    In pazienti in terapia con antibiotici betalattamici sono state segnalate reazioni di ipersensibilità grave e occasionalmente fatali (incluse reazioni avverse anafilattoidi e reazioni avverse cutanee severe) Le reazioni di ipersensibilità possono anche evolvere nella sindrome di Kounis, una grave reazione allergica che può provocare infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.8).
    Tali reazioni sono state riportate per lo più a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale.
    L'insorgenza di tali reazioni è, comunque, più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso penicilline.
    In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea alternativa o, in presenza di gravi reazioni anafilattiche, si può ricorrere a trattamento immediato con adrenalina e altre opportune misure di emergenza (può essere richiesto il trattamento con ossigeno, steroidi per via endovenosa; assicurarsi della pervietà delle vie aeree, anche ricorrendo, quando necessario, all'intubazione).
    La sindrome enterocolitica indotta da farmaco (DIES) è stata segnalata principalmente in bambini che assumevano amoxicillina (vedere paragrafo 4.8). La DIES è una reazione allergica con il sintomo principale di vomito prolungato (1-4 ore dopo assunzione) in assenza di sintomi allergici cutanei o respiratori. Ulteriori sintomi potrebbero comprendere dolore addominale, diarrea, ipotensione o leucocitosi con neutrofilia. Si sono verificati casi severi, inclusa la progressione allo shock.
    Microrganismi non sensibili
    Non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, nè è attivo sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina G (vedere paragrafo 5.1).
    Convulsioni
    Nei pazienti con funzionalità renale ridotta o in trattamento con dosi elevate o nei soggetti con fattori predisponenti (ad es. storia di crisi epilettiche, epilessia trattata o patologia meningea) possono verificarsi convulsioni (vedere paragrafo 4.8).
    Danno renale
    In pazienti affetti da insufficienza renale, la posologia deve essere adeguata in funzione del grado di compromissione renale (vedere paragrafo 4.2).
    Cristalluria
    Nei pazienti con ridotta produzione di urina, è stata osservata molto raramente cristalluria (incluso danno renale acuto), principalmente con la terapia parenterale. Durante la somministrazione di dosi elevate di amoxicillina, è consigliabile mantenere un'adeguata assunzione di liquidi e diuresi al fine di ridurre la possibilità di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con cateteri vescicali, deve essere mantenuto un controllo regolare della pervietà (vedere paragrafi 4.8 e 4.9).
    Reazioni cutanee
    All'avvio del trattamento, l'insorgenza di un eritema generalizzato con febbre associato a pustola può essere un sintomo di pustolosi esantematica generalizzata acuta (AGEP, vedere paragrafo 4.8). Tale reazione impone l'interruzione del trattamento con amoxicillina e costituisce una controindicazione alla successiva somministrazione.
    Si deve evitare la somministrazione di Velamox qualora si sospetti la mononucleosi infettiva poiché, in questa condizione, l'utilizzo di amoxicillina è stato associato alla comparsa di rash morbilliforme.
    Eccessiva proliferazione di microrganismi non sensibili
    L'uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, e/o di infezioni fungine. In tale evenienza si richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche.
    Episodi di colite da antibiotico sono stati documentati con quasi tutti gli agenti antibatterici, con gravità variabile da lieve a potenzialmente fatale (vedere paragrafo 4.8). È dunque importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di antibiotici. In caso di insorgenza di una colite da antibiotico è necessaria la sospensione immediata di amoxicillina, la consultazione di un medico e l'avvio di una terapia appropriata. I medicinali antiperistaltici sono controindicati in tale situazione.
    Terapia prolungata
    Sebbene l'amoxicillina possegga la bassa tossicità caratteristica degli antibiotici del gruppo delle penicilline, nei trattamenti prolungati sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
    Anticoagulanti
    Raramente, in pazienti in trattamento con Velamox, è stato segnalato allungamento del tempo di protrombina. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti, si deve effettuare un monitoraggio adeguato di tale parametro.
    Popolazione pediatrica
    Devono essere prese precauzioni per i bambini prematuri e durante il periodo neonatale: devono essere monitorate le funzioni renali, epatiche ed ematologiche.
    Informazioni importanti sugli eccipienti
    Velamox 1 g compresse dispersibili contiene aspartame e deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da fenilchetonuria.

    Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale per uso pediatrico

    • Questo medicinale contiene 0,427 g di saccarosio in 1 ml e maltodestrina (glucosio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio/galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
      Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito.
      Può essere dannoso per i denti.
    • Questo medicinale contiene 0,92 mg di sodio in 1 ml di sospensione orale, equivalente a 0,046% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
    • Questo medicinale contiene 0,74 mg di sodio benzoato in 1 ml. Il sale benzoato può aumentare l'ittero nei neonati fino a 4 settimane di età.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Velamox
    È possibile allergia crociata con la penicillina G e con le cefalosporine.
    Probenecid
    L'uso concomitante di probenecid non è raccomandato. Probenecid riduce la secrezione tubulare renale di amoxicillina. L'uso concomitante di probenecid e di Velamox può causare un aumento e un prolungamento dei livelli ematici di amoxicillina.
    Allopurinolo
    La contemporanea assunzione di allopurinolo e amoxicillina può aumentare la probabilità di reazioni allergiche cutanee.
    Aminoglicosidi
    È noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi.
    Farmaci antiinfiammatori
    L'acido acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci antinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline, ne aumentano i livelli plasmatici e l'emivita.
    Tetracicline
    Le tetracicline ed altri farmaci batteriostatici possono interferire con gli effetti battericidi dell'amoxicillina.
    Anticoagulanti orali
    Gli anticoagulanti orali e gli antibiotici a base di penicilline sono stati ampiamente utilizzati nella pratica clinica senza interazioni documentate. In letteratura sono tuttavia riportati casi di innalzamento dell'INR (International Normalised Ratio) in pazienti a cui è stato prescritto un ciclo di amoxicillina durante il trattamento concomitante con acenocumarolo o warfarin. Se la co-somministrazione è necessaria, monitorare con attenzione il tempo di protrombina o l'INR quando si avvia o si interrompe il trattamento con amoxicillina. Può inoltre rendersi necessario l'aggiustamento del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
    Metotrexato
    Le penicilline possono ridurre l'escrezione di metotrexato, causando un potenziale aumento della tossicità.
    Interferenza con i test diagnostici
    In pazienti in trattamento con amoxicillina, quando si ricerca la presenza del glucosio nelle urine, si consiglia di ricorrere ai metodi enzimatici che utilizzano la glucosio ossidasi. Con i metodi chimici, a causa delle elevate concentrazioni urinarie di amoxicillina, si possono verificare false letture positive.
    Contraccettivi orali
    Come anche altri antibiotici ad ampio spettro, Velamox può ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali e di ciò devono essere avvisati i pazienti.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Velamox" insieme ad altri farmaci come “Vaxchora”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    La sicurezza di questo medicinale per l'uso in gravidanza non è stato stabilito tramite studi accurati su donne in stato di gravidanza. L'amoxicillina può essere usata in gravidanza se i potenziali benefici del trattamento per la madre superino ogni possibile rischio per il feto (vedere paragrafo 5.3).
    Allattamento
    Velamox può essere somministrato durante l'allattamento.
    Fatta eccezione per il rischio di sensibilizzazione associato all'escrezione di tracce di amoxicillina nel latte materno, non sono noti effetti negativi per il neonato.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati osservati effetti negativi sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Velamox
    La maggior parte degli effetti indesiderati descritti sotto non sono caratteristici solo dell'amoxicillina ma possono verificarsi anche con altre penicilline.
    La frequenza degli effetti indesiderati, salvo dove diversamente specificato, deriva da studi di farmacovigilanza post-marketing.
    La seguente convenzione è stata usata per classificare gli effetti indesiderati:
    Molto comune (≥ 1/10)
    Comune (≥ 1/100, <1/10)
    Non comune (≥ 1/1.000, <1/100)
    Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000)
    Molto raro (< 1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) 
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto raro
    Leucopenia reversibile (comprese neutropenia grave o agranulocitosi), trombocitopenia reversibile e anemia emolitica, porpora, eosinofilia.
    Prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina(1).
    Patologie del sistema immunitario
    Molto raro
    Reazioni allergiche gravi, quali edema angioneurotico, anafilassi(1), malattia da siero, vasculite da ipersensibilità(2). V. sotto Descrizione delle reazioni avverse associate ad ipersensibilità grave.
    Patologie del sistema nervoso
    Molto raro
    Ipercinesia, vertigini e convulsioni(3).
    Non nota
    Meningite asettica
    Patologie cardiache
    Non nota
    Sindrome di Kounis(1)
    Patologie gastrointestinali
    Dati derivanti da studi clinici(4)
    Comune
    Glossite, stomatite, diarrea e nausea
    Non comune
    Vomito
    Dati di post-marketing
    Molto raro
    Candidiasi mucocutanea e colite associata ad antibiotici (inclusa la colite pseudomembranosa e la colite emorragica).
    Variazione della colorazione superficiale dei denti nei bambini(5).
    Lingua nera villosa
    Non nota
    Dolore epigastrico, gastrite, Sindrome enterocolitica indotta da farmaco
    Patologie epatobiliari
    Molto raro
    Epatite ed ittero colestatico. Un moderato incremento dei livelli delle transaminasi (AST e/o ALT)(6).
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Dati derivanti da studi clinici(4)
    Comune
    Eruzione cutanea
    Non comune
    Orticaria e prurito
    Non nota
    Malattia da IgA lineari
    Dati di post-marketing
    Molto raro
    Reazioni allergiche, eritema multiforme o maculopapuloso, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica, dermatite bollosa ed esfoliativa e pustolosi esantematica generalizzata acuta (AGEP)(1) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)(7).
    Patologie renali e urinarie
    Molto raro
    Nefrite interstiziale, cristalluria (compreso danno renale acuto)(8)
    1) Vedere paragrafo 4.4
    2) In caso di reazione di ipersensibilità, si deve sospendere il trattamento (vedi anche patologie della cute e del tessuto sottocutaneo).
    3) Le convulsioni possono verificarsi in pazienti con funzionalità renale compromessa o in pazienti trattati con dosi elevate di farmaco.
    4) L'incidenza di questi effetti collaterali deriva da studi clinici che hanno coinvolto un totale di circa 6.000 pazienti adulti e in età pediatrica a cui è stata somministrata amoxicillina.
    5) Solitamente tale effetto può essere eliminato (o anche prevenuto) con le normali operazioni di igiene orale.
    6) L'incremento delle AST/ALT è di incerto significato
    7) In caso di qualsiasi reazione di ipersensibilità, si deve sospendere il trattamento (vedere anche patologie del sistema immunitario).
    8) Vedere paragrafo 4.9
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Descrizione delle reazioni avverse associate ad ipersensibilità grave
    Reazioni anafilattiche con sintomi caratteristici: ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficoltà della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e ai palmi delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie, cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea; reazioni simil malattia da siero (orticaria o eruzioni cutanee accompagnate da artrite, artralgia, mialgia e febbre. Il riconoscimento corretto di queste reazioni e la diagnosi differenziale è di vitale importanza allo scopo di mettere in atto le misure di trattamento adeguate (vedere paragrafo 4.4)
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Velamox
    Possono verificarsi effetti gastrointestinali quali nausea, vomito e diarrea e i sintomi di alterazione dell'equilibrio idro-elettrolitico devono essere trattati sintomaticamente.
    È stata osservata cristalluria da amoxicillina, che in alcuni casi ha portato a insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4). Durante la somministrazione di dosi elevate di amoxicillina si deve assicurare un adeguato apporto idrico e garantire un volume urinario sufficiente per minimizzare la possibilità di cristalluria da amoxicillina.
    L'amoxicillina può essere rimossa dal circolo mediante emodialisi.

    Scadenza

    A confezionamento integro:
    Velamox 1 g compresse dispersibili: 3 anni.
    Velamox 500 mg capsule rigide: 3 anni.
    Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale: 3 anni.
    Durata di stabilità previa ricostituzione del prodotto:
    Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale: dopo agitazione si ottiene una sospensione che, conservata in frigorifero (fra 2° e 10°C), rimane stabile per un periodo di 10 giorni.

    Conservazione

    Velamox 1 g compresse dispersibili e Velamox 500 mg capsule rigide: nessuna, in condizioni normali di conservazione.
    Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale: la sospensione ottenuta va conservata in frigorifero (fra 2° e 10°C), dove rimane stabile per un periodo di 10 giorni.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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